        Tra le tante novit&agrave; presentate Motor Bike Expo 2024 a Verona c&rsquo;&egrave; stato anche il debutto del nuovo pneumatico di Continental. Si tratta di ContiAttack SM 2, il successore del ContiAttack SM EVO, pneumatico da Supermotard puro omologato per la circolazione su strada. Le caratteristiche  Il punto di forza di ContiAttack SM 2 &egrave; l'essere omologato per l&rsquo;utilizzo su strada e sviluppato specificamente per il segmento dei Supermotard, ma perfetto anche per l&rsquo;uso in pista. &Egrave; sviluppato sulla carcassa pi&ugrave; sportiva di Continental ed &egrave; ispirato agli pneumatici slick da competizione ContiTrack. Grazie al minor numero di intagli sulla spalla viene garantito un elevato angolo di piega. Durante le prove, il nuovo pneumatico per Supermotard ha battuto i tempi sul giro fatti registrare dal suo predecessore sul circuito di prova di Continental, soprattutto sul bagnato, completando il percorso in un tempo di circa il 3% pi&ugrave; veloce. Anche sull&rsquo;asciutto mantiene a distanza la generazione precedente di pneumatici, coprendo il giro di prova in un tempo inferiore di circa il 2%. Inoltre, il ContiAttack SM 2 &egrave; capace di affrontare un numero pi&ugrave; alto di giri di pista rispetto al modello precedente, grazie soprattutto alla maggiore profondit&agrave; del battistrada sia per lo pneumatico anteriore, sia per quello posteriore. Le tecnologie utilizzate  Le tecnologie utilizzate hanno permesso di fare un ulteriore salto di qualit&agrave;. C&rsquo;&egrave; la tecnologia GripLimitFeedback che aumenta il livello di sicurezza ad angoli di piega estremi, poich&eacute; garantisce un feedback preciso su variazioni del coefficiente di attrito e la connessione tra lo pneumatico e la strada. Ci&ograve; porta a un livello superiore di controllo e a una maggiore confidenza al limite. E poi c&rsquo;&egrave; la mescola RainGrip, che permette un'ottimizzazione della tenuta sul bagnato, grazie a un&rsquo;apposita mescola silicea. Il risultato &egrave; la migliore aderenza possibile alla superficie stradale anche a livello microscopico e in condizioni difficili. Il nuovo ContiAttack SM 2 &egrave; disponibile dal primo trimestre del 2024 nelle dimensioni 120/70 R 17 (anteriore) e 160/60 R 17 (posteriore). Dal secondo semestre del 2024, completeranno la gamma le misure 110/70 R 17 (anteriore) e 140/70 R 17 e 150/60 R 17 (posteriore). CONTINENTAL E BMW FANNO SQUADRA: PNEUMATICI HYPERSPORT PER LA NUOVA M 1000 XR       

Erede del ContiAttack SM EVO, promette tempi sul giro pi&ugrave; veloci e fino al 28% di durata in pi&ugrave;, grazie alla maggiore profondit&agrave; del battistrada

Continental ContiAttack SM 2, pneumatico da Supermotard pronto per la pista

C&#39;era una volta la Ducati Supermono 550, dotata di un innovativo monocilindrico soprannominato &quot;Batacchio&quot; e capace di divertire in pista come una sportiva di ben pi&ugrave; alta caratura. A Borgo Panigale la fissazione per i motori con un pistone solo non l&#39;hanno mai persa e a distanza di 30 anni ecco arrivare un inedito motore monociclindrico che come il celebre antenato &egrave; derivato da un pezzo di storia dell&#39;azienda, il bicilindrico Superquadro che equipaggiava la 1299 Panigale, che in questo contesto prende il nome di Superquadro Mono e che euipaggia la nuovissima Hypermotard 698 Mono.  In Ducati puntano sempre in alto    Che ci sia dietro il DNA di Ducati non v&#39;&egrave; dubbio. La motore della bicilindrica supersportiva eredita il carattere racing e il&nbsp;sistema Desmodromico, il pistone da 116 mm di alesaggio (con corsa pari a 62,4 mm), la camera di combustione, le valvole di aspirazione in titanio e di scarico in acciaio,&nbsp;per girare pi&ugrave; in alto di tutti ed esprimersi in allunghi davvero emozionanti. Orgogliosamente viene definito il monocilindrico di serie pi&ugrave; potente di sempre, perch&egrave; con i suoi 77,5 CV a 9.750 giri/min (che diventano 84,5 con lo scarico racing) e 6,4 kgm a 8.000 g/min segna di fatto il record per questa categoria, battendo il motore 690 di KTM e frullando fino al regime massimo di 10.250 giri.&nbsp;Regime risultante da un rapporto&nbsp;alesaggio/corsa di 1,86,&nbsp;valore pi&ugrave; elevato mai visto su un monocilindrico stradale.&nbsp;Tutto ci&ograve; rispettando i limiti dell&rsquo;omologazione Euro 5. Gli intervalli di manutenzione sono a 30.000 km per controllo ed eventuale regolazione del gioco valvole.  Andando pi&ugrave; nel tecnico, si tratta di un pezzo di meccanica sportiva con i fiocchi: come sul motore della Desmosedici MotoGP, anche i bilancieri del sistema Desmodromico vantano riporto superficiale DLC (Diamond Like Carbon), ha il ride-by-wire che offre tre diversi Power Mode (High, Medium, Low), i carter motore pressofusi integrano la camicia acqua attorno alla canna del cilindro, realizzata come sulla 1299 Superleggera in alluminio anzich&eacute; in acciaio e i coperchi frizione, alternatore e testa sono realizzati per fusione in lega di magnesio, sempre per ridurre al minimo il peso del motore garantendo un&rsquo;elevata resistenza meccanica.  Nuova Motard in arrivo il 2 novembre    Il bilanciamento del motore &egrave; garantito dalla presenza di due contralberi di equilibratura (uno anteriore e uno posteriore): grazie a questa soluzione il motore &egrave; capace di girare a regimi molto elevati mantenendo un livello di vibrazione comparabile ad un bicilindrico a V di 90&deg;. La trasmissione conta su un cambio a sei marce con rapportatura racing derivata dall&rsquo;esperienza maturata con la Panigale V4 e pu&ograve; essere dotato di Ducati Quick Shift (DQS) Up &amp; Down.    Ducati nel nuovo mondo del cross: Tony Cairoli al lavoro sulla moto 

