Suzuki festeggia il trentesimo anniversario della storica vittoria di Kevin Schwantz nel Campionato del Mondo della Classe 500 di motociclismo, avvenuta nel 1993. L&#39;azienda di hamamatsu, tramite la sua filiale italiana, ha per questo lanciato una GSX-8S (ma anche una aggressiva Swift Sport Hybrid e il fuoribordo DF200AP)&nbsp;&quot;Kevin Schwantz Edition&quot; in onore del campione texano: l&#39;annuncio &egrave; arrivato durante una conferenza stampa a Torino, con la presenza dell&#39;indimenticato funambolo della 500, ospite d&#39;onore dell&#39;evento.  SUZUKI, GSX-S1000 E GSX-8S: NOVIT&Agrave; IN ARRIVO PER IL 2024  La GSX-8S dedicata al mito di Kevin    La serie &quot;Kevin Schwantz Edition&quot; &egrave; caratterizzata da una livrea ispirata alla leggendaria Suzuki RGV500, che Schwantz port&ograve; alla vittoria nella 500 GP del 1993. I colori richiamano quelli degli sponsor dell&#39;epoca, con una base bianca, dettagli in rosso &quot;Lucky Strike&quot;, verde salvia e nero.  La Swift Sport Hybrid presenta una striscia rossa sulla carrozzeria, mentre la GSX-8S si distingue per il rosso sul serbatoio, il cupolino e la copertura monoposto. Il motore fuoribordo DF200AP &egrave; caratterizzato da una griglia con i colori principali.  Come prenotare e quanto costa la Kevin Schwantz Edition    Per prenotare un modello della &ldquo;Kevin Schwantz Edition&rdquo; ci si deve collegare alla pagina ad esso dedicata della piattaforma di e-commerce sul sito www.suzuki.it (Swift Sport Hybrid Kevin Schwantz; GSX-8S Kevin Schwantz Edition, DF200AP Kevin Schwantz Edition) si deve inserire la propria mail e compilare gli altri campi richiesti. I pagamenti degli importi versati a titolo di acconto avvengono come di consueto tramite PayPal. Per l&rsquo;operazione si possono utilizzare carte di pagamento o di credito, carte prepagata o un account PayPal. La cifra da depositare &egrave; di 500 Euro (IVA inclusa). Completata la prenotazione, si riceve una email di conferma ed entro 2 giorni lavorativi si viene contattati dal venditore per fissare l&rsquo;appuntamento in Concessionaria necessario a finalizzare l&rsquo;acquisto e a concordare tempi o modalit&agrave; di consegna.  Ogni moto &egrave; contraddistinta dal numero 34 di Schwantz. L&#39;esclusivit&agrave; &egrave; garantita da soli cinque esemplari &quot;Kevin Schwantz Edition&quot; per ciascun modello, mentre la prenotazione &egrave; aperta dal 4 settembre e ogni unit&agrave; &egrave; numerata e autografata personalmente da Kevin Schwantz. Il Prezzo? Per la evocativa GSX-8S &quot;Kevin Schwantz Edition&quot; &egrave; di 11.490 euro IVA incl.  SUZUKI RIDEPLUS, L&#39;ESTATE PORTA UN BONUS DA 800 EURO 

La Serie &#39;Kevin Schwantz Edition&#39; rende omaggio al campione per i 30 anni nel Campionato del Mondo della Classe 500 di motociclismo

Suzuki, una GSX-8S speciale in onore di Kevin Schwantz

Quel test, svoltosi ad una delle sessioni di prove di fine stagione sul tracciato di Jerez, aveva dimostrato come la moto che aveva fruttato a Schwantz quattro GP e il titolo iridato (oltre alla prima vittoria di Alex Barros nella massima categoria) era figlia riconoscibile della sua antesignana, la XR78 del 1992 che avevamo potuto provare l’anno precedente sulla pista prova Suzuki di Ryuyo.

In pista con la Suzuki RGV500 Gamma di Schwantz

        Dal 23 al 26 giungo prossimi al circuito di Goodwood andr&agrave; in scena l&rsquo;appuntamento annuale del Festival of Speed, un evento attesissimo che riserver&agrave; in questa edizione una sorpresa inedita per tutti gli appassionati: in pista insieme a Rainey correranno 3 leggende della MotoGP. CARO CARBURANTE: NUOVA PROROGA SUL TAGLIO DELLE ACCISE Parata di stelle Sar&agrave; un momento davvero storico per gli amanti di questo sport, un&rsquo;occasione per veder insieme chi ha saputo scrivere il suo nome indelebile sulle pagine della 500 GP. Insieme a Rainey, che guider&agrave; la sua Yamaha YZR500, correranno sul circuito i suoi pi&ugrave; grandi rivali Doohan, Schwantz e con Kenny Roberts come "guest star". Complessivamente i 4 campioni contano ben 12 mondiali vinti. &ldquo;Non avrei mai pensato di avere la possibilit&agrave; di gettare di nuovo una gamba su una moto da Gran Premio&rdquo;, ha ammesso Rainey. Di certo non avrei mai pensato di avere l'opportunit&agrave; di condividere una traccia con Kenny, Mick e Kevin. Questo potrebbe accadere solo al Festival of Speed. Kenny ha giocato un ruolo importante nella mia carriera agonistica e nella mia vita, quindi averlo con noi a Goodwood render&agrave; un'esperienza incredibile ancora di pi&ugrave;. Molti fan sanno che Mick e Kevin sono stati un paio dei miei pi&ugrave; grandi rivali durante la mia carriera nei Gran Premi, e significa cos&igrave; tanto per me che si recheranno al Festival of Speed ??per quello che sar&agrave; un momento davvero speciale. Condividiamo tutti cos&igrave; tanti ricordi della competizione, sar&agrave; divertente provare un nuovo senso di cameratismo con loro. Questa sar&agrave; la mia prima volta al Goodwood Festival of Speed ??e non vedo l'ora che arrivi giugno". Anche Doohan ha mostrato di essere elettrizzato all&rsquo;idea di tornare sul circuito di Goodwood, ma soprattutto di farlo a fianco di Rainey: &ldquo;Aver gareggiato contro di lui per diversi anni, oltre ad essere stato vicino a lottare per un titolo da lui in un paio di occasioni, nei primi anni '90, sono stati ricordi molto speciali della mia carriera. Lui e io abbiamo avuto una grande rivalit&agrave;, soprattutto nel '91 e nel '92, sfortunatamente per me Wayne &egrave; uscito vincitore&rdquo;. ARRIVA UNIPOLMOVE: L'ALTERNATIVA AL TELEPASS       

I tre piloti correranno al Festival of Speed: complessivamente hanno vinto 12 campionati del mondo di MotoGP

