        La micromobilit&agrave; &egrave; molto spesso un tema trattato direttamente dalle aziende dei settori delle automotive, o dagli scomparti tecnici che si occupano di revisione. Proprio il Presidente Dekra Italia e head of Dekra Region Central East Europe &amp; Middle East, Toni Purcaro, in occasione del Next Mobility Exhibition di Milano, ha parlato della situazione delle citt&agrave; sostenibili con annesso l'uso dei mezzi in sharing. Il modello "citt&agrave; 15 minuti" Purcaro, si &egrave; cos&igrave; espresso: &ldquo;Il modello di citt&agrave; "15 minuti" che si sta diffondendo tra i paesi europei, compreso il nostro, immagina spazi urbani sostenibili e riorganizzati secondo il concetto di prossimit&agrave;, per far si che i cittadini abbiano a disposizione tutto ci&ograve; di cui hanno bisogno raggiungibile in tragitti brevi, percorsi a piedi o con mezzi alternativi. Questo, insieme a campagne di sensibilizzazione indirizzate ai pi&ugrave; giovani per educarli verso una guida pi&ugrave; consapevole e sicura, permette di mettere a conoscenza gli adolescenti dei rischi che si possono correre e delle potenzialit&agrave; legate alla nuova mobilit&agrave;, con il fine di creare una maggiore consapevolezza all&rsquo;uso delle nostre strade con mezzi differenti&rdquo;. MONOPATTINI, CASCO E ASSICURAZIONE OBBLIGATORI: LA PROPOSTA DALLA PUGLIA       

L'obiettivo, di cui Purcaro ha discusso in vista della Next Mobility Exhibition, &egrave; anche quello di educare verso una guida pi&ugrave; sicura &nbsp;

Micromobilità, Presidente Dekra: “Spazi urbani sostenibili per avere tutto in tragitti brevi”

        Sono sempre di pi&ugrave; i Marchi motociclistici e automobilistici che stanno puntando sulla micromobilit&agrave; elettrica. L&rsquo;ultimo in ordine di tempo &egrave; Lancia, che forte del successo della sua Ypsilon a quattro ruote ha deciso di utilizzare lo stesso nome anche per alcuni modelli di e-bike. Le bici elettriche della Casa torinese (in collaborazione con Platum) sono in tutto quattro, per il momento: Lancia Ypsilon Brio, Lancia Ypsilon Incanto, Lancia Estro e Lancia Genio. I modelli Il primo modello Lancia Ypsilon Brio &egrave; una bici elettrica pieghevole, con telaio in alluminio e ruote da 20&rdquo;, con motore posteriore brushless&nbsp;Bafang da 250W&nbsp;alimentato da una batteria da 36 V, 7.8 Ah e 281 Wh. L&rsquo;autonomia &egrave; di 60 km. Nella dotazione di serie &egrave; compresa anche una sacca portabici. Ci sono poi Ypsilon Incanto ed Estro, due bici da citt&agrave;: la prima da donna e l&rsquo;altra da uomo. Entrambe hanno un motore Bafang da 250 W, una batteria da 36 V, 10.4 Ah e 374 Wh, e possono percorrere fino a 70 km con una sola carica. Il quarto modello &egrave; Lancia Genio, un&rsquo;e-bike per il trekking. Infatti monta ruote da 27,5&rdquo; per essere sfruttate anche su strade bianche e brevi tratti di sterrato e ha la&nbsp;forcella anteriore ammortizzata. &Egrave; dotata di un cambio Shimano 7 rapporti, spinta da un motore Bafang da 250 W e una batteria da 36 V, 10.4 Ah e 374 Wh. L&rsquo;autonomia dichiarata &egrave; di 70 km. Tutti i modelli Lancia hanno anche una leva freno con sensore di stacco motore, inserita per ottimizzare l&rsquo;impianto frenante e un display Led waterproof, da cui si gestiscono le funzioni principali come accensione, luci e selezione fra tre livelli di assistenza. I prezzi vanno da 1.049 a 1.499 euro. BIANCHI, TUTTA LA TECNOLOGIA DELLA NUOVA GAMMA E-VERTIC       

Il Marchio automobilistico torinese lancia quattro bici elettriche, alcune da citt&agrave; altre da trekking

