Battere il record di velocit&agrave; su terra per una moto &egrave; il sogno di molti, la realt&agrave; di pochissimi. A tentare l&rsquo;impresa, la prossima estate in Bolivia, &egrave; il team Ack Attack, che non &egrave; nuovo a questo tipo di avventura. Il record da battere, infatti, &egrave; di 605,698 km/h&nbsp;del 2010 e porta la firma dello specialista Rocky Robinson proveniente proprio dalla squadra di Mike Akatiff, proprietario della&nbsp;Ack Technologies. Dopo il tentativo fallito nel 2017, &egrave; tempo di riprovare a fare meglio del proprio record.   Il primato da battere  Ma dove si terr&agrave; questa impresa? In Bolivia, dicevamo, precisamente sul lago salato di Uyuni, a 3.600 metri sul livello del mare, dal 16 al 21 agosto 2023, su una pista lunga 24 km e larga 33 metri. Saranno presenti sia i funzionari della Federazione motociclistica internazionale che i giudici del Guinness World Record. L&rsquo;obiettivo &egrave; sfondare il muro delle 400 miglia orarie, ovvero 643,740 km/h in sella a una &ldquo;moto&rdquo;, la TOP1, (le virgolette sono d&rsquo;obbligo, basta guardare le foto per capire perch&eacute;) spinta da due motori da 1.299 cc della Suzuki Hayabusa, dotati di turbocompressori, che erogano oltre 1.000 CV di potenza. Per risparmiare peso, non &egrave; stato previsto l&rsquo;avviamento elettrico, c&rsquo;&egrave; invece un pick-up esterno che ha la funzione di starter. &ldquo;Siamo entusiasti di tornare finalmente a correre nelle saline di Uyuni dopo il 2017 - ha dichiarato Mike Akatiff -. Ci aspettiamo condizioni ideali. Nessuno ha mai infranto la barriera dei 400 mph su due ruote e noi non vediamo l&rsquo;ora di fare la storia in Bolivia&rdquo;. Non ci resta che attendere agosto e scoprire cosa succeder&agrave;.  TOP 10, GIGANTI DA STRADA: ECCO I MOTORI OVERSIZE DELLE MOTO 

Appuntamento dal 16 al 21 agosto 2023, in Bolivia, con il team che gi&agrave; detiene il primato (605,698 km/h) dal 2010

Record di velocit&agrave; su terra: TOP1 Ack Attack tenter&agrave; di superare i 644 km/h

        Nel giorno di Ferragosto, Lightning Motorcycles ha presentato il suo nuovo Tachyon Nb, la moto elettrica appositamente costruita per battere il record di velocit&agrave; su terra. L&rsquo;appuntamento &egrave; naturalmente a Bonneville Salt Flats nello Utah. Lightning, startup di ecomobilit&agrave; che &egrave; entrata in questo campo ben prima del boom degli ultimi anni, nel 2012 sempre a Bonneville aveva fatto il record di 352 km/h e di recente &egrave; tornata a far parlare molto di s&eacute; anche per i suoi studi sull&rsquo;utilizzo del niobio per le moto elettriche. Record oppure no? Sono mesi che l&rsquo;obiettivo annunciato &egrave; quello di sfondare il muro delle 250 miglia orarie, ovvero 402 km/h: cifre che hanno destato qualche dubbio, considerato che sono state ampiamente raggiunge e superate da Max Biaggi sulla Voxan Wattmann nel novembre 2021, quando al&nbsp;Kennedy Space Center, ha fatto registrare&nbsp;455,737 km/h di velocit&agrave;. Perch&eacute; quindi porsi un obiettivo se c&rsquo;&egrave; gi&agrave; chi ha fatto molto meglio? A quanto pare, l&rsquo;annuncio di Lightning che non considera i risultati ottenuti da Voxan punta i riflettori sul riconoscimento ufficiale del primato di Biaggi, non avvenuto al Bonneville Salt Flats, sede tradizionale dei vari tentativi di record del mondo, con le relative apparecchiature che permettono di comparare in modo equo ogni velocit&agrave;. Questa &egrave; la motivazione che sembra emergere da parte di Lightning, ma la faccenda ci sembra alquanto nebulosa. A ci&ograve; aggiungiamo che, visti i risultati ottenuti da Voxan, &egrave; altrettanto difficile mettere in dubbio le potenzialit&agrave; della sua Wattmann. L&rsquo;annuncio di Lightning &ldquo;Siamo entusiasti di annunciare la Tachyon Nb, la nostra nuova superbike elettrica sviluppata per battere l'attuale record di velocit&agrave; su terra a Bonneville&rdquo;, ha affermato Richard Hatfield, CEO e fondatore di Lightning Motorcycles. &ldquo;L'innovazione &egrave; nel DNA di Lighting.&nbsp;La visione di Lightning &egrave; quella di continuare a spingere i limiti di ci&ograve; che &egrave; possibile e promuovere l'adozione di motociclette elettriche a livello globale&rdquo;. Le parole del Ceo, tuttavia, sono molto chiare, e intanto Tachyon Nb si appresta a far vedere cosa sa fare. Non resta che attendere: nuovo record/non record in vista? LIGHTNING, LA NUOVA ELETTRICA &Egrave; UN'ADVENTURE       

