Ducati aggiorna la gamma di colori Multistrada V2 S con la nuova livrea Thrilling Black &amp; Street Grey, che si affianca alla classica colorazione Ducati Red. Il nuovo schema colori alterna l&rsquo;eleganza dello Street Grey con l&rsquo;energia del Rosso GP 19. A completare il look, i cerchi in rosso e la nuova grafica del nome del modello.  La moto si presenta con un&rsquo;altezza sella a 830 mm che facilita l&rsquo;appoggio dei piedi a terra, e pedane posizionate per assicurare la giusta abitabilit&agrave; anche ai piloti di statura pi&ugrave; elevata. Che siano lunghe percorrenze o brevi tragitti quotidiani, il piacere di guida &egrave; sempre garantito dal motore bicilindrico Ducati Testastretta 11&deg; da 937 cc&nbsp;omologato Euro 5, che eroga una potenza massima di 113 CV a 9.000 giri/minuto e una coppia massima di 10 kgm a 6.750 giri/minuto.  Nel dettaglio della Multistrada V2&nbsp;    Per quanto riguarda l&#39;elettronica, la Multistrada V2 S ha un ABS Cornering, Vehicle Hold Control (VHC), Ducati Traction Control e il sistema Ducati Brake Light, che in caso di brusca frenata attiva automaticamente la luce posteriore per segnalare il rallentamento. Rispetto alla versione standard, la Multistrada V2 S monta di serie anche Cruise Control, Ducati Quick Shift Up &amp; Down (DQS) e cruscotto con schermo TFT a colori da 5&rsquo;&rsquo;. Presenti su entrambi i modelli V2 e V2 S sono poi i 4 Riding Mode (Sport, Touring, Urban ed Enduro), tecnologia apparsa su una moto per la prima volta proprio su una Multistrada, nel 2010.  PREZZO E DISPONIBILIt&agrave;: 1000 euro in meno per la veriosne &quot;A2&quot;    Ducati Performance ha realizzato una serie di accessori di alta qualit&agrave; che della Multistrada V2 S esaltano tanto lo spirito touring quanto il carattere urbano. Tutti gli accessori sono consultabili nella sezione &ldquo;Configuratore&rdquo; del sito Ducati.com, in cui &egrave; disponibile anche un&rsquo;ampia scelta di capi progettati per affrontare lunghe percorrenze in qualsiasi condizione climatica. La Multistrada V2 S &egrave; disponibile a partire da 18.690 euro, anche in versione depotenziata a 35 kW per i possessori di patente A2, con una riduzione di 1.000 euro sul prezzo di listino: un&rsquo;opportunit&agrave; da non perdere per tutti i giovani motociclisti pronti a salire in sella. La livrea Thrilling Black &amp; Street Grey sar&agrave; disponibile nei concessionari Ducati a partire dal mese di giugno 2023.  DUCATI PRESENTA LA POWERSTAGE RR LIMITED EDITION, PRIMA E-MTB IN CARBONIO 

Nuova&nbsp;colorazione che enfatizza l&rsquo;animo sportivo, disponibile in concessioanaria gi&agrave; da giugno

Ducati, arriva la nuova livrea per la Multistrada V2 S

La Casa di Borgo Panigale introduce una novit&agrave;&nbsp;per la&nbsp;Panigale V2, disponibile da giugno. Si tratta della nuova livrea Black on Black Livery che andr&agrave; ad affiancare il classico rosso Ducati. &Egrave; un piacevole&nbsp;mix&nbsp;di eleganza e raffinatezza, sotto la quale per&ograve;, gi&agrave; sai che si nasconde una natura aggressiva.  Le novit&agrave; della Panigale V2  La nuova livrea oltre ad essere caratterizata dal logo Panigale V2 ha dai dettagli in rosso su serbatoio, carene e cerchi. Anche la sella costituisce una novit&agrave;, rinnovata sia nella grafica che nei materiali. Per quanto riguarda gli pneumatici di serie sono stati scelti i Pirelli Diablo Rosso IV Corsa fatti per sfruttare appieno il DNA del bicilindrico Superquadro.&nbsp;    Cosa resta invariato nella bicilindrica sportiva  Il pacchetto elettronico non cambia, infatti comprende sempre ABS Cornering EVO, Ducati Traction Control (DTC) EVO 2, Ducati Wheelie Control (DWC) EVO, Ducati Quick Shift up/down (DQS) EVO 2 e infine l&rsquo;Engine Brake Control (EBC) EVO, che aiuta il pilota a ottimizzare la stabilit&agrave; della sua Ducati in ingresso in curva. Resta invariata anche la carena a &ldquo;doppio layer&rdquo; che ne vede una principale estendersi verso l&rsquo;alto ad &ldquo;abbracciare&rdquo; il serbatoio e una in secondo piano con funzione di estrattore dell&#39;aria. Anche il motore &egrave; il solito bicilindrico Superquadro da 955 cm3 omologato Euro 5, godibile sia su strada che in pista con i suoi 155 CV a 10.750 giri/minuto e con una coppia di 104 Nm a 9.000 giri/minuto che si adatta a qualsiasi asfalto.  Quanto costa la Panigale V2  La Panigale V2 &egrave; disponibile a partire da 19.690 euro e la livrea Black on Black Livery sar&agrave; nei concessionari Ducati a partire dal mese di giugno 2023. 

La bicilindrica sportiva bolognese affianca, al classico rosso, un Black on Black Livery per contrapporre all&rsquo;eleganza classica una pi&ugrave;... misteriosa

Ducati, nuova livrea per la Panigale V2: il piacere del buio

La nuova livrea Black on Black Livery sar&agrave; nei concessionari Ducati a partire dal mese di giugno 2023 e andr&agrave; ad affiancare il classico Ducati Red.

