Si chiama Irina Miller&egrave; russa ed &egrave; quasi la copia perfetta della bellissima Emily Ratajkowski. La modella da oltre 100mila followers su Instagram alterna scatti bollenti a foto che la ritraggono sulla sua accattivante Honda CBR 600RR estremamente personalizzata, illuminata in occasione dello scorso Natale anche da tante luci colorate.

Irina, la sosia di Emily Ratajkowski viaggia su un'Honda CBR600RR

Occhi chiari, capelli biondo cenere, curve da urlo. Elisa Mazzucchelli è la nuova miss motori del programma Mediaset "Avanti Un Altro". La si può ammirare sull'ormai famosissimo "salottino" o sul suo profilo Instagram dove spiccano tantissimi scatti bollenti e che la ritraggono in sella a moto e scooter. La modella genovese, ex concorrente di Miss Italia, lavora da anni come ragazza immagine nei saloni di motociclismo, la sua più grande passione.

Elisa Mazzucchelli, chi è la miss motori del programma "Avanti Un Altro"

Dal Brasile arriva Pina Grau, oltre 170 mila followers su Instagram e una passione sfrenata per le moto. No, Pina non &egrave; una bellissima modella sudamericana tutta curve e motori, ma un uomo che dal lontanissimo Bangu, quartiere della Zona Ovest della citt&agrave; di Rio de Janeiro, &egrave; diventato famoso perch&egrave; guida una fintissima BMW R 1250 GS.  A NAPOLI I BARBIERI TI TAGLIANO I CAPELLI IN SELLA ALLA MOTO  L&#39;ingegno batte la ricchezza  Chi dice che le star dei social sono tutti ricchi? Non tutti fanno la bella vita, con lusso, alberghi, auto e moto costosissime, alcuni seppur pieni di followers non sono pieni di soldi e per questo si arrangiano come possono. Uno di questi &egrave; il simpatico Pina Grau, un ragazzo brasiliano che &egrave; diventato famoso su Instagram e Tik Tok perch&eacute; pubblica dei video mentre sfreccia e &quot;coccola&quot; la sua amatissima (e finta) BMW R 1250 GS.  Guardandola gi&agrave; dai suoi profili sui social &egrave; chiarissimo che si tratta di un catorcio riassemblato con un piccolo monocilindrico Honda e&nbsp;vari pezzi, anche fatti di cartone, per farla sembrare il pi&ugrave; possibile una BMW color verde militare. Le scritte che individuano il modello sono davvero realistiche e la moto nel suo complesso &egrave; estremamente personalizzata con stickers bizzarri e molto divertenti. Buffo e maldestro, il signor Pina Grau da quel povero quartiere del Brasile insegna che nella vita basta poco per essere felici e che con un po&#39; di ingegno possiamo avere quello che abbiamo sempre sognato.  INFLUENCER GIRONZOLA IN MOTO SULLE SPIAGGE SARDE: &Egrave; POLEMICA 

La moto &egrave; stata ricreata utilizzando parti assemblate di diversa provenienza. Per alcuni elementi &egrave; stato addirittura utilizzato il cartone

Quando vuoi la BMW GS ma devi accontentarti: ecco la soluzione VIDEO

Seguitissimo sui social con oltre 170mila followers su Instagram , Pina Grau &egrave; un influencer brasiliano che ama pubblicare video in sella alla sua moto o almeno una finta moto: una BMW R 1250 GS abbastanza malandata e con varie toppe...di cartone!