Goodwood, ritorni da favola: Rainey, Doohan, Schwantz e Roberts in pista

Vi abbiamo raccontato delle Suzuki GSX-R1000R Legend Edition con livree dedicate a Sheene, a Lucchinelli, a Uncini e questa volta &egrave; il turno di Kevin Schwantz (mancano all&rsquo;appello Roberts Jr e Mir). L&rsquo;edizione limitata, in sette differenti colorazioni, che omaggia i successi della Casa giapponese nel Motomondiale e i suoi piloti viene venduta al prezzo di 22.500 euro. La versione tributo a Schwantz celebra la sua vittoria nella Classe 500 del 1993.  Un legame speciale con Suzuki  Per riconoscere la livrea dedicata al pilota texano basta un colpo d&rsquo;occhio. Per gli appassionati che ricordano la RGV500 vittoriosa nel 1993, infatti, sono familiari il bianco, il rosso, i dettagli in verde militare che adornano il logo Lucky Strike e il grande 34, ora sulla fiancata (all&rsquo;epoca, invece, qui campeggiava lo sponsor). Una grafica semplice per una moto che ha dato grandi soddisfazioni al pilota che la ricorda come &ldquo;una moto fantastica, con un grande equilibrio e divertente da guidare&rdquo;. A suggellare la celebrazione, il forte legame tra Schwantz e Suzuki, unica Casa con cui il texano abbia mai corso nel Motomondiale.  La GSX-R1000R    Non sorprende che per la Legend Edition la scelta sia ricaduta sulla GSX-R1000R. Una moto che ha raggiunto, in casa Suzuki, il culmine della sportivit&agrave;: un modello che si &egrave; distinto in pista, ma che assicura grande divertimento anche nell&rsquo;uso di tutti i giorni. Si caratterizza per il&nbsp;sistema di fasatura variabile delle valvole SR-VVT&nbsp;(derivato dalla MotoGP e in grado di ottimizzare l&rsquo;andamento della curva di erogazione, ai bassi come agli alti regimi). Questo garantisce una potenza massima di&nbsp;202 CV a 13.200 giri&nbsp;e un picco di coppia di&nbsp;118 Nm a 10.800 giri. Senza dimenticare il pacchetto di dispositivi elettronici&nbsp;di ultima generazione per sfruttarne al 100% le potenzialit&agrave;: di base ci sono il controllo elettronico della trazione regolabile su 10 livelli, il quickshifter bidirezionale con auto-blipper, il launch control e l&rsquo;Abs con funzione cornering, che regola il suo intervento in funzione dell&rsquo;angolo di piega.  Come prenotare la GSX-R1000R Legend Edition    Del prezzo abbiamo gi&agrave; detto. Come fare ad averla? Basta andare sul web store Suzuki, scegliere la livrea che si desidera, poi il concessionario, inserire la propria mail e infine versare l&rsquo;acconto (500 euro con PayPal oppure con carte prepagate, di credito o di pagamento). Dopo l&rsquo;invio di un&rsquo;e-mail di conferma, il cliente sar&agrave; ricontattato dal concessionario per perfezionare l&rsquo;acquisto e concordare la consegna.  Le sette meraviglie Suzuki: la GSX-R 1000 R si veste di leggenda 

Tra le sette colorazioni dell&#39;edizione limitata che omaggia i successi della Casa giapponese nel Motomondiale, c&rsquo;&egrave; anche il tributo al pilota texano e alla sua vittoria nella Classe 500 del 1993

Suzuki GSX-R1000R LE: sotto il segno di Kevin Schwantz

Per il fine settimana del 6-8 luglio la filiale tedesca della Casa di Hamamatsu, organizza la prima edizione &nbsp;European GSX-R Meeting, incontro ufficiale europeo dedicato alla GSX-R e ai suoi numerosi appassionati. La manifestazione si svolger&agrave; a Zolder, in Belgio, in occasione della quarta prova dell&rsquo;Internationale Deutsche Motorradmeisterschaft 2018, il campionato tedesco superbike IDM, e sar&agrave; anche un&rsquo;occasione per festeggiare il 33&deg; anniversario del lancio sul mercato della GSX-R. L&rsquo;evento avr&agrave; come ospite d&rsquo;onore Kevin Schwantz, il leggendario campione del mondo della classe 500 del 1993 e ambasciatore del marchio Suzuki che ha contribuito in modo determinante a sviluppare l&rsquo;attuale GSX-R1000.  IL PROGRAMMA - Il 1&deg; Raduno Europeo GSX-R si aprir&agrave; nel tardo pomeriggio di venerd&igrave; 6 luglio, con un rinfresco di benvenuto per tutti i motociclisti che arriveranno a Zolder - si prevede da ogni parte d&rsquo;Europa. Grande affluenza &egrave; attesa soprattutto dalla Francia, dalla Germania, dall&rsquo;Olanda e dalla Svizzera ma anche i molti fan italiani della GSX-R potranno far rotta verso Nord e unirsi alla community internazionale, per stringere nuove amicizie all&rsquo;insegna della comune passione per la sportiva di Hamamatsu.  Sabato 7 sar&agrave; la giornata clou, con un fitto programma di appuntamenti che avr&agrave; in Kevin Schwantz il protagonista. Dopo il saluto ai partecipanti, il campione texano prender&agrave; parte a una presentazione della GSX-R e delle sue raffinate tecnologie. Dopo pranzo Schwantz si unir&agrave; poi agli appassionati per una foto di gruppo sulla linea del traguardo, cui seguir&agrave; all&rsquo;imbrunire un party con grigliata che dar&agrave; il via ad una serata di &nbsp;festeggiamenti.  Domenica 8 si terr&agrave; la parata conclusiva del raduno, che sar&agrave; aperta nuovamente da Kevin Schwantz. La sfilata di tutte le GSX-R si prospetta come un momento particolarmente emozionante: unirsi al serpentone permetter&agrave; a tutti di passare tra i cordoli del mitico circuito belga, che nella sua storia ha ospitato anche il Gran Premio del Belgio del Motomondiale nel 1980, oltre a dieci edizioni del Gran Premio del Belgio di Formula 1.  Il 1st European GSX-R Meeting sar&agrave; l&rsquo;occasione per poter esibire la propria GSX-R e ammirare quelle degli altri appassionati. Tutte le moto partecipanti al raduno saranno raggruppate in un parcheggio nel cuore del paddock del circuito. Gli amanti della GSX-R potranno ritrovarsi anche in un&rsquo;area hospitality allestita da Suzuki, dove, nelle giornate di sabato e di domenica, avranno libero accesso al VIP catering per ristorarsi.  PREMI SPECIALI - In occasione del raduno Suzuki Deutschland organizzer&agrave; inoltre una speciale lotteria: i premi principali saranno due wild card per partecipare alla gara del trofeo monomarca GSX-R Cup. I fortunati estratti potranno pertanto provare la scarica di adrenalina e l&#39;emozione di scendere in pista con veri piloti. Inoltre saranno sorteggiate dieci coppie di pass per l&rsquo;accesso al Grid Walk, con l&rsquo;opportunit&agrave; di vedere da vicino i piloti dell&rsquo;IDM sulla griglia di partenza prima del via.  LE CORSE NEL SANGUE - Le competizioni, in fondo, sono da sempre nel DNA della stirpe GSX-R: lo testimoniano i 12 titoli iridati ottenuti nel Mondiale Endurance, i 10 allori nel Campionato AMA Superbike e vari successi alla 24 Ore di Le Mans e al Bol d&rsquo;Or. E anche nel 2018 la Suzuki GSX-R1000 si sta confermando all&rsquo;altezza della tradizione vincente, con numerosi podi nei campionati BSB, IDM ed AMA. La scelta di dar vita a un raduno europeo la dice tuttavia lunga su come la GSX-R non abbia mai voluto rinunciare alla fruibilit&agrave; nell&rsquo;impiego quotidiano e a un buon comfort negli spostamenti autostradali.  Il motore Euro 4 fa registrare una potenza massima di 202 cv e un picco di coppia di 117,6 Nm, entrambi valori tra i migliori della categoria, ma senza sacrificare l&#39;erogazione ai bassi e ai medi regimi. La fasatura variabile delle valvole SR-VVT (Suzuki Racing-Variable Valve Timing), i doppi iniettori S-TFI (Suzuki-Top Feed Injector) e le valvole parzializzatrici dello scarico SET-A (Suzuki Exhaust Tuning-Alpha) contribuiscono a rendere sempre sostanzioso il tiro del motore, lungo tutta la curva di erogazione.  Il pilota ha a disposizione tre modalit&agrave; di guida per rendere pi&ugrave; dolci o pi&ugrave; pronte le risposte del motore all&rsquo;acceleratore ride-by-wire,e pu&ograve; inoltre regolare su 10 livelli il controllo elettronico della trazione Motion Track TCS. Nella dotazione standard della GSX-R spiccano pure i dispositivi Low RPM Assist, che impedisce al motore di scendere troppo di giri nelle partenze e nella marcia a bassa velocit&agrave;, e Suzuki Easy Start System, che avvia il motore richiedendo giusto una minima pressione del pulsante di start. L&rsquo;ABS &egrave; a sua volta di serie e, sulla versione pi&ugrave; raffinata e performante GSX-R1000R, &egrave; anche dotato di funzione cornering, che regola la frenata in curva considerando l&rsquo;eventuale inclinazione della moto.  &nbsp;  &nbsp; 