Ducati Panigale V2, le foto della nuova livrea

Il bicilindrico avr&agrave; ancora lunga vita. Parola di Claudio Domenicali nel corso della conferenza stampa nell&#39;ambito dell&#39;evento Ducati in Piazza, a Bologna a Palazzo Re Enzo in P.zza Maggiore, dove sono stati celebrati i due titoli Mondiali - SBK e MotoGP - conquistati nelle stagioni 2022 con Pecco Bagnaia e Alvaro Bautista.  Per le prestazioni &egrave; tempo di V4, ma il V2 &egrave; parte di una storia    Due successi che portano il timbro del motore V4, una configurazione quasi scontata in MotoGP, e che ha riportato sul trono delle derivate di serie la Casa bolognese dopo il titolo 2011 di Carlos Checa firmato 1098 RS&nbsp;con il glorioso &quot;Pompone&quot; bicilindrico. L&#39;ultimo titolo prima dell&#39;era del Desmosedici Stradale R.  &quot;Per la nostra storia, tradizione, il V2 rappresenta certo una parte importante. Un motore che ci ha regalato tanti successi sia in SBK che anche sui mercati. Oggi la nostra gamma si compone di una produzione di alto livello, con le novit&agrave; arrrivate&nbsp;negli ultimi anni (Panigale V4, Multistrada V4, Diavel V4, ndr) e dotate di un 4 cilindri a V,&nbsp;ed una fascia intermedia, dove il V2 recita ancora la sua parte&quot;.  NON PARALLELO  &quot;In futuro - continua Claudio Domenicali - il V2 avr&agrave; ancora spazio in una fascia di mercato caratterizzata da modelli intermedi. Presto arriver&agrave; un nuovo motore, pi&ugrave; pulito e performante. E sottolineo che sar&agrave; a V, non parallelo&nbsp;come configurazione. Non rinneghiamo il nostro passato e presto vedremo novit&agrave;&quot;.  Ducati, la Panigale V4 S da Mondiale: ecco le replica Bagnaia e Bautista 

Nel corso di una conferenza stampa nell&#39;ambito dell&#39;evento Campioni in Piazza l&#39;AD della casa bolognese anticipa una novit&agrave; che vedremo nel prossimo futuro&nbsp;

Ducati, Domenicali: &quot;Il V2? Presto un nuovo motore, pulito e performante&quot;

        Recentemente Shineray ha presentato un nuovo motore a V fra i cilindri di 45&deg; che sembra proprio arrivare dalla Casa di Milwaukee e pi&ugrave; precisamente dalla gamma Sporty. Un plagio alla luce del sole? Ebbene si, il suono del motore sembra proprio essere quello dell&rsquo;Evolution Twin della Sportster di culto, non pi&ugrave; disponibile in Europa.&nbsp; EICMA 2021, SWM VA400Z: Nuda semplice ma concreta&nbsp; Ulteriori novit&agrave; Gi&agrave; nel 2018, Shineray aveva annunciato la produzione di una famiglia di motori in formato V con raffreddamento ad acqua, molto simili a quelli attuali di Moto Morini. La vera novit&agrave; per&ograve; non sarebbe tanto il fatto di aver copiato il motore ad Harley (non risulta che Shineray abbia acquistato alcuna licenza dalla Casa statunitense), quanto il fatto che il V2 raffreddato ad aria di 1200 cc in questione venga&nbsp;sviluppato in Italia da SWM. Una pretesa non facile da accontentare, poich&eacute; SMW &egrave; attualmente vincolata dai diritti d&rsquo;autore esistenti in Europa e la casa madre non dispone di risorse sufficienti per sviluppare unit&agrave; di questo tipo, come una filiale remota in Italia.&nbsp;Per quanto riguarda i pochi dati ancora disponibili, si pu&ograve; gi&agrave; affermare che si tratta di un 60 CV di potenza massima e 90 Nm di coppia massima.&nbsp;  HARLEY-DAVIDSON LANCIA PAN AMERICA E TRI GLIDE IN VERSIONE MILITARE&nbsp;       

Il motore ha le stesse caratteristiche di quello progettato dalla Casa di Milwaukee: si tratta di un 60 CV di potenza massima e 90 Nm di coppia massima

Shineray ha copiato Harley? Con il nuovo V2 sembra proprio di sì

        L'arrivo dell'estate porta in dote una nuova e ampia gamma di accessori progettati da Ducati per rendere i viaggi in sella alla Multistrada V2 ancora pi&ugrave; piacevoli: una serie di parti pensate per aumentare ancora di pi&ugrave; i connotati touring della crossover di Borgo Panigale. VIDEO-PROVA DUCATI MULTISTRADA V2 S 2022: CHI BEN COMINCIA... &nbsp; Ducati Multistrada V2: gli accessori touring  Portapacchi posteriore in alluminio e le valigie rigide laterali, queste ultime, in particolare, con volumetrie studiate per assicurare la massima capienza e realizzate con materiali di alta qualit&agrave; per garantire impermeabilit&agrave; e ottima resistenza. Disponibile anche il cavalletto centrale, integrato nella moto e progettato per offrire praticit&agrave; e stabilit&agrave; anche in fase di parcheggio e sollevamento, e il parabrezza Gran Turismo con altezza e larghezza maggiorate rispettivamente di 35 e 20 mm, che garantisce una protezione aerodinamica ottimale.  &nbsp; Ducati Multistrada V2: navigatore satellitare Zumo 396  Per i lunghi viaggi &egrave; indispensabile il kit navigatore satellitare Ducati Zumo 396. La sua interfaccia utente &egrave; intuitiva e facilmente utilizzabile anche con i guanti. Dispone di modulo Bluetooth, che consente di chiamare attraverso il telefono cellulare e di ascoltare musica proveniente dal lettore MP3 interno, e permette di memorizzare la traccia dei percorsi effettuati e di condividerli con altri utenti, anche in tempo reale, tramite la Funzione Group Track. Il navigatore satellitare Ducati Zumo 396 include inoltre la mappa Europa 46 Paesi precaricata con aggiornamenti gratis a vita e Wi-Fi integrato per il download delle mappe senza l'utilizzo di cavi. &Egrave; impermeabile e resistente agli schizzi di carburante e all'esposizione a raggi ultravioletti, ed &egrave; infine dotato di predisposizione per il montaggio ergonomico sulla moto attraverso supporto alto e di un ampio schermo da 4,3" che lo rende ben visibile anche in presenza di borse serbatoio. &nbsp; Ducati Multistrada V2: gli accessori estetici  Dal punto di vista prettamente estetico, Ducati propone invece il serbatoio liquido freno e il serbatoio liquido frizione, creato in collaborazione con Rizoma, proprio come i nuovi specchietti retrovisori. I faretti supplementari a LED, poi, garantiscono grande luminosit&agrave; per una miglior visione notturna mantenendo contenuto l'assorbimento di tensione. La rete di protezione per radiatore acqua e quella per radiatore olio sono realizzate in alluminio con anodizzazione di alta qualit&agrave;, che garantisce cos&igrave; il mantenimento nel tempo dell'aspetto originale; la prima funge da barriera contro i detriti senza aggravio di peso, la seconda garantisce un'ottima protezione dell'impianto di raffreddamento. Infine, prodotto da Termignoni, disponibile anche il silenziatore con fondello in alluminio ricavato dal pieno e camicia in titanio, studiato per migliorare il suono del bicilindrico.  DUCATI, LE NOVIT&Agrave; DI INTIMO TECNICO COOL DOWN 2 E WARM UP 2       

