        Ci sono delle oscilazzioni nei prezzi medi dei carburanti. In particolare la benzina &egrave; lievemente aumentata, mentre il diesel &egrave; al contrario in calo, seppur di poco. Come sempre &egrave; Quotidiano Energia a elaborare i dati comunicati dai gestori all'Osservaprezzi del Mimit. Scopriamoli nel dettaglio. I prezzi di benzina, diesel e GPL aggiornati Iniziamo proprio con la verde che in modalit&agrave; self service &egrave; a 1,886 euro al litro, contro l'1,882 euro al litro precedente, con le compagnie tra 1,883 e 1,900 euro al litro (no logo 1,875). Sul fronte servito, invece, si attesta a 2,024 euro (2,020 il valore precedente), con gli impianti colorati con prezzi tra 1,968 e 2,104 euro (no logo 1,929). Passando al gasolio, al fai da te &egrave; a 1,808 euro al litro (rispetto al precedente 1,810), con i diversi marchi tra 1,797 e 1,827 euro al litro (no logo 1,796), mentre al servito &egrave; a 1,949 euro al litro, con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,889 e 2,031 euro (no logo 1,851). Concludiamo con il Gpl che oscilla tra 0,723 e 0,739 euro al litro (no logo 0,709) e il metano auto che va da 1,312 a 1,502 euro al kg (no logo 1,324). NUOVO CODICE DELLA STRADA: TUTTE LE NOVIT&Agrave; TRA VIOLAZIONI E AUTOVELOX       

A registrare un ribasso &egrave; invece il diesel, che ad oggi ha un prezzo medio al self service di 1,808 euro al litro

Caro carburanti: benzina ancora in aumento

        In queste ultime ore in Italia si sta assistendo ad una forte ascesa dei prezzi dei carburanti, con l'incremento maggiore che si nota per quanto riguarda il Diesel. Ecco i dati forniti dai gestori all'Osservaprezzi del Mimit ed elaborati da Quotidiano Energia. ECOBONUS 2024, IN POCHE ORE FINITI GLI INCENTIVI PER MOTO E SCOOTER I nuovi prezzi medi Il prezzo medio della benzina in modalit&agrave; self &egrave; schizzato a 1,853 euro/litro (rispetto alla precedente rilevazione di 1,833 euro/litro), con le diverse compagnie che oscillano tra 1,851 e 1,869 euro/litro (senza logo 1,830 euro/litro). Anche il Diesel self ha subito un aumento, attestandosi a 1,820 euro/litro (contro il precedente 1,797 euro/litro), con i marchi che presentano prezzi tra 1,816 e 1,836 euro/litro (senza logo 1,800 euro/litro). Al servito la benzina &egrave; salita ad un prezzo medio di 1,988 euro/litro (rispetto a 1,973 euro/litro nella precedente rilevazione), con gli impianti colorati che espongono tariffe comprese tra 1,934 e 2,072 euro/litro (senza logo 1,885 euro/litro). La media del Diesel servito &egrave; ora di 1,956 euro/litro (contro 1,936 euro/litro), con i punti vendita delle compagnie che oscillano tra 1,900 e 2,040 euro/litro (bianche 1,854 euro/litro). Per quanto riguarda il Gpl, i prezzi medi si collocano tra 0,725 e 0,742 euro/litro (senza logo 0,709 euro/litro). Infine, per il metano auto, i prezzi medi variano da 1,376 a 1,528 euro/kg (non compagnie 1,375 euro/kg). ECCO LE 10 CITT&Agrave; PI&Ugrave; TRAFFICATE AL MONDO (CE N'&Egrave; ANCHE UNA ITALIANA)        

Ecco i nuovi valori aggiornati alle 8 dell'11 febbraio secondo i dati forniti dai gestori all'Osservaprezzi del Mimit

Caro carburanti, schizzano alle stelle i prezzo di benzina e Diesel

        I prezzi dei carburanti continuano la loro salita, soprattutto sul fronte benzina e diesel. Come sempre a elaborare i dati comunicati dai gestori all'Osservaprezzi del ministero per le Imprese e per il Made in Italy &egrave; Quotidiano Energia. La verde, in modalit&agrave; self service, &egrave; a 1,818 euro al litro (1,811 la rilevazione precedente), con le compagnie tra 1,818 e 1,834 euro al litro (no logo 1,800). Sul fronte del servito &egrave; invece a 1,955 euro/litro (1,950 il dato precedente), con gli impianti colorati con prezzi tra 1,902 e 2,039 euro al litro (no logo 1,856). Gli altri prezzi Il gasolio in modalit&agrave; fai da te si attesta a 1,779 euro al litro (rispetto a 1,772), con i diversi marchi tra 1,779 e 1,792 euro al litro (no logo 1,762), mentre sul servito &egrave; a 1,916 euro al litro (contro 1,910), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,864 e 1,997 euro al litro (no logo 1,817). Concludiamo con il Gpl, il cui prezzo oscilla fra 0,721 e 0,742 euro/litro (no logo 0,707) e il metano auto che va da 1,388 a 1,540 euro/kg (no logo 1,403). ECOBONUS 2024: TUTTO QUELLO CHE C'&Egrave; DA SAPERE PER MOTO E SCOOTER       

La verde, in modalit&agrave; self service, &egrave; a 1,818 euro al litro, mentre il gasolio a 1,779 euro al litro

