        Il secondo round del Trofeo MotoEstate categoria &ldquo;1000 Open&rdquo; disputato al Cremona Circuit lo scorso 29-30 maggio ha visto salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio Luca Salvadori in sella alla sua Ducati Panigale V4 S di serie. Accessoriata solo con un gruppo di scarico racing prelevato dal catalogo Ducati Performance, gomme slick e pastiglie freno adatte alle competizioni, la Panigale &egrave; riuscita a portare in trionfo il pilota italiano in uno dei pi&ugrave; famosi trofei amatoriali d&rsquo;Italia. Aprilia RS 660: il debutto nel MotoAmerica &egrave; un dominio  Vittoria, pole e record della pista! Nonostante la vittoria, il weekend di gare appena passato &egrave; stato ricco di soddisfazioni per Salvadori e il suo team. Durante le qualifiche, infatti, in sella alla Ducati Panigale il pilota italiano ha messo a segno anche la pole position, facendo segnare il nuovo record del circuito (1&rsquo;31&rsquo;&rsquo;945) e il miglior giro in gara, chiudendo un fine settimana perfetto.  Luca ha corso con ABS attivo (la Panigale V4 &egrave; l&rsquo;unica modo al mondo a disporre di un &ldquo;cornering Only Front racing&rdquo;) e sospensioni elettroniche, dimostrando che &egrave; possibile essere competitivi in questo tipo di competizioni con una moto di serie. Voge in pista con RB Racing per i giovani piloti         

<p>Luca Salvadori &egrave; saltato in sella solo con scarico completo racing Ducati Performance, gomme slick Pirelli e pastiglie freno racing, dimostrando che &egrave; possibile essere competitivi in questo tipo di competizioni anche con una moto di serie</p>

Una Ducati Panigale V4 S di serie vince (e fa il record di Cremona) al MotoEstate

Il Trofeo Motoestate festeggiare i suoi primi trent'anni con la nascita di un nuovo progetto: Old Superbike, coppa su tre prove che si disputer&agrave; nei tre weekend finali della serie MES 2016, portando in pista le moto che hanno segnato un&rsquo;epoca.  Per celebrare quei favolosi anni, i trofei Wheelup Motoestate - in collaborazione con Oscar Rumi - proporranno quest&rsquo;anno una coppa revival dedicata alle quattro cilindri giapponesi, che si disputer&agrave; nei round di Modena (10 luglio), Varano (7 agosto) e Franciacorta (25 settembre).  Il regolamento della Old Superbike permette la modifica dei pistoni, impianti finali di scarico after market e freni originali anche di modelli successivi. Questo per permettere a tutti di poter scendere in pista con la propria Honda Vfr e con modelli di altre case giapponesi compresi tra il 1986 e il 1989. Vietata invece ogni altra modifica al motore. La formula di gara proporr&agrave; due turni di prove il sabato con gara la domenica, e si disputer&agrave; all&rsquo;interno dei weekend dei Trofei Wheelup Motoestate, ancora una volta il collettore della passione per le moto. Il pubblico potr&agrave; assaporare nel paddock il connubio storico-moderno, oltre a vivere momenti di intrattenimento con spettacoli, esibizioni e show.  "Quest'anno il trofeo Old Superbike sar&agrave; dedicato a Mauro Ricci, un mio pilota che nel 1987 ha vinto il primo campionato SBK Sport Production con la RC 24", tiene a precisare Oscar Rumi, "per me la cosa pi&ugrave; importante &egrave; che tutti coloro che prenderanno parte a questo trofeo si possano divertire in sella a questa grande moto".  "Sono davvero contento di tornare a collaborare con Oscar Rumi, con il quale ho iniziato ad avvicinarmi al mondo del motociclismo e delle competizioni nel 1999, proprio con il suo team (Team Rumi)", spiega Bruno Sandrini, organizzatore del trofei Wheelup Motoestate. "Dopo tutti questi anni si &egrave; creato un rapporto di stima reciproca e di frequentazione costante. Quando mi ha proposto questo progetto non ho esitato ad accettare. Questo anche perch&eacute; la filosofia dei trofei MES &egrave; quella di "abbracciare" dai piloti pi&ugrave; giovani fino a quelli un po' meno giovani che hanno vissuto tutte le diverse stagioni del motociclismo".  Le origini della coppa ripercorrono il 1986 quando il Moto Club Valpolcevera mandava in scena sul circuito di Varano il primo round di Motoestate, un trofeo nato dall&rsquo;idea di un gruppo di amici e poi diventato storia e storico nel panorama nazionale. Tanti furono i piloti - alcuni dei quali diventati famosi - che si cimentarono in quel trofeo e altrettante le moto divenute mitiche. Molti di questi campioni corrono ancora oggi nel trofeo organizzato da Sh Experience e Moto Club Ducale. In quegli anni di gare amatoriali e propedeutiche, nella 200 Miglia di Misano arrivava in Italia, vincendo, Fred Merkel in sella a una Honda 750 del Team Rumi. Correva la F1, poi divenuta Superbike, dove le moto giapponesi facevano la voce grossa: erano Honda Vfr, Suzuki Gsx R.  Per correre nella Old Sbk sar&agrave; necessaria la licenza agonistica velocit&agrave; (junior o senior, one event, minivelocit&agrave;), una moto conforme al regolamento tecnico. Il costo d&rsquo;iscrizione al torneo &egrave; di &euro; 500,00 (oltre alla tassa d&rsquo;iscrizione di &euro; 250,00 per ogni gara). Il kit da 500 euro comprende: un kit olio Castrol e abbigliamento paddock base.  Info: segreteria@trofeimoto.it

