La moto &egrave; sopratuttto passione! E non sempre per giudicare la dimensione di un successo basta affidarsi esclusivamente&nbsp;a cifre e percentuali. Per&ograve;, anche i numeri contano e quelli Ducati, in merito alla gestione 2018, confermano - nonostante qualche indicatore col segno meno - il posizionamento a livello globale della Casa italiana. In estrema sintesi: 53.004 moto consegnate in tutto il mondo (in flessione rispetto alle 55.871 del 2017, soprattutto a causa del mercato USA, fino allo scorso anno il primo mercato per Ducati, dove si &egrave; registrato un calo quasi del 9%), 699 milioni di euro di fatturato e 49 milioni di euro di risultato operativo, pari al 7%.  IN PARTICOLARE, il fatturato, a chiusura dell&rsquo;esercizio 2018, ha raggiunto &euro; 699 milioni (2017: &euro; 736 milioni), il risultato operativo &egrave; stato di &euro; 49 milioni (2017: &euro; 51 milioni), con un margine operativo del 7%, ovvero la stessa percentuale fatta registrare nel 2017. L&rsquo;Azienda di Borgo Panigale ha compensato il calo dei volumi di vendita, grazie al successo dei modelli a pi&ugrave; alta marginalit&agrave;, come ad esempio la Panigale, che ha permesso di mantenere il risultato operativo al livello dell&rsquo;anno precedente.  I DATI FINANZIARI di Audi Group relativi all&rsquo;esercizio 2018, di cui Ducati rappresenta il segmento motociclistico, sono stati comunicati in occasione della conferenza stampa annuale che si &egrave; svolta nella sede di AUDI AG ad Ingolstadt.  CLAUDIO DOMENICALI, CEO Ducati Motor Holding: &quot;L&rsquo;anno 2018 &egrave; stato impegnativo sotto diversi punti di vista ma siamo soddisfatti della nostra performance finanziaria malgrado un anno non facile &ndash; ha dichiarato&nbsp; &ndash; L&rsquo;Azienda sta generando le risorse per continuare a finanziare lo sviluppo di nuovi prodotti il che ci fa ben sperare anche per il futuro&quot;.  OLIVER STEIN, CFO Ducati Motor Holding, ha aggiunto: &quot;La solidit&agrave; finanziaria &egrave; estremamente importante per l&#39;Azienda per poter supportare il programma di sviluppo tecnologico in cui Ducati &egrave; attualmente impegnata a pieno regime&quot;. 

Per la Casa bolognese anche il 2018 si conferma tutto sommato positivo, nonostante alcuni indicatori con il segno meno

Mercato moto: vendite Ducati, tutti i numeri

Il Salone Internazionale dell&#39;auto di Ginevra &egrave; stata l&#39;occasione per tornare a parlare dei piani futuri di Ducati. Allo stand Audi infatti faceva bella mostra una Diavel 1260 S e cos&igrave; i colleghi di Acid Moto hanno intercettato il Ceo Claudio Domenicali con cui sono tornati a parlare di un arrivo non imminente, ma tanto sognato dagli utenti: una Streetfighter V4.  CONFERME A META&#39; - Domenicali, giocando un po&#39; con le parole, ha fatto intendere che in Ducati sono consapevoli della grande aspettativa che c&#39;&egrave; su un modello del genere, ma che tuttavia non &egrave; stato ancora pianificato nulla. Il motivo &egrave; chiaro: i costi della produzione del motore V4 sono molto alti. Quindi in caso di modello Streetfighter si parler&agrave; comunque di fascia Premium, perch&eacute; - come ha chiarito Domenicali - &egrave; impensabile adattare il V4 a modelli di fascia inferiore.  SCOOTER - Stuzzicato dai colleghi anche sull&#39;assenza di uno scooter di Borgo Panigale, in controdenza con la grande tradizione italiana in quel segmento di mercato, Domenicali ha risposto con un sorriso e una frase sibillina ma che appare pi&ugrave; come un elegante &laquo;&egrave; un prodotto che non ci interessa&raquo;.&nbsp;  OPERA D&#39;ARTE - Giorni fa vi avevamo segnalato questa bella iniziativa dei ragazzi di Officine GP Design, che da una Panigale hanno tirato fuori quest&#39;opera d&#39;arte (ne vedete un pezzetto nela foto di apertura). In attesa di passi ufficiali da Ducati, noi la Streetfighter V4 ce la immaginiamo cos&igrave;. 

Intercettato dai colleghi di Acid Moto a Ginevra, il Ceo non chiude alla prospettiva di un nuovo modello premium

Una Ducati V4 Streetfighter? Domenicali dice che...

