        Il marchio cinese CFMoto ha lanciato la sua nuova grand tourer, 1250TR-G. Si tratta del modello tourer pi&ugrave; potente mai prodotto da un'azienda cinese, e beneficia della spinta del bicilindrico a V LC-8 di KTM da 1279cc e 140 cv. Un dato che non stupisce, poich&eacute; CFMoto e la Casa austriaca stringono da tempo una partnership commerciale. In pratica, CFMoto si occupa della produzione, in Cina, di KTM 790, KTM 890 e degli altri modelli destinati al mercato del Paese asiatico, mentre in cambio il brand cinese riceve da Mattighofen strumenti di ricerca, sviluppo e ingegneria. POTENTE, MA NON SOLO  Punto forte del modello, oltre alla motorizzazione, &egrave; il comparto elettronico di alta qualit&agrave;, le pinze dei freno targate Brembo, l'ammortizzatore WP e la forcella KTM. Il cruscotto TFT misura 12,3", mentre la JBL fornisce il sistema stereo integrato. Il display trasmette informazioni come la pressione dei pneumatici e le impostazioni delle sospensioni, permettendo al motociclista di scegliere tra le quattro modalit&agrave; di guida. La connettivit&agrave; Bluetooth &egrave; di serie, cos&igrave; come le manopole e la sella riscaldate e un parabrezza regolabile elettronicamente.  CFMoto 1250TR-G arriver&agrave; sul mercato entro la prima met&agrave; del 2021, per adesso destinata al solo mercato cinese. Non &egrave; stata ancora rilasciata nessuna informazione sul prezzo.       

Si tratta del modello tourer pi&ugrave; potente mai prodotto da un marchio cinese, e sfrutta i 140 cv del bicilindrico LC-8 a due cilindri realizzato dalla Casa austriaca

CFMoto 1250TR-G, grand tourer cinese con il motore KTM

        Mentre salutiamo l&rsquo;estate, i brand delle due ruote si preparano alla nuova stagione, tra presentazioni e novit&agrave;. Orfani dei nostri saloni, dobbiamo accontentarci di qualche evento digitale o volgere lo sguardo in Cina, dove il Chongqing Motor Show ha riservato un'interessante sorpresa. Qui QJ Motor, come riportano i colleghi di newmotor.com, ha presentato la Benelli 1200GT. Benelli TRK regina d'estate, BMW GS nel mirino: ecco la top 20 gennaio - agosto Le caratteristiche A spingerla un motore tre cilindri raffreddato a liquido da 1.209 cc, derivato dal 1.131 cc che in passato era utilizzato per Tre-K e Tornado. La potenza massima &egrave; di 134 CV, mentre la velocit&agrave; dichiarata tocca i 220 km/h. Osservandola, la Benelli 1200GT spicca per il suo grande parabrezza regolabile elettricamente. Ci sono anche valigie laterali, bauletto posteriori e anche la sella, molto ampia (ed a 780mm da terra), su due livelli e riscaldabile. I 22 litri del serbatoio garantiscono lunghe percorrenze. Anche le manopole sono riscaldabili. Parlando di ciclistica, abbiamo la forcella a steli rovesciati KYB, l&rsquo;impianto frenante &egrave; marca Brembo.  Per quanto riguarda la dotazione di serie, la Benelli 1200GT &egrave; decisamente ben fornita: strumentazione mista digitale-analogica (al display centrale TFT si alternano due quadri analogici laterali per contagiri e tachimetro). Troviamo poi fari a LED, prese USB, impianto audio, sistema di navigazione GPS, sistema di accensione keyless e sistema di monitoraggio della pressione pneumatici.  Adesso non resta che da chiedersi se e quando arriver&agrave; in Europa. MV Agusta: accordo con QJ Motor per il mercato cinese        

Svelata durante il Chongqing Motor Show, &egrave; spinta da un motore tre cilindri raffreddato a liquido da 1.209 cc, ricca la dotazione di serie

Benelli 1200GT, la maxi tourer presentata in Cina

Royal Enfield Himalayan &egrave; una delle tourer Adventure pi&ugrave; famose della categoria, e per il 2021 la Casa indiana &egrave; pronta a presentare l&#39;atteso aggiornamento del modello. Che riguarder&agrave; innanzitutto la gamma di colori, pi&ugrave; varia del solito.    A partire dall&#39;anno prossimo, Himalayan sar&agrave; proposta in tre nuove colorazioni: Lake Blue, Rock Red e Gravel Grey, che andranno ad aggiungersi alle verniciature standard, ovvero Granite Black, Snow White e Sleet Grey.  PI&Ugrave; CONTROLLO DEL MEZZO PER IL MOTOCICLISTA  Il restyling coinvolge anche la possibilit&agrave; di disattivare l&#39;ABS: il motociclista potr&agrave; quindi avere maggior controllo del mezzo, potendo bloccare la ruota posteriore quando la situazione lo richiede.    Aggiornato anche il sistema frenante posteriore, ottimizzato per migliorare sia la sensazione di guida e ridurre le distanze di arresto. Inoltre, saranno incluse nuove luci di emergenza standard e un cavalletto laterale ridisegnato.  Royal Enfield Himalayan MJR Roach, l&#39;adventure turbocompressa 