Borgo Panigale lancia un'inedita serie di prodotti per rendere pi&ugrave; piacevoli i viaggi in sella alla crossover bicilindrica

Ducati: nuovi accessori per la Multistrada V2

La casa di Borgo Panigale rinnova la gamma Streetfighter con una nuova colorazione: ai classici rosso e nero si aggiunge "storm green", la tonalità che con il contrasto tra metallizzato e opaco esalta ancora di più le linee taglienti del V2

Nuova Streetfighter V2 Storm Green

        La Ducati Streetfighter V2 pu&ograve; diventare ancora pi&ugrave; sportiva. E per farlo basta collegarsi al sito ufficiale nella sezione &ldquo;Configuratore&rdquo; per scoprire tutte le personalizzazioni disponibili. Chi vorr&agrave; rendere la sua naked pi&ugrave; accattivante potr&agrave; trovare tutti gli accessori nelle concessionarie, dalle ali in carbonio fino al tappo del serbatoio. MOTOGP, TRIBUNE ROSSO DUCATI AL MUGELLO E MISANO Per arricchire la tua naked  L&rsquo;accessorio pi&ugrave; &ldquo;estremo&rdquo; &egrave; senza dubbio il set di ali in carbonio, utili sia sotto al lato estetico che quello relativo al controllo nell&rsquo;utilizzo in pista. Altre personalizzazioni sono disponibili per i parafanghi anteriore e posteriore, per l&rsquo;ammortizzatore posteriore, per la strumentazione, per il paratacchi, il portatarga e per lo scarico con una cover in carbonio e titanio. Attraverso la collaborazione con Rizoma, Ducati ha anche realizzato alcuni accessori in alluminio ricavato da pieno per gli specchi retrovisori, il tappo del serbatoio, il serbatoio del liquido freno e quello del liquido frizione. Il pacchetto Sport comprende il portatarga in carbonio, i contrappesi manubrio, il tappo serbatoio e delle leve freno e frizione e gli indicatori di direzione a LED dinamici. Esclusivamente per l&rsquo;utilizzo in pista &egrave; disponibile il gruppo di scarico completo in titanio e il KIT DDA che unisce alla funzionalit&agrave; di traguardo elettronico e visualizzazione dei tempi a cruscotto l&rsquo;acquisizione di traiettorie, velocit&agrave;, RPM, marcia, angolo di apertura farfalla e intervento dei sistemi elettronici. SCRAMBLER DUCATI, UNA &ldquo;CITT&Agrave; DEL DESIDERIO&rdquo; A BOLOGNA       

Gli optional sono disponibili in tutte le concessionarie ufficiali del marchio di Borgo Panigale e sar&agrave; possibile visualizzare le diverse personalizzazioni grazie al configuratore online

Ducati Performance, gli accessori per la Streetfighter V2

In tutte le concessionarie Ducati è possibile scoprire i nuovi accessori che la Casa di Borgo Panigale ha ideato per rendere ancora più sportiva la Streetfighter V2. Sul sito ufficiale Ducati, nella sezione "Confuguratore" si può ammirare in anteprima il modello con le personalizzazioni scelte.

Nuovi accessori Ducati per la Streetfighter V2

Dopo la presentazione della RSV 1000 R - molto diversa dalla prima versione - tutti si aspettavano di vedere una Tuono altrettanto nuova, pi&ugrave; &quot;delicata&quot; nell&#39;estetica e capace di mettere d&#39;accordo pi&ugrave; persone possibile. Alla fine del 2005 venne cos&igrave; presentata ufficialmente la seconda serie denominata Tuono 1000 R, sempre in linea con il concetto d&#39;origine di una RSV scarenata, ma questa volta pi&ugrave; armonica e sexy nell&#39;estetica

