Macco Motors, il custom pieno di dettagli: la super-gallery

Macco Motors, il custom pieno di dettagli: la super-gallery

Dal 2011 i ragazzi di Macco Motors uniscono estetica retrò, buon gusto e raffinatezza di marchi come Triumph, Ducati o BMW. Le loro customizzazioni puntano alla cura dei dettagli, all’armonia delle forme, e vanno a personalizzare le moto rispettando l’essenza del modello originale. Soddisfare le esigenze del cliente partendo dal progetto precedente per aggiungere gli elementi del loro stile personale è la mission di Macco Motors, l’officina spagnola nata a Càdiz otto anni fa.

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The Great White è un nome molto evocativo, scelto da Tito e Josè per la customizzazione di questa BMW R100 RS. Prodotta nel 1978, la moto ha una cilindrata di 979 cc con motore 71 cv. Manubrio, specchietti, impugnature sono customizzati, insieme al minicontachilometri di Acewell e alle impugnature Biltwell. Il classico faro da 6’’ è accompagnato da nuovi supporti e una cupola frontale. Il sedile è stato rinnovato mantenendo uno stile vintage che si adatta perfettamente all’estetica generale della moto, così come sono cambiati la luce posteriore, gli pneumatici, le leve del freno e della frizione.
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The Great White è un nome molto evocativo, scelto da Tito e Josè per la customizzazione di questa BMW R100 RS. Prodotta nel 1978, la moto ha una cilindrata di 979 cc con motore 71 cv. Manubrio, specchietti, impugnature sono customizzati, insieme al minicontachilometri di Acewell e alle impugnature Biltwell. Il classico faro da 6’’ è accompagnato da nuovi supporti e una cupola frontale. Il sedile è stato rinnovato mantenendo uno stile vintage che si adatta perfettamente all’estetica generale della moto, così come sono cambiati la luce posteriore, gli pneumatici, le leve del freno e della frizione.
The Great White è un nome molto evocativo, scelto da Tito e Josè per la customizzazione di questa BMW R100 RS. Prodotta nel 1978, la moto ha una cilindrata di 979 cc con motore 71 cv. Manubrio, specchietti, impugnature sono customizzati, insieme al minicontachilometri di Acewell e alle impugnature Biltwell. Il classico faro da 6’’ è accompagnato da nuovi supporti e una cupola frontale. Il sedile è stato rinnovato mantenendo uno stile vintage che si adatta perfettamente all’estetica generale della moto, così come sono cambiati la luce posteriore, gli pneumatici, le leve del freno e della frizione.
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The Great White è un nome molto evocativo, scelto da Tito e Josè per la customizzazione di questa BMW R100 RS. Prodotta nel 1978, la moto ha una cilindrata di 979 cc con motore 71 cv. Manubrio, specchietti, impugnature sono customizzati, insieme al minicontachilometri di Acewell e alle impugnature Biltwell. Il classico faro da 6’’ è accompagnato da nuovi supporti e una cupola frontale. Il sedile è stato rinnovato mantenendo uno stile vintage che si adatta perfettamente all’estetica generale della moto, così come sono cambiati la luce posteriore, gli pneumatici, le leve del freno e della frizione.
The Great White è un nome molto evocativo, scelto da Tito e Josè per la customizzazione di questa BMW R100 RS. Prodotta nel 1978, la moto ha una cilindrata di 979 cc con motore 71 cv. Manubrio, specchietti, impugnature sono customizzati, insieme al minicontachilometri di Acewell e alle impugnature Biltwell. Il classico faro da 6’’ è accompagnato da nuovi supporti e una cupola frontale. Il sedile è stato rinnovato mantenendo uno stile vintage che si adatta perfettamente all’estetica generale della moto, così come sono cambiati la luce posteriore, gli pneumatici, le leve del freno e della frizione.
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The Great White è un nome molto evocativo, scelto da Tito e Josè per la customizzazione di questa BMW R100 RS. Prodotta nel 1978, la moto ha una cilindrata di 979 cc con motore 71 cv. Manubrio, specchietti, impugnature sono customizzati, insieme al minicontachilometri di Acewell e alle impugnature Biltwell. Il classico faro da 6’’ è accompagnato da nuovi supporti e una cupola frontale. Il sedile è stato rinnovato mantenendo uno stile vintage che si adatta perfettamente all’estetica generale della moto, così come sono cambiati la luce posteriore, gli pneumatici, le leve del freno e della frizione.