Restyling per la tourer Adventure, che propone nuovi colori, la possibilit&agrave; di disattivare l&#39;ABS e rinforza l&#39;impianto frenante

Royal Enfield Himalayan, aggiornamento pronto per il 2021

Sulla base della versione standard, Suzuki propone la sua enduro sportiva in una variante con un nuovo kit pensato per immergersi ancora di più nell'avventura

Suzuki V-Strom 1050 MACHI FOTO

        Honda&nbsp;presenta un restyling della piccola Adventure in vendita nella terra del Sol Levante, presentando (per adesso solo in Giappone) la CB 400 X. La crossover della Casa dell'Ala &egrave; al terzo aggiornamento dopo quelli del 2016 e 2017, seguiti al lancio del modello, avvenuto nel 2013. LOOK PI&ugrave; "CATTIVO"  La nuova entry-level non tocca la tecnologia, ma cambia il suo aspetto. Questa CB 400 X mostra inserti in rosso abbinati ad alcuni motivi mimetici che dichiarano la volont&agrave; di sfidare terreni diversi dalle strade asfaltate. Tonalit&agrave; scure, da modello premium, adornano il resto della moto. LE NOVIT&agrave; L'aggiornamento 2020 di CB400X viene fornito con&nbsp;luci &nbsp;LED,&nbsp;parabrezza regolabile in due posizioni, mentre vengono aggiornate le ruote a sette razze, alcune componenti delle sospensioni e un nuovo cruscotto completamente digitale. Per la nuova tourer, inoltre, frizione antisaltellamento, ABS a doppio canale, scarico a doppia uscita. La CB 400 X &egrave; spinta da un bicilindrico parallelo 399cc da 45 cavalli di potenza e 38 Nm di coppia a 7.500 giri/min, abbinato a una trasmissione a sei velocit&agrave;. PER ADESSO SOLO IN PATRIA  Honda CB 400 X &egrave; per adesso disponibile solamente per il mercato giapponese: non si sa se verr&agrave; destinata a un mercato diverso da quello in patria.       

La piccola crossover della Casa dell'Ala per adesso &egrave; disponibile&nbsp;