Caro carburanti: benzina e diesel crescono ancora

        I prezzi medi dei carburanti, dopo un periodo di assestamento, e anche ribasso, sono tornati a salire, specie benzina e diesel. Una fotografia, questa, scattata in base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all'Osservaprezzi del Mimit, che desta non poca preoccupazione. Di seguito, le rilevazioni principali. I prezzi La verde, in modalit&agrave; self service, &egrave; a 1,783 euro/litro (contro la rilevazione precedente che era a 1,778), mentre al servito &egrave; a 1,922 euro/litro (1,918 prima). Il gasolio, invece, al fai da te &egrave; a 1,742 euro/litro (1,737 il dato precedente), mentre al servito &egrave; a 1,881 euro/litro (1,877 dato precedente). L'aumento risulta essere quanto pi&ugrave; evidente, ma si spera che i prezzi medi non vedano un ulteriore picco in salita. ITALIA RECORD DI AUTOVELOX: &Egrave; LA PRIMA IN EUROPA       

Ci sono dei rialzi per quanto riguarda la verde e il gasolio. Di seguito, i prezzi

Caro carburanti: brusco aumento di benzina e diesel

        Chi si aspettava un incremento dei prezzi dei carburanti per il periodo di Natale &egrave; stato smentito. Nonostante leggere oscillazioni al rialzo, innescate dalla temporanea escalation dei prezzi del petrolio a seguito dei fatti accaduti nel Mar Rosso, le cifre si mantengono a livelli che non si vedevano dal 2022. Le stesse cifre di un anno fa Secondo le ultime rilevazioni del Ministero dell'Ambiente, aggiornate al 18 dicembre, il prezzo medio nazionale della benzina verde al self-service &egrave; attualmente di circa 1,765 euro al litro, mentre quello del Diesel si attesta a 1,732 euro al litro, valori che si registravano solo nel icembre dello scorso anno, prima del ripristino delle accise successivo al taglio effettuato dal governo Draghi. Dal mese di novembre 2023, si &egrave; verificato un calo dei prezzi con la benzina che ha raggiunto una media mensile di circa 1,84 euro al litro, circa 10 centesimi in meno rispetto ad ottobre, mentre il Diesel &egrave; sceso a 1,825 euro al litro, con una diminuzione di 8 centesimi.&nbsp; BONUS BENZINA, ATTIVAZIONE E VERIFICA SALDO: TUTTO QUELLO CHE C'&Egrave; DA SAPERE       

Il 2023 si chiude con un costo medio di benzina e Diesel che non veniva registrato dal dicembre del 2022

Caro carburanti: i prezzi bassi salvano le feste natalizie

        Il Primo Ministro del Regno Unito, Rishi Sunak, ha annunciato che il divieto di circolazione per i nuovi veicoli a benzina e Diesel, precedentemente fissato per il 2030, &egrave; stato posticipato al 2035. Il Consiglio Nazionale dei Motociclisti ha espresso il suo sostegno a questa modifica, sottolineando la necessit&agrave; di un approccio pi&ugrave; ragionevole alla decarbonizzazione dei motocicli. BMW: TEMPORANEO STOP ALLE VENDITE DI MOTO A BENZINA IN USA E CANADA Vedute differenti Lo stesso Consiglio Nazionale dei Motociclisti ha dichiarato: "La notizia del ripensamento del Ministro Sunak sul net zero &egrave; molto gradita. Attendiamo con ansia decisioni di buon senso che mettano il Regno Unito in linea con gli sviluppi internazionali in materia di decarbonizzazione." Al contrario, la deputata del Partito Verde, Caroline Lucas, ha criticato aspramente questa decisione, definendola "economicamente analfabeta, storicamente inaccurata e ambientalmente insensata". Lucas ha sottolineato le preoccupazioni riguardo alla possibilit&agrave; che il Regno Unito rimanga indietro rispetto al resto del mondo nella transizione verso veicoli a emissioni zero. L'opinione del PRA La Petrol Retailers Association (PRA), nel frattempo, ha espresso scetticismo sui piani di decarbonizzazione e ha chiesto al governo di chiarire come intende procedere quando le infrastrutture necessarie non sono ancora pronte per il cambiamento. ROMA E ZTL: AZIONE LEGALE COLLETTIVA CONTRO I DIVIETI       

L'annuncio &egrave; arrivato direttamente dal Primo Ministro, Rishi Sunak: la decisione&nbsp; ha scatenato polemiche da parte di alcuni deputati

Regno Unito, il divieto dei Veicoli a benzina e Diesel slitta al 2035

Gli interventi del Governo stanno indubbiamente dando i loro frutti per quanto riguarda il caro carburanti. I ministri dell&#39;Economia Daniele Franco e della Transizione Ecologica Roberto Cingolani hanno firmato un nuovo decreto che estende la durata del taglio delle accise sul prezzo di benzina, diesel, Gpl e Metano fino al prossimo 17 ottobre.  SCOOTER: QUANTO CONSUMANO I PI&Ugrave; VENDUTI IN ITALIA  I nuovi prezzi  Il provvedimento era gi&agrave; stato prorogato diverse volte dall&#39;inizio dell&#39;estate e l&#39;ultima volta la scadenza era stata fissata al 5 ottobre. Il taglio di circa 30 centesimi al litro terminer&agrave; (per ora) il 17 ottobre, mentre il prezzo medio dei carburanti a litro sono decisamente in calo.  Secondo i dati elaborati da Quotidiano Energia, i prezzi dei carburanti in tutto il territorio italiano &egrave; sensibilmente in calo. In realt&agrave;,&nbsp;la media nazionale al self service si attesta al di sotto di 1,7 euro, un valore decisamente basso rispetto a quelli a cui siamo stati abituati nella scorsa primavera e nei primi mesi estivi.&nbsp;Valori simili infatti, non si vedevano addirittura da un anno. Il prezzo medio della benzina al&nbsp;self service&nbsp;si attesta intorno a 1,696 euro al litro, per quanto riguarda il Diesel invece, il valore si aggira sugli 1,809 euro al litro. Al&nbsp;servito&nbsp;invece i valori sono ovviamente pi&ugrave; alti:&nbsp;la benzina &egrave; a 1,844 euro al litro, mentre il gasolio a 1,954 euro al litro. Per chi utilizza il&nbsp;GPL, i prezzi praticati oscillano tra tra 0,794 e 0,819 euro/litro, mentre il&nbsp;metano&nbsp;si colloca tra 2,929 e 3,312.  GOOGLE MAPS ORA SUGGERISCE ANCHE I PERCORSI ECOSOSTENIBILI 

