        Con il nome che si ritrova, intuire il suo habitat &egrave; fisiologico: il deserto e le dune, da attraversare possibilmente a tutto gas. S&igrave;, perch&eacute; la nuova Buell 1190 Baja Desert Racer &egrave; una cross da 175 cv: e chi vorr&agrave; acquistarla, dovr&agrave; aspettare ancora poco per provare questo modello basato sulla 1190 HCR, la moto da competizione realizzata da Buell e protagonista nel campionato AMA Hill Climb. Buell 1190 Baja Desert Racer, dati tecnici e peso  Per prenotare la moto attraverso il sito web Buell serve un anticipo di soli 25 dollari, grazie al quale si potr&agrave; anche ricevere un cappello in edizione limitata. Tutte le attenzioni per&ograve; saranno rivolte alla moto, alimentata da un bicilindrico a V di 72&deg; da 1190 cc, con potenza dichiarata di 175 cv e 102 Nm di coppia. Non &egrave; un peso piuma per essere un moto da off-road ma porta a casa un notevole rapporto peso/potenza grazie ai suoi&nbsp;172 kg. Un telaio costruito per le dune Ovviamente, questa &egrave; una moto difficile da gestire su una comune pista da cross, ed &egrave; molto pi&ugrave; adatta, come accennato, a percorrere il deserto e a rimbalzare sulla sabbia. Per affrontare al meglio questo tipo di guida, la Baja &egrave; costruita su un nuovissimo telaio a traliccio, con 26,75&deg; di inclinazione e un enorme braccio oscillante regolabile che consente un interasse compreso tra 1.625 e 1.778 mm. Il prezzo di listino parte da 19.995 dollari, poco pi&ugrave; di 19mila euro. RITORNO DI BUELL: ECCO SUPER TOURING 1190 E IL MOSTRUOSO BAJA DR 1190       

La nuova off-road statunitense vanta un bicilindrico a V e un telaio a traliccio pensati appositamente per affrontare la sabbia del deserto. Elevate le prestazioni e anche il prezzo

Buell 1190 Baja Desert Racer: 175 cv per un dragster da off-road

Le moto non sono un semplice mezzo, sono uno stile di vita. Questo per chi nelle vene ha sangue motociclista e il rombo del motore &egrave; la sua canzone preferita. A volte con una passione si nasce. La si sente dentro. Quel richiamo al quale non puoi voltare le spalle e che, una volta inseguito, ti fa essere completo. Ti fa trovare il giusto posto nel mondo. E forse &egrave; quello che &egrave; successo a Tima Kuleshov, un bambino nato per correre con le moto (e non solo). Nella biografia del suo profilo Instagram un link riporta ad un video su YouTube, dove si accende la magia. Sin dall&rsquo;et&agrave; di 1 anno, Tima &egrave; stato in sella a qualsiasi cosa: le moto, i quad, le mountain bike. Si &egrave; sbucciato le ginocchia e si &egrave; rialzato pi&ugrave; forte di prima, pronto ad accettare sfide sempre pi&ugrave; difficili, ma mai invincibili, perch&eacute; mosso da un cuore che porta dentro di s&eacute; una grande passione.  Tima, un cuore a forma di moto  Tima ha 9 anni e viene da Kiev, in Ucraina. Il suo profilo Instagram (che conta circa 32mila followers) &egrave; pieno di foto e video che lo immortalano su quad e moto. La sua grande passione sono le moto cross, le strade piene di terra, la natura. La sua libert&agrave;, la sua felicit&agrave;, il suo star diventando qualcuno sono i tre elementi che pi&ugrave; lo rappresentano scorrendo fra le immagini pubblicate mentre salta con un quad o con una Enduro, scivola sulla neve con gli scii o vola spedito con una balance bike. Tima &egrave; un bambino che oltre ad essere portato per questo, si &egrave; anche dedicato anima e corpo per essere il migliore. Per essere speciale. E lo &egrave; diventato. La prova che non bisogna mai rinunciare ai propri sogni e alle proprie passioni. Bisogna sentire cosa ci batte dentro al cuore e inseguirlo. Sempre.  &nbsp;    IL MOTOCICLISTA E IL SUO GATTO BIKER: DUE CUORI E UNA MOTO 

In sella dall&#39;et&agrave; di un anno.&nbsp; &Egrave; questo che si evince da un video pubblicato sul suo canale YouTube, che conta 190.000 mila iscritti