Honda: in Giappone debutta la CB 400 X

        L'ultimo periodo &egrave; stato florido di anticipazioni per quanto riguarda Benelli. Dalla Cina, ormai "quartier generale" del Leoncino, sono infatti arrivate tante anticipazioni sui futuri modelli del Marchio che nel breve periodo vdremo sul&nbsp; mercato. BENELLI 600N  Dovrebbe essere presentata a fine 2020 e lanciata nel 2021 la nuova 600N. Quadricilindrico da 85 CV per la naked, che mostrer&agrave; un design pi&ugrave; "cattivo", con telaio in soluzione mista traliccio/piastre fuse nella zona posteriore del motore, forcellone dotato di capriata di rinforzo e scarico basso. Il pacchetto all'avantreno, la forcella a steli rovesciati e i freni con pinze ad attacco radiale completano il quadro ciclistico.&nbsp; BENELLI 600RR  Sulla base tecnica della 600N, arriva anche la variante sportiva della gamma. Benelli 600RR &egrave; spinta anch'essa dal 4 cilindri in linea, per 80 CV che dichiarano l'intenzione di non esagerare troppo con le prestazioni. Dalla sorella 600N prende anche la struttura meccanica e l'elettronica, solo che 600RR (che potremmo vedere in due versioni) aggiunge una carenatura anteriore aggressiva con il frontale adornato ad un minaccioso doppio faro a LED. Benelli, parte la promozione finanziaria su tutta la gamma Impossibile, infine, non notare la forcella a steli rovesciati e le pinze freno con attacco radiale. 600RR dovrebbe arrivare nel 2021.&nbsp; BENELLI SRK600  Il catalogo naked si amplia con la prossima erede della TNT. Dubbi sulla sigla ufficiale: SRK600 oppure SR600K. Le foto trapelate dalla Cina la marchiano con la sigla di Qianjiang, in Italia la vedremo sfoggiare il Leoncino. Le certezze tuttavia sono il 4 cilindri&nbsp;da 80 CV e il telaio tubolare in acciaio che derivano dalla 600. Rispetto a quest'ultimo, presente un nuovo scarico e uno stile generale differente.  La vera novit&agrave; &egrave; rappresentata dalla&nbsp;tecnologia, che comprende l'accensione keyless, display TFT a colori e blocchetti dotati di retro illuminazione. Questi ultimo offrono uno "spettacolo" di luci con effetti a LED: il colore cambia continuamente, da bianco, verde, viola e rosso fino al blu.&nbsp; BENELLI TRK800... CON SMENTITA  In lista ci sarebbe anche quella che agli addetti ai lavori &egrave; sembrata l'anticipazione della TRK800, sorella maggiore della 502. Si tratta comunque solo di rumors, poich&eacute; poche ore dopo che le prime informazioni tecniche erano trapelate, la Casa del Leoncino ha subito smentito. Staremo a vedere i prossimi aggiornamenti. BENELLI BJ1200J  La gamma tourer di Benelli avr&agrave; una protagonista in BJ1200J, che in Cina &egrave; stata "lanciata" dalla polizia locale. La moto infatti &egrave; in dotazione, in una versione apposita, agli agenti cinesi. Le immagini apparse sul web inducono a prevedere la spinta di un tre cilindri 1.209cc in linea da 136 cavalli, per una velocit&agrave; massima di 220 km/h. Benelli BJ1200J pesa pi&ugrave; di 300 kg, con doppi cerchi da 17 pollici. BENELLI BJ1200 GRAND TOURER  Qualche giorno dopo, internet ha fornito anche i primi spoiler sulla BJ1200 di serie da lanciare per il mercato globale. Le prestazioni del tre cilindri in dotazione alle forze di polizia cinesi rimangono invariate, per un propulsore che dovrebbe garantire il rispetto delle normative Euro5 in materia di emissioni, trovando cos&igrave; terreno fertile nel mercato europeo. Euro 5 dal 2020: le novit&agrave; per le due ruote Rispetto alla versione della polizia, la Benelli BJ1200 avr&agrave; ovviamente un aspetto leggermente differente, peso alleggerito e una sella a due posti. Indiscrezioni affermano come possa essere inoltre equipaggiata con una sorta di assistenza radar per la &nbsp;guida. Il debutto avverr&agrave; probabilmente il prossimo autunno.&nbsp; BENELLI IMPERIALE 530  Non solo naked e tourer: negli scorsi mesi, c'&egrave; stato spazio anche per l'anticipazione della prossima Imperiale 530. La nuova classic arriver&agrave; a luglio 2021, ma ancora non c'&egrave; nulla di ufficiale. Benelli, le parti speciali CNC adornano Leoncino 500 e Trail Imperiale 530 presenta poche differenze estetiche rispetto alla sorella minore Imperiale 400. Il look &egrave; naturalmente retr&ograve;: presente il faro rotondo con indicatori di direzione laterali in stile vintage - idem per il fanale posteriore -, un lungo parafango anteriore e specchietti retrovisori cromati. Il sedile &egrave; un monoblocco bicolore, senza sostegno per il passeggero. Inoltre, rispetto ai 21 CV della 400, sembra che per il 530 saliremo fino ai 30 CV.       

Dalla 600N alla BJ1200: tutte le anticipazioni delle ultime settimane relative ai modelli del Leoncino di prossima uscita sul mercato

Il futuro Benelli: tra naked e maxi tourer

Qualche volta le anticipazioni sulle novit&agrave; motociclistiche arrivano quando meno te le aspetti. Anzi, sarebbe pi&ugrave; corretto dire da chi non te lo aspetti. La polizia cinese &egrave; stata protagonista del lancio &ldquo;non ufficiale&rdquo; della Benelli BJ1200J che, prima di arrivare in concessionaria, &egrave; entrata nella flotta delle forze dell&rsquo;ordine come versione speciale (&egrave; successo qualche settimana fa anche con la CFMoto CF1250J).  Benelli SRK600, prime foto per la nuova naked del Leoncino  Le caratteristiche  Ma veniamo subito alle caratteristiche. Il motore della Benelli BJ1200J dovrebbe essere un&nbsp;tre cilindri in linea da 136 CV e cilindrata da 1.209 cc. La velocit&agrave; massima? Si vocifera di un&nbsp;220 km/h. Il peso della Benelli BJ1200J &egrave; oltre i 300 kg. Si aggiungono poi i doppi cerchi da 17&rsquo;&rsquo;.  Solida collaborazione  Una Benelli che entra a far parte della flotta di polizia &egrave; sinonimo di una collaborazione solida, come assicurano dall&rsquo;azienda, e di una sicura produzione, visto l&rsquo;alto numero di moto che verranno realizzate per la nazione. Per vedere la BJ1200J sul mercato mondiale ci sar&agrave; da aspettare ancora un po&rsquo;, probabilmente l&rsquo;anno prossimo, ma intanto la Benelli far&agrave; il suo dovere portando in sella le autorit&agrave;.  Benelli, parte la promozione finanziaria su tutta la gamma 