The Great White è un nome molto evocativo, scelto da Tito e Josè per la customizzazione di questa BMW R100 RS. Prodotta nel 1978, la moto ha una cilindrata di 979 cc con motore 71 cv. Manubrio, specchietti, impugnature sono customizzati, insieme al minicontachilometri di Acewell e alle impugnature Biltwell. Il classico faro da 6’’ è accompagnato da nuovi supporti e una cupola frontale. Il sedile è stato rinnovato mantenendo uno stile vintage che si adatta perfettamente all’estetica generale della moto, così come sono cambiati la luce posteriore, gli pneumatici, le leve del freno e della frizione.
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The Great White è un nome molto evocativo, scelto da Tito e Josè per la customizzazione di questa BMW R100 RS. Prodotta nel 1978, la moto ha una cilindrata di 979 cc con motore 71 cv. Manubrio, specchietti, impugnature sono customizzati, insieme al minicontachilometri di Acewell e alle impugnature Biltwell. Il classico faro da 6’’ è accompagnato da nuovi supporti e una cupola frontale. Il sedile è stato rinnovato mantenendo uno stile vintage che si adatta perfettamente all’estetica generale della moto, così come sono cambiati la luce posteriore, gli pneumatici, le leve del freno e della frizione.
The Great White è un nome molto evocativo, scelto da Tito e Josè per la customizzazione di questa BMW R100 RS. Prodotta nel 1978, la moto ha una cilindrata di 979 cc con motore 71 cv. Manubrio, specchietti, impugnature sono customizzati, insieme al minicontachilometri di Acewell e alle impugnature Biltwell. Il classico faro da 6’’ è accompagnato da nuovi supporti e una cupola frontale. Il sedile è stato rinnovato mantenendo uno stile vintage che si adatta perfettamente all’estetica generale della moto, così come sono cambiati la luce posteriore, gli pneumatici, le leve del freno e della frizione.
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The Great White è un nome molto evocativo, scelto da Tito e Josè per la customizzazione di questa BMW R100 RS. Prodotta nel 1978, la moto ha una cilindrata di 979 cc con motore 71 cv. Manubrio, specchietti, impugnature sono customizzati, insieme al minicontachilometri di Acewell e alle impugnature Biltwell. Il classico faro da 6’’ è accompagnato da nuovi supporti e una cupola frontale. Il sedile è stato rinnovato mantenendo uno stile vintage che si adatta perfettamente all’estetica generale della moto, così come sono cambiati la luce posteriore, gli pneumatici, le leve del freno e della frizione.
La Spitfire ’09 è la customizzazione di una Honda CB Seven Fifty del 2002. Cilindrata 747 cc per 73 CV di potenza per questa café racer, che i ragazzi di Macco Motors hanno personalizzato per quanto riguarda il sedile, il parafanghi anteriore, gli indicatori di direzione, il faro posteriore e filtri dell’aria. La batteria originale è stata sostituita, il filtro dell’aria originale è stato rimosso, i pneumatici sono dei Continental Conti Motion 160 e la verniciatura è firmata Macco Motors. Il sedile nero in pelle si abbina bene ai colori rosso, nero e bianco della moto.
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La Spitfire ’09 è la customizzazione di una Honda CB Seven Fifty del 2002. Cilindrata 747 cc per 73 CV di potenza per questa café racer, che i ragazzi di Macco Motors hanno personalizzato per quanto riguarda il sedile, il parafanghi anteriore, gli indicatori di direzione, il faro posteriore e filtri dell’aria. La batteria originale è stata sostituita, il filtro dell’aria originale è stato rimosso, i pneumatici sono dei Continental Conti Motion 160 e la verniciatura è firmata Macco Motors. Il sedile nero in pelle si abbina bene ai colori rosso, nero e bianco della moto.
