Yamaha vuole che il 2015 sia il suo anno: presentata allo scorso&nbsp;Salone di Milano la YZF-R1 M ha attirato su di s&eacute;&nbsp;tutti gli sguardi e le curiosit&agrave;.  Ed ora la superbike&nbsp;giapponese di ultima generazione sar&agrave; la protagonista di tantissimi progetti. Cattiva, evoluta, potente e sportivissima sar&agrave; portata dai team ufficiali sui tracciati delle competizioni nazionali e internazionali.  La prossima settimana, a Eastern Creek (Sidney) in Australia,&nbsp;la stampa specializzata di tutto il mondo la potr&agrave; ammirare, scoprire e provare in pista.  Intanto, per prepararci alla vicina "prova del nove", che potrete poi leggere sulle nostre pagine di InMoto e sul nostro sito, Yamaha ha pensato bene di stuzzicarci con un interessante&nbsp;video.  La clip&nbsp;fa un salto all'indietro, all'inizio dell'avventura della YZF-R1, e mostra il processo stilistico e di design.  Giulia Cassinelli  

Un video per scoprire come &egrave; nata la R1 M, protagonista della stagione racing 2015 di Yamaha

YZF-R1 M: per Yamaha quest'anno &egrave; il suo

Il video, ripreso a bordo della Superbike Yamaha YZF-R1 M, regala un assaggio delle impressionanti potenzialit&agrave; di questa sportiva

Yamaha YZF-R1 M: on board camera

Un campione che negli anni'80 ha fatto "mangiare la polvere" a tantissimi colleghi, correndo con una Honda vinse il Gran Premio (il primo ma non l'ultimo) mettendo i bastoni tra le ruote addirittura al fortissimo Kenny Roberts: stiamo parlando di Freddie Spencer che prossimamente arriver&agrave; in Italia&nbsp;con una bella iniziativa.  La Freddie Spencer Riding School, &egrave; una&nbsp;realt&agrave; creata dal corridore statunitense e da alcuni amici piloti (tra i quali Edgar Garcia) che si occupa di insegnare ai tanti appassionati tutti i segreti della guida in pista. I corsi torneranno in Italia, con la collaborazione dell'Associazione GuidaSicuraMoto, in due diversi appuntamenti: il 4 e 5 Luglio in pista a Vallelunga e il 21, 22 e 23 Agosto presso l'Autodromo di Misano Adriatico.  Diverse le formule con cui si potr&agrave; scendere in pista.Il Roulage, qualcosa di simile a delle prove libere assistite, e lo Stage Coaching con Spencer e i suoi istruttori che oltre a girare insieme agli allievi organizzer&agrave; alcuni briefing dopo ogni&nbsp;turno per analizzare e discutere i filmati girati alla guida.  Ogni attivit&agrave; prevede la divisione dei partecipanti a seconda del livello di esperienza iniziale. Ogni gruppo avr&agrave; a disposizione sei turni&nbsp;da 20 minuti.  Inoltre&nbsp;con l'opzione Stage Coaching viene proposta un'emozionante esperienza: chi avr&agrave; il coraggio potr&agrave; stare seduto dietro a Boris Chabon, campione del mondo di Supermotard, per quattro "spericolati" giri di pista.  Giornate dedicate alla moto che per&ograve; non dispiaceranno anche ad eventuali accompagnatori o comunque a chi non gira in &nbsp;pista: oltre a poter ammirare le gesta dei propri&nbsp;"cari" verranno proposti dei corsi di guida sicura all'interno del paddock, corsi di guida turistica nei dintorni, lezioni sulla manutenzione della moto e&nbsp;altre attivit&agrave; collaterali (attivit&agrave; al di fuori della Freddie Spencer School). E infine la sera tutti insieme con&nbsp;la cena nel paddock per tutti.  Tutti coloro che non sono in possesso di una moto o dell'abbigliamento adeguato avranno la possibilit&agrave; di noleggiare in loco&nbsp;il necessario; sar&agrave; inoltre&nbsp;disponibile anche l'assistenza tecnica e meccanica.  Quanto costa? &nbsp;I due giorni a Vallelunga sono offerti a 459 Euro per il Roulage e 999 Euro per lo Stage Coaching, mentre le tre giornate di Misano vengono rispettivamente 539 Euro e 1.439 Euro.  Per tutte le informazioni la segreteria italiana dell&rsquo;evento &egrave; gestita da GuidaSicuraMoto&nbsp;che trovate ai&nbsp;numeri: 346.67.05.790 (Riccardo) e 393.33.25.120 (Andrea). La mail &egrave; info@guidasicuramoto.com.  Giulia Cassinelli  