L&rsquo;azienda presenta il nuovo Tachyon Nb annunciando di voler superare i 402 km/h al Bonneville Salt Flats, ma il Corsaro ha fatto 455,737 km/h

Lightning punta al record… che Biaggi su Voxan ha già battuto: che succede?

I tentativi di Guy Martin di battere i record di velocit&agrave; sono rimbalzati sul web molte volte negli ultimi anni. D&rsquo;altronde con un pilota della sua fama non pu&ograve; che essere altrimenti: oggi &egrave; anche un&rsquo;icona televisiva (nel Regno Unito una vera star). Le sue ultime gesta sono state allo Straightliners Top Speed di Elvington, dove in sella alla Crighton CR700W, Martin &egrave; riuscito a raggiungere 187,3 miglia orarie, ovvero 301 km/h.    I numeri della Crighton  Un risultato che non lo soddisfa, considerando che il suo obiettivo &egrave; quello di superare la barriera delle 200 miglia (cio&egrave; circa 321 km/h). Certo &egrave; che i numeri ottenuti sulla Crighton fanno ben sperare. La moto eroga una potenza di 220 CV e peso 129,5 kg, quindi un rapporto pari a 1,69 CV/kg (simile se non addirittura migliore rispetto a quello di una MotoGP). Un traguardo possibile grazie anche al motore Wankel, propulsore a pistoni rotativi di soli 43 kg da 699 cc (calcolati), e ai numerosi elementi in fibra di carbonio di cui &egrave; fatta la CR700W. La moto &egrave; uno degli esperimenti pi&ugrave; interessanti degli ultimi anni, prodotta in soli venticinque esemplari, la Crighton CR700W viene venduta al prezzo di 112mila euro e pu&ograve; essere utilizzata esclusivamente su circuito, ma non in gara.&nbsp;  SVIZZERA, TORNANO LE GARE DOPO 63 ANNI: MA SERVONO PISTE MODERNE 

In sella alla sua Crighton CR700W ha ottenuto buoni risultati e&nbsp;che fanno ben sperare per il record da battere