Lancia entra nella micromobilità: quattro modelli di e-bike

        In un mondo cambiato dalla pandemia, dove il distanziamento sociale diventa legge, la scelta di una mobilit&agrave; sostenibile a sfavore dell&rsquo;uso degli affollati mezzi pubblici si rivela cruciale anche nelle grandi citt&agrave; e gli italiani, con l&rsquo;arrivo della bella stagione e la possibilit&agrave; di beneficiare dai recenti incentivi introdotti dal governo, si sono scoperti amanti dei &ldquo;mezzi alternativi&rdquo; e soprattutto si sono rivelati attenti alla salvaguardia dell&rsquo;ambiente scegliendo veicoli green.&nbsp; Nel mese di maggio si &egrave; registrato in Italia un boom di acquisti di biciclette, subito dopo la fine del lockdown. I dati di&nbsp;Confindustria Ancma, Associazione nazionale ciclo motociclo e accessori, ci confermano che dalla riapertura dei negozi a oggi le&nbsp;vendite di bici&nbsp;tradizionali e a pedalata assistita hanno segnato un&nbsp;+60%&nbsp;rispetto allo stesso periodo dell&rsquo;anno scorso, con un aumento di circa 200mila pezzi venduti solo in maggio sul 2019: sono state circa 540.000 le biciclette acquistate dagli italiani dopo il periodo di lockdown. Da una ricerca SWG &egrave; emerso che, dopo il periodo di lockdown, 4 italiani su 10 hanno scelto monopattini e biciclette per gli spostamenti in citt&agrave; e, in generale, si prevede che nel post Covid si utilizzeranno pi&ugrave; i mezzi individuali (auto, moto, bici, piedi) ed una buona parte di coloro che non utilizzava la bici tradizionale o elettrica inizier&agrave; a usarla. In particolare, il 6,4% degli intervistati ha dichiarato che non utilizzava la bici ed inizier&agrave; ad utilizzarla; il 9,9% inizier&agrave; ad usare la bici elettrica ed infine il 4,7% inizier&agrave; ad usare il monopattino. Allarme in Italia per gli incidenti in bici Tra 2010 e 2018, sulle strade europee sono morti 19.450 ciclisti, mentre in Italia, solo nel 2018, sono stati 219 i ciclisti che hanno perso la vita. Sono i dati salienti che emergono dal rapporto Etsc (European Transport Safety Council: Consiglio Europeo della Sicurezza dei Trasporti), che sottolinea come, nel periodo 2010-2018, i decessi tra i ciclisti abbiano subito una riduzione annua dello 0,4%: riduzione ben otto volte inferiore rispetto a quella degli occupanti di veicoli a motore (-3,1%). Da un lato, risulta evidente che il crescente uso della bicicletta&nbsp;nei centri urbani&nbsp;impone&nbsp;a governi, autorit&agrave; locali e produttori di autoveicoli&nbsp;di&nbsp;investire maggiormente&nbsp;nelle misure di protezione dei ciclisti e quindi su un&rsquo;infrastrutturazione ciclabile pi&ugrave; sicura e rispettosa degli interessi di tutti gli utenti della strada, dall&rsquo;altro impone alle compagnie assicurative di dedicare a loro maggiori garanzie e offerte per la una protezione completa. La risposta all&rsquo;evoluzione della mobilit&agrave; Zurich propone ai suoi clienti due nuove garanzie all&rsquo;interno della polizza Zurig&ograve; (il prodotto di riferimento della Compagnia per l&rsquo;RC Auto): la garanzia &ldquo;RC della Mobilit&agrave; e della Vita Privata&rdquo; e &ldquo;Infortuni della mobilit&agrave;&rdquo;. &ldquo;Con l&rsquo;evoluzione della mobilit&agrave;, cambia anche il paradigma della protezione assicurativa - ha detto Elena Rasa, Chief Underwriting Officer di Zurich Italia -. La polizza non &egrave; pi&ugrave; legata al singolo veicolo ma al concetto di mobilit&agrave; in tutte le sue forme. Vogliamo offrire ai nostri clienti una protezione che parte dalla polizza auto ma che non si limita alla copertura del veicolo e include garanzie evolute che rispondono alle abitudini della mobilit&agrave; contemporanea&rdquo;. Con la garanzia Responsabilit&agrave; Civile della mobilit&agrave; e della vita privata, la persona (o un membro del suo nucleo familiare) &egrave; protetta per i danni che provoca a terzi nella vita di tutti i giorni, indipendentemente dal fatto di essere in auto: sono compresi i danni derivanti dall&rsquo;utilizzo della bicicletta (che sia di propriet&agrave; o che si tratti di un servizio di bike sharing) o viaggiando a bordo di un&rsquo;auto condivisa con altre persone, ma anche ad esempio i danni derivanti dall&rsquo;utilizzo dell&rsquo;abitazione (di residenza o presa in affitto per le vacanze) o provocati dagli animali domestici. La garanzia Infortuni della mobilit&agrave; del Contraente assicura invece il cliente dagli infortuni che possono accadere alla guida di mezzi diversi dalla sua auto: per esempio in bicicletta, mentre si guida un&rsquo;auto a noleggio o anche se si viene semplicemente urtati da un mezzo mentre si sta camminando per strada.       

