Abbiamo gi&agrave; parlato del fenomeno delle moto abbandonate di Dubai, ma c&#39;&egrave; un altro luogo nel mondo dove lasciare le moto per strada a tempo indeterminato &egrave; comune, e sta iniziando a diventare un problema. Questo accade in molte delle citt&agrave; pi&ugrave; popolose dell&#39;India come Chennai, Delhi e Udaipur da diversi anni e sembra che stia diventando un fenomeno sempre pi&ugrave; diffuso e problematico, soprattutto quando queste si accumulano ai lati delle strade e sui marciapiedi, limitando il passaggio di pedoni e occupando suolo pubblico.    Moto trattate come generica spazzatura  Il fenomeno &egrave; stato notato da un redattore di Petrolicious nel 2017, che ha dedicato un articolo a riguardo, ma &egrave; sempre pi&ugrave; frequente imbattersi su notizie di stampa locale in cui cittadini denunciano il degrado causato da questi &quot;rottami&quot; per strada e accusano le amministrazioni di non fare abbastanza per il decoro urbano. Il perch&egrave; di questo fenomeno &egrave; semplice da spiegare e va di pari passo con l&#39;evoluzione del consumismo e della situazione sociale indiana.  Fondamentalmente, quelle che vengono abbandonate sono vecchie moto, quasi sempre di valore scarso o nullo, che hanno gi&agrave; tantissimi chilometri sulle ruote e nessun interesse di tipo storico/collezionistico. Capita che queste moto si guastino nel bel mezzo di un tragitto e non vadano pi&ugrave; in moto, o esalino proprio l&#39;ultimo respiro della loro faticosissima vita cittadina, e i proprietari decidono di abbandonarle senza pi&ugrave; tornare a prenderle, un po&#39; come si getta via un vecchio aspirapolvere o una radio che non funziona pi&ugrave;.    &nbsp;  Colpa dei cittadini e delle amministrazioni locali  Perch&egrave; non ripararla? perch&egrave; lasciarla per la strada? Semplicemente non conviene tenersela. Riparare un motore cos&igrave; vecchio spesso supera il valore stesso del mezzo e si preferisce comprarne uno nuovo (i motocicli e gli scooter di piccola cilindrata in India sono supereconomici). Possiamo considerarlo un effetto collaterale del benessere economico che lentamente sta arrivando anche alle fasce basse della popolazione indiana, che possono permettersi di spendere soldi per un mezzo nuovo e non riparare all&#39;infinito catorci vecchi e chilometrati.  L&#39;abbandono per la strada &egrave; pura noncuranza, probabilmente favorita da una burocrazia che non punisce chi non rottama/smaltisce/radia il vecchio mezzo con multe e bolli vari. A questo si aggiunge un altro tipo di noncuranza, quella statale e locale, che se ne infischia dello smaltimento di questi rifiuti ingombranti e semplicemente li lascia l&igrave;, a marcire al sole e a diventare ammassi di ruggine inutilizzabili. Nessun altro cittadino, ovviamente, ha interesse a portarsi a casa un pezzo di ferro che non funziona e che non ha nessun valore. Ci sar&agrave; una soluzione a questo problema? speriamo che la sensibilit&agrave; ambientale che cresce nel mondo dia una mano a &quot;ripulire&quot; le strade da queste povere due ruote rugginose.    MOTO ABBANDONATE IN STRADA? ANCHE IN ITALIA 

Nelle pi&ugrave; grandi citt&agrave; indiane &egrave; in corso un fenomeno che, crescendo, inizia a diventare preoccupante: le moto che vengono abbandonate per strada e mai pi&ugrave; recuperate dai proprietari. Vi spieghiamo perch&egrave; succede