I proprietari di Ducati Hypermotard 939 e  Hyperstrada 939 potranno scegliere nelle quattro varianti disponibili: carbonio, titanio, inox e inox nero

Nuovi scarichi Exan - LE FOTO

        Una notizia che far&agrave; piacere agli amici ducatisti. Sono aperte le iscrizioni alla Ducati Riding Academy, il programma di attivit&agrave; che dal 2003 ha permesso a oltre 10 mila motociclisti provenienti da tutto il mondo di migliorare la loro guida in sella a un modello Ducati. NOVITA' - La grande novit&agrave; per la stagione 2019 &egrave; la DRE Road Academy. Le lezioni, pensate sia per i piloti alle prime armi che per i pi&ugrave; esperti, si svolgeranno nell&rsquo;Autodromo di Modena e daranno la possibilit&agrave; di testare a fondo i nuovi modelli della gamma Ducati. Didattica, divertimento e adrenalina sono invece i temi del DRE Racetrack. Ben quattro i corsi suddivisi in base all&rsquo;abilit&agrave; e alle esigenze dei partecipanti: si va dal Track Warm Up, per chi non ha mai guidato in pista e desidera effettuare il battesimo della velocit&agrave;, fino alla Champs Academy, passando per i corsi Track Evo e Track Master che permetteranno a chi ha gi&agrave; una certa esperienza di migliorarsi. TURISMO - Ma non &egrave; finita qui. La DRE Enduro Academy &egrave; l&rsquo;esperienza pensata da Ducati per chi usa la moto per scoprire nuove mete. Il corso permetter&agrave; di acquisire, alla guida delle nuove Multistrada 1260 Enduro e Multistrada 950, tutte le competenze tecniche e i trucchi dell&rsquo;off-road, in condizioni controllate e con la supervisione di piloti esperti e qualificati. Per gli amanti del mototurismo invece c'&egrave; la&nbsp;DRE Travel experience, che grazie anche alla nuova partnership con Boscolo offre interessanti possibilit&agrave;: il Dream Tour &egrave; un viaggio emozionante di 5 giorni tra i tornanti e le colline dell&rsquo;appennino tosco-emiliano, da vivere in sella alla propria Ducati preferita. L&rsquo;Adventure Tour &egrave; puro entusiasmo e divertimento, un&rsquo;esperienza unica di 4 giorni per assaporare appieno il divertimento delle due ruote e il fascino della natura grazie alle nuove Multistrada 1260 Enduro e Multistrada 950. Tutte le informazioni le trovate sul sito ufficiale Ducati.       

Grandi novit&agrave; per gli appassionati che potranno perfezionare il loro stile di guida oppure provare l'esperienza di un viaggio sulle due ruote.

Ducati Riding Academy: aperti corsi ed experience 2019

        Da sempre attenta alla sicurezza stradale, Ducati si &egrave; lanciata in un nuovo progetto - &ldquo;Ti voglio bene&rdquo; - indirizzato alle forze di Polizia locale e agli studenti degli istituti elementari, medie e superiori. L&rsquo;iniziativa si svolge in collaborazione con Safety21, societ&agrave; italiana di servizi tecnologici che offre agli Enti Pubblici e alle Forze di Polizia piattaforme avanzate e servizi per il miglioramento degli standard della sicurezza stradale. La partnership ha una durata triennale e si articoler&agrave; in eventi e campagne di comunicazione per promuovere la cultura della sicurezza stradale. &nbsp; Il progetto "Ti Voglio Bene" &egrave; realizzato da Safety21 in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell&rsquo;Universit&agrave; &ldquo;La Sapienza&rdquo; di Roma e proposto agli Enti Pubblici per promuovere una maggiore cultura collettiva di educazione stradale. &nbsp; Grazie a questa collaborazione, che si concretizza nel progetto "Ti Voglio Bene", una serie di testimonial Ducati, tra i quali il pilota Dario Marchetti, entreranno nelle scuole italiane con eventi ed iniziative mirate a coinvolgere i giovani, per trasmettere i valori della guida in sicurezza.  L'IMPEGNO PER LA SICUREZZA - &ldquo;Lo scopo della Fondazione Ducati &egrave; quello di dedicare impegno e risorse alla tutela e alla conservazione del patrimonio storico Ducati, cos&igrave; come proporre attivit&agrave; finalizzate ad Education e Sicurezza Stradale&rdquo;, ha dichiarato Luigi Torlai, Direttore delle Risorse Umane e Consigliere Delegato di Fondazione Ducati.  &ldquo;Dal 2008 &egrave; stato creato un vero e proprio ponte tra scuola e Impresa, grazie a progetti specifici che mettono a disposizione il patrimonio di competenze umane, tecniche e professionali di Ducati nell&rsquo;incontro con docenti e studenti. Altrettanto efficaci e attive sono state le molteplici attivit&agrave; finalizzate alla responsabilit&agrave; sociale. Sostenendo il progetto di Safety21, la Fondazione Ducati crea ulteriore sinergia tra le iniziative proposte, rinforzando e confermando l&rsquo;attenzione che l&rsquo;azienda dedica all&rsquo;importante tema della sicurezza stradale&rdquo;, ha concluso Torlai. &nbsp; OBIETTIVI EUROPEI - Anche Safety21 &egrave; impegnata da anni alla creazione di iniziative volte alla diffusione di un pi&ugrave; alto senso civico di sicurezza stradale, soprattutto tra i giovani. &nbsp; &ldquo;Da sempre per Safety21 l&rsquo;impegno sociale &egrave; una priorit&agrave;: accanto agli investimenti in tecnologia, i progetti di sensibilizzazione e formazione sulla sicurezza stradale giocano un ruolo fondamentale in un contesto che registra sempre pi&ugrave; vittime sulla strada&rdquo;, commenta l&rsquo;Amministratore Delegato di Safety21 Gianluca Longo.  &ldquo;Siamo fieri di questa partnership con Ducati che ci permetter&agrave; di potenziare il messaggio di sensibilizzazione sui temi della sicurezza con iniziative mirate al mondo delle due ruote, mantenendo fermo l&rsquo;obiettivo europeo di ridurre del 50% le vittime su strada, cui accanto a Istituzioni e Pubblica Amministrazione concorriamo con la nostra attivit&agrave;&rdquo;, conclude Longo.        

