RSD, celebrità nel mondo delle special: la super-gallery

RSD, celebrità nel mondo delle special: la super-gallery
RSD è l’acronimo di Roland Sands Design, società che porta il nome del suo fondatore Roland Sands, da Long Beach, California. Sands ha un passato da pilota nella classe 250 ed è una vera e propria star nel mondo dei customizzatori. Con clienti come Ducati, Dunlop, Harley-Davidson, Piaggio, Toyota, Triumph e Yamaha, l’ex motociclista ha una fama di livello mondiale. Di seguito, una carrellata di suoi lavori particolarmente interessanti
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La Ecosse era stata originariamente concepita come una combinazione tra una moto da gara e un motore bicilindrico a V da 200 CV, con un telaio da sportiva e una tecnologia da astronave. È stata poi ripensata e trasformata in una tracker: tutti gli accessori superflui sono stati rimossi in favore della semplicità: il faro è del catalogo RSD, manubri Black Ops, dischi dei freni Massive ISR applicati su ruote da corsa RSD Traction Factory e pneumatici Dunlop DT da 19’’. La verniciatura in alluminio di Airtrix è il tocco estetico finale firmato Chris Wood
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La Ecosse era stata originariamente concepita come una combinazione tra una moto da gara e un motore bicilindrico a V da 200 CV, con un telaio da sportiva e una tecnologia da astronave. È stata poi ripensata e trasformata in una tracker: tutti gli accessori superflui sono stati rimossi in favore della semplicità: il faro è del catalogo RSD, manubri Black Ops, dischi dei freni Massive ISR applicati su ruote da corsa RSD Traction Factory e pneumatici Dunlop DT da 19’’. La verniciatura in alluminio di Airtrix è il tocco estetico finale firmato Chris Wood
La Ecosse era stata originariamente concepita come una combinazione tra una moto da gara e un motore bicilindrico a V da 200 CV, con un telaio da sportiva e una tecnologia da astronave. È stata poi ripensata e trasformata in una tracker: tutti gli accessori superflui sono stati rimossi in favore della semplicità: il faro è del catalogo RSD, manubri Black Ops, dischi dei freni Massive ISR applicati su ruote da corsa RSD Traction Factory e pneumatici Dunlop DT da 19’’. La verniciatura in alluminio di Airtrix è il tocco estetico finale firmato Chris Wood
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La Ecosse era stata originariamente concepita come una combinazione tra una moto da gara e un motore bicilindrico a V da 200 CV, con un telaio da sportiva e una tecnologia da astronave. È stata poi ripensata e trasformata in una tracker: tutti gli accessori superflui sono stati rimossi in favore della semplicità: il faro è del catalogo RSD, manubri Black Ops, dischi dei freni Massive ISR applicati su ruote da corsa RSD Traction Factory e pneumatici Dunlop DT da 19’’. La verniciatura in alluminio di Airtrix è il tocco estetico finale firmato Chris Wood
La Ecosse era stata originariamente concepita come una combinazione tra una moto da gara e un motore bicilindrico a V da 200 CV, con un telaio da sportiva e una tecnologia da astronave. È stata poi ripensata e trasformata in una tracker: tutti gli accessori superflui sono stati rimossi in favore della semplicità: il faro è del catalogo RSD, manubri Black Ops, dischi dei freni Massive ISR applicati su ruote da corsa RSD Traction Factory e pneumatici Dunlop DT da 19’’. La verniciatura in alluminio di Airtrix è il tocco estetico finale firmato Chris Wood
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La Ecosse era stata originariamente concepita come una combinazione tra una moto da gara e un motore bicilindrico a V da 200 CV, con un telaio da sportiva e una tecnologia da astronave. È stata poi ripensata e trasformata in una tracker: tutti gli accessori superflui sono stati rimossi in favore della semplicità: il faro è del catalogo RSD, manubri Black Ops, dischi dei freni Massive ISR applicati su ruote da corsa RSD Traction Factory e pneumatici Dunlop DT da 19’’. La verniciatura in alluminio di Airtrix è il tocco estetico finale firmato Chris Wood