Le strade indiane si stanno intasando di moto abbandonate

        Se tra Dubai e Abu Dhabi ci sono centinaia di moto abbandonate nel deserto, lasciate l&igrave; a deteriorarsi sotto il sole cocente senza nessuno che le reclami, non &egrave; da meno Mumbai, in India, dove le moto non pi&ugrave; utilizzate finiscono per marcire all&rsquo;interno del parcheggio della stazione di polizia di Andheri, nella zona occidentale della citt&agrave;, o in altri depositi sparsi per la citt&agrave;.  Un colpo al cuore per gli appassionati L'India &egrave; uno dei pi&ugrave; grandi mercati per le due ruote ed &egrave; quindi naturale immaginare una quantit&agrave; spropositata di motociclette in giro per il paese. &Egrave; un po&rsquo; meno facile, invece, pensare a centinaia e centinaia di supersportive lasciate lungo il ciglio della strada a deteriorarsi sotto i colpi inesorabili del tempo. Un vero cimitero di moto a cielo aperto, quello di Mumbai, dove si possono trovare con un po&rsquo; di fortuna pezzi pregiati come Yamaha R1, Suzuki GSXR1000, Suzuki Hayabusa &ndash; le cui 101 unit&agrave; dell&rsquo;ultima versione destinate al mercato indiano sono andate esaurite in appena 24 ore- , Yamaha FZ-1, Honda Hornet o addirittura moto in limited edition come Honda CBR600RR con livrea Hannspree e Konica Minolta. Un vero colpo al cuore per molti appassionati di due ruote, che impotenti di fronte a questa ecatombe non possono far altro che tenersi il magone&hellip; Un "cimitero" di oltre 100 motociclette messo in vendita       

Lasciate a marcire sotto il sole cocente, lungo le strade della citt&agrave; indiana spuntano dei veri gioielli come Yamaha R1, Suzuki GSXR1000, Suzuki Hayabusa e Honda CBR600RR

India, moto abbandonate in strada: Mumbai è un cimitero di supersportive

In India, precisamente a Mumbai, sono ormai centinaia le motociclette lasciate a marcire sotto i colpi inesorabili del tempo, tra cui spuntano supersportive del calibro di Yamaha R1, Suzuki GSXR1000, Suzuki Hayabusa, Yamaha FZ-1, Honda Hornet o addirittura moto in limited edition come Honda CBR600RR con livrea Hannspree e Konica Minolta. Eccole qui

Yamaha, Suzuki e Honda: in India c'è un cimitero di moto lungo le strade di Mumbai