La Spitfire ’09 è la customizzazione di una Honda CB Seven Fifty del 2002. Cilindrata 747 cc per 73 CV di potenza per questa café racer, che i ragazzi di Macco Motors hanno personalizzato per quanto riguarda il sedile, il parafanghi anteriore, gli indicatori di direzione, il faro posteriore e filtri dell’aria. La batteria originale è stata sostituita, il filtro dell’aria originale è stato rimosso, i pneumatici sono dei Continental Conti Motion 160 e la verniciatura è firmata Macco Motors. Il sedile nero in pelle si abbina bene ai colori rosso, nero e bianco della moto.
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La Spitfire ’09 è la customizzazione di una Honda CB Seven Fifty del 2002. Cilindrata 747 cc per 73 CV di potenza per questa café racer, che i ragazzi di Macco Motors hanno personalizzato per quanto riguarda il sedile, il parafanghi anteriore, gli indicatori di direzione, il faro posteriore e filtri dell’aria. La batteria originale è stata sostituita, il filtro dell’aria originale è stato rimosso, i pneumatici sono dei Continental Conti Motion 160 e la verniciatura è firmata Macco Motors. Il sedile nero in pelle si abbina bene ai colori rosso, nero e bianco della moto.
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La Spitfire ’09 è la customizzazione di una Honda CB Seven Fifty del 2002. Cilindrata 747 cc per 73 CV di potenza per questa café racer, che i ragazzi di Macco Motors hanno personalizzato per quanto riguarda il sedile, il parafanghi anteriore, gli indicatori di direzione, il faro posteriore e filtri dell’aria. La batteria originale è stata sostituita, il filtro dell’aria originale è stato rimosso, i pneumatici sono dei Continental Conti Motion 160 e la verniciatura è firmata Macco Motors. Il sedile nero in pelle si abbina bene ai colori rosso, nero e bianco della moto.
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La Spitfire ’09 è la customizzazione di una Honda CB Seven Fifty del 2002. Cilindrata 747 cc per 73 CV di potenza per questa café racer, che i ragazzi di Macco Motors hanno personalizzato per quanto riguarda il sedile, il parafanghi anteriore, gli indicatori di direzione, il faro posteriore e filtri dell’aria. La batteria originale è stata sostituita, il filtro dell’aria originale è stato rimosso, i pneumatici sono dei Continental Conti Motion 160 e la verniciatura è firmata Macco Motors. Il sedile nero in pelle si abbina bene ai colori rosso, nero e bianco della moto.
La Black Storm prende forma da una Triumph Bonneville del 2011, con cilindrata 865 cc e motore da 70 CV. Tito e Josè, le due menti creative di Macco Motors, hanno installato un nuovo sedile, un nuovo sottotelaio e nuovi parafanghi anteriori. Il minicontachilometri viene da Motogadget, mentre la sospensione posteriore è Bitubo. Poggiapiedi e maniglia laterale sono in alluminio, il faro anteriore a LED con griglia incorporata è un’altra intuizione originale; la luce posteriore, invece, è incorporata nel telaio. Le maniglie di freno e frizione adottano uno stile Racing e l’estetica è completata dalla verniciatura Macco Motors, che mette la firma su questa Triumph.
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La Black Storm prende forma da una Triumph Bonneville del 2011, con cilindrata 865 cc e motore da 70 CV. Tito e Josè, le due menti creative di Macco Motors, hanno installato un nuovo sedile, un nuovo sottotelaio e nuovi parafanghi anteriori. Il minicontachilometri viene da Motogadget, mentre la sospensione posteriore è Bitubo. Poggiapiedi e maniglia laterale sono in alluminio, il faro anteriore a LED con griglia incorporata è un’altra intuizione originale; la luce posteriore, invece, è incorporata nel telaio. Le maniglie di freno e frizione adottano uno stile Racing e l’estetica è completata dalla verniciatura Macco Motors, che mette la firma su questa Triumph.
La Black Storm prende forma da una Triumph Bonneville del 2011, con cilindrata 865 cc e motore da 70 CV. Tito e Josè, le due menti creative di Macco Motors, hanno installato un nuovo sedile, un nuovo sottotelaio e nuovi parafanghi anteriori. Il minicontachilometri viene da Motogadget, mentre la sospensione posteriore è Bitubo. Poggiapiedi e maniglia laterale sono in alluminio, il faro anteriore a LED con griglia incorporata è un’altra intuizione originale; la luce posteriore, invece, è incorporata nel telaio. Le maniglie di freno e frizione adottano uno stile Racing e l’estetica è completata dalla verniciatura Macco Motors, che mette la firma su questa Triumph.
