Mentre vengono valutati gli effetti diffusi della pandemia globale per il &nbsp;Covid-19, i produttori di moto stanno facendo il possibile per adattarsi alla &quot;nuova normalit&agrave;&quot;, inclusa Kawasaki. Con l&#39;aumento della domanda di veicoli a due ruote durante la pandemia, si sono verificate carenze di materiali e componenti.  &quot;Parti vitali delle nostre moto&quot;    &ldquo;Una serie di fattori - spiega l&#39;AD di Kawasaki Europe, Kenji Nagahara &nbsp;- stanno attualmente influenzando le nostre fabbriche in termini di fornitura di parti e materiali. Come molti altri produttori di moto, siamo stati colpiti dalla grave carenza di semiconduttori che sono una componente vitale di molte motociclette della nostra gamma e sono parte integrante dei sistemi di base come la frenata ABS.  L&#39;improvvisa enorme richiesta aggiuntiva negli ultimi dodici mesi di computer portatili e altri beni che si basano su semiconduttori &egrave; stata sicuramente un fattore determinante, ma anche alcuni dei principali fornitori hanno avuto seri problemi nei loro stabilimenti di produzione. In aggiunta a ci&ograve;, l&#39;interruzione, per circostanze totalmente impreviste come il recente blocco del Canale di Suez e la sua conseguente influenza sui trasporti globali e sulla disponibilit&agrave; di container, hanno dato vita a ci&ograve; che possiamo definire una &quot;tempesta perfetta&quot;.  &ldquo;Ad aggravare il problema dei semiconduttori, c&rsquo;&egrave; anche la carenza globale delle resine specifiche necessarie per la produzione di alcune componenti che sta influenzando la produzione&rdquo;.  &ldquo;Questo triplice colpo alla produzione &egrave; una vera sfida&quot;    &quot;Non possiamo semplicemente scambiare una resina con un&#39;altra poich&eacute; tutti i materiali utilizzati nella produzione sono testati e approvati secondo la legge dell&#39;UE e omologati. &Egrave; un aspetto su cui la fabbrica sta facendo attente valutazioni e speriamo di risolvere i problemi che stiamo affrontando quanto prima. Queste vicissitudini non sono esclusive di Kawasaki. La maggior parte dei produttori che utilizzano questi semiconduttori e resine, insieme alla continua interruzione delle spedizioni globali e della movimentazione dei container per la chiusura del Canale di Suez, hanno complicato ed in egual modo colpito importatori ed esportatori. &Egrave; nell&rsquo;interesse di Kawasaki trovare un risposta rapida al problema. &quot;  In chiusura, Nagahara &egrave; stato pragmatico riguardo alla situazione in corso e ha sottolineato l&#39;intenzione di Kawasaki di ridurre al minimo qualsiasi impatto. &ldquo;Molte concessionarie Kawasaki sono state aperte durante la pandemia mantenendo intatto il loro organico. Ora, mentre la situazione e le normative cambiano, molti concessionari Kawasaki in tutta Europa stanno aprendo le loro porte ai clienti desiderosi di godersi le loro moto. Le scorte dei rivenditori vengono monitorate quotidianamente e stiamo fornendo l&#39;inventario dal nostro magazzino europeo. Il nostro obiettivo &egrave; mantenere la fornitura del prodotto il pi&ugrave; possibile mitigando eventuali carenze o problemi di produzione entro le nostre capacit&agrave;. Ringraziamo anticipatamente clienti e rivenditori per la loro pazienza e promettiamo che faremo tutto il possibile per affrontare questa sfida&rdquo;.  Prova Kawasaki Ninja ZX-10R 2021: classe mondiale! VIDEO 

<p>L&#39;AD della filiale europea della Casa di Akashi commenta la &quot;tempesta perfetta&quot; della carenza dei semiconduttori e resina: &quot;Faremo tutto il possibile per affrontare questa sfida&rdquo;</p> 