Guy Martin e il motore Wankel: il nuovo obiettivo sono i 321 km/h

        Non conosce freno la fame di velocit&agrave; di Max Biaggi che in sella alla Voxan Wattman elettrica sta macinando successi e record. Lo scorso novembre, sulla pista del Kennedy Space Center in Florida, il pilota &egrave; sfrecciato all&rsquo;incredibile velocit&agrave; media di 455,737 km/h, con picchi di velocit&agrave; massima a&nbsp;470,257 km/h&nbsp;nella categoria delle moto elettriche parzialmente aerodinamiche sotto i 300 kg. Un&rsquo;impresa che va ad aggiungersi a quelle portate a casa da tutto il team Voxan (in un anno sono ben 22 i record stabiliti!). E dato che la fame, come dicevamo all&rsquo;inizio, non manca, ora c&rsquo;&egrave; un altro obiettivo nel mirino: agguantare i 500 km/h. I riconoscimenti dalla FIM &ldquo;Sapevamo di poter raggiungere questi traguardi e ci siamo riusciti grazie a un pilota eccezionale come Max Biaggi&nbsp;- ha detto con orgoglio&nbsp;Gildo Pastor, patron del gruppo Venturi -&nbsp;e a un genio come Louis-Marie Blondel che ha progettato la struttura della Voxan. Ora abbiamo il sogno entro dicembre di raggiungere i 500 km/h. Sappiamo che non sar&agrave; facile e che dovremo lavorare molto, ma questo &egrave; il nostro sogno&rdquo;. Nel frattempo, tra test ed esperimenti per permettere alla Voxan Wattman di correre sempre pi&ugrave; veloce, il 23 febbraio Max Biaggi ha ricevuto dalla FIM (Federazione Internazionale Motociclistica) gli attestati che certificano i suoi record stabiliti in sella alla moto elettrica. E non vediamo l&rsquo;ora di poter raccontare il prossimo. APRILIA, UNA "PISTATA" AD AUSTIN CON MAX BIAGGI E LA RSV4       

Dopo aver stabilito il record di velocit&agrave; di 470,257 km/h lo scorso novembre in Florida, il pilota alza ancora l&rsquo;asticella sempre in sella alla moto elettrica

Max Biaggi e Voxan Wattman: il nuovo obiettivo sono i 500 km/h

Autostrade, rettilinei, moto performanti, ma anche scooter, perch&eacute; no, qualsiasi tipo di due ruote &egrave; in grado di diventare protagonista di fatti di cronaca relativi a multe per eccesso di velocit&agrave;. In Europa (e in Italia) le notizie in tal senso sono numerosissime. Oggi, riepiloghiamo i tre episodi che ci sono sembrati pi&ugrave; clamorosi rispetto ad altri.  CON LA NINJA A 290 KM/H...  Se parliamo di velocit&agrave; pura e tralasciamo il fattore sanzione, spicca il centauro olandese che riusc&igrave; a toccare i 290 km/h in sella alla sua Kawasaki Ninja ZX-9R in una strada dove il limite massimo era di 80 km/h. Un episodio da non credere, per due motivi: il primo perch&eacute;, in teoria, la Ninja ZX-9R pu&ograve; raggiungere il tetto massimo di 272 km/h di velocit&agrave;; il secondo motivo, ancora pi&ugrave; clamoroso, &egrave; che nonostante il centauro avesse caricato il video della sua &quot;impresa&quot; su YouTube, non &egrave; stato mai sanzionato dalle forze dell&#39;ordine.  SULLA STATALE A 251 KM/H: RECORD E PATENTE SOSPESA  &nbsp;  &nbsp;  CON LO SCOOTER A 100 ORARI E TARGA COPERTA  Ha fatto scalpore invece lo scooterista 50enne che in provincia di La Spezia ha &quot;seminato il terrore&quot; sfrecciando per ben 19 volte davanti all&#39;autovelox coprendo la targa del proprio veicolo con un casco. Le forze dell&#39;ordine sono riuscite a beccarlo solo dopo qualche mese, comminandogli 19 verbali per un totale di 5.909 euro di multe, 69 punti in meno dalla patente e 5 sospensioni della licenza di guida. In pratica, un invito a non guidare mai pi&ugrave; in vita sua.  IN SCOOTER SFIDA 19 VOLTE L&rsquo;AUTOVELOX COPRENDO LA TARGA: 6.000 EURO DI MULTA  Lo scooterista, che raggiungeva picchi di velocit&agrave; oltre i 100 km/h, aveva gi&agrave; a suo carico numerosi verbali non pagati, e ha addirittura provato a far ricadere tutta la colpa sul figlio e sul nipote, salvo poi essere smentito dalle telecamere di videosorveglianza. Ha infine ricevuto anche una denuncia per occultamento di atti veri.  &nbsp;  L&#39;INCUBO DELLA POLIZIA FRANCESE  Ma se parliamo di autovelox e multe, il record spetta a un motociclista francese che qualche anno fa era diventato l&#39;incubo delle autorit&agrave; transalpine. Era infatti sfrecciato davanti all&#39;autovelox per ben 125 volte, e in ognuna di esse aveva ovviamente superato il limite di velocit&agrave; consentito. Forte del fatto di aver coperto la targa, ogni volta che oltrepassava la linea continua alzava il dito medio alle telecamere dei rilevatori di velocit&agrave; in segno di sfida.  Peccato per lui che dopo mesi e mesi di indagini, &egrave; stato individuato dalla Gendarmerie, per una sanzione severissima: 20.000 euro di multa e patente sospesa per un anno. Francamente, superare tale cifra ci sembra quasi impossibile.  AUTOVELOX: L&rsquo;ITALIA AL PRIMO POSTO IN EUROPA PER NUMERO DI RILEVATORI DI VELOCIT&Agrave; 