La Casa di Borgo Panigale promuove la sicurezza stradale nelle scuole italiane insieme a Safety 21con iniziative mirate ai giovani

Ducati e il progetto ‘Ti voglio bene’

Nel 1993 nasceva una delle moto simbolo del motociclismo italiano. Nello stesso anno venivano lanciate anche le prime scarpe Nike. Una special per celebrare il doppio anniversario  

La Ducati 916 Tamburini omaggio alle Nike - LE FOTO

BSTN &egrave; un marchio tedesco dedicato alla produzione e alla commercializzazione di articoli sportivi, ed &egrave; sua l&rsquo;iniziativa per rendere un tributo alle &lsquo;leggendarie&rsquo; scarpe Nike Air Jordan XI Concord con la creazione di una moto davvero speciale.&nbsp;BSTN e il laboratorio Impuls hanno trasformato una Ducati 916 in qualcosa di molto particolare.    Il 2018, infatti, ha segnato il 25&deg; anniversario dal lancio delle prime sportive Nike, ma si d&agrave; il caso che sia lo stesso anniversario anche per una delle moto pi&ugrave; amate della storia. Nel 1993 &egrave; nata anche la Ducati 916 disegnata da Massimo Tamburini. Una silhouette imbattibile che ha segnato le linee guida del design di dozzine di moto moderne.  Questa Ducati 916 BSTN diventa cos&igrave; un doppio omaggio.  LA REALIZZAZIONE &ndash; In collaborazione con lo specialista tedesco Impuls, il corpo della 916 &egrave; stata passata allo scanner per creare sul posteriore una modellazione tridimensionale che sembra uscita direttamente dagli anni &#39;90, con il contrasto fra il nero della zona anteriore e il nero dietro.  I riferimenti a Magic Jordan si ritrovano in punti come i dischi dei freni, i comandi o il 45 che &egrave; stato stampato sui lati della carenatura. Ovviamente non potevano mancare i loghi di Jordan, come un mantra.  La zona posteriore &egrave; una delle pi&ugrave; modificate da questa preparazione. Il sottotelaio originale &egrave; stato sostituito da una barra in acciaio sulla quale &egrave; stata montata un&rsquo;unica sella bianca che emula l&#39;estetica delle scarpe sportive e comprende un faro a LED. Sono spariti la coda sottile del modello originale e il maestoso doppio scarico.  LA MECCANICA - A livello meccanico, solo l&#39;airbox &egrave; stato cambiato ed &egrave; stato realizzato uno scarico due-in-uno su misura appena prima della ruota posteriore, mentre l&#39;intera parte esterna del motore &egrave; stata verniciata in bianco per abbinarsi al resto della moto.  Particolari anche i cerchi: il posteriore &egrave; un PVM a 10 raggi verniciato in bianco e il frontale &egrave; un enorme Rotobox a cinque razze interamente realizzato in fibra di carbonio. L&#39;equipaggiamento dell&rsquo;impianto frenante &egrave; stato sostituito da un set firmato da Magura con dischi neri e pompa del freno radiale. 

Nel 1993 nasceva una delle moto simbolo del motociclismo italiano. Nello stesso anno venivano lanciate anche le prime scarpe Nike. Una special per celebrare il doppio anniversario

La Ducati 916 Tamburini omaggio alle Nike

Equilibrata e accessibile a molti (non per il prezzo&hellip;), la nuova Multi di media cilindrata &egrave; disponibile da oggi anche in versione S con sospensioni semi attive. Un bel vantaggio