Si chiama Superquadro Mono ed equipagger&agrave; la prossima generazione di modelli motard/enduro della Casa di borgo Panigale. Ecco come &egrave; fatto

Ducati presenta il monocilindrico di serie pi&ugrave; potente del mondo

Prendi una enduro sportiva della GasGas, nello specifico un EC 300 del 2021, ed il design del marchio Cupra, il risultato sar&agrave; il supermotard Megasgas EC 700. &Egrave; questo l&rsquo;ultimo ambizioso progetto di Sib Mustard.  Caratteristiche del motore del Supermotard Megasgas EC 700  Il supermotard, dal colore nero e rame, &egrave; rinomato non tanto per la sua leggerezza (perch&eacute; avendo un peso superiore ai 100 kg &egrave; pi&ugrave; pesante rispetto alla media della sua categoria) piuttosto quanto per il rapporto peso/potenza. Con una potenza di almeno 84 CV erogati da un motore a due tempi, infatti, il rapporto peso/potenza risulta eccezionalmente elevato.&nbsp;  Il Megasgas EC 700, infatti, ha motore monocilindrico raffreddato ad acqua, con un diametro di alesaggio di 100 mm e una corsa di 89 millimetri, con una cilindrata di 699 cc. che eroga almeno 84 CV (per&ograve; con una distribuzione di potenza tipica dei motori a due tempi, pi&ugrave; &quot;cattiva&quot; rispetto magari agli 84 CV di un motore a quattro tempi). Di conseguenza la rende decisamente inadatta ai motociclisti poco esperti.  Ad un motore a due tempi del genere, poi, Sib ha poi abbinato un carburatore elettronico di tipo Smartcarb SC2 e un sistema di scarico prodotto dalla DBR Factory in Italia.&nbsp;    Altri componenti speciali  Inoltre &egrave; dotato di: kickstarter, cambio a 4 marce, pneumatici Metzeler, sistema frenante caratterizzato da un disco da 320 mm all&#39;anteriore abbinato a pinze a quattro pistoncini VM-Racing e un disco da 220 mm con pinza a pistoncino singolo al posteriore marchiato Brembo. Non &egrave; dotato di sistema ABS, ma su questa moto, tale caratteristica risulterebbe forse trascurabile. Questo sviluppo ha reso necessario operare alcune variazioni anche al telaio in modo da renderlo in grado di poter ospitare un motore pi&ugrave; grande e potente. Tutte queste modifiche, alla fine, hanno portato ad un aumento di circa 10 kg in pi&ugrave; rispetto al modello originale (l&rsquo;EC 300 del 2021). Pi&ugrave; precisamente, il peso totale del Megasgas EC 700 si aggira intorno ai 120 chilogrammi, secondo le stime di Sib.    Conclusioni  Dalla descrizione fatta finora, la supermotard Megasgas EC 700 sembra essere una moto molto &quot;ignorante&quot;, e infatti, oltre a richiedere una guida esperta, non &egrave; adatta per un utilizzo legale su strada ma &egrave; riservata alle competizioni motard. Comunque il progetto di Sib non termina qui e dimostra che la sua follia non ha limiti. Questo appassionato di motori, infatti, per il prossimo progetto ha in mente di installare un turbocompressore sul sistema di scarico.   

Sib Mustard, un appassionato di motori ha realizzato una versione della GasGas EC 300 del 2021 portandola all&rsquo;estremo

Megasgas EC 700: mai vista una supermotard pi&ugrave; &quot;ignorante&quot;

Sib Mustard, appassionato di motori, ha fuso l'enduro sportiva della GasGas, nello specifico un EC 300 del 2021 al design della Cupra. Il risultato è qualcosa di unico

