Novit&agrave; per Moto Morini. Il marchio, con la sua X-CAPE ADV-R ed il pilota Oriol Mena, recente vincitore della Dakar 2023 nella categoria T4 SSV, partecipera? alla quattordicesima edizione della Bassella Race, uno degli eventi piu? rappresentativi della scena offroad internazionale, nelle giornate del 10, 11 e 12 febbraio 2023.  Negli spazidella regione della Catalogna, ai margini del lago artificiale di Rialp, questo evento offre uno spettacolo suggestivo, anche grazie alle molteplici categorie in gara. La principale novita? di quest&rsquo;anno, sara? la partenza congiunta di queste ultime, rispettando l&rsquo;essenza originaria dell&rsquo;iniziativa, per offrire quella che vuole essere l&rsquo;immagine piu? memorabile del weekend. Gli spettatori potranno accedere gratuitamente alla manifestazione e assistere non solo alle gare, ma anche godere dello spirito del paddock offroad.  La X-Cape in versione ADV-R    Presentata per a EICMA 2022 &egrave; il frutto degli studi e delle esperienze sul campo del reparto R&amp;D Moto Morini: un prototipo dall&rsquo;estetica aggressiva, in declinazione 100% rally. Dotata dello stesso motore bicilindrico della versione di produzione, con una cilindrata di 649 cc e 60 CV di potenza massima, il suo design e gli accessori sviluppati per un uso fuoristrada estremo la rendono ancora piu? sportiva. La moto adotta sospensioni con escursione maggiorata e ne consegue una moto piu? alta rispetto al modello in vendita, anche la sella, ora si sviluppa su di un unico livello, aumentando il comfort in fuoristrada.  La sospensione anteriore &egrave; realizzata da Marzocchi, ed il monoammortizzatore Ohlins, sono stati sviluppati ad hoc dopo un intensivo percorso di test. L&#39;ABS e? disinseribile e il cupolino, in perfetto stile racing, e? stato modificato per poter migliorare la visibilita? del pilota nelle condizioni di guida in piedi, tipica dell&rsquo;uso offroad. L&rsquo;impianto di scarico, completamente in titanio, riduce il peso oltre a migliorare la potenza del motore.  MOTO MORINI, UNA CRUISER NELLA GAMMA SEIEMMEZZO? 

Con il pilota Oriol Mena che, la media adventure ai blocchi di partenza dell&#39;eventio che si svolger&agrave; dal 10 al 12 febbraio 2023

Moto Morini, la X-Cape ADV-R in gara alla Bassella Race

Moto Morini sta per tirare fuori un asso dalla manica, o almeno cos&igrave; sembra. L&rsquo;azienda bolognese infatti starebbe lavorando ad una cruiser che sfrutterebba la base della X Cape 650, punta di diamante della gamma. Ecco cosa &egrave; trapelato da alcune immagini interessanti:  MOTO MORINI ALLA CONQUISTA DEL NUOVO MONDO: SBARCO IN AMERICA  Caratteri &quot;tradizionali&quot; e novit&agrave;  Secondo alcuni render pubblicati dal sito Bikesocial, Moto Morini ha intenzione di allargare la gamma Seiemmezzo con una Cruiser che condividerebbe il motore 650 con la X-Cape e le STR e SCR. Si tratta di un bicilindrico parallelo frontemarcia da circa 60 CV in un telaio tubolare in acciaio per&ograve; inedito. il comparto sospensioni vede una forcella a steli tradizionali e un disco singolo per il freno anteriore, mentre al posteriore sono presenti forcellone in lega e una coppia di ammortizzatori. Tanrto ancora i punti interrogativi su questa prossima (?) cruiser del marchio di Trivolzio, tra cui - la data di arrivo sul mercato. Dopo le foto della X-Cape 1200 ora ecco dunque un&#39;altra novit&agrave; in cantiere. Moto Morini sempre pi&ugrave; lanciata. E in futuro, cosa aspettarci ancora?    MOTO MORINI DEBUTTA IN ARGENTINA CON X-CAPE E SEIEMMEZZO  &nbsp;  &nbsp; 

Da un render messo in rete, la moto dovrebbe essere equipaggiata con il bicilindrico parallelo frontemarcia da circa 60 CV&nbsp;

Moto Morini, una cruiser nella gamma Seiemmezzo?