Kawasaki, produzione in crisi: mancano i semiconduttori

&ldquo;Dopo aver vissuto un 2020 difficile, pensavamo che la parte pi&ugrave; complessa della pandemia fosse ormai alle spalle, sia dal punto di vista della salute pubblica che da quello della nostra azienda&rdquo;. Inizia cos&igrave; il video messaggio di Eric de Seynes, Presidente e CEO di Yamaha Motor Europe, ai clienti e ai concessionari del Marchio. Il motivo di questa &ldquo;lettera&rdquo; sta nelle difficolt&agrave; che il settore delle due ruote sta vivendo a causa della pandemia: il mercato sta bene, c&rsquo;&egrave; richiesta soprattutto intorno ai nuovi modelli, ma purtroppo&nbsp;la&nbsp;carenza produttiva dei semiconduttori&nbsp;(materiali utilizzati nei vari dispositivi elettronici di moto e scooter) sta causando non pochi problemi alla produzione e, di conseguenza, alle consegne che stanno subendo dei ritardi. Il problema riguarda sia le auto (gi&agrave; diverse personalit&agrave; del settore avevano manifestato il disagio), che le moto, ambiente nel quale il primo a parlare &egrave; proprio de Seynes.  Primavera 2021: la difficile rinascita del motociclismo  Il messaggio di Eric de Seynes, Presidente e CEO di Yamaha Motor Europe  Ecco come prosegue il messaggio del Presidente e CEO di Yamaha Motor Europe: &ldquo;La prospettiva per il 2021 era, e rimane molto positiva. La domanda &egrave; in forte ripresa dall&#39;estate scorsa, sostenuta da una solida e attiva rete di concessionari, e dall&#39;arrivo di nuovi prodotti la cui consegna era prevista per la prima parte del 2021.  Purtroppo, le cose non stanno proprio cos&igrave;, ora che entriamo nel vivo della stagione 2021, gli effetti a lungo termine della pandemia di Coronavirus sulla catena di fornitura si stanno evidenziando e rendono difficile assolvere al nostro dovere fondamentale di rendere disponibile una quantit&agrave; sufficiente di prodotti attraverso la rete dei concessionari.  Negli ultimi dieci mesi, la disponibilit&agrave; delle materie prime &egrave; diventata un problema in molti settori, come quello dei semiconduttori, necessari per la produzione di sistemi come smart key, ABS, ECU, etc. Anche la spedizione delle merci dall&#39;estero &egrave; diventata problematica, a causa della crescente domanda dei prodotti. Questi problemi sono stati ingigantiti anche dall&#39;imprevista crisi nel Canale di Suez, che ha coinvolto la nave da carico &quot;Ever Given&quot;, che purtroppo trasportava diverse migliaia di prodotti e componenti Yamaha.  Tutti qui in Yamaha, dai dipartimenti acquisti, e produzione degli stabilimenti, passando dalla logistica e dalle vendite, lavorano senza sosta per ridurre al minimo l&#39;impatto e garantire che tutti i prodotti disponibili vengano consegnati nel pi&ugrave; breve tempo possibile. Contemporaneamente, tentiamo anche di fornire le informazioni pi&ugrave; precise sulla disponibilit&agrave; alla nostra rete di concessionari in tutta Europa, in quella che era e rimane una situazione molto imprevedibile.  Fortunatamente, nei prossimi giorni, mesi e settimane la situazione migliorer&agrave;. Vi siamo grati per la vostra pazienza e siamo certi che tale attesa sar&agrave; ricompensata dalle grandi emozioni che moto, scooter, fuoribordo, WaveRunner e ogni altro prodotto Yamaha vi regaleranno.  Nel frattempo, in Yamaha lavoriamo duramente per risolvere tutti i problemi creati dalla pandemia, nonch&eacute; per aumentare rapidamente il numero delle nostre consegne totali. Comprendiamo che l&#39;attesa dei prodotti pu&ograve; essere frustrante e, per questo, siamo molto dispiaciuti. Pertanto, ci auguriamo sinceramente che accettiate le nostre scuse.  Ci auguriamo inoltre che possiate riscaldare al pi&ugrave; presto i vostri cuori con il vostro nuovo mezzo. Arrivederci a presto e grazie per la paziente attesa&rdquo;.  Yamaha T&eacute;n&eacute;r&eacute; Challenge: si parte, con InMoto in gara 

<p>Eric de Seynes, Presidente e CEO di Yamaha Motor Europe, manda un video messaggio a clienti e concessionari per spiegare il perch&eacute; delle problematiche sulle consegne degli ultimi mesi</p> 

2 risultati per 'ritardi'

Kawasaki, produzione in crisi: mancano i semiconduttori

Yamaha, Covid: “Lavoriamo duro ma consegne in ritardo: chiediamo scusa”