Sfide agli autovelox e sanzioni severissime: ecco tre clamorosi episodi da record, avvenuti in Olanda, Italia e Francia, con protagoniste due sportive e... uno scooter

Velocit&agrave; e multe: quando le moto oltrepassano il limite

        Che Guy Martin abbia messo nel suo mirino il record di velocit&agrave; sulla terra (che oggi &egrave; 376,3 miglia orarie, ovvero&nbsp;605,5 km/h) non &egrave; certo una novit&agrave; e ve ne avevamo gi&agrave; parlato in passato. Sono mesi che lavora con il team Project 100 per questo obiettivo: insieme hanno elaborato Streamliner 52 Express, spinto da un&nbsp;motore Rolls Royce&nbsp;utilizzato sull&rsquo;elicottero Westland Lynx, impiegato nell&rsquo;esercito e nella marina britannici, con&nbsp;1.200 CV di potenza massima. L&rsquo;impresa &egrave; fissata per il 2023, sul Salar de Uyuni, deserto di sale in Bolivia, nel frattempo Guy Martin si tiene in allenamento. Allenamento &ldquo;leggero&rdquo; Proprio nei giorni scorsi, il pilota &egrave; stato presso l'Elvington Airfield in Gran Bretagna per due giorni di test, durante i quali ha portato il suo mezzo a 150 km/h il primo giorno, a 240 km/h il secondo. Velocit&agrave; &ldquo;basse&rdquo; per il pilota e il suo team ma importanti per consentire di rilevare tutta una serie di dati utili per sviluppare ulteriormente le capacit&agrave; del mezzo e fare quindi un altro passo verso il record di velocit&agrave;. Queste prove, infatti, hanno anche permesso al responsabile tecnico Dave Blundell e al progettista Alastair Smith di apportare alcune modifiche meccaniche, considerato che lo Streamliner ha corso senza alcun supporto aerodinamico. Senza dubbio, il lavoro &egrave; ancora lungo, ma da Guy Martin ci possiamo aspettare veramente di tutto. Anche di sfrecciare a oltre 600 km/h. AERODINAMICA DELLA MOTO: FORME E SOLUZIONI PER SFIDARE IL DIO DEL VENTO       

Pilota e team sono stati in Gran Bretagna per alcune prove. Si lavora per il 2023, in Bolivia, quando tenteranno di battere il primato su terra di 605,5 km/h