Ducati Multistrada 950 S 2019 - LE FOTO

        Lo stile italiano, e in particolare quello di Ducati, sono sbarcati al Museo d&rsquo;Arte Contemporanea Erarta di San Pietroburgo, che ospita la prima mostra dedicata al design Ducati, visibile fino al 16 giugno. &ldquo;Style Ducati&rdquo; &ndash; cos&igrave; &egrave; stata denominata l&rsquo;esposizione - si articola su due livelli: il primo ospita i momenti storici aziendali a partire dal 1926, quando i fratelli Cavalieri Ducati fondarono Radio Brevetti Ducati, e arriva fino alla presentazione del Desmosedici Stradale nel 2018, il primo motore V4 prodotto in serie a Borgo Panigale. LA FORZA STA NELLA LEGGEREZZA - Al livello inferiore invece &egrave; possibile ammirare il fiore all&rsquo;occhiello della mostra: la scultura &ldquo;Fortitudo mea in levitate&rdquo; (La mia forza sta nella leggerezza). Questo pezzo unico, creato partendo da tre blocchi di purissimo marmo di Carrara, comunica in modo evocativo un senso di leggerezza, volutamente in forte contrasto col peso del marmo, da sempre riconosciuto come il materiale nobile delle creazioni artistiche. Da questa scultura, emblema del design come arte, si dispiega come in una parata a ritroso nel tempo l'esposizione dei modelli Ducati. In tutto sono esposte sedici "rosse&rdquo; di Borgo Panigale, alcune delle quali escono dall&rsquo;Europa per la prima volta, insieme a concept di design, immagini e video esclusivi. LA RICERCA ESTETICA - &ldquo;La mostra Ducati all&rsquo;interno del Museo Erarta di San Pietroburgo si caratterizza per un concept moderno, in cui ogni moto &egrave; presentata come un&rsquo;opera d&rsquo;arte. Si tratta di un percorso espositivo che vuole mettere in luce la ricerca estetica e le linee delle nostre moto&rdquo;, dichiara Andrea Ferraresi, Direttore Centro Stile Ducati. &ldquo;Si tratta di un viaggio nel mito Ducati. Iniziamo con il racconto dei Ducati Moments, ovvero i fatti, le persone, e le innovazioni tecnologiche che hanno fatto la storia dell&rsquo;azienda, per arrivare alle moto di serie di ultima generazione come il nuovo Diavel 1260&rdquo;. LE ROSSE IN RUSSIA - La mostra dedicata a Ducati testimonia il forte appeal e l&rsquo;interesse che il Made in Italy e le "Rosse di Borgo Panigale" hanno in Russia. Da gennaio Volkswagen Group Rus &egrave; infatti l&rsquo;importatore ufficiale che si occupa della vendita, dell'assistenza post-vendita e della commercializzazione dell'intera gamma Ducati e Scrambler Ducati, cos&igrave; come dei ricambi, degli accessori e dell&rsquo;abbigliamento dei due brand.&nbsp;&nbsp; &ldquo;La rapida crescita del mercato russo, specialmente nel segmento big bike, rende questo paese sempre pi&ugrave; importante e rilevante per il nostro business. Per questo siamo molto orgogliosi di essere presenti qui come ambasciatori del premium Made In Italy e di collaborare con uno dei pi&ugrave; importanti musei d&rsquo;Arte contemporanea del mondo&rdquo;, ha dichiarato Francesco Milicia, Vice President and Sales Director Ducati.       

Sedici 'rosse' esposte fino 16 giugno al Museo d'Arte Contemporanea di San Pietroburgo nella mostra dedicata al design della Casa di Borgo Panigale

Lo stile Ducati a San Pietroburgo

        Oggi 13 febbraio si festeggia l&rsquo;evento mondiale World Radio Day, ovvero una giornata che celebra la condivisione, il dialogo e la tolleranza nel mondo attraverso la radio. Proprio in questa occasione Scrambler Ducati, che rappresenta proprio questi valori, lancia la nuova programmazione della Web Radio Scrambler Ducati. I CONTENUTI - Cinque soggetti originali per una serie di contenuti esclusivi in lingua inglese che raccontano il mondo Scrambler attraverso gli occhi di biker che sono anche scrittori, viaggiatori e musicisti. I nuovi programmi sono &ldquo;From zero to hero&rdquo; &egrave; il travel blog con Riccardo Felici, &ldquo;Scrambler Eggs&rdquo; sono le storie musicali raccontate da Nero e Memphis, &ldquo;Don&rsquo;t call me Cinderella&rdquo; &egrave; il punto di vista femminile di Valentina RocketQueen e Federica Moschiano.&nbsp; E poi ci sono &ldquo;Writers&rdquo; a cura di Elena Mearini e &ldquo;Scrambler Snacks&rdquo;, con le novit&agrave;, i suggerimenti e gli approfondimenti sulla Land of Joy. IN COLLEGAMENTO CON LA COMMUNITY - A conferma che Radio Scrambler Ducati &egrave; connessa alla sua community, grande spazio viene riservato agli ascoltatori con le loro emozioni ed esperienze, ma anche all&rsquo;intervento di campioni sportivi e piccoli grandi eroi delle due ruote. Radio Scrambler Ducati interagisce e vive sui social, e a breve anche su una nuova App, e lo fa con un nuovo logo: due pistoni a forma di microfono e un payoff che richiama la vitalit&agrave; di ogni Scrambler: &ldquo;our rumbling sounds&rdquo;. La nuova programmazione si aggiunge al gi&agrave; ricco palinsesto musicale, ascoltabile in streaming web 24 ore al giorno, sette giorni su sette direttamente dal sito. &nbsp; &nbsp;       