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La Black Storm prende forma da una Triumph Bonneville del 2011, con cilindrata 865 cc e motore da 70 CV. Tito e Josè, le due menti creative di Macco Motors, hanno installato un nuovo sedile, un nuovo sottotelaio e nuovi parafanghi anteriori. Il minicontachilometri viene da Motogadget, mentre la sospensione posteriore è Bitubo. Poggiapiedi e maniglia laterale sono in alluminio, il faro anteriore a LED con griglia incorporata è un’altra intuizione originale; la luce posteriore, invece, è incorporata nel telaio. Le maniglie di freno e frizione adottano uno stile Racing e l’estetica è completata dalla verniciatura Macco Motors, che mette la firma su questa Triumph.
La Black Storm prende forma da una Triumph Bonneville del 2011, con cilindrata 865 cc e motore da 70 CV. Tito e Josè, le due menti creative di Macco Motors, hanno installato un nuovo sedile, un nuovo sottotelaio e nuovi parafanghi anteriori. Il minicontachilometri viene da Motogadget, mentre la sospensione posteriore è Bitubo. Poggiapiedi e maniglia laterale sono in alluminio, il faro anteriore a LED con griglia incorporata è un’altra intuizione originale; la luce posteriore, invece, è incorporata nel telaio. Le maniglie di freno e frizione adottano uno stile Racing e l’estetica è completata dalla verniciatura Macco Motors, che mette la firma su questa Triumph.
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La Black Storm prende forma da una Triumph Bonneville del 2011, con cilindrata 865 cc e motore da 70 CV. Tito e Josè, le due menti creative di Macco Motors, hanno installato un nuovo sedile, un nuovo sottotelaio e nuovi parafanghi anteriori. Il minicontachilometri viene da Motogadget, mentre la sospensione posteriore è Bitubo. Poggiapiedi e maniglia laterale sono in alluminio, il faro anteriore a LED con griglia incorporata è un’altra intuizione originale; la luce posteriore, invece, è incorporata nel telaio. Le maniglie di freno e frizione adottano uno stile Racing e l’estetica è completata dalla verniciatura Macco Motors, che mette la firma su questa Triumph.
La Black Storm prende forma da una Triumph Bonneville del 2011, con cilindrata 865 cc e motore da 70 CV. Tito e Josè, le due menti creative di Macco Motors, hanno installato un nuovo sedile, un nuovo sottotelaio e nuovi parafanghi anteriori. Il minicontachilometri viene da Motogadget, mentre la sospensione posteriore è Bitubo. Poggiapiedi e maniglia laterale sono in alluminio, il faro anteriore a LED con griglia incorporata è un’altra intuizione originale; la luce posteriore, invece, è incorporata nel telaio. Le maniglie di freno e frizione adottano uno stile Racing e l’estetica è completata dalla verniciatura Macco Motors, che mette la firma su questa Triumph.
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La Black Storm prende forma da una Triumph Bonneville del 2011, con cilindrata 865 cc e motore da 70 CV. Tito e Josè, le due menti creative di Macco Motors, hanno installato un nuovo sedile, un nuovo sottotelaio e nuovi parafanghi anteriori. Il minicontachilometri viene da Motogadget, mentre la sospensione posteriore è Bitubo. Poggiapiedi e maniglia laterale sono in alluminio, il faro anteriore a LED con griglia incorporata è un’altra intuizione originale; la luce posteriore, invece, è incorporata nel telaio. Le maniglie di freno e frizione adottano uno stile Racing e l’estetica è completata dalla verniciatura Macco Motors, che mette la firma su questa Triumph.