Prima li abbiamo derisi, mentre ci copiavano, poi li abbiamo accolti e ora&hellip;ci fanno paura. Stiamo parlando dei costruttori di moto cinesi, ormai capaci di proporre moto in linea con i gusti europei. Basta guardare la classifica delle moto pi&ugrave; vendute in Italia: la Benelli TRK 502 regna incontrastata, e anche se porta il nome di un&rsquo;azienda italiana &egrave; realizzata in Cina.  Non chiamatele pi&ugrave; &quot;cinesate&quot;    Un po&rsquo; scopiazzando, un po&rsquo; investendo, il risultato &egrave; che oggi le aziende cinesi sono tutt&rsquo;altro che una nicchia, e sempre pi&ugrave; si affermeranno nel mercato. Abbiamo stilato una lista di moto&nbsp;(in ordine cronologico) da tenere sottocchio nel 2023, includendo non solo quelle esplicitamente cinesi ma anche le aziende che, appoggiandosi ad aziende colossali, producono tutto nel far east.  In Moto (nel) 2023: le novit&agrave; che non vediamo l&#39;ora di provare 

Ben lungi dall&rsquo;essere una nicchia, il mercato delle moto cinesi &egrave; una realt&agrave; ormai consolidata e lo sar&agrave; sempre di pi&ugrave; nei prossimi anni

Le 10 moto cinesi da tenere sottocchio nel 2023

Ben lungi dall’essere una nicchia, il mercato delle moto cinesi è una realtà ormai consolidata e lo sarà sempre di più nei prossimi anni. Ecco quali sono le moto cinesi da tenere d’occhio nel 2023. Ecco le foto

Le 10 moto cinesi da tenere sottocchio nel 2023, LE FOTO

        Moto Morini sbarca nel nuovo continente e allarga i suoi orizzonti annunciando il suo ingresso nel mercato statunitense. Mancavano solo gli USA per completare quel carattere internazionale di cui gode l'azienda Bolognese, dopo la sua affermazione in Europa, India, Asia e sud America, specie in Argentina.  MOTO MORINI DEBUTTA IN ARGENTINA CON X-CAPE E SEIEMMEZZO Biglietto sola andata per gli USA Probabilmente nel lontano 1937, Alfonso Morini non immaginava lontanamente che quella appena fondata sarebbe diventata una societ&agrave; importante, florida, conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. Creata dal nulla a Bologna, grazie soltanto ai soldi della liquidazione che spettavano di diritto meccanico emiliano dopo essersi licenziato dalla M.M di Mario Mazzetti, oggi Moto Morini &egrave; uno dei marchi pi&ugrave; apprezzati del panorama motociclistico mondiale. La nuova sede sar&agrave; inaugurata ad Irvine, in California e servir&agrave; i concessionari di tutto il Paese: l'azienda ha gi&agrave; avviato le candidature per rivestire diversi e importanti ruoli. Lo stile italiano, il pregio dei materiali utilizzati e la lunga tradizione ed esperienza che da sempre caratterizzano il made in Italy sono pronti ad accattivare ancora una volta anche i pi&ugrave; esigenti ed estremi centauri a stelle e strisce. MOTO MORINI: BECCATA LA X-CAPE 1200 CON MOTORE DA 120 CV        

La Casa bolognese fondata nel 1937, ed ora con sede a Trivolzio, allarga ulteriormente i suoi orizzonti: la nuova sede sorger&agrave; ad Irvine, in California

Moto Morini alla conquista del Nuovo Mondo: sbarco in America

        Mentre viene beccata in strada con la nuova (e attesa) X-Cape 1200, Moto Morini &egrave; pronta al debutto nel mercato argentino, e lo far&agrave; con due modelli: la X-Cape e la Seiemmezzo. L&rsquo;annuncio &egrave; stato dato alla presenza dell'ambasciatore d'Italia a Buenos Aires, Fabrizio Lucentini, nella nuova fabbrica di 35 mila metri quadrati che il gruppo argentino Simpa ha inaugurato quest'anno nella localit&agrave; di Pilar, nella provincia di Buenos Aires.  Vendite da gennaio 2023 Proprio in questo stabilimento, verranno assemblati i due modelli del Marchio di Trivolzio. &ldquo;Siamo estremamente soddisfatti e orgogliosi di poter aggiungere un marchio di prestigio al portafogli del nostro gruppo&rdquo;, ha dichiarato il direttore del Gruppo Simpa, Martin Schwartz. &ldquo;Ci siamo sforzati molto per avere la possibilit&agrave; di operare e distribuire Moto Morini in Argentina e siamo sicuri che il pubblico apprezzer&agrave; queste motociclette rinomate per le loro qualit&agrave;, affidabilit&agrave; e prestazioni&rdquo;, ha aggiunto. La Seiemmezzo verr&agrave; distribuita nelle due versioni STR e SCR (rispettivamente da strada e fuoristrada), mentre la enduro sia nella versione base X-Cape che in quella pluriaccessoriata X-Cape X. La vendita inizier&agrave; gi&agrave; a gennaio 2023 attraverso una rete di sei concessionari in tutta l&rsquo;Argentina. MERCATO MOTO: A NOVEMBRE SI VOLA, SOPRATTUTTO CON GLI SCOOTER!       

