La riapertura del Museo Piaggio - il pi&ugrave; grande museo dedicato alle moto - dar&agrave; la possibilit&agrave; a tutti gli appassionati di poter ammirare oltre 250 pezzi unici, tra cui la bellissima collezione Vespa. Ecco alcuni modelli presenti

Piaggio Vespa: un mito tutto italiano

Gli appassionati Suzuki potranno indossare la linea di abbigliamento e di accessori MotoGP. E non una qualunque, bens&igrave; quella dedicata al 100&deg; anniversario del Marchio. A questo va aggiunto che la collezione riprende anche la livrea Anniversary delle MotoGP del Team Ecstar e la stessa colorazione blu e silver fu proprio quella utilizzata da Suzuki nel 1960 al suo debutto nel Campionato del Mondo di Motociclismo.  Suzuki, concessionari e officine aperti in tutta Italia  Tutti i dettagli della collezione    Cosa dobbiamo aspettarci dalla nuova collezione Suzuki? Ogni capo ha caratteristiche molto diverse tra loro, sia per materiali che per taglio. Per l&rsquo;autunno e l&rsquo;inverno, per esempio, spiccano un soft shell e un pile, entrambio con i loghi ufficiali del team e degli sponsor ricamati, gli stessi presenti anche sulle felpe, realizzate in versione con e senza cappuccio. I loghi li troviamo anche stampati sulle t-shirt e sulle polo, le prime ordinabili con due grafiche differenti e le seconde in due diversi tessuti. Spazio anche all&rsquo;abbigliamento femminile con polo, canotte e felpe, studiati per risaltare la figura della donna. E per i pi&ugrave; piccoli? Per i bambini da 0 a 13 anni, Suzuki ha pensato a una linea speciale della collezione MotoGP. A completare la collezione troviamo anche accessori e gadget, come l&rsquo;ombrello e il poncho impermeabile per le giornate piovose, una vasta scelta di cappellini, berretto, pratico zaino e portachiavi.  Altre collezioni nel catalogo Suzuki  Oltre alla collezione MotoGP, nel catalogo abbigliamento moto Suzuki ci sono anche due ulteriori collezioni che richiamano altre gloriose attivit&agrave; sportive che la Casa di Hamamatsu svolge nel motorsport. Stiamo parlando delle linee British Superbike e Team Classic, entrambe su base nera. Infine, l&rsquo;ultima novit&agrave; riguarda la linea di articoli dedicati ai clienti della V-Strom 1050 XT che comprende capi in perfetto abbinamento con la pi&ugrave; suggestiva tra le colorazioni del listino, quella che accosta il bianco all&rsquo;arancione.  Suzuki RG Gamma XR35, la 500 ritorna in pista! VIDEO 

La Casa di Hamamatsu presenta la linea di abbigliamento e accessori che celebra i 100 anni&nbsp; dalla fondazione della Suzuki Loom Manufacturing Co e riprende le tonalit&agrave; blu e silver della livrea delle moto del Team Ecstar

Suzuki, collezione abbigliamento MotoGP per il 100&deg; anniversario

Qualche settimana fa vi avevamo raccontato che l&rsquo;Automotoclub Storico Italiano avrebbe acquistato tutte le moto rimaste in Italia del Museo Morbidelli, che non hanno partecipato all&rsquo;asta di Bonhams lo scorso Ferragosto.&nbsp;L&rsquo;obiettivo? Creare un nuovo museo, sempre a Pesaro. Adesso la notizia &egrave; ufficiale: ASI ha rilevato i 71 esemplari della preziosa collezione, dopo l&rsquo;intervento del Ministero per i Beni e le Attivit&agrave; Culturali che ha bloccato l&rsquo;esportazione dei pezzi con pi&ugrave; di 75 anni. L&rsquo;operazione &egrave; andata in porto anche grazie all&rsquo;intervento del Comune di Pesaro: metter&agrave; a disposizione una sede prestigiosa cos&igrave; da rendere la collezione di nuovo visitabile.  Morbidelli bis  Tra i 71 modelli contiamo 30 marchi provenienti da tutto il mondo. Si va dall&rsquo;esemplare pi&ugrave; datato, una rara Moto R&ecirc;ve 275 del 1907, al pi&ugrave; prezioso, la Benelli GP 4 250 Competizione del 1942. Si tratta dell&rsquo;unico esemplare esistente al mondo progettato dalla Casa motociclistica pesarese, oggi valutato pi&ugrave; di mezzo milione di euro. Altra Benelli degna di menzione &egrave; la GP 175 usata nel 1934 dal pilota iridato Dorino Serafini.    &ldquo;Gli scopi statutari dell&rsquo;ASI &ndash; ha sottolineato il presidente Alberto Scuro &ndash; comprendono la tutela e la salvaguardia del motorismo storico in tutte le sue forme. Grazie al Ministero per i Beni e le Attivit&agrave; Culturali e alla sensibilit&agrave; del ministro Dario Franceschini, sempre attento ai valori e all&rsquo;importanza del motorismo storico, abbiamo salvato un patrimonio unico al mondo, che molto presto rimetteremo a completa disposizione del territorio e di tutti gli appassionati. La Regione Marche e la citt&agrave; di Pesaro, con il sindaco Matteo Ricci in prima linea, credono molto nel motorismo come leva fondamentale per il turismo e per un&rsquo;offerta culturale di rara unicit&agrave; e siamo orgogliosi di contribuire all&rsquo;operato fatto finora&rdquo;.  Rewind, Ducati 851 S: l&igrave; dove tutto &egrave; cominciato  &nbsp; 

