Siamo entrati ufficialmente in autunno: cadono le foglie, il cielo si fa plumbeo e iniziano le prime pioggie, antipasto di quel che sar&agrave; l&#39;inverno. Con il manto stradale bagnato aumentano per&ograve; i rischi per i motociclisti che scelgono le due ruote per muoversi anche quando il tempo &egrave; inclemente. Ecco perch&egrave; scegliere gli pneumatici giusti pu&ograve; fare la differenza. Ma quali scegliere? Che caratteristiche devono avere? Va da s&egrave; che prima ancora degli pneumatici, vanno sempre tenute in mente quelle che sono le regole basi del buon motociclista: massima attenzione a buche e conducenti sregolati, sguardo sempre sveglio e diretto 100-200 metri avanti. Ma, a volte, tutto ci&ograve; non basta per evitare incidenti o episodi sgradevoli.  Metzeler: nuovo pneumatico Roadtec Scooter  Guidare sotto la pioggia  La pioggia &egrave; certamente la condizione meteorologica che pi&ugrave; mette in crisi i motociclisti. In citt&agrave; l&rsquo;asfalto &egrave; generalmente molto vecchio, le pietre che compongono l&rsquo;impasto con il bitume sono state levigate e lo strato superficiale non drena anche solo qualche millimetro di pioggia, facendo s&igrave; che si formi uno strato di acqua pericoloso. Pertanto il primo dei consigli da tenere ben in mente nella scelta degli pneumatici &egrave; quello di optare per gomme - nuove - e di ottima marca. Ma ci&ograve; non basta, perch&egrave; appena si iniziano a notare i primi segni dell&#39;usura bisogna correre subito dal gommista. Importantissimo &egrave; poi attenersi alle indicazioni del costruttore circa la pressione degli pneumatici, con un &quot;plus&quot; tollerabile di 0,2 bar in pi&ugrave; o in meno. Normalmente le coperture posteriori racing commerciali si portano a 1,8-1,9 bar a freddo se non si &egrave; in possesso di termocoperte, ma se una marca prevede invece una pressione di gonfiaggio a freddo di 1,4 bar allora non fate di testa vostra ma seguite le indicazioni.&nbsp;    A tutto grip  Nella miscela contenente gomma naturale e diversi additivi (che riducono l&rsquo;usura, non permettono che la mescola si sfaldi, tagli, ecc) &egrave; presente anche il nerofumo e la silice. Ecco dunque che un mescola 100% nerofumo garantisce tutto grip meccanico su asciutto, mentre mescola 100% silice, tutto grip chimico su bagnato. Variando le percentuali di questi principali componenti, si ottengono pneumatici adatti alle pi&ugrave; svariate condizioni (sempre con percentuali molto minori degli altri additivi). Le mescole da scooter privilegiano naturalmente composizioni con molta silice, che assicura anche percorrenza chilometrica.  Michelin: gomme e assistenza gratis per Croce Rossa e Asl  Gli pneumatici su asfalto bagnato: ecco cosa non fare  Gli pneumatici progettati per l&#39;uso su fondo bagnato funzionano in coppia. Va da s&egrave; che dunque non c&#39;&egrave; nulla di pi&ugrave; sbagliato che scegliere pneumatici di marca e modelli differenti per anteriore e posteriore. La gomma anteriore ha infatti intagli diversi rispetto a quella posteriore e il suo compito &egrave; quello di &quot;aprire&quot; il velo d&#39;acqua sull&#39;asfalto. La mescola genera grip chimico con l&rsquo;asfalto, permettendo agli intagli del battistrada di centrifugare dal centro gomma, dove sono meno profondi, al bordo gomma la maggior quantit&agrave; di acqua possibile. In questo modo oltre a garantire l&rsquo;importante aderenza dell&rsquo;anteriore, la gomma &ldquo;asciuga&rdquo; l&rsquo;asfalto per preparare il fondo alla gomma posteriore che supporta il peso della moto, dei bagagli, e anche la coppia motrice e le forze laterali in curva che &ldquo;spingono&rdquo; verso l&rsquo;esterno lo pneumatico. Mischiare le carte, dunque, non serve a nulla, anzi pu&ograve; solo portare a soluzioni di cui non si conosce la performanza e che possuno dunque minare la stabilit&agrave; della moto.  Coronavirus, Pirelli: un piano per il futuro dei gommisti  &nbsp; 

<p>Spesso si opta per le due ruote anche quando il tempo non &egrave; proprio clemente, da qui l&#39;importanza di scegliere le gomme migliori che rappresentino il giusto connubio tra performance e sicurezza</p> 

Moto e scooter sul bagnato: come scegliere le gomme giuste

Ormai anche d'inverno molti motociclisti non rinunciano alla loro passione e usano comunque la moto.&nbsp;  Colpa o merito di questa tendenza sono i pi&ugrave; svariati motivi: la comodit&agrave; delle due ruote in citt&agrave; &egrave; ormai irrinunciabile, tecnologie sempre pi&ugrave; avanzate rendono la moto pi&ugrave; sfruttabile e sicura anche in condizioni meteo&nbsp;avverse e infine&nbsp;non si pu&ograve; proprio&nbsp;tralasciare il fenomeno dei raduni invernali, a cui partecipano sempre pi&ugrave; centauri.  E' quindi ormai molto importante introdurre anche nel mondo motociclistico un tema tradizionalmente pi&ugrave; sentito nel settore delle automobili: quello delle gomme invernali.  Ordinanze&nbsp;e regolamenti disciplinano,&nbsp;gi&agrave; da tempo, la guida sulle quattro ruote nella stagione invernale: spesso e volentieri le catene o i pneumatici adatti sono obbligatori. Sulle moto per ora ( e per fortuna?) non si ha notizia di normative in materia ma questo non vuol dire che il problema non si ponga.  E' anzi una tematica fondamentale, perch&eacute; su mezzi che hanno gi&agrave; meno superficie su cui "contare" bisognerebbe che almeno quel poco aderisse bene...  Bisogna &nbsp;quindi sapere che esistono in commercio pneumatici adatti alle temperature pi&ugrave; rigide: M+S ("mud and snow"&nbsp;ovvero fango e neve) &egrave; la sigla che li accomuna. Una mescola con una maggiore quantit&agrave;&nbsp;di silice mantiene la gomma pi&ugrave; morbida e le permette di aderire meglio all'asfalto. Un'altra soluzione &egrave; poi quella del battistrada lamellare. Purtroppo, essendo ancora un prodotto di nicchia, tali pneumatici&nbsp;sono poco reperibili e spesso dedicati solo&nbsp;ad alcuni modelli di scooter,&nbsp;moto da enduro e maxienduro.  Ovviamente anche l'eventuale&nbsp;montaggio di gomme termiche non permetterebbe una guida senza rischi in condizioni di neve abbondante e ghiaccio ( oltretutto &egrave; spesso&nbsp;vietata la circolazione alle moto in tali frangenti): sarebbe almeno necessario&nbsp;l'utilizzo di catene, e&nbsp;ad oggi in Italia non ne esistono di&nbsp;omologate per le due ruote.  E' bene comunque, ancora&nbsp;prima di munirsi delle migliori tecnologie e di attrezzature all'avanguardia, ricordare che va sempre usato il cervello.  &nbsp;  Giulia Cassinelli  [gallery ids="15854,15853"]  &nbsp;  &nbsp;

Si possono coniugare sicurezza e moto nella stagione fredda? Le gomme termiche sono una soluzione... ancora di nicchia

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Moto e scooter sul bagnato: come scegliere le gomme giuste

Inverno in moto senza rischi