Due dei modelli di punta del Marchio di Trivolzio verranno assemblati e in una nuova fabbrica del Gruppo Simpa e distribuiti da inizio 2023

Moto Morini debutta in Argentina con X-Cape e Seiemmezzo

Se ne parlava già da un po' di tempo. Una delle novità attese per il 2023 ha "bucato" Eicma ma non si farà attendere ulteriormente. Le nuova X-CApe 1200 affila le armi in vista della prossima stagione, mettendo in campo un prodotto che appare decisamente pronto a scontrarsi nella arena della maxi-adventure.

Nuova Moto Morini X-Cape 1200: LE FOTO

Se ne parlava gi&agrave; da un po&#39; di tempo. Una delle novit&agrave; attese per il 2023 ha &quot;bucato&quot; EICMA, ma non crediamo si far&agrave; attendere ulteriormente. Le nuova X-Cape 1200 affila le armi in vista della prossima stagione, mettendo in campo un prodotto che appare decisamente capace a scontrarsi nella arena della maxi-adventure.  COME &egrave; FATTA LA X-Cape 1200    La base tecnica di partenza&nbsp;&egrave; in questo caso&nbsp;un&nbsp;1200 V-Twin, aggiornato rispetto al&nbsp;Bialbero Corsacorta da 116 CV e 108 Nm di coppia massima&nbsp;visto sulla Super Scrambler. Non abbiamo dati ufficiali ancora in mano, ma non &egrave; azzardato ipotizzare&nbsp;una potenza massima di circa 120 CV (ma si parla&nbsp;anche di una configurazione a&nbsp;130-140&nbsp;CV); un valore che la allineerebbe alle possibili rivali&nbsp;sul mercato. Il&nbsp;comfort sembra ben assicurato vista l&#39;ampia sella anche per quel che riguarda il passeggero e&nbsp;che pu&ograve; contare&nbsp;su&nbsp;comodi maniglioni  Esteticamente la new entry ricorda la sorella minore&nbsp;X-Cape 650, ma il design sembra spingersi molto verso uno stile &quot;dakariano&quot;. Il telaio &egrave; una struttura mista di alluminio e acciaio, materiale utilizzato anche per le piastre di collegamento con il perno del forcellone. Il gruppo ottico a forma di &quot;U&quot; ricorda vagamente le moto della Dakar. &nbsp;Come ogni adventure/crossover&nbsp;che si rispetti le ruote sono a raggi da 19&quot; all&#39;anteriore e da 17&quot; al posteriore. Il serbatoio appare molto largo, il quadro strumenti &egrave; chiaramente TFT adatto a fornire una grande quantit&agrave; di informazioni di navigazione. L&#39;impianto frenante &egrave; marchiato Brembo.  Quando la vedremo?  Viste le immagini che mostrano una moto gi&agrave; abbastanza pronta, almeno a giudicare dal livello di finiture, appare plausibile un arrivo, al pi&ugrave; tardi, per&nbsp;EICMA 2023.&nbsp;    Come Cambia: MV Agusta Lucky Explorer 9.5 Proto vs. serie 

Prime immagini per la prossima crossover del marchio di Trivolzio che sfodera dettagli tecnici ed estetici evoluti rispetto alla sorella minore

Moto Morini: beccata la X-Cape 1200 con motore da 120 CV

Spunta ad Eicma 2022 il concept dell'X Cape ADV-R, con tutta probabilità il prossimo modello in produzione di Moto Morini. La base utilizzata è quella della X-Cape 650, ma riadattata per affrontare ogni tipo di off-road. 