La Black Storm prende forma da una Triumph Bonneville del 2011, con cilindrata 865 cc e motore da 70 CV. Tito e Josè, le due menti creative di Macco Motors, hanno installato un nuovo sedile, un nuovo sottotelaio e nuovi parafanghi anteriori. Il minicontachilometri viene da Motogadget, mentre la sospensione posteriore è Bitubo. Poggiapiedi e maniglia laterale sono in alluminio, il faro anteriore a LED con griglia incorporata è un’altra intuizione originale; la luce posteriore, invece, è incorporata nel telaio. Le maniglie di freno e frizione adottano uno stile Racing e l’estetica è completata dalla verniciatura Macco Motors, che mette la firma su questa Triumph.
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La Black Storm prende forma da una Triumph Bonneville del 2011, con cilindrata 865 cc e motore da 70 CV. Tito e Josè, le due menti creative di Macco Motors, hanno installato un nuovo sedile, un nuovo sottotelaio e nuovi parafanghi anteriori. Il minicontachilometri viene da Motogadget, mentre la sospensione posteriore è Bitubo. Poggiapiedi e maniglia laterale sono in alluminio, il faro anteriore a LED con griglia incorporata è un’altra intuizione originale; la luce posteriore, invece, è incorporata nel telaio. Le maniglie di freno e frizione adottano uno stile Racing e l’estetica è completata dalla verniciatura Macco Motors, che mette la firma su questa Triumph.
L’atmosfera degli anni Ottanta rimane nonostante le modifiche effettuate. La politica di Macco Motors è sempre quella di non snaturare le moto originali, e ne abbiamo dimostrazione con questa Moto Guzzi 1000SP del 1982. La nuova verniciatura Macco Motors restituisce comunque un sapore vintage, così come il nuovo sedile. Sono stati cambiati gli specchietti sul manubrio, entrambi i parafanghi, gli pneumatici che sono Metzeler Lasertec, la sospensione posteriore YSS, le maniglie laterali sempre di casa Macco Motors e altri dettagli che tuttavia non invadono lo stile originale della Moto Guzzi.
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L’atmosfera degli anni Ottanta rimane nonostante le modifiche effettuate. La politica di Macco Motors è sempre quella di non snaturare le moto originali, e ne abbiamo dimostrazione con questa Moto Guzzi 1000SP del 1982. La nuova verniciatura Macco Motors restituisce comunque un sapore vintage, così come il nuovo sedile. Sono stati cambiati gli specchietti sul manubrio, entrambi i parafanghi, gli pneumatici che sono Metzeler Lasertec, la sospensione posteriore YSS, le maniglie laterali sempre di casa Macco Motors e altri dettagli che tuttavia non invadono lo stile originale della Moto Guzzi.
L’atmosfera degli anni Ottanta rimane nonostante le modifiche effettuate. La politica di Macco Motors è sempre quella di non snaturare le moto originali, e ne abbiamo dimostrazione con questa Moto Guzzi 1000SP del 1982. La nuova verniciatura Macco Motors restituisce comunque un sapore vintage, così come il nuovo sedile. Sono stati cambiati gli specchietti sul manubrio, entrambi i parafanghi, gli pneumatici che sono Metzeler Lasertec, la sospensione posteriore YSS, le maniglie laterali sempre di casa Macco Motors e altri dettagli che tuttavia non invadono lo stile originale della Moto Guzzi.
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L’atmosfera degli anni Ottanta rimane nonostante le modifiche effettuate. La politica di Macco Motors è sempre quella di non snaturare le moto originali, e ne abbiamo dimostrazione con questa Moto Guzzi 1000SP del 1982. La nuova verniciatura Macco Motors restituisce comunque un sapore vintage, così come il nuovo sedile. Sono stati cambiati gli specchietti sul manubrio, entrambi i parafanghi, gli pneumatici che sono Metzeler Lasertec, la sospensione posteriore YSS, le maniglie laterali sempre di casa Macco Motors e altri dettagli che tuttavia non invadono lo stile originale della Moto Guzzi.
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L’atmosfera degli anni Ottanta rimane nonostante le modifiche effettuate. La politica di Macco Motors è sempre quella di non snaturare le moto originali, e ne abbiamo dimostrazione con questa Moto Guzzi 1000SP del 1982. La nuova verniciatura Macco Motors restituisce comunque un sapore vintage, così come il nuovo sedile. Sono stati cambiati gli specchietti sul manubrio, entrambi i parafanghi, gli pneumatici che sono Metzeler Lasertec, la sospensione posteriore YSS, le maniglie laterali sempre di casa Macco Motors e altri dettagli che tuttavia non invadono lo stile originale della Moto Guzzi.