L&#39;Automotoclub Storico Italiano ha rilevato i 71 esemplari della collezione non partiti per l&rsquo;asta inglese. OK dal Ministero per i Beni e le Attivit&agrave; Culturali, ed il Comune di Pesaro mette a disposizione una prestigiosa sede&nbsp;

Museo Morbidelli, ufficiale: rinasce con l&rsquo;ASI, sede a Pesaro

Stile contemporaneo abbinato al fascino senza tempo delle performance: Racing Designs, Lifestyle, Logo e MX sono le quattro nuove collezioni del marchio veneto 

Alpinestars fa poker con il casual d’autunno - LE FOTO

        Il DNA di Alpinestars si basa sulle competizioni e sulla cultura delle tradizioni: due elementi che emergono fortemente anche dalla nuova collezione casual d&rsquo;autunno lanciata dal marchio veneto, che si affianca alla collezione tecnica declinata in gran parte anche al femminile. Ben quattro i &ldquo;filoni&rdquo; percorsi da Alpinestars per affrontare il cambio di stagione gi&ugrave; dalla moto: &ldquo;Racing Designs&rdquo;, &ldquo;Lifestyle&rdquo;, &ldquo;Logo&rdquo; e &ldquo;MX&rdquo;, che puntano a condividere l&rsquo;impegno e le soddisfazioni degli atleti del motorsport. &ldquo;Mentre il progresso non si arresta mai, &egrave; anche importante ricordare che Alpinestars ha un heritage ricco ed esteso da portare avanti&rdquo;, dicono senza mezzi termini in azienda. Per questo la collezione Casual per l&rsquo;autunno 2020 fonde lo stile contemporaneo al fascino senza tempo delle performance, per consentire agli appassionati di condividere il proprio amore per lo stile di vita Alpinestars anche lontano dalla pista.  Racing Designs Ispitata dalla passione e dall&rsquo;energia del motorsport ad alto livello di ottani, incorpora tessuti leggeri e sofisticati in tagli performanti, per creare un abbigliamento sportivo casual capace di integrarsi in qualsiasi ambiente. Tra i prodotti di punta ci sono il giubbino Session II, la maglietta Focus e il cappellino &ldquo;Phase Race&rdquo;. Lifestyle-Urban Designs Fonde la ricca tradizione di Alpinestars con tendenze urbane innovative, perfette per chiunque desideri esprimere la propria passione per gli sport motoristici nella vita di tutti i giorni. Tra i capi, il cappellino con applicazioni, la maglietta Arched premium e la felpa Robust. &nbsp; Logo Designs Si tratta di felpe, magliette e cappellini in stile modern-classic, con i design pi&ugrave; iconici e riconoscibili di Alpinestars in una gamma di grafiche &ldquo;pulite&rdquo;, per un&rsquo;autentica dichiarazione di moda. Tra i capi, la maglietta Tech Angle Perfoamance e la Ride 2.0 e il cappellino Corp Shift WP Tech. MX Designs E&rsquo; una gamma che attinge al fascino senza tempo dell'abbigliamento da motocross introducendo un tocco moderno ai classici della vecchia scuola. Ne derivano prodotti originali, ma autentici. Tra questi, la maglietta e il cappellino Title e la maglietta Rivalry. Alpinestars, in arrivo la tecnologia airbag Tech-Air 5 &nbsp;       

Stile contemporaneo abbinato al fascino senza tempo delle performance: Racing Designs, Lifestyle, Logo e MX sono le quattro nuove collezioni del marchio veneto