Torna in Italia la Freddie Spencer Riding School con corsi e altre esperienze sui circuiti di Vallelunga e Misano

La pista non avr&agrave; pi&ugrave; segreti con Freddie Spencer

Un progetto realizzato ai fini di implementare la sicurezza stradale nel mondo delle due ruote quello che vede, anche nel 2015, la collaborazione tra DEKRA Italia e la Federazione Motociclistica Italiana.  L'iniziativa si compone di alcuni corsi di formazione alla guida dedicati a tutti gli appassionati del motociclismo stradale e sportivo: i piloti potranno acquisire, a seconda del livello di esperienza, tutte le conoscenze fondamentali per&nbsp;migliorare la sicurezza grazie ai consigli degli Istruttori Federali.  Su tutti i pi&ugrave; importanti circuiti italiani DEKRA d&agrave; la possibilit&agrave; di prenotare sessioni di prove libere assistite e di apprendere cos&igrave; tutti i segreti di una corretta guida in pista e su strada, grazie al personale qualificato messo a disposizione.  Coloro&nbsp;che parteciperanno&nbsp;ai corsi DEKRA in concomitanza con i Campionati Italiani di Velocit&agrave; e Coppa Italia 2015 potranno anche essere ospiti durante le giornate di gara.  FMI e DEKRA lavorano insieme per sensibilizzare Istituzioni, Enti, Associazioni, Aziende e naturalmente&nbsp;motociclisti sull'importante tema della sicurezza della persona in ambito motoristico; un percorso strutturato che va dall'insegnamento dei comportamenti alla guida adeguati ad ogni condizione fino alla valorizzazione dell'importanza sociale del motociclismo a 360&deg; senza perdere di vista la sostenibilit&agrave; ambientale.  Le due realt&agrave; hanno inoltre ideato un'offerta per i Moto Club affiliati FMI che decidono di essere convenzionati con DEKRA: sar&agrave; possibile per tutti gli associati acquistare un "pacchetto sicurezza" comprensivo della tessera Sport (dal valore complessivo di 100 Euro) e ricevere cos&igrave; in omaggio un voucher di sconto da 40,00 Euro, utilizzabile per qualsiasi attivit&agrave; motoristica promossa da DEKRA Italia.  Per maggiori informazioni sul calendario eventi &egrave; possibile consultare il sito&nbsp;www.dekraeventi.it.  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;

I corsi organizzati sui principali circuiti italiani assistono i piloti nell'apprendimento dei comportamenti corretti alla guida

DEKRA e FMI insieme per la sicurezza dei motociclisti

KTM in collaborazione con GaPromotion d&agrave; la possibilit&agrave; a tutti gli sportivi di passare una bella giornata in pista a prezzi contenuti. L'occasione &egrave; il Track'N Test, TNT, un evento a cui potranno partecipare sia gli appassionati delle&nbsp;arancioni di Mattighofen che tutti coloro che posseggono altre moto. In Italia l'appuntamento &egrave; fissato per il 21 e il 22 di marzo sul circuito del&nbsp;Mugello, sar&agrave; poi possibile per gli interessati girare anche sui altri circuiti internazionali scegliendo tra le varie opzioni proposte nel ricco calendario. La quota di iscrizione, per il Mugello, &egrave; assolutamente competitiva: 275 Euro per tutta la giornata. L'organizzazione &nbsp;del TNT garantisce numerosi turni in pista e mette a disposizione (previa prenotazione) le pi&ugrave; recenti creature KTM che potranno essere noleggiate o semplicemente testate a seconda della disponibilit&agrave;. Per quest'anno le moto protagoniste saranno la naked 1290 Super Duke R e l'agile 690 SMC R. Le iscrizioni al TNT potranno essere fatte online oppure presso le concessionarie ufficiali (solo per i clienti KTM).  Giulia Cassinelli [gallery ids="17158,17162,17160"]    

TNT &egrave; l'appuntamento di KTM che vuole coinvolgere tutti gli appassionati sportivi

