Dainese: "L'airbag moto? Sarà presto facile e scontato da utilizzare"

Dainese: "L'airbag moto? Sarà presto facile e scontato da utilizzare"

Massimiliano Mirabella brand&communication manager di Dainese ci ha raccontato passato, presente e futuro del sistema di protezione D-Air

Redazione - @InMoto_it

11.03.2020 11:42

Ricordate quando si poteva andare in moto senza casco? Sono passati più di 30 anni e oggi le cose (fortunatamente) sono molto diverse, e anche la tecnologia in tema sicurezza ha fatto passi da gigante. Dainese ha sempre fatto scuola e il più recente capitolo della sua storia è il D-air, lairbag da moto, giunto ormai alla terza generazione. Ma come funziona esattamente? E quanto protegge? Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Massimiliano Mirabella, brand&communication manager di Dainese, che ci ha raccontato passato, presente e futuro del D-air.

Massimiliano raccontaci: come nasce D-air? Cosa cambia tra lairbag da pista e quello da strada?

La storia è interessante: lidea è nata circa 25 anni fa, nel 1994, quando, durante unimmersione, Lino Dainese si ritrovò con una bolla daria allinterno della tuta. E lì ebbe il lampo di genio: quanto si può essere protetti con un cuscino daria sotto la giacca? Così siamo partiti. Dal mondo racing, perché rappresenta un ecosistema più controllato rispetto alla strada (ci sono meno variabili) ma allo stesso tempo è tutto estremizzato: reazioni, impatti, velocità. Ma sarebbe un grosso errore pensare intercambiabili i due prodotti: lairbag da pista e quello da strada sono totalmente differenti, sia per le zone protette, sia per quanto riguarda le logiche di funzionamento. Questo perché le situazioni sono diverse e per noi è importante che ciascun utente abbia il suo prodotto”.

Rispetto a una protezione tradizionale, quanto protegge in più il D-air?

Grazie alla tecnologia dei microfilamenti, brevettata, dopo lesplosione il sacco dellairbag rimane (quasi) rigido, invece che deformarsi. Così la pressione dellaria è omogenea su tutta la superficie ma soprattutto possiamo progettare la forma del sacco, che di conseguenza non ingombra inutilmente e protegge solo le aree interessate. Numericamente, il D-air stradale protegge tutta la zona toracica ed è nove volte superiore a un paraschiena di livello 1 (2 kN di forza residua trasmessa alla schiena contro 18)”.

Dainese: l'airbag in un gilet - LE FOTO

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Il vostro è un sistema ad attivazione elettronica: quali sono i vantaggi rispetto a quelli ad attivazione meccanica, che utilizzano il cavo?

Fin dallinizio abbiamo scommesso sul sistema elettronico. Di fatto, una centralina decide quando attivare lairbag in base ai dati rilevati dai sensori (giroscopi, accelerometri e GPS). Tutto è incluso nel paraschiena, compreso il sistema di gonfiaggio. Il primo vantaggio è lincredibile capacità di riconoscimento. Il nostro sistema riconosce gli high-side, i low-side e anche il tamponamento. Nulla di paragonabile al sistema meccanico, che ad esempio non può riconoscere i low-side e si attiva solamente con il distacco del pilota dalla moto. Il secondo vantaggio sono i tempi di reazione: il cervello del D-air calcola 1.200 volte al secondo quello che sta accadendo! Questo complesso algoritmo è il frutto di milioni di chilometri di test, in qualunque condizione. Siamo molto orgogliosi del risultato”.

Arriverà su tutti i capi prima o poi?

Sì, o quantomeno sulla maggior parte. Una delle cose di cui andiamo più fieri è che con lultima collezione lairbag è sparito. Mi spiego: le vecchie giacche con airbag erano piene di cavi e avevano un peso rilevante. Oggi, il D-air è invisibile (a parte il logo D-air e il led sulla manica), pesa molto meno (37% più leggero che in passato) e garantisce una vestibilità perfetta, al pari di una normale giacca. Non contenti, abbiamo creato i capi D-air dedicati alla donna, una vera primizia, e abbiamo abbassato il prezzo di 500 euro, in media. Tutto questo fa del D-air di terza generazione un prodotto sempre più democratico”.

E domani? Quali sono le aree su cui si può ancora lavorare?

Continueremo a fare Dainese: significa rendere lairbag sempre più protettivo e facile da utilizzare, per chiunque. Questo è lobiettivo. Finché l’airbag, a un certo punto, diventerà la scelta scontata”.

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