L&rsquo;attenzione nei confronti della mobilit&agrave; alternativa &egrave; cresciuta in modo esponenziale: un italiano su 4 usa monopattini e biciclette per spostarsi. Peccato che la mancanza di una adeguata normativa stia aumentanto il numero di incidenti&nbsp;

Il boom delle biciclette tra incentivi Covid e sostenibilità…ma la sicurezza?

        Un sondaggio su 200.000 persone ha rilevato che nel lockdown il 63% degli intervistati ha utilizzato principalmente i monopattini elettrici, le&nbsp;e-bikee altre alternative come&nbsp;hoverboard, monowheel e segway per i propri spostamenti. La mobilit&agrave; in citt&agrave;, dunque, sta cambiando, fra monopattini elettrici, biciclette tradizionali e a pedalata assistita, anche attraverso i servizi di sharing e noleggio. In questa fase dopo il lockdown, grazie anche agli incentivi statali, alla necessit&agrave; di distanziamento sociale e di spostamenti pi&ugrave; veloci e sostenibili, sulle strade arrivano nuovi utenti. Una trasformazione nelle abitudini che apre scenari inediti sul fronte della convivenza urbana e, soprattutto, della sicurezza. Come vi abbiamo gi&agrave; anticipato, per questo cambiamento servono nuove regole. Multimobility&nbsp; Intanto, proprio da questa esigenza in particolare nasce la prima polizza in Italia che tutela i conducenti di bici,&nbsp;e-bike e mezzi per la micromobilit&agrave; elettrica di propriet&agrave; o in&nbsp;sharing.&nbsp;&nbsp; Si chiama&nbsp;Multimobility&nbsp;ed &egrave; un prodotto di&nbsp;24hassistance, una&nbsp;realt&agrave; milanese associata a Confindustria ANCMA, specializzata in soluzioni per le due ruote, che opera nel campo dell&rsquo;intermediazione assicurativa, puntando su tecnologia e innovazione. In un comunicato stampa diffuso oggi dall&rsquo;associazione, il fondatore e amministratore delegato di&nbsp;24hassistance&nbsp;Matteo Fossati ha spiegato che le conferme ottenute dall&rsquo;indagine&nbsp;effettuata sui propri clienti hanno spinto verso la messa a punto di Multimobility.&nbsp; &ldquo;Un nuovo prodotto ad hoc, che assicura la persona e non il veicolo e che vale anche per quando si utilizzano questi mezzi in sharing, incontrando quindi una domanda crescente all&rsquo;interno di un contesto urbano che si sta evolvendo rapidamente&rdquo;, spiega Fossati. &ldquo;Ed evoluta &egrave; anche la modalit&agrave; d&rsquo;acquisto di&nbsp;Multimobility, direttamente online:&nbsp;grazie alla firma elettronica avanzata bastano infatti pochi click per ottenere rapidamente, da pc o da mobile, la propria polizza e ricevere tutti i documenti necessari via posta elettronica direttamente sul proprio&nbsp;device&rdquo;.&nbsp; Pacchetti su misura Tre i pacchetti disponibili, con garanzie e massimali crescenti e personalizzabili, a partire da 39 euro annui per le polizze individuali e 79 per quelle familiari, indipendentemente dal numero di persone da cui &egrave; composto il nucleo. Ma sono previste anche soluzioni giornaliere e opzioni integrate con altri prodotti assicurativi proposti da 24hassistance come, ad esempio, Bikeplatinum, l&rsquo;esclusiva polizza bici che copre il furto su strade e luoghi pubblici. Mercato moto: gran recupero a giugno ma la crisi resta       

Da 24H Assistance, azienda associata di ANCMA, arriva Multymobiliy, l'assicurazione che protegge i conducenti di bici, e-bike e monopattini elettrici, di propriet&agrave; o in sharing. Ci si assicura anche per un solo giorno

4 risultati per 'micromobilità'

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Arriva l'assicurazione per micromobilità, anche per un solo giorno