        In Francia usano il pugno duro contro le corse clandestine in moto, che da quelle parti vengono chiamate "rodeo". Si tratta di gare di velocit&agrave; illegali organizzate nelle periferie, che durante i mesi estivi si intensificano ancora di pi&ugrave;. Come si &egrave; a sua volta intensificata la repressione delle forze dell'ordine transalpine. LA FRANCIA SPINGE SULL&rsquo;ECOSOSTENIBILIT&Agrave;: PAGA PER PASSARE ALLE E-BIKE Polizia vs corse clandestine: i numeri Controlli massicci, sanzioni severe e repressioni che iniziano a produrre effetti concreti. Il Ministro dell'Interno G&eacute;rald Darmanin infatti ha annunciato che nel 2022 in Francia finora sono stati effettuati 2.200 arresti e 1.800 sequestri di mezzi a causa delle corse clandestine. Numeri elevati, ma destinati probabilmente a crescere, dato che la stessa polizia ha dichiarato di voler continuare e, anzi, aumentare l'impegno, conducedo almeno tre operazioni al giorno anche nei prossimi mesi. PARIGI, FINITA LA PACCHIA: PARCHEGGIO A PAGAMENTO ANCHE PER LE MOTO I veicoli sequestrati sono ovviamente modificati illegalmente, e vengono spesso guidati da soggetti non proprietari o che non posseggono regolare patente di guida. Insomma, un inno all'illegalit&agrave; e alla pericolosit&agrave;. Un fenomeno che si dilaga sempre pi&ugrave; anche in Italia, come testimoniano le numerose notizie di cui vi abbiamo spesso raccontato. ROMA, GARA CLANDESTINA IN MONOPATTINO: IL VIDEO &Egrave; VIRALE       

Nel 2022 le forze dell'ordine francesi hanno sequestrato 1.800 mezzi e arrestato 2.200 persone per via delle gare illegali di velocit&agrave; che vengono organizzate nelle periferie

Corse clandestine in moto, in Francia usano il pugno di ferro: i numeri

        Che il circuito di Siracusa sia stato chiuso e messo all&rsquo;asta non &egrave; una novit&agrave;. La notizia &egrave; che la struttura, quasi ogni notte, si trasforma in un ritrovo di corse clandestine: un problema, questo, che si aggiunge alla gi&agrave; disastrosa condizione di degrado dell&rsquo;area. La serratura del cancello &egrave; stata scassinata e la metamorfosi ha preso vita. Motociclista spericolato: 13 multe, patente ritirata e 1.299 euro da pagare Nessun intervento E mentre le corse clandestine notturne si svolgono all&rsquo;interno dello spazio abbandonato, nessuno interviene a riportare la legalit&agrave;. A occuparsene, in primis, dovrebbe essere il Libero consorzio comunale, che ha messo all&rsquo;asta il circuito, ma per adesso tutto tace. C&rsquo;&egrave; di pi&ugrave;: il destino della struttura non appare dei pi&ugrave; rosei. Negli anni, un paio di aziende erano state incaricate della sua riqualificazione, ma dal 2012 i lavori sono completamente fermi. Il circuito di Siracusa &egrave; diventato un luogo abbandonato a se stesso, tra spazzatura e accessi pericolanti, adesso anche sede di gare clandestine: arriver&agrave; mai qualcuno che si occuper&agrave; della situazione? Visti i precedenti, non ci speriamo. Corse clandestine, oltre 150 moto "beccate" nel padovano       

Il cancello &egrave; stato forzato e la struttura, all&rsquo;asta da anni e in condizioni di degrado, si sarebbe trasformata in un ritrovo di gare illegali notturne

Siracusa: il circuito abbandonato diventa sede di corse clandestine

        L'organizzazione dell'evento &egrave; avvenuta sui social; appuntamento a Villa del Conte, provincia di Padova, pi&ugrave; precisamente nella zona industriale: &egrave; l&igrave; che tanti motociclisti provenienti da tutto il Veneto si sono radunati per correre gare clandestine o anche semplicemente per assistere da spettatori. Gare clandestine su Honda CBR1000 e Suzuki DRZ 400: in tre a processo L'evento, illegale poich&eacute; non autorizzato dalle forze dell'ordine, aveva pure una locandina improvvisata con nome pubblicizzato: "Raduno your moto&amp;team Phantomf12", che indicava data e ora dell'evento, mentre i partecipanti ricevevano tramite WhatsApp la posizione esatta. Alcuni automobilisti che transitavano nella zona hanno per&ograve; hanno avvertito le forze dell'ordine, prontamente intervenute per bloccare il tutto. OLTRE 150 MOTO PARTECIPANTI, FIOCCANO LE MULTE All'arrivo delle autorit&agrave;, &egrave; avvenuto un fuggi-fuggi generale. Pare infatti siano state "beccate" pi&ugrave; di 150 moto presenti alla manifestazione, e attorno ad esse un centinaio di spettatori. I vigili della Federazione del Camposampierese hanno comunque identificato una cinquantina di individui, denunciati e sanzionati con una multa. Le indagini (e le multe salate) continueranno grazie ai video registrati dalla sorveglianza comunale. Top 10: le dritte per godersi in sicurezza la propria moto       