Dal 6 all&#39;8 luglio il circuito belga di Zolder ospiter&agrave; la prima edizione del raduno continentale dedicato alla supersportiva di Hamamatsu

Schwantz sar&agrave; al raduno Europeo Suzuki GSX-R

Per raccontare il Suzuki Day, andato in scena lo scorso 28 aprile al circuito &rsquo;&rdquo;Angelo Bergamonti&rdquo; di San Martino del Lago, in provincia di Cremona, si pu&ograve; cominciare dai suoi numeri: 3.000 partecipanti, pi&ugrave; di 130 test su strada di moto e scooter e un ulteriore centinaio di prove in pista, tra quelle svolte sul tracciato principale con la GSX-R1000 e quelle tenutesi nel kartodromo con i vari modelli 125 e 250.  E poi c&rsquo;&egrave; stata la parata che si &egrave; snodata lungo la pista con oltre 400 moto che si sono accodata ai due ospiti d&rsquo;onore della giornata, Kevin Schwantz e Andrea Iannone, creando un variopinto serpentone che ha offerto un bel colpo d&rsquo;occhio.  UNA FESTA PER TUTTI - L&rsquo;evento ha attirato un pubblico vasto ed eterogeneo, che ha trovato un denominatore comune nelle moto di Hamamatsu e nella voglia di stare festosamente insieme all&rsquo;insegna delle due ruote. Gli esponenti dei Club legati ai vari modelli Suzuki si sono mescolati alle ragazze della community di Miss Biker, agli appassionati e alle famiglie in un clima allegro e conviviale.  A rendere coinvolgente la giornata hanno contribuito le molte attivit&agrave; messe in programma dall&rsquo;organizzazione: oltre 130 persone si sono adoperate per animare i tanti stand, le aree di gioco e i diversi spazi a tema preparati per l&rsquo;occasione nel paddock e nei suoi dintorni.&nbsp;  DUE RE DELLA PISTA - Attivit&agrave; ludiche e tornei hanno fatto da contorno alle due ruote, che hanno invece vissuto i loro momenti topici nell&rsquo;attivit&agrave; in pista e nelle prove su strada. E&rsquo; stata anche un&rsquo;occasione per veder guidare due grandi alfieri Suzuki, Kevin Schwantz, il texano campione del mondo della classe 500 nel 1993, e Andrea Iannone, reduce da un recente podio nella MotoGP con la GSX-RR del Team Ecstar.  I due piloti sono stati circondati dai tifosi, ripagati con tanta disponibilit&agrave;, con lunghe sessioni di autografi e con alcuni spettacolari passaggi con la GSX-R1000. La moto ha strappato consensi unanimi a Schwantz, Iannone e a chi ha voluto emularli concedendosi un test ride, scatenando i suoi 202 cv lungo il rettilineo per saggiare il rendimento di telaio, assetto e freni nei tratti pi&ugrave; guidati. Sul percorso hanno potuto cimentarsi tutti coloro che si sono iscritti ai turni di prove libere con le proprie moto Suzuki.  TUTTI IN SELLA - Le moto della gamma stradale sono state invece al centro della attivit&agrave; dei Demo Ride. I motociclisti presenti hanno avuto a disposizione modelli adatti ad ogni tipologia d&rsquo;impiego, dalle Adventure Touring V-Strom 650 e V-Strom 1000XT, alle naked GSX-S750 e GSX-S1000, passando per la caf&eacute; racer SV650X e il Burgman 400. I pi&ugrave; giovani e gli amanti dei mezzi pi&ugrave; facili ed accessibili hanno invece trovato le varie GSX-R125, GSX-S125, V-Strom 250 e GSX250R ad attenderli sulla pista dei kart. E per chi lo avesse perso, gli organizzatori annunciano che si sta gi&agrave; programmando il Suzuki day del 2019. 

3.000 appassionati, 130 test su strada e 100 prove in pista al Cremona Circuit. Nella parata finale, oltre 400 moto hanno sfilato dietro a Kevin Schwantz e Andrea Iannone

I numeri del Suzuki Day con Schwantz e Iannone

La leggenda Kevin Schwantz - Era il 1991 quando, sul circuito di Suzuka, Kevin Schwantz stupiva i fans con una vittoria ottenuta all&rsquo;ultimo giro con meno di un secondo di distacco, regalando una battaglia finale che rimarr&agrave; cementata nella storia della MotoGP. Grazie a performance di questo genere, il leggendario pilota texano &egrave; diventato l&rsquo;emblema del &lsquo;tutto o niente&rsquo;, dell&rsquo;estrema volont&agrave; di vincere, e nel 1993 ha ottenuto il titolo di campione del mondo indossando i famosi stivali Alpinestars GP Pro.  Lo stivale - In linea con i prodotti presentati dall&rsquo;azienda veneta, lo stivale Supertech R abbina la sicurezza al design accattivante, ed &egrave; adatto per essere indossato sia in pista, che su strada. Ogni componente &egrave; meticolosamente progettato al fine di ottenere la massima protezione, precisione e flessibilit&agrave;, e tra le innovazioni tecniche troviamo la suola in gomma composita riprogettata, la placca ergonomica per la protezione della tibia con chiusura microregolabile a doppio gancio e la parte frontale dello stivale, pi&ugrave; flessibile ma al contempo resistente.  I materiali - La tomaia del modello Supertech R &egrave; in microfibra flessibile, per assicurare un miglior comfort, impermeabilit&agrave;, robustezza e leggerezza, ma anche un&rsquo;aderenza costante nella lunga durata.  L&#39;area della flessione anteriore &egrave; realizzata in TPU sovrainiettato su mesh traspirante con rilievi sagomati, per la resistenza all&#39;abrasione e i naturali movimenti in avanti e indietro.  La mescola della suola &egrave; stata rinnovata e realizzata in gomma leggera, al fine di rispondere in modo naturale alla variazione della posizione e della pressione sulla pedana.  Le protezioni - Lo stivale Supertech R &egrave; certificato CE e presenta un nuovo design delle protezioni a partire da quella della tibia esterna, con chiusura microregolabile a doppio gancio, che si avvolge attorno al polpaccio con una forma ergonomica, progettata per dissipare l&rsquo;energia d&rsquo;impatto restando compatta.  Il cursore integrato &egrave; in TPU e alluminio, ha la punta sostituibile ed &egrave; caratterizzato da un nuovo concetto di facile fissaggio a vite che fornisce sensibilit&agrave; e protegge dall&#39;abrasione. &Egrave; presente anche un cursore sostituibile del tallone in polimero, che protegge dall&#39;impatto e riduce l&#39;attrito in caso di incidente.  Il supporto interno della caviglia - Il supporto interno della caviglia funziona con la struttura esterna dello stivale, permettendo un movimento completo e libero del piede e della gamba. &Egrave; costruito con un composto poliammidico rinforzato in fibra di vetro e progettato ergonomicamente, e mira ad offrire protezione dagli impatti e comfort di guida.  Altre caratteristiche - Lo stivale presenta una chiusura attraverso un nuovo pannello elastico in TPU sul lato, e la piastra Shin &egrave; dotata di una nuova chiusura superiore con cricchetto regolabile per una vestibilit&agrave; sicura e precisa.  Nella versione ventilata, la ventilazione &egrave; posizionata in modo strategico nel tallone e nello shin in TPU e convoglia l&#39;aria attraverso lo stivale.  Il nuovo stivale Supertech R ha un prezzo di 430 Euro ed &egrave; disponibile nelle taglie dal 39 al 43. Visitando il sito ufficiale Alpinestars (www.alpinestars.com) &egrave; gi&agrave; possibile acquistarlo online. 