KTM porta tutti al Mugello con TNT

Dopo un turno sulle montagne russe di Portimao in sella alla 1299 Panigale S (qui la scheda tecnica)&nbsp;ci si ritrova con la mente in subbuglio, per la marea di pensieri e considerazioni che si affacciano contemporaneamente ed a cui &egrave; difficile dare un ordine. Da dove iniziare? Forse dalla tanta potenza, o dalle scelte di ciclistica, o dall&rsquo;elettronica, con le tantissime possibilit&agrave; di regolazione delle assistenze alla guida che permettono, con tempo e pazienza, ma anche questo &egrave; il bello di guidare una moto, di cucirsi il mezzo&nbsp;addosso, adattandola alle proprie preferenze ed alle caratteristiche del tracciato, o della strada da affrontare?  Abbiamo detto nuova ma potremmo dire nuovissima, perch&eacute; cambia tutto, soprattutto i componenti pi&ugrave; nascosti. Le carene sono solo simili alla precedente versione, poi il cupolino &egrave; pi&ugrave; largo ed anche il plexiglass &egrave; pi&ugrave; protettivo, le prese d&rsquo;aria pi&ugrave; ampie e le carene adattate al nuovo impianto di scarico con tubi di sezione maggiorata. Il motore ha richiesto un enorme lavoro di riprogettazione per alloggiare i mostruosi pistoni da &Oslash;116mm di diametro, e poi c&rsquo;&egrave; l&rsquo;elettronica, e anche in questo caso lo step evolutivo &egrave; impressionante. Ci sono tutte le pi&ugrave; importanti assistenze alla guida, dal traction control, all&rsquo;ABS con sistema cornering, all&rsquo;anti impennata, al cambio elettro assistito anche in scalata, alle sospensioni a controllo dinamico.   Ma ragionando a mente fredda iniziamo a capire che forse i lati pi&ugrave; positivi di questa supersportiva sono quelli legati alla ciclistica. Perch&eacute; se &egrave; vero che inizialmente ci si focalizza sulle macro novit&agrave; che hanno interessato motore ed elettronica, &egrave; altrettanto vero che si finisce per apprezzare il lavoro di fino operato sulle quote geometriche. La 1199 era figlia di una scelta estrema circa la posizione del fulcro del forcellone, ne derivava un deciso &ldquo;anti squat&rdquo; insomma la moto non si sedeva in accelerazione, cos&igrave; da avere un rigore direzionale incredibile, ma che portava ai limiti a livello di grip e ad una avvertibile propensione all&rsquo;impennata. Lo sviluppo della 1199R ha mostrato come un fulcro pi&ugrave; basso garantisse vantaggi tangibili a livello di tempo sul giro, le stesse scelte sono state quindi adottate sulla 1299 assieme ad un angolo di sterzo pi&ugrave; chiuso di mezzo grado.   Tanti cambiamenti non possono che ripercuotersi sulle dinamiche di guida e difatti la 1299 si dimostra profondamente diversa da chi l&rsquo;ha preceduta. Da un lato &egrave; sicuramente pi&ugrave; estrema, per via della potenza in pi&ugrave; e soprattutto per l&rsquo;impressionante schiena ai medi regimi che si traducono in una spinta tale da attivare i controlli di trazione ed impennata anche alle marce pi&ugrave; alte. Dall&rsquo;altro canto la tanta elettronica rende la moto pi&ugrave; facile, ma sono anche le scelte ciclistiche a renderla pi&ugrave; immediata, la 1299 ora impenna in modo meno violento nonostante la coppia maggiore, e la scelta di ridurre l&rsquo;angolo di caster le garantisce direzionalit&agrave; anche quando si &ldquo;siede&rdquo; in accelerazione. Si rivela quindi svelta a scendere in curva, con una grande propensione a chiudere la traiettoria e nemmeno tanto nervosismo quando si spalanca il gas, difatti eventuali &ldquo;sbacchetatte&rdquo; dell&rsquo;anteriore sono prontamente smorzate dall&rsquo;ammortizzatore di sterzo a controllo elettronico.  I difetti? Marginali, anzi, decisamente perdonabili: la stampella laterale che &egrave; scomoda da azionare, e il blocchetto dell&rsquo;accensione, che come accade sulla 1199, pone la chiave in posizione verticale, esattamente dove i pi&ugrave; alti di statura vanno a posare la mentoniera del casco quando si cerca la massima posizione aerodinamica.  Da ultimo un consiglio: quando vi accingerete a staccare l&rsquo;assegno, prevedetene anche un secondo, pi&ugrave; leggero, per un bell&rsquo;abbonamento in palestra. Con la Panigale non si scherza: serve un fisico bestiale!  E se volete saperne di pi&ugrave; leggete la prova completa&nbsp;sul numero di Marzo di InMoto, in edicola dal 25 Febbraio.&nbsp;  Francesco Gulinelli   