Alpinestars fa poker con il casual d’autunno

        Abbiamo imparato ad apprezzarlo per le sue performance sul grande schermo, ma alla soglia dei 50 anni (49 compiuti l'altro ieri) Ewan McGregor ha ancora molto da dimostrare e non solo al cinema. L&rsquo;attore &egrave;, infatti, un grande appassionato di moto e, vista la notevole disponibilit&agrave; economica, non bada a spese per i suoi gioielli. Gioielli, esatto: McGregor ha una collezione davvero notevole (tra la Scozia e la casa di Los Angeles) e, a differenza di molte altre star o collezionisti, lucida, mette a punto e sistema le sue moto in totale autonomia, senza il bisogno di chiamare meccanici ed esperti. Sar&agrave; forse geloso? Ecco alcune delle sue moto che abbiamo selezionato (forse anche lui ha perso il conto di quante ne ha possedute). In Moto: la passione a casa con un Click! &nbsp; Indian Larry &ldquo;The Machine&rdquo;  Su Indian Larry ci sarebbe da aprire una lunga parentesi. Ci limitiamo a dire che &egrave; stato uno dei pi&ugrave; grandi customizer, artisti e costruttori di chopper dalla vita travagliata. Nel 2012, diversi anni dopo la sua morte, &egrave; stata terminata &ldquo;The Machine&rdquo;, una Harley Panhead il cui lavoro &egrave; stato portato avanti dai collaboratori di Larry. Caso vuole che Ewan McGregor abbia fatto una visita allo shop che porta il nome del costruttore e si &egrave; follemente innamorato di questo esemplare con propulsore&nbsp;bicilindrico Pandemonium&nbsp;da circa 1310 cc. Qualche anno dopo l&rsquo;acquisto, McGregor ha deciso di vendere &ldquo;The Machine&rdquo; che &egrave; stata battuta all&rsquo;asta per 23.700 euro.&nbsp; BSA Bantman D1 del 1952  Tuffo nel passato per Ewan McGregor, direttamente nel secondo dopoguerra, con la BSA Bantman D1. Considerato uno dei modelli britannici per eccellenza, in realt&agrave; questa due ruote con motore in due tempi (che ha avuto un grande successo di vendite dal 1948 al 1971) si basa su un disegno tedesco. La D1 di McGregor &egrave; del 1952 e raggiunge una velocit&agrave; massima di oltre 72 km/h. Tom Cruise su BMW G 310 GS sul set di Mission: Impossible 7&nbsp; Moto Guzzi V7 Sport del 1972  Tra le tante moto che sono passate nella sua collezione, il protagonista di Trainspotting ha un legame speciale con Moto Guzzi (marchio di cui &egrave; stato anche testimonial). Un legame cos&igrave; speciale tanto che McGregor ha definito la V7 Sport del 1972 &ldquo;una delle moto pi&ugrave; belle mai costruite&rdquo;. Prova Moto Guzzi V85 TT Travel: #SottoEsame &nbsp; Moto Guzzi Eldorado Police del 1974  Forse i film non bastano a Ewan McGregor: interpreta un ruolo anche quando &egrave; in sella alla sua Eldorado? La moto preferita dalla polizia negli anni &rsquo;70 (in un testa a testa continuo con HD) ha stregato il celebre attore: la sua Moto Guzzi Eldorado del 1974 ha ancora la sirena originale della polizia.&nbsp; Moto Guzzi V85 TT  A forza di fare il testimonial per la Casa di Mandello sul Lario, McGregor si &egrave; imbattuto nella V85 TT, la prima classic enduro del Marchio, e chiss&agrave; di quanti viaggi &egrave; stata la compagna. Oltre al bicilindrico a V trasversale di 90&deg; raffreddato ad aria, con distribuzione ad aste e bilancieri a due valvole per cilindro, l&rsquo;attore &egrave; stato sicuramente colpito dallo spirito avventuriero della V85 TT, con forme essenziali che fondono elementi classici, da fuoristrada e tecnologici. &nbsp; Moto Guzzi California 1400  Continua la passione per la Casa di Mandello sul Lario. Un altro pezzo della sua collezione &egrave; la California 1400, da molti definita un simbolo di Moto Guzzi. McGregor ha trovato un perfetto equilibrio tra comfort, capacit&agrave; di carico di una moto custom e prestazione di una cruiser.&nbsp; BMW R 1150 GS  Di avventure McGregor ne ha vissute, anche in sella alla moto. Tra queste, Long Way Round, nel 2004: un viaggio, un programma tv, un libro. Insieme al collega Charley Boorman, l&rsquo;attore ha percorso oltre 30mila km attraversando l&rsquo;Europa, l&rsquo;Asia (comprese Mongolia e Siberia) fino ad arrivare negli Stati Uniti, sulla sua BMW R 1150 GS. Un amore decisamente ben consolidato. BMW R nineT "Bull Face", il cruiser visto da Heiwa Motorcycle &nbsp; BMW R 1200 GS Adventure  Dopo Long Way Round, le possibilit&agrave; che il legame con BMW si consolidassero erano elevate. Per la seconda stagione del loro viaggio su due ruote, McGregor e Boorman scelgono ancora una BMW, questa volta la R 1200 GS. Sar&agrave; grazie ai due attori che il marchio &egrave; diventato sinonimo di avventura?&nbsp; Harley Davidson LiveWire  Non c&rsquo;&egrave; due senza tre. E cos&igrave;, nel terzo episodio della coppia McGregor-Boorman (l&rsquo;anno scorso) la coprotagonista diventa la Harley Davidson LiveWire. Dall&rsquo;estremo sud argentino fino a Los Angeles in sella a due moto elettriche, &ldquo;volevamo far parte di questo nuovo modo di viaggiare&rdquo; hanno raccontato i due. Viaggiare in territori impervi come la Patagonia, su una moto a batterie, aumenta la difficolta del percorso: non ci sono colonnine di ricarica in mezzo a steppe e praterie. McGregor e Boorman si sono dovuti arrangiare, bussando alle porte e chiedendo un po&rsquo; di elettricit&agrave;. L'impresa: 1720 km in 24 ore su Harley-Davidson LiveWire       

