        Il mondo del simracing sta diventando sempre pi&ugrave; popolare tra i videogiocatori, merito soprattutto di console e PC sempre pi&ugrave; potenti che continuano ad incrementare il realismo dei videogiochi di corse. Tanti se ne potrebbero citare di videogame con caratteristiche tali da riprodurre quasi fedelmente il comportamento dei mezzi a due e quattro ruote. Tuttavia, oggi parliamo del nuovo gioco targato Raceward Studio, rinomato sviluppatore italiano, che sta per lanciare su tutte le piattaforme RiMS Racing. Polini lancia TrackDayR: il videogame con gli scooter da gara  45 diversi componenti modificali Attesissimo da una vasta community di giocatori, RiMS Racing sar&agrave; reso disponibile dal 19 agosto prossimo e promette di offrire una simulazione a 360 gradi, soprattutto per quanto riguarda la preparazione e l&rsquo;elaborazione della moto, con un livello di dettaglio maniacale. Un po&rsquo; come accade nella realt&agrave; con noi motociclisti incalliti. In Rider Motorbike Simulator &ndash; nome completo di RiMS Racing - il giocatore pu&ograve; infatti smontare integralmente le moto presenti nel garage, guadagnate con la modalit&agrave; carriera, e mettere letteralmente le mani su ben 45 diversi componenti modificabili: dai pneumatici alle sospensioni, dagli scarichi alle carene, alla sella e naturalmente sull&rsquo;intero impianto frenante, particolarmente importante per le moto pronte pista. Un intero catalogo messo a disposizione Proprio per queste ultime componenti, quindi, i creatori del simulatore hanno collaborato strettamente con Brembo, il quale ha messo a disposizione il proprio catalogo reale, con prezzi, resa e compatibilit&agrave; differenti per ciascuno dei pezzi. I freni infatti costituiranno la parte pi&ugrave; ampia e variegata del simulatore, con 12 diversi parti modificabili: pinze anteriori e posteriori, dischi anteriori e posteriori, pastiglie anteriori e posteriori, leva del freno, pompa del freno, freno posteriore a pollice, tubi, liquido dei freni e relativo serbatoio. Insomma, tutto quello che realmente si va minuziosamente a controllare prima di scendere su un circuito reale. Le moto presenti Oltre alle varie componenti, di cui sono riprodotti fedelmente forma, dimensioni e prestazioni, otto saranno anche le moto messe a disposizione del giocatore, tutte supersportive di ultima generazione: Aprilia RSV4 1110 Factory, Ducati Panigale V4R, Kawasaki Ninja ZX-10RR, MVAgusta F4 RC e Suzuki GSX-R1000R. Tutte fedelmente riprodotte nella loro configurazione di serie. Simulatore Moto Trainer, la MotoGP in casa        

Nel nuovo videogame targato Raceward Studio il giocatore pu&ograve; smontare integralmente le moto e mettere le mani su ben 45 diversi componenti modificabili, di cui 12 nel comparto freni Brembo

Brembo e videogame: smonta la moto con il simulatore RiMS Racing

Attesissimo da una vasta community di giocatori, in RiMS Racing il giocatore può smontare integralmente le moto presenti nel garage e mettere le mani su ben 45 diversi componenti modificabili: dai pneumatici alle sospensioni, dagli scarichi alle carene, alla sella e naturalmente sull’intero impianto frenante, particolarmente importante per le moto pronte pista. Ecco alcune immagini 

RiMS Racing: il simulatore di corse a 360 gradi

Chi non &egrave; caduto dalla moto lasciando un po&rsquo; di pelle sull&rsquo;asfalto o collezionando lividi, ammaccature varie se non addirittura qualcosa di rotto? Ma d&rsquo;altronde, si sa, quando l&rsquo;adrenalina della curva chiama, difficile resistere. Dopo una scontata ma necessaria premessa, c&rsquo;&egrave; una grossa (e costosissima) novit&agrave; per chi cercai un&nbsp;giusto&nbsp;sfogo,&nbsp;ma senza correre troppi rischi: un nuovo simulatore MotoGp.  Honda CBR1000RR-R Fireblade: c&#39;&egrave; il simulatore virtuale per fare pratica  Esperienza coinvolgente  Ma chi c&rsquo;&egrave; dietro la produzione di questo nuovo prodotto di tecnologia? Il simulatore &egrave; prodotto dall&#39;italiana Moto Trainer, avvalendosi della collaborazione di Dorna Sports la quale organizza il calendario delle gare di MotoGp e ormai gravita sempre pi&ugrave; intorno al mondo degli eSport. Stando a quanto rilasciato dall&rsquo;azienda produttrice, il simulatore garantisce un&rsquo;esperienza molto simile rispetto a quella dei dispositivi utilizzati dai professionisti. Il gioiellino di Moto Trainer, infatti, &egrave; composto da una struttura che ospita la moto e in grado di sostenere sia il peso del mezzo che del pilota e agisce con un software a cui vengono trasmessi i movimenti della moto. Nota bene: il simulatore si pu&ograve; piegare fino a un angolo di 50 gradi.  Guidare sui circuiti di MotoGp  Agli appassionati interesser&agrave; sapere che il simulatore &egrave; provvisto di tutti i circuiti della MotoGP, ma per chi volesse c&rsquo;&egrave; anche la possibilit&agrave; di collegarlo ad altre console (Xbox, pc ma ancora non viene nominata la PlayStation). Un modo alternativo, insomma, per fare un giro sulle piste di tutto il mondo in attesa di poterlo fare dal vivo quando sar&agrave; di nuovo possibile viaggiare in tranquillit&agrave;. Infine, la nota dolente, il prezzo. Il simulatore Moto Trainer costa la bellezza di 15.000 euro.  Polini e videogame: gli Zip da gara protagonisti del simulatore TrackDayR 

Il nuovo dispositivo (in collaborazione con Dorna Sports) permette al pilota di guidare sui circuiti MotoGP di tutto il mondo. Ma costa 15mila euro!