Si tratta della versione speciale che anticipa il modello di serie, il cui lancio mondiale &egrave; previsto l&rsquo;anno prossimo. Il motore &egrave; un&nbsp;tre cilindri in linea da 136 CV

Benelli BJ1200J al debutto, ma con la polizia

        Indian sta provvedendo in queste ore al richiamo degli esemplari della Challenger, la sua ultima tourer che f&agrave; di prestazioni e comfort il suo vanto.  I RISCHI DI UNA LUBRIFICAZIONE INADEGUATA Il problema riguarda il cuscinetto dell'albero di uscita del motore, che potrebbe non essere stato sufficientemente lubrificato in fase di produzione, il che potrebbe portare a un cedimento del cuscinetto stesso a bassi regimi. Infatti, un cuscinetto dell'albero di uscita non lubrificato correttamente pu&ograve; causare una decelerazione involontaria o improvvisa, aumentando di conseguenza il rischio di incidenti. I pneumatici Metzeler Cruisetec per la Indian Challenger Al richiamo, che dovrebbe iniziare gi&agrave; dal mese di aprile, sono interessate 616 unit&agrave;, e sar&agrave; lo stesso Marchio americano a comunicarlo ai propri clienti. Il lavoro di riparazione, gratuito, coinvolge le Challenger che hanno finora percorso meno di 80 km. Quelle che hanno gi&agrave; superato questa soglia non necessitano di intervento e possono essere ispezionate da un rivenditore, oppure sar&agrave; il cliente stesso a poter riportare la lettura del contachilometri alla casa madre. Al momento non ci risulta nulla per quanto riguarda il mercato italiano, vi terremo aggiornati su eventuali provvedimenti. Indian Scout: la Appaloosa 2.0 sfida i ghiacci siberiani       

Il problema coinvolge il cuscinetto dell'albero di uscita del motore della super bagger americana: una lubrificazione non corretta pu&ograve; aumentare il rischio di incidenti

Richiamo Indian Challenger per lubrificazione insufficiente

Nel 1996 la Honda non scherzò affatto, quello che venne presentato come un missile da 300 Km/h e 164 CV (dichiarati) non era un bluff frutto di dicerie ma una proposta concreta. (di William Toscani)

Rewind, Honda CBR 1100XX: la signora del vento FOTO

Nuove colorazioni per Niken e Niken GT il LMW di Yamaha che per il 2020 arriva sul mercato con una interessante promozione

Yamaha Niken e Niken GT 2020 FOTO

&ldquo;IL MEGLIO dei due mondi&rdquo;: cos&igrave; Kawasaki definisce la propria ammiraglia sport-tourer, che per il 2020 perde la Z e acquisisce il nome Ninja. Giunta alla quarta generazione, oggi la turistica di Akashi si presenta aggiornata sotto diversi aspetti. Prima di tutto il motore: i tecnici sono intervenuti su molti componenti (profilo delle camme, scarico, aspirazione, iniezione...) per ridurre le emissioni inquinanti ma mantenere invariate le prestazioni. le prestazioni dichiarate ci parlano di una potenza di 142&nbsp;CV&nbsp;a 10.000 giri/min e una&nbsp;coppia masisma di 111,0 Nm (11,3 kgm) a 8.000 giri/min.  ELETTRONICA RAFFINATA  L&rsquo;elettronica &egrave;&nbsp;di prim&rsquo;ordine: i quattro riding mode intervengono su mappa motore, controllo di trazione e ABS cornering sfruttando i dati della piattaforma inerziale. Tutto ci&ograve;&nbsp;pu&ograve;&nbsp;essere visualizzato sulla nuova strumentazione a colori, collegabile allo smartphone via Bluetooth.    MAGGIORE COMFORT  Le sospensioni sono state tarate diversamente e per il passeggero c&rsquo;&egrave; pi&ugrave;&nbsp;spazio grazie a una nuova sella. Il plexiglass, sempre regolabile, offre una protezione migliore. Optional ci sono le manopole riscaldabili, il cruise control e il quickshifter bidirezionale. La carenatura &egrave;&nbsp;stata leggermente ritoccata per essere ancora pi&ugrave;&nbsp;sportiva, mentre i fanali sono tutti a led.  Per saperne di pi&ugrave; sulla nuova Kawasaki Ninja 1000 SX non resta che leggere&nbsp;la nostra prova su strada.  Video-prova, Kawasaki Z650 2020: la naked entry level &egrave; davvero cambiata? 