La Ecosse era stata originariamente concepita come una combinazione tra una moto da gara e un motore bicilindrico a V da 200 CV, con un telaio da sportiva e una tecnologia da astronave. È stata poi ripensata e trasformata in una tracker: tutti gli accessori superflui sono stati rimossi in favore della semplicità: il faro è del catalogo RSD, manubri Black Ops, dischi dei freni Massive ISR applicati su ruote da corsa RSD Traction Factory e pneumatici Dunlop DT da 19’’. La verniciatura in alluminio di Airtrix è il tocco estetico finale firmato Chris Wood
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La Ecosse era stata originariamente concepita come una combinazione tra una moto da gara e un motore bicilindrico a V da 200 CV, con un telaio da sportiva e una tecnologia da astronave. È stata poi ripensata e trasformata in una tracker: tutti gli accessori superflui sono stati rimossi in favore della semplicità: il faro è del catalogo RSD, manubri Black Ops, dischi dei freni Massive ISR applicati su ruote da corsa RSD Traction Factory e pneumatici Dunlop DT da 19’’. La verniciatura in alluminio di Airtrix è il tocco estetico finale firmato Chris Wood
Questa Indian è stata customizzata dalla Roland Sands per diventare una moto da gara. RSD si è preoccupata prima di tutto di ridurne il peso e di dare più equilibrio alla moto. Il lavoro ha permesso di alleggerire la FTR di ben 53 chili. Sospensioni di qualità, eleganti cerchi anteriori da 19’’ e posteriori da 18’’ con pneumatici da sterrato, telaio a traliccio in acciaio sono tra le caratteristiche che più di tutte rendono questa FTR leggera e potente allo stesso tempo
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Questa Indian è stata customizzata dalla Roland Sands per diventare una moto da gara. RSD si è preoccupata prima di tutto di ridurne il peso e di dare più equilibrio alla moto. Il lavoro ha permesso di alleggerire la FTR di ben 53 chili. Sospensioni di qualità, eleganti cerchi anteriori da 19’’ e posteriori da 18’’ con pneumatici da sterrato, telaio a traliccio in acciaio sono tra le caratteristiche che più di tutte rendono questa FTR leggera e potente allo stesso tempo
Questa Indian è stata customizzata dalla Roland Sands per diventare una moto da gara. RSD si è preoccupata prima di tutto di ridurne il peso e di dare più equilibrio alla moto. Il lavoro ha permesso di alleggerire la FTR di ben 53 chili. Sospensioni di qualità, eleganti cerchi anteriori da 19’’ e posteriori da 18’’ con pneumatici da sterrato, telaio a traliccio in acciaio sono tra le caratteristiche che più di tutte rendono questa FTR leggera e potente allo stesso tempo
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Questa Indian è stata customizzata dalla Roland Sands per diventare una moto da gara. RSD si è preoccupata prima di tutto di ridurne il peso e di dare più equilibrio alla moto. Il lavoro ha permesso di alleggerire la FTR di ben 53 chili. Sospensioni di qualità, eleganti cerchi anteriori da 19’’ e posteriori da 18’’ con pneumatici da sterrato, telaio a traliccio in acciaio sono tra le caratteristiche che più di tutte rendono questa FTR leggera e potente allo stesso tempo
Questa Indian è stata customizzata dalla Roland Sands per diventare una moto da gara. RSD si è preoccupata prima di tutto di ridurne il peso e di dare più equilibrio alla moto. Il lavoro ha permesso di alleggerire la FTR di ben 53 chili. Sospensioni di qualità, eleganti cerchi anteriori da 19’’ e posteriori da 18’’ con pneumatici da sterrato, telaio a traliccio in acciaio sono tra le caratteristiche che più di tutte rendono questa FTR leggera e potente allo stesso tempo