Pina Grau, l'influencer brasiliano e il suo finto BMW GS

Nel caso di alcune persone, i social network danno proprio alla testa. Ormai di influencer ne esistono di tutti i tipi, da quelli che cucinano, a quelli che si truccano, poi ci sono i comici e purtroppo anche quelli che per qualche like o visualizzazione in pi&ugrave; fanno anche cose irresponsabili e contro la legge. Tra questi ultimi c&#39;&egrave; Sara Aydin, 25enne svedese famosa sul web per le sue sgasate e le sue prodezze in moto.  USA, LA RABBIA DEI MOTOCICLISTI: A RISCHIO CHIUSURA CHILOMETRI DI SENTIERI  Brava, ma pi&ugrave; rispetto  Tra Instagram e YouTube, la bionda con la passione per le due ruote, conta oltre 1 milione di seguaci. Un pubblico notevole che la segue, la apprezza ma che ora ce l&#39;ha anche con lei per aver postato un video. Nel filmato la motociclista sgasava in Sardegna, passando da strade a spiagge dove ovviamente &egrave; proibito introdursi con il propio veicolo. Accelerate, prodezze spericolate, evoluzioni su una ruota, Sara Aydin stavolta ha dato spettacolo nel luogo sbagliato e i suoi followers non l&#39;hanno perdonata.  Una pesante polemica arriva dagli ambientalisti del Gruppo d&rsquo;Intervento Giuridico, i quali attraverso una nota hanno affermato: &quot;Il fatto che ci guadagni non l&rsquo;autorizza, per&ograve;, ad arrivare su questa Isola nel bel mezzo del Mediterraneo occidentale a fare quello che le salta in testa: per esempio, impennarsi ripetutamente su trafficate strade cittadine e scorrazzare in moto sulle spiagge. Sono cafonate, causano pericoli sulle strade,&nbsp;provocano danni all&rsquo;ambiente&nbsp;e, ma guarda un po&rsquo;, sono pure vietate. Chiss&agrave; se in Svezia l&rsquo;avrebbero permesso&rdquo;.  Le spiagge sarde sarebbero sicuramente uno scenario da sogno per mostrare ai propri followers prodezze e momenti di divertimento, ma &egrave; bene ricordare che prima del successo e dell&#39;esibizione venono il rispetto per l&#39;ambiente e per determinati luoghi, proprio per il loro essere unici al mondo.    CIRCOLARE CON VEICOLO POSTO A FERMO AMMINISTRATIVO: IN ARRIVO SANZIONI PESANTI 

Un video postato da Sara Aydinsui social ha scatenato l&#39;ira del web: in alcune zone &egrave; infatti vietato introdursi con il proprio veicolo. Duro l&#39;attacco del GrIG

Influencer gironzola in moto sulle spiagge sarde: &egrave; polemica

Sara Aydin è una motociclista e influencer svedese finita nella bufera dopo aver postato sui social alcuni video che la ritraggono mentre sfreccia, sgasa e dà spettacolo con la sua moto in spiagge sarde dove è severamente vietato

Sara Aydin, l'influencer sgasa sulle spiagge sarde dove è vietato

"Conoscete il mio social, non la mia persona" dice il suo profilo Instagram. Helena è una bellezza italiana dal corpo e dal viso mozzafiato. Mamma di una bellissima bambina, si mostra sui social orgogliosa di sé stessa tra scatti bollenti e pose insieme alle sue amate moto. Sul profilo ci sono anche diversi video che mostrano la sua passione per le sportivissime, specie per la sua Kawasaki Z650.

Helena, la biker più sexy è tutta italiana

Conosciuta sui social come @mrs.velialova, l'influencer fa impazzire i suoi follower a suon di foto provocanti, in sella alla sua BMW, da cui non si separa mai, e spesso in intimo indossando il casco: ecco una sequenza dei suoi scatti che arrivano da Instagram  

Katrin, la biker influencer tutta curve con la passione delle BMW

Non una passione per le due ruote, bens&igrave; per le Kawasaki, sulle quali la modella Anastasia si diverte e si fa immortalare negli scatti che posta sul suo profilo Instagram, in abbigliamento tecnico o in costume di bagno. Le moto giapponesi sono le sue migliori amiche e compagne d&#39;avventura

Anastasia,  modella con la passione per il verde... Kawasaki

Seguitissima sui social dove alterna scatti bollenti a video in cui mostra tutta la sua abilità in sella, Anya Bodarenko è sicuramente tra le motociclista più belle dell'Ucraina. 144mila followers, fisico da fare invidia e una passione su tutte: le BMW. Questa mora da urlo si immortala spesso alla guida dei suoi amati esemplari del marchio tedesco ed ha anche partecipato a campionati ucraini di motociclismo.

