Dalla Z1 900 del 1972 alla recentissima ZH2, tante le moto che hanno portato alto il vessilo Z. Ecco la storia con i principali modelli
È lei la capostipite delle potenti moto a 4 cilindri firmate Kawasaki. L’idea nacque nel 1966 per produrre una moto 4 cilindri di 750 cc, che potesse contrastare il successo delle sportive inglesi Norton e Triumph. Durante lo sviluppo però, più precisamente nel 1968, Honda lanciò la sua CB 750 Four, bruciando sul tempo l’azienda di Akashi. Che tuttavia non rimase certo con le mani in mano, anzi accelerò il processo e arrivò, nel 1972, con una moto ai vertici delle prestazioni. Manubrio dalla piega molto pronunciata, ampia sella biposto e peso oltre i 250 kg la rendevano una moto più turistica che sportiva, ma pur sempre con un motore incredibile. Il suo 4 cilindri in linea di 903 cc con distribuzione a doppio albero erogava 82 CV a 8.500 giri ed era racchiuso in una culla in tubi di acciaio. I quattro scarichi erano il suo tratto distintivo. Oggi, il prezzo richiesto per un esemplare ben tenuto supera di gran lunga i 10.000 euro…
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