Guy Martin testa lo Streamliner per battere il record di velocità

        Dopo la rivelazione globale della WMC250EV, nuovo prototipo di moto elettrica prodotta dall&rsquo;azienda britannica White Motorcycle Concepts, che incorpora in s&eacute; un concetto aerodinamico rivoluzionario e innovazioni tecniche che promettono di rivoluzionare l&rsquo;intero settore delle moto elettriche, la stessa Casa ha da poco divulgato un video del primo test in pista. WMC a caccia del record di Max Biaggi su moto elettrica  Sistemi all&rsquo;avanguardia Per cercare di andare a caccia del record di Max Biaggi - stabilito nell'ottobre 2020 in sella alla Voxan Wattman -, la WMC250EV si avvarr&agrave; di alcuni sistemi particolari, tra cui il D-Drive e l&rsquo;F-Drive, ovvero un sistema di recupero e distribuzione dell'energia cinetica e un sistema di trasmissione finale, oltre alla V-Air, la tecnologia di riduzione della resistenza che promette di garantire un abbattimento della stessa del 69%. Primi test nel Regno Unito Tuttavia, per cercare di raggiungere un traguardo simile, Biaggi tocc&ograve; la velocit&agrave; massima di 408 km/h, White Motorcycle Concepts ha da poco avviato i test in pista per sperimentare ancor pi&ugrave; da vicino le innovative tecnologie di cui la moto elettrica dispone. Sul canale YouTube della Casa e sui canali ufficiali &egrave; stato da poco reso disponibile un video della giornata in pista nel Regno Unito e le prime foto della WMC250EV alle prese con accelerazioni e pieghe lungo i cordoli. Buona Visione! Guy Martin e Hayabusa: obiettivo 482 km/h sulle ali del falco pellegrino        

Sui canali ufficiali della Casa &egrave; stato da poco reso disponibile un video della giornata in pista nel Regno Unito e le prime foto della WMC250EV alle prese con accelerazioni mozzafiato

WMC: il prototipo da record elettrico in pista per i primi test

        I record di velocit&agrave; sono sempre traguardi molto ambiti, anche in sella a una moto elettrica. E proprio su questo campo ha intenzione di battere la concorrenza (e stabilire nuovi standard tecnologici) l&rsquo;azienda britannica White Motorcycle Concepts. Protagonista dell&rsquo;impresa la sua moto elettrica WMC250EV, di cui la casa madre ha sempre svelato poche informazioni. La tecnologia  La tecnologia che sta alla base della WMC250EV include i sistemi D-Drive e F-Drive, ovvero un sistema di recupero e distribuzione dell'energia cinetica e un sistema di trasmissione finale, oltre alla V-Air, la tecnologia di riduzione della resistenza brevettata nel Regno Unito (e in attesa di brevetto in Europa, USA, Giappone) che vanta una riduzione della resistenza del 69% al suo massimo. Con un potenziale aerodinamico cos&igrave; alto, la WMC250EV &egrave; dunque progettata per ridurre al minimo &ldquo;l&rsquo;ansia da autonomia&rdquo; cos&igrave; comune nel mondo elettrico motorizzato. L&rsquo;obiettivo &egrave; rendere la moto il pi&ugrave; snella possibile per permettere di raggiungere, con lo stesso livello di carica elettrica, il doppio dell'autonomia rispetto all'attuale equivalente di mercato. Il record  Il record attuale &egrave; 366,94 km/hm (con picco di 408km/h), stabilito nell'ottobre 2020 dal nostro Max Biaggi in sella alla Voxan Wattman (che di recente ha annunciato di voler battere il proprio primato). Tra i piani di WMC c&rsquo;&egrave; quello di non fermarsi alla WMC250EV: in cantiere, come dichiarato da Robert White fondatore e CEO di White Motorcycle Concepts, c&rsquo;&egrave; la WMC300FR, una motocicletta elettrica &ldquo;proof-of-concept&rdquo; incorporata in uno scooter tre ruote.&nbsp;Il lavoro su questo ulteriore progetto si fonda sempre sull&rsquo;aerodinamica: quanto questo aspetto migliorer&agrave; l'autonomia di una moto che deve trascorrere la maggior parte dei suoi giorni nel traffico? Da quello che sappiamo, nella costruzione della nuova moto giocheranno un ruolo importante anche alcune parti prodotte con plastica riciclata, per sottolineare le fondamenta sostenibili di tutto il progetto. Addio a Fabio Fazi: l'uomo del primo record elettrico con Max Biaggi         