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Questa Indian è stata customizzata dalla Roland Sands per diventare una moto da gara. RSD si è preoccupata prima di tutto di ridurne il peso e di dare più equilibrio alla moto. Il lavoro ha permesso di alleggerire la FTR di ben 53 chili. Sospensioni di qualità, eleganti cerchi anteriori da 19’’ e posteriori da 18’’ con pneumatici da sterrato, telaio a traliccio in acciaio sono tra le caratteristiche che più di tutte rendono questa FTR leggera e potente allo stesso tempo
Questa Indian è stata customizzata dalla Roland Sands per diventare una moto da gara. RSD si è preoccupata prima di tutto di ridurne il peso e di dare più equilibrio alla moto. Il lavoro ha permesso di alleggerire la FTR di ben 53 chili. Sospensioni di qualità, eleganti cerchi anteriori da 19’’ e posteriori da 18’’ con pneumatici da sterrato, telaio a traliccio in acciaio sono tra le caratteristiche che più di tutte rendono questa FTR leggera e potente allo stesso tempo
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Questa Indian è stata customizzata dalla Roland Sands per diventare una moto da gara. RSD si è preoccupata prima di tutto di ridurne il peso e di dare più equilibrio alla moto. Il lavoro ha permesso di alleggerire la FTR di ben 53 chili. Sospensioni di qualità, eleganti cerchi anteriori da 19’’ e posteriori da 18’’ con pneumatici da sterrato, telaio a traliccio in acciaio sono tra le caratteristiche che più di tutte rendono questa FTR leggera e potente allo stesso tempo
Nata dalla discussa Harley-Davidson Softail 2018, sulla quale in molti hanno espresso pareri molto negativi, per stessa ammissione di Sands questo modello di special ha rappresentato un grande stimolo per RSD, data l’ampia possibilità di migliorarla. Cercando di conquistare il pubblico amante della Dyna, è stato ripreso il set di una delle barre a T da un altro progetto a cui RSD stava lavorando, su cui è stato applicata la targa originariamente posizionata sulla parte anteriore della moto, e in generale la customizzazione è stata realizzata con la filosofia del “cosa abbiamo nel negozio”, riciclando parti già disponibili per ottimizzare i tempi del lavoro
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Nata dalla discussa Harley-Davidson Softail 2018, sulla quale in molti hanno espresso pareri molto negativi, per stessa ammissione di Sands questo modello di special ha rappresentato un grande stimolo per RSD, data l’ampia possibilità di migliorarla. Cercando di conquistare il pubblico amante della Dyna, è stato ripreso il set di una delle barre a T da un altro progetto a cui RSD stava lavorando, su cui è stato applicata la targa originariamente posizionata sulla parte anteriore della moto, e in generale la customizzazione è stata realizzata con la filosofia del “cosa abbiamo nel negozio”, riciclando parti già disponibili per ottimizzare i tempi del lavoro
Nata dalla discussa Harley-Davidson Softail 2018, sulla quale in molti hanno espresso pareri molto negativi, per stessa ammissione di Sands questo modello di special ha rappresentato un grande stimolo per RSD, data l’ampia possibilità di migliorarla. Cercando di conquistare il pubblico amante della Dyna, è stato ripreso il set di una delle barre a T da un altro progetto a cui RSD stava lavorando, su cui è stato applicata la targa originariamente posizionata sulla parte anteriore della moto, e in generale la customizzazione è stata realizzata con la filosofia del “cosa abbiamo nel negozio”, riciclando parti già disponibili per ottimizzare i tempi del lavoro
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Nata dalla discussa Harley-Davidson Softail 2018, sulla quale in molti hanno espresso pareri molto negativi, per stessa ammissione di Sands questo modello di special ha rappresentato un grande stimolo per RSD, data l’ampia possibilità di migliorarla. Cercando di conquistare il pubblico amante della Dyna, è stato ripreso il set di una delle barre a T da un altro progetto a cui RSD stava lavorando, su cui è stato applicata la targa originariamente posizionata sulla parte anteriore della moto, e in generale la customizzazione è stata realizzata con la filosofia del “cosa abbiamo nel negozio”, riciclando parti già disponibili per ottimizzare i tempi del lavoro