Per celebrare il venticinquesimo anniversario del titolo iridato di Kevin Schwantz, Alpinestars ha presentato la nuova linea di stivali Limited Edition, con elevati standard tecnici e un iconico design che richiama gli anni Novanta

Alpinestars presenta Supertech R, sulle orme di Schwantz

Restaurata dal Team Classic Suzuki, la RGV500 del 1989 è stata protagonista al Motorcycle Live Show nel Regno Unito  

La Suzuki di Schwantz torna a splendere

Il restauro - Per farla risplendere ai massimi livelli, la Suzuki RGV 500 di Kevin Schwantz del 1989 &egrave; stata restaurata profondamente dal Team Suzuki Classic: l&#39;iconica moto Grand Prix &egrave; stata completamente smontata per essere attentamente e meticolosamente analizzata dal capo meccanico Nathan Colombi. Ed &egrave; stata cos&igrave; protagonista dell&rsquo;evento annuale di nove giorni, considerato la vetrina pi&ugrave; importante del Regno Unito per quanto riguarda il Motorsport.  La storia - La RGV500 &egrave; quella del 1989, che &egrave; stato probabilmente il miglior anno di Kevin Schwantz per quanto riguarda i risultati, anche se alcuni incidenti gli impedirono di arrivare al titolo mondiale. In quella stagione infatti, ha terminato primo e secondo in ogni gara che ha completato, conquistando sei vittorie e tre secondi posti. Nel 1993, seppur con quattro vittorie al suo attivo, sembrava destinato ad essere sconfitto nuovamente da Rainey, ma un infortunio capitato al grande rivale gli permise di vincere e di diventare per la prima volta campione del mondo della 500. Nel 2000 il texano &egrave; stato nominato &ldquo;Grand Prix Legend&rdquo;.  Questa particolare RGV era stata originariamente tenuta dal team in officina come moto da esposizione, ma nel 2015 era gi&agrave; stata parzialmente restaurata e Schwantz l&#39;aveva guidata all&#39;evento &quot;Sound of the Engine&quot; sul circuito di Suzuka in Giappone. &quot;Era tutto in condizioni straordinariamente buone sia dentro che fuori&quot;, ha spiegato Nathan Colombi. &quot;Abbiamo montato nuovi cuscinetti e pistoni e durante l&#39;evento Motorcycle Live abbiamo ricostruito completamente il telaio. &Egrave; stato molto divertente incontrare allo Show tutti i fan di Suzuki e di Schwantz&rdquo;.  &nbsp; 

Restaurata dal Team Classic Suzuki, la RGV500 del 1989 &egrave; stata protagonista al Motorcycle Live Show nel Regno Unito

Cosa serve per godersi una giornata in pista con una moderna sportiva? Un treno di gomme buone e la benzina, basta. La nuova GSX-R &egrave; probabilmente una moto perfetta per chi cerca qualcosa con cui muoversi magari anche tutti i giorni e poi prendersi una giornata di divertimento fra i cordoli. &Egrave; comoda, meno stancante delle sue concorrenti dirette, eppure assolutamente performante. Non ci dilunghiamo sulle nostre impressioni ma vogliamo riportarvi le parole di Kevin Schwantz che ha avuto modo di provarla a pi&ugrave; riprese su diversi tracciati in giro per il mondo.    QUATTRO CHIACCHERE CON KEVIN - &ldquo;Kevin durante la tua carriera hai avuto modo di provare in pratica tutte le versioni della GSX-R puoi dirci in che cosa la nuova assomiglia alle precedenti, se c&rsquo;&egrave; insomma un DNA comune che tu apprezzi in particolar modo?&rdquo; &ldquo;Nonostante io abbia guidato nella mia carriera prevalentemente piccole e nervose 500 a due tempi, totalmente diverse da una superbike io apprezzo tantissimo le caratteristiche di una maxi. Sono moto che vanno guidate di forza utilizzando tutto il corpo e in questo frangente Suzuki ti aiuta tanto per via della posizione di guida. Le GSX-R tradizionalmente sono abbastanza larghe fra le gambe e questo ti permette di &ldquo;sentire&rdquo; la moto e soprattutto di guidarla utilizzando l&rsquo;interno coscia per farle cambiare direzione, in questo modo riesci ad essere veloce senza dover guidare solo di braccia, alla fine &egrave; un bel vantaggio perch&eacute; ti affatichi di meno.&rdquo; &ldquo;E in cosa la 2017 si differenzia dalle precedenti?&rdquo; &ldquo;Non ho dubbi, anche se c&rsquo;&egrave; pi&ugrave; potenza, pi&ugrave; elettronica e un&rsquo;ottima erogazione fin dai medi regimi, il vero grande vantaggio deriva dall&rsquo;enorme lavoro fatto sull&rsquo;avantreno, sia a livello di telaio che di forcella: adesso si pu&ograve; essere molto pi&ugrave; incisivi in fase di inserimento. Si pu&ograve; forzare con i freni si pu&ograve; piegare con pi&ugrave; decisione senza paura che la moto &ldquo;prenda sotto&rdquo; (Kevin mima il classico gesto con le braccia che fanno i piloti a indicare la perdita dell&rsquo;anteriore in curva), insomma &egrave; un vero anteriore da moto da corsa!&rdquo;    IL GIOCO VALE LA CANDELA? - Nel nostro piccolo non possiamo che trovarci in accordo con queste considerazioni e di limitiamo ad aggiungere un ulteriore spunto di riflessione: Suzuki offre la GSX-R in due versioni, la standard e la pi&ugrave; raffinata R, la prima a 16.590 euro, la seconda a 18.990 prezzi sempre franco concessionario. Un potenziale acquirente giustamente pu&ograve; chiedersi se l&rsquo;ulteriore esborso di oltre duemila euro sia giustificato alla luce delle differenze fra i due modelli. Il nostro test verteva solo sulla versione R, ma abbiamo avuto modo di provarle entrambe in rapida successione e possiamo fornirvi un feedback abbastanza attendibile sulle differenze riscontrate. Esteticamente le due moto si differenziano solo per la presenza dei guidaluce a LED riservati alla &ldquo;R&rdquo;, le colorazioni sono la Blu GP per entrambe in alternativa una livrea nera opaca con finiture rosse per la standard e una nero lucida con finiture blu per la R, ma sono le esclusive tecniche della R che fanno la vera differenza. A livello di elettronica ci sono il launch control, facilmente inseribile dai comandi a manubrio ma soprattutto il quick shifter bi direzionale tra l&rsquo;altro regolabile su due livelli di sensibilit&agrave;. Si tratta di plus che in pista si impara in fretta a ad apprezzare ma che ci si ritrova ad utilizzare anche nella guida disimpegnata su strada.&nbsp;  SOSPENSIONI TOP - Ma la vera grande differenza fra le due versioni risiede nelle sospensioni, con la R dotata di componenti che veramente derivano dall&rsquo;esperienza di Showa nelle competizioni. L&rsquo;ammortizzatore BFRC lite (Balance Free Rear Cushion lite) &egrave; un vero gioiello con ottime capacit&agrave; di frenatura idraulica e una tangibile sensibilit&agrave; alle regolazioni, mentre semplicemente entusiasmante &egrave; la forcella BFF (Balance Free Front) non solo per il sostegno che &egrave; in grado di regalare, ma soprattutto per il feeling capace di regalare in fase di inserimento in curva, a livelli di un vero prodotto pronto gara, non si tratta solo di taratura, ma di tutto l&rsquo;assieme fatto, di risposte sempre comprensibili e di una scorrevolezza difficilmente eguagliabile. Il gioco quindi vale la candela? A nostro avviso sicuramente si! &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; 