Moto Morini X-Cape ADV-R

Moto Morini porta a EICMA 2022 una versione particolare della X-Cape, denominata ADV-R e decisamente votata al fuoristrada, tanto che nello stand del Salone di Milano ha fatto bella mostra di s&egrave; tutta sporca di fango. Il fascino di questa versione sta tutto nella sua aggressivit&agrave; e nell&#39;ispirazione rallystica, data soprattutto da alcuni dettagli come protezioni, colorazione e pneumatici specialistici.&nbsp;  Come &egrave; fatta?    &nbsp;  Attorno alla carena anteriore corre una struttura di protezione che integra i fari di profondit&agrave; e scende fino al motore per aggiungere protezione alla meccanica. Sotto alla coppa c&#39;&egrave; anche uno slider di alluminio di generose dimensioni, che oltre a proteggere la parte bassa della moto tiene i collettori al riparo da pietre e altri ostacoli dannosi. Il colore &egrave; un nero-grigio davvero aggressivo, che fa il paio con i cerchi a raggi dal canale dorato. Le misure delle ruote non cambiano, sono sempre 19&quot; davanti e 17&quot; dietro, ma ora calzano peneumatici specialistici con tasselli importanti.  Per il resto c&#39;&egrave; una sella di tipo offroad, rialzata e piatta, e uno scarico SC-Project che toglie un po&#39; di stile ma aggiunge aggressivit&agrave; e funzionalit&agrave;, probabilmente con un sound ancora pi&ugrave; coinvolgente. Per finire c&#39;&egrave; un sistema di navigazione Garmin nascosto dietro al nuovo cupolino sportivo e brunito, mentre la meccanica non &egrave; stata toccata rispetto alla moto di serie.  X-Cape, denominata ADV-R: disponibilit&agrave;    Non si tratta di una moto che potremo trovare in concessionaria, per il momento. In Moto Morini la utilizzeranno sicuramente per gli eventi di adventouring ai quali parteciperanno in maniera ufficiale, e non si sa se su questa verr&agrave; sviluppato un kit specifico di accessori o direttamente una versione di serie... stiamo a vedere!    Tutte le novit&agrave; di EICMA 2022 

La crossover 650 si &egrave; presentata a EICMA in una versione davvero speciale, dedicata a chi ama gli sterrati e le avventure ai confini del mondo

Moto Morini X-Cape ADV-R: voglia di sporcarsi!

Al nostro corner Proraso abbiamo fatto la barba al General Manager di Moto Morini, facendo due chiacchiere sulle novit&agrave; e sul futuro del marchio di Trivolzio

Eicma 2022, Pelo e Contropelo ad Alberto Monni: Moto Morini

Benelli TRK 502/502 X - 401 esemplari venduti

Nel mese di settembre 2022 in Italia sono state immatricolate 9.385 moto, con un andamento positivo da inizio anno del +4,6%. Frena il mercato delle moto elettriche rispetto al 2021, ma si registra un&#39;importante crescita sull&#39;anno pari al 18,2%. Ecco le 10 moto pi&ugrave; vendute a settembre:

Top 10: le moto più vendute a settembre 2022

        Moto Morini non si ferma! Dopo l'arrivo delle nuovissime Seiemmezzo e l'approdo insieme a Zontes nel mercato indiano, l'azienda italiana di propriet&agrave; del colosso cinese Zhongneng&nbsp;rimane una delle pi&ugrave; apprezzate nel panorama motociclistico. Per questo &egrave; gi&agrave; in cantiere un modello inedito di cui sono gi&ograve; stati realizzati i primi schizzi.  Caratteristiche La moto in questione &egrave; l'adventure 1200 V-Twin, caratterizzata da un con un bicilindrico a V aggiornato rispetto alla Bialbero Corsacorta. Il costruttore dovrebbe dichiarare una potenza massima di circa 130 CV o 140 CV, in considerazione del motore e delle possibili "rivali" sul mercato. Esteticamente la new entry ricorda la nota X-Cape. Il telaio &egrave; una struttra mista di alluminio e acciaio, materiale utilizzato anche per le piastre di collegamento con il perno del forcellone. Il gruppo ottico a forma di U ricorda vagamente le moto della Dakar. Stando a vedere i render, le ruote a raggi sembrano essere da 19" all'anteriore e da 17" al posteriore. Il serbatoio appare molto largo, il quadro strumenti &egrave; chiaramente TFT adatto a fornire una grande quantit&agrave; di informazioni di navigazione. L'impianto frenante dovrebbe essere marchiato Brembo.  TOP5: MOTO MODERNE DI CUI CI SIAMO DIMENTICATI VELOCEMENTE         

Dai primi render la moto sembra somigliare molto ad una X-Cape, con qualche particolare simile ai modelli della Dakar. Dubbi sui cavalli del motore: sar&agrave; un 130 o un 140 CV?