Dall'Ucraina arriva Anya, la sexy motociclista con la passione per BMW

Influencer, ballerina ma soprattutto biker girl, come si legge sul suo profilo Instagram: Natasha Duff ha una passione prorompente, come le sue curve, per le moto, in particolare per le Harley-Davidson, su cui si fa ritrarre con scatti bollenti e pose ammiccanti

Natasha Duff, la biker girl tutta curve

Si chiama Aleksa, Aleksaboo per i suoi 181mila follower e vedendo il suo seguito sui social è chiaro che ha fatto innamorare già tantissimi centauri. 158 cm di pura passione per le moto, soprattutto per la sua BMW S1000RR che cavalca in tantissime foto presenti sul profilo Instagram. La modella russa è appassionata anche di altri marchi: alcuni scatti bollenti la ritraggono infatti in sella a Harley-Davidson e moto da cross.

Aleksa, una bomba...dalla Russia!

Capelli rossi, occhi azzurri e un&rsquo;estrema passione per le moto, Anna Rigby conosciuta col nome di Redspade su Instagram continua ad incantare tutti i suoi followers con i scatti. La modella ha acquistato due CBR 600RR nel 2011 e una CBR 250R nel 2011, mentre oggi possiede anche 2 minibike z125. Anna negli ultimi anni ha dovuto affrontare dei gravi problemi&nbsp;alle gambe, ma anche attraverso la sua passione per le moto ha saputo superare gli ostacoli e sconfiggere la malattia: &quot;Il dolore - raccontava al sito Blue Ridge - sia ai piedi che alla parte inferiore delle gambe era atroce. In pochi mesi, i medici hanno trovato una miscela di farmaci che mi hanno permesso di migliorare in qualche modo. Ho deciso di seguire il corso MSF (Motorcycle Safety Foundation) e di imparare a guidare. Perch&eacute; sentivo che se non l&#39;avessi fatto ora, forse non avrei mai pi&ugrave; avuto un&#39;altra opportunit&agrave;. Il motociclismo mi ha dato una seconda possibilit&agrave; di vita in un periodo in cui stavo per arrendermi&quot;.

Redspade, la miss delle due ruote che è “rinata” in sella

Chi ancora crede che le motocicliste abbiano sempre in fondo un lato da "maschiaccio" dovrà ricredersi. Ami Houde, canadese dai capelli biondi e fisico da urlo ha fatto della sua passione per le moto un lavoro: stunt woman e atleta, è 13 volte campionessa di motocross femminile e riesce a lasciare a bocca aperta chiunque la guardi in sella alla sua moto e in bikini sul suo profilo Instagram

Ami Houde, la sexy biker in sella all'enduro fa impazzire tutti!

Su Instagram si fa chiamare &quot;thebikegirl&quot; ma il suo vero nome &egrave; Jennie, ha 37 anni ed &egrave; la classica &quot;bellezza nordica&quot;. Capelli biondi e curve da urlo, orgogliosamente sfoggiate sul sui suoi social insieme ad una KTM SXF350 bianca e fuxia. Quando non &egrave; in sella al suo gioiellino per&ograve; torna ad essere un&#39;insegnante, un lavoro che ama quasi quanto la sua moto. Insomma, una professoressa-pilota che qualsiasi studente vorrebbe vedere tra i banchi!

Jennie, l'influencer dal fascino svedese tutta tatuaggi e KTM

Ha pi&ugrave; di 28mila follower su Instagram, dove &egrave; diventata una delle influencer a tema due ruote pi&ugrave; celebri del web. Lorena Bega, trentenne milanese, guida e si fa immortalare spesso in sella a sportive, roadster, enduro e caf&eacute; racer tra le strade di Milano e non solo, senza disdegnare gli scooter, le biciclette da off-road e le e-bike. La giovane &egrave; nota anche per aver percorso l&#39;estate scorsa 1.000 km da Firenze a Ostuni in sella a una Energica, dimostrando i vantaggi e la praticit&agrave; della mobilit&agrave; elettrica. Ecco i suoi scatti social

