Il pilota dakariano Alessandro &ldquo;Ciro&rdquo; De Petri, in collaborazione con MV Agusta, sta organizzando un viaggio di 7 giorni in sella alle nuove Turismo Veloce 800. Destinazione? Le tre isole pi&ugrave; grandi del Mediterraneo, con arrivo, dopo 1.850 km, allo stabilimento MV Agusta di Schiranna a Varese per la visita all&rsquo;azienda, che sancir&agrave; la conclusione del tour.  La prima tappa prevede un itinerario sulle pendici dell&rsquo;Etna, la seconda porter&agrave; il gruppo sul mitico percorso della &ldquo;Targa Florio&rdquo;, antica e prestigiosa corsa automobilistica di inizio Novecento, per poi arrivare al porto di Palermo per l&rsquo;imbarco. Al mattino successivo, sbarco a Cagliari e dopo circa 400 km di strade che si snodano sulla riviera di Ponente, i partecipanti giungeranno ad Alghero. Attraverso le montagne della Barbagia si arriver&agrave; poi in Costa Smeralda. Il giorno seguente sar&agrave; la volta della Corsica, con imbarco da Santa Teresa di Gallura verso Bonifacio, un tour tra i caratteristici luoghi dell&rsquo;isola. Il giorno successivo i motociclisti, salpati da Bastia, arriveranno a Savona e percorreranno gli ultimi 270 km in direzione Schiranna.  Legato alla casa di Varese fin dai tempi delle grandi maratone africane in sella alla Cagiva Elefant, Ciro e la sua &ldquo;De Petri Adventure&rdquo; forniranno ai partecipanti supporto tecnico e di navigazione.  Quote di partecipazione  Pilota &euro; 2.950,00  Passeggero &euro; 1.600,00  Le quote comprendono:  - Moto MV Agusta Turismo Veloce in comodato d&rsquo;uso gratuito  - Nave Palermo/Cagliari con trasporto moto e cabina  - Traghetto S. Teresa di Gallura/Bonifacio passeggero pi&ugrave; moto  - Nave Bastia/Savona con trasporto moto e cabina  - 2 notti in Sicilia camera doppia uso singola &frac12; pensione bevande incluse  - 2 notti in Sardegna camera doppia uso singola &frac12; pensione bevande incluse  - Bevande (vino preselezionato dall&rsquo;hotel acqua caff&egrave;)  - Pranzi lungo il percorso con priorit&agrave; alle tempistiche del tour bevande incluse  - 1 pieno benzina moto alla partenza  - Visita MV a Schiranna e buffet  - 2 accompagnatori in moto al seguito  - 1 furgone di assistenza al seguito  - Corso Training mototurismo  - Attestato di partecipazione  - Zaino personalizzato MV  - Assicurazione assistenza medica e bagaglio  Le quote non comprendono:  - Biglietti aereo da/per Catania  - Benzina moto lungo il percorso  - Cene e bevande sulle navi  - Tutto quanto non indicato in &ldquo;le quote comprendono&rdquo;  Il passeggero usufruir&agrave; della camera/cabina doppia con il proprio pilota  Per il programma dettagliato e per maggiori informazioni: http://www.mvagustaadventure.com/tour-isole.html

In sella alla MV Agusta Turismo Veloce 800 dal 21-27 aprile, in 7 giorni, 6 notti e 6 tappe dalla Sicilia, alla Sardegna e la Corsica