Moto Morini, primi dettagli della nuova 1200 V-Twin

        Moto Morini, aziendaacquisita dal colosso cinese Zhongneng, &nbsp;ha deciso di allargare ancora di pi&ugrave; i suoi orizzonti insieme a Zontes: i due marchi infatti entreranno nel mercato indiano sotto lo stesso distributore, Adishwar Auto Ride India. MOTO CINESI, SEMPRE PI&Ugrave; MOTORI DI GROSSA CILINDRATA: IN ATTO UNA RIVOLUZIONE? Modelli e prezzi La principale differenza tra le due Case sta nella categoria di modelli offerti: Zontes &egrave; specializzato nel segmento delle piccole e medie cilindrate, mentre Moto Morini punta su quello del 650 cc. Una buonissima notizia per il mercato indiano che sar&agrave; quindi arricchito da un numero notevole di modelli e di diverse cilindrate. Adishwar Auto Ride India (AARI), il distributore che se ne occuper&agrave;, &egrave; gi&agrave; conosciuto per operare nell'ambito di Benelli e Keeway. Le nuove moto di Moto Morini e Zontes dovrebbero gi&agrave; essere messe in vendita nelle prossime settimane. Per questo motivo, AARI ha gi&agrave; aperto le prenotazioni. Per Zontes sar&agrave; disponibile la 350R e la 350X, la GK350, la 350T e la 350T ADV.&nbsp; Per quanto riguarda Moto Morini invece, la scelta &egrave; limitata a quattro modelli: l'X-Cape nelle due versioni standard e fuoristrada e le due varianti della Moto Morini Seiemmezzo 6.5-Retro Street e Scrambler. AARI non ha ancora annunciato i prezzi ufficiali di tutti questi modelli, ma si ipotizza che la gamma di modelli Zontes sar&agrave; venduta a un prezzo di circa 5.734 euro, mentre la linea Moto Morini pi&ugrave; pregiata si aggirer&agrave; intorno agli 8.281 euro. ZONTES 350 GK: UNA NUOVA SCRAMBLER DALLA CINA       

La Casa di Trivolzio si presenta sul nuovo mercato insieme a Zontes ed entrambe si proporranno con diversi segmenti e cilindrate. Per ora, i modelli in arrivo nel nuovo panorama asiatico sono limitati

Moto Morini: la X-Cape sbarca in India

        Un&rsquo;azienda come la&nbsp;Moto Morini&nbsp;di 50 anni fa, oggi, non potrebbe esistere. Oggi c&rsquo;&egrave; bisogno di stringere accordi con Paesi lontani dal nostro, tendenzialmente a est (nel 2018 Morini &egrave; stata acquisita dal colosso cinese&nbsp;Zhongneng), quantomeno per abbattere i costi di industrializzazione delle componenti pi&ugrave; dispendiose. SARANNO UN SUCCESSO?  Viviamo in un mondo globale e sono da premiare le aziende che riescono ancora a fare del vero&nbsp;Made in Italy, termine ormai abusato ma che in alcuni casi, come Morini, dice la verit&agrave;. E il mercato le sta dando ragione. Anche le ultime arrivate, le&nbsp;Seiemmezzo SCR e STR, sembrano avere tutte le carte in regola per seguire il successo della enduro, l&rsquo;X-Cape, gi&agrave; molto apprezzata.&nbsp; Clicca sull'immagine di copertina e... scopriamole nella Video-Prova!       

Dopo il successo della X-Cape, la Casa italiana rilancia con due interessanti novit&agrave;. Ecco come se la sono cavata entrambe nel nostro test

Prova Moto Morini Seiemmezzo SCR e STR: doppio gusto! VIDEO

Dopo il successo della X-Cape, la Casa italiana rilancia con due interessanti novit&agrave;, le Seiemmezzo SCR e STR. Ve le raccontiamo entrambe in questo video

Video-prova Moto Morini Seiemmezzo SCR e STR: doppio gusto!

Le nuove Seiemezzo rappresentano il futuro di Morini, che dopo tanti anni di sonnolenza sembra finalmente pronta per tornare a volare alto. Ecco le foto della prova