Il provvedimento sar&agrave; esteso fino al 17 ottobre, con un taglio di circa 30 centesimi sul prezzo al litro&nbsp; &nbsp;

Caro carburanti, prorogato ancora il taglio delle accise

        La continua crescita del prezzo di benzina e gasolio fa preoccupare motociclisti e automobilisti. In questi mesi il Governo si &egrave; dovuto pi&ugrave; volte soffermare sull&rsquo;argomento e intervenire per aiutare i cittadini. Per questo si sta ipotizzando una proroga del taglio delle accise, provvedimento attualmente in vigore fino al 21 agosto.&nbsp; CARO BENZINA, PROROGATO IL TAGLIO DELLE ACCISE FINO AL 21 AGOSTO&nbsp; Fino a quando sar&agrave; la proroga Gi&agrave; nello scorso giugno un prolungamento della disposizione sul taglio delle accise era stato attuato, ma a quanto pare la situazione non &egrave; migliorata. &Egrave; quindi al vaglio in queste ore la proposta per inserire nel nuovo decreto una proroga del taglio di 30 centesimi delle accise sui carburanti. La nuova data designata per il termine del provvedimento non &egrave; ancora stata definita con precisione, ma si parla del termine di settembre. La proroga sar&agrave; comunque attuabile con un decreto interministeriale a ridosso della scadenza.&nbsp; ANCMA, MALCONTENTO PER IL DL AIUTI: "LA VITA DEI MOTOCICLISTI NON &Egrave; ALTERNATIVA AL CARO BOLLETTE"&nbsp;       

Attualmente la disposizione &egrave; in vigore fino al 21 agosto, ma si sta valutando l&rsquo;ipotesi di estenderla fino a fine settembre&nbsp;

Caro carburanti, al vaglio l’idea della proroga del taglio delle accise

        La questione caro carburanti continua a far preoccupare, tanto che gi&agrave; da settimane si era parlato di un nuovo necessario intervento del Governo. Per questo, data la situazione d&rsquo;emergenza, la data fissata dell&rsquo;8 luglio per il termine del taglio delle accise &egrave; stata prorogata al 2 agosto. Un intervento dovuto La notizia emerge dall&rsquo;ultima bozza del Decreto del ministero dell&rsquo;Economia e quello della Transizione Ecologica. Nel documento vengono specificate le aliquote di accisa, sia per quanto riguarda la benzina (478,40 per mille litri), per il gasolio (367,40 per mille litri), per il GPL (182,61 per mille chilogrammi), mentre il gas naturale (0 euro per mille chilogrammi). In questo caso l&rsquo;aliquota IVA &egrave; fissata al 5%. Il provvedimento partir&agrave; quindi dal 9 luglio per terminare il 2 agosto. Insomma, una proroga del taglio delle accise c'&egrave; stata, seppur senza alcuno sconto, con la speranza che la gravissima situazione (con la benzina che ha sfondato il muro dei 2 euro al litro), possa pian piano migliorare. CARO CARBURANTI: LA PROPOSTA DI PORRE UN TETTO MASSIMO AI PREZZI&nbsp;       

La decisione &egrave; stata inserita nella bozza del Decreto Legge firmato dai ministeri dell'Economia e della Transizione Ecologica

Caro carburanti: taglio delle accise prorogato fino al 2 agosto

Sembra non arrestarsi l&rsquo;aumento del carburante. Il problema persiste e le soluzioni attuate, s&rsquo;intende quelle governative, non riescono a risolvere una situazione oramai quasi fuori controllo.  Facendo una rapida ricerca si vede&nbsp;come il prezzo medio praticato, partendo dal 2010 ad oggi, sia cresciuto di quasi un euro (12 anni&nbsp;fa era in media a&nbsp;1.364,35 euro), questo nonostante il prezzo al barile di petrolio che - tra le fisiologiche ocsillazioni - costi anche di meno rispetto al periodo&nbsp;(vedi grafico). Parliamo ovviamente del prezzo&nbsp; benzina al netto del taglio praticato alle accise di 25 centesimi, deciso ad Aprile.    Benzina oggi  Ad oggi, 20 giugno 2022, benzina e diesel registrano ancora dei rialzi per quanto riguarda i prezzi. Quotidiano Energia ha elaborato dei dati, comunicati poi dai gestori all&rsquo;Osservaprezzi del Mise aggiornati alle 8 di ieri luned&igrave; 19 giugno. Da questo si evince che il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalit&agrave; self &egrave; 2,075 euro/litro, al 16 giugno invece era di 2,069, con i diversi marchi compresi tra 2,066 e 2,085 euro/litro (no logo 2,061). Il prezzo medio praticato del diesel self sale a 2,030 euro/litro, mentre il 16 giugno era 2,006 con le compagnie tra 2,026 e 2,046 euro/litro (no logo 2,028).  Prezzi al servito  Per quanto riguarda il servito, il prezzo medio praticato della benzina &egrave; di 2,203 euro/litro (2,195 il dato del 16 giugno), con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 2,147 e 2,276 euro/litro (no logo 2,109). La media del diesel servito aumenta a 2,163 euro/litro (contro 2,139), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 2,125 e 2,230 euro/litro (no logo 2,075). I prezzi praticati del Gpl vanno da 0,834 a 0,850 euro/litro (no logo 0,819). Infine, il prezzo medio del metano auto si colloca tra 1,700 e 1,920 (no logo 1,780).  PREZZO BENZINA: ACCERTATO IL 50% DI VIOLAZIONI DEI DISTRIBUTORI ESAMINATI 

