        Tra i mezzi di piccola cilindrata per gli spostamenti urbani, esiste una nicchia che nel corso degli ultimi 40 anni ha sfornato modelli entrati nella leggenda. Questo segmento non lo trovate sotto una specifica categorizzazione perch&egrave; alcune volte &egrave; moto, altre scooter e altre ancora ciclomotore, ma raggruppa alcuni modelli da teppismo urbano pi&ugrave; iconici di sempre: stiamo parlando di quella categoria indefinibile che include nomi come Honda Cub EZ90, Malaguti Fifty, Suzuki Street Magic, Gilera DNA e pochi altri, alla quale oggi va ad unirsi un nuovo membro: BMW CE 02. Questo nuovo "coso elettrico" presentato dalla casa bavarese &egrave; stato definito "eParkourer", per cercare di spiegare il concetto giocoso e divertente dietro all'invenzione di un mezzo del genere. In realt&agrave; le strategie di marketing per far capire all'utenza che razza di oggetto sia, non aiutano gli utenti a chiarirsi le idee. L'abbiamo provato fra le strade di Lisbona per capire bene e raccontarvi l'anima di questo mezzo difficile da inquadrare al primo sguardo. Test Suzuki GSX.8R, i voti del #sottoesame BMW CE 02, come &egrave; fatto  Partiamo da un po' di tecnica, perch&egrave; anche questa &egrave; una peculiarit&agrave; del progetto. L'intera struttura ciclistica &egrave; costruita attorno al telaio perimetrale in acciaio a tubi quadri che percorre in maniera orizzontale tutto il mezzo sulla parte superiore, con delle bretelle diagonali che scendono a 45 dal cannotto fino a sorreggere la parte di trazione. Di profilo, pu&ograve; ricordare le linee del telaio di una bicicletta e infatti i tecnici hanno preso ispirazione dalle BMX. Una davanti all'altra all'interno del corpo moto, sono posizionate le due batterie a schema 48V da 1,96 kW che garantiscono 45 km di autonomia l'una e lavorano in parallelo per garantire un totale di 90 km di autonomia (ciclo WMTC). Il motore elettrico arriva, come le batterie, dal mondo auto ed &egrave; lo stesso montato nelle mild-hybrid BMW, capace di 11 kW nella versione L3 (con patente B o A1) e di 4 kW nella versione L1 (con patente AM da 14 anni). I tempi di ricarica vanno dai 312 minuti per lo 0-100% nella presa domestica ai 102 min per il 20-80% nella wallbox da 1,5 kW. Questi i dati riferiti alla versione 11 kW, perch&egrave; con la 4 kW si scende anche a 85 minuti. Curiosa la scelta di adottare una trasmissione primaria a cinghia e una finale, sempre a cinghia, questo per avere la rotazione del motore in asse con la puleggia e garantire il miglior comportamento di guida e il baricentro pi&ugrave; basso possibile. Davanti c'&egrave; una forcella a steli rovesciati, dietro un monobraccio con ammortizzatore laterale privo di link, davvero accattivante. I cerchi sono lenticolari in alluminio da 14", calzano gomme di sezione 120 davanti e 150 dietro e danno al mezzo un look molto aggressivo pur non essendo grandi.  