Nata dalla discussa Harley-Davidson Softail 2018, sulla quale in molti hanno espresso pareri molto negativi, per stessa ammissione di Sands questo modello di special ha rappresentato un grande stimolo per RSD, data l’ampia possibilità di migliorarla. Cercando di conquistare il pubblico amante della Dyna, è stato ripreso il set di una delle barre a T da un altro progetto a cui RSD stava lavorando, su cui è stato applicata la targa originariamente posizionata sulla parte anteriore della moto, e in generale la customizzazione è stata realizzata con la filosofia del “cosa abbiamo nel negozio”, riciclando parti già disponibili per ottimizzare i tempi del lavoro
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Nata dalla discussa Harley-Davidson Softail 2018, sulla quale in molti hanno espresso pareri molto negativi, per stessa ammissione di Sands questo modello di special ha rappresentato un grande stimolo per RSD, data l’ampia possibilità di migliorarla. Cercando di conquistare il pubblico amante della Dyna, è stato ripreso il set di una delle barre a T da un altro progetto a cui RSD stava lavorando, su cui è stato applicata la targa originariamente posizionata sulla parte anteriore della moto, e in generale la customizzazione è stata realizzata con la filosofia del “cosa abbiamo nel negozio”, riciclando parti già disponibili per ottimizzare i tempi del lavoro
Nata dalla discussa Harley-Davidson Softail 2018, sulla quale in molti hanno espresso pareri molto negativi, per stessa ammissione di Sands questo modello di special ha rappresentato un grande stimolo per RSD, data l’ampia possibilità di migliorarla. Cercando di conquistare il pubblico amante della Dyna, è stato ripreso il set di una delle barre a T da un altro progetto a cui RSD stava lavorando, su cui è stato applicata la targa originariamente posizionata sulla parte anteriore della moto, e in generale la customizzazione è stata realizzata con la filosofia del “cosa abbiamo nel negozio”, riciclando parti già disponibili per ottimizzare i tempi del lavoro
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Nata dalla discussa Harley-Davidson Softail 2018, sulla quale in molti hanno espresso pareri molto negativi, per stessa ammissione di Sands questo modello di special ha rappresentato un grande stimolo per RSD, data l’ampia possibilità di migliorarla. Cercando di conquistare il pubblico amante della Dyna, è stato ripreso il set di una delle barre a T da un altro progetto a cui RSD stava lavorando, su cui è stato applicata la targa originariamente posizionata sulla parte anteriore della moto, e in generale la customizzazione è stata realizzata con la filosofia del “cosa abbiamo nel negozio”, riciclando parti già disponibili per ottimizzare i tempi del lavoro
La McKenna 9T Concept 7 brilla per la verniciatura realizzata da Chris Wood di Airtrix, che fa le veci della carrozzeria stessa, in quanto il parafango posteriore è saldato direttamente al telaio. Oltre a questo importante tocco estetico, sono stati realizzati i pannelli laterali inferiori in alluminio per replicare l’idea della moto originale, rispettando lo stile di partenza anche nella concezione del telaio che avvolge la parte anteriore del motore. Il serbatoio è stato realizzato con i componenti della pompa del carburante originale ed è stato applicato sopra il telaio
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La McKenna 9T Concept 7 brilla per la verniciatura realizzata da Chris Wood di Airtrix, che fa le veci della carrozzeria stessa, in quanto il parafango posteriore è saldato direttamente al telaio. Oltre a questo importante tocco estetico, sono stati realizzati i pannelli laterali inferiori in alluminio per replicare l’idea della moto originale, rispettando lo stile di partenza anche nella concezione del telaio che avvolge la parte anteriore del motore. Il serbatoio è stato realizzato con i componenti della pompa del carburante originale ed è stato applicato sopra il telaio