PRIMA DEL TEST Affinamenti al motore, maggiore comfort in sella: Kawasaki aggiorna la sua tourer per il 2020&nbsp;per renderla ancora pi&ugrave; godibile sui lunghi tragitti

Kawasaki Ninja 1000 SX: come cambia la sport tourer di Akashi

        Dalla Cina l&rsquo;indiscrezione: &egrave; in arrivo una interessante maxi tourer targata Benelli. Ma andiamo con ordine. La notizia &egrave; cominciata a circolare dal Ministero dell&rsquo;Industria e dell&rsquo;Information Technology del Paese asiatico, nello specifico nella guida &ldquo;Annunci sui nuovi prodotti da parte dei produttori di veicoli a motore su strada&rdquo;, all&rsquo;interno della quale &egrave; stato comunicato l&rsquo;arrivo della moto QJ1200-3 del Gruppo QianJiang, proprietario del Marchio Benelli. LE IMMAGINI PARLANO CHIARO Nel catalogo sono addirittura gi&agrave; presenti le prime immagini, non in alta definizione, in quanto il progetto pare sia ancora in fase embrionale, ma abbastanza nitide da poter compiere una prima analisi, per un modello destinato probabilmente a essere prima utilizzato dalla polizia cinese e poi pronto a sbarcare sul mercato.  L&rsquo;esemplare QJ1200-3 &egrave; una tourer: lo si intuisce subito dalla sella spaziosa e dalle borse laterali, cos&igrave; come dal grande parabrezza. La forcella a steli rovesciati e il freno anteriore a doppio disco completano il quadro iniziale di assoluto livello in quanto a componentistica. MOTORE: ISPIRAZIONE TRE CILINDRI BENELLI La motorizzazione, che prevede una trasmissione ad albero, segnala la spinta di un motore da 1209 cc, con una struttura derivata probabilmente dal tre cilindri Benelli da 1130 cm&sup3;. Il peso dichiarato dalla guida del MIIT &egrave; di 338 kg, per una velocit&agrave; massima che si attesta intorno ai 220 km/h. Attendiamo di scoprire nuovi aggiornamenti.       

Dalla Cina svelate le prime immagini del nuovo progetto del Gruppo QianJiang, proprietario del Marchio del "Leoncino": ecco le caratteristiche

Benelli, un maxi tourer in arrivo

        &Egrave; gi&agrave; valida dallo scorso 9 novembre, e terminer&agrave; il 31 marzo 2020, la nuova promozione di Kawasaki per la sua gamma Versys. PER I MODELLI DEL 2020 - Il Marchio nipponico propone infatti, per i modelli Versys 1000 e 650 del 2020, il Kit Tourer Plus, ideato per chiunque voglia viaggiare in massima comodit&agrave; e sicurezza.  COSA COMPRENDE - Il nuovo allestimento, compreso nel prezzo di listino delle due enduro, comprende: valigie laterali 2x28L con in aggiunta due borse interne; cover e decostripe delle valigie in tinta; paramani (che comunque nella Versys 1000 modello SE &egrave; gi&agrave; di serie); una protezione del serbatoio adesiva; faretti LED fendinebbia. 96 ore su una Kawasaki Versys senza mai scendere | VIDEO La promozione &egrave; valida in tutti i concessionari Kawasaki che aderiscono all&rsquo;iniziativa. Qui, la pagina web in cui trovare il dealer pi&ugrave; vicino a casa vostra.       

La Casa nipponica propone, per i modelli Versys 1000 e 650 del 2020, l&rsquo;allestimento Kit Tourer Plus. Scopriamo cosa comprende

Kawasaki Versys 1000 e 650 2020 in promozione da viaggio

L’azienda di Mattighofen si presenta a EICMA 2019 con la più piccola delle Adventure, la nuova 390. Non è tutto: allo stand sfila anche la 890 Duke R. 