Megasgas EC 700: le foto del supermotard da 120 kg con 84 CV

Nuovo look per la Husqvarna FS 450. La svedese presenta un nuovo coprisella ad alta aderenza e grafiche bianche, grigie e gialle per un aspetto ancora pi&ugrave; distintivo. Assemblata con componenti di qualit&agrave; testati in gara, come le ruote Alpina, la frizione antisaltellamento Suter e i freni Brembo, la nuova FS 450 &egrave; una delle supermotard&nbsp;pi&ugrave; potenti e complete attualmente sul mercato.    Nuova Husqvarna FS 450: com&#39;&egrave; fatta    Alimentata da un motore da 450 cc, le caratteristiche dell&#39;FS 450 possono essere messe a punto sfruttando l&#39;interruttore Map Select montato sul manubrio, facile da usare. &Egrave; possibile controllare l&#39;attivazione del Launch Control, del Traction Control e del Quickshifter per avere cambiate precise anche in caso di forti accelerazioni.  HUSQVARNA SVARTPILEN E VITPLEN TORNANO CON MOTORE BICILINDRICO: PRIME FOTO  Dal punto di vista ciclistico, il telaio idroformato in cromo-molibdeno assicura i massimi livelli di feedback al pilota, mentre il sottotelaio in alluminio rinforzato con poliammide favorisce la maneggevolezza e garantisce il comfort. Con il motore posizionato all&#39;interno del telaio per migliorare la centralizzazione delle masse e dotato delle sospensioni WP, l&#39;FS 450 aumenta cos&igrave; il piacere di guida. La forcella anteriore WP XACT da 48 mm con tecnologia AER offre uno smorzamento progressivo a fine corsa, mentre l&#39;ammortizzatore posteriore WP XACT &egrave; dotato di un pistone principale ottimizzato CFD e di regolatori senza bisogno di attrezzi. L&#39;avviamento elettrico &egrave; alimentato da una leggera batteria agli ioni di litio da 2,0 Ah.  PROVA HUSQVARNA NORDEN 901 EXPEDITION: CON LEI IN CAPO AL MONDO 

Grafiche bianche, grigie e gialle per un aspetto ancora pi&ugrave; distintivo, oltre all&#39;inedito coprisella ad alta aderenza

Husqvarna FS 450 2024, nuovo look per la supermotard

Facile, efficace, divertente, spassosa: la nuova KTM 890 SMT è tutto questo e anche di più. Ecco le foto della prova