I freni sono marchiati J.Juan e constano di un disco anteriore e uno posteriore con pinze a doppio e singolo pistoncino. Il manubrio e largo e poggia su riser molto alti, sembra pi&ugrave; spesso di quanto &egrave; realmente perch&egrave; coperto da una cover plastica che nasconde i cavi. La strumentazione &egrave; un piccolo display rettangolare da 3,5", ma pu&ograve; essere collegato via bluetooth al telefono e all'app dedicata, gestibile dai tasi sul blocchetto sinistro. Pesa 132 kg con due batterie, 119 kg con una sola. Avete capito, &egrave; un coso strano da capire e da percepire al primo sguardo. Il design di rottura, con quella sella che "fluttua" per tutta la lunghezza del corpo moto, piacer&agrave; a molti e disguster&agrave; altrettanti, ma questa &egrave; la caratteristica di tutti i mezzi con grande personalit&agrave;. &Egrave; alla guida che il CE 02 pu&ograve; mettere d'accordo davvero tutti. Questa motina &egrave; una vera e propria fun bike! Se qualcuno ricorda il divertimento che si poteva avere in sella a mezzi come Yamaha Tricker, Honda CUB EZ90 e Malaguti Fifty, pu&ograve; farsi un'idea.  Leggi anche: Test Triumph Speed 400 e Scrambler 400 X Passa alla prossima pagina &nbsp; BMW CE 02, come va  Sul CE 02 il baricentro sta in basso, la coppia di 55 Nm &egrave; tanta e arriva in modo velocissimo grazie a un comando gas super reattivo. Il controllo di trazione &egrave; tarato in maniera da consentire un po' di wheelspin dove c'&egrave; poca aderenza, senza mettere in pericolo nessuno, e l'ABS sulla sola ruota anteriore permette il bloccaggio di quella posteriore tirando con vigore la leva sinistra. Le gomme, ciccione e dal diametro ridotto, aumentano il senso di agilit&agrave; del mezzo e il baricentro &egrave; concentrato tutto sopra le pedane posteriori, che sono quelle da utilizzare quando si vuole avere una guida dinamica. Quelle anteriori, dedicate al rilassamento e alla conduzione con passeggero, non sono il massimo se si vuole avere il top della dinamica di guida e del divertimento.  Ci sono tre riding mode: Flow, Surf e Flash, che non cambiano l'erogazione della potenza ma forniscono tre diversi interventi di frenata rigenerativa: con Flow &egrave; una rigenerazione media, in Surf &egrave; disattivata e in Flash (mappa disponibile solo con il pacchetto full optional Highline) &egrave; decisamente intensa. Il manubrio, alto e largo, permette un controllo totale e si pu&ograve; condurre anche in piedi in maniera molto naturale, questo &egrave; ideale quando si passa sopra i dissuasori o al ciottolato dei centri storici... quasi necessario in certi casi perch&egrave; la taratura delle sospensioni tende al rigido e non digerisce i sampietrini se non a bassissima velocit&agrave;.  Con la sella standard, la conduzione &egrave; di fatto particolarmente dura, per questo consigliamo di prendere fin da subito la sella comfort con 1 cm in pi&ugrave; di schiuma che aiuta il sedere a non soffrire troppo. C'&egrave; anche una comoda ma limitatamente utile retromarcia elettrica. Nel complesso, con un mezzo capace di dare totale libert&agrave; di stile di guida e divertimento, un'autonomia pi&ugrave; che sufficiente per l'uso cittadino e un look che arriva dalla pura creativit&agrave; dei designer che hanno compiuto ricerca stilistica senza compromessi, questo "coso elettrico" &egrave; destinato a diventare un'icona molto pi&ugrave; del suo fratellone elettrico CE 04 e del capostipite C Evolution. Una BMX elettrica che far&agrave; innamorare molti e che ha un solo grande difetto: costa parecchio! 7.750 euro per la 4 kW, 1000 euro in pi&ugrave; per la 11 kW, ai quali aggiungere 900 euro per il pacchetto Highline che offre la terza mappatura Flash, la forcella anodizzata oro, le manopole riscaldate, la piattaforma per smartphone con caricatore e il quick charger da 1,5 kW.        