KTM 390 Adventure e 890 Duke R: le foto Eicma

        La nuova XR &egrave; pi&ugrave; leggera e veloce grazie a una serie di modifiche e aggiornamenti. La novit&agrave; principale &egrave; il motore, che deriva dalla precedente versione (non adotta la fasatura variabile ShiftCam) ma promette un&rsquo;erogazione pi&ugrave; piena ai medi regimi grazie a molti interventi mirati; in pi&ugrave;, quarta, quinta e sesta marcia sono state allungate ma le prestazioni non sono cambiate: 165 CV a 11.000 giri e 114 Nm.   Diamo il benvenuto in famiglia alle nuove #S1000XR, #F900XR e #F900R. Essere davanti &egrave; una questione di attitudine: punta sempre verso obiettivi ambiziosi. Sei pronto ad affrontare ogni sfida e cercare di migliorarti?  #NeverStopChallenging #MakeLifeARide pic.twitter.com/ZrBfiNgkXE &mdash; BMW Motorrad Italia (@BMWMotorradIT) 5 novembre 2019    INDEDITA - Il telaio della BMW S 1000 XR &egrave; pur sempre un perimetrale in alluminio ma ora sfrutta maggiormente il motore per contribuire alla rigidit&agrave; complessiva. Inediti anche il forcellone e le sospensioni, pi&ugrave; leggeri: il pieno con il pieno &egrave; di appena 226 kg. Il nuovo design &egrave; pi&ugrave; minimalista e sfrutta un impianto full LED con luci adattive. L&rsquo;elettronica &egrave; molto completa e di serie prevede il controllo di trazione, l&rsquo;ABS cornering (BMW lo chiama Dynamic Brake Control), il controllo elettronico del freno motore (MSR) e l&rsquo;anti-wheeling. L&rsquo;intervento dei controlli si regola attraverso i Power Mode, selezionabili dalla strumentazione a colori da 6,5 pollici. Non mancano nemmeno le sospensioni Dynamic ESA di ultima generazione.        

L&rsquo;azienda di Monaco presenta la sua ammiraglia del turismo sportivo, l&rsquo;XR, in versione 2020. Il look &egrave; molto cambiato, tanto quanto la meccanica. Eccola svelata ad Eicma 2019

BMW S 1000 XR 2020 la nuova arrivata in famiglia

        Suzuki ha aggiornato profondamente la sua ammiraglia, la V-Strom, per metterla in regola con la normativa Euro5. I cambiamenti passano prima di tutto attraverso il nuovo design, un richiamo al passato e pi&ugrave; precisamente alla DR Big che correva tra le dune dei deserti. Parliamo soprattutto della parte frontale, con il distintivo faro rettangolare (naturalmente a LED) e il becco pronunciato. &nbsp; PI&Ugrave; MOTORE - Sotto le sue spoglie si nasconde il bicilindrico a V, inalterato nelle misure caratteristiche (nonostante il nome, la cilindrata &egrave; uguale) ma ora un po&rsquo; pi&ugrave; potente (107 CV a 8.500 giri, +7) grazie ad aggiornamenti come il Ride-by-Wire, la fasatura pi&ugrave; spinta, il radiatore dalla maggiore capacit&agrave; e lo scarico totalmente riprogettato. A debuttare sulla nuova V-Strom &egrave; anche la piattaforma inerziale a 6 assi che fornisce i parametri per diversi sistemi elettronici, come l&rsquo;assistente alle partenze in salita, l&rsquo;ABS cornering (che Suzuki chiama Motion Track Brake System), il ripartitore di frenata in funzione del carico e il modulatore della frenata in discesa. Non manca nemmeno il controllo di trazione a tre livelli, che tuttavia non sfrutta i dati della piattaforma inerziale.&nbsp;  Finalmente svelata, ecco a voi la nuova V-Strom 1050XT.Pi&ugrave; potente, pi&ugrave; tecnologica, pi&ugrave; sicura, pi&ugrave; versatile, pi&ugrave; adventure.#suzuki #suzukimoto #vstrom #themasterofadventure #eicma #2019 #eicma2019 pic.twitter.com/Fw2skRpB5T &mdash; SuzukiMotoItalia (@SuzukiMotoItaly) 5 novembre 2019    NON SOLO - Il telaio &egrave; rimasto un perimetrale in alluminio, mentre la nuova sella permette una seduta pi&ugrave; confortevole. Il manubrio &egrave; stato sostituito e ora &egrave; pi&ugrave; alto e ha la sezione variabile; inedite pure le pedane, pi&ugrave; larghe, e la strumentazione, ora tutta digitale (ma non TFT) e affiancata da una presa USB. Il peso si attesta sui 236 kg in ordine di marcia, niente male per essere una maxi enduro. &Egrave; gi&agrave; disponibile anche la versione XT che al pacchetto di serie aggiunge il parabrezza regolabile, i cerchi a raggi, i paramani, le barre paramotore e il cavalletto centrale. La versione standard &egrave; disponibile in tre colorazioni, altre tre (pi&ugrave; vistose) la XT.       

Suzuki si presenta a Milano con la nuova V-Strom 1050, aggiornata sotto diversi aspetti per rientrare nei limiti dell&rsquo;Euro5. Il look ricorda la mitica DR Big.

Suzuki V-Strom 1050, la DR Big del 2020

L’azienda di Monaco presenta la sua ammiraglia del turismo sportivo, l’XR, in versione 2020. Il look è molto cambiato, tanto quanto la meccanica.