E' una coppa su tre prove che si disputer&agrave; nei tre weekend finali della serie Trofei Motoestate 2016, portando in pista le moto che hanno segnato un&rsquo;epoca

Old Superbike

Tante emozioni nel terzo round dei Trofei Wheelup Motoestate sul circuito di Modena in una torrida domenica estiva. Il caldo non ha fermato i tanti partecipanti alle categorie presenti e le gare sono state caratterizzate da avvincenti duelli e bagarre che hanno consolidato o rivoluzionato le classifiche generali. &nbsp;La grande novit&agrave; dei Trofei Wheelup Motoestate &egrave; che a partire da questa tappa dieci nuove emittenti a livello territoriale andranno ad affiancarsi al network Sport Television che gi&agrave; diffonde a livello nazionale i Trofei. Le emittenti locali trasmetteranno il format di 48 minuti che contiene&nbsp; tre telecronache di gara delle varie categorie dei Trofei Wheelup Motoestate.  Qui la sintesi del terzo round:    Come consuetudine &egrave; la categoria Miniopen ad aprire le gare domenicali con il bresciano Francesco Bernoni ed il bergamasco Davide Suardi protagonisti dal primo all&rsquo;ultimo giro di un duello emozionante con diversi cambi di posizione dove alla fine ha la meglio Suardi. Grandissima prestazione per la varesina Marta Leoni sul terzo gradino del podio.  Nella Naked &egrave; subito lotta tra il milanese leader di campionato Nicola Ruggiero ed il campione uscente, il ligure Rudy Gaggiolo che scattano al comando della gara e battagliano per la prima posizione, con il lombardo Marco Toini autore di una gara in rimonta dopo un errore alla prima curva subito dopo la partenza. Il piemontese Mattia Barbotto, scattato dalla terza casella ingaggia un duello con quest&rsquo;ultimo ma &egrave; vittima di una scivolata senza conseguenze.&nbsp; A met&agrave; gara Gaggiolo fa registrare il miglio tempo di gara e recupera su Ruggiero ma non &egrave; sufficiente per poterlo raggiungere ed il pilota della Gimotorsport vince e consolida la leadership in campionato.  La blasonata 600 Motoestate vede la partenza fulminea del novarese Niccol&ograve; Rosso che scatta dalla terza fila ed al secondo giro &egrave; gi&agrave; al seguito del cuneese Lorenzo Renaudo, &nbsp;autore del miglior tempo in qualifica e in fuga con un ritmo decisamente superiore ai rivali. La bagarre tra il nutrito gruppo di inseguitori vede Rosso in lotta con il bresciano Emanuele Lo Bartolo, Emanuele Frosi e il parmense Andrea Manici seguiti a breve distanza dal lombardo Alessandro Costantino e Davide Messori. A met&agrave; gara Renaudo viaggia con un secondo al giro di vantaggio mentre Frosi &egrave; fuori dai giochi per una scivolata prima del rettilineo d&rsquo;arrivo. Finale di gara con Andrea Manici in decisa rimonta che prima supera Lo Bartolo e poi cerca di infilare anche Rosso, ma va lungo e conclude quarto preceduto nell&rsquo;ordine da Renaudo, Rosso e Lo Bartolo.  Nella categoria pi&ugrave; performante, la 1000 Motoestate, &egrave; la wild card modenese Ferdinando Di Maso, che come consulente d&rsquo;eccezione ha il 3 volte campione del mondo Luca Cadalora, a scattare dalla pole e imporre il suo ritmo fin dal primo giro seguito dal lariano Stefano Giudici e dal cremonese Massimo Boccelli, con il leader di campionato Giampiero Galante che fatica in sesta posizione. Il friulano Andrea Di Vora incappa in un errore nelle prime curve ma &egrave; autore di una fantastica rimonta che lo porta in testa alla gara a quattro giri dalla fine. Ci si aspetta la reazione di Di Maso ma Di Vora &egrave; incontenibile