Moto Morini 650 SCR e STR, LE FOTO DELLA PROVA

Che tempi. Un&rsquo;azienda come la Moto Morini di 50 anni fa, oggi, non potrebbe esistere. Oggi c&rsquo;&egrave; bisogno di stringere accordi con Paesi lontani dal nostro, tendenzialmente a est (nel 2018 Morini &egrave; stata acquisita dal colosso cinese Zhongneng), quantomeno per abbattere i costi di industrializzazione delle componenti pi&ugrave; dispendiose. Viviamo in un mondo globale e sono da premiare le aziende che riescono ancora a fare del vero Made in Italy, termine ormai abusato ma che in alcuni casi, come Morini, dice la verit&agrave;. E il mercato le sta dando ragione. Anche le ultime arrivate, le Seiemmezzo SCR e STR, sembrano avere tutte le carte in regola per seguire il successo della enduro, l&rsquo;X-Cape, gi&agrave; molto apprezzata. Vediamo come se la sono cavata alla prova del nostro #SottoEsame.&nbsp;    MOTO MORINI SEIEMMEZZO: DESIGN  Le Moto Morini Seiemmezzo SCR e STR sono molto curate nei dettagli. Lo si nota osservando piccole cose, come i cavi sul manubrio ricoperti da guaina, la slitta per regolare il gioco catena, i comandi di freno e frizione regolabili nella distanza, il piolino della leva del cambio regolabile in altezza&hellip;attenzioni non banali, soprattutto per la categoria. Il colpo d&rsquo;occhio, &egrave; inutile negarlo, &egrave; per&ograve; per la SCR, con gli steli della forcella dorati e il suo verdone militare. La STR &egrave; un pelino pi&ugrave; anonima. VOTO 7,5    &nbsp;  MOTO MORINI SEIEMMEZZO: CONTENUTI TECNICI  Non &egrave; un segreto che il bicilindrico delle Moto Morini Seiemmezzo STR e SCR arrivi proprio dalla Cina e che, pare, abbia origini giapponesi&hellip;ma nulla di dichiarato. Possiamo dire per&ograve; che &egrave; un bicilindrico in linea di 649 cc, capace di erogare 61 CV a 8.250 giri e 54 Nm di coppia massima (&egrave; disponibile anche in versione depotenziata per le patenti A2). Le due versioni SCR (pi&ugrave; scrambler) e STR (pi&ugrave; stradale) condividono ovviamente anche il telaio, un traliccio in tubi di acciaio che sfrutta il motore come parte stressata e il forcellone in alluminio. Il tutto per un peso a secco di circa 200 kg, non poco. Le sospensioni sono fornite da Kayaba per entrambe (forcella a steli rovesciati, monoammortizzatore senza leveraggi) e possono regolarsi nel precarico e nell&rsquo;idraulica (il mono solo in estensione), una primizia per il segmento. Hanno entrambe un&rsquo;escursione di 120 mm, ma per la SCR &egrave; prevista una taratura pi&ugrave; soft. Identico anche il sistema frenante fornito da Brembo, come pure il serbatoio d 16 litri e la strumentazione TFT a colori di 5 pollici. Quindi, cosa cambia tra le due? Per prima cosa l&rsquo;estetica: oltre alle diverse colorazioni, sulla SCR ci sono il cupolino sopra al faro, il parafango anteriore alto, i cerchi a raggi (in misura 18 - 17 pollici come la STR) e pneumatici semi-tassellati Pirelli MT60RS (Angel GT per la STR). Cambia anche l&rsquo;ergonomia per via di un manubrio pi&ugrave; alto e largo e attaccato a riser rialzati. VOTO 8    &nbsp;  MOTO MORINI SEIEMMEZZO: PRATICIT&Agrave; E COMFORT  Salire sulla Moto Morini Seiemmezzo STR significa trovare una moto dalle dimensioni corrette, classiche