BMW S 1000 XR 2020: le foto

        Lo stand Kawasaki &egrave; ricco di novit&agrave;: la prima risponde al nome di Ninja 1000SX, definita da Kawasaki &ldquo;Il meglio dei due mondi&rdquo;. Per il 2020 perde la Z e acquisisce il nome Ninja. Giunta alla quarta generazione, oggi la turistica di Akashi si presenta aggiornata sotto diversi aspetti.  TURISMO RAPIDO - Prima di tutto il motore: i tecnici sono intervenuti su molte componenti (profilo delle camme, scarico, aspirazione, iniezione&hellip;) per ridurre le emissioni inquinanti ma mantenere invariate le prestazioni. L&rsquo;elettronica &egrave; di prim&rsquo;ordine: i quattro Riding Mode intervengono su mappa motore, controllo di trazione e ABS cornering sfruttando i dati della piattaforma inerziale e si possono selezionare dalla nuova strumentazione a colori, collegabile allo smartphone via Bluetooth. Le sospensioni sono state tarate diversamente e per il passeggero c&rsquo;&egrave; pi&ugrave; spazio grazie a una nuova sella. Il plexi, pur sempre regolabile, offre una protezione migliore. Optional ci sono le manopole riscaldabili, il cruise control e il quickshifter bidirezionale. La carenatura &egrave; stata leggermente ritoccata per essere ancora pi&ugrave; sportiva, i fari sono tutti a LED. &nbsp; LA MEDIA - Anche la Z di media cilindrata ha ricevuto le cure dei tecnici giapponesi. Prima di tutto il design, leggermente rivisto in zona frontale: i fianchetti laterali sono pi&ugrave; appuntiti. Il motore non ha subito aggiornamenti a meno di leggere modifiche all&rsquo;iniezione e grazie a un nuovo catalizzatore &egrave; in regola con i limiti della normativa Euro5, pur avendo mantenuto inalterate le notevoli prestazioni (125 CV). Il 4 cilindri &egrave; affiancato ora da un&rsquo;elettronica completa: debuttano i Riding Mode (tre pi&ugrave; uno customizzabile) che regolano la mappatura del motore e il livello del controllo di trazione. Tutto &egrave; visualizzabile da una strumentazione TFT a colori che pu&ograve; collegarsi allo smartphone, mentre le luci sono ora a LED. &Egrave; disponibile anche limitata a 95 CV, per essere poi depotenziata a 35 kW per i neopatentati A2.&nbsp; EICMA 2019 con Inmoto: venite a trovarci LE PICCOLE - Anche le due entry level Ninja e Z650 hanno ricevuto leggere migliorie, che non stravolgono il progetto ma puntano a renderlo pi&ugrave; appetibile. Come sulle moto di maggiore cubatura, anche qui arrivano la strumentazione TFT a colori collegabile via Bluetooth allo smartphone e l&rsquo;impianto luci full LED. Anche gli pneumatici sono inediti, i&nbsp;nuovi Dunlop Sportmax Roadsport 2: dovrebbero migliorare la sensazione di agilit&agrave;. Si &egrave; cercato inoltre di migliorare il comfort del passeggero con una nuova porzione di sella, pi&ugrave; ampia e spessa, e in entrambi i casi la parte frontale ha subito un leggero lifting di mezza et&agrave;, per essere ancora pi&ugrave; affilate e in linea con il &ldquo;Sugomi design&rdquo;. Il plexi della Ninja dovrebbe garantire pi&ugrave; protezione alle alte velocit&agrave;. Entrambe sono disponibili depotenziate a 35 kW per i neopatentati A2. Honda CBR1000RR-R e le altre moto per EICMA       

L&rsquo;azienda di Akashi porta tante nuove moto. Oltre a quelle gi&agrave; viste al Salone di Tokyo (prima fra tutte la Z H2), debuttano la Ninja 1000SX, la nuova Z900 e le due entry level Ninja 650 e Z650

Kawasaki: sfilata ricca di novità a EICMA

L’azienda di Akashi porta tante nuove moto. Oltre a quelle già viste al Salone di Tokyo (prima fra tutte la Z H2), debuttano la Ninja 1000SX, la nuova Z900 e le due entry level Ninja 650 e Z650