Autodromo del Mugello e Suzuki GSX-R 1000R un&rsquo;abbinata fantastica, se poi ci viene data la possibilit&agrave; di dividere la pista e scambiare opinioni sulla nuova Gixxer con un mito del mondo delle competizioni come Kevin Schwantz, beh allora vuol dire che la giornata perfetta &egrave; servita

Suzuki GSX-R 1000R: la prova al Mugello con Kevin Schwantz

        Dopo i primi appuntamenti ad Adria, al Mugello, a Cremona e Racalmuto, la nuova sportiva di Hamamatsu torner&agrave; protagonista dei test all&rsquo;Autodromo del Mugello nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 maggio, con un padrino di assoluta eccezione: Kevin Schwantz. Il campione del mondo della classe 500 del 1993, si esibir&agrave; di primo mattino con la GSX-R1000, facendo riprese on board sul tracciato toscano e realizzando qualche hot lap. Pi&ugrave; tardi, a partire dalle 10.30, sar&agrave; a disposizione per autografi e foto con i fans, prima di dedicarsi ad attivit&agrave; istituzionali. Schwantz torner&agrave; poi nuovamente a disposizione del pubblico a met&agrave; pomeriggio, per parlare con i tifosi e per fare ancora foto con loro. Il campione texano promette che risponder&agrave; a tutte le domande relative ai suoi trascorsi nelle gare e ai suoi indimenticabili duelli, alla MotoGP e allo sviluppo della Suzuki GSX-R1000, cui ha collaborato attivamente. Le sue impressioni di guida sono in parte raccontate in un video caricato su YouTube e presente anche sul minisito http://www.globalsuzuki.com/motorcycle/gsxr1000/ dedicato proprio alla GSX-R. Il filmato &egrave; stato girato in occasione di un test sul circuito di Buttonwillow, in California. I turni in circuito con la GSX-R1000 sono esauriti, ma al Mugello rimane la possibilit&agrave; di passare una giornata speciale, all&rsquo;insegna della passione per le due ruote. Oltre alle prove in pista, a movimentare l&rsquo;ambiente ci saranno le prove su strada della gamma Suzuki e molte iniziative divertenti, che culmineranno in un quiz che vedranno in palio, tra le altre cose, anche alcuni capi d&rsquo;abbigliamento della linea Kevin Schwantz. E a proposito di grafiche, per completare la giornata con un tocco di colore e per fare sentire al campione l&rsquo;affetto dei suoi tifosi, chiunque possieda una replica della moto di Kevin Schwantz &egrave; invitato a venire al Mugello e a esporre il suo &ldquo;gioiello&rdquo; nel paddock. &nbsp;&ldquo;La GSX-R1000 cambia direzione come una 600 o una 250. E&rsquo; agile e leggera, sembra volersi buttare in curva.&rdquo; dice Schwantz dopo aver guidato la versione R. &ldquo;Ha freni Brembo da 320 mm e sotto la loro azione la forcella si dimostra ben sostenuta. Ci&ograve; d&agrave; un gran feeling in curva, assicura un buon comfort e trasmette confidenza. Quando si modula la frenata e si cerca di fare curvare la moto l&rsquo;avantreno &egrave; semplicemente eccezionale. La forcella Showa BFF sembra proprio quella ufficiale che viene utilizzata attualmente in MotoGP, Non ti delude mai. La taratura &egrave; ottimale e adoro la sincerit&agrave; e il bilanciamento della moto&rdquo;. Il numero 34 &egrave; entusiasta anche del motore: &ldquo;Ci sono tre mappature, A, B e C, e 10 livelli d&rsquo;intervento del traction control, che rendono facile avvicinarsi al limite. L&rsquo;erogazione &egrave; progressiva, proprio come la si vorrebbe, e il Variable Valve Timing e il Ram Air danno a questo quattro cilindri in linea una coppia incredibile. Che mezzo eccezionale!&rdquo;       

Il 20 e 21 maggio il campione texano sar&agrave; l'ospite d'onore dell'evento dedicato alla GSX-R1000 e ai Demo Ride della Casa di Hamamatsu

Kevin Schwantz sarà al Mugello con Suzuki

L&#39;ex campione del mondo della 500 spiega la nuova supersportiva Suzuki, che debutter&agrave; nel mercato nel 2017.

Kevin Schwantz in sella alla GSX-R 1000 R!