Aprilia Tuono V2 Factory - FOTO

        Un nuovo membro nella collezione Apparel di Ducati: &egrave; Horizon V2, il casco touring progettato dal marchio bolognese con una grafica disegnata in esclusiva da Drudi Performance. Si tratta di un casco modulare.  DESIGN E MATERIALI  Il design di Horizon V2 enfatizza colori e logo Ducati. Il sistema Eyewear Adaptive consente di indossare gli occhiali e la visiera Ultrawide. Il visierino parasole protegge dai raggi UV fino a 400 nm, e pu&ograve; essere facilmente smontato per manutenzione e pulizia. La calotta esterna &egrave; realizzata in materiale Ultra Carbon combinato a fibre aramidica e di vetro, che conferiscono al casco resistenza e leggerezza. L'imbottitura interna Carbon Fitting con filamenti termoregolatori di carbonio attivo offre un elevato livello di comfort, mentre la sicurezza &egrave; garantita dalla capacit&agrave; del polistirolo espanso della calotta interna di assorbire e disperdere l'energia cinetica in caso di impatto. &Egrave; IN GRADO DI GESTIRE IL TELEFONO Per garantire la connettivit&agrave; durante la guida, Horizon V2 &egrave; predisposto e omologato per essere integrato con il sistema Intercom N-Com B 902X: tale sistema permette di gestire il telefono e le sue funzioni di risposta, riaggancio e ripetizione dell'ultimo numero via Bluetooth, con comandi vocali e passaggio automatico tra interfono e telefono. Il sistema intercom &egrave; inoltre dotato di funzione Smart Conference per le comunicazioni di gruppo e per condividere la musica sia con il passeggero che con un'altra moto quando si viaggia in compagnia.        

La proposta fa parte del cataologo Aparel della Casa bolognese, &egrave; interfacciabile con il sistema Intercom N-Com B 902X

Ducati, Horizon V2 il nuovo modulare disegnato da Aldo Drudi

        L&rsquo;ultima novit&agrave; di Trackting si chiama Smart Alarm V.2: il brand italiano riferimento nel settore degli antifurti GPS di ultima generazione rinnova la sua proposta con un&rsquo;esperienza utente migliorata ulteriormente.  Grande come un accendino La nuova versione Smart Alarm V.2 presenta alcuni interessanti accorgimenti dal punto di vista della usability e dell&rsquo;esperienza utente, sia a livello estetico che funzionale. Il nuovo modello misura appena 6,2 x 4,4 x 2,3 cm. Questo gli permette di essere installato su ancor pi&ugrave; varie tipologie di moto e ciclomotori, adattandosi anche a spazi ridotti. A ci&ograve; si aggiunge uno stile pi&ugrave; graffiante, grazie al nuovo design targato Samuele Montorfano, con superficie soft touch per il tracker, che ora &egrave; anche waterproof (IP56). La batteria dura fino a quattro mesi, sei in stand-by. FURTI MOTO: NON C&rsquo;&Egrave; SOLO L&rsquo;APPLE AIRTAG Tag personale Una delle innovazioni pi&ugrave; interessanti dal punto di vista dell&rsquo;usabilit&agrave; &egrave; il Tag personale: ora un unico Tag (dispositivo wireless per il riconoscimento di prossimit&agrave;) pu&ograve; comunicare con diversi tracker dello stesso proprietario. Un accorgimento in pi&ugrave; per facilitare chi ha installato Smart Alarm su pi&ugrave; veicoli, come moto, auto, scooter o furgone. Il pairing (accoppiamento dei tracker con il loro tag) viene svolto via App dall&rsquo;utente. Tramite App si aggiorna anche il firmware. Smart Clip Novit&agrave; per tutti i dispositivi Smart Alarm (di qualsiasi versione) &egrave; la possibilit&agrave; di effettuare telefonate di allarme senza limiti, a differenza della precedente soglia mensile. Infine, per rendere ancor pi&ugrave; comoda e rapida l&rsquo;installazione sul veicolo, Trackting ha pensato a un accessorio ad hoc: la Smart Clip, una staffa che, fissata nel veicolo, permette di agganciare e sganciare il tracker dal suo alloggio (optional acquistabile a parte, solo per Smart Alarm V.2). Smart Alarm V.2 &egrave; disponibile a 199 euro per il device con copertura Italia, e 249 euro con copertura europea (49 Paesi), sullo shop online dell&rsquo;azienda con spedizione in 24 ore. BIKERS GUARDIAN, UN PARCHEGGIO ANTIFURTO E PER LA RICARICA GREEN       

Super-compatto, utilizzabile con Tag personale su pi&ugrave; tracker, telefonate di allarme senza limiti. Ecco l'aggiornamento per il dispositivo leader nel mercato del settore&nbsp;

Trackting, Smart Alarm V.2 è la nuova versione dell'antifurto moto

Compatto quanto un accendino, Tag personale multi-tracker, telefonate di allarme senza limiti. La nuova versione del dispositivo già leader sul mercato di settore arriva con tanti miglioramenti

Trackting, il nuovo antifurto moto Smart Alarm V.2

        Mettendo un secondo da parte quel bombardone della Streetfighter V4, la recente presentazione della versione V2 ha riportato in assetto le caratteristiche principali della Streetfighter originale: naked estrema derivata strettamente dalla Superbike bicilindrica del listino. Quale occasione migliore per una nuova puntata del #ComeCambia in cui mettiamo a confronto vecchie e nuove versioni dello stesso modello. Rewind, Ducati Streetfighter 1100: la "bruciasemafori" Naked bicilindrica come l'originale, ma &egrave; tutta un'altra cosa Una accanto all'altra non sembrano condividere cos&igrave; tanto, a parte il nome e il numero di pistoni. La Streetfighter 1098/1198 &egrave; un modello basato sulla vecchia generazione di Superbike, quella con telaio a traliccio e scarichi sotto al codone, mentre la nuova &egrave; costruita su ciclistica e meccanica della Panigale, quindi telaio monoscocca e motore portante. Tra le due piattaforme c'&egrave; di mezzo un salto generazionale importante: la prima SF venne presentata nel lontanissimo 2008, l'ultima nel 2021, sono ben 13 anni di differenza. La capostipite &egrave; pi&ugrave; spigolosa, la recente non ha una linea dritta. Dalla visione laterale possiamo vedere anche come la V2 2021 sia una moto dalle linee pi&ugrave; complesse, con una parte centrale (serbatoio/fianchetti) molto "complicata" e ricca di linee che si incrociano e sovrappongono. La Streetfighter 1098 ha invece un design pi&ugrave; pulito: il serbatoio &egrave; un serbatoio, il telaio &egrave; un telaio e tutto &egrave; facilmente distinguibile, rassicurante nella sua purezza. Il codino &egrave; invece pi&ugrave; essenziale, piccolo e semplice nella nuova, mentre nel modello d'esordi &egrave; decisamente pi&ugrave; grosso e graficamente complesso.&nbsp;  &nbsp; Troppo diverse, ma entrambe Streetfighter  Imparagonabili, parlano due lingue diverse, eppure sono entrambe spiccatamente Streetfighter. Si riconosce l'appartenenza alla stessa "specie" se si guarda oltre i dettagli fino al layout complessivo del design: il faro anteriore piccolo, incastrato fra gli steli e dalla forma che protunde verso la ruota anteriore, sovrastato dalla strumentazione e sprovvisto di alcun cupolino aerodinamico.&nbsp; Per entrambe le moto la linea &egrave; marcatamente a cuneo, accucciata sul frontale e con la linea del serbatoio che segue verso l'alto, guidando il codino verso il cielo. La sensazione che si ebbe quando fu presentata nel 2008 era di una moto prepotentemente sbilanciata in avanti, una sensazione che si ritrova anche nella nuova versione (sia V2 che V4) e che rappresenta il vero marchio distintivo della Streetfighter. E' questa l'unica cosa che pu&ograve; rendere queste due moto geneticamente simili pur appartenendo a due generazioni completamente diverse.&nbsp;  Test Ducati Streetfighter V2: i voti del #Sottoesame       

