Una potenza di 76 CV alla ruota, contro i 67 CV dichiarati dal modello di serie: ecco la Scrambler secondo Lussiati

Special Ducati Scrambler by Lussiati: le foto

Tutto &egrave; improntato su pulizia e semplicit&agrave;, tanto che a prima vista la moto sembra uscire da un catalogo di altri tempi. Basta un esame appena pi&ugrave; approfondito, per&ograve;, per capire che la linea non &egrave; casuale, ma frutto di un&rsquo;attenta ricerca &ndash; anche cromatica &ndash; e che ha tutto ci&ograve; che deve avere una moto del terzo millennio.     La parte posteriore del telaio - quella che regge il parafango e la sella &ndash; &egrave; stata rifatta con un&rsquo;altra inclinazione. In un&rsquo;ottica da fuoristrada, &egrave; stato inoltre aggiunto un rinforzo in tubo al telaio, sul lato sinistro, nella zona del cilindro verticale.  Il forcellone originale e il sistema ammortizzante laterale sono stati eliminati. In sostituzione, Lussiati ha realizzato un forcellone con capriata e sistema cantilever, servito da un ammortizzatore Ohlins, con un&rsquo;escursione di 210 mm.&nbsp;  Nuovi anche i supporti per le pedane, fissati sia al motore che al telaio, cos&igrave; da rendere l&rsquo;insieme pi&ugrave; rigido e robusto. I cerchi sono da: 17&rdquo; al posteriore e 21&rdquo; all&rsquo;anteriore, e calzano pneumatici adatti a un mezzo di questo genere. Il freno anteriore conta su un disco flottante Braking da 320 mm, abbinato ad una pinza a 4 pistoncini autocostruita dal pieno.  Ducati: la nuova gamma sar&agrave; svelata il 23 ottobre  Regolarit&agrave; degli anni &lsquo;70  Considerando che fin da subito il progetto prevedeva di trasformare la Ducati Scrambler in una moto simile ad una da Regolarit&agrave; degli anni &lsquo;70, la forcella di serie con gli steli rovesciati stonava per la sua modernit&agrave;. Di conseguenza &egrave; stata montata una Showa tradizionale con steli da 49 mm.  Il nuovo serbatoio fa il verso all&rsquo;originale, ed &egrave; stato realizzato in alluminio. Lo stesso materiale &egrave; stato usato per i fianchetti, le tabelle portanumero, i parafanghi, e perfino la struttura della sella. Le pedane poggiapiedi sono realizzate dal pieno e sono decisamente robuste.  Il manubrio &egrave; stato sostituito con un&rsquo;unit&agrave; pi&ugrave; consona. Molto riuscito l&rsquo;impianto di scarico, con i collettori dallo svolgimento alquanto laborioso e il terminale che vuole riprendere lo stile di diverse moto fuoristrada italiane dell&rsquo;epoca. Con varie modifiche all&rsquo;elettronica il banco prova ha segnato 76 CV alla ruota, contro i 67 CV dichiarati dal modello di serie, mentre il peso &egrave; sceso da 179 a 160 Kg (con olio e qualche litro di benzina). 

<p>La Ducati Scrambler &egrave; di per s&eacute; una moto bella e appagante, ma Sergio Lussiati ci ha ricamato sopra un vero tributo alle fuoristrada degli anni &lsquo;70</p> 