Il celebre attore &egrave; anche un grande appassionato di due ruote: ha un forte legame con Moto Guzzi (di cui &egrave; stato testimonial) e ha viaggiato per il mondo in sella a BMW e Harley-Davidson

I gioielli a due ruote di Ewan McGregor

Fonti della polizia di Long Island hanno confermato che nella galleria di Billy Joel tra sabato e luned&igrave; mattina &egrave; avvenuta un&rsquo;irruzione: malintenzionati rimasti ancora ignoti si sono aperti un varco in una porta a vetri che conduce al garage; gli scassinatori hanno quindi distrutto parte dell&rsquo;amata collezione di motociclette del musicista americano. Ben 12 delle sue moto sono state vandalizzate, mentre non &egrave; stato toccato il suo pianoforte.    Non &egrave; stato riscontrato alcun furto. Ma allora, quale potrebbe essere stata la motivazione del gesto? La struttura &egrave; stata vandalizzata e 12 delle sue motociclette sono state seriamente danneggiate. Forse l&#39;obiettivo era proprio questo: distruggere ci&ograve; che Bill ama di pi&ugrave;, le sue moto.  PASSIONE SFRENATA   Billy Joel ha un amore sfrenato per le due ruote motorizzate e quasi dieci anni fa ha aperto al pubblico la sua collezione &nbsp;&lsquo;20th Century Cycles&rsquo; a Oyster Bay, a Long Island, nei pressi di New York.    L&rsquo;artista newyorkese percorre in moto migliaia di chilometri l&rsquo;anno, spesso prendendo moto a noleggio anche durante le sue tourn&eacute;e per i concerti. Una caduta nel 1982 gli era quasi costata la sua carriera da musicista: nell&rsquo;impatto il pollice sinistro si era fratturato in pi&ugrave; punti, e si era lussato il polso destro.  Billy Joel ha diverse moto italiane nella sua collezione e una volta ha dichiarato di aver noleggiato una Moto Guzzi V7 Classic sul Lago di Como, definendola poi come la sua moto preferita.  IL PARCO GIOCHI   Il portale VanityFair.com ha ritrovato un&#39;intervista rilasciata a Playboy nella primavera del 1982, quando la collezione di Joel comprendeva solo quattro motociclette. &ldquo;Andare in moto &egrave; come fare un giro nel parco di divertimenti&rdquo;, aveva detto Billy Joel. &ldquo;&Egrave; pericoloso: l&igrave; fuori sono tutti pronti a prenderti. Passa un camion e pu&ograve; farti finire fuori strada. Le auto si muovono costantemente di fronte a te come se non ci fossi... Giochi costantemente a scacchi: ti cancella tutti i pensieri dalla testa. Quando scendi dalla moto, ti dici: &lsquo;Accidenti, ce l&#39;ho fatta&rsquo;&quot;.  Moto all&#39;asta a Las Vegas: gioielli d&#39;epoca ancora imballati 