Dalla prima generazione di Streetfighter bicilindrica a quella presentata qualche giorno fa c'&egrave; un abisso, sia di estetica che di tecnica. Messe una accanto all'altra possiamo percepire l'evoluzione di Ducati in appena pochi anni

Come Cambia: Ducati Streetfighter V2

In perfetto equilibrio tra prestazioni e comfort, la Ducati Multistrada V2 (erede della precedente 950) rappresenta la porta &quot;d&#39;accesso&quot; al mondo delle avventurose della Casa Bolognese. Una all-rounder con ruota da 19&#39;&#39;, spinta dal frizzante bicilindrico Testastretta 11&deg; di 937 cc e 113 CV di potenza massima, che in quest&#39;ultima incarnazione ha ricevuto diverse cure per migliorare (in particolare) l&#39;ergonomia. Vi raccontiamo come va nella nostra video-prova.

Prova Ducati Multistrada V2 S 2022 VIDEO

&Egrave; una storia che si ripete. Le Ducati &ldquo;di mezzo&rdquo;, quelle non considerabili maxi per intendersi, sono da sempre maestre di equilibrio tra prestazioni, facilit&agrave; di guida e prezzo &ldquo;accessibile&rdquo;. Monster, Panigale&hellip;e s&igrave;, anche la Multistrada. Lo sanno bene in Ducati: da quando &egrave; stata presentata, la 950 (che avevamo provato un paio d&#39;anni fa) ha fatto strage di cuori, soprattutto tra chi, interessato alle maxi enduro, era intimorito dalla possenza della 1200 (divenuta poi 1260, V4&hellip;). Ed &egrave; proprio attorno al concetto di accessibilit&agrave; che in Ducati hanno lavorato. La nuova Multi di mezzo (che ora si chiama, semplicemente, Ducati Multistrada V2 S) non &egrave; stata stravolta, piuttosto evoluta per essere ancora pi&ugrave; accessibile. Non tuttavia nel prezzo, che rimane importante&hellip;come ogni Ducati che si rispetti. Ma andiamo con ordine e scopriamola in questo #SottoEsame.&nbsp;    DUCATI MULTISTRADA V2 S: DESIGN  Per quanto riguarda il design, nulla &egrave; cambiato. Da Ducati segnalano giusto il nuovo colore Street Grey per la versione S e i nuovi adesivi sulla carena (&ldquo;V2&rdquo; invece che &ldquo;950&rdquo;). Quello che ci saremmo aspettati, forse, era un aggiornamento pi&ugrave; importante; anche perch&eacute;, tanto per rimanere in Casa, la recente &ldquo;Panigalina&rdquo; ha ereditato le forme della V4&hellip;perch&eacute; non adottare questa strategia anche per la Multistrada? Comunque, rimane una gran bella moto. La ruota da 19&rdquo; le dona un&rsquo;aria imperiale, i fari a LED assieme alle Cornering Lights la rendono simile a un suv di ultima generazione. VOTO 7,5    DUCATI MULTISTRADA V2 S: CONTENUTI TECNICI  Tecnici e collaudatori hanno lavorato soprattutto a livello di ergonomia. La sella in particolare ha una diversa forma: &egrave; pi&ugrave; sciancrata al centro e al tempo stesso pi&ugrave; piatta. Di derivazione Multi V4 invece i cerchi, che assieme ad altre componenti (specchietti, flange disco in alluminio, interventi al motore&hellip;) hanno consentito un risparmio di ben 5 kg (1,7 kg solamente i cerchi). Abbiamo accennato al motore. Il bicilindrico Testastretta 11&deg; di 937 cc non ha subito modifiche di sorta a meno degli aggiornamenti gi&agrave; visti sulla nuova Monster. Le prestazioni sono quindi invariate: 113 CV a 9.000 giri e 94 Nm, ma da oggi la Multi V2 &egrave; disponibile anche in versione depotenziata a 35 kW per le patenti A2. Il bicilindrico &egrave; assistito dal pacchetto elettronico Ducati, che attraverso i Riding Mode regola mappa motore, Traction Control, ABS cornering e, nel caso della S, anche la risposta delle sospensioni semi-attive Skyhook. Su entrambe le versioni debutta il sistema Dynamic Brake Light, che fa lampeggiare il faro posteriore in caso di frenata di emergenza. E la ciclistica? In questo caso, nulla &egrave; cambiato. Significa che sulla S ci sono sospensioni Sachs semi-attive, impianto frenante full-Brembo, telaio a traliccio in tubi di acciaio e cerchio anteriore di 19 pollici. VOTO 9    DUCATI MULTISTRADA V2 S: ERGONOMIA E COMFORT  Come