Da oggi parte la nuova programmazione: al microfono ci saranno anche scrittori, viaggiatori e musicisti che racconteranno il mondo Scrambler

Radio Scrambler Ducati si rinnova

Oggi come 12 anni fa, il pilota spagnolo in derapata con il pollice alzato: alla presentazione stampa della Ducati Hypermotard 950, il funambolico catalano replica un&#39;immagine che nel 2007 era diventata virale: uno scatto adrenalinico che ora Ruben Xaus ha bissato, in sella alla supermotard di Borgo Panigale, sulla pista di Gran Canaria. Quanti piloti riescono ad alzare il pollice mentre strusciano sull&#39;asfalto con il ginocchio? E quanti riescono a far derapare una moto in curva? Ruben Xaus &egrave; riuscito a fare tutto questo nello stesso momento, dimostrando che la nuova supermoto stradale si pu&ograve; mettere di traverso a proprio piacimento, anche con una mano sola. O, almeno, Ruben Xaus pu&ograve; farlo. (Fiammetta La Guidara)

Ruben Xaus di traverso sulla Ducati Hypermotard 950 | VIDEO

        Come vi abbiamo gi&agrave; annunciato, Ducati sta realizzando un&rsquo;area di 35.000 metri quadri dedicata alle &lsquo;rosse&rsquo; nel parco di Mirabilandia &nbsp;(leggi qui)  Mancano ormai pochi mesi all&rsquo;inaugurazione e mentre fervono i lavori nel cantiere, Ducati World &egrave; gi&agrave; una &ldquo;realt&agrave; virtuale&rdquo;. Dal ieri, infatti, &egrave; online il sito dell&rsquo;esclusiva area tematica di Mirabilandia dedicata agli amanti della Casa di Borgo Panigale. Ducati World sar&agrave; la novit&agrave; assoluta del 2019 nel settore parks and leisure, frutto dell&rsquo;accordo tra il marchio Ducati e Parques Reunidos, gruppo leader nel business del divertimento a livello mondiale. INAUGURAZIONE A PRIMAVERA - Il Ducati World avr&agrave; un&rsquo;estensione di 35.000 mq, pari a un terzo dell&rsquo;intero Parco di Mirabilandia. Tra le attrazioni, il panoramico duelling coaster Desmo Race, dal tracciato unico al mondo con due moto che si sfideranno sull&rsquo;inedita pista, ma anche una struttura interamente dedicata ad una vera e propria Ducati Experience, con simulatori di ultima generazione. Ci saranno anche tre nuove attrazioni per i pi&ugrave; piccoli: Diavel Ring, Kiddy Monster, Scrambler Run, insieme al Ducati World Shop, dove poter acquistare abbigliamento e accessori, e tre nuovi punti ristoro ispirati al mondo Ducati e Scrambler. L&rsquo;inaugurazione &egrave; prevista per questa primavera. UN VETRINA VIRTUALE -&nbsp; Il sito web ducatiworld.mirabilandia.it offre l&rsquo;opportunit&agrave; di fare una full immersion nel &ldquo;parco che verr&agrave;&rdquo; ed essere sempre informati sulle novit&agrave; e i progressi dei lavori, attraverso le news e la gallery con foto e video in continuo aggiornamento. In home page, inoltre, tutte le informazioni utili per scoprire le offerte relative all&rsquo;acquisto del biglietto in abbinamento al soggiorno alberghiero, e i servizi di biglietteria online, per programmare la propria visita.       

Una vetrina virtuale con le anticipazioni e gli aggiornamenti sui lavori in corso nell'area del parco divertimenti che sar&agrave; dedicata alle rosse, con un duelling coaster, simulatori e tante attrazioni. L'apertura in primavera