La McKenna 9T Concept 7 brilla per la verniciatura realizzata da Chris Wood di Airtrix, che fa le veci della carrozzeria stessa, in quanto il parafango posteriore è saldato direttamente al telaio. Oltre a questo importante tocco estetico, sono stati realizzati i pannelli laterali inferiori in alluminio per replicare l’idea della moto originale, rispettando lo stile di partenza anche nella concezione del telaio che avvolge la parte anteriore del motore. Il serbatoio è stato realizzato con i componenti della pompa del carburante originale ed è stato applicato sopra il telaio
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La McKenna 9T Concept 7 brilla per la verniciatura realizzata da Chris Wood di Airtrix, che fa le veci della carrozzeria stessa, in quanto il parafango posteriore è saldato direttamente al telaio. Oltre a questo importante tocco estetico, sono stati realizzati i pannelli laterali inferiori in alluminio per replicare l’idea della moto originale, rispettando lo stile di partenza anche nella concezione del telaio che avvolge la parte anteriore del motore. Il serbatoio è stato realizzato con i componenti della pompa del carburante originale ed è stato applicato sopra il telaio
La McKenna 9T Concept 7 brilla per la verniciatura realizzata da Chris Wood di Airtrix, che fa le veci della carrozzeria stessa, in quanto il parafango posteriore è saldato direttamente al telaio. Oltre a questo importante tocco estetico, sono stati realizzati i pannelli laterali inferiori in alluminio per replicare l’idea della moto originale, rispettando lo stile di partenza anche nella concezione del telaio che avvolge la parte anteriore del motore. Il serbatoio è stato realizzato con i componenti della pompa del carburante originale ed è stato applicato sopra il telaio
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La McKenna 9T Concept 7 brilla per la verniciatura realizzata da Chris Wood di Airtrix, che fa le veci della carrozzeria stessa, in quanto il parafango posteriore è saldato direttamente al telaio. Oltre a questo importante tocco estetico, sono stati realizzati i pannelli laterali inferiori in alluminio per replicare l’idea della moto originale, rispettando lo stile di partenza anche nella concezione del telaio che avvolge la parte anteriore del motore. Il serbatoio è stato realizzato con i componenti della pompa del carburante originale ed è stato applicato sopra il telaio
La McKenna 9T Concept 7 brilla per la verniciatura realizzata da Chris Wood di Airtrix, che fa le veci della carrozzeria stessa, in quanto il parafango posteriore è saldato direttamente al telaio. Oltre a questo importante tocco estetico, sono stati realizzati i pannelli laterali inferiori in alluminio per replicare l’idea della moto originale, rispettando lo stile di partenza anche nella concezione del telaio che avvolge la parte anteriore del motore. Il serbatoio è stato realizzato con i componenti della pompa del carburante originale ed è stato applicato sopra il telaio
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La McKenna 9T Concept 7 brilla per la verniciatura realizzata da Chris Wood di Airtrix, che fa le veci della carrozzeria stessa, in quanto il parafango posteriore è saldato direttamente al telaio. Oltre a questo importante tocco estetico, sono stati realizzati i pannelli laterali inferiori in alluminio per replicare l’idea della moto originale, rispettando lo stile di partenza anche nella concezione del telaio che avvolge la parte anteriore del motore. Il serbatoio è stato realizzato con i componenti della pompa del carburante originale ed è stato applicato sopra il telaio
La BMW R NineT Vintage è pensata mantenendo il telaio originale, diversamente da molti dei lavori RSD sui modelli BMW. Ruote da pista da 19’’ con trazione RSD e pneumatici Dunlop DTX sia per l’anteriore che per il posteriore donano una linea estetica inconfondibile. Modellati anche carrozzeria e parafanghi, così come le coperture del telaio. Il sistema frenante è Brembo, la verniciatura, invece, è stata affidata come per altri modelli a Chris Wood, e si abbina al telaio verniciato a polvere