gi&agrave; detto, il grosso del lavoro si &egrave; concentrato sull&rsquo;ergonomia: la nuova sella infatti consente da una parte di toccare terra pi&ugrave; facilmente (&egrave; pi&ugrave; bassa di 10 mm ma soprattutto l&rsquo;arco del cavallo &egrave; stato ridotto di 40 mm), dall&rsquo;altra di muoversi pi&ugrave; liberamente in senso longitudinale (era uno dei punti che avevamo segnalato a suo tempo: la sella non era scomoda ma &ldquo;obbligava&rdquo; il pilota in un&rsquo;unica posizione di guida). Le pedane invece sono ora le stesse della Multi V4 e permettono alle gambe di rimanere meno rannicchiate. Tutto questo, accoppiato all&rsquo;ottimo riparo offerto da cupolino e carena, rende la Multi un&rsquo;infaticabile viaggiatrice. VOTO 9    DUCATI MULTISTRADA V2 S: EFFICACIA DI GUIDA E FATTORE EMOZIONALE  Esattamente come accadeva per la 950, anche la V2 non va intesa come una versione economica della V4. &Egrave; semplicemente una Multistrada pi&ugrave; accessibile: in Ducati volevano esprimere questo messaggio e ci sono riusciti. A bordo si &egrave; accolti da un sontuoso ponte di comando: il manubrio &egrave; largo e rialzato e il serbatoio ben profilato ospita volentieri le gambe del pilota. Si ha una bella sensazione di controllo, anche perch&eacute; il peso &egrave; ragionevole per il genere di moto (222 kg in ordine di marcia). Il motore risponde docile ai comandi del gas, la ciclistica non rigida mette a proprio agio i meno esperti e il cerchio da 19 regala una guida rotonda, non nervosa: procedere a spasso per la citt&agrave; &egrave; abbastanza facile, anche perch&eacute; il bicilindrico, in quest&rsquo;ultima evoluzione, borbotta soltanto sotto i 2.000 giri. Per di pi&ugrave; il quickshifter &egrave; rapido e morbido anche a basse andature. Ma &egrave; tra le curve che il DNA Ducati emerge con prepotenza. Il bicilindrico non prevede particolari momenti di attesa: forte e prorompente ai bassi-medi, ha una progressione entusiasmante, che culmina in un allungo deciso fino a circa 9.000 giri. Non si ha per&ograve; la sensazione di essere sopraffatti, perch&eacute; il Ride-By-Wire &egrave; calibrato in maniera squisita. Vibra? Poco, e solamente sulle pedane a circa 6.000 giri. Facile farsi prendere la mano; fortuna che le due pinze Brembo tolgono manciate di km/h in pochi metri. Le sospensioni semi attive assicurano un rigore sconosciuto a quelle meccaniche, soprattutto in frenata e in appoggio. Solamente nella delicata fase d&rsquo;ingresso curva, quando si rilasciano i freni, c&rsquo;&egrave; un attimo d&rsquo;incertezza, come se la centralina cambiasse all&rsquo;improvviso la taratura idraulica della forcella (e in effetti &egrave; proprio cos&igrave;), ma &egrave; poca cosa: l&rsquo;aderenza &egrave; sempre ottima. VOTO 8,5    DUCATI MULTISTRADA V2 S: RAPPORTO QUALIT&agrave;/PREZZO  Alla fine arriva il conto, che come anticipato &egrave; salato: si parte da 14.990 euro per la standard ma si pu&ograve; arrivare fino ai 18.760 euro richiesti per una S con allestimento Travel (manopole riscaldabili, cavalletto centrale, borse laterali rigide). Non &egrave; poco, ma in fondo nessuna Ducati &egrave; mai stata a buon mercato; perch&eacute; con lei dovrebbe essere diverso? VOTO 6,5    DUCATI MULTISTRADA V2 S: CONCLUSIONI  Ancora una volta, la Ducati &ldquo;di mezzo&rdquo; si conferma maestra d&rsquo;equilibrio. In fondo, serve davvero di pi&ugrave; per strada? La V4 sar&agrave; anche l&rsquo;ammiraglia per quanto riguarda tecnologia, prestazioni e status symbol, ma se cercate una viaggiatrice di sostanza, pratica e tutto sommato facile, beh, la V2 potrebbe proprio fare al caso vostro. VOTO FINALE 8,1 

Abbiamo messo le mani su una delle&nbsp;novit&agrave; 2021 della Casa bolognese,&nbsp;che cambia nel nome ma non nella sostanza: &egrave; sempre una gran bella moto. Il conto? Come per ogni Ducati, salato. Pregi, difetti, piacere di guida e prezzo. Avr&agrave; meritato la lode?

