I Diari della Motocicletta- Nascita di una special- 6a puntata

I Diari della Motocicletta- Nascita di una special- 6a puntata
Un gruppo di amici si incontra: uno è bravo a lavorare, uno a parlare, l'altro ha una moto. Ecco come nasce una "special". Seguite l'avanzamento dei lavori su queste pagine

Redazione - @InMoto_it

27.09.2012 ( Aggiornata il 26.09.2014 18:33 )

Eravamo li in garage, fronte corrugata e mani sudate, quando l'omino della TNT si è presentato con un bel pacchettino in mano, già pagato.

Oddio per noi? Che bello!

Così, in questo modo sorpresi, abbiamo scartato quello che già pensavamo fosse chissà quale meraviglia regalataci da un misterioso benefattore.

(Rumore di carta strappata). Un cuscinetto. Per Guzzi dice l'etichetta. Lo abbiamo girato e rigirato un po' fra le mani. E che diavolo è questo?

Si, in effetti ci mancano i cuscinetti di sterzo ma... questo? E' grande più del doppio.

Con il cannotto non c'entra un piffero, col cardano men che meno e non parliamo delle ruote.

Un fitto mistero.

Lisciandoci la barbetta come avrebbe fatto il buon Poirot con i baffi, siamo andati a scovare nel recente passato. Dunque: oggi abbiamo posizionato la centralina e la M-Unit. Ieri abbiamo finito il codino. Due giorni fa abbiamo fatto qualcos'altro che così su due piedi non ricordiamo, ma fuor di dubbio c'entra più il saldatore che non i cuscinetti... quattro giorni fa... Tombola.

Quattro giorni fa! La cena! La serata! Ricordo benissimo: zuppa di pesce-rosato di Gallura-Ebay-Zedda Piras-Nutella-buio-nanna-mattina.

L'inghippo dev'essere nato li.

Computer in mano, cronologia transazioni: “Complimenti ti sei aggiudicato l'oggetto”. Ecco. Maledetto mirto.

Criticoni: inutile piangere sulle “cose” (abbondantemente) versate. E' tempo di darci una mossa: ci siamo imposti di finire la moto entro fine ottobre (presto vi diciamo perché) e non abbiamo tempo da perdere. Il Guzzi è in stand-by: il motore e l'impianto elettrico sono al loro posto, manca ancora un po' di lavoro sull'avantreno e le finiture. Ma è il figlio cadetto e dovrà aspettare.

Montare la V35 era il mio compito e, lo ammetto, mi piange un po' il cuore: a lavorare sulla Triumph mi sento inutile come un trapano senza punta. Ogni tanto prendo in mano lo straccetto e levo un po' di polvere, talvolta stringo e mollo dadi e bulloni ma il più delle volte guardo, strizzo gli occhi e mi passo l'indice sulla tempia.

Da questa immobilità, la mia sia chiaro, voglio risollevarmi. Con i miei amici sono perentorio:

“Mi occuperò degli acquisti!”

No.

“Stringerò importanti accordi commerciali!”

No.

“Sento la T-House per le magliette!”

No.

“Scrivo!”

Ecco bravo. E prenditi tutto il tempo che ti serve, rispondono, 'sti infamoni.

Ed eccomi ad illustrarvi gli aggiornamenti: Michael ha comprato quello che speriamo possa prima o poi servirci: filtri a cono, strumentazione, blocchetti elettrici.

Aldo è andato alla ricerca di materiale per l'anteriore.

Ora, oltre alla vasca da bagno, al letto e alla vecchia slot-machines, abbiamo anche un frigorifero, la fodera di un vecchio divano in pelle e tante idee che non posso proprio svelarvi subito.

Ma lo farò presto, è pur sempre il mio compito.

Voi, mi raccomando, continuate a seguire i lavori del POV Garage!

Federico Garbin

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