Ben 12 moto della sua collezione di Long Island sono state distrutte, ma non rubate. Forse l&rsquo;obiettivo era proprio danneggiare ci&ograve; che ama di pi&ugrave;

Billy Joel: ignoti vandalizzano la collezione di moto

        Dopo una lunga serie di successi ottenuti nel mondo delle competizioni motociclistiche Alpinestars inizia il 2018 lanciando una collezione di abbigliamento tecnico ricca di soluzioni ancora pi&ugrave; innovative rispetto al passato. Rinforzando la posizione di Alpinestars come primo produttore mondiale di abbigliamento per il motorsport, la nuova collezione primaverile &egrave; il risultato di un&rsquo;accurata progettazione di prodotto, infinite ore di ricerca e sviluppo e test nelle condizioni pi&ugrave; difficili e impegnative per i motociclisti di oggi. Dall&rsquo;enduro alla MotoGP - Che si tratti di gare, adventouring o guida in citt&agrave;, l&rsquo;Alpinestars&rsquo; 2018 Spring Motorcycling Collection presenta una gamma di prodotti innovativi e che puntano a rappresentare un riferimento per le rispettive categorie, sia per il pubblico femminile che maschile, per rispondere alle esigenze degli utenti in Europa, ma anche negli Stati Uniti e in Asia. Dai massacranti sentieri dell&rsquo;eduro, passando per lunghe percorrenze su strada e i circuiti della MotoGP, fino allo sviluppo dei prodotti compatibili Tech-Air nei laboratori e centri test in tutto il mondo, la 2018 Spring Collection &egrave; il vertice dell&rsquo;impegno di Alpinestars verso i principi base di sicurezza, prestazioni e comfort.  Le novit&agrave; - Con nuovi metodi costruttivi e un design originale, i prodotti pi&ugrave; importanti della nuova collezione (dei quali parleremo nel dettaglio in successivi articoli) sono la tuta di pelle GP Plus Venom, i completi giacca-pantaloni Sp-X Air e Stella SP-X e Yagura Air, le giacche T-Missile, Wake Air Drystar, Durango Air, Stella Julie, Dyno V2 e Stella Dyno V2 in pelle, i pantaloni A-10 Air V2, i guanti Sp-2 V2, Celer V2, Kinetic, Andes Touring e Crosser Air, gli stivali Ridge V2 Drystar e Smx-1 R e le scarpe Sektor Riding e Jam Air, ma anche la felpa per il tempo libero Chrome Sport Hoodie. &nbsp; &nbsp; &nbsp;       

Dai sentieri dell'enduro, alle lunghe percorrenze su strada, fino ai circuiti della MotoGP, l'abbigliamento viene sviluppato in laboratori e centri test in tutto il mondo per offriresicurezza, prestazioni e comfort