Da BMW arriva un mezzo difficile da catalogare, ma che ci ha fatto innamorare dal primo metro. A met&agrave; fra uno scooter, una moto e una BMX, &egrave; destinato a diventare un instant classic

Prova BMW CE 02: elettrizzante!

        BMW Motorrad, con il suo scooter elettrico CE 04, ha riscritto le logiche per quanto riguarda l'estetica nel mondo della mobilit&agrave; urbana. Con questo stesso concetto di linee e con tecnologia molto simile, oggi presenta il secondo membro della famiglia: il CE 02, un mezzo a met&agrave; strada fra uno scooter e una moto che far&agrave; altrettanto discutere per linee e contenuti. &Egrave; arrivato in concomitanza con le celebrazioni per i 100 anni dell'azienda ai Motorrad Days di Berlino, in corso in questi giorni. Famolo strano  Non essendo facilmente etichettabile, BMW ci tiene a dare la sua interpretazione di un mezzo del genere: lo chiama "parkourer" perch&egrave; &egrave; pensato per balzare e slalomare in mezzo al traffico. La sua natura urbana non &egrave; da mettere in dubbio e anche se sembra pi&ugrave; una moto che uno scooter &egrave; nato per stare fra le mura cittadine. Con le sue ruote di grandi dimensioni promette ottime performance anche nelle strade tutte buche e tutte le sovrastrutture sono ridotte all'osso per limitare il pi&ugrave; possibile il peso e gli ingombri. Tecnicamente abbiamo un mezzo totalmente elettrico categorizzato L3 che pu&ograve; essere guidato a partire dai 16 anni con potenza massima di 15 CV come da legge. Per i 14enni ci sar&agrave; anche una versione L1 con 5 CV e velocit&agrave; massima di 45 km/h. Nella versione L3, ovviamente, le prestazioni sono superiori a quelle di un normale motore 4 tempi 125 proprio per la natura elettrica del propulsore e pu&ograve; raggiungere i 95 km/h.&nbsp; Il telaio &egrave; lo scheletro di questo nuovo concetto elettrico ed &egrave; a doppio anello rigido in acciaio. Davanti abbiamo una forcella di impostazione motociclistica e al posteriore un forcellone monobraccio. Entrambe le sospensioni stringono grosse ruote lenticolari e i freni a disco garantiscono l'arresto in spazi ristretti.  Autonomia e ricarica Un piccolo Display TFT ci permette di tenere d'occhio tutte le informazioni di marcia e si pu&ograve; connettere uno smartphone come strumentazione aggiuntiva che, grazie all'app, pu&ograve; essere comandato dal blocchetto sul manubrio. Ha due modalit&agrave; di guida standard: Flow e Surf, con una opzionale disponibile nel pacchetto Highline che si chiama Flash e permette accelerazioni pi&ugrave; svelte. I pesi sono leggermente diversi per le due declinazioni, l'L3 si ferma a 132 kg, mentre il pi&ugrave; leggero L1 avr&agrave; 119 kg di massa. L'autonomia &egrave; di 90 km per la versione da 11 kW&nbsp;secondo ciclo di omologazione. &nbsp;Il CE 02 si ricarica con caricatore esterno offerto come optional che si aggancia alla classica presa domestica e pu&ograve; erogare fino a 1,5 kW per la ricarica rapida. Arriveranno future comunicazioni su prezzo e disponibilit&agrave;        

Dal palco dei Motorrad Days arriva il secondo mezzo urbano elettrico della famigila CE, dedicato ai pi&ugrave; giovani &egrave; a met&agrave; fra una moto e uno scooter