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L’atmosfera degli anni Ottanta rimane nonostante le modifiche effettuate. La politica di Macco Motors è sempre quella di non snaturare le moto originali, e ne abbiamo dimostrazione con questa Moto Guzzi 1000SP del 1982. La nuova verniciatura Macco Motors restituisce comunque un sapore vintage, così come il nuovo sedile. Sono stati cambiati gli specchietti sul manubrio, entrambi i parafanghi, gli pneumatici che sono Metzeler Lasertec, la sospensione posteriore YSS, le maniglie laterali sempre di casa Macco Motors e altri dettagli che tuttavia non invadono lo stile originale della Moto Guzzi.
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L’atmosfera degli anni Ottanta rimane nonostante le modifiche effettuate. La politica di Macco Motors è sempre quella di non snaturare le moto originali, e ne abbiamo dimostrazione con questa Moto Guzzi 1000SP del 1982. La nuova verniciatura Macco Motors restituisce comunque un sapore vintage, così come il nuovo sedile. Sono stati cambiati gli specchietti sul manubrio, entrambi i parafanghi, gli pneumatici che sono Metzeler Lasertec, la sospensione posteriore YSS, le maniglie laterali sempre di casa Macco Motors e altri dettagli che tuttavia non invadono lo stile originale della Moto Guzzi.
Anche le Yamaha rientrano tra i modelli che i meccanici di Macco Motors hanno rivisitato secondo il proprio stile. È il caso di questa XJR1300 del 2004 da 106 CV, con cilindrata 1251 cc. La due ruote, trasformata in The Big Blue, è stata ritoccata a partire dalla ruota anteriore e dagli pneumatici, due Dunlop Spormax. Impugnature e specchietti, faro 6’’ 3/4, sospensione anteriore invertita della R1, parafango anteriore con rimozione di quello posteriore. La nuova verniciatura dà luce alla Big Blue, che si presenta con un abbinamento di colori blu e dorato, con sedile nero per un’immagine feroce e brillante.
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Anche le Yamaha rientrano tra i modelli che i meccanici di Macco Motors hanno rivisitato secondo il proprio stile. È il caso di questa XJR1300 del 2004 da 106 CV, con cilindrata 1251 cc. La due ruote, trasformata in The Big Blue, è stata ritoccata a partire dalla ruota anteriore e dagli pneumatici, due Dunlop Spormax. Impugnature e specchietti, faro 6’’ 3/4, sospensione anteriore invertita della R1, parafango anteriore con rimozione di quello posteriore. La nuova verniciatura dà luce alla Big Blue, che si presenta con un abbinamento di colori blu e dorato, con sedile nero per un’immagine feroce e brillante.
Anche le Yamaha rientrano tra i modelli che i meccanici di Macco Motors hanno rivisitato secondo il proprio stile. È il caso di questa XJR1300 del 2004 da 106 CV, con cilindrata 1251 cc. La due ruote, trasformata in The Big Blue, è stata ritoccata a partire dalla ruota anteriore e dagli pneumatici, due Dunlop Spormax. Impugnature e specchietti, faro 6’’ 3/4, sospensione anteriore invertita della R1, parafango anteriore con rimozione di quello posteriore. La nuova verniciatura dà luce alla Big Blue, che si presenta con un abbinamento di colori blu e dorato, con sedile nero per un’immagine feroce e brillante.
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Anche le Yamaha rientrano tra i modelli che i meccanici di Macco Motors hanno rivisitato secondo il proprio stile. È il caso di questa XJR1300 del 2004 da 106 CV, con cilindrata 1251 cc. La due ruote, trasformata in The Big Blue, è stata ritoccata a partire dalla ruota anteriore e dagli pneumatici, due Dunlop Spormax. Impugnature e specchietti, faro 6’’ 3/4, sospensione anteriore invertita della R1, parafango anteriore con rimozione di quello posteriore. La nuova verniciatura dà luce alla Big Blue, che si presenta con un abbinamento di colori blu e dorato, con sedile nero per un’immagine feroce e brillante.
