Lettere, moto elettrica e Cina: ma il "diavolo" è davvero così brutto?

Lettere, moto elettrica e Cina: ma il "diavolo" è davvero così brutto?

La mobilità green e i mezzi provenienti dalla Cina, temi che per molti aspetti
si sovrappongono, non smettono di far discutere. Anche per la tanta passione che anima i motociclisti... sempre più divisi sull’argomento

14.02.2022 ( Aggiornata il 14.02.2022 18:36 )

Aspettavo proprio qualcuno che volesse fare due chiacchiere sull’argomento, anche perché non è per niente semplice. È troppo facile, tra motociclisti, cadere in stupidi stereotipi, e la maggior parte dei commenti sotto l’articolo sui mezzi elettrici ne è purtroppo la prova. Ma se fossimo davanti ad una birretta, seduti in un bar, magari al rientro da un bel giro, direi che capisco. Ci sono già passato. Nel 2018 mi sono portato a casa una bellissima Zero FX 6.5, che purtroppo per alcuni problemi alla ricarica è stata con me solo un annetto (con comunque 12.000 km percorsi).

Purtroppo è così, sono curioso, è quando una due ruote mi entra in testa, ci giro tanto attorno ma alla fine ci casco sempre. Ora, considerando che comunque non credo di essere molto di parte, visto che comunque adesso macino chilometri con una Hornet (...) dirò un paio di cose, ma che sicuramente già saprete ancor meglio di me:

- Come ben scritto non c’è giusto o sbagliato, elettrico e benzina sono semplicemente cose diverse.

- La moto è (e spero possa esserlo ancor di più in futuro) il mezzo più performante in versione elettrica (rapporto peso-potenza e quindi autonomia).

- I più curiosi sono gli over 60 (invece la fascia 40-50 insulta).

- Un altro grosso problema è il service, molto poco capillarizzato, soprattutto per certi marchi.

Spero di non avere annoiato, fatemi sapere cosa ne pensate (…). È stato un piacere!

di Luca Pertuso

Ho come l’impressione che dovremo (con una emme sola...) fare tutti uno sforzo mentale per aprirci al nuovo. L’orizzonte temporale per il cambiamento in atto è dell’ordine dei 10 anni. Se ci mettiamo dentro deroghe e dilazioni di varia natura legate alle due ruote, forse cinque in più. Molti di noi non saranno più motociclisti in quel momento... Ma nuove generazioni di utenti sono alla porta, pronte ad entrare nel mondo della mobilità sostenibile, senza pregiudizi. Magari in un mondo adeguatamente strutturato per supportare questa tipologia di veicoli. Chissà! La tecnologia farà la sua strada e magari verranno superati alcuni limiti dell’attuale produzione. Ancora... chissà! Soprattutto, le aziende dovranno strutturarsi per sopravvivere. Sui sessantenni? Non ne ho proprio idea...

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