BMW CE 02: c'è un nuovo protagonista in città

        Da quando BMW ha lanciato il suo scooter CE-04, si &egrave; fatto un gran parlare del nuovo modello elettrico che ha diviso il pubblico: c&rsquo;&egrave; chi lo ama e lo trova geniale e chi invece non riesce ancora a farselo andar gi&ugrave;. Pareri a parte, &egrave; oggettivo che CE-04 fonda tecnica avanzata e soluzioni innovative. Nonostante ci&ograve;, BMW Europa sta richiamando lo scooter per un problema alla staffa del clacson che potrebbe risultare pericoloso. Qual &egrave; il problema Per la precisione, il problema si trova nella staffa&nbsp;che collega il clacson al telaio. Come molti altri produttori fanno, anche BMW ha inserito il clacson sotto la carrozzeria, nella parte anteriore. Cos&igrave; facendo, qualora la staffa o il dispositivo di fissaggio si allentassero con il tempo, il componente potrebbe cadere sulla ruota anteriore. Di conseguenza, compromettere la sterzata. Per questo motivo BMW Europa ha immediatamente provveduto al richiamo, nonostante non siano state fornite indicazioni precise su come il problema verr&agrave; effettivamente risolto. Quello che &egrave; stato comunicato ai possessori del CE-04 &egrave; di contattare il rivenditore pi&ugrave; vicino e fissare un appuntamento. I costi, naturalmente, saranno coperti dalla garanzia. Viene adesso da chiedersi se, questo imprevisto rallenter&agrave; il lancio dello scooter elettrico nel mercato Usa, gi&agrave; annunciato da diverso tempo. COME CAMBIA: BMW S 1000 RR 2023       

Il Marchio tedesco ha allertato i possessori dello scooter elettrico circa una complicazione della staffa che collega il clacson al telaio

BMW CE-04, richiamo in Europa per un problema al supporto del clacson

Diverso da tutto e da tutti, tecnologico, audace e innovativo il CE 04 è il manifesto di un cambiamento epocale in BMW. La Casa bavarese fa tesoro del know-how automobilistico e dell'esperienza maturata con il C-Evolution e si prepara ad elettrificare la gamma urbana che presto dirà addio alla benzina e sperimenterà nuovi modi di intendere il commuting. Ma il CE 04 non è solo questo e non è una proposta strampalata, anzi è decisamente concreto. Lo abbiamo provato in anteprima per le strade di Barcellona e siamo rimasti colpiti dalla sua spiccata personalità

Video - Prova BMW CE 04: futuro alternativo

Audace e originale in tutto, il CE 04 di BMW si candida a veicolo urbano del futuro. Finiture e tecnologia ai massimi livelli, accelerazioni brucianti e tanta stabilità