Lorena Bega, influencer con la passione per le moto: le FOTO

L&rsquo;installazione di una dashcam sulla sua Ducati 899 Panigale &egrave; costata non pochi problemi all&rsquo;influencer indonesiana Vaune Phan. La giovane blogger, infatti, ha recentemente vinto una causa dopo aver avuto alcune grane con una officina e con alcuni utenti della rete.  MotoTribe, quattro moto-influencer inaugurano un podcast  La storia  La storia, riportata dal sito Bikesrepublic, ebbe inizio nel lontano 2018, dopo che l&rsquo;influencer chiese spiegazioni all&rsquo;officina per alcuni danni riportati sulla sua Ducati, in relazione proprio all&rsquo;installazione della cam sul codino della sportiva. Purtroppo per la blogger, per&ograve;, la storia prese subito una piega davvero spiacevole. Secondo quanto riferito dalla stessa, infatti, in prima battuta i proprietari dell&rsquo;officina le avrebbero offerto di risarcire il danno solo ad una condizione: rispondere positivamente a delle avances molto spinte, e poi, dopo lo sfogo suoi social in cui spiegava quanto accaduto, Vaune si sarebbe trovata a dover subire insulti diffamatori da alcuni utenti del web, uno in particolare.  Causa vinta  Tuttavia, dopo aver portato in tribunale sia il garage che la persona che aveva cercato di diffamarla, l&rsquo;influencer indonesiana &egrave; riuscita a vincere la causa: a Revology Bikes &ndash; l&rsquo;officina in questione &ndash; &egrave; stato ordinato di pagare tutte le spese relative ai danni subiti da Vaune e le spese per la riparazione della moto e al cyberbullo di pagare un totale di 104 mila dollari indonesiani (circa 64 mila euro) per i danni e le spese legali e l&rsquo;obbligo di rimuovere tutti i suoi post diffamatori passati e presenti nei miei confronti della giovane blogger.  &ldquo;Questa sentenza &ndash; ha spiegato uno degli avvocati di Vaune - costituisce un precedente importante. Abbiamo dimostrato come certe personalit&agrave; che compongono l&rsquo;universo dei social media e ingiustamente diffamate online possono difendersi e recuperare danni sostanziali&rdquo;.  La giovane motociclista &egrave;... un uomo: tv smaschera l&#39;influencer 

&Egrave; successo a Vuane Pahn, giovane blogger, influencer e appassionata di moto, che alcuni anni fa si &egrave; ritrovata sfortunata protagonista di alcuni attacchi nei suoi confronti. Ecco cosa &egrave; successo

Molestie ad una giovane influencer motociclista: porta tutti in tribunale e vince

        Moto e donne? Il binomio &egrave; sempre pi&ugrave; vincente e la conferma arriva dal numero in costante aumento di quote rosa in sella, ma anche dalle iniziative che le riguardano, come quella lanciata dalla quattro moto-influencer Anna Rigby, Laura Craft, Sarah Merrell ed Emily Prince chiamata MotoTribe. Non solo canale YouTube, ma da poco anche podcast, uno degli strumenti pi&ugrave; in voga negli ultimi anni per arrivare ad ancora pi&ugrave; persone e incrementare seguaci. Una trib&ugrave; che accoglie principianti ed esperti Ma di cosa parlano i contenuti delle quattro moto-influencer? In primis, capiamo a chi parlano: un po&rsquo; a tutti, principianti ed esperti. Per esempio, l&rsquo;episodio pilota del podcast MotoTribe si &egrave; rivolto ai motociclisti alle prime armi, con consigli e suggerimenti. Ma ci sono anche intere puntate dedicate alle corse, per stimolare la curiosit&agrave; e la voglia di adrenalina dei veterani. &ldquo;Vogliamo che le persone si sentano come se fossero l&igrave; con noi&rdquo;, ha spiegato una delle quattro, Anna Rigby.&nbsp;&ldquo;L'abbiamo chiamato MotoTribe perch&eacute; invitiamo le persone nella nostra trib&ugrave; fornendo uno sguardo dall'interno.&nbsp;La nostra speranza &egrave; che si ancora maggiore interesse intorno a uno sport di cui siamo tutti appassionati&rdquo;.  Le quattro fondatrici Le esperienze delle quattro fondatrici messe insieme sono la vera forza di questo progetto. Anna Rigby, per esempio, &egrave; anche la fondatrice di Redspade Racing, &egrave; specializzata in fotografia e grafica e collabora con grandi marchi, quali Yamaha e Kawasaki.&nbsp;Ha incontrato la collega influencer georgiana Laura Craft nel 2011. Quest&rsquo;ultima si distingue per la sua capacit&agrave; di parlare in pubblico. Collabora con REV'IT !, LS2 e Stylmartin e in passato ha lavorato anche BMW. C&rsquo;&egrave; poi Sarah Merrell, giornalista per Blue Ridge Motorcycling Magazine, che &egrave; entrata a far parte della MotoTribe nel 2014 e ha una buona esperienza come Women's Sportbike Rally, oltre a lavora con la Yamaha Champ's School e Triumph.&nbsp;Infine,&nbsp;Emily Prince. L&rsquo;ultimo acquisto della squadra: &egrave; la meccanica della trib&ugrave;. Donne e moto: in sella al grido di libert&agrave; e condivisione       