KTM 890 SMT, LE FOTO DELLA PROVA

Esistono diversi modi di intendere il turismo in moto. Quello classico prevede delle borse laterali, lunghe tratte autostradali, magari il passeggero, contemplazione e scoperta del panorama. Un insieme di attivit&agrave; piuttosto tranquille. Poi c&rsquo;&egrave; il turismo inteso da KTM. Un Turismo piuttosto particolare, fatto di arroganza, guida sanguinolenta, pieghe e tutta quella roba l&igrave;. Ormai siamo abituati alle foto dei nuovi modelli KTM. Nel 2010, l&rsquo;azienda di Mattighofen present&ograve; al mondo intero una moto da &ldquo;turismo&rdquo;, la SMT (SuperMotoTourer): un motardone con motore e ciclistica estremamente efficaci e un paio di accessori per viaggiare. Come le borse, le ricordate? Erano quelle nere e morbide, buone giusto per la trousse del bagno e un paio di calzini. Oggi KTM ripropone quel nome, SMT, che negli anni ha saputo crearsi una foltissima schiera di appassionati, stregati dalla sua abilit&agrave; nell&rsquo;abbinare comfort e divertimento. Scopriamo come se l&rsquo;&egrave; cavata la nuova KTM 890 SMT in questo #SottoEsame.&nbsp;    KTM 890 SMT: DESIGN  No, non ce la facciamo: le KTM non sono moto &ldquo;belle&rdquo;, proporzionate, filanti;&nbsp;nemmeno la 890 SMT lo &egrave;, anzi. L&rsquo;imponente parte frontale e il becco bianco che sovrastano il &ldquo;ruotino&rdquo; da 17 pollici la rendono un po&rsquo; troncata a met&agrave;, come se mancasse un pezzo. Devono piacervi i colori primari, mettiamola cos&igrave;. Sulla cura dei dettagli e delle finiture per&ograve; non si pu&ograve; discutere: la qualit&agrave; &egrave; realmente elevata, dai passaggi dei cavi fino alle plastiche del serbatoio. VOTO 6    KTM 890 SMT: CONTENUTI TECNICI  Altro argomento su cui non si pu&ograve; discutere sono i contenuti tecnici, di assoluto rilievo. I progettisti sono partiti dalla base della 890 Adventure R, intervenendo sulle aree di maggiore interesse per guidare esclusivamente su strada. Prima fra tutti la ciclistica. Al posto dei cerchi a raggi infatti la KTM 890 SMT monta dei cerchi in lega di 17 pollici, che calzano pneumatici prettamente stradali (120/70 e 180/55) Michelin Power GP. Sono cambiate di conseguenza anche le sospensioni: parlando con il responsabile-sviluppo della parte ciclistica, i tecnici avevano provato a montare sull&rsquo;Adventure R i cerchi di 17 pollici e guidarla cos&igrave;, ma senza intervenire sulle sospensioni la moto risultava eccessivamente reattiva e poco adatta al turismo (gi&agrave;, perch&eacute; va ricordato che con questa moto si pu&ograve; fare anche del turismo&hellip;). Dunque, ecco una forcella a steli rovesciati di 43 mm completamente regolabile, pi&ugrave; lunga (avendo montato un cerchio pi&ugrave; piccolo, la moto sarebbe ruotata in avanti: la forcella pi&ugrave; lunga &egrave; servita a riportarla in asse), con molle pi&ugrave; rigide e dalla corsa utile di 180 mm. Valore identico anche per il mono, anch&rsquo;esso regolabile e specifico per questa moto. Telaio, telaietto e freni invece rimangono identici: tubi in acciaio per i primi, dischi di 320 mm e pinze radiali per i secondi. Tutto questo ha portato ovviamente nuove quote ciclistiche, tutte pi&ugrave; chiuse ma comunque non estreme: l&rsquo;interasse &egrave; di 1.502 mm. Il motore si chiama LC8c ed &egrave; pressoch&eacute; invariato: bicilindrico parallelo frontemarcia, ha una cilindrata di 889 cc (l&#39;albero motore ha un&#39;inerzia maggiore del 20% rispetto al 790) ed esprime 105 CV a 8.000 giri ma soprattutto 100 Nm. Rispetto all&rsquo;Adventure ci sono anche dei rapporti accorciati. Il motore &egrave; tenuto a bada da un&rsquo;elettronica sopraffina: tre i riding mode di serie (Rain, Street e Sport), ai quali pu&ograve; essere abbinata la modalit&agrave; (optional) Track, che permette al pilota di selezionare la risposta dell&#39;acceleratore e il controllo di trazione rispettivamente su 3 e 10 livelli. Il Traction Control, come l&rsquo;ABS Cornering (disponibile la modalit&agrave; Supermoto, che lo disattiva al posteriore), sono gestiti da una piattaforma inerziale a 6 assi. Optional ci sono anche il Quickshifter bidirezionale, il cruise control e le manopole riscaldabili. Tutto si visualizza dalla bella e chiara strumentazione TFT a colori di 5 pollici. Il peso con il pieno di questa super-supermoto &egrave; di 206 kg con il pieno. VOTO 9,5    KTM 890 SMT: COMFORT ED ERGONOMIA  Nonostante le premesse minacciose, va detto che la KTM 890 SMT &egrave; piuttosto confortevole. La sella in monopezzo su due livelli infatti (altra novit&agrave;) &egrave; ben imbottita e spaziosa e grazie al suo profilo ricurvo permette di sentirsi dentro la moto, senza per&ograve; ritrovarsi costretti in una sola posizione. La triangolazione &egrave; improntata al massimo controllo: il manubrio &egrave; largo e soprattutto alto, le gambe sono distese e le pedane sono arretrate quanto basta. Si pu&ograve; guidare col busto eretto oppure acquattandosi come su una sportiva da strada: sulla SMT non ci si sente mai a disagio. VOTO 9    KTM 890 SMT: PIACERE DI GUIDA  &ldquo;Racing&rdquo;, &ldquo;derapate&rdquo;, &ldquo;gare in salita&rdquo;&hellip; sono queste le parole che sento di pi&ugrave; durante la presentazione della KTM 890 SMT; di turismo, comfort per il passeggero, attenzione alle vibrazioni (che comunque, a fine prova, risulteranno estremamente contenute) e roba del genere, nemmeno l&rsquo;ombra. In KTM sono cos&igrave;, prendere o lasciare. Basta guardarla per capire che il suo principale compito &egrave; farvi ridere come degli ubriachi dentro al casco, fin dalla prima rotonda. In effetti, con queste aspettative si potrebbe anche rimanere delusi (in piccolissima parte): alt, non abbiamo detto che non &egrave; divertente. Vogliamo dire che la SMT &egrave; meno &ldquo;motardona&rdquo; del previsto e si comporta invece da moto pi&ugrave; da moto da strada. &Egrave; stabile, con un avantreno estremamente preciso e incollato a terra, capace di trasmettere ogni singola informazione utile al pilota. Ma &egrave; anche relativamente lenta a prendere la corda, se paragonata a un motard da gara. Non vi aspettate quindi, come immaginavamo noi, una moto nevrotica, che curva col pensiero: c&rsquo;&egrave; invece una leggera inerzia da vincere per inserirla in curva, data probabilmente dalla discreta altezza del baricentro e dalle sospensioni, che avranno pure una corsa lunga ma sono decisamente sostenute. La SMT &egrave; una moto che va guidata, ma che in cambio offre precisione, confidenza, stabilit&agrave; di avantreno. Una ciclistica rigorosa, alla quale fa il paio un motore che invece &egrave; semplicemente esplosivo, non c&rsquo;&egrave; altro modo di definirlo. Girare il gas pi&ugrave; del dovuto equivale a far esplodere un petardo; la similitudine vale anche per il sonoro. Il bicilindrico spinge come un forsennato, infischiandosene della maggiore inerzia. Non gira a regimi stellari, a circa 7.500 &egrave; tutto finito, ma basta cambiare marcia e la festa ricomincia. A differenza del vecchio LC8 a V della prima SMT, questo bicilindrico prende i giri con una voracit&agrave; fenomenale, chiedendo la marcia successiva come un assetato farebbe con l&rsquo;acqua. Una guida tutta nervi, quasi sincopata, capace di emozionare ogni volta che si gira la chiave ma che, forse, per qualcuno potrebbe anche essere troppo. In realt&agrave;, rispetto al passato, la nuova SMT &egrave; anche capace di andare a spasso: ai bassissimi, il bicilindrico non scalcia e le sospensioni assorbono tutto sommato bene dossi e buche. Il quickshifter per&ograve; non &egrave; altrettanto propenso a queste andature: finch&eacute; si tirano tutte le marce &egrave; un fulmine, ma nei transitori o a regimi leggermente pi&ugrave; umani ha qualche incertezza. La frenata? Eccellente, sempre potente e modulabile. VOTO 9    KTM 890 SMT: RAPPORTO QUALIT&Agrave;/PREZZO  Considerato quanto offerto, la KTM 890 SMT &egrave; un gran bell&rsquo;affare: si parte da 14.700 euro, per un pacchetto che gi&agrave; di serie offre davvero tanto. Fuori ci sono giusto il quickshifter, il cruise control e, naturalmente, le borse laterali. VOTO 7,5  KTM 890 SMT: CONCLUSIONI  In KTM lavorano come matti per produrre dei veri e propri gioielli del divertimento. Le loro moto hanno tutte lo stesso diabolico DNA, in particolare questa SMT. Tra l&rsquo;altro, rispetto alla sua erede scalda praticamente nulla e consuma ancora meno (tipiche lamentele dei proprietari della vecchia). Se siete alla ricerca di qualcosa di forte, la nuova SMT far&agrave; sicuramente al caso vostro. VOTO FINALE 8,2 