Ducati World a Mirabilandia: il sito dedicato è online

Chi finora pensava alla Ducati Monster 821 come a una semplice naked, potrebbe riconsiderare l&rsquo;idea trovandosi di fronte alla Pantah di XTR Pepo: il customizzatore con base a Madrid, infatti, ha voluto realizzare un omaggio alla Pantah, con una special la cui linea punta a replicare quella della gloriosa Ducati. E per farlo &egrave; partito proprio dalla naked di Borgo Panigle.  LOOK RETRO&nbsp;- E&#39; nata cos&igrave; una moto adatta per andare a spasso ma anche per divertirsi tra le curve. La Ducati Monster 821 &egrave; stata completamente rivisitata, con un design che ora &egrave; r&eacute;tro, ma con componenti moderni. Un mix che al momento va molto di moda, perch&eacute; mette d&rsquo;accordo gli appassionati di due generazioni di motociclette.  A spiccare in particolare &egrave; la livrea azzurra con i portanumeri gialli. E poi alcuni componenti che puntano a migliorare le prestazioni, tra i quali lo scarico Spark, forcelle di Andreani e ammortizzatore posteriore &Ouml;hlins, dischi freno Discacciati e conversione frizione idraulica Ducabike.  NUOVA VITA ALLA MONSTER 821- Nel complesso, sembra proprio che XTR Pepo abbia fatto un buon lavoro nel riportare in vita le linee della Pantah in questa sua realizzazione, considerando che &egrave; stata una trasformazione completa di una Monster 821.  Mentre Ducati potrebbe cessare la produzione della Monster 821, per dare spazio alla sua versione aggiornata, la &quot;950&quot;, XTR Pepo ha deciso di dare nuova vita a questa moto dal prezzo contenuto. Per chi volesse trasformare la propria Monster 821 o anche 1200 e la Ducati Supersport, XTR Pepo mette a disposizione un kit composto da carena, staffa anteriore, fari e &nbsp;telaietto posteriore.  

Il customizzatore XTR Pepo ha voluto realizzare un omaggio alla Ducati Pantah: nasce cos&igrave; una special in salsa caf&eacute; racer, dal look r&eacute;tro, componentistica moderna e un&#39;accattivante livrea azzurra e gialla

La Ducati Monster 821 diventa una &#39;Pantah&#39;

Il customizzatore XTR Pepo ha voluto realizzare un omaggio alla Ducati Pantah: &egrave; nata una special dal look retr&ograve; ma con componenti moderne, con una livrea azzurra e gialla

Così la Monster diventa una Pantah - LE FOTO

Pi&ugrave; versatili, per merito di una inedita&nbsp;posizione&nbsp;di guida, ma anche pi&ugrave; guidabili, perch&eacute; nate senza i compromessi tecnici imposti dalla presenza della Hyperstrada, oggi pensionata. Design da supermotard, sostanza da naked sportive

Primo contatto Ducati Hypermotard 950 e 950 SP - LE FOTO

LAS PALMAS - Diciamo la verit&agrave;, il successo commerciale delle Ducati Hypermotard non &egrave; mai stato merito della guidabilit&agrave; ma di design fascinosi, che, versione dopo versione, in modi diversi ma efficaci, sono riusciti a fondere alla perfezione il mondo dell&rsquo;off road con quello dell&rsquo;on road. Insomma, guardando una Hypermotard non si poteva non pensare&hellip; &ldquo;Wow, che figata!&rdquo;. La bellezza, per&ograve;, non &egrave; mai andata di pari passo con il gusto di guida, amaro, essenzialmente a causa delle posizioni di guida. &Egrave; corretto usare il plurale perch&eacute;, negli anni, Ducati ha cercato di rendere il progetto Hypermotard pi&ugrave; &ldquo;ospitale&rdquo;, senza mai riuscirci davvero.  &Egrave; LA VOLTA BUONA &ndash; Per migliorare il controllo della moto, &egrave; stata finalmente rivista radicalmente la posizione di guida, scelta che ha imposto la riprogettazione di numerosi componenti. I fianchi sono pi&ugrave; stretti, la sella, inedita, permette di muoversi con maggiore libert&agrave; e di poggiare agevolmente i piedi a terra, grazie all&rsquo;arco del cavallo ridotto di ben 53 millimetri. Nuovo anche il manubrio, pi&ugrave; aperto. Inoltre, &egrave; cambiata la procedura di calibrazione del motore, decisamente pi&ugrave; a punto, perch&eacute; capace di funzionare con regolarit&agrave; fino a 2000 giri/&rsquo;, anche con le marce lunghe, e caratterizzato da un&rsquo;erogazione corposa ma progressiva e da una risposta al gas mai brusca, soprattutto quando si utilizza la mappa Touring, che su strada convince pi&ugrave; della Sport.    LA SP MOLTO MEGLIO DELLA BASE - Sulla versione SP (che abbiamo guidato solo in pista), tutte queste migliorie sono abbinate a una ciclistica efficace. La moto ha trasferimenti di carico controllati, anche quando si sfrutta gran parte della potenza dell&rsquo;impianto frenante, forse un un po&rsquo; troppo &ldquo;aggressivo&rdquo; ma senza dubbio performante. Andare alla ricerca del limite &egrave; un gioco divertente, perch&eacute; non si avverte mai sottosterzo, si percepisce equilibrio, sinonimo di reazioni prevedibili. Le ruote restano sempre incollate all&rsquo;asfalto, motivo per cui questa Ducati &egrave; ancora pi&ugrave; Hyper ma non ancora motard. Intendiamoci, si pu&ograve; guidare di traverso come una supermotard ma d&agrave; il suo meglio utilizzando uno stile di guida tradizionale: massima fiducia nell&rsquo;avantreno, elevata velocit&agrave; d&rsquo;inserimento busto inclinato verso l&rsquo;interno della curva e ginocchio a terra. Decisamente meno convincente il rendimento ciclistico della versione base (che abbiamo guidato solo in strada). La taratura dell&rsquo;ammortizzatore &egrave; pi&ugrave; rigida rispetto a quella della forcella, morbida nel primo tratto di corsa ruota e improvvisamente rigida nell&rsquo;ultima parte di escursione. Il risultato? Scarso feeling con l&rsquo;avantreno e mancanza di comfort sulle buche, quando di guida di buon passo. &nbsp; &nbsp;  UN PO&rsquo; DI TECNICA - Le Hypermotard 950 e 950 SP non sono solo pi&ugrave; compatte delle precedenti versioni 939 ma anche pi&ugrave; leggere, nonostante un impianto elettrico pi&ugrave; ricco di componenti. Il rinnovato bicilindrico Testastretta 11&deg; di 937 cm&sup3; non assicura solo maggiore fruibilit&agrave; ma anche migliori prestazioni: 114 CV e 9,8 kgm, di cui pi&ugrave; dell&rsquo;80% disponibili gi&agrave; a 3000 giri/&rsquo;. Su entrambe le versioni &egrave; stata utilizzata la piattaforma inerziale a sei assi di Bosch, in grado di rilevare istantaneamente angolo di rollio, di imbardata e di beccheggio. Il pacchetto elettronico della Hypermotard 950 comprende l&rsquo;ABS Cornering di Bosch con funzione Slide by Brake (nel settaggio 1), il Ducati Traction Control Evo (DTC EVO), il Ducati Wheelie Control (DWC) EVO e il Ducati Quick Shift (DQS) Up and Down EVO (di serie sulla versione 950 SP e disponibile come accessorio sulla 950). 