Tour delle Isole

Anche nella edizione 2016 Motor Bike Expo occuper&agrave; il quartiere di Veronafiere con oltre 600 espositori provenienti da tutto il mondo, per un totale di 70.000 mq, oltre a 20.000 mq dedicati alle spettacolari esibizioni nelle aree esterne.  La manifestazione veronese &egrave; ormai diventata un appuntamento fisso per gli appassionati (l&rsquo;edizione 2015 ha superato le 150.000 presenze) che si incontrano per ammirare le novit&agrave;, le tendenze e per programmare la stagione alle porte. I visitatori possono toccare con mano esemplari unici e scoprire le special presentate per la prima volta al grande pubblico. Anche personaggi e star del motociclismo, per tre giorni, fanno del Motor Bike Expo la propria &ldquo;casa&rdquo;. Ci&ograve; che rende unico l&rsquo;appuntamento veronese &egrave; la possibilit&agrave;, per ogni visitatore, di essere protagonista assoluto.  Tanti saranno gli ospiti gi&agrave; annunciati: da Jonathan Rea, Tom Sykes, Leon Haslam, Sylvain Guintoli, Alvaro Bautista, Loris Baz, Danilo Petrucci, Alex De Angelis, Enea Bastianini, Niccol&ograve; Antonelli, tutti i campioni del CIV, oltre agli &ldquo;storici&rdquo; Giacomo Agostini, Marco Lucchinelli, Graziano Rossi, il Dottor Costa, Fausto Gresini, Lucio Cecchinello e i piloti della Dakar come Ciro De Petri.  E poi i &ldquo;mostri sacri&rdquo; nel settore delle personalizzazioni come Mark Battistini, Karen Davidson, Jeff Decker, David Borras &ldquo;El Solitario&rdquo;, Cole Foster, Jesse James, Fred Kodlin, Russell Mitchell, Arlen, Cory e Zach Ness, Dave e Jody Perewitz, Chris Richardson, Roland Sands, Danny Schneider, Bob Seeger Jr., Ola Stenegard, Mark Wilsmore, Winston Yeh.  Anche l&rsquo;edizione 2016 si articoler&agrave; in due grandi filoni tematici: la produzione di serie di moto, abbigliamento ed accessori (con la presenza delle principali case e marchi mondiali) e le special, rappresentate dal mondo custom e dalle caf&eacute; racer, tendenza quest&rsquo;ultima sempre pi&ugrave; consolidata che il Motor Bike Expo ha intuito con grande anticipo. Un altro settore in crescita &egrave; quello dell&rsquo;incontro tra domanda ed offerta, un qualificato mercato dell&rsquo;usato che consente di concludere in fiera accordi e compravendite. Non mancheranno, oltre allo show nelle aree esterne, presentazioni, anteprime e premiazioni.  Da venerd&igrave; 22 a domenica 24 gennaio 2016 l&rsquo;orario di apertura al pubblico sar&agrave; dalle 9.00 alle 19.00, il costo del biglietto &egrave; di 16,00 Euro (invariato dal 2009), acquistabile direttamente alle casse di Veronafiere o in prevendita sul circuito Ticketone; ridotto 13,00 Euro per i ragazzi da 6 a 10 anni ed ingresso gratuito per i bambini fino a 6 anni.  (Nella foto in evidenza: De Angelis su Guzzi nella scorsa edizione)

Le prime anticipazioni sull&rsquo;evento che andr&agrave; in scena a Veronafiere dal 22 al 24 gennaio. Novit&agrave;, special e ospiti: da Rea e Sykes a Petrucci e De Angelis