Alpinestars e la collezione primavera

Anche senza essere esperti di collezionismo e modellini, sappiamo che auto e moto sono tra gli oggetti preferiti di chi ha questa passione, cos&igrave; che nelle edicole &egrave; spesso presente qualche raccolta a sfondo motoristico. Perch&eacute; si tratta di iniziative editoriali con un certo seguito. Limitandoci al nostro settore ricordiamo tra i temi pi&ugrave; recenti le moto di Valentino Rossi, che mettendo insieme vent&rsquo;anni di corse e una serie infinita di livree speciali ha fornito elementi in abbondanza per offrire un lungo sequel ai patiti del settore.  SI TORNA INDIETRO NEL TEMPO - Sembra di capire che a scatenare il desiderio di imbarcarsi in una collezione e cercare di completarla sia il revival, inteso come il rivivere attraverso oggetti che hanno fatto la storia un periodo e quanto lo ha segnato, cos&igrave; non &egrave; necessariamente lo sport a smuovere i sentimenti, perch&eacute; usi e costumi ci sono rimasti spesso dentro ancora di pi&ugrave; ed &egrave; bello tornare indietro nel tempo attraverso quanto ci evocano le icone di un periodo da tempo alle spalle.  ALLA NOTIZIA della raccolta &ldquo;Passione motorini&rdquo; ci &egrave; per&ograve; venuto il dubbio che fosse un po&rsquo; una forzatura restringere il campo ai soli tuboni, ovvero a quei cinquantini che non possono dirsi prodigi di tecnologia n&eacute; esercizi di stile. Ci siamo incuriositi e abbiamo voluto toccare con mano, verificando come per molti abbiano un significativo valore affettivo, perch&eacute; prima di trovare il Ciao Piaggio protagonista della prima uscita abbiamo fatto tappa presso un bel numero di edicole sentendoci ripetere regolarmente &ldquo;&Egrave; finito&rdquo;, &ldquo;Non ne ho pi&ugrave;&rdquo;, &ldquo;Li ho venduti tutti&rdquo;.  CIRCA MEZZO SECOLO FA - Certo, il Ciao, nato la bellezza di cinquant&rsquo;anni fa, nel 1967, &egrave; stato un tale successo, durato anni e anni, che tra quanti se ne sono assicurati una copia in scala 1:18 non necessariamente tutti proseguiranno la raccolta, ma &egrave; bello sapere che il buon vecchio Ciao ha smosso ricordi ed emozioni. D&rsquo;altronde fu davvero un successo strepitoso, perch&eacute; piacque ai giovanissimi e anche agli adulti, perch&eacute; era indistruttibile nella sua versione di serie, con carburatore del 10 e la miseria di 1,5 CV di potenza a 4500 giri ma al tempo stesso sapeva regalare emozioni se preparato a dovere, cos&igrave; che ci si sono cimentati in tanti, aziende leader di ricambi after market e tecnici di livello assoluto oggi alle prese con motori MotoGP. Ed era terribilmente equilibrato; c&rsquo;&egrave; chi sapeva percorrerci km su una ruota&hellip;  OSCAR COLLEGE - Ora siamo curiosi di sapere cosa seguir&agrave;, sapendo che ci sono stati tuboni a diffusione prettamente locale dei quali non &egrave; detto che vedremo il modellino, pur non potendoli dimenticare. Qui dove &egrave; nato InMoto negli Anni Settanta ebbe un successo strepitoso l&rsquo;Oscar College &ldquo;Prototipo&rdquo;. Il solo scriverne il nome &egrave; una macchina del tempo. 

C&rsquo;&egrave; una serie di modellini cari ai giovanissimi di una volta...

Passione Motorini, tuboni da collezione

Vespa rivive nella collezione di Marco Fumagalli, che &egrave; arrivato quest&rsquo;anno al Motor Show di Bologna. E con la riproduzione di uno stand del brand del 1950.  Progettato dall&rsquo;ingegner Corrado D&rsquo;Ascanio nell&rsquo;aprile del &rsquo;46 e subito messa in produzione da Enrico Piaggio, questo scooter non ha pi&ugrave; lasciato la scena, diventando non solo il veicolo a due ruote pi&ugrave; famoso al mondo, ma anche uno degli oggetti dal design industriale pi&ugrave; riuscito di tutti i tempi tanto da essere presente nelle collezioni di prestigiosi musei come il MoMa di New York.  A Marco Fumagalli, quarantenne brianzolo di Seregno, la passione del collezionista risale al 1999, quando cominci&ograve; ad appassionarsi della Vespa e anche della sua storia. Oggi possiede ben 130 esemplari catalogati e decine di altri che attendono di essere restaurati, oltre a tanto materiale fotografico e pubblicitario. Non mancano le curiosit&agrave; come i modelli militari con cannone senza rinculo realizzati nel 1952 per le forze armate francesi.  &nbsp;&ldquo;Nel 1991 i miei mi avevano regalarono un vespino come premio perch&eacute; avevo accettato di non passare le notti in discoteca&hellip; A dire il vero non era il genere di moto che volevo, ma usandolo ho cominciato ad apprezzarlo e ho finito per non separarmene pi&ugrave;&rdquo;, dice Marco Fumagalli. &ldquo;Non ho mai nascosto che l&rsquo;arte mi ha letteralmente salvato la vita e solo in seguito &egrave; diventata il mio lavoro. Fu proprio per quella forza e spinta ricevute esternando e mettendo su tela colore e materia, insieme alla successiva consapevolezza di riuscire anche a suscitare emozioni attirando si, gli appassionati d&rsquo;arte e collezionisti ma anche i non appassionati che si dichiaravano stupiti dal non essere intenditori ma colpiti ed emozionati dalle mie opere. Questa cosa era ed &egrave; ancora magnifica per me perch&eacute; continua a succedere di vivere con le mostre inserire in contesti diversi da quelli strettamente correlati all&rsquo;arte, come l&rsquo;esempio della fiera di auto d&rsquo;epoca, del Museo Piaggio o del Fuorisalone&rdquo;. 

La collezione Fumagalli &egrave; arrivata al salone bolognese nel padiglione Heritage. Ricostruito anche lo stand Vespa del 1950.