Anche le Yamaha rientrano tra i modelli che i meccanici di Macco Motors hanno rivisitato secondo il proprio stile. È il caso di questa XJR1300 del 2004 da 106 CV, con cilindrata 1251 cc. La due ruote, trasformata in The Big Blue, è stata ritoccata a partire dalla ruota anteriore e dagli pneumatici, due Dunlop Spormax. Impugnature e specchietti, faro 6’’ 3/4, sospensione anteriore invertita della R1, parafango anteriore con rimozione di quello posteriore. La nuova verniciatura dà luce alla Big Blue, che si presenta con un abbinamento di colori blu e dorato, con sedile nero per un’immagine feroce e brillante.
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Anche le Yamaha rientrano tra i modelli che i meccanici di Macco Motors hanno rivisitato secondo il proprio stile. È il caso di questa XJR1300 del 2004 da 106 CV, con cilindrata 1251 cc. La due ruote, trasformata in The Big Blue, è stata ritoccata a partire dalla ruota anteriore e dagli pneumatici, due Dunlop Spormax. Impugnature e specchietti, faro 6’’ 3/4, sospensione anteriore invertita della R1, parafango anteriore con rimozione di quello posteriore. La nuova verniciatura dà luce alla Big Blue, che si presenta con un abbinamento di colori blu e dorato, con sedile nero per un’immagine feroce e brillante.
Anche le Yamaha rientrano tra i modelli che i meccanici di Macco Motors hanno rivisitato secondo il proprio stile. È il caso di questa XJR1300 del 2004 da 106 CV, con cilindrata 1251 cc. La due ruote, trasformata in The Big Blue, è stata ritoccata a partire dalla ruota anteriore e dagli pneumatici, due Dunlop Spormax. Impugnature e specchietti, faro 6’’ 3/4, sospensione anteriore invertita della R1, parafango anteriore con rimozione di quello posteriore. La nuova verniciatura dà luce alla Big Blue, che si presenta con un abbinamento di colori blu e dorato, con sedile nero per un’immagine feroce e brillante.
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Anche le Yamaha rientrano tra i modelli che i meccanici di Macco Motors hanno rivisitato secondo il proprio stile. È il caso di questa XJR1300 del 2004 da 106 CV, con cilindrata 1251 cc. La due ruote, trasformata in The Big Blue, è stata ritoccata a partire dalla ruota anteriore e dagli pneumatici, due Dunlop Spormax. Impugnature e specchietti, faro 6’’ 3/4, sospensione anteriore invertita della R1, parafango anteriore con rimozione di quello posteriore. La nuova verniciatura dà luce alla Big Blue, che si presenta con un abbinamento di colori blu e dorato, con sedile nero per un’immagine feroce e brillante.
Anche le Yamaha rientrano tra i modelli che i meccanici di Macco Motors hanno rivisitato secondo il proprio stile. È il caso di questa XJR1300 del 2004 da 106 CV, con cilindrata 1251 cc. La due ruote, trasformata in The Big Blue, è stata ritoccata a partire dalla ruota anteriore e dagli pneumatici, due Dunlop Spormax. Impugnature e specchietti, faro 6’’ 3/4, sospensione anteriore invertita della R1, parafango anteriore con rimozione di quello posteriore. La nuova verniciatura dà luce alla Big Blue, che si presenta con un abbinamento di colori blu e dorato, con sedile nero per un’immagine feroce e brillante.
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Anche le Yamaha rientrano tra i modelli che i meccanici di Macco Motors hanno rivisitato secondo il proprio stile. È il caso di questa XJR1300 del 2004 da 106 CV, con cilindrata 1251 cc. La due ruote, trasformata in The Big Blue, è stata ritoccata a partire dalla ruota anteriore e dagli pneumatici, due Dunlop Spormax. Impugnature e specchietti, faro 6’’ 3/4, sospensione anteriore invertita della R1, parafango anteriore con rimozione di quello posteriore. La nuova verniciatura dà luce alla Big Blue, che si presenta con un abbinamento di colori blu e dorato, con sedile nero per un’immagine feroce e brillante.

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