Vi sar&agrave; capitato di vedere, da qualche parte in giro per internet, foto di meravigliose supercar abbandonate nel deserto nei dintorni di Dubai e Abu Dhabi. Stessa sorte capita a centinaia di moto che vengono lasciate a deteriorarsi con il sole e la sabbia in grossi depositi all&#39;aperto o - le pi&ugrave; fortunate - dentro capannoni stracolmi di mezzi in disuso. Abbiamo provato a informarci sul perch&egrave; questo accade e ci siamo resi conto che si tratta di un fenomeno in grande crescita.  A Dubai sei &quot;qualcuno&quot; se ostenti ricchezza    Per capire come vanno le cose dobbiamo entrare all&#39;interno delle dinamiche che muovono citt&agrave; fuori dall&#39;ordinario come Dubai e Abu Dhabi, capitali mondiali del business e con stipendio medio pi&ugrave; alto del mondo. In queste apparenti oasi di ricchezza abitano persone di diversa estrazione culturale (pi&ugrave; dell&#39;80% della popolazione &egrave; composta da espatriati occidentali e orientali) che hanno in comune la passione per i soldi e gli affari, e il benessere economico viene manifestato principalmente con supercar, ma anche con intere collezioni di motociclette, che rappresentano il bigliettino da visita se si vuol far parte della &quot;societ&agrave; che conta&quot;. Molto spesso chi vuole inserirsi nel tessuto sociale dei ricchi acquista auto e moto con importanti prestiti o con investimenti azzardati. In una realt&agrave; mondiale brulicante di start-up, grossi fondi d&#39;investimento e businessman spietati non &egrave; raro vedere persone arricchirsi tantissimo in breve tempo, ma &egrave; molto frequente anche l&#39;opposto e da un investimento sbagliato si pu&ograve; crollare nel fallimento, assieme a tutte le splendide motociclette e supercar ancora da pagare. E qui entra in gioco la Sharia.  La legge locale tratta gli indebitati come ladri  Nei ricchi paesi arabi, soprattutto quelli che si affacciano sul deserto del Medio Oriente, la convivenza fra le persone di diversa estrazione culturale &egrave; regolata da un complesso sistema di leggi che unisce una parte pi&ugrave; liberale di ispirazione occidentale e una pi&ugrave; rigorosa che arriva dalla cultura islamica e si basa sulla Sharia, ovvero il complesso di regole etiche e morali tramandate nei secoli che sono il riferimento per i legislatori dei governi attuali.&nbsp; Fra queste leggi c&#39;&egrave; anche quella che riguarda chi non riesce a pagare i debiti, perch&egrave; contrariamente alle nostre abitudini &egrave; possibile finire in carcere anche per non aver saldato i creditori. Non poter restituire il denaro &egrave; trattato come un vero e proprio furto e cos&igrave; molti sfortunati che si ritrovano in braghe di tela da un giorno all&#39;altro preferiscono abbandonare per strada i simboli del loro svanito benessere e scappare il prima possibile fuori dai confini del Paese per non finire in prigione.   Con la pandemia il fenomeno degli abbandoni di moto e auto costose a bordo strada sembra essere aumentato, si tratta di migliaia di mezzi che spesso occupano spazi pubblici e che non vengono rimossi subito solo perch&egrave; le amministrazioni locali non riescono a gestire in modo efficiente lo smaltimento dei veicoli, che in parte vanno all&#39;asta e in parte in demolizione. Rimane solo una sorta groppo in gola per tutto questo &quot;ben di Dio&quot; sprecato.  Ducati Panigale 442Corse by Arctos: fascino color carbonio 

Fra Dubai e Abu Dhabi non &egrave; raro trovare moto e auto ormai dimenticate lungo la strada, nei parcheggi o nei capannoni. Vi spieghiamo perch&egrave; i milionari lasciano marcire sotto il sole del deserto queste meraviglie

Centinaia di moto abbandonate nel deserto: strana moda a Dubai

Spesso gli appassionati sono alla ricerca di una vecchia moto da rimettere in sesto e i customer, invece, la vogliono completamente trasformare in qualcosa di nuovo. Beh, l&rsquo;annuncio che appare sulla pagina Facebook del gruppo &ldquo;Sunshine Coast Buy and Sell&rdquo; &egrave; un&rsquo;occasione piuttosto ghiotta.  Compratore cercasi    Oltre 100 due ruote (almeno stando a quanto si pu&ograve; capire dalle immagini) che sembrano abbandonate in un campo da molti anni:&nbsp;alcune sono usurate, altre pi&ugrave; malconce magari a causa di qualche incidente in cui sono state coinvolte. Insomma, una specie di cimitero di motociclette. Il prezzo per acquistarle? 12.500 dollari per tutte quante dice l&#39;annuncio. Dalle foto caricate sul gruppo pubblico di Facebook, si nota che la maggior parte delle moto sono Suzuki, come la Suzuki GSX-1100 S Katana e la due tempi GT550. Qua &egrave; l&agrave;, spuntano anche altri modelli ma sempre di marchi giapponesi: dalle pi&ugrave; sportive Yamaha YZ e TY fino a qualche Honda, come la tre ruote ATC 70.  Non sar&agrave; un&rsquo;asta di lusso con esemplari esclusivi dal prezzo esorbitante, ma forse all&rsquo;interno del cimitero di motociclette potrebbero nascondersi interessanti sorprese.  Moto Guzzi Le Mans: &#39;La Monica&#39; di Dirty Seven Garage 

Su un gruppo Facebook di appassionati &egrave; apparso uno strano annuncio: al prezzo di 12.500 dollari si possono acquistare tantissime moto giapponesi abbandonate