Vespa al Motor Show con uno stand anni &#39;50

        Alla Fiera di Milano dal 25, al 27 novembre (con un&rsquo;anteprima disponibile per tutta la giornata di gioved&igrave; 24 novembre), si terr&agrave; l&rsquo;asta &ldquo;Duemilaruote&rdquo;, con tutti i veicoli che la Guardia di Finanza di Treviso aveva provveduto a confiscare all'imprenditore trevigiano Luigi Compiano, ex titolare dell'omonimo gruppo specializzato nella vigilanza notturna e nel trasporto valori. Si tratta della pi&ugrave; grande vendita di questo genere realizzata in tutta Europa&nbsp; e sono attese migliaia di persone a questo singolare evento, abbinato a Milano Auto Classica, che si terr&agrave; alla Fiera di Milano. In vendita moto sportive, biciclette stradali d&rsquo;epoca, motoscafi da corsa, memorabilia e 430 auto con molti lotti senza riserva e venduti al miglior offerente. Ulteriori foto di tutti i lotti offerti sono disponibili sul sito www.rmsothebys.com, casa d&rsquo;aste dedicata alle vetture di alto livello e da investimento. Con 35 anni di esperienza nel mondo del collezionismo delle vetture d&rsquo;epoca, RM &egrave; in grado di fornire tutti i servizi connessi, dalla vendita in trattativa privata alle aste, alla gestione della propriet&agrave; ai servizi finanziari. Si possono effettuare anche fferte a distanza, al telefono e via internet. Visitando il sito web o chiamando gli uffici europei &egrave; possibile registrarsi da subito come partecipante. Ecco alcuni pezzi di moto veramente storiche: AJS 7R Body tacer (stima &euro; 25-27.000), Moto Guzzi MGS-01 Corsa del 2008 (stima &euro; 13-15.000), Ducati 750 Sport del 1990 (stima &euro; 8.000-10.000), &nbsp;Harley Davidson XR1200 del 2008 (stima &euro; 9-11.000), Yamaha TZ 350A del 1973 (stima &euro; 8-10.000), Ducati Desmosedici RR del 2008 (stima: &euro; 28-32.000), e anche una BMW T75 with Steib Sidecar (stima &euro; 11-13.000). Ci sono anche moto che partono da una stima di 500-1.000 euro come Jawa e Jap Speedway, Aspes Hopi 125 RGS e tante altre. Per ulteriori informazioni, visitate www.rmsothebys.com. Fiammetta La Guidara       

Dal 25 al 27 novembre alla Fiera di Milano, la collezione di moto, auto e persino motoscafi appartenenti all'imprenditore trevigiano Luigi Compiano e sequestrata dalla Guardia di Finanza

"Duemila ruote", asta a Milano

        Tucano Urbano torna a EICMA, in programma dall&rsquo;8 al 13 novembre, con un effetto sorpresa, espresso alla maniera del &ldquo;milanese imbruttito&rdquo;: dopo anni d&rsquo;assenza, il brand milanese d&rsquo;abbigliamento e accessori per le due ruote torna all&rsquo;Esposizione Internazionale del ciclo e motociclo, con la consueta dose di autoironia. Lo stand Tucano Urbano si presenter&agrave; come una vera e propria piazza urbana con alberi e panchine, popolata da cinque Esseri Urbani: Il Professionista, Il Commuter, L&rsquo;Attrezzato, Lo Sportivo e Il New Millennial. Cinque stili di vita che vivono la citt&agrave; &ldquo;in moto sempre in moto&rdquo;, abbinati a cinque proposte di look realizzati con le novit&agrave; di punta della collezione autunno-inverno 2016/17. Ognuno potr&agrave; identificarsi nel proprio stile e tutti potranno divertirsi a colpi di selfie sulla panchina del &ldquo;milanese imbruttito&rdquo;. Ad animare la piazza Tucano Urbano sar&agrave; infatti il brand pi&ugrave; irriverente del mondo social, che metter&agrave; a disposizione del popolo dei selfisti su due ruote i cartelli imbruttiti &ldquo;Ma sei serio?&rdquo;, &ldquo;Ma veramente?&rdquo; e tante altre celebri battute, da immortalare per condividere sul web il passaggio in EICMA. Nel weekend alle foto si aggiungeranno i video: lo staff del Milanese Imbruttito presidier&agrave; la panchina per girare in diretta le Interviste Imbruttite.&nbsp; Tucano Urbano e a EICMA al padiglione 10, stand G61.        