Bimbo prodigio con la moto: la storia di Tima Kuleshov dall&#39; Ucraina

        Due cittadini italiani sono stati arrestati per una frode fiscale legata al commercio di moto da cross. Beccati dalla Guardia di Finanza di Olgiate Comasco dopo un'attivit&agrave; investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Como, l'indagine &egrave; partita da una denuncia fatta da alcuni costruttori associati ad ANCMA, che aveva anche lanciato una campagna di comunicazione insieme a GasGas, Honda RedMoto, Husqvarna, KTM e Yamaha per informare sui rischi e le conseguenze giudiziarie derivanti dall'acquisto di motociclette nell'ambito di sistemi opachi e criminosi. L'iniziativa di ANCMA intendeva porre l'attenzione sul meccanismo fraudolento che si celava dietro alle offerte di facile risparmio proposte da alcuni venditori e, soprattutto, per tutelare la rete di vendita ufficiale dalla concorrenza sleale di questi ultimi. COMMERCIO ILLEGALE E GIRO D'AFFARI Secondo quanto riportano i colleghi di varesenews.it, uno degli indagati vantava la disponibilit&agrave; di un'ampia rete societaria, a lui riconducibile, ma di fatto intestata a soggetti prestanome, che aveva importato dall'estero, tra il 2015 e il 2020, migliaia di moto per poi commercializzarle in Italia evadendo le imposte dovute: un giro d'affari che sarebbe stimato in oltre 15 milioni di euro. Vende lo scooter ma viene truffato: spariti 400 euro dal conto Secondo ANCMA, l'illecito per evadere l'IVA potrebbe interessare almeno il 20% del mercato di riferimento, che in Italia vale complessivamente pi&ugrave; di 30 milioni di euro. Naturalmente &egrave; inutile sottolineare come l'invito dei marchi e dei distributori &egrave; quello di rivolgersi sempre alla rete dei concessionari ufficiali. Moto da cross di origine illecita: fronte comune delle Case contro il fenomeno       

La Guardia di Finanza ha sgominato un giro d'affari che sarebbe stimato in oltre 15 milioni di euro

Commercio illegale di moto da cross, due arresti in Italia

        Un giovane 18enne residente a Thiene, in provincia di Vicenza, &egrave; stato arrestato lo scorso venerd&igrave; 15 gennaio dopo aver compiuto non meno di 5 reati e aver palesemente sfidato le forze dell'ordine in sella a una moto da cross, un KTM 250cc. Ma andiamo con ordine, perch&eacute; la vicenda &egrave; lunga, piena di colpi di scena e tale da sembrare la sceneggiatura di un film. 9 GENNAIO: CONTROLLI, FUGHE E IMPENNATE Tutto inizia quando, sabato 9 gennaio, unit&agrave; della Polizia del Nord-Est Vicentino si avvicina per controllare un gruppo di ragazzi presso il comune di Zugliano in via Cinquevie. Tra di essi, un giovane in sella a una moto con casco bianco, che non appena le autorit&agrave; si sono avvicinate, &egrave; subito scappato a tutto gas, anche se gli agenti hanno avuto il tempo di prender nota della targa, scoprendo che risultava contraffatta. Nel corso della giornata, il motociclista si &egrave; ritrovato di fronte ad altri controlli della Polizia: in ognuno di essi, si avvicinava agli agenti a tutta velocit&agrave;, addirittura impennando davanti a loro in evidente segno di sfida, per poi darsi subito alla fuga. Gli agenti non hanno proceduto all'inseguimento temendo fosse troppo pericoloso per l'incolumit&agrave; dei cittadini, ma uno di essi, tramite una parte del viso scoperta del casco, ha potuto riconoscere Nizar Lemma, 18enne residente a Thiene e noto alle autorit&agrave; a causa di altri episodi. Vuole rubare una Ducati ma... davanti ai poliziotti: arrestato Dopo una serie di verifiche si &egrave; poi scoperta la vera targa della moto da cross, una KTM da 250cc che risultava essere stato rubato proprio a Thiene lo scorso dicembre. 12 GENNAIO: CINQUE FURTI IN UN GIORNO Marted&igrave; 12 gennaio, Nizar Lemma &egrave; salito in sella alla famosa KTM e ha compiuto cinque furti diversi in un pomeriggio. Alle 15.05 effettua una rapina a Piovene Rocchette; alle 15.20 un furto con strappo a Carr&egrave;; alle 15.27 seconda rapina, ancora a Carr&egrave;; alle 15.45 furto a Piovene Rocchette; infine, alle 15.50 un tentato furto su autovettura a Piovene Rocchette. Le amministrazioni locali hanno cos&igrave; informato la Polizia, che ha cominciato a cercare il sospettato. 15 GENNAIO: L'IDENTIFICAZIONE E L'ARRESTO Venerd&igrave; 15 gennaio, intorno alle 14, Lemma &egrave; stato infine catturato. Gli agenti ci sono riusciti bloccandolo in via Meucci a Thiene. Il 18enne ha provato a scappare con la KTM ma non ha avuto il tempo di ingranare la marcia e ha cos&igrave; preferito gettare la cross addosso agli agenti tentanto la fuga a piedi. Murato da un altro agente, ha provato a "sfondare" con il proprio casco, finendo a terra con il poliziotto e venendo poi definitivamente bloccato grazie all'arrivo degli altri agenti. Gli sono anche stati trovati 4 grammi di marijuana a scopo personale. LA CONDANNA Tutti i reati commessi il 12 gennaio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, denuncia per ricettazione e contraffazione della targa del motociclo: ecco per cosa &egrave; stato arrestato il Lemma. Senza dimenticare le violazioni al Codice della Strada, la guida senza patente e anche la segnalazione alla prefettura di Vicenza quale assuntore di sostanze stupefacenti. Inoltre, moto, casco, occhiali da motocross e lo smartphone del giovane sono stati sequestrati.       

In sella alla sua moto da cross, un giovane nel vicentino si &egrave; reso protagonista di una serie di vicende - tra furti, rapine e indagini delle forze dell'ordine - tali da sembrare la sceneggiatura di un film

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Cinque reati in un giorno e impennata davanti alla Polizia: arrestato 18enne