L&rsquo;azienda britannica White Motorcycle Concepts tenter&agrave; di battere il primato con la sua WMC250EV. Max Biaggi &egrave; avvisato&hellip;

WMC a caccia del record di Max Biaggi su moto elettrica

        Neanche il tempo di battere il record di velocit&agrave; di 329,085 km/h detenuto da Ryuji Tsuruta - facendo registrare la velocit&agrave; massima di 408 km/h -, che Max Biaggi gi&agrave; vuole riprovarci. Il sei volte campione del mondo, infatti, dopo essere salito in sella alla Voxan Wattman lo scorso ottobre sulla pista ricavata dall&rsquo;aeroporto di Chateauroux, in Francia, sembra essere pi&ugrave; che mai convinto di voler infrangere di nuovo il record. Obiettivo: superare la barriera dei 410 km/h!  Aprilia, Biaggi con la RSV4 2021: "Sei la pi&ugrave; bella del mondo" &ldquo;SPOSTARE L&rsquo;ASTICELLA ANCORA IN AVANTI&rdquo; Il Corsaro lo ha annunciato nei giorni scorsi attraverso i suoi canali social ufficiali: &ldquo;Lo scorso anno &ndash; scrive Max - con la moto elettrica Voxan abbiamo ottenuto ben 11 record, raggiungendo la velocit&agrave; di 408 km/h. [&hellip;] Il progetto fin da subito &egrave; stato estremamente affascinante, visto che a quelle velocit&agrave; con una moto elettrica non si era mai spinto nessuno. Con l&rsquo;idea di spostare l&rsquo;asticella ancora in avanti, sarebbe molto affascinante superare la barriera dei 410 km/h!&rdquo;. Ovviamente, l&rsquo;impresa &egrave; ardua e nulla dovr&agrave; essere lasciato al caso. Soprattutto lato aerodinamica &ndash; fondamentale a quelle velocit&agrave; &ndash; e lato propulsore, che per l&rsquo;occasione dovr&agrave; essere quasi sicuramente rivisto e aggiornato per cercare di guadagnare ulteriori chilowatt. Non ci resta, dunque, che attendere future novit&agrave;&nbsp; e vedere ancora una volta Biaggi infrangere un record!        

Il pilota romano classe &rsquo;71 ha gi&agrave; infranto lo scorso anno il record di velocit&agrave; su una moto con propulsione elettrica. Ora, non contento, ha annunciato di voler battere il suo stesso primato

Max Biaggi e Voxan alzano l'asticella: obiettivo 410 km/h!