Facile, efficace, divertente, spassosa: la nuova KTM 890 SMT &egrave; tutto questo e anche di pi&ugrave;. Scopriamo come il giocattolone austriaco se l&rsquo;&egrave; cavata alla prova del nostro #SottoEsame

Test KTM 890 SMT, i voti del #SottoEsame

Dal Portogallo potrebbe arrivare una proposta dal rapporto peso/potenza 1:1. E a metterlo sul tavolo potrebbe essere un modello ad alimentazione esclusivamente elettrica. La Axiis Liion &egrave;&nbsp;una nuova supermotard realizzata da un&#39;azienda costituita da un gruppo di amici. Quello stesso gruppo che &egrave; tuttora alla ricerca di investitori per dar vita alla moto, per oggi solo un prototipo ma con caratteristiche impossibili da non notare.    134 cv per 133 kg  Liion (&quot;leone&quot;) &egrave; una motard (la Axiis produce componentistica da off-road) con una batteria da 12 kWh in grado di erogare 134 cavalli. Le notizie sono per&ograve; due: innanzitutto il fatto che il modello pesi solo 133 kg: il rapporto peso/potenza &egrave; quindi di poco inferiore&nbsp;a 1; la seconda &egrave; che la coppia sprigiona ben 720 Nm disponibili da subito. Non poca anche l&#39;autonomia per la guida urbana: 250 km.  Componentistica premium  Oltre a questi dati tecnici, colpisce il fatto che la componentistica sia costituita da marchi rinomati. Il telaio &egrave; a doppia trave in alluminio (sotto cui &egrave; inserita la batteria), il forcellone monobraccio &egrave; anch&#39;esso in alluminio, l&#39;ammortizzatore regolabile &egrave; &Ouml;hlins, la forcella a steli rovesciati &egrave; WP, i freni Brembo, i cerchi in lega sono avvolti da pneumatici Dunlop e il manubrio con manopole &egrave; Renthal. Certo come verr&agrave; gestito tanto &quot;ben di Dio&quot; appare impresa ardua, ma confidiamo nella sempre utile elettronica...  STARK VARG, LA CROSS ELETTRICA VENDE OLTRE 1.000 ESEMPLARI IN 24 ORE 

Alimentato da una batteria da 12 kWh, il prototipo 100% elettrico di un&#39;azienda portoghese sprigiona anche 720 Nm di coppia. Ecco le sue caratteristiche

Axiis Liion, la motard da 134 cv e 133 kg di peso

        Prestazioni garantite e altissimi livelli di divertimento in pista. &Egrave; questo quello che promette di regalare la nuova Husqvarna FS 450, la supermotard della Casa svedese che torna sul mercato rinnovandosi con alcuni importanti upgrade. Ma andiamola a scoprire meglio nel dettaglio. Husqvarna, la gamma Enduro si rinnova: ecco TE e FE 2022  Tecnica da vendere Gi&agrave; disponibile presso tutte le concessionarie Husqvarna ufficiali, la FS 450 si presenta con una nuova colorazione, con un nuovo sistema di frizione idraulica Brembo, cos&igrave; come l&rsquo;impianto frenante con pinza a 4 pistoncini a montaggio radiale in combinazione con un disco da 310 mm, nuovo ammortizzatore posteriore WP XACT con escursione di 266 mm, manubri ProTaper e una nuova e riprogettata ergonomia della scocca che promette di agevolare i piloti in ogni circostanza. Incastonato nel telaio e nel sottotelaio composito in fibra di carbonio troviamo poi un motore SOHC compatto da 63 cv abbinato ad un cambio manuale a 5 rapporti, sistema Launch control, che garantisce massima trazione in fase di partenza, cerchi a raggi Alpina neri da 16,5&rdquo; all&rsquo;anteriore e 17&rdquo; al posteriore e pneumatici slick targati Bridgestone. Accessori e componenti aggiuntivi Con disponibilit&agrave; e prezzi variabili a seconda del paese, l&rsquo;esperienza di guida in sella alla nuova Husqvarna FS 450 pu&ograve; essere perfezionata ulteriormente grazie ad una vasta lista accessori tecnici e componenti, tra cui spiccano una variet&agrave; di telai e parti che ne migliorano le prestazioni e una linea completa di abbigliamento e dispositivi di protezione ideali per le lunghe sessioni in pista. Husqvarna, Cyril Despres mostra la nuova Norden 901        

Incastonato nel telaio e nel sottotelaio composito in fibra di carbonio, la nuova supermotard della Casa svedese vanta un motore SOHC compatto da 63 cv abbinato ad un cambio manuale a 5 rapporti

Husqvarna FS 450 2022: fatta per correre!