Un vero bagno di folla a Jerez nel week end di sabato e domenica che ha visto la prima sfida del World GP Bike Legends: un incredibile numero di campioni del mondo ha corso sulla pista spagnola alla guida delle moto sulle quali avevano conquistato gli allori mondiali decine di anni fa.  Le gare dei campioni si sono svolte in tre manche. Wayne Gardner ha vinto gara1 davanti a Didier de Radigues e Kevin Schwantz; in gara2 Freddie Spencer si &egrave; piazzato davanti a Schwantz e a deRadigues, mentre in gara3 sul gradino pi&ugrave; alto del podio ha concluso Kevin Schwantz precedendo Spencer e Niggi Schmassmann.  Il pubblico, al circuito di Jerez, ha avuto come contorno sessioni di prova, gare di 250cc e 350cc, spettacoli acrobatici e spettacoli dal vivo nel paddock e tante sessioni autografi.  "Wow! Vincere &egrave; sempre bello, ma essere qui in moto con tutti questi ragazzi &egrave; incredibile&rdquo;, ha commentato Wayne Gardner. &ldquo;E 'un sogno diventato realt&agrave;: ed &egrave; cos&igrave; emozionante vedere tanta gente venuta qui ad incontrare i propri eroi e ammirare con stupore queste moto incredibili!&rdquo;  "E' stato divertente! Ho fatto una buona partenza e ho visto la moto di Freddie faticare dietro di me ed ho spinto subito. Mi piace correre qui&rdquo;, ha commentato Kevin Schwantz.  "La cosa fantastica &egrave; stata che abbiamo corso con un buon ritmo, e le moto sono state ok&rdquo;, ha detto Freddie Spencer. &ldquo;I giri passavano molto veloci. Ognuno che ha lavorato duramente nel corso dell'ultimo anno per mettere insieme questo primo World GP Bike Legends&rdquo;.  Il due volte campione del mondo Superbike James Toseland ha allietato le serate cantando sul palco con la sua band hard rock e Bonnie Tyler ha chiuso lo show con il suo sorprendente catalogo di successi degli anni '80.  Fiammetta La Guidara    Le classifiche del GP Bike Legends   The Race Of Legends 500cc &ndash; Race 1  Wayne Gardner &ndash; Cagiva V589 Didier de Radigues&nbsp;&ndash; Suzuki XR88 RGV 500 Kevin Schwantz &ndash; Suzuki XR84 RGV 500 Christian Sarron &ndash; Yamaha YZR 500 Niggi Schmassmann &ndash; Yamaha YZR 500 Freddie Spencer &ndash; Yamaha OW48R Gary Lingham &ndash; Suzuki RGB500 MK7 Graeme Crosby &ndash; Suzuki XR34 Steve Parrish &ndash; Suzuki XR34 Michael Neeves &ndash; Yamaha YZR 500 Phil Read &ndash; Suzuki Mk1RG Jose Luis Cardoso &ndash; Kawasaki KR500  &nbsp;  The Race Of Legends 500cc &ndash; Race 2  Freddie Spencer &ndash; Yamaha YZR500 OW48R Kevin Schwantz &ndash; Suzuki RGV500 XR84 Didier de Radigues &ndash; Suzuki RGV500 XR88 Christian Sarron &ndash; Yamaha YZR500 Niggi Schmassmann &ndash; Yamaha YZR500 Wayne Gardner &ndash; Cagiva V589 Jose Luis Cardoso &ndash; Kawasaki KR500 Steve Parrish &ndash; Suzuki RGV500 XR34 Phil Read &ndash; Suzuki RG500 Graeme Crosby &ndash; Suzuki RGV500 XR34  &nbsp;  The Race Of Legends 500cc &ndash; Race 3  Kevin Schwantz - Suzuki RGV500 XR84 Freddie Spencer - Yamaha YZR500 Niggi Schmassmann - Yamaha YZR500 Jose Luis Cardoso - Kawasaki KR500 Didier de Radigues - Suzuki RGV500 Graeme Crosby -&nbsp;Suzuki RGV500 Steve Parrish - Suzuki RGV500 Phil Read -&nbsp;Suzuki Mk1RG Wayne Gardner - Cagiva&nbsp;V589 

Bagno di folla alla prima edizione del GP Bike Legends che si &egrave; svolta a Jerez. Le dichiarazioni di Freddie Spencer, Kevin Schwantz e Wayne Gardner

GP Bike Legends: il ritorno dei campioni!

Kevin Schwantz, iridato in 500 nel 1993, &egrave; in pista questo weekend a Jerez per la prima edizione del World GP of Legends con Spencer, Capirossi, Gardner, Christian Sarron e tanti altri nomi che hanno scritto la storia del motociclismo negli anni Ottanta e Novanta. E proprio a Jerez Kevin Schwantz ha festeggiato il suo compleanno. Il texano &egrave; nato infatti ad Huston il 19 giugno 1964.  Inizialmente era attratto dal motocross, passione questa che gli venne fomentata dallo zio, ma nel 1983 Schwantz ebbe un pauroso incidente che gli compromise&nbsp; la carriera in questa specialit&agrave;. Sconsolato, ha avuto tuttavia l'opportunit&agrave; di gareggiare con la Yamaha e corse la gara di Daytona nel 1986 arrivando secondo dietro Eddie Lawson, e sempre in sella alla stessa moto partecip&ograve; con ottimi risultati al campionato AMA, senza tuttavia mai vincerlo.  Nel 1993 si &egrave; lareato campione del mondo della classe 500.  Un infortunio al polso destro gli imped&igrave; di terminare la stagione 1995. Il ritiro dal motociclismo professionistico fu annunciato in lacrime al Circuito del Mugello.  In segno di rispetto, la Federazione Internazionale Motociclismo ha ritirato il suo #34 dalle carene delle moto partecipanti al mondiale nella classe regina.  Fiammetta La Guidara

Kevin Schwantz festeggia il suo compleanno a Jerez in compagnia dei grandi campioni del mondo, alla Race of Legends

Compleanno in pista per Schwantz!

Jerez si prepara non solo per il GP Bike Legends ma sta completando anche i preparativi per l&rsquo;arrivo di Bonnie Tyler e James Toseland che animeranno la colonna sonora dell'evento. Con il primo mondiale GP Bike Legends alle porte, la Spagna del sud sta per essere attanagliata dalla febbre del festival con la miscela esplosiva di gare e di rock and roll&nbsp;in calendario per il fine settimana 19-21 giugno. Saranno imperdibili le gare che vedranno il ritorno in pista di piloti leggendari come Kevin Schwantz, Freddie Spencer, Wayne Gardner e Loris Capirossi, ci saranno anche musicisti leggendari a rendere elettrizzante l&rsquo;atmosfera venerd&igrave; e sabato sera. Si comincia il gioved&igrave;, con dei &ldquo;tributes&rdquo; siglati da gruppi come gli The Tops ZZ e Queenmania che interpreteranno alcune delle pi&ugrave; note canzoni di tutti i tempi, da 'Sharp Dressed Man' a 'We Are The Champions'. Sabato il due volte campione del mondo della Superbike James Toseland salir&agrave; sul palco per esibirsi con il suo gruppo hard rock e quando Bonnie Tyler incanter&agrave; la folla con la sua voce potente, rauca e graffiante,&nbsp;con il suo incredibile repertorio di successi.  Tanti gli avvenimenti da seguire nel paddock e tre giorni saranno pochi per assaporare tutto. Il prezzo dei biglietti &egrave; di &euro; 65,00 se acquistati entro il 18 giugno online al sito http://www.worldgpbikelegends.com/tickets. Acquistati in circuito costano &euro; 80.00.  Il biglietto &egrave; valido per tutto il weekend e include l&rsquo;accesso alle tribune, paddock, alle aree espositive, all&rsquo;asta delle moto d&rsquo;epoca, cos&igrave; come alla musica e agli spettacoli live.   L'elenco completo dei piloti confermati &egrave; il seguente: &bull; Freddie Spencer &bull; Wayne Gardner &bull; Christian Sarron &bull; Didier de Radigu&egrave;s &bull; Kevin Schwantz &bull; Graeme Crosby &bull; Steve Parrish &bull; Jos&eacute; Luis Cardoso &bull; Carlos Card&uacute;s &bull; Loris Capirossi &bull; Juan Garriga &bull; &Aacute;ngel Nieto &bull; Jorge Mart&iacute;nez &bull; Carlos Lavado &bull; Tadayuki Okada &bull; Phil Read &bull; Manuel "Champi" Herreros &bull; Hubert Rigal &bull; Niggi Schmassmann &bull; Michael Neeves (Guest Rider)  (Nella foto in evidenza: Bonnie Tyler)    