Ad oggi prezzo medio nazionale praticato in modalit&agrave; self &egrave; di 2,075 euro/litro, contro i 2,060 registrati al 16 giugno 2022. Rispetto a 10 anni fa l&#39;aumento &egrave; stato quasi di 1 euro per litro

Carburante: salgono ancora i prezzi della benzina

        Finalmente il Governo passa ai fatti e mette mano sul prezzo dei carburanti, in calo di 20 centesimi per tre mesi secondo le previsioni. I primi effetti del decreto taglia prezzi sono gi&agrave; visibili: stando ai dati raccolti da Quotidiano Energia le compagnie pi&ugrave; interessate ai ribassi sono IP, Q8 e Tamoil. Petrolio in ascesa Seppur lentamente, nei distributori iniziano a vedersi prezzi pi&ugrave; ragionevoli per quanto riguarda benzina e gasolio. Dopo le tante lamentele di benzinai, autotrasportatori e semplici consumatori, il Governo ha deciso di intervenire tagliando le accise: le compagnie in cui &egrave; gi&agrave; possibile edere i prezzi in calo sono IP (-3,5 centesimi), Q8 e Tamoil (-3 centesimi). Nonostante questi piccoli ma gi&agrave; soddisfacenti risultati per&ograve;, si registra un notevole aumento del prezzo del petrolio nel Mediterraneo. Intanto, nella serata di oggi &egrave; programmata l&rsquo;ufficialit&agrave; del decreto che porter&agrave; ad un risparmio sui carburanti di 15-20 centesimi. BENZINA, PREZZI ANCORA ALTI MA LE COMPAGNIE ANNUNCIANO TAGLI       

Il risparmio tra 3 e 3,5 centesimi &egrave; gia visibile in tre grandi compagnie: IP, Q8 e Tamoil

Altalena prezzi: scendono benzina e gasolio ma aumenta il petrolio

        Bollette di luce e gas in aumento, costo dei generi alimentari in ascesa con prodotti contingentati a causa della crisi russo-ucraina e carburanti che ormai sfiorano cifre folli, ma &egrave; soprattutto il costo folle di questi ultimi che fa davvero infuriare. La situazione dei prezzi in aumento in Italia sta mettendo in ginocchio il paese e il Governo pensa finalmente ad un intervento deciso, con un taglio delle accise sulla benzina. Meglio tardi che mai Dopo le parole del ministro della Transizione Ecologica Cingolani che aveva definito il caro benzina come &ldquo;una colossale truffa agli italiani&rdquo;, finalmente sembra che a Palazzo Chigi abbiano aperto gli occhi sul grave momento che sta attraversando il Paese. Mario Draghi sembra infatti pronto per approvare in breve tempo un decreto per evitare un nuovo rincaro sui prezzi di benzina e gasolio, oltre che ad un taglio delle accise in modo da avere un risparmio del 10%. Un intervento simile &egrave; significativamente pi&ugrave; semplice da attuare, poich&eacute; non sarebbe necessario &ldquo;scomodare&rdquo; il resto dell&rsquo;Europa, condizione necessaria invece per quanto riguarda alimenti e gas: per quest&rsquo;ultimo si pensa ad una tassa che colpisca gli extra profitti delle societ&agrave; del settore e un tetto al prezzo del gas in arrivo dalla Russia. CARO BENZINA: IL PREZZO PER UNA PASSIONE PASSA DALLE ACCISE       

Secondo Mario Draghi, il provvedimento porter&agrave; ad un risparmio del 10%. Sul tavolo anche le questioni di gas e beni alimentari, con lo sciopero dei Tir previsto per oggi che non aiuta di certo la situazione.