Prestazioni garantite e altissimi livelli di divertimento in pista. &Egrave; questo quello che promette di regalare la nuova Husqvarna FS 450, la supermotard della Casa svedese che torna sul mercato rinnovandosi con alcuni importanti upgrade. Ecco alcune foto

Husqvarna FS 450 2022 FOTO

Si prospetta un futuro pieno di interessanti novit&agrave; per KTM. Non solo per la realizzazione, insieme all&#39;indiana Bajaj, dell&#39;inedito bicilindrico da 490cc: i nuovi brevetti depositati dalla Casa austriaca infatti danno corpo a tante ipotesi e progetti per i prossimi anni, tra cui una supermotard da 390cc.  KTM, Pierer: &quot;Dal 2022 le nuove 490 fatte in Cina. CF Moto? Una 750 Entry-level&quot;  ECCO IL SISTEMA RADAR BOSCH  La prima novit&agrave; mostrata dai brevetti riguarda il sistema radar per controllare la velocit&agrave; di crociera: basato sulla tecnologia Bosch (e salito alla ribalta delle cronache per essere un optional della nuova Ducati Multistrada V4), il sistema entrer&agrave; a far parte della gamma KTM a partire dal 2021.  DOVE POSIZIONARLO? TRE IDEE  I brevetti mostrano tre diversi modi in cui il radar potrebbe essere incorporato nel faro anteriore. Il primo disegno mostra uno spazio nella parte inferiore del faro, un ritaglio a forma di arco, considerato ideale per i modelli pi&ugrave; off-road.    Un altro disegno mostr&agrave; l&#39;unit&agrave; montata in alto piuttosto che in basso, una soluzione adatta alle stradali come le Duke, in cui il faro &egrave; posizionato pi&ugrave; in basso rispetto ai modelli Adventure. Inoltre, inserire il radar nella parte superiore consente una miglior gestione e controllo del traffico davanti a s&eacute;.    Il terzo disegno &egrave; quello pi&ugrave; innovativo, lontano dallo stile KTM, ma in realt&agrave; molto simile ai fanali circolari che Husqvarna utilizza sui modelli Svartpilen, Vitpilen e la prossima Norden. Dato che il Marchio svedese appartiene al Gruppo Pierer proprio come KTM, &egrave; facile intuire che il sistema radar possa essere applicato prima o poi anche alle sue moto. Il brevetto suggerisce che il radar potrebbe essere posizionato nella barra orizzontale posta al centro del faro rotondo.    Una soluzione inedita per KTM ma che, per quanto riguarda Husqvarna, potrebbe avvantaggiare solo la Norden, poich&eacute; nella Vitpilen e nella Svartpilen la luce gira proprio assieme alle barre, e quindi in tal modo il sistema radar potrebbe ritrovarsi &quot;confuso&quot; dai continui movimenti. Staremo a vedere.  Husqvarna, c&#39;&egrave; una cruiser in cantiere?  SUPERMOTARD IN ARRIVO?  L&#39;altra succosa novit&agrave; riguarda il disegno di una moto che sembra essere un modello Duke di nuova generazione, da 390cc.    Motore inalterato, ma cambiano telaio, telaietto e serbatoio, nonch&eacute; i cerchi in lega, sostituiti con un design a raggi, il che lascia intendere si tratti di una variante supermotard.    KTM ha inoltre mostrato una grafica con i nuovi modelli attesi per il futuro e, sotto la categoria SUPERMOTO DUAL-PURPOSE vi sono quattro moto sfocate, le quali potrebbero essere proprio le nuove supermotard di cilindrata 125cc, 250cc e 390cc. Non resta che attendere gli aggiornamenti.  KTM, con l&#39;aggiornamento anche le medie diventano Euro 5 

I disegni depositati dal Marchio austriaco mostrano nuovi modelli in arrivo e tre diverse soluzioni per posizionare il sistema di controllo e gestione del traffico, lo stesso presente sulla nuova Multistrada V4