Dal 19 al 21 giugno a Jerez sfida in pista fra i pi&ugrave; grandi campioni del passato ma ci saranno anche Bonnie Tyler e James Toseland sul palcoscenico

Countdown per World GP Bike Legends

il World GP Bike Legends, che si svolger&agrave; a Jerez, in Spagna, dal 19 al 21 giugno, ospiter&agrave; fra i suoi tanti eventi anche un&rsquo;asta di moto d&rsquo;epoca. Il World GP Bike Legends, infatti, ha come partner Stanislas Macho&iuml;r, la casa d'aste francese, per offrire l&rsquo;opportunit&agrave; di vendere e comprare moto (ma anche auto) classiche. Fondata nel 1990, nel 2012 la casa d'aste ha organizzato la prima asta di auto d&rsquo;epoca in Spagna. Durante il GP Bike Legends, i visitatori saranno testimoni di una straordinaria competizione di moto gloriose e leggendari piloti.  Gestita da Goose Communications (gli organizzatori di Silverstone Classic, Regent Street Motor Show e London to Brighton Veteran Car Run), la gara "Race of Legends" vedr&agrave; infatti una griglia di partenza caratterizzata dalla presenza di ex campioni del mondo che si daranno battaglia gomito a gomito in sella alle moto con la quali in passato hanno conquistato l&rsquo;alloro.  Tra i piloti che hanno aderito ci sono anche Freddie Spencer, Wayne Gardner, Kevin Schwantz, Christian Sarron, Didier de Radigu&egrave;s, Graeme Crosky, Steve Parrish, Carlos Card&ugrave;s, Jos&eacute; Luis Cardoso, Loris Capirossi, Juan Garriga e Angel Nieto.  Queste gare, che vedranno tornare in pista le 125, 250 e 500cc d&rsquo;epoca, saranno supportate da varie altre gare di moto classiche da 50 fino a 350 cc.  Vari intrattenimenti si alterneranno poi per tutta la giornata, fino ad arrivare a tarda sera con musica dal vivo.  "World GP Bike Legends &egrave; la cornice ideale per un'asta di moto e auto d'epoca fra le pi&ugrave; interessanti al mondo, ma anche di oggetti da collezione&rdquo;, ha osservato Roamhy Macho&iuml;r-Heras. &ldquo;Il fatto di trovarsi nel contesto di una gara aggiunge emozione e autenticit&agrave; all&rsquo;asta la vendita e ci aspettiamo un grosso successo per quest&rsquo;iniziativa&rdquo;.  L'asta si terr&agrave; alle ore 17:00 di sabato 20 giugno al circuito di Jerez. I pezzi che verranno battuti all&rsquo;asta potranno essere visti durante sar&agrave; gli orari di apertura del paddock sia il venerd&igrave; che il sabato. Fiammetta La Guidara

L'evento che nel weekend del 19-21 giugno schierer&agrave; in pista i campioni del passato ospita anche un'asta di moto classiche

GP Bike Legends: c'&egrave; anche un'asta!

Altri cinque campioni internazionali hanno confermato la loro partecipazione al World GP Bike Legends che si svolger&agrave; dal 19 al 21 giugno a Jerez. Si aggiungono ai 16+1 gi&agrave; annunciati fra cui Freddie Spencer, Wayne Gardner, Kevin Schwantz, Loris Capirossi. Phil Read - inglese Conosciuto come 'The Prince of Speed', Phil Read &egrave; senza dubbio uno dei pi&ugrave; grandi nomi della storia del motociclismo. Autore di ben otto mondiali, &egrave; stato il primo pilota a vincere il mondiale nelle classi 125, 250 e 500, e aparteciper&agrave; ad ognuna di queste. Manuel Herreros 'Champi' - spagnolo Soprannominato 'Champi', Manuel Herreros &egrave; un altro ex campione del mondo che non poteva lasciarsi sfuggire l'opportunit&agrave; di correre nel GP inaugurale Mondo Bike Legends. Vincitore del titolo della classe 80 nel 1989, ha gareggiato a livello internazionale tra 1984-1991, ed &egrave; il &#8203;&#8203;campione in carica della classe 80, perch&eacute; la classe &egrave; stata interrotta l'anno dopo la vittoria di Herreros. Ha anche siglato un podio nella classe 125cc a Imola nel 1987. Tadayuki Okada - giapponese Uno dei piloti giapponesi di maggior successo di tutti i tempi, Okada ha siglato numerosi podi e vittorie in 250 e 500. E' stato vicecampione del mondo in entrambe le classi, finendo secondo in 250 nel 1994 e alle spalle di Mick Doohan nel 1997. Jorge Mart&iacute;nez 'Aspar' - spagnolo Un quattro volte campione del mondo, Jorge 'Aspar' Mart&iacute;nez &egrave; uno dei piloti pi&ugrave; noti nei Gran Premi. Ha vinto il titolo sia nella classe 80 che in 125 titoli nel 1988, ed &egrave; rimasto nel paddock creando e gestendo il team Aspar che corre, che &egrave; ancora attivo in MotoGP. Carlos Lavado - venezuelano Ha corso dalla fine del 1970 ai primi anni 1990. Lavado aggiunge altri due titoli mondiali e un nuovo continente per il mix di World GP Bike Legends. Vincitore dei campionati del mondo 250cc sulla Yamaha TZ250 nel 1983 e nel 1986, la superstar sudamericana ha siglato un totale di 19 vittorie e 42 podi. La 'Race of Legends' promette sempre pi&ugrave; un intrattenimento senza pari nei tre giorni, con tutti i piloti confermati. Prove libere il venerd&igrave; seguite dalle qualifiche e dalle gare di sabato e domenica. Ogni biglietto consente l'ingresso di accedere al paddock e box oltre che alla tribuna, offre anche musica dal vivo nelle notti di venerd&igrave; e sabato con l'icona Bonnie Tyler e con il campione del mondo Superbike James Toseland , oltre a un villaggio dello shopping, esposizioni di moto classiche, spettacoli di trial, un luna park e molto altro ancora. (Nella foto in evidenza: Jorge Martinez)  Fiammetta La Guidara            

Phil Read, Manuel Herreros, Tadayuki Okada, Jorge Martinez e Lavado si aggiungono alla lista dei campioni che si schiereranno dal 19 al 21 giugno a Jerez

GP Bike Legends: altri campioni in arrivo!