Motor Bike Expo 2016

Come tutti sapranno siamo ormai alle porte della Dakar.  L'emozionante rally&nbsp;ideato dal pilota Thierry Sabine (che si era perso nel deserto durante un altro raid, la Abidjan-Nizza) ha inizio nel lontano 1979 e da allora non ha "quasi" mai smesso di tenere viva l'attenzione del pubblico&nbsp;di tutto il mondo. Prima si correva nei territori africani, oggi, a causa dell'instabilit&agrave; politico-sociale della zona,&nbsp;&nbsp;la cornice &egrave; cambiata:&nbsp;teatro delle "eroiche" gesta sono gli immensi spazi sudamericani&nbsp;. Il succo per&ograve; &egrave; sempre lo stesso: avventura, adrenalina e competizione.  Oltre ai piloti, alle incredibili e a volte terribili vicende accadute e ai suggestivi e remoti paesaggi esplorati, sono state le moto le grandi protagoniste. Mezzi potenti e performanti che dovevano e devono affrontare migliaia di chilometri in condizioni estreme e percorsi tremendamente impegnativi. Obbiettivo&nbsp;ultimo la vittoria, certo ma anche solamente arrivare era ed &egrave; ancora&nbsp;un arduo&nbsp;traguardo.  Alcune di queste moto hanno segnato profondamente&nbsp;la storia della Dakar&nbsp;e l'immaginario collettivo dando vita a versioni commerciali di&nbsp;grandissimo successo.  Ecco quelle che secondo noi hanno maggiormente colpito nel segno (1979-2002).  Yamaha XT 500: ebbe un successo straordinario durante le prime edizioni del rally in configurazione praticamente standard (a parte serbatoi maggiorati e portapacchi). Vinse moltissimo: anche &nbsp;Cyril Neveau la port&ograve; sul gradino pi&ugrave; alto del podio nel '79 e nel 1980.  BMW R 100 GS: l'arrivo della bicilindrica tedesca segn&ograve; la fine dell'egemonia della Casa dei tre diapason. Vinse nel 1983 con Auriol e nel 1984 e '85 con Gaston Rahier.  Honda NXR 750: il grandissimo successo della Africa Twin inizia con questa&nbsp;bicilindrica da competizione arriv&ograve;&nbsp;sui due gradini pi&ugrave; alti del podio (nel 1986) con Cyril Neveu e Gilles Lalay. Fu solo la prima di quattro vittorie consecutive per l'amatissima Honda.  Suzuki DR-Z 800: fu portata in gara anche dal fortissimo Rahier nella Paris-Dakar del 1988 ma non riusc&igrave; ad andare oltre la 9&deg; posizione assoluta. L'enorme monocilindrico giapponese ebbe per&ograve; un grande successo commerciale proprio per le sue incredibili prestazioni e "misure" (la DR Big venne prodotta fino al 1997 senza particolari modifiche).  Gilera RC 600: la Casa di Arcore con questa moto torna ad essere grande nelle competizioni.&nbsp;La versione ufficiale ottenne&nbsp;numerose vittorie di tappa e vinse nelle categorie Silhouette e Marathon. Dalla versione da 600 cm3 nascer&agrave; il prototipo RC 750 R.  Cagiva Elefant: motore derivato dalla Ducati 900SS, livrea Lucky Explorer e piloti italiani: Orioli e De Petri. Il 1990 &egrave; l'anno della svolta per la Casa italiana. La Elefant, avvantaggiata anche dall'assenza&nbsp;di&nbsp;Honda in forma ufficiale, riusc&igrave;&nbsp;a guadagnare gli allori africani.  Yamaha YZE 750-850 T: nel 1991 Yamaha decise di dare una svolta introducendo&nbsp;il bicilindrico con la&nbsp;sua Super T&eacute;ner&eacute; da competizione. Fu la scelta giusta: la YZE si rivel&ograve; regina della competizione guidata da&nbsp;St&eacute;phane Peterhansel nel '91 e per i due anni successivi.  BMW F 650&nbsp;RR: la monocilindrica tedesca, accreditata di 75 cavalli ed allestita assieme a Touratech, venne portata al successo da Richard Sainct per due edizioni consecutive: 1999 e 2000.  KTM 950: dopo l'entusiasmante debutto al Rally dei Faraoni nel 2001, la bicilindrica austriaca viene portata al trionfo dal fortissimo pilota italiano Fabrizio Meoni che ne cur&ograve; anche lo sviluppo. Lo sfortunato pilota fiorentino mor&igrave;&nbsp;pochi anni dopo, nel 2005, durante quello che avrebbe dovuto essere il suo ultimo raid per complicazioni dovute ad una terribile caduta.  Nella gallery potete ammirare queste&nbsp;moto e le loro evoluzioni&nbsp;in allestimento Dakar.  &nbsp;  Giulia Cassinelli    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;

Regine del deserto e del pubblico: hanno vinto, emozionato e fatto sognare

3 risultati per 'de-petri'

Tour delle Isole

Motor Bike Expo 2016

Le Regine della Dakar