KTM, un radar e una supermoto da 390cc

La Ninja si &egrave; presa la scena, coadiuvata dalle interessanti novit&agrave; della Z H2 SE: ma gli aggiornamenti per il 2021 di Kawasaki non si fermano alle supersportive e alle naked. Tra i nuovi modelli che adottano il restyling in vista del prossimo anno, c&#39;&egrave; spazio anche per una supermotard.  KAWASAKI KLX 300 E KLX 300SM 2021  Kawasaki KLX 300 riceve il trattamento stradale, per un segmento di mercato, quello delle dirt bike prestate alla strada, sondato dalla Casa di Akashi solamente nel 2009-2010 con la KLX 250SF. La nuova supermotard del marchio nipponico adotta inoltre l&#39;allestimento SM diventando KLX 300SM.    Modelli dual sport a tutti gli effetti, dai connotati pi&ugrave; stradali che off-road. Sia KLX 300 che KLX 300SM presentano un telaio tubolare in acciaio ad alta resistenza, montato sulla forcella a steli rovesciati da 43 mm e la sospensione Uni-Trak con ammortizzatore a gas della gamma KLX. Anche il motore &egrave; identico per entrambi i modelli: il monocilindrico da 292cc abbinato a un cambio sei marce.  LE DIFFERENZE  Rispetto alla KLX 300 standard (ruote da 18&quot; e 21&quot;), la SM adotta cerchi da 17&quot; avvolti in pneumatici IRC Street Winner non tassellati ma omologati all&#39;utilizzo su strada. Inoltre, l&#39;altezza del sedile della SM &egrave; inferiore rispetto alla 300. Entrambe le supermotard hanno lo stesso freno posteriore, un disco da 240 mm con pinza a pistoncino singolo, mentre la ruota anteriore si aggiorna, montando un disco da 300 mm.  IL PREZZO VARIA IN BASE AL COLORE  Kawasaki KLX 300 &egrave; disponibile al costo di 4.700 euro circa (nella colorazione Lime Green) e 4.880 euro circa (colore Fragment Camo Grey), mentre KLX 300SM aumenta il prezzo a 5.050 euro circa per tutti i tipi di verniciatura: Lime Green, Ebony e Ebony-Oriental Blue.  Kawasaki W800, nuova colorazione nel 2021 

La Casa di Akashi torna dopo dieci anni (KLX 250SF) nel segmento delle dirt bike ad uso stradale con i due nuovi modelli, spinti dal monocilindrico 292cc e dai connnotati molto meno zoff-road e pi&ugrave; street-oriented

Kawasaki KLX 300 e 300SM 2021: le supermotard in verde per gli USA

La Casa di Akashi torna dopo dieci anni nel segmento delle supermotard con i due nuovi modelli, spinti dal monocilindrico 292cc e dai connotati molto meno off-road e più stradali

Kawasaki KLX 300 e KLX 300SM 2021: FOTO

Con l'arrivo della KTM 1290 la Super Enduro &egrave; scomparsa dalla produzione della Casa di Mattighofen. La nuova moto &egrave; nata per l'avventura, ma secondo il preparatore della Repubblica Ceca Jiri Heinik - esperto pilota di off-road - questa nuova moto non andava incontro a tutte le sue aspettative per gli sterrati. E cos&igrave;, partendo da una Super Duke R, ha realizzato la sua enduro su misura, cominciando con il cambiare i cerchi in lega da asfalto da 17'' con ruote a raggi Kineo da 21'', Per ammorbidire la potentissima frenata della Super Duke ha eliminato uno dei dischi anteriori, togliendo anche peso e inerzia.  Heinik ha poi aumentato la corsa delle sospensioni, il posteriore &egrave; stato ridotto al minimo e il motore ha una nuova mappatura che ridure la notevole potenza di 164 cavalli, adattando la risposta ad una moto da enduro.  Heinik osserva che sulla sua moto possono essere montati pneumatici da asfalto per chi vuol cimentarsi nel Supermotard estremo.  Fiammetta La Guidara  Foto da www.solomoto.es  &nbsp;

Il preparatore della Repubblica Ceca Heinik &egrave; partito da una Super Duke R e ha realizzato la sua enduro su misura

KTM Super Duke Heinik

Monocilindrica da supermotard ma con un motore da 690 cm3 e 70 cavalli. Sar&agrave; disponibile nelle concessionarie fra poco pi&ugrave; di un mese L'avevamo ammirata ad Eicma ed ora eccola, nemmeno cambiata, a dirla tutta. E' la mostruosa Husqvarna 701, la monocilindrica da motard pi&ugrave; cattiva di sempre. Merito del motore, innanzitutto: il celebre "690" che su questa moto elargisce nulla di meno di 67 cavalli. Pochi dite? Immaginateli su una moto che pesa 145 kg, progettata con il solo scopo di divertire (e emozionare).  E tutto, sulla 701, &egrave; creato a questo scopo: leggero telaio a traliccio al Cr-Mo, sospensioni WP, regolabili ovviamente, freni Brembo e ABS Bosch 9M a due canali, disinseribile.&nbsp;  Tutto &egrave; pensato per offrire il massimo del divertimento e del controllo: il serbatoio da ben 13 litri (mica pochi per una moto di questo segmento) &egrave; posizionato nella parte posteriore. Questa soluzione migliora il bilanciamento e permette alla 701 di mantenere fianchi stretti e non compromettere agilit&agrave; e piacere di guida.&nbsp;  Sta per arrivare dicevamo: si, bisogner&agrave; aspettare Novembre per vederla nelle concessionarie ufficiali Husqvarna. Intanto si pu&ograve; fantasticare con le immagini e i video realizzati dal Team di sviluppo.   Li trovate alla pagina dedicata:&nbsp;http://www.701supermoto.com/it/home/    &nbsp;  &nbsp;

Ecco la Husqvarna 701: la monocilindrica da motard pi&ugrave; cattiva di tutte. Sta per arrivare!