e taglia il traguardo in prima posizione con Giudici terzo. Gara da dimenticare per il bresciano Francesco Fratus, secondo in classifica generale e scivolato a due giri dal termine. Nella 1000 Motodiserie &egrave; ancora il concittadino Matteo Mestriner, dopo la vittoria nel primo round a Franciacorta, a salire su gradino pi&ugrave; alto del podio e ad ottenere cos&igrave; la leadership provvisoria di campionato davanti al secondo classificato Oscar Tavella seguito dal bresciano Massimo De Carli che bissa la prestazione di Varano.  La sempre avvincente categoria 600 Motodiserie, sospesa dopo il primo giro a causa di una caduta per fortuna senza gravi conseguenze, vede il bolognese leader di campionato Paolo Lolli scattare dalla prima casella seguito dal campione in carica il piacentino Luca Tarenzi e dal varesino Fabrizio Giovanella. Tarenzi forza l&rsquo;andatura per ricucire il distacco su Lolli ma nell&rsquo;impeto commette un errore che lo mette fuorigioco, compromettendo seriamente la sua posizione nella classifica generale di campionato. La gara volge al termine con Paolo Lolli che comanda dal primo all&rsquo;ultimo giro seguito da Fabrizio Giovannella e da Manuel Perseghin.  Nelle categorie Race Attack, che permettono di poter fare le prove e correre nella sola giornata di domenica, &egrave; la 600 la prima a scendere in pista. In Gara 1 il poleman Giuseppe Tarquini compie una partenza anticipata ed &egrave; costretto a schierarsi in fondo allo schieramento. Ciononostante &egrave; autore di una partenza fulminea ed al primo giro &egrave; gi&agrave; in quarta posizione a ridosso del podio. Davanti Roberto Carinelli e Andrea Carniglia duellano per tutta la gara cono Stefano Mazzili in recupero e Tarquini che retrocede a met&agrave; classifica. Sul traguardo &egrave; Carinelli ad imporsi seguito da Carniglia e Giuseppe Labanca che approfitta di un errore di Mazzili. In Gara 2 Carinelli &egrave; il pi&ugrave; veloce al via assieme a Carniglia ed entrambi sorprendono Tarquini, attento a non ripetere nuovamente la partenza anticipata. La gara si sviluppa con i tre che impongono il loro passo sui rivali e giungono al traguardo distanziati di poco a posizioni invariate. La classifica finale delle due gare vede quindi imporsi Carinelli, secondo Carniglia e terzo Labanca giunto quarto in Gara 2.  Nella Gara 1 della Race Attack 1000 Mattia Puttini parte dalla prima casella ma al secondo giro &egrave; vittima di una scivolata. Ne approfitta cos&igrave; Nicol&ograve; Ornati che tenta la fuga seguito da Alessandro Radaelli e Fabio &nbsp;Marchignoli con il leader di campionato Livio Nonella, vincitore a Varano, in difficolt&agrave; nel caldo modenese. A due giri dal termine il colpo di scena con Radaelli che passa al comando e Nonella che ottiene il podio all&rsquo;ultimo giro sorpassando Marchignoli. In Gara 2 Nonella riscatta l&rsquo;opaca prestazione e parte determinato seguito da Puttini deciso a far risultato dopo la caduta di gara uno e da Radaelli che punta al successo di giornata. L&rsquo;avvincente bagarre vede Nonella primo con Radaelli che sorpassa Puttini a poche curve dal traguardo. La sommatoria dei punteggi ottenuti nelle due gare vede vincitore assoluto Radaelli, secondo Nonella e terzo Ornati.  La quarta tappa di campionato si svolger&agrave; nel weekend del 2 agosto&nbsp; sul nuovo circuito Tazio Nuvolari di Cervesina (PV). Per il tracciato pavese &egrave; il debutto nelle competizioni ed i Trofei Wheelup Motoestate saranno i primi a cimentarsi nella nuova struttura.