E' cambiato tutto: ecco come va la nuova "belva" di Borgo Panigale

Ducati 1299 Panigale S: la prova in pista

Ducati 1299 Panigale S: la prova in pista (foto) 

Mileston ha pubblicato il nuovo trailer del suo attesissimo gioco dedicato alle due ruote, Ride

Ride: il nuovo trailer

Dainese &egrave; un Azienda da sempre attiva nell'innovazione e nello studio di nuove soluzioni per incrementare la sicurezza di chi va in moto.  In occasione del Motorbike Expo di Verona la Casa di Molvena ha annunciato una nuova collaborazione con il Misano World Circuit. Una partership che si focalizza in modo particolare sulla sicurezza appunto e sulla diffusione della conoscenza del nuovo D-Air, l'airbag da moto sviluppato da Dainese e gi&agrave; disponibile sul mercato sia per gli utenti stradali che per gli appassionati della pista.  Un dispositivo che sar&agrave; portato e promosso sul circuito grazie alla sua&nbsp;introduzione nelle prove libere e ad alcuni briefing di presentazione&nbsp;per i piloti che gireranno a Misano.  Stefano Grasselli, Direttore commerciale Dainese D-Air, ha commentato soddisfatto l&rsquo;accordo: &ldquo;Siamo convinti che la collaborazione con uno dei pi&ugrave; importanti circuiti possa contribuire alla diffusione e alla conoscenza del massimo strumento che Dainese ha messo a punto e inserito sul mercato per la sicurezza, il D-Air. Ci auguriamo che il percorso congiunto con MCW duri nel corso degli anni al fine di incrementare l&rsquo;attenzione alla sicurezza da parte dei tutti gli amici motociclisti.&rdquo; Anche&nbsp;Andrea Albani, Sales&amp;Sport Manager MWC , sembra credere molto nel progetto: &ldquo;Misano World Circuit &egrave; impegnato nel radicare la cultura della sicurezza, in pista e sulla strada. Ci&ograve; avviene attraverso progetti specifici realizzati in collaborazione con le Istituzioni, interventi strutturali e partnership commerciali. Il programma condiviso con un&rsquo;azienda prestigiosa come Dainese ci consente di rendere sistematica la conoscenza di nuove e innovative tecnologie, quindi di sensibilizzare direttamente decine di migliaia di fruitori motociclisti che frequentano abitualmente il nostro impianto.&rdquo; Dainese inoltre realizzer&agrave;&nbsp;l'abbigliamento ufficiale di tutto il team di Misano in attesa dell'uscita di&nbsp;nuova linea di merchandising.  Giulia Cassinelli    &nbsp;

Una collaborazione che prevede la diffusione della conoscenza dell'airbag per moto, Dainese D-Air

Dainese D-Air a Misano: un'iniziativa sulla sicurezza

Cosa fai se sei Toni Bou e ti compri una nuova moto da enduro? Trial ovviamente...

Toni Bou reinterpreta il trial

Valentino e il suo casco dedicato a Misano 2014

Guy Martin prova la Britten V1000

Kawasaki vuole davvero sorprendere. Dopo la presentazione della nuova H2R la Casa giapponese ha infatti&nbsp;deciso di trasformare la sua supersportiva da 300 cavalli in un dragster.  Protagonisti della storia un'&eacute;quipe di tecnici "Kawa" e&nbsp;il velocissimo pilota Rickey Gadson, 11 volte campione del mondo di accelerazione su circuito.  Risultato di questa avventura la Ninja H2 Hybrid:&nbsp;una moto&nbsp;ideata e realizzata per competere nelle Drag Race&nbsp;(disciplina molto in voga negli Stati Uniti).  La drag bike, monta un forcellone bibraccio allungato (di serie era monobraccio) che incrementa trazione e stabilit&agrave;.&nbsp;Allo stesso scopo anche il cerchio posteriore &egrave; stato sostituito con un'unit&agrave; appositamente realizzata in fibra di carbonio. Un mono dedicato e una forcella&nbsp;abbassata completano l'opera.  Il quattrocilindri &egrave; quello potentissimo della H2R e, per ora,&nbsp;non &egrave; stato modificato.  Ecco un video in cui Gadson testa la nuova "Hybrid".  &nbsp;  Giulia Cassinelli    [gallery ids="15901,15904,15903"]  &nbsp;  &nbsp;