Motociclisti e spettatori si sono riuniti nel comune di Villa del Conte senza autorizzazione: le forze dell'ordine hanno identificato e multato una cinquantina di persone

Corse clandestine, oltre 150 moto "beccate" nel padovano

        I Carabinieri Forestali del Gruppo di Arezzo, dopo un'indagine durata un anno, hanno denunciato tre giovani riminesi di et&agrave; compresa tra i venti e i trent'anni che andranno a processo per aver imbastito delle gare di velocit&agrave; clandestine sul passo dello Spino, nel comune di Pieve Santo Stefano. Gare clandestine e lockdown: quando la strada diventa un circuito UN SET DI "FAST &amp; FURIOUS" AD AREZZO Protagonisti della vicenda tre uomini, uno alla guida di un'auto, un esemplare di Toyota GT86, e due motociclisti: un individuo alla guida di una Honda CBR1000 e un altro in sella a una Suzuki DRZ 400. I tre si sono sfidati in vere e proprie gare di velocit&agrave; tra agosto e settembre 2019, mettendo naturalmente a rischio la sicurezza di se stessi e degli altri. I tre infatti, sfruttando le caratteristiche della coup&eacute; Toyota, della Fireblade Honda e della enduro Suzuki, non perdevano mai il contatto tra di loro, rimanevano ognuno in scia dell'altro per poi sorpassarsi a vicenda, anche in corrispondenza delle curve e muovendosi tra una corsia e l'altra, andando anche contromano in alcuni tratti. Va da s&egrave; che il limite di velocit&agrave;, in quel tratto compreso tra i 50 e i 90 km/h, &egrave; stato ampiamente superato, di almeno 60 km/h. UN ANNO DI INDAGINI I due motociclisti e l'automobilista sono stati rintracciati dopo un'indagine complessa durata un anno, che ha richiesto l'utilizzo di ben 10 telecamere, telelaser, sistemi di localizzazione telefonica e satellitare, pedinamenti e perquisizioni, oltre ad alcune indagini sui social media e l'analisi di materiale informatico. Un largo utilizzo di mezzi, insomma, che per&ograve; alla fine ha portato alla svolta decisiva. I tre adesso saranno chiamati a processo. Le moto e la macchina sono state naturalmente gi&agrave; sequestrate dalle forze dell'ordine. Follia a Ciampino: in scooter a 127 km/h senza mani       

I fatti sono avvenuti tra agosto e settembre 2019: due motociclisti e un automobilista denunciati nell'aretino per aver imbastito spericolate e pericolose gare di velocit&agrave;

Gare clandestine su Honda CBR1000 e Suzuki DRZ 400: in tre a processo

        Durante questi mesi di lockdown e quarantena in casa abbiamo sentito di numerose violazioni alle norme in vigore anti coronavirus. Ogni categoria, a suo modo, ha sofferto le restrizioni: i motociclisti, in particolare, hanno dovuto tener ferma la propria moto in garage, si sono presi cura di lei ma non hanno potuto sfruttare la bella stagione per farsi un giro. Se in tanti hanno avuto senso civico, rispettando le regole, molti altri hanno approfittato delle strade deserte per trasformare l&rsquo;asfalto nella cornice di gare clandestine. La moto, forse la forma di distanziamento sociale pi&ugrave; pura che c&rsquo;&egrave; Qualche triste esempio La velocit&agrave; &egrave; un richiamo forte. Chi, in queste lunghe settimane, non ha sognato di salire in sella e godere di quell&rsquo;adrenalina unica? Ma &egrave; forse giusto mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri perch&eacute; le strade sono meno circolate? Alcuni circuiti italiani stanno riaprendo: &egrave; quello il luogo ideale per dare prova della propria maestria. Un cattivo esempio che ha fatto il giro del web &egrave; la gara di corsa clandestina avvenuta qualche settimana fa nel quartiere di Scampia. Il video ripreso da alcuni cittadini ha fatto il giro della rete scatenando numerose polemiche. Ma a farsi beffa delle regole e della sicurezza ci sono anche gli statunitensi. Le Forze dell&rsquo;Ordine hanno fermato tanti incoscienti, come l&rsquo;uomo che si &egrave; schiantato su un muretto dopo essere stato cronometrato a una velocit&agrave; di oltre 190 km/h. I rischi In questo periodo gli ospedali stanno lavorando senza sosta e i malati, per fortuna, stanno diminuendo, ma il virus circola ancora, specialmente in quei lunghi corridoi. Andare incontro a un incidente e finire in ospedale proprio adesso rischia di diventare una lama a doppio taglio. E, soprattutto, &egrave; un&rsquo;opzione facilmente evitabile. Basta andare in moto con responsabilit&agrave;, nei limiti attualmente concessi. Australia, niente lockdown per le moto: &egrave; "esercizio fisico"       

Approfittando delle strade deserte, troppi incoscienti hanno organizzato gare illegali di moto per battere record di velocit&agrave;. Sicuri di voler andare all&rsquo;ospedale proprio adesso?