Nella zona di Lugano, un motociclista italiano è andato oltre il doppio del limite di velocità: etichettato come "pirata della strada", non potrà più percorrere le strade elvetiche fino a decisione della magistratura
In Svizzera non si scherza. Infrangi le regole una volta e tanto basta per bannarti dalle strade di tutti e 26 i cantoni dello Stato elvetico. Negli scorsi giorni infatti un motociclista italiano di 48 anni è stato 'beccato' dalla polizia cantonale e da quella di Lugano per aver percorso un tratto stradale dove la velocità massima consentita è di 60 km/h a più del doppio, ovvero 132 km/h.
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Nonostante l'andatura del centauro non avesse provocato danni o incidenti, l'infrazione gli è costata cara. Perché é stata sufficiente a farlo considerare dalle forze dell'ordine svizzere come un "pirata della strada". Nello specifico, un "pirata della strada per grave infrazione alla Legge Federale sulla circolazione stradale".
Il motociclista è in attesa di ulteriori provvedimenti, ma nel frattempo ha già ricevuto la notizia di essere stato espulso dalle strade svizzere, almeno fino a quando la magistratura non prenderà decisione in merito. Lì effettivamente non si scherza.
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