Anna Rigby, Laura Craft, Sarah Merrell ed Emily Prince sono le quattro fondatrici del progetto (che comprende anche un canale YouTube) che parla a principianti ed esperti

MotoTribe, quattro moto-influencer inaugurano un podcast

        Il mondo dei social non &egrave; quello reale, ma &egrave; pi&ugrave; facile credere ad un dolce inganno piuttosto che ad una semplice verit&agrave;. E con le app e i software che esistono oggi, prendersi gioco del pubblico &egrave; molto pi&ugrave; semplice di quanto si pu&ograve; immaginare. E poi, 20.000 followers sono un buon motivo, per alcuni, per sfruttare le potenzialit&agrave; della rete. IL TRUCCO C&rsquo;&egrave; MA NESSUNO LO VEDE Siamo su Twitter, sul profilo di @azusagakuyuki, una motociclista che ha raccolto migliaia di fan grazie alle sue foto in sella alle due ruote. Giovane, graziosa, sorridente, dalla folta chioma di capelli rossi e la pelle liscia come la seta. I suoi seguaci si sono moltiplicati nel tempo, per seguire le sue gesta motociclistiche e anche per il bell&rsquo;aspetto da influencer. Peccato che&hellip; non fosse una ragazza ma un uomo di 50 anni, smascherato da una tv giapponese. Uno &ldquo;zio&rdquo;, come lui stesso si &egrave; definito quando la troupe televisiva l&rsquo;ha colto in flagrante.  SMASCHERATO DALLA TV Gli operatori televisivi hanno seguito l&rsquo;influencer alle prese con la moto e hanno beccato il momento in cui si &egrave; tolt* il casco: enorme la sorpresa nel vedere un viso mascolino, condito per&ograve; da una vera chioma di capelli lunghi &ndash; quelli sono autentici. L&rsquo;uomo ha ammesso il suo gioco &ndash; innocente, s&igrave;, ma che ci fa riflettere &ndash; confessando di aver utilizzato app come Photoshop e FaceApp per fingersi una ragazza: &ldquo;Nessuno voleva vedere uno zio&rdquo;, ha dichiarato alle telecamere. Ad ogni post sul suo profilo, centinaia e centinaia di like e commenti su Twitter ed Instagram. LA TRAPPOLA DEL VIRTUALE Alcuni suoi fan avevano sentito puzza di bruciato: in alcune foto, qualcuno aveva notato un braccio troppo mascolino o altri dettagli controversi. Non siamo qui a fare bodyshaming o ad alimentare polemiche, piuttosto a sottolineare che il mondo virtuale &egrave; un labirinto che pu&ograve; essere pericoloso. Una volta per produrre delle fake news serviva l&rsquo;ingegno di una redazione giornalistica intera, nel 2021 &ndash; svegli come siamo &ndash; possiamo essere infinocchiati con un paio di foto di una bella ragazza.  ??????( &circ;o&circ; )? ?????????????????????:????????:166??:???????:????????: Life is once, play this world#??????????? #?????????????? pic.twitter.com/t28mZmJ4vg &mdash; ????? (@azusagakuyuki) February 10, 2021    Kenan Sofuoglu in pista con il nipote: allenamento serrato con un kart       

Grazie a FaceApp e Photoshop &egrave; stato troppo facile per il 50enne giapponese raccogliere follower in rete. Una troupe televisiva lo ha beccato: "Nessuno voleva vedere uno zio"

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