Kawasaki sfila a EICMA: foto

        L&rsquo;azienda di Iwata si presenta all&rsquo;EICMA con la sesta generazione del TMAX, che ha una meccanica evoluta e un design rifinito. Scendendo pi&ugrave; nel dettaglio, per il 2020 &egrave; aumentata la cilindrata per combattere contro i limiti imposti dalla nuova normativa.  IL RE -  La maggiore cubatura (ora 560 cc) si &egrave; ottenuta aumentando l&rsquo;alesaggio di 2 mm (ora 70). Il peso delle masse in moto alternato per&ograve; &egrave; aumentato appena dell'1%, segno di un grande studio sulle inerzie. Ma non &egrave; tutto: sono stati rivisti anche la camera di combustione, la fasatura delle valvole, la posizione degli iniettori, il circuito di raffreddamento (radiatore maggiorato), i condotti dell'aria e il tendicatena. I tecnici sono intervenuti anche sullo scarico, in particolare sul catalizzatore. Cambiano inoltre la cinghia di trasmissione e i rapporti di riduzione del cambio (offrono l'equivalente di una marcia pi&ugrave; alta). Risultato: la potenza cresce del 3,5% (ora quasi 48 CV), la coppia del 6% (56 Nm).  Il motore per&ograve; non &egrave; l&rsquo;unico componente soggetto a modifiche: il codone &egrave; pi&ugrave; snello, per offrire pi&ugrave; comfort al passeggero, le sospensioni sono state riviste nella taratura e il design della parte frontale &egrave; stato leggermente ritoccato, proprio come i fari e gli indicatori di direzione (tutti a LED). Sar&agrave; disponibile anche in versione Tech MAX, equipaggiato di serie con MyTMAX Connect (un&rsquo;app per la localizzazione dello scooter tramite GPS), schermo e parabrezza regolabili elettricamente, cruise control, manopole e sella riscaldabili, monoammortizzatore regolabile e forcella con steli dorati.  Quicker, sportier and more dynamic. Discover the 6th generation of #TMAX and TMAX Tech MAX. Simply Nothing but the MAX pic.twitter.com/bLCKdybCcb &mdash; Yamaha Motor Europe (@YamahaMotorEU) 3 novembre 2019    &nbsp; LA PICCOLA GIRAMONDO - A Iwata hanno messo mano in maniera consistente anche alla piccola delle tourer, la Tracer 700. Salta subito all&rsquo;occhio la nuova carenatura, ridisegnata soprattutto in zona frontale (compreso il parafango). La Tracer ha uno sguardo pi&ugrave; accigliato per via dei due fari a unghia, che dominano i faretti di posizione. Per adeguarsi alla nuova normativa per&ograve; questo non basta: ecco perch&eacute; i tecnici sono intervenuti sul motore. Il bicilindrico crossplane da 689 cc &egrave; stato ottimizzato nei parametri di iniezione e accensione. Di conseguenza sono state modificate anche aspirazione e scarico per non perdere potenza e coppia nonostante i limiti pi&ugrave; stringenti sulle emissioni. Dulcis in fundo &egrave; cambiato il rapporto di trasmissione finale, leggermente accorciato. Rivista anche la taratura delle sospensioni, ora regolabili, come anche il profilo del plexi, pi&ugrave; protettivo e regolabile con una sola mano. Anche l&rsquo;ergonomia pare essere migliorata e pi&ugrave; confortevole grazie a un manubrio pi&ugrave; largo di 34 mm e a una sella pi&ugrave; sagomata, mentre la strumentazione &egrave; tutta nuova ma pur sempre LCD. &nbsp; Eicma 2019: le 10 novit&agrave; che promettono stupore DA TOKYO - In occasione del Salone di Tokyo Yamaha ha presentato due veicoli a tre ruote, il Tricity 300 (ormai quasi definitivo) e il curioso concept MW Vision, entrambi dotati di tecnologia Yamaha Leaning Multi-Wheelers (LMW). Il Tricity 300 si guida con la patente B. Utilizza il motore monocilindro Blue Core di 300 cc, montato sul telaio tramite un sistema di leveraggi per ridurre al minimo le vibrazioni. Alla sicurezza ci pensano i cerchi di 14 pollici che hanno permesso di adottare dischi freno di diametro importante: 267 mm. La frenata &egrave; combinata, sotto la sella ci stanno due caschi integrali e non manca il freno a mano. L&rsquo;MW Vision invece &egrave; un prototipo a met&agrave; strada: &egrave; coperto, ha un manubrio da moto ma adotta un sedile da auto. Ultima ma non meno importante &egrave; la MT-125, che oltre al nuovo design (chiaro riferimento alla MT-09) sfrutta il motore a fasatura variabile della sorella con i semimanubri.  Our journey with @immy_barclay through the #YamahaBackstage is over but don't miss the new 2020 motorcycle and scooter range at #EICMA2019 from the 7th to the 10th of November. See you there  pic.twitter.com/aX6MsbNEua &mdash; Yamaha Motor Europe (@YamahaMotorEU) 3 novembre 2019          

Debuttano il TMAX e la Tracer 700, completamente rivisti sopra e sotto veste. Non &egrave; tutto: ad affiancarli allo stand ci pensano l&rsquo;MT-125, il Tricity 300 e il futuristico MW Vision. Ecco i gioiellini che vedremo al Salone delle due ruote

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