Mercato moto: quel ruggito delle tigri asiatiche

Mercato moto: quel ruggito delle tigri asiatiche

Cinquanta anni dopo i giapponesi, sul mercato si affacciano nuove Case asiatiche. Giovani, con una fortissima base economica, con consistenti investimenti nella ricerca. E c'è il dubbio che delocalizzando e facendo joint-venture abbiamo venduto l’anima al diavolo

09.07.2021 11:31

CFMoto è invece nel segmento premium

La Cina però non è solo un gigantesco incubatore di start-up specializzate nell’elettrico; anche se ormai queste ultime rappresentano oltre il 50% dell’industria automotive. C’è anche una casa tradizionale come CF Moto, che produce moto con motore a scoppio in tutto analoghe a quelle occidentali. Anche troppo analoghe forse, se guardiamo alla nuova 800 MT, che monta motore KTM!

CF Moto è il marchio cinese premium nel settore motociclistico. Fondata nel 1989, è quotata alla Shanghai Stock Exchange, e nel 2020 ha venduto 128.849 pezzi, il suo record di sempre. Rispetto al 2019 la crescita è stata del 23%; nell’anno del Covid. Il 40% delle vendite sono andate in Cina, il restante in 100 paesi sparsi per il mondo.

Nel suo sito apre la parte dedicata a descrivere l’azienda specificando di essere titolare di oltre 540 brevetti, e di avere un R&D con oltre 200 addetti provenienti da 5 diversi paesi. Un pallino questo dei cinesi per la ricerca, con in più un tocco d’internazionalità; tante volte qualcuno stesse pensando ancora alle “cinesate”. Anche un pallino produttivo, visto che CF Moto è partner di Pierer Industry AG, la società proprietaria di KTM, Husqvarna e GasGas.

Insieme le due case hanno fondato uno stabilimento di produzione in Cina, capace di sfornare 50mila moto l’anno; con la previsione di aumentare tale limite a 100mila. La proprietà è divisa al 51% per CF Moto e al 49% per Pierer. CF Moto è il distributore unico in Cina delle moto austriache, che produce anche direttamente qui nelle versioni di cilindrata inferiore.

Con la 800 MT CFMoto entra definitivamente nel segmento premium

La novità del 2021, cui facevamo riferimento in apertura, si chiama 800 MT, ed è un’endurona stradale costruita intorno al motore 799cc LC8c della KTM. Una moto dotatissima sotto tutti i punti di vista. Non mancano il cornering ABS Bosch, il display da 7 pollici che si interfaccia con lo smartphone, la smartkey e addirittura gli abbaglianti automatici. Sembrerebbe avere una vocazione più sbilanciata sulla strada piuttosto che sull’offroad, a differenza della KTM, e arriverà in Europa. Ovviamente con un prezzo concorrenziale.

Sembra che la casa cinese abbia già pianificato una 1250 turistica. Scommettiamo che fra un po’ di tempo CF Moto sarà un marchio conosciuto anche in Europa?

E qualche addetto ai lavori, parlando di questa joint-venture si è lasciato scappare che forse gli austriaci hanno dato troppa tecnologia ai cinesi. Se ci fate caso, le aziende più evolute utilizzano le joint venture per produrre modelli di secondo livello, tenendo per sé il know-how dei modelli più evoluti.

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