per una naked. Il serbatoio &egrave; piuttosto slargato, le gambe rimangono rannicchiate, il busto non &egrave; caricato ma nemmeno eretto; una buona posizione di controllo sull&rsquo;avantreno, che per&ograve; non mette alla prova i polsi. Con la SCR &egrave; diverso. &Egrave; incredibile come un semplice manubrio possa cambiare in maniera cos&igrave; evidente la posizione di guida. Il busto &egrave; praticamente verticale e si ha la sensazione di trovarsi sopra, non dentro la moto. Forse il manubrio &egrave; fin troppo rialzato, rispetto al piano seduta, e le leve di freno e frizione sono eccessivamente inclinate verso il basso. Questo comporta, nella guida spigliata, un minor controllo sulla ruota anteriore, come se fosse pi&ugrave; lontana dalle mani del pilota. VOTO 6,5    &nbsp;  MOTO MORINI SEIEMMEZZO: PIACERE DI GUIDA  I primi metri con la STR sono una conferma che s&igrave;, noi italiani con telai e ciclistiche ci sappiamo fare. &Egrave; una di quelle che moto che riesce a comunicare bene con il pilota, senza offrire sensazioni artefatte o di difficile interpretazione. Commette giusto due peccatucci: &egrave; un po&rsquo; pesante, soprattutto nelle manovre a bassa velocit&agrave;, e ha un raggio di sterzo piuttosto ampio. Le sospensioni sono sostenute: i primi tombini presi in velocit&agrave; arrivano senza tanti complimenti. L&rsquo;assetto per&ograve; &egrave; molto equilibrato, &egrave; evidente alla prima curva affrontabile con un po&rsquo; di slancio. Scende in piega naturalmente, senza ondeggiare o al contrario opponendo resistenza. Questo comporta una spiccata attitudine alla guida brillante, sciolta. Nonostante il peso non tende ad allargare e aumentando il ritmo non accenna a perdere stabilit&agrave;. Rimane sempre l&igrave;, sul binario immaginato dal pilota. Il bicilindrico da parte sua &egrave; un atleta non pi&ugrave; cos&igrave; in forma, se parliamo di prestazioni pure. Ai bassi e medi &egrave; pi&ugrave; regolare che esplosivo: meglio tenerlo un po&rsquo; su di giri, su strade in salita o quando vi pigliano i cinque minuti. L&igrave; per&ograve;, vicino alla zona rossa, mostra i canini e allunga con insistenza. La SCR &egrave; diversa, a partire dalle pi&ugrave; morbide, che permettono ovviamente di sorvolare con pi&ugrave; disinvoltura su buche o altri ostacoli, ma d&rsquo;altra parte non possono garantire il rigore e la precisione della sorella stradale. Meglio prendersela pi&ugrave; comoda, con la SCR. VOTO 8    &nbsp;  MOTO MORINI SEIEMMEZZO: RAPPORTO QUALIT&Agrave;/PREZZO  Non &egrave; facile proporre una moto completa di sospensioni regolabili a un prezzo invitante, ma in Moto Morini ci sono riusciti: si parte da 6.990 euro per la STR e da 7.390 euro per la SCR; attualmente non sono previsti accessori di sorta. VOTO 8,5  MOTO MORINI SEIEMMEZZO: CONCLUSIONI    Una volta, la storia di Morini era legata a doppio filo alle competizioni e alle prestazioni pure. Oggi non &egrave; pi&ugrave; cos&igrave;: le Seiemmezzo sono moto pi&ugrave; placide che sportive, ma in fondo &egrave; giusto che sia cos&igrave;. Sono figlie del loro tempo e il pubblico a cui sono rivolte le apprezzer&agrave; per la loro qualit&agrave; e facilit&agrave; di guida. VOTO FINALE 7,7 