Simulatore Moto Trainer, la MotoGP in casa

        Che la nuova CBR1000RR-R Fireblade offra prestazioni degne di nota, &egrave; cosa ormai abbastanza chiara a tutti. Ma quello che non spicca immediatamente, e invece &egrave; di fondamentale importanza, &egrave; la sua elettronica che compie un vero e proprio salto generazionale, come fanno sapere dal Marchio nipponico. Honda CBR1000RR-R: premio &lsquo;Red Dot&rsquo; per il design Le novit&agrave; Dando un&rsquo;occhiata all&rsquo;elettronica di bordo troviamo una piattaforma inerziale IMU a 6 assi, 3 Riding Mode completamente personalizzabili, ABS a 2 modalit&agrave;, controllo di trazione a 9 livelli, antiwheelie a 3 livelli, freno motore a 3 livelli, Quickshifter a 3 livelli, ammortizzatore di sterzo a 3 livelli, launch control per le partenze da fermo e, sulla versione SP, sospensioni elettroniche &Ouml;hlins Smart Electronic Control (S-EC). A questo lungo elenco si aggiunge, poi, il dashboard TFT a colori da 5&rdquo;, che ha il preciso scopo di tenere sotto controllo tutto il resto. Il nuovo dashboard, con colore sfondo e luminosit&agrave; automatici, mostra le informazioni al pilota secondo 3 layout a scelta e i comandi si attivano tramite un blocchetto multifunzione al manubrio.  Per fare pratica Una tecnologia cos&igrave; sofisticata porta indubbiamente molti vantaggi, ma va anche saputa gestire. Ecco perch&eacute; i clienti Honda, futuri proprietari o potenziali acquirenti, possono fare pratica grazie a un vero e proprio simulatore dello schermo TFT. Honda lo ha messo a punto e lo ha reso disponibile all&rsquo;indirizzo www.honda.it/motorcycles/range/super-sport/cbr1000rr-r-fireblade-sp/overview.html, cliccando &ldquo;Simulatore&rdquo; sul menu in alto con sfondo nero. Da qui si accede alla pagina online del simulatore: basta azionare virtualmente la chiave di contatto per far apparire lo schermo della strumentazione. A questo punto, &egrave; il momento di iniziare con la funzione &ldquo;demo&rdquo;, che si pu&ograve; interrompere per andare a conoscere le funzionalit&agrave; del blocchetto multifunzione, sulla sinistra, o approfondire le caratteristiche del modello cliccando sul logo &ldquo;CBR&rdquo;, in alto a sinistra.&nbsp; Honda CBR1000RR-R, richiamo per problema alle bielle       

Sul sito Honda.it, l&rsquo;azienda nipponica ha messo a disposizione dei clienti tutte le funzionalit&agrave; dell&rsquo;elettronica di bordo, attraverso una speciale funzione &ldquo;demo&rdquo;

Honda CBR1000RR-R Fireblade: c'è il simulatore virtuale per fare pratica

Disponibile sul mercato da ottobre 2019, nuova Honda Africa Twin rappresenta il top di gamma per quanto riguarda il settore enduro del Marchio nipponico. Con il suo telaio alleggerito e i 102 CV abbinati ai 105 Nm di coppia, Africa Twin versione standard e Adventure Sports &egrave; dedicata agli amanti dell&#39;off road e dei lunghi viaggi.    A caratterizzarla, anche la nuova elettronica con piattaforma inerziale IMU a 6 assi. Per comprendere meglio il suo funzionamento e le sue innumerevoli opzioni, Honda ha lanciato sul proprio sito web un simulatore ufficiale.  TANTE OPZIONI DA APPRENDERE  Al cliente basta collegarsi a questo link, scegliere tra lingua inglese britannica, statunitense e giapponese, e cominciare ad apprendere l&rsquo;uso del sistema elettronico di Honda Africa Twin. Attraverso il tasto della freccia all&rsquo;ins&ugrave; posto a sinistra, si attiva il display TFT 6,5&rdquo; a colori con le 4 modalit&agrave; di guida preimpostate e le 2 personalizzabili dal motociclista. Cliccando un pulsante in basso a destra, compariranno le informazione tecniche di ogni singolo &lsquo;Mode&rsquo; di guida, con potenza e sospensioni associate. Ogni qualvolta si cambia modalit&agrave;, sempre in basso a destra appariranno i livelli di potenza, dei freni e della trazione.    In basso a sinistra, invece, ecco 4 sottomenu, di cui l&rsquo;ultimo consente al guidatore di gestire ABS, coppia, precarico, interruttore G e impennata. Presente ovviamente anche la tecnologia touchscreen, i tasti a destra regolano volume, abbaglianti e livello di riscaldamento delle manopole.  Honda Africa Twin e BMW R 1250 GS, nell&#39;Olimpo degli Dei 

La Casa giapponese ha lanciato sul proprio sito una funzione che permette di &ldquo;allenarsi&rdquo; con il nuovo sistema elettronico con piattaforma inerziale IMU a 6 assi della sua enduro

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