Costo dei carburanti: il Governo prepara il decreto per taglio delle accise

La crisi data dalla fortissima inflazione inghiotte l&rsquo;Italia e con s&eacute; i milioni di cittadini costretti ad affrontare i rincari di generi alimentari, bollette e carburanti. Il Paese &egrave; in piena emergenza e il Governo rimane a guardare come se il problema non lo riguardasse: Roberto Di Vincenzo, presidente di Fegica Cisl, si unisce alle denunce dei giorni scorsi del Codacons.  Soluzioni immediate  &ldquo;Se il caro bollette mette in ginocchio le famiglie, il caro carburanti&nbsp;(con la benzina che al Servito &egrave; arrivata a pi&ugrave; di 2 euro al litro) &egrave; in grado di produrre un ulteriore effetto domino sui prezzi alla distribuzione di ogni genere e quindi sull&rsquo;inflazione. Mettere sotto controllo i prezzi dei carburanti non &egrave; solo necessario, ma &egrave; possibile da subito&rdquo;, ha commentato il leader di una delle pi&ugrave; grandi federazioni di gestione di impianti distributori. L&rsquo;idea &egrave; quella di tornare ad un controllo da parte del Governo in caso di comportamenti speculativi, cos&igrave; come accadeva prima del 1991 in Italia. Il problema principale riguardo questa soluzione &egrave; che l&rsquo;innalzamento dei prezzi dei carburanti &egrave; dovuto a quotazioni internazionali, per le quali il nostro paese rimane dipendente o meglio succube. A causa dell&rsquo; assenza di regole, hanno fatto ingresso nel settore carburanti clandestini i quali non versano di conseguenza alcun denaro all&rsquo;erario, per un ammontare di circa 12 miliardi di euro.  Intanto, mentre il Governo &ldquo;scarica il barile&rdquo; sull&rsquo;Europa, i cittadini continuano a subire l&rsquo;impennata dei prezzi in ogni settore. In Italia si registrano un milione di nuovi poveri, gi&agrave; messi in ginocchio dalla pandemia e ora completamente in balia degli aumenti dei prezzi. Fino a dove si dovr&agrave; arrivare per far s&igrave; che chi &egrave; ai vertici ci si rimbocchi le maniche per salvare quel che pu&ograve; ancora essere salvato?  CARO CARBURANTI, RADDOPPIATO IL PREZZO IN 20 ANNI 

Continuano le proteste per i rincari dei prezzi di benzina e Diesel, una situazione allarmante che va ad aggiungersi all&#39;aumento delle bollette e dei generi alimentari. L&#39;Italia &egrave; sempre pi&ugrave; in difficolt&agrave;

Caro carburanti: i benzinai insorgono ma il Governo rimane impassibile

        La crescita dei prezzi dei carburanti continua senza fermarsi. Il caro benzina (che dal 2022 al 2022 ha iniettato nelle casse dello Stato ben 20 miliardi di euro) &egrave; ormai l&rsquo;argomento principale delle polemiche dei guidatori italiani, dell&rsquo;Uecoop che certifica il raggiungimento di 2 euro al litro in autostrada, ma anche da parte di Codacons, il quale denuncia la negligenza del Governo di fronte a questa preoccupante situazione. La denuncia del Codacons L&rsquo;inflazione in Italia mette in ginocchio i cittadini, costretti ad affrontare spese senza precedenti sia per quanti riguarda il prezzo dell&rsquo;energia, dei generi alimentari che dei carburanti. Nelle stazioni di servizio dell&rsquo;autostrada la benzina al Servito &egrave; arrivata a 2 euro al litro (con un massimo di 2,039) come dichiarato dall&rsquo;Unione europea delle cooperative e denunciato dal Codacons attraverso le parole del presidente Carlo Rienzi: &ldquo;Si sta danneggiando famiglie e imprese e il Governo resta a guardare. I cittadini saranno costretti a contrarre i consumi a causa della perdita del potere d&rsquo;acquisto. Chiediamo al Premier Draghi di adottare immediatamente misure concrete per limitare questo rialzo, partendo da un taglio della tassazione&rdquo;.  Oggi un pieno di carburante costa circa 16 euro in pi&ugrave; rispetto all&rsquo;anno appena passato, una situazione che va a riflettersi anche sul trasporto dei beni alimentari e quindi sul prezzo dei prodotti stessi che subisce un&rsquo;inevitabile impennata. Un consiglio potrebbe essere quello di scegliere pompe non controllate dai grandi marchi e di evitare il rifornimento in autostrada. CARO BENZINA: ECCO 5 SCOOTER PER NON PENSARCI PI&Ugrave;       

L'Associazione dei Consumatori denuncia il Governo impassibile di fronte all'emergenza chiedendo un immediato taglio della tassazione

Benzina alle stelle: superati i 2 euro al litro e il Codacons insorge

        I prezzi del carburante toccano vette che non si vedevano da anni. Benzina e diesel alle stelle, con un rincaro percentuale che ci riporta indietro al 2014 e rende il periodo della ripartenza post-Covid ancora pi&ugrave; delicato. Le cifre dell'aumento Solo nell&rsquo;ultima settimana, il prezzo medio della benzina &egrave; arrivato a 1,67 euro/litro con un incremento di 8,58 centesimi, mentre il diesel a 1,516 - 6,58 centesimi in pi&ugrave;. Secondo l&rsquo;Unione Nazionale Consumatori, il prezzo medio per un pieno di benzina &egrave; aumentato da inizio anno di oltre 11 euro, il diesel quasi 10 euro. In un anno sono 275 euro in pi&ugrave; a famiglia per fare benzina, 237 per il gasolio. Salgono i prodotti alimentari Tutti questi aumenti vanno avanti da novembre 2020 e non si intravede un miglioramento, nonostante gli accordi presi dai paesi dell'Opec+ in estate. Tra le conseguenze del rincaro, ci sar&agrave; inevitabilmente anche l&rsquo;aumento dei prezzi per i prodotti alimentari, per compensare i costi di trasporto: secondo il presidente di Coop Italia Marco Pedroni, questi potrebbero aumentare del 10%. E io pago, diceva il principe della risata.&nbsp; &nbsp; &nbsp; Le moto diesel: perch&eacute; non hanno mai preso piede?       

