E chi l&rsquo;ha detto che con una Harley-Davidson non si pu&ograve; aiutare la comunit&agrave;? Proprio in sella alle loro HD, i membri dell&rsquo;Iron Fist Motorcycle Club di Firenze fanno volontariato dall&rsquo;inizio dell&rsquo;emergenza sanitaria. I 40 centauri del club hanno deciso di mettere a disposizione delle persone pi&ugrave; bisognose il loro tempo e la velocit&agrave; delle loro moto, facendo consegne a domicilio. Anziani, senzatetto: sono in tanti ad avere bisogno di un aiuto e, nonostante le difficolt&agrave; iniziali, il progetto sta andando avanti.  Harley-Davidson Street Rod, versione &quot;steampunk&quot; per il Giappone  Combattere gli stereotipi  Non &egrave; stato facile all&rsquo;inizio, dicevamo. I membri dell&rsquo;Iron Fist Motorcycle Club hanno affrontato molti posti di blocco e controlli delle Forze dell&rsquo;Ordine: con le norme in vigore che limitano la circolazione, &egrave; stato difficile spiegare il progetto del gruppo. Inoltre, hanno dovuto combattere anche con lo stereotipo del centauro su una Harley. &ldquo;Nel nostro lavoro di volontariato collaboriamo con la Croce Rossa italiana e quando arriviamo a casa di una vecchia signora e suoniamo il campanello, tutto si aspetta meno che un uomo con giacca di pelle, spille e toppe, stivali e tatuaggi.&nbsp;A volte abbiamo dovuto convincere alcune signore ad aprirci la porta, ma ora tutti ci conoscono ed &egrave; bello vedere come sono cambiate le percezioni su chi guida una Harley-Davidson&rdquo;, ha raccontato Pietro Bernardi, fondatore e presidente del club.  Coronavirus, motociclisti in aiuto di Federfarma per consegna medicinali  Consegne a domicilio  I membri del gruppo consegnano cibo donato dalle famiglie dei membri stessi, dai cittadini e da associazioni di volontariato, ma anche mascherine. Ogni giorno fanno tre turni, con quattro moto alla volta, della durata di due ore: &ldquo;Abbiamo dovuto prendere misure speciali per rispettare tutte le precauzioni di sicurezza, indossiamo guanti e maschere e le confezioni di cibo che consegniamo vengono disinfettate due volte&rdquo;.  Una grande famiglia  &ldquo;Una Harley non &egrave; solo una moto. &Egrave; uno status e un&#39;espressione di se stessi&rdquo;, continua il fondatore dell&#39;Iron Fist Motorcycle Club. Possedere una Harley, insomma, vuole dire entrare a far parte di un gruppo, come una grande famiglia allargata: condivisione di valori ed esperienze. Esperienze come quella che stanno affrontando, uniti, i membri del club. E in questa Firenze deserta il rombo di una Harley-Davidson &egrave; il pi&ugrave; piacevole che ci sia.  Rubano la Kawasaki a un&#39;infermiera, concessionario le regala una Ninja 400 

L&rsquo;Iron Fist Motorcycle Club dall&rsquo;inizio dell&rsquo;emergenza sanitaria collabora con la Croce Rossa portando cibo alle persone pi&ugrave; bisognose

Club Harley-Davidson di Firenze fa consegne a domicilio

        L&rsquo;ondata di maltempo dei giorni scorsi ha provocato molti danni, soprattutto in Veneto, in particolare la provincia di Belluno. Per fronteggiare le devastazioni la Federmoto, ricevuta la nota di attivazione da parte del Dipartimento di Protezione Civile, ha reso operativa la struttura federale del Volontariato Motociclisti. ACCANTO ALLA PROTEZIONE CIVILE - Trentacinque volontari si sono adoperati dal 1&deg; al 4 novembre per portare soccorso nei Comuni maggiormente colpiti nel territorio interessato, gestendo le richieste del Dipartimento di Protezione Civile sino alla comunicazione di rientro in sede. &nbsp;&ldquo;A nome della FMI e di tutti i motociclisti voglio ringraziare i volontari e le organizzazioni che si sono adoperate per soccorrere le popolazioni colpite in Veneto da questa recente calamit&agrave; naturale&rdquo;, ha detto Giovanni Copioli, Presidente FMI. &ldquo;Essendo parte attiva e riconosciuta della Protezione Civile, la Federmoto ancora una volta ha dato dimostrazione di vicinanza e aiuto concreto alla societ&agrave;&rdquo;.       

Per fronteggiare le devastazioni provocate dall'ondata di maltempo, la Federazione Motociclistica Italiana ha schierato 35 volontari