Pi&ugrave; versatili, per merito di una inedita posizione&nbsp;di guida, ma anche pi&ugrave; guidabili, perch&eacute; nate senza i compromessi tecnici imposti dalla presenza della Hyperstrada, oggi pensionata. Design da supermotard, sostanza da naked sportive

Ducati Hypermotard 950 e 950 SP: evoluzione della specie

La MIG-RR, con le grafiche realizzate da Aldo Drudi, è una mountain-bike a pedalata assistita da enduro, con manubrio in carbonio si può già acquistare dai concessionari ufficiali in tutta Europa o anche online, sul sito ufficiale Ducati. Le consegne sono previste a partire dal prossimo aprile. 

Ducati: arriva la nuova E-MTB

La E-MTB realizzata da Ducati &egrave; diventata una realt&agrave; e si pu&ograve; gi&agrave; acquistare dai concessionari ufficiali in tutta Europa o anche online, sul sito ufficiale Ducati www.ducati.com.  Si chiama MIG-RR ed &egrave; una mountain-bike a pedalata assistita da enduro, nata dalla collaborazione tra Ducati e Thok Ebikes, con design e grafiche realizzate dalla D-Perf di Aldo Drudi e il supporto del Centro Stile Ducati.  Una vera E-MTB di alto livello tecnico, dunque. che punta di soddisfare anche le esigenze dei rider pi&ugrave; esperti. In Ducati fanno sapere che la MIG-RR ha raccolto un grande successo sin dalla sua anteprima, con le foto veicolate a novembre da Ducati alla vigilia di EICMA2018, dove poi la MIG-RR &egrave; stata esposta per la prima volta. &nbsp; COM&rsquo;E&rsquo; FATTA - La MIG-RR &egrave; una E-MTB da enduro, con 170mm di escursione anteriore e 160mm posteriore, dotata di componenti di alta gamma, come il motore Shimano Steps E8000 con batteria da 504Wh, sospensioni FOX Factory con trattamento Kashima, freni a 4 pistoncini Shimano Saint, cerchi Mavic da 29&rdquo; all&rsquo;anteriore e 27,5&rdquo; al posteriore, manubrio Renthal in carbonio ed una livrea appositamente sviluppata dalla D-Perf di Aldo Drudi. &nbsp; Le consegne della nuova mountain bike a pedalata assistita Ducati, a seguito degli ordini che si possono gi&agrave; effettuare, sono previste a partire dal prossimo aprile presso la rete dei concessionari ufficiali Ducati o direttamente a casa dei clienti. 