Conto alla rovescia per il primo mondiale GP Bike Legends che si svolger&agrave; a Jerez in Spagna dal 19 al 21 giugno. E&rsquo; il primo evento che porta i leggendari cavalieri dal periodo d'oro dello sport di nuovo insieme per gareggiare gomito a gomito, l'uno contro l'altro sulle moto a 2 tempi dell&rsquo;epoca in tre classi: 125, 250 e 500.  16 + 1 sono&nbsp; i piloti provenienti da tutto il mondo, autori in totale di 296 vittorie e 35 Campionati del Mondo:  Freddie Spencer (Stati Uniti) Campione del Mondo 500 nel 1983 e campione del mondo 250 e 500 nel 1985; Wayne Gardner (Australia) Campione del Mondo 500 nel 1987; Christian Sarron (Francia) Campione del Mondo 250 nel 1984; Didier De Radigu&egrave;s (Belgio) vincitore di numerosi GP in 250 e 350 e pilota in 500; Kevin Schwantz (Stati Uniti) Campione del Mondo 500 nel 1993; Graeme Crosby (Nuova Zelanda) pilota della classe 500 e vincitore TT Formula Uno; Steve Parrish (Inghilterra) pilota della 500 e Team Manager ufficiale dal 1987 al 1991; Carlos Card&uacute;s (Spagna) vincitore molteplici GP 250 dal 1983 al 1993; Luis Jos&eacute; Cardoso (Spagna) pilota in 125, 250 e 500; Loris Capirossi (Italia) Campione del Mondo in 125 nel 1990 e nel 1991 e Campione del Mondo in 250 nel 1998; Juan Garriga (Spagna) vincitore di numerosi GP 250 e pilota della 500 dal 1984 al 1993; &Aacute;ngel Nieto (Spagna) Campione del Mondo 12 volte pi&ugrave; 1 volta, nelle classi 50 e 125; Jorge Mart&iacute;nez (Spagna) Campione del Mondo classe 80 nel 1986 e nel 1987, Campione del Mondo classe 125 nel 1988; Carlos Lavado Jones (Venezuela) Campione del Mondo classe 250 nel 1983 e nel 1986; Tadayuki Okada (Giappone) vicecampione del mondo in 250 nel 1994 e in 500 nel 1997, vincitore di numerosi GP; Phil Read (Inghilterra) 7 volte Campione del Mondo in 500, 250 e 125 e campione di Formula TT Champion 1977; Manuel "Champi" Herroes (Spagna) Campione del Mondo della classe 80 nel 1989 e pilota della classe 125.  In programma anche griglie di supporto: &bull; ICGP - 250 / 350 moto 1974-1984 &bull; Classic 50/80 &bull; Classic 250 / 350 &bull; 125 Post-90 sfida  Non mancheranno gli spettacoli tra cui quello del team &ldquo;Trials Show&ldquo; composto dall&rsquo;ex campione italiano ed europeo di trial Mercel Justribo Agust&iacute; e dall&rsquo;ex campione spagnolo e europeo Jordi Pascuet Mas che emozioneranno i fans  con le loro acrobazie sulle due ruote.  Sar&agrave; possibile accedere ai box e al paddock: il Mondiale GP Bike Legends &egrave; aperto a tutti e si potranno incontrare i campioni. Grandi display permetteranno di seguire le gare da qualsiasi punto del circuito o dal villaggio shopping con gli stand e con le collezioni di moto degli anni passati.  E la sera musica dal vivo con Queenmania e i Tops ZZ (venerd&igrave;), con Bonnie Tyler e James Toseland (sabato).  I biglietti d&rsquo;ingresso acquistati on line costano 65 euro; alle casse dell&rsquo;autodromo costano 80 euro. I prezzi comprendono l&rsquo;accesso alle tribune, al paddock, al villaggio shopping e ai concerti di musica dal vivo. Fiammetta La Guidara     

Al revival dell&rsquo;epoca d&rsquo;oro del motociclismo che si svolger&agrave; a Jerez dal 19 al 21 giugno si sfideranno in pista i pi&ugrave; grandi campioni di moto del mondo

GP Bike Legends: un mondiale mai visto

Si arricchisce sempre pi&ugrave; di campioni la griglia di partenza della World GP Bike Legends, gara che si svolger&agrave; in Spagna, a Jerez de la Frontera, nel weekend del 19-21 giugno: ai nomi di Freddie Spencer, Wayne Gardner, Kevin Schwantz, Loris Capirossi, Chistian Sarron, Didier de Radigues, Graeme Crosby, Steve Parris, Jos&eacute; Luis Cardoso, Carlos Cardus si aggiunge anche quello di Juan Garriga.  Entrato nella leggenda per la lotta al titolo mondiale della 250 nel 1988, contro il suo principale antagonista, Sito Pons, Garriga perse il titolo per soli dieci punti ma conquist&ograve; tre vittorie che sono rimaste nel cuore degli appassionati.  "Penso che sia una fantastica iniziativa riportare le vecchie glorie del nostro sport", dice Garriga. "Nessuno l'ha nai fatto prima di adesso e penso che sar&agrave; un grosso successo. Riuscite a immaginare Spencer, Schwantz, Gardner, Capirossi e tante altre glorie del passato che tornano a combattere l'uno contro l'altro come se l'orologio fosse tornato indietro? Sar&agrave; straordinario".  A completare la festa, ci sar&agrave; musica dal vivo con Bonnie Tyler ma anche con il campione del mondo della Superbike James Toseland che non ha nascosto le sue doti canore e di pianista.  Per ulteriori informazioni: www.worldgpbikelegends.com Fiammetta La Guidara &nbsp;  &nbsp;

Si arricchisce sempre pi&ugrave; di campioni la griglia di partenza della World GP Bike Legends, gara che si svolger&agrave; in Spagna, a Jerez dal 19 al 21 giugno

World GP Legends: anche Garriga!

"Capirex" sar&agrave; in pista a Jerez, in Spagna, del 19 al 21 giugno all&rsquo;evento mondiale GP Bike Legends. L'italiano si aggiunge ai grandi campioni che gi&agrave; hanno aderito, tra i quali Freddie Spencer, Wayne Gardner e Kevin Schwantz, Christian Sarron e Didier de Radigu&egrave;s. Capirossi ha corso a livello internazionale per ben 21 anni tra il 1990 e il 2011 vincendo tre titoli mondiali (due in 125 e uno in 250). Ora indosser&agrave; la tuta ancora una volta per confrontarsi in pista contro alcuni ex rivali dell'epoca d'oro del motociclismo. Invitato a gareggiare alla manifestazione "Capirex" ha commentato: "Non solo voglio prendere parte a questo evento, ma mi piacerebbe guidare sia 250cc e 500cc! Suona come una grande idea e sar&agrave; fantastico essere con tanti vecchi amici e riscoprire le passate sensazioni in sella a delle incredibili moto a due tempi".  La manifestazione soprannominata 'The Race of Legends' sar&agrave; caratterizzata da una collezione incredibile di moto Grand Prix 1980-2000, con 125cc, 250cc e 500cc e sar&agrave; gestito da Goose Communications, gli organizzatori del grande successo di Silverstone Classic, Regent Street Motor Show e London to Brighton Veteran Car Run.  Il fine settimana sar&agrave; caratterizzato da una griglia di ex campioni del mondo che si daranno battaglia sul circuito, che andranno gomito a gomito a bordo delle moto con la quali hanno conquistato l&rsquo;alloro.  Il prezzo del biglietto per l&rsquo;intero weekend &egrave; di &euro; 55,00 fino al 31 marzo, e comprende l&rsquo;accesso a tribune, al paddock, al villaggio commerciale e ai concerti di musica dal vivo con la famosa cantante Bonnie Tyler e persino il campione del mondo Superbike James Toseland nella notte di sabato. Fiammetta La Guidara   

"Capirex" sar&agrave; in pista a Jerez, in Spagna, dal 19 al 21 giugno all&rsquo;evento mondiale GP Bike Legends per competere con i grandi campioni del passato

23 risultati per 'schwantz'

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Loris Capirossi torna in pista