Il Volontariato Motociclisti in Veneto

        Marted&igrave; 29 novembre, il Coordinatore del Dipartimento Politiche Istituzionali FMI Tony Mori, il Presidente FMI Paolo Sesti e la Protezione Civile Nazionale hanno concluso l&rsquo;iter con il quale la FMI &egrave; stata riconosciuta ed iscritta ufficialmente nell&rsquo;Elenco Centrale delle Organizzazioni di Volontariato del Dipartimento della Protezione Civile &ndash; Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tale riconoscimento &egrave; parte di un progetto ambizioso, voluto dal Presidente FMI Paolo Sesti e iniziato a maggio 2015 con la sottoscrizione del protocollo di intesa tra la FMI, il Corpo Forestale dello Stato e le Misericordie della Toscana. La FMI ha lavorato per la creazione di una struttura di volontariato motociclistico nazionale, che consentisse, in casi di emergenza, di mettere a disposizione dei soccorritori e della comunit&agrave; una risorsa importante come l&rsquo;attivit&agrave; motociclistica. Il terremoto che recentemente ha interessato il Centro Italia ha evidenziato ancor di pi&ugrave; tale utilit&agrave;. A seguito al sisma del 24 agosto e a quello del 30 ottobre infatti &egrave; stato richiesto alla FMI, da parte delle Istituzioni, l&rsquo;intervento di unit&agrave; motociclistiche per poter raggiungere zone impervie per la consegna di beni di prima necessit&agrave; e per le ricognizioni di verifica sullo stato dei luoghi. (Nella foto: A Rapolano Terme (SI), il 1&deg; Corso Sperimentale per Motociclisti Volontari di Protezione Civile, organizzato dalla Federazione Motociclistica Italiana, dal Corpo Forestale dello Stato e dalle Misericordie della Toscana, in attuazione del protocollo di intesa siglato il 30/05/2015).       

Ufficialmente riconosciuto l'intervento di unit&agrave; motociclistiche per portare soccorsi nelle zone impervie e necessit&agrave;.

Federmoto nel volontariato della Protezione Civile

        Nella mattina di domenica 30 ottobre, dopo l'ennesima scossa di terremoto che ha nuovamente colpito le zone del Centro Italia con particolare riferimento alla zona di Norcia, nel perugino, il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale&nbsp;ha chiesto un nuovo l'intervento dei motociclisti FMI per una attivit&agrave; ricognitiva nelle aree colpita dal sisma. In poche ore sono giunti sul posto e pronti ad intervenire, quattro gruppi disposti a Norcia, Ancona, Spoleto e Castelraimondo, organizzati in squadre di due. Per due giorni, con moto fuoristrada e quad, hanno svolto controlli ricognitivi nelle zone colpite dimostrando di essere all'altezza della situazione soprattutto nelle zone dove la viabilit&agrave; era compromessa. &ldquo;Mi limito ad un semplicissimo grazie perch&eacute; questo &egrave; il momento dei fatti e non delle parole&rdquo;, ha dichiarato il Presidente FMI Paolo Sesti. &ldquo;Aggiungo solo che la disponibilit&agrave;, l'immediatezza e la passione dimostrati&nbsp;nuovamente dal Volontariato Motociclistico FMI sono un chiaro esempio di come si possa essere concretamente vicini ed utili alle popolazioni colpite da questa disgrazia&rdquo;.       

Chiamati dalla Protezione Civile, con moto offroad e quad sono intervenuti subito dopo il terremoto a Norcia, Ancona, Spoleto e Castelraimondo

Terremoto: motociclisti volontari FMI in azione

Piaggio festeggia il 500.000&deg; esemplare prodotto in Vietnam: ed &egrave; una Vespa Una Vespa Sprint 125, icona del design e dello stile italiano, &egrave; lo scooter n&deg; 500.000 prodotto nello stabilimento vietnamita del Gruppo Piaggio. Questa Vespa &egrave; stata donata alla scuola Pho Cap, un&rsquo;importante realt&agrave; di volontariato, nel distretto di Thanh Binh, cui partecipano anche insegnanti e personale italiano. Lo stabilimento Piaggio Vietnam, a Vinh Phuc, gi&agrave; nel 2004 aveva celebrato un importante traguardo, il 400.000&deg; pezzo, e per festeggiare aveva invitato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi a visitare questa&nbsp;sua realt&agrave; asiatica. Un&rsquo;importante sito che ha consentito al Marchio di Pontedera di entrare nei mercati del Sud Est asiatico con modelli come appunto la Vespa ma anche il Liberty, il Fly e lo Zip. Il complesso industriale integra la parte di assemblaggio veicoli ma anche il nuovo impianto di produzione di motori e il centro R&amp;D che opera in sinergia con la sede italiana. Positivi i risultati di quest&rsquo;operazione in Oriente che hanno visto nel 2014 ben 98.000 unit&agrave; vendute per un fatturato di circa 190 milioni di Euro. Con oltre 800 dipendenti Piaggio Vietnam &egrave; inoltre il terzo polo produttivo del Gruppo nel mondo per dimensioni (dopo Pontedera, in Italia e Baramati, in India). Un impegno che ha anche un risvolto sociale non indifferente: nel 2014 lo stabilimento vietnamita &egrave; infatti stato premiato come migliore datore di lavoro della nazione nella classifica Anphabe&amp;Nielsen. Piaggio porta poi avanti un progetto di volontariato sul territorio molto importante che, sotto il nome di Vespa for Children, &egrave; attivo&nbsp;nel campo dell&rsquo;aiuto ai bambini meno fortunati.  Giulia Cassinelli    &nbsp;

Un&rsquo;icona del made in Italy &egrave; il nuovo traguardo raggiunto dallo stabilimento vietnamita di Piaggio

5 risultati per 'volontariato'

Club Harley-Davidson di Firenze fa consegne a domicilio

Il Volontariato Motociclisti in Veneto

Federmoto nel volontariato della Protezione Civile

Terremoto: motociclisti volontari FMI in azione

Piaggio Vietnam celebra lo scooter n°500.000: ed è una Vespa