La MIG-RR, con le grafiche realizzate da Aldo Drudi, &egrave; una mountain-bike a pedalata assistita da enduro con manubrio in carbonio

Ducati: la E-MTB &egrave; pronta

        Sono state 53.004 le moto vendute nel 2018 in tutto il mondo da Ducati. Fondamentale il successo della famiglia Panigale&nbsp;(9.700, +70% rispetto al 2017) che ha conquistato per la prima volta il primato delle vendite nel segmento delle supersportive, con una quota di mercato del 26%. Dato interessante: significa che una&nbsp;supersportiva su 4 nel mondo lo scorso anno arrivava da Borgo Panigale. LIEVE CALO GENERALE - Rispetto al dato di vendita del 2017 Ducati ha registrato un calo del 5% anche a causa di un mercato mondiale delle moto oltre 500 cc. in diminuzione di circa il 3%. &laquo;Il 2018 &egrave; stato un anno in cui ci siamo stabilizzati - &nbsp;ha detto Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati Motor Holding - positivo quindi sia dal punto di vista commerciale sia sportivo. Abbiamo vinto tante gare in MotoGP e sviluppato una moto straordinaria. Si conferma quindi la solidit&agrave; dell&rsquo;azienda e questo ci permette di continuare a lavorare con determinazione sull&rsquo;innovazione e sullo sviluppo dei prodotti&raquo;. LE PIU' APPREZZATE - La pi&ugrave; apprezzata nella famiglia Panigale &egrave; stata&nbsp;la V4, la prima Ducati di serie con motore a quattro cilindri. In soli dodici mesi ne sono state consegnate in tutto il mondo oltre 6.100 unit&agrave;. Buoni i dati della Multistrada, che nel 2018 ha totalizzato 11.829 moto vendute. Sprint interessante per la nuova Multistrada 1260, che ha fatto registrare un incremento del 25% sul 2017, grazie a 6.569 consegne. In Italia la&nbsp;crescita complessiva &egrave; stata del +4,5%, trend ancora molto positivo nei&nbsp;mercati asiatici con&nbsp;la Cina su tutti (+29 %), flessione del 9% negli Stati Uniti che rimane storicamente il primo mercato Ducati.       

Sono oltre 53 mila le moto vendute nel mondo. Grazie al successo della famiglia Panigale, ottenuta la leadership fra le supersportive di grossa cilindrata.

Mercato 2018: è Ducati una supersportiva su 4

Grande festa con tanto brindisi alla sede di Ducati per l&rsquo;inizio della produzione della nuova Diavel 1260. La prima moto &egrave; scesa dalla linea luned&igrave; 21 gennaio ed &egrave; stata accolta da tutta la fabbrica con il discorso ufficiale dell&rsquo;amministratore delegato, Claudio Domenicali e di Silvano Fini, direttore di produzione. A partire da met&agrave; febbraio le Ducati Diavel 1260 arriveranno presso i concessionari Ducati.  Dal suo debutto ufficiale allo scorso EICMA la nuova &ldquo;power cruiser&rdquo; ha suscitato grande interesse e attesa tra gli appassionati di tutto il mondo, Ducatisti e non. Anticonvenzionale, assolutamente inconfondibile, stupisce per la personalit&agrave;, per il design e per il comportamento stradale da sport naked.  DIAVEL 1260 -&nbsp; La seconda generazione di questa moto &egrave; pi&ugrave; aggressiva nelle forme, pi&ugrave; performante: in Ducati hanno lavorato per renderla pi&ugrave; divertente da guidare nel misto e anche pi&ugrave; confortevole, sia per il pilota che per il passeggero. L&rsquo;anima da sport naked viene amplificata grazie al motore Testastretta DVT 1262, che promette accelerazioni brucianti e al tempo stesso offre una regolarit&agrave; ai bassi regimi ideale per un uso quotidiano oppure turistico della moto.  La ciclistica aggiornata rende il Diavel 1260 agile, mentre la dotazione tecnica ed elettronica di alto livello permette frenate da supersportiva in sicurezza grazie all&rsquo;ABS Cornering Bosch e una facile gestione delle performance del motore.  Il tutto pensando sempre ad un elevato livello di comfort sia per il pilota che per il passeggero grazie alla posizione di guida con il busto rialzato e alla sella grande, generosamente imbottita, ma anche grazie allo pneumatico posteriore da 240 mm di larghezza per 17 pollici di diametro, da sempre elemento chiave dellaDiavel.  Ducati Diavel 1260 &egrave; realizzata nel colore Sandstone Grey e il prezzo &egrave; di 19.990 euro franco concessionario.  PIU&rsquo; SPORTIVA - Diavel 1260 &egrave; disponibile anche nella pi&ugrave; sportiva versione S, caratterizzata dalle sospensioni &Ouml;hlins, ruote dedicate, un impianto frenante ancora pi&ugrave; performante, oltre al &ldquo;Ducati Quick Shift up &amp; down Evo&rdquo; di serie, per la cambiata senza utilizzo della frizione  E&rsquo; in vendita nei colori Sandstone Grey o Thrilling Black &amp; Dark Stealth, a 22.990 euro franco concessionario. 

E&#39; iniziata la produzione della nuova power cruiser. Arriver&agrave; da met&agrave; febbraio, al prezzo di &euro; 19.990. Ci sar&agrave; anche la versione pi&ugrave; sportiva &#39;S&#39;

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