Nasce intorno a un inedito e compatto quadricilindrico in linea, che al suo interno nasconde una tecnologia da MotoGP, la fasatura variabile della distribuzione SR-VTT. Il motore Suzuki, magro come un maratoneta, ha permesso agli ingegneri che si sono occupati della ciclistica di avvicinare l'avantreno al perno del forcellone che è stato allungato senza incrementare l'interasse, addirittura ridotto da 1420 a 1405 millimetri.
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