La verde tocca quota (in media) di 1,67 euro al litro, il diesel 1,516. Aumentano anche i costi dei prodotti alimentari, mentre la cifra annuale per le famiglie arriva fino a 275 euro in pi&ugrave;: l'allarme di UNC

Prezzi carburante, effetto Covid: benzina mai così alta da 7 anni

Il motore a gasolio &egrave; stato un vero e proprio successo negli anni passati, se pensiamo a come si &egrave; diffuso nel mondo automotive. Da essere quasi un&#39;esclusiva di mezzi pesanti e grosse auto, l&#39;abbiamo visto diffondersi anche a piccole utilitarie nei primi anni del 2000 fino ad oggi, che sta pian piano scomparendo dal mercato globale per problemi riguardanti le emissioni. Nonostante il grande successo con le quattro ruote, nelle due ruote non abbiamo mai visto un diesel in un prodotto di serie di un grande marchio, bench&egrave; i vantaggi di un propulsore ricco di coppia e con consumi inferiori sarebbero stati validi anche per le due ruote.&nbsp;  I vantaggi del diesel? affidabilit&agrave; e consumi  Se un motore con alimentazione diesel &egrave; in grado di consumare sensibilmente meno rispetto a uno a benzina, provate a immaginare quanto poco consumerebbe una moto con un sistema del genere. Negli anni abbiamo visto diversi tentativi di adattare un propulsore a gasolio su una moto e i risultati ottenuti sono stati davvero ottimi, con percorrenze anche di 1 o 2 litri per ogni 100 km. Con un mezzo leggero come una moto &egrave; facile riuscire ad ottenere risultati del genere.  L&#39;altro grosso vantaggio che un motore di questo tipo pu&ograve; dare &egrave; una coppia motrice sensibilmente maggiore. A parit&agrave; di cilindrata e potenza rispetto a un motore a benzina, un diesel &egrave; in grado di offrire pi&ugrave; spinta grazie a cilindri tipicamente a corsa pi&ugrave; lunga e a un&#39;efficienza generale che &egrave; un pelino pi&ugrave; favorevole rispetto al motore a benzina. Non dimentichiamo poi che al diesel &egrave; sempre stata riconosciuta un&#39;estrema affidabilit&agrave;: il motore &egrave; pi&ugrave; robusto e regge percorrenze molto maggiori, anche grazie ai giri motore che sono sensibilmente inferiori e offrono quindi maggior longevit&agrave; al blocco.    Perch&egrave; su una moto tutto questo non vale  Tutto bellissimo, ma come mai nelle moto non funziona? Nel tempo ci hanno provato in molti a convertire o realizzare moto da zero usando motori diesel: per esempio la Track T-800CDI (in copertina) &egrave; la pi&ugrave; recente e discussa moto diesel di serie, sviluppata da un&#39;azienda automotive danese e dotata di motore 800cc a tre cilindri dell&#39;auto smart, con cambio CVT. Era una adventure capace di fare fino a 60 km/l, ma ne furono prodotti solo pochi pezzi: aveva una buona coppia ma il peso era elevato e la potenza limitata, molto inferiore rispetto a un bicilindrico benzina di pari cilindrata. Gli Stati Uniti ancora usano in ambito militare una KLR650 convertita con un motore in grado di andare con qualsiasi tipo di carburante, compreso il diesel. Anche per lei il problema &egrave; il peso e la potenza ridotta.  Questo &egrave; il pi&ugrave; grande problema, le dimensioni e il peso. Il motore diesel funziona con il normale &quot;ciclo Otto&quot; dei motori 4 tempi, ma non usa candele per la detonazione in camera di scoppio. Questo perch&egrave; il motore comprime aria a pressioni ben maggiori rispetto a un benzina e spruzzando il gasolio in camera appena prima che il pistone raggiunga il punto morto superiore, fa innescare l&#39;esplosione che lo spinge con forza verso il basso.  Pi&ugrave; pressione vuol dire detonazione pi&ugrave; potente e pi&ugrave; spinta verso il basso, quindi pi&ugrave; coppia, ma per rendere questo possibile il motore deve essere pi&ugrave; robusto nella costruzione e deve impiegare pi&ugrave; materiale, quindi aumentare peso e grandezza, due elementi di importantissima gestione in un mezzo piccolo come una moto. Inoltre il diesel, per sviluppare autocombustione e pressioni di esercizio, ha bisogno di pistoni a corsa lunga, che ne aumentano gli ingombri anche dal punto di vista dell&#39;altezza e obbliga ad avere giri motore pi&ugrave; bassi, con l&#39;impossibilit&agrave; di sviluppare potenze elevate.&nbsp;  Addio per sempre, motore diesel    A conferma di ci&ograve; c&#39;&egrave; il &quot;caso&quot; della Royal Enfield, che in India ha venduto parallelamente una versione benzina e diesel della sua classica Bullet. Offrendo un diesel di pari dimensioni rispetto al piccolo monocilindrico a benzina della moto originale (e chiamandola Taurus), &egrave; riuscita a raggiungere l&#39;incredibile valore di 85 km/l ma con una potenza massima di appena 6,5 CV, circa la met&agrave; della normale Bullet 350, il che la rendeva estremamente lenta. Non ha avuto un grande successo.  Nel 2021, con il mondo che pian piano sta eliminando tutte le auto diesel dalla circolazione, il futuro sembra scritto: non arriveremo mai a una tecnologia che permetta di montare motori a gasolio sulle moto offrendo pari peso e prestazioni dei benzina, e la storia di questi motori rimarr&agrave; per sempre nei pochi ma significativi esperimenti citati.&nbsp; 

Nel mondo dell&#39;automotive il motore diesel ha sempre avuto un ruolo da protagonista;&nbsp;perch&egrave; nelle due ruote non &egrave; stato in grado di diventare un&#39;alternativa valida, nonostante i ripetuti tentativi?