E dodici! Questo il numero impressionante di record mondiali, l&rsquo;impresa che Max Biaggi &egrave; finalmente riuscito a compiere. Il sei volte campione del mondo ha dovuto attendere pi&ugrave; del previsto per completare la missione-velocit&agrave; che lui e il team Voxan Motors si erano prefissati: l&rsquo;appuntamento originale era per il mese di luglio nello scenario delle saline boliviane di&nbsp;Salar de Uyuni, ma l&rsquo;emergenza Covid-19 ha scombussolato i piani. Cambio data e cambio luogo, missione compiuta.    PRIMATO STRACCIATO  Niente pi&ugrave; Bolivia, ma la pista ricavata dall&rsquo;aeroporto di Chateauroux, in Francia. Biaggi &egrave; salito a bordo della Voxan Wattman per battere il record di velocit&agrave; di 329,085 km/h detenuto da Ryuji Tsuruta. Il risultato &egrave; stato al di sopra delle aspettative, con il pilota romano che ha toccato la velocit&agrave; massima di 408 km/h stracciando di fatto il precedente primato. &Egrave; stata la Voxan stessa ad annunciarlo: &nbsp;&ldquo;Ce l&rsquo;abbiamo fatta. Grazie a Max Biaggi e tanto duro lavoro, la Voxan Wattman questo fine settimana &egrave; diventata la moto elettrica pi&ugrave; veloce del mondo, raggiungendo una velocit&agrave; massima di 408 km/h, ovvero 254 mph. Con una velocit&agrave; di 366,94 km/h (228,05 mph), abbiamo raggiunto il nostro obiettivo primario che era quello di stabilire un nuovo record nella prestigiosa classe &#39;moto elettrica parzialmente aerodinamica oltre i 300 chili&rsquo;. Siamo pi&ugrave; che orgogliosi e vogliamo ringraziare tutte le persone e i partner coinvolti in questi tentativi di record. Abbiamo anche stabilito altri 10 record, perch&eacute; solo uno non sarebbe stato sufficiente&rdquo;.    COME SI REGISTRA UN RECORD  Il regolamento FIM prevedeva la misura della velocit&agrave; con una partenza lanciata su oltre un miglio in direzioni opposte, in un lasso di tempo di due ore. La velocit&agrave; registrata scaturisce dalla media delle velocit&agrave; delle rispettive due corse. Forte l&rsquo;adrenalina per Biaggi, che ha espresso cos&igrave; le sue emozioni: &ldquo;Le sensazioni che ho vissuto sono state un po&rsquo; diverse da quelle che mi hanno accompagnato per gran parte della mia vita. L&rsquo;assenza dei classici rumori, la presenza di un motore elettrico, dall&rsquo;erogazione completamente diversa rispetto ad un motore termico e la mancanza della competizione con gli altri piloti, hanno rappresentato le differenze pi&ugrave; facilmente percepibili. Ma la vera novit&agrave; &egrave; stata l&rsquo;elevata velocit&agrave; a cui mi sono avvicinato. Io non ho mai toccato i 400 km/h e credetemi, intorno a queste velocit&agrave; cambia completamente la prospettiva dello spazio che ci circonda. Diventano determinanti gli effetti aerodinamici, l&rsquo;aria &egrave; un muro praticamente impenetrabile e cominci a combattere con delle forze fino a quel momento poco note. Rimanere aggrappato alla moto, mentre cerchi di raggiungere velocit&agrave; per me inimmaginabili, &egrave; stata una sfida nuova per me&rdquo;. L&rsquo;ex campione del mondo &egrave; ambasciatore del Gruppo Venturi dal 2018 e ha potuto fare affidamento su tre varianti della moto elettrica. Diverse categorie e differenti vesti aerodinamiche, ma piattaforma tecnica per tutte e tre le moto. Due semi-streamliner (di cui una con carenatura ridotta in caso di vento laterale) e una non-streamliner. Grazie alle competenze acquisite in Formula E, il gruppo Venturi ha potuto sfoggiare un motore da 270 kW di potenza e 970 Nm di coppia.  QUEL NUMERO MAGICO  &quot;Tutto &egrave; stato predisposto per visualizzare sul dashboard quel numero magico: 4....km/h! Alla fine, quando raggiungi l&rsquo;obiettivo hai una soddisfazione enorme, ma non smetti mai di pensare a cosa potr&agrave; esserci dopo! La scarica di adrenalina che ne deriva &egrave; qualcosa che ognuno di noi, almeno una volta nella vita, dovrebbe in piena sicurezza poter provare&rdquo;, sono state le parole di Biaggi a chiusura di una giornata storica.  Moto che hanno fatto storia: quando osare diventa leggenda  &nbsp; 

Il pilota romano, ambasciatore del Gruppo Venturi dal 2018, ha realizzato l&#39;impresa in Francia, battendo il vecchio tempo di 329 km/h e facendo registrare altri numeri da Guinness

Max Biaggi su Voxan straccia i record di velocit&agrave;: 408 km/h sull&#39;elettrica

Il pilota romano ha fatto registrare la velocità impressionante di 408 km/h sulla pista dell'aeroporto francese di Chateauroux, battendo 12 primati