Una maniera inedita per presentare le novit&agrave; autunno-inverno: uno stand concepito come una piazza urbana, animata da selfie e video-interviste "imbruttite"

Tucano Urbano a EICMA con uno stand inedito

Capi tecnici oppure per il tempo libero, in stile new vintage o comunque "biker": due collezioni, per lui e per lei.

Harley-Davidson, abbigliamento per l'estate

&Egrave; trascorso pi&ugrave; di un secolo dalla creazione del primo capo in jersey decorato con il nome di Harley-Davidson. Negli anni &rsquo;40 fece la sua apparizione il primo giubbotto in pelle e, successivamente, la linea Black Label.  La collezione 2016 uomo-donna Harley-Davidson Spring trae ispirazione dai dettagli delle passerelle e dal design urban style.  Il taglio slim fit regala alla collezione un tocco sofisticato che permette ai rider di essere perfetti anche per un happening serale.  Moto-styling con rock&rsquo;n'roll attitude trasformano il guardaroba in una vera e propria espressione di se stessi: la Black Label Spring 2016 &egrave; estremamente versatile, ideale da essere indossata e vissuta in ogni occasione. Lo stile Harley-Davidson Black Label per la primavera 2016 &egrave; ispirato al DNA Harley interpretato in maniera estremamente up-to-date.  Novit&agrave; assoluta del 2016 &egrave; la prima linea femminile della Black Label Core Collection. Creata sulle silhouette, i tessuti e i colori che da sempre identificano la Black Label racconta una donna di carattere attenta ai trend globali, che ama la comodit&agrave; senza mai dimenticare lo stile. Le grafiche si ingentiliscono, la vestibilit&agrave; slimmer fit esalta le forme e la ricercatezza nei dettagli fa della Women&rsquo;s Black Label Core Collection Harley-Davidson una collezione fashion-sportwear &egrave; per tutte le donne che amano identificare la loro passione o il proprio stile di guida anche attraverso l&rsquo;outfit.  La Men&rsquo;s Core Black Label Core Collection amplia la sua offerta con capi e accessori che aggiungono appeal a una linea di capi denim, t-shirt, capi guida e sportswear disponibile tutto l&rsquo;anno per contribuire a creare un trait d'union tra la moto e chi ne gode.    (Photo by Stefano Gadda)

La collezione uomo-donna Harley-Davidson Spring 2016 trae ispirazione dai dettagli delle passerelle e dal design urban style

Harley-Davidson Spring 

Il jeans &egrave; sicuramente un must: indossato da tutti, declinato in mille varianti&nbsp;e&nbsp;adatto alle pi&ugrave; diverse&nbsp;occasioni negli ultimi anni si &egrave; "fatto" tecnico per poter essere portato anche dai motociclisti.  Dainese, tra i primi fautori di questa trasformazione,&nbsp;ha deciso quindi per il 2015 di dedicare un'intera linea esclusivamente al denim.  Una collezione per tutti i gusti: 10 modelli per uomo e donna, quattro tipi di vestibilit&agrave; e tre diversi lavaggi (washed, used o rinsed) per accontentare ogni centauro&nbsp;.  Capi che coniugano le esigenze della moda alle caratteristiche tecniche imprescindibili per garantire tutta la sicurezza necessaria a chi va in moto.  Ogni jeans &egrave; dotato di fodera interna rinforzata in fibra DuPont Kevlar,&nbsp;inserti rifrangenti e, a seconda dei modelli, di&nbsp;protezioni o comunque di parti predisposte&nbsp;per l'inserimento dei rinforzi.  Comodi, belli e protettivi sono il perfetto compromesso per chi anche in sella non vuole rinunciare&nbsp;ad un capo iconico&nbsp;e&nbsp;pratico che sa adeguarsi ad ogni circostanza.  Giulia Cassinelli  &nbsp;  

Dainese dedica al denim un'intera gamma: capi tecnici con un occhio alla moda

Dainese presenta la collezione jeans 2015

Harley ha presentato la collezione abbigliamento 2014. Si tratta di capi ricercati e preziosi, tutti arricchiti dai colori e dal logo della storica Casa di Milwaukee, studiati sia per il pubblico maschile che per quello femminile. C'&egrave; quasi tutto: dai capi in pelle dotati di rinforzi ai caschi jet pensati per godersi appieno l'atmosfera che solo queste moto sanno regalare.  Sul sito: www.harley-davidson.it troverete la panoramica completa, intanto ecco una piccola "preview" per farsi un'idea...  [gallery ids="3834,3833,3832,3830,3831"]  &nbsp;

La nuova collezione di abbigliamento Harley 2014: tutto quello che serve per godersi la moto e il tempo libero

37 risultati per 'collezione'

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