Le nuove Seiemmezzo rappresentano il futuro di Morini, che dopo anni di sonnolenza sembra finalmente pronta per tornare a volare alto. Ecco come se la sono cavata

Moto Morini 650 SCR e STR, i voti del #SottoEsame

 InMoto, inserito nel team Moto Morini in sella alla crossover X-Cape, ha portato a termine la grande classica dell'adventouring. Oltre 450 piloti al via per quasi 30 ore ininterrotte di guida... ma che gusto!

Alla HAT con la Moto Morini X-Cape

La grande classica dell&#39;adventouring, la Sanremo-Sestriere del circuito HAT, &egrave; un appuntamento imperdibile per gli appassionati dei viaggi avventura, delle maratone motociclistiche, dell&#39;off-road. In Moto c&#39;era, inserito nel team Moto Morini che ha messo a disposizioni tre X-Cape preparate per l&#39;occasione e per affrontare qualsiasi tipo di percorso. Come al solito tre le formule per partecipare. La Extreme con partenza il venerd&igrave; sera, la pi&ugrave; abbordabile Discovery con sosta notturna e la Classic. La scelta del team InMoto/Moto Morini &egrave; caduta proprio su quest&#39;ultima, quasi 600 km tra asfalto (40%) e sterrato (60%), con partenza il sabato mattina e arrivo a Sestriere (questi i piani...) intorno all&#39;ora di pranzo della domenica. Una tirata di una trentina di ore comprensive di un riposino veloce &ldquo;da qualche parte&rdquo; durante la notte. Questi gli accordi di base dei membri del team.&nbsp;  Compagni di avventura del direttore di InMoto Andrea Padovani, il campione di enduro Luca Marcotulli e Andrea Zazzara.  Moto Morini X-Cape: affidabile e piacevole    Le moto utilizzate, come detto, sono le Moto Morini X-Cape appositamente preparate per l&#39;occasione. Nulla di rivoluzionario rispetto al modello di serie, solo qualche piccolo accorgimento per affrontare la trasferta e l&#39;off-road con tranquillit&agrave;. Prima di tutto i pneumatici: quelli di serie hanno lasciato il posto ai Metzeler Karoo 3 tassellati quanto basta per affrontare pietre e fango, ma ottimi anche su asfalto.  La pressione adottata, per evitare l&#39;incubo di ogni fuoristradista, ovvero la foratura (tutt&#39;altro che una remota possibilit&agrave;), &egrave; di 2.5 e 2.5 bar, anteriore e posteriore; si perde un po&#39; di feeling certo, ma si viaggia sereni. Altro elemento essenziale &egrave; la protezione paramotore per preservare il basamento e i collettori di scarico da urti con pietre sporgenti e sassi. Non mancava il top case floscio (molto solido e relativamente capiente) per gli attrezzi e i ricambi, e le pedane seghettate (basta rimuovere lo spessore in gomma fornito di serie). Per il resto... tutto standard, a riprova dell&#39;affidabilit&agrave; e della buona efficacia della moto in ogni condizione d&#39;uso.  Trenta ore (quasi) ininterrote di guida    Partenza alle 10 della mattina di sabato. Cielo minaccioso sopra Sanremo, ma il sole fa capolino tra le nuvole. L&#39;asfalto si alterna al fuoristrada leggero; ci lasciamo alle spalle San Romolo, Bajardo e il bellissimo borgo di Pigna. Le nuvole si serrano, inizia piovere mentre affrontiamo il Sentiero degli Alpini sul confine Italia-Francia. E puntiamo Pornassio, Ormea e Garessio. Non finisce mai. Seguiamo il percorso sul navigatore, quasi in maniera ipnotica. La mascherina si bagna, si appanna, si asciuga quando smette di piovere. &Egrave; un continuo su e gi&ugrave; da montagne e sentieri pi&ugrave; o meno impegnativi. Meta della giornata &egrave; Prato Nevoso, ultima vera fatica prima di Boves dove ci aspetta la cena. Arriviamo al bivacco insieme a una tempesta tropicale che si sfoga proprio mentre approfittiamo del pasto. Lasciamo asciugare le antipioggia (e anche l&#39;intimo, che proprio asciutto non &egrave;...), diventate nel frattempo amiche inseparabili.&nbsp;  Un&#39;oretta di pausa riscalda le ossa e permette al temporale di passare. La nostre &egrave; fresca e molto umida. Tuoni e fulmini all&#39;orizzonte. L&#39;organizzazione sconsiglia di ripartire ma la strada da fare &egrave; ancora tanta, quasi 300 km. Dobbiamo metterci in movimento. Su di nuovo le antipioggia, si riparte: prima Cuneo, poi Busca. L&#39;asfalto ci permette di rilassarci un attimo. Non troppo, perch&eacute; ci attendono scorrevoli (ma viscidi) percorsi sottobosco. Al ristoro di Melle, quasi a mezzanotte, decidiamo che possiamo fermarci, complice l&#39;invitante retro di una trattoria (tenuta aperta per l&#39;occasione dagli organizzatori) che diventa un dormitorio pubblico. Uno stanzone, un pavimento e lo zaino come cuscino. S&igrave;, anche in queste condizioni, buttati per terra con giacca e stivali, si dorme. Due ore... e si riparte.  Il dramma (e la bellezza) dell&#39;alba    Alle due e mezza della mattina siamo di nuovo sulle nostre X-Cape a seguire una traccia che non sappiamo quali sorprese ci riserver&agrave;. E infatti il fango non manca; si scivola, si cade, ci si rialza e si riparte. Il buio avvolge ogni cosa e quando arriva l&#39;asfalto il corpo si rilassa e il sonno colpisce le membra come un treno in corsa e le palpebre si chiudono. Finalmente l&#39;alba; la ammiriamo dal Colle Lazzar&agrave; prima della discesa verso Pomaretto dove ci attende la colazione nel ristoro preparato per l&#39;evento.  Il sole sale all&#39;orizzonte, il cielo &egrave; blu, terso, nemmeno una nuvola. Dopo venti ore togliamo finalmente le antipioggia... Lasciamo la valle e saliamo verso il Colle delle Finestre per poi scendere verso Susa e ancora su verso la Galleria dei Saraceni e il Forte al Seguret, ultima tappa prima dell&#39;arrivo a Sestriere. Che per il team Moto Morini (e InMoto) &egrave; stato registrato poco prima delle 14. Un tempo che tiene anche conto delle ore spese per foto e video d&#39;ordinanza. Insomma, nonostante la pioggia e le difficolt&agrave;, ci siamo difesi alla grande. Appuntamento al 2023, quindi. La HAT &egrave; da mettere sicuramente in calendario anche per il prossimo anno...    Guida alla scelta: le migliori sport-tourer  &nbsp; 

In sella alla crossover X-Cape abbiamo&nbsp;portato a termine la grande classica dell&#39;adventouring. Oltre 450 piloti al via per quasi 30 ore ininterrotte di guida... ma che gusto!

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