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La BMW R NineT Vintage è pensata mantenendo il telaio originale, diversamente da molti dei lavori RSD sui modelli BMW. Ruote da pista da 19’’ con trazione RSD e pneumatici Dunlop DTX sia per l’anteriore che per il posteriore donano una linea estetica inconfondibile. Modellati anche carrozzeria e parafanghi, così come le coperture del telaio. Il sistema frenante è Brembo, la verniciatura, invece, è stata affidata come per altri modelli a Chris Wood, e si abbina al telaio verniciato a polvere
La BMW R NineT Vintage è pensata mantenendo il telaio originale, diversamente da molti dei lavori RSD sui modelli BMW. Ruote da pista da 19’’ con trazione RSD e pneumatici Dunlop DTX sia per l’anteriore che per il posteriore donano una linea estetica inconfondibile. Modellati anche carrozzeria e parafanghi, così come le coperture del telaio. Il sistema frenante è Brembo, la verniciatura, invece, è stata affidata come per altri modelli a Chris Wood, e si abbina al telaio verniciato a polvere
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La BMW R NineT Vintage è pensata mantenendo il telaio originale, diversamente da molti dei lavori RSD sui modelli BMW. Ruote da pista da 19’’ con trazione RSD e pneumatici Dunlop DTX sia per l’anteriore che per il posteriore donano una linea estetica inconfondibile. Modellati anche carrozzeria e parafanghi, così come le coperture del telaio. Il sistema frenante è Brembo, la verniciatura, invece, è stata affidata come per altri modelli a Chris Wood, e si abbina al telaio verniciato a polvere
La BMW R NineT Vintage è pensata mantenendo il telaio originale, diversamente da molti dei lavori RSD sui modelli BMW. Ruote da pista da 19’’ con trazione RSD e pneumatici Dunlop DTX sia per l’anteriore che per il posteriore donano una linea estetica inconfondibile. Modellati anche carrozzeria e parafanghi, così come le coperture del telaio. Il sistema frenante è Brembo, la verniciatura, invece, è stata affidata come per altri modelli a Chris Wood, e si abbina al telaio verniciato a polvere
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La BMW R NineT Vintage è pensata mantenendo il telaio originale, diversamente da molti dei lavori RSD sui modelli BMW. Ruote da pista da 19’’ con trazione RSD e pneumatici Dunlop DTX sia per l’anteriore che per il posteriore donano una linea estetica inconfondibile. Modellati anche carrozzeria e parafanghi, così come le coperture del telaio. Il sistema frenante è Brembo, la verniciatura, invece, è stata affidata come per altri modelli a Chris Wood, e si abbina al telaio verniciato a polvere
La BMW R NineT Vintage è pensata mantenendo il telaio originale, diversamente da molti dei lavori RSD sui modelli BMW. Ruote da pista da 19’’ con trazione RSD e pneumatici Dunlop DTX sia per l’anteriore che per il posteriore donano una linea estetica inconfondibile. Modellati anche carrozzeria e parafanghi, così come le coperture del telaio. Il sistema frenante è Brembo, la verniciatura, invece, è stata affidata come per altri modelli a Chris Wood, e si abbina al telaio verniciato a polvere
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La BMW R NineT Vintage è pensata mantenendo il telaio originale, diversamente da molti dei lavori RSD sui modelli BMW. Ruote da pista da 19’’ con trazione RSD e pneumatici Dunlop DTX sia per l’anteriore che per il posteriore donano una linea estetica inconfondibile. Modellati anche carrozzeria e parafanghi, così come le coperture del telaio. Il sistema frenante è Brembo, la verniciatura, invece, è stata affidata come per altri modelli a Chris Wood, e si abbina al telaio verniciato a polvere

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