Le moto diesel: perch&eacute; non hanno mai preso piede?

        Dici Vin Diesel e pensi a forza, potenza e motori rombanti. Dopo otto (nove con il film che uscir&agrave; l&rsquo;anno prossimo) Fast &amp; Furious nei panni di Dom Toretto l&rsquo;associazione viene spontanea. Ma la bravura di un attore sta nel suo essere versatile, ed ecco Vin Diesel in sella a uno scooter elettrico Yadea G5.  Lo spot Protagonista dello spot pubblicitario per il lancio del G5, l&rsquo;attore interpreta un crooner/agente segreto. A una performance canora sul palco di un locale di Los Angeles sulle note di &ldquo;I've Got the World on a String&rdquo;, segue un inseguimento con tanto di finestra infranta. Come fuggire? Naturalmente su uno scooter elettrico Yadea G5, che lo attende in strada. Un video divertente, con Vin Diesel perfettamente calato nella parte, voluto dall&rsquo;azienda cinese, uno dei primi costruttori al mondo di scooter elettrici. Nasce SEAT M&ograve;, nuovi scooter elettrici da citt&agrave; Yadea G5 Premesso che la mobilit&agrave; elettrica sta vivendo uno sviluppo notevole, la crescita di Yadea &egrave; sensazionale, grazie agli e-scooter e le e-bike: secondo i dati riportati da Bloomberg, l&rsquo;azienda cinese ha incrementato il proprio valore fino a&nbsp;1,9 miliardi di dollari. Yadea G5 &egrave; un veicolo dal look moderno, superfici squadrate, dotato di potenti fari a LED e display LCD per controllare lo stato della batteria, i riding mode e la velocit&agrave;. A proposito di batteria, &egrave; in grafene per offrire una ricarica rapida. &Egrave; disponibile in due versioni: City e Pro. Il primo ha una motorizzazione da 2.3 kW e 60 km di autonomia, il secondo da 3,1 kW e 130 km. Anche i prezzi sono differenti: 3.300 euro per il City e 4.500 euro per il Pro. E per chi stesse pensando di acquistarlo, Yadea G5 non &egrave; ancora disponibile per il mercato italiano. KTM, rispunta l'ipotesi dello scooter elettrico       

Per annunciare l&rsquo;arrivo sul mercato del nuovo scooter elettrico, l&rsquo;azienda cinese ha scelto come protagonista dello spot il celebre attore di Fast &amp; Furious

Yadea G5, il video di lancio con protagonista Vin Diesel

Si chiama &quot;Navilu&quot;, e in lingua Kannada (parlata nel sud dell&#39;India) significa &quot;Pavone&quot;. Nome insolito per una moto. Ma ha qualche particolarit&agrave;: &egrave; una Royal Enfield Bullet 350 del 1959 customizzata dal negozio di motociclette indiano Time Cycles e va a Diesel. Senza dimenticare l&#39;ultimo dato di fatto: non passa inosservata.    MOTORE DIESEL DA 6,3 CV  Venuto in possesso di questo bobber classico, Time Cycles ha deciso di restaurarla, impiegando molti mesi per riuscirci. Non &egrave; stata intaccata la peculiarit&agrave; della moto, ovvero la sua motorizzazione Diesel, gi&agrave; presente al momento del ritrovamento. Il propulsore di questa Royal Enfield era (&egrave;) un Greaves-Lombardini da 6,3 cavalli e 20 Nm di coppia, utilizzato perlopi&ugrave; per scopi agricoli. Essendo un Diesel, i consumi sono molto ridotti: con un litro e poco pi&ugrave;, la moto riesce infatti a percorrere 100 km.  ESTETICA: SPICCA IL VOLANO  In seguito Time Cycles si &egrave; rimboccata le maniche per realizzare un bobber vintage ma nuovo di zecca. Ha cos&igrave; rinnovato la sella a molla rivestendola di pelle cucita a mano, pensando pure ad aggiornare il sistema elettrico, che da 6V &egrave; passato a 12V: in tal modo, &egrave; stato possibile creare delle luci a LED per i fari della motocicletta. Impossibile non notare il volano, appositamente rifinito e dipinto in modo da spiccare tra le componenti ciclistiche.  Royal Enfield Interceptor: ecco la Scrambler by MCH  UN &quot;PAVONE&quot; BLU  La verniciatura blu, cos&igrave; accesa e brillante, provvede a fare in modo che la moto venga notata: un magnifico esempio di restauro riuscito, per una motocicletta vintage capace di lasciarsi ammirare nel passato e nel presente, anche attraverso una customizzazione. A proposito del nome: perch&eacute; &quot;Pavone&quot;? Perch&eacute; sotto il vetro del tachimetro &egrave; presente una vera piuma di pavone. Per vederla all&#39;opera, cliccate play al video di seguito.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   ? Kick starting our beloved is a ritual in its own right. It involves the right technique, patience, strength and understanding the weight of the kick start lever. (bit of an oddity) It&#39;s like a dialogue between the kicker and the engine; in an attempt to compose a symphony of thunderclap strung together by a series of high compression explosions. ? ???? ?? ????? ??? #itsAllAboutTheTechnique  Un post condiviso da  TIME:CYCLES garage caf&eacute; (@timecycles_garagecafe) in data: 25 Giu 2020 alle ore 1:11 PDT     

In India &egrave; stato restaurato un esemplare della Bullet 350, riverniciato di blu e con propulsore alimentato a gasolio: un bobber vintage che non passa inosservato