Perch&eacute; non prendere una moto da 300 cavalli e reinventarla per le Drag Race? Kawasaki e Rickey Gadson lo hanno fatto

Kawasaki trasforma la H2R in una dragster

Nella vita c'&egrave; sempre da imparare. Scuole di qua, corsi di l&agrave;, lezioni, professori, insegnanti e istruttori... Tutti ad insegnare e spiegare, a dirci quello che&nbsp;dobbiamo fare. A volte per&ograve; ci sono delle sorprese, cose che non ti aspettavi: ci hanno sempre detto che era sbagliato, non si poteva, era pericoloso e ora? Ora ce lo insegnano.  &nbsp;  Yamaha Motor Italia in collaborazione con Deus Ex Machina Italy e la storica concessionaria ufficiale&nbsp;Yamaha Motor&nbsp;Moto Shop Parma danno la possibilit&agrave; ai pi&ugrave; appassionati e spericolati motociclisti di imparare a fare i traversi!  Finalmente un corso che insegna adrenalina&nbsp;allo stato puro.  Il "Re del Flat Track", il plurititolato Marco Belli, insegner&agrave; ai pi&ugrave; impavidi i segreti di traversi, sgommate, sbandate e controsterzi; come gestirli e controllarli in tutta sicurezza e divertimento.  &nbsp;  La moto scelta&nbsp;dalla DI TRAVERSO Flat Track School &egrave; la Yamaha SR 400, moto che regala&nbsp;il giusto compromesso tra prestazioni e fruibilit&agrave;, nella&nbsp;nuova veste molto racing ideata per l'occasione dai ragazzi di Deus.  Perfettamente trasformata in una moto da Flat Track accompagner&agrave; le gesta dei partecipanti sugli ovali prescelti.  &nbsp;  Il pacchetto messo a disposizione dalla scuola comprende: pista, moto, abbigliamento, service e staff tecnico.  Gli appassionati potranno scegliere tra varie formule:  FULL experience:&nbsp;insegnamento tecniche di guida flat track;  TOP experience:&nbsp;decidi tu, dalla giornata &ldquo;one to one&rdquo;, al full week end con amici. Metteremo a tua completa disposizione la nostra intera struttura;  GIOVANI LEVE:&nbsp;&nbsp;giornata FULL experience per minori di 25 anni;  ACCOMPAGNATORE: max 1 per allievo;  CON LA MIA:&nbsp;hai gi&agrave; la tua moto e vuoi perfezionare la tua guida ? No Problem! giornata full in pista dedicata per un corso teorico pratico FMI.  &nbsp;  Le attivit&agrave; partiranno ad inizio 2015. Tutte le info si possono trovare sul sito dedicato www.ditraversoschool.it&nbsp;.  &nbsp;  Preparatevi quindi a questa fantastica esperienza perch&eacute;, come recita il loro motto: "se non te ne vai di traverso... non te ne vai".  &nbsp;  Giulia Cassinelli  [video width="640" height="360" mp4="http://www.inmoto.it/wp-content/uploads/2014/12/di-traverso-flat-track-school-2015-intro-2.mp4"][/video]  [gallery ids="14403,14404"]  &nbsp;

Traversi, sbandate, controsterzi e sgommate&hellip; i pi&ugrave; impavidi potranno imparare tutti i segreti del Flat Track con il plurititolato pilota varesino Marco Belli

Yamaha e DI TRAVERSO Flat Track School

Continuiamo la serie delle prove vintage. Su IN MOTO 7-8 del 1989 queste protagoniste: Aprilia AF1 Replica, Cagiva C-12R, Gilera SP 01, Honda NSR 125 R 