Test Ducati Multistrada V2 S, i voti del #SottoEsame

Ducati ha presentato nelle scorse ore la Multistrada V2, erede della 950 che &egrave; stata sottoposta a un restyling leggero, mirato a migliorare poche ma importanti caratteristiche della moto. Il nome V2 ora si uniforma alla famiglia Panigale che divide la piccola con motore bicilindrico dalla grande con motore V4, una mossa che ci aspettavamo da Ducati, che sta togliendo anche le cilindrate dai nomi ufficiali delle sue moto.&nbsp;  Cosa cambia davvero fra la precedente e la nuova Multistrada bicilindrica?   Poco, ma in Ducati parlano di dettagli mirati a migliorare efficienza e piacere di guida, come ad esempio la nuova frizione e il nuovo cambio studiati per avere innesti pi&ugrave; rapidi, morbidi e precisi. Il motore rimane lo stesso, il bicilindrico a L Testatretta 11&deg; da 113 cv&nbsp;a 9.000 giri/min con una coppia di 94 Nm a 6.750 giri/min.    Motore, ergonomia e colorazioni per distinguerle  L&#39;ergonomia migliora su questa nuova V2, con una nuova sella pi&ugrave; stretta e bassa (di 1cm, da 84 ad 83) che migliora l&#39;appoggio a terra. C&#39;&egrave; anche un nuovo kit di sella e sospensioni ribassate che porta l&#39;altezza seduta a 79 cm da terra. I nuovi specchietti retrovisori sono ripresi dalla Multi V4 e la moto pesa complessivamente 5 kg in meno grazie ai nuovi cerchi alleggeriti e a componenti meccanici pi&ugrave; leggeri all&#39;interno del motore.&nbsp;  Come facciamo a riconoscere una V2 da una 950? Sar&agrave; un lavoro per occhi allenati, perch&egrave; le sovrastrutture non cambiano di una virgola. I cerchi hanno un nuovo design (non troppo diverso dal passato) e soprattutto le colorazioni e le grafiche ci fanno intuire il cambiamento: sui fianchetti laterali compare la decal V2 o V2S - a seconda della versione - e la 2022 ha anche una colorazione esclusiva mai vista prima su una Multistrada, un grigio scuro abbinato a cerchi rosso fluo che rimanda un po&#39; agli anni 2000, quando lo stesso abbinamento cromatico era disponibile su Monster S4 e Supersport 1000.  Niente di pi&ugrave;, niente di meno, come detto in apertura si tratta di un facelift leggero che serve pi&ugrave; che altro ad aggiornare la moto e proiettare il modello verso la distinzione netta V2-V4 che &egrave; diventata fondamentale per l&#39;azienda bolognese, a rimarcare il fatto che pur avendo un top di gamma a 4 cilindri, il bicilindrico rimane priorit&agrave; assoluta e non verr&agrave; abbandonato in alcuna maniera.  &nbsp;  Come Cambia: Ducati Supersport 950 

Piccoli aggiornamenti estetici e tecnici giustificano il cambio di nome: da Multistrada 950 a Multistrada V2. Dove si sono concentrate le modifiche dei tecnici Ducati per migliorare la crossover media senza stravolgerla?

Come Cambia: Ducati Multistrada V2 2022

La famiglia di Borgo Panigale si allarga. Ducati accoglie e presenta la nuova Multistrada V2: la nuova versione della&nbsp;crossover&nbsp;bolognese&nbsp;eredita le caratteristiche della Multistrada 950, proponendosi il modello d&#39;accesso ideale per coloro che fossero interessati a una tourer sportiva ma anche&nbsp;per macinare chilometri, oltre che&nbsp;nel quotidiano. Disponibile&nbsp;anche per chi ha la patente A2 (con la variante con motore da 35 kW).    TESTASTRETTA AGGIORNATO  Ducati Multistrada V2 &egrave; una moto adatta al turismo ma anche alla guida cittadina, spinto dal bicilindrico Ducati Testastretta 11&deg; da 937 cc - omologato Euro 5 - con distribuzione desmodromica, che eroga una potenza di 113 cv a 9.000 giri/min e una coppia di 94 Nm a 6.750 giri/min. Il propulsore &egrave; stato alleggerito e aggiornato nel cambio e nella frizione in modo tale da rendere gli innesti delle marce pi&ugrave; precisi e veloci.  ERGONOMIA E LEGGEREZZA  Ma ci&ograve; che cambia di pi&ugrave; rispetto alla 950 &egrave; l&#39;ergonomia, aggiornata e ridisegnata in alcuni suoi elementi chiave allo scopo di rendere la Multistrada V2 una moto ancora pi&ugrave; comoda. A partire dalla sella, modificata nella forma in modo da consentire una maggiore libert&agrave; di movimento longitudinale al pilota, e che adesso &egrave; pi&ugrave; stretta e confortevole tra le gambe. Se aggiungiamo che l&#39;altezza da sella &egrave; diminuita di 10 mm (830 mm in totale) e, soprattutto, quella dell&#39;arco del cavallo di ben 40 mm, toccare terra con i piedi risulta pi&ugrave; semplice, oltre a poter effettuare manovre in grande confidenza anche a pieno carico. La distanza tra sella e asfalto pu&ograve; essere ulteriormente ridotta fino a 790 mm montando l&#39;accessorio sella bassa in combinazione con il kit sospensioni ribassate. Rivisti anche la coda e i fianchetti della moto.  Le moto attese per il 2022: ecco le crossover  La moto ha un peso a secco di 199 kg, 5 kg in meno rispetto alla 950. Basti pensare che, come accennato, il motore, grazie ai nuovi elementi come frizione, tamburo, cambio e bielle, ha perso circa 2 kg, mentre i cerchi in lega, di derivazione Multistrada V4, pesano 1,7 kg in meno, contribuendo a migliorare anche la dinamica del veicolo. Sono disponibili, inoltre, come accessorio, nuovi cerchi a raggi anch&#39;essi alleggeriti in maniera importante.  DESIGN E COLORI  Dalla sorella maggiore V4 arrivano gli specchietti retrovisori e le pedane poggiapiedi. La posizione delle pedane (pi&ugrave; bassa di 10 mm), in particolare, consente la formazione di una triangolazione ideale in ogni condizione di guida e di tenere una posizione delle gambe ottimale e confortevole, soprattutto durante i lunghi viaggi. Inoltre &egrave; stato rivisto il montaggio dei serbatoietti freno e frizione, separandoli dai paramani, per aumentare la robustezza della moto. Ne deriva quindi in definitiva una moto spaziosa in grado di ospitare tranquillamente due persone anche con il top case e le valigie laterali montate.  Cosa vuol dire essere &quot;Ducatisti&quot;?  Ma anche l&#39;occhio vuole la sua parte. E allora, la Multistrada V2 si propone con un design elegante e sportivo allo stesso tempo: linee fluide e pulite, con una zona anteriore voluminosa e quella posteriore pi&ugrave; snella e leggera. La V2 conta inoltre su una nuova grafica, che riporta il nome della moto su entrambi i lati. La gamma colori &egrave; composta dalla classica colorazione Rosso Ducati con cerchi neri, disponibile sia per Multistrada V2 che per Multistrada V2 S, insieme alla nuova livrea Street Grey con telaio nero e cerchi Rosso GP, ordinabile solamente per la versione S.  ELETTRONICA E ALLESTIMENTI  Capitolo dotazioni. Protagonista &egrave; il pacchetto elettronico di ultima generazione, che offre tutto ci&ograve; che serve per viaggiare in sicurezza. Sono compresi l&#39;ABS Cornering, che garantisce grande sicurezza in fase di frenata anche in curva, il Ducati Traction Control, il Vehicle Hold Control, il sistema Ducati Brake Light (altra novit&agrave; per la Multistrada V2) e i 4 Riding Mode: Sport, Touring, Urban, Enduro. Il pacchetto full optional della V2 S aggiunge le sospensioni elettroniche Skyhook, il Cruise Control, il proiettore full LED con cornering lights, il cambio elettronico Ducati Quick Shift Up &amp; Down, il sistema Hands Free, il cruscotto TFT a colori da 5&quot; e i comandi al manubrio retroilluminati.    Ducati Multistrada V2 &egrave; ordinabile in due allestimenti: Essential, disponibile sia per V2 che per V2 S, e Travel, con borse laterali, manopole riscaldate e cavalletto centrale (solo per la versione S). Anche per questo modello sono disponibili gli accessori disegnati su misura del catalogo Ducati Performance.    Ducati Performance, accessori Touring per i modelli della gamma 