Husqvarna 701: la belva sta per arrivare

Continua la "saga" della rinata SWM anche nel settore supermotard.   La Casa di Cassinetto di Biandronno promette per il 2015 l'uscita della SM 450 R.  Una moto agile e scattante per divertirsi sia in pista che su strada, dal&nbsp;look sobrio caratterizzato dalla classica&nbsp;livrea bianca, rossa e gialla.  &nbsp;  Sul rosso telaio monotrave &nbsp;in acciaio &nbsp;poggia un&nbsp; monocilindrico da 449 cm3 a doppio albero a camme in testa e 4 valvole.   Il sistema di iniezione &egrave;&nbsp;elettronico e il raffreddamento a liquido; l'avviamento &egrave; solo elettrico (disponibile per&ograve; il kit con anche il&nbsp;"kick start").  Forcella anteriore a steli rovesciati da 50 mm e monoammortizzatore posteriore sono, come per le&nbsp;altre proposte della gamma SWM, marchiati rispettivamente Marzocchi e Sachs: entrambi regolabili in compressione ed estensione.  I cerchi da 17" sono gommati Pirelli Diablo Rosso II.  &nbsp;  L'uscita della moto &egrave; prevista&nbsp;nel 2015 ma SWM non ha ancora definito precisamente quando.  Bisogner&agrave; perci&ograve; frenare l'entusiasmo e attendere ancora un po' per potersi lanciare tra i cordoli con questa nuova&nbsp;motard.  Giulia Cassinelli  [gallery ids="14493,14492,14490"]  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;

Si chiama SM 450 R la nuova motard di SWM: e promette divertimento sia in strada che in pista

La supermotard di Casa SWM

Dopo un anno di stop riaprono i battenti del Motor Show di Bologna.   L'evento, che&nbsp; si svolge in questi giorni (6-14 Dicembre 2014) , risveglia l'interesse anche degli appassionati di due ruote, grandi assenti degli ultimi appuntamenti della fiera.  &nbsp;  Allo stand Ducati gli amanti della Rossa di Borgo Panigale possono&nbsp;ripercorrere la storia della Casa nel mondiale SBK: dalla prima 851 Racing della fine degli anni '80 per arrivare alla pi&ugrave; recente 1199 Panigale Factory passando, ovviamente, per la mitica 916 (e sue evoluzioni),&nbsp;la&nbsp;999 e la 1198.  &nbsp;  Al Motor Show non poteva mancare&nbsp;un'area dedicata al nuovo trend, ormai sempre pi&ugrave; dilagante: il customizing.  Il Padiglione Drive In, pensato in collaborazione con l'associazione culturale padovana Nonchalance, ospita due&nbsp;conosciute&nbsp;officine italiane: &nbsp;North East Garage e Anvil Motociclette.   Fra gli stand si potranno ammirare le creazioni dei due preparatori che lavorano, principalmente, su moto anni '70 e '80.&nbsp;  &nbsp;  Lo spettacolo &egrave; assicurato anche dagli eventi sportivi organizzati outdoor, presso la Motorsport Arena, come le gare del trofeo Supermotard,&nbsp;che si svolgeranno Venerd&igrave; e Sabato; mentre l'ultima Domenica vedr&agrave;&nbsp;scendere in pista i protagonisti dell'Xtreme Supermotard SX1-Pro.  &nbsp;  Il tutto ovviamente condito da show, concerti e celebrities del mondo dello sport e non.  &nbsp;  Per info, prezzi e orari visitate il sito ufficiale www.motorshow.it  &nbsp;  Giulia Cassinelli  [gallery ids="14552,14550,14549,14553"]

Ducati, custom e tante gare sono gli ingredienti del Motor Show 2014, che finalmente attira l'attenzione dei motociclisti

Il Motor Show di Bologna &egrave; anche a due ruote

Questo week-end&nbsp;andr&agrave; in scena la terza&nbsp;&nbsp;edizione del Sic Supermoto Day.  &nbsp;  La manifestazione si svolger&agrave; presso il circuito Il Sagittario di Latina e sar&agrave;, come sempre, all'insegna di&nbsp;sport e solidariet&agrave; (parte dell'incasso sar&agrave; devoluto all'associazione Tudisco che si occupa dell'assistenza ai bambini, alla Fondazione Simoncelli e ai piloti meno fortunati e alle loro famiglie).  &nbsp;  Le gare vedranno la partecipazione dei Top Rider di mondiale ed Europeo Supermoto, qualche pilota di MotoGP, Moto2 e Moto3 assieme ad alcune giovani promesse e piloti della SBK. Il pubblico potr&agrave; cos&igrave; ammirare le qualit&agrave; di&nbsp;campioni di altissimo livello.  Simone Corsi, pilota Moto2 che quest'anno non potr&agrave; partecipare al Sic Supermoto Day a causa di un infortunio, ha affermato in occasione della presentazione ufficiale: &ldquo;La cosa pi&ugrave; bella di questo evento &egrave; la possibilit&agrave; di correre con piloti di fama internazionale, non hai mai la pressione della gara addosso, si corre per divertirsi, sono certo saranno due belle giornate&rdquo;.&nbsp; &nbsp;  Tante le iniziative e gli eventi che avranno luogo nei due giorni di manifestazione, alcuni anche molto curiosi come la gara di trattori e tagliaerba.  &nbsp;  L'appuntamento per tutti gli appassionati &egrave; quindi Sabato 6 e Domenica 7 Dicembre a Latina per due giorni&nbsp;di&nbsp;passione divertimento e condivisione.  &nbsp;  Giulia Cassinelli  [gallery ids="14418,14419,14420"]

L'appuntamento &egrave; Sabato 6 e Domenica 7 Dicembre a Latina: tante le iniziative, gli eventi e le gare tra Top Riders che animeranno questo fine settimana 

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