Rewind, 125 sportive: le più belle del mondo

Rewind, 125 sportive: le più belle del mondo© archivio InMoto

Aprilia AF1 Replica, Cagiva C12 R, Gilera SP-01, Honda NSR 125 R sono protagoniste di questo confronto (con i rilevamenti) tra le piccole regine che dominavano la scena a fine anni '80

08.04.2020 09:23

 

APRILIA AF1 "REPLICA"

Linea filante, colorazioni e sponsor "ufficiali" ma anche grande guida. In breve: fascinosissima

La sportiva Aprilia ha parecchi particolari altamente coinvolgenti a livello di finitura come il disco anteriore flottante e lo splendido telaio con le sue superfici tirate a specchio. Di ottima qualità sono anche le verniciature, brillanti e resistenti. Passando al ponte di comando, spicca la stupenda piastra in lega leggera che raccorda i due semimanubri forgiati in alluminio. La strumentazione (contagiri, tachimetro/contachilometri e termometro per il liquido di raffreddamento) è completamente rinnovata e decisamente professionale.

La AF/1 Replica offre una posizione di guida decisamente corretta e più sportiva della Sintesi, grazie al nuovo manubrio più basso ed avanzato. L’abitabilità è sempre buona anche per i piloti di alta statura, che trovano nelle forme della macchina sagomature perfettamente complementari. Grazie alla buona imbottitura della sella, alla discreta protettività del cupolino, ed alla migliorata taratura della forcella, il comfort di marcia è apprezzabile, anche se la sospensione posteriore resta un pelo rigida nella risposta. Sempre elevate le vibrazioni, soprattutto su pedane e sottosella, ma per la verità si notano raramente quando si è impegnati a godere delle straordinarie caratteristiche di guida e maneggevolezza offerte dalla nuova Replica: una pura racer anche nel comportamento su strada. Permette infatti pieghe da capogiro in tutta sicurezza col confortante supporto delle sopraffine coperture Dunlop radiali, che trasmettono grande sensibilità anche al limite.

La guida è estremamente disinvolta e precisa sul veloce, scevra da oscillazioni, immediata nel centrare al primo colpo la traiettoria ideale che risulta successivamente sempre sostanzialmente neutra. Solo lo sconnesso viene talvolta mal digerito e manca anche un po’ di sensibilità sull’avantreno nelle rapide variazioni di inclinazione. Grande la frenata, sempre al vertice per feeling, modulabilità in condizioni limite e riserva di potere decelerante, con spazi di arresto che sono sostanzialmente i migliori della categoria. Il motore ha fornito eccellenti prestazioni globali, con una velocità di punta molto prossima ai 170 km/h effettivi, non disgiunta da una accelerazione brillantissima, affiancata da eccezionali caratteristiche di allungo fino ad oltre 11.000 giri di strumento e da una ripresa più che dignitosa. Il consumo è il più basso della categoria. Peccato che la frizione strappi quando venga stressata a fondo, e non assecondi dunque il cambio, veramente ineccepibile per precisione e rapidità. 

Potenza 31,4 CV. Velocità massima: 169,1 Km/h. Accelerazione 0-100: 7”5 sec. Accelerazione 0-400: 15”1 sec. Velocità dopo 0-400: 141,9 Km/h. Ripresa: 0-400: 20”0. Peso: 134,6 Kg

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