Vendere male. Teoricamente anche quando si fa pubblicit&agrave; si dovrebbe tenere conto dell&rsquo;etica, ma spesso i due concetti vanno in contrasto come se l&rsquo;unica regola sia quella di attirare l&rsquo;attenzione. Chi si affida a certi argomenti sa che andr&agrave; incontro a polemiche decise e ragionevoli, purtroppo viene da pensare che l&rsquo;obiettivo sia proprio questo: far parlare di s&eacute; a qualunque costo. L&rsquo;ultimo esempio &egrave; quello di Ragusa, in Sicilia, e riguarda la pubblicit&agrave; di uno scooter elettrico.    PROTESTE E REAZIONI  &ldquo;Vienimi dietro, sono elettrica&rdquo; &egrave; lo slogan del cartellone pubblicitario apparso in citt&agrave;, un 6x3 difficile da non notare che ritrae una ragazza in intimo, girata di spalle, a bordo di uno scooter elettrico.  Lo spot &egrave; indubbiamente di cattivo gusto e sui social sono divampate le critiche, seguite dall&rsquo;hashtag #boicottiamolo. Il sindaco di Ragusa, Peppe Cass&igrave;, &egrave; intervenuto diffidando l&rsquo;azienda committente: &ldquo;Abbiamo gi&agrave; inviato una segnalazione all&rsquo;istituto di autodisciplina pubblicitaria affinch&eacute; adotti tutti i provvedimenti di propria competenza. L&rsquo;istituto ha infatti sottoscritto un codice di autodisciplina che consente di bloccare e far ritirare le campagne sessiste o offensive a un apposito organo giudicante, il giur&igrave; della pubblicit&agrave;. Al tempo stesso stiamo procedendo a una diffida nei confronti dell&rsquo;agenzia pubblicitaria&rdquo;.    LA RISPOSTA  Intanto l&rsquo;azienda responsabile si difende, affermando come la pubblicit&agrave; faccia parte di una strategia comunicativa pi&ugrave; ampia, e non sembra intenzionata a ritirare lo spot. Probabilmente si passer&agrave; alle vie legali e si porter&agrave; lo scontro in tribunale. La mobilitazione degli utenti social &egrave; stata veloce, importante e feroce. Il lato oscuro della faccenda &egrave; il consumato meccanismo delle piattaforme che d&agrave; molta visibilit&agrave; ai post con numerose interazioni, per cui il nome dell&rsquo;azienda continua a girare non &ldquo;nonostante&rdquo;, ma &ldquo;grazie a&rdquo; queste giustificate proteste.  Photo Meridionews  Ecooltra, Andrea Delogu promuove lo scooter sharing elettrico  

<p>A Ragusa &egrave; apparso un 6x3 che ritrae una donna in intimo inquadrata di spalle su un mezzo a due ruote. Il sindaco ha diffidato l&#39;azienda,&nbsp;utenti social indignati</p> 

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Spot sessista per scooter elettrico: è polemica