La cronaca e il video del terzo appuntamento del Trofeo Motoestate in attesa del prossimo round, il 2 agosto sul nuovo circuito Tazio Nuvolari di Cervesina

Motoestate: il 3&deg; round a Modena

I Trofei Wheelup Motoestate sono pronti a scattare questo weekend dall&rsquo;autodromo di Franciacorta con il primo dei cinque round stagionali. Oltre alle otto gare in programma che completano il palinsesto della rassegna organizzata da Moto Club Ducale e promossa da Sprinthouse ci saranno gli eventi collaterali del Motor Week.  Tanti piloti al via con griglie piene.  La 1000 Motoestate in questo primo round stagione avr&agrave; al via Fabrizio Lai in sella alla Yamaha R1 del Team Speedy Bike. L&rsquo;ex campione italiano della 125 e per anni protagonista del mondiale 125 e 250, con trascorsi anche in Supersport e Superbike, sar&agrave; la wild card da tenere d&rsquo;occhio per gli avversari. Lai ha portato in pista la R1 settimana scorsa proprio a Franciacorta e da l&igrave; &egrave; nata la voglia di correre con la nuova 1000 giapponese che il team sta finendo di preparare in questi giorni. Sar&agrave; una bella sfida da vedere anche perch&eacute; non mancheranno gli avversari di valore come Fratus, Giudici e Boccelli.  La Race Attack, gara che si disputa solo nella giornata di domenica, quest'anno prevede due partenze e registra il tutto esaurito con ben 68 piloti, molti dei quali all&rsquo;esordio nelle competizioni, pronti a darsi battaglia.  Nella 600 Motoestate occhi puntati su Manici e Renaudo, protagonisti delle ultime due edizioni che dovranno vedersela con giovani di belle speranze come Costantino, Gravina e gli esperti Lo Bartolo e Besana. Rudy Gaggiolo nella Naked sar&agrave; il pilota da battere, cos&igrave; come Tarenzi nelle Motodiserie 600 che quest&rsquo;anno avr&agrave; avversari storici come Giovanella e giovani scalpitanti come Villamagna e Lolli, provenienti dal Ktm Duke 200.  Lotta aperta anche nella MiniOpen con Bernoni, Suardi, Goffi e Bellan favoriti nella lotta al titolo, ma anche in questa classe non mancheranno le sorprese. 1000 Motodiserie con Tavella, campione in carica, che dovr&agrave; vedersela da De Carli e Mestriner.  Sar&agrave; presente a tutte le gare del torneo la Clinica Mobile che con il proprio staff di medici si occuper&agrave; della pista curando le emergenze, mentre nel paddock i fisioterapisti della Clinica saranno a disposizione dei piloti per un massaggio. Un servizio da MotoGp per i partecipanti reso possibile grazie all&rsquo;accordo con il Dottor Zasa, medico responsabile della storica Clinica Mobile.  Altra novit&agrave; riguarda la televisione: i Trofei Wheelup Motoestate avranno dopo ogni gara ampia copertura, con 48 minuti di programmazione, sul canale Sport Television visibile sul digitale terrestre e in streaming.  Non solo pista, ma tante attrazioni per la festa dei motori che prender&agrave; il via venerd&igrave; 1 maggio. Stand gastronomici, concerti, mercatino, moto concentrazione, stuntman, educazione stradale per i pi&ugrave; piccoli e macchine americane. Uno spettacolo nello spettacolo per vivere la passione per i motori a 360&deg;. Un evento che vuole dunque portare in pista non solo gli appassionati, ma anche il pubblico per vivere un weekend insolito dove proprio il pubblico sar&agrave; protagonista. Motor Week organizzato da Sprinthouse insieme a Route 66, Radio Vera, Franciacorta Eventi e con la collaborazione di Calibra regaler&agrave; emozioni, musica e mescoler&agrave; le moto da corsa a quelle americane e a quelle d&rsquo;epoca, con la presenza di molti moto club. Per ulteriori info www.trofeimoto.it Fiammetta La Guidara

Al via del Motoestate questo weekend a Franciacorta ci sar&agrave; Fabrizio Lai, con la sua esperienza maturata nel motomondiale. C'&egrave; anche la Clinica Mobile!

