La biker girl spagnola è una grande appassionata della R6 R della Casa di Iwata: su Instagram ne sfoggia di ogni livrea, facendosi immortalare spesso in sella. Ma i fan di "ffurious girl", come si fa chiamare la bellissima Alba, vanno in tilt anche e soprattutto per le pose della loro influencer preferita

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Influencer, ballerina ma soprattutto biker girl, come si legge sul suo profilo Instagram: Natasha Duff ha una passione prorompente, come le sue curve, per le moto, in particolare per le Harley-Davidson, su cui si fa ritrarre con scatti bollenti e pose ammiccanti

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Sul circuito statunitense &egrave; andata in scena la terza prova stagionale della MotoGP. E&#39; stata sfida vera, non solo tra piloti ma anche tra le bellezze dei vari team

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Attenzione! Chi decide di andare oltre la foto numero 17 lo fa a suo rischio e pericolo. Tempo fa una concessionaria Ducati di Portland - MotoCorsa - decise di realizzare un calendario &lsquo;sexy&rsquo; attorno alla splendida 1199 Panigale, impreziosendo le curve della sportiva bolognese con quelle altrettanto sinuose di una meravigliosa modella. Tutto fantastico, finch&eacute; i simpatici dipendenti dello store non decisero di partecipare anche loro...

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La clip delle hostess pi&ugrave; belle incontrate agli stand della Fiera di Roma. Ma anche aerografie, stunt, salti freestyle...

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A pochi giorni dall'inizio del Motor Bike Expo di Verona, ed ancora "accaldati" dalle novit&agrave; di Milano, qualche piccola considerazione sulle grandi fiere invernali &egrave; d'obbligo. Ha senso, oggi come oggi, mettere in piedi strutture faraoniche, con spese conseguenti, per tre giorni di spettacolo e qualche settimana di "eco" qua e la? Non &egrave; forse vero che siamo ormai anche noi motociclisti un popolo "connesso"? Che le novit&agrave;, qualsiasi novit&agrave; del mondo moto (che poi &egrave; quello che ci interessa), rimane tale per un pugno di attimi e subito viene mangiata dalla "rete", inghiottita dal susseguirsi di news? Non &egrave; forse vero che tutti noi, pi&ugrave; o meno, varcheremo il cancello di Verona con gi&agrave; una buona idea di quello che troveremo all'interno?  Si. Gi&agrave;. Allora che ci andiamo a fare?  Andiamo a toccare le moto. Almeno, io vado a toccare le moto. E, stando ai numeri dell'anno scorso riguardanti Verona, anche altri 140.000 appassionati vanno a fare la stessa cosa. A sentire i profumi delle moto d'epoca, vedere le martellate sui serbatoi in alluminio delle special, parlare con la gente. Guardare le standiste. Mangiare un panino con la porchetta e bere una sacrosanta birra fredda con il cappellino in testa e lo zaino sulle spalle. Fare foto che non riguarderemo mai pi&ugrave;. Chissenefrega. Andiamo a sentirci parte di un gruppo. Un gruppo che non lo diciamo ma &egrave; pi&ugrave; numeroso, pi&ugrave; buono e spesso migliore degli altri. E andiamo per sognare un po', che magari l'anno prossimo la moto la cambiamo, che &egrave; la volta buona che ci facciamo una bella special.    Andiamo per poter dire di esserci stati. Per&nbsp; avere qualche "mi piace" su facebook, magari sotto la foto dove la modella ci sorride. Andiamo per prendere cataloghi e adesivi. Per incontrare qualche campione e fargli i complimenti e pensare che sotto sotto, avremmo potuto essere noi al suo posto.    A Verona sar&agrave; bellissimo incontrarci, come sempre. A presto.  &nbsp;  Federico Garbin

Qualche considerazione a pochi giorni dall'inizio del Motor Bike Expo di Verona

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