Royal Enfield Bullet, il &quot;Pavone&quot; blu che va a Diesel

        Prezzi della benzina e del diesel in netto ribasso in Italia a causa del crollo delle quotazioni del petrolio accentuato dall'aggravarsi &nbsp;dell'emergenza Coronavirus,. Un calo del prezzo, quello del petrolio che ha provocato perdite del 30% in brevissimo tempo e che non si registrava con tale veemenza dal 1991 in concomitanza con la Guerra del Golfo. Perch&eacute; il prezzo del carburante &egrave; sceso in Italia Le perdite della quotazione del petrolio sono scaturire in seguito ai dissidi tra Russia e Arabia Saudita che hanno portato alla disgregazione della cosiddetta Opec+, l'alleanza nata ne 2016 tra i 14 paesi Opec e i 10 non Opec, guidati dalla Russia, per calmierare i prezzi del greggio su scala mondiale. Il culmine delle ostilit&agrave; si &egrave; raggiunto venerd&igrave;, quando al rifiuto di un taglio alla produzione di 1.5 milioni di barili al giorno proposto alla Russia, l'Arabia Saudita ha risposto con un aumento della propria produzione di greggio con conseguente abbassamento del prezzo al barile di 6-8 dollari. Una mossa, quella degli arabi, condotta con l'obiettivo di togliere quote di mercato e vendita ai russi, considerando l'entit&agrave; ingente delle riserve nazionali tale da garantire una produzione di 10 milioni di barili al giorno. Diesel e benzina: anche l&rsquo;Italia pronta all'addio dal 2040 I dissidi interni all'Opec+ si sono incrociati con l'accentuarsi dell'emergenza Coronavirus che, in Italia, ha portato a misure di contingentamento della mobilit&agrave; sull'intero territorio nazionale, a una paralisi della produzione industriale specie nei territori nei quali l'epidemia &egrave; pi&ugrave; diffusa e a una decisa limitazione del traffico aereo in entrata e in uscita. Di conseguenza, con una notevole minore richiesta di carburante su scala nazionale e scorte al contempo aumentate, il costo del carburante stesso &egrave; decisaemente calato. Una situazione che, con l'eventuale e ulteriore diffusione del Coronavirus su scala continentale, potrebbe interessare presto anche altri paesi della UE. Prezzi al ribasso Stando alle comunicazioni dei gestori, i prezzi per il rifornimento di benzina e diesel praticati a livello nazionale continuano a scendere. I dati raccolti dall'Osservaprezzi Carburanti del Mise indicano, con riferimento a mercoled&igrave; 11 marzo 2020, che il prezzo medio nazionale della benzina in modalit&agrave; self &egrave; a 1,519 euro al litro (rispetto a 1,526 di ieri). Quello del Diesel invece 1,406 euro/litro (1,411 marted&igrave;), con oscillazioni tra 1,399 e 1,421 euro/litro. Per quanto riguarda il Servito, per la benzina il prezzo medio praticato &egrave; a 1,669 euro/litro (rispetto a 1,673 di marted&igrave;) mentre mentre per il diesel la media &egrave; di 1,557 euro/litro in calo anche in questo caso rispetto all'ultima rilevazione di 1,561. La tendenza al ribasso dovrebbe proseguire anche nei prossimi giorni. Di fatto, in una situazione di totale emergenza come quella che stiamo attraversando, gli effetti della crisi possono portare, come in questo caso, a possibili benefici per cittadini, familgie e imprese. Meno per i gestori dei distrubitori, obbligati a restare aperti nonostante i decreti governativi, in quanto fornitori di un bene essenziale. Oltre ai minori profitti, le organizzazioni di categoria lamentano anche l'assenza di &nbsp;mascherine, guanti e disinfettanti, strumenti necessari per prevenire possibili contagi. IP lancia Optimo, carburante ecologico e innovativo       

Il crollo della quotazione del petrolio ha causato un'ondata di ribassi sulla rete nazionale dei distributori che dovrebbe proseguire per giorni. Un paradossale effetto benefico in un momento di grave crisi nazionale&nbsp;

Prezzi benzina e diesel in calo: ribassi in tutta Italia

Continua a diminuire il prezzo del carburante in Italia: a causa della situazione che sta colpendo il paese, con il Coronavirus che minaccia la salute e l&rsquo;economia nazionale, i prezzi del greggio si sono abbassati del 10% dal 21 febbraio a oggi.  BENZINA E DIESEL Gi&ugrave;, SALE IL GPL  Nonostante i prezzi consigliati dalle compagnie e le quotazioni dei prodotti petroliferi si siano stabilizzati, negli ultimi due giorni il prezzo del carburante &egrave; diminuito ancora, stando ai dati comunicati all&rsquo;Osservaprezzi carburanti del Mise: la media della benzina &egrave; di 1,536 euro/litro in modalit&agrave; self-service, rispetto all&rsquo;1,538 di ieri. Il diesel si attesta su 1,422 euro/litro, 0,2 cent in meno al giorno precedente. Il servito ha visto lo stesso calo: benzina ferma a 1,682 euro/litro contro i 1,684 di ieri, il diesel a 1,570 contro l&rsquo;1,573 precedente. Leggero aumento, invece, per il Gpl, che da una media di 0,612 euro/litro sale a 0,631 di media. &nbsp;&nbsp;  Coronavirus preoccupa il mercato: Bonus e rottamazione in arrivo? 

Nonostante le quotazioni delle compagnie petrolifere si siano stabilizzate, negli ultimi giorni il prezzo del carburante non ha smesso di scendere. Dal 21 febbraio &egrave; -10%

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