Max Biaggi, record di velocità su Voxan Wattman LE FOTO

Un missile su due ruote, devoto alla velocit&agrave; estrema. Non c&rsquo;&egrave; una definizione pi&ugrave; chiara per la Suzuki Hayabusa modificata da Mick Ellis di BDR Performance, che &egrave; ora sul mercato ad una cifra anche abbastanza accessibile.    RECORD MONDIALE  La Hayabusa detiene il record mondiale di velocit&agrave; su terra. Mick Ellis, quando ha iniziato a lavorare sulla base &ndash; una Hayabusa di serie &ndash; implementandola con un turbocompressore, aveva in mente proprio questo primato. 650 cv di potenza, per una velocit&agrave; che sfondasse quota 400 km/h. Il World Record &egrave; stato fissato da sua moglie Becci Ellis, &ldquo;World Fastest Woman&rdquo;, che ha registrato un massimo di 425 km/h nell&rsquo;agosto del 2014 e che ha provato, in seguito, anche a superare se stessa, rischiando la morte in un pauroso schianto l&rsquo;anno successivo.  PREZZO? DAI,&nbsp;MODESTO...  Adesso la moto &egrave; in vendita, alla cifra di 30.000 sterline (circa 34.000 euro) o per l&rsquo;offerta pi&ugrave; vicina. Il prezzo &egrave; tutto sommato modesto, per un veicolo che vanta credenziali importanti ed &egrave; stato progettato accuratamente per reggere la sua incredibile potenza. Il motore della Hayabusa &egrave; il Gen1 da 1.300 cc, equipaggiato con turbo Garrett GT35, iniettori Bosch da 1.000 cc, bielle Carrillo e pistoni a bassa compressione. Anche esternamente, la carrozzeria standard &egrave; quella di serie, seppur regolata per includere un cuscino posteriore aftermarket e un frontale da corsa senza faro anteriore.    Suzuki Hayabusa: nuove indiscrezioni sul grande ritorno 

La moto, preparata da Mick Ellis di BDR Performance, detiene il record mondiale di velocit&agrave; su terra, fissato a 425 km/h dalla moglie Becci Ellis

Suzuki Hayabusa, un mostro da 650 cv in vendita

        Costruttore di moto, oltre che appassionato, e ingegnere aerospaziale. Ecco il ritratto di Shea Nyquist, una mente geniale e forse un po' pazza ma che non ha paura di mettersi in gioco. La sua sfida del momento si intreccia con i record, in particolare con il primato di velocit&agrave; per una moto elettrica. HOME MADE - Quale moto? Che domande, quella che sta costruendo lui. Da zero, incluse batterie riciclate che Shea ha recuperato, smontato e ricostruito puntando dritto al suo scopo. Uno scopo ambizioso che si basa sulla sua conoscenza dei motori: con questa &ldquo;moto riciclata&rdquo; e fatta in casa il ragazzo cercher&agrave; di raggiungere i 200 mph (circa 320 km/h) che, a suo dire, &egrave; solo un primo passo.  IL CORPO - Chiamare questo veicolo &ldquo;moto&rdquo; forse non &egrave; del tutto giusto. Si tratta s&igrave; di una due ruote, ma con un corpo completamente chiuso. Il pilota, all'interno, sar&agrave; proprio dietro la ruota anteriore e di fronte alle batterie, a sua volta davanti alla ruota posteriore. Da queste caratteristiche si capisce che la stabilit&agrave; non dovrebbe essere il massimo. Ma Shea ha pensato anche a questo e ha costruito un sistema di controllo della trazione. Quale sar&agrave; il prossimo passo? Probabilmente arrivare a 300 mph (circa 480 km/h).       

Il costruttore di moto e ingegnere aerospaziale vuole battere il primato con una due ruote elettrica completamente 'fatta in casa': primo passo i 200 mph (circa 320 km/h)

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Record di velocità su terra: TOP1 Ack Attack tenterà di superare i 644 km/h