Trofeo Motoestate: che spettacolo!

Arriva un libro - elettronico ma anche cartaceo - per rivivere le emozioni della stagione appena trascorsa del Trofeo Motoestate,&nbsp;'iniziativa promossa da Sprinthouse ha totalizzato una media di 150 partenti in ciascuno dei cinque appuntamenti in calendario.  A questo indirizzo &egrave; possibile sfogliare e leggere il libro della stagione 2014 del Trofeo Motoestate. La versione cartacea, sempre di 108 pagine, al prezzo speciale di &euro; 15,00 anzich&eacute; &euro; 20,00 (da ordinare online a questo indirizzo)  Se vi state chiedendo qual &egrave; il segreto di questo succeso, la risposta &egrave; che tutto si deve ad un mix di combinazioni vincenti. L'economicit&agrave; dei costi, prima di tutto: le iscrizioni costano solo 350 euro. Altro elemento apprezzato dai piloti &egrave; il risparmio di tempo, e di conseguenti spese: le prove sono concentrate nella giornata di sabato e nella mattina di domenica, poi dopo pranzo prendono il via le gare. Il venerd&igrave;, chi vuole, pu&ograve; stare a casa. Per andare incontro alle esigenze di tutti i piloti, c'&egrave; un'ampia variet&agrave; di classi: la 600 e la 1000 in configurazione open ma anche stock, la Naked, e la Race Attack. Ci sono poi anche due trofei che accompagnano sempre il Motoestate, e che sono riservati ai giovanissimi: il KTM Duke 200 Trophy e lo Yamaha R125. Tra gli elementi a vantaggio del Trofeo Motoestate c'&egrave; da aggiungere anche la concentrazione geografica: una volta le gare si disputavano tutte a Varano, adesso si sono aggiunti i circuiti di Franciacorta e Modena.  Ultimo, ma non per importanza, a incrementare il movimento nel paddock sono le iniziative nel paddock. Perch&eacute; cos&igrave; chi accompagna i piloti non si annoia: e allora, via ai motoraduni concomitanti con le gare, ma anche alle iniziative di educazione stradale, per avvicinare i pi&ugrave; piccoli al mondo delle due ruote motorizzate, in tutta sicurezza.  Il Trofeo Motoestate &egrave; nato infatti nel 1986, da un&rsquo;idea del Moto Club Valpolcevera, che lanci&ograve; una formula che incontr&ograve; subito il gradimento dei piloti. Negli anni, per&ograve;, il sodalizio perse vitalit&agrave; e nel 1992 fu il Moto Club Ducale a raccoglierne l&rsquo;eredit&agrave;, con il significativo coinvolgimento del presidente Franco Delmonte.  E veniamo ai nostri giorni: nel 2012 la promozione e il supporto organizzativo del Trofeo Motoestate sono affidati a Sprinthouse, che vede in prima linea Filippo Delmonte - figlio di Franco - e il bresciano Bruno Sandrini, che proviene da un'esperienza in Superbike, dove ha gestito alcuni team, tra cui quello di Marco Borciani.  "Negli anni Novanta per alcuni era l'alternativa, per molti altri l'allenamento ideale in vista delle finali della Sport Production", ricorda Filippo Delmonte. "Infatti dal Motoestate sono transitati i migliori piloti italiani. Biaggi aveva vinto il trofeo nel '90, quando ancora era sotto il Moto Club Valpolcevera. Poi sono passati piloti del calibro di Tessari, Meregalli, Borciani, Mandro, Bentivogli, Marangon, Conforti, i fratelli Guareschi, Zappa, Conti, Marchini e tanti altri... Tra gli anni Novanta e il 2000 la media andava dai 300 ai 500 piloti a gara. La formula del Motoestate piaceva perch&eacute; oltre alla disponibilit&agrave; degli organizzatori correvano tutti, suddivisi in finali A B C e a volte anche D. Le categorie pi&ugrave; numerose erano la 125 e 600". Fiammetta La Guidara 

La versione elettronica si sfoglia gratis, quella cartacea si ordina online: il racconto e le foto del Trofeo che ad ogni tappa ha radunato 150 piloti

5 risultati per 'motoestate'

Una Ducati Panigale V4 S di serie vince (e fa il record di Cremona) al MotoEstate

Old Superbike

Motoestate: il 3° round a Modena

Trofeo Motoestate: che spettacolo!

Un libro per il Motoestate