La Casa bolognese presenta la nuova crossover con il Testastretta aggiornato nei&nbsp;cilindri, nel cambio e nella frizione e migliora, rispetto alla 950, elementi come ergonomia e peso complessivo

Ducati: arriva la Multistrada V2, erede della 950

        l problema della Ducati Streetfighter V4 &egrave; stato finora un prezzo poco accessibile, ben oltre i 20mila euro, che ha tenuto lontano parte degli appassionati. All&rsquo;orizzonte si vede uno spiraglio, un modello pi&ugrave; accessibile che si sta concretizzando indiscrezione dopo indiscrezione: la&nbsp;Streetfighter V2. Avvistamento col V2 La sigla - ipotetica - del nuovo modello sottintende chiaramente quello che ci aspettiamo dalla nuova proposta Ducati: una Streetfighter con il motore della Panigale V2, il Superquadro da 955 cc per 155 Cv di potenza a spingere una naked dal design fedele alla sua stirpe V4. Il nuovo modello &egrave; stato avvistato in strada durante un test e sembra unire le linee della Streetfighter V4 e il nuovo motore, meno aggressivo. Un po&rsquo; quello che &egrave; successo con il nuovo Monster, che per&ograve; non soddisfa le inclinazioni dei fan pi&ugrave; sportivi. Secondo questa combinazione, la nuova Streetfighter V2 peserebbe 180 kg e avrebbe un prezzo intorno ai 15.000 euro. Pronta per Eicma 2021? Quando la vedremo? La cornice pi&ugrave; plausibile sembra essere quella di Eicma 2021, anche se Ducati non ha ancora confermato la sua presenza o meno (in tal caso i veli sarebbero tolti alla tradizionale World Premiere di fine anno). Il toto-modelli quota anche una Ducati Multistrada V4 Pikes Peak, modello celebrativo dell&rsquo;iconica corsa ormai interdetta alle moto, e una Streetfighter V4 SP di cui si vocifera gi&agrave; da mesi. Ducati Panigale V2 Bayliss: produzione al via per la moto dedicata a Troy       

Avvistata in strada durante i test, dovrebbe montare lo stesso motore della Panigale V2 da 955 cc per 155 Cv di potenza. Dalla sua anche un prezzo pi&ugrave; accessibile rispetto alla V4

Ducati Streetfighter, la versione V2 scalpita per fine anno

Come gi&agrave; ampiamente spiegato (leggi qui le caratteristiche della speciale V2 dedicata a Troy Bayliss) la moto verr&agrave; realizzata in serie numerata e sar&agrave; caratterizza da una livrea celebrativa che richiama quella della Ducati 996 R del primo titolo mondiale Superbike vinto dal pilota australiano nel 2001.  Tuttavia, tralasciando le dotazioni tecniche e le caratteristiche essenziali della moto, la notizia che tutti i ducatisti erano ansiosi di sapere &egrave; giunta: nello stabilimento di Borgo Panigale &egrave; finalmente cominciata la produzione della Panigale V2 Bayliss 1st Championship 20th Anniversary.  Rewind, Ducati M900 Monster &#39;93: la leggenda del Mostro    Gi&agrave; ordinata da tantissimi appassionati  Ad annunciarlo &egrave; stata la stessa Casa motociclistica attraverso un comunicato. A partire dal mese di ottobre, fanno sapere in Ducati, la speciale moto, realizzata essenzialmente partendo dalla base della Panigale V2 e impreziosita con specifiche caratteristiche, verr&agrave; infatti resa disponibile nelle concessionarie della rete Ducati.  &ldquo;Entrata da subito nel cuore e nella mente dei fan del pilota &ndash; fa sapere la Casa di Borgo Panigale -, fin dai primi giorni dopo la presentazione in occasione della gara WSBK di Assen, la moto &egrave; stata subito ordinata da tantissimi appassionati, coprendo gi&agrave; larga parte della produzione dei prossimi mesi&rdquo;.  Ducati Performance, accessori Touring per i modelli della gamma   

A vent&rsquo;anni dalla conquista del Campionato Mondiale Superbike da parte dell&#39;australiano, la speciale V2 sar&agrave; disponibile nelle concessionarie Ducati a partire da ottobre

37 risultati per 'v2'