125 Super sportive Anni 90

&nbsp; Il lifting al viso che la nuova BMW S 1000 RR ha subito nasconde interventi ben pi&ugrave; importanti. Modifiche&nbsp;che hanno interessato tutta la moto migliorandone le qualit&agrave; dinamiche, le prestazioni, la sicurezza e, ovviamente, il divertimento.  Partiamo dal cuore: il quattro cilindri gi&agrave; in cima alla classifica dei propulsori pi&ugrave; performanti della categoria &egrave; ora&nbsp;ancora pi&ugrave; potente e cattivo. 199 sono i cavalli dichiarati e &ldquo;al tatto&rdquo; sembrano davvero rispondere tutti all'appello. Abbiamo provato la S 1000RR nel circuito "Monteblanco", fra Helva e Siviglia, in Spagna e possiamo assicurarvi che... l'urlo e la spinta sono davvero spaventosi. Ma non &egrave; tutto.&nbsp;E' fra le curve che la supersportiva tedesca &egrave; davvero cambiata:&nbsp;i progettisti BMW&nbsp;sono intervenuti su ogni singolo particolare della moto, a cominciare dal telaio (modificando geometrie di sterzo e interasse) e passando per le sospensioni, tutte nuove e semiattive. &nbsp;L'insieme? Toglie il fiato, letteralmente, in accelerazione come in frenata. Non dovrete aspettare molto per ammirarla dal vivo: sar&agrave; presente ad Eicma, fra poche settimane. Per sapere come si comporta in circuito per&ograve;, l'appuntamento &egrave; per il 10 Novembre, ovviamente&nbsp;in edicola. Federico Garbin [gallery ids="12224,12223,12221"]

199 cavalli, ciclistica completamente rivista e una linea ancora pi&ugrave; grintosa. La supersportiva BMW S 1000 RR non &egrave; mai stata cos&igrave; cattiva

Nuova BMW S 1000 RR: fisico bestiale

E&rsquo; arrivato il parere positivo della Provincia di Pisa, che conclude l&rsquo;iter autorizzativo del progetto dell&rsquo;autodromo di Pontedera. Gli enti riuniti nella Conferenza dei Servizi hanno esaminato le integrazioni presentate dai tecnici incaricati dalla Pluris Servizi Immobiliari ed hanno autorizzato il progetto, sottolienando che i parametri oggi presentati dovranno essere confermati da rilievi puntuali in sede di collaudo.  &laquo;Ora ci aspetta un&rsquo;estate di duro lavoro per predisporre i progetti esecutivi e definire tutti gli accordi per avviare al pi&ugrave; presto l&rsquo;attivit&agrave;. Dopo sei anni di impegno oggi si gira pagina&raquo;, ha dichiarato Alfredo Medici, presidente della Pluris.  Il circuito, gi&agrave; denominato "Autodromo Giovanni Alberto Agnelli", risulta progettato in modo tale da poter essere utilizzato anche secondo due tracciati distinti e avr&agrave; una&nbsp;larghezza minima di 12 m e massima di 16 m, misurando&nbsp;complessivamente 3.500 metri.  Il progetto dell'autodromo di Pontedera &egrave; stato affidato ad una delle pi&ugrave; note firme del design internazionale negli autodromi, l'italiano Jarno Zaffelli. Autore di numerosi progetti, dall'autodromo di Termas de Rio Hondo, in Argentina, al Mooresville Motorplex in North Carolina (USA), ai miglioramenti di Imola, del Mugello, oltre alle consulenze per Misano, Varano e San Martino del Lago, lo studio Dromo si Zaffelli si occupa dal 2000 di progettazione&nbsp; specializzata di impianti motoristici.  Il progetto prevede un investimento privato da&nbsp;30 milioni di euro.  &nbsp;  &nbsp;

Ottenuto il via libera dalla Provincia, partono i lavori di progettazione esecutiva del nuovo circuito toscano. Coster&agrave; 30 milioni di euro

Autodromo di Pontedera: si comincia!

Per tutti gli appassionati di moto d'epoca, e non solo, anche quest'anno l'appuntameno &egrave; a Varano de Melegari, Parma, per la tredicesima edizione dell'ASI Moto Show, il pi&ugrave; importante appuntamento italiano dedicato alle moto storiche. Le date da segnare sul calendario sono queste: 9,10 e 11 Maggio.  Chi sta scrivendo non ne ha ancora saltata un'edizione: la possibilit&agrave; di vedere da vicino, e toccare, la maggior parte delle due ruote che hanno fatto la storia non ha prezzo. E non ha prezzo sul serio perch&eacute; l'ingresso &egrave; libero e gratuito in tutti tre i giorni della manifestazione.  Non si tratta per&ograve; di un solo museo a cielo aperto. Le moto girano in pista, nemmeno piano, e sono spesso pilotate dai campioni che le hanno rese grandi. Un avvicendarsi continuo di spettacolo e divertimento, tutto condito dai suoni e dai rumori di un tempo, validissimi ancora oggi.  Impossibile, se si amano le due ruote, mancare.  &nbsp;  Federico Garbin

Gi&agrave; decise le date della tredicesima edizione dell'ASI Moto Show, l'appuntamento pi&ugrave; importante per gli appassionati di moto storiche 

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YZF-R1 M: per Yamaha quest'anno è il suo