BMW CE 04, le foto della prova del nuovo scooter elettrico

        Diverso da tutto e da tutti, tecnologico, audace e innovativo il CE 04 &egrave; il manifesto di un cambiamento epocale in BMW. La Casa bavarese fa tesoro del know-how automobilistico e dell'esperienza maturata con il C-Evolution e si prepara ad elettrificare la gamma urbana che presto dir&agrave; addio alla benzina e sperimenter&agrave; nuovi modi di intendere il commuting. Ma il CE 04 non &egrave; solo questo e non &egrave; una proposta strampalata, anzi &egrave; decisamente concreto. Lo abbiamo provato in anteprima per le strade di Barcellona e siamo rimasti colpiti dalla sua spiccata personalit&agrave;. Sar&agrave; sufficiente per concedergli la lode? Analizziamolo come di consueto nel nostro #SottoEsame. BMW CE 04: il design  Dopo averlo osservato molto attentamente ci sentiamo di esporci con tre considerazioni che potrebbero giustificare il massimo dei voti per il design del BMW CE 04. In primo luogo &egrave; innovativo nella vista d'insieme e in ogni dettaglio mostrando per giunta una cura che siamo abituati a vedere su automobili di fascia premium. In secondo luogo, e non &egrave; poco, &egrave; immediatamente riconoscibile, non pu&ograve; essere confuso con nient'altro. Terzo punto a suo favore, questo design invecchia di colpo le linee di qualsiasi altro scooter. A tutto questo c'&egrave; da aggiungere un altro aspetto: non solo il CE 04 non lascia indifferenti, ma divide ed estremizza le opinioni. Da un lato c'&egrave; chi lo trova geniale, bellissimo, dall'altro tutti quelli a cui risulta indigesto o meglio incomprensibile. Questo &egrave; il primo elemento che ne denota una forte personalit&agrave; e lo consideriamo un merito. Riteniamo che il design riuscito non sia per forza quello che mette tutti d'accordo, ma possa essere quello che si spinge quel tanto in avanti da rompere gli schemi. In questo caso arriva a braccetto di una struttura che &egrave; del tutto diversa da quella di uno scooter tradizionale e anche del primo scooter elettrico BMW, il C-Evolution. &Egrave; proprio grazie a quest'architettura che il team di Edgar Heinrich, Head of Design BMW Motorrad, &egrave; riuscito a modellare nuovi volumi, a toglierli completamente dalla parte posteriore e a spostare pi&ugrave; centralmente quello del vano sottosella con l'originalissima apertura laterale. E a proposito di sella: avete mai visto nulla di simile? Per la prima volta in uno scooter la sella diventa un elemento caratterizzante e appare sospesa, "galleggiante" per citare il comunicato stampa. Infine sul frontale troviamo elementi meno di rottura ma perfettamente integrati e funzionali. Alla prova dei fatti queste linee si rivelano, con poche eccezioni, anche pratiche, come vedremo nella paragrafo sull'ergonomia. Perch&eacute; allora non diamo un bel 10? Per un paio di dettagli che in un altro design probabilmente neppure noteremmo, ma che qui finiscono per essere leggermente sottotono. Ci riferiamo al parafango posteriore, che avremmo visto bene pi&ugrave; avvolgente (dato che assente purtroppo sarebbe stato impossibile) e alla cover del monoammortizzatore posteriore che alla fine ci lascia quella sensazione di "finzione scenica" che &egrave; un po' un peccato. Ad ogni modo quello del CE 04 &egrave; un design pazzesco.VOTO 9,5 BMW CE 04: contenuti tecnici e dotazioni  Come anticipato, l'architettura del CE 04 &egrave; tutta nuova e non ha nulla in comune con il precedente C-Evolution. Questo &egrave; stato possibile con un trasferimento di know-how e tecnologia dalla sezione automobilistica della Casa dell'elica che come sappiamo &egrave; tra le principali attrici della transizione elettrica delle quattro ruote. C'&egrave; una visione molto chiara anche per le due ruote e Markus Schramm (Head of BMW Motorrad), l'ha ribadito proprio introducendo egli stesso il CE 04: nei prossimi due anni vedremo altri modelli elettrici e presto tutta la gamma urban di BMW sar&agrave; elettrica. In futuro arriveranno anche moto, ma l'elettrificazione chiave &egrave; quella che riguarda il commuting urbano e se il C-Evolution ha rappresentato il primo passo, &egrave; il CE 04 a segnare la svolta decisiva, ad essere una pietra miliare. Lo fa ripensando alla posizione stessa di batteria e motore. La prima si trova nel pianale, protetta da un case di alluminio ed &egrave; un'unit&agrave; da 8,9 kWh per un'autonomia dichiarata di 130 km. La sua forma ha consentito di porla al centro definendo il layout complessivo. Il motore a magneti permanenti da 42 CV (31 kW) &egrave; montato subito dietro ed &egrave;, di fatto, un terzo del motore sviluppato per l'auto. Pu&ograve; essere scelto anche in versione A1, con potenza limitata a 31 CV (23 kW). Sopra il motore si trovano l'inverter e tutta l'elettronica di gestione. Di serie il CE 04 viene equipaggiato con un caricatore a 2,3 kW che richiede 4 ore e 20 minuti per una ricarica da 0 al 100%. I tempi si riducono ad 1 ora e 40 minuti con il caricatore opzionale da 6,9 kW che, per&ograve;, costa 900 euro ed &egrave; il motivo per cui non diamo il massimo dei voti ai contenuti tecnici. Anche il Dynamic Traction Control &egrave; optional, ma di serie c'&egrave; comunque l'Automatic Stability Control che limita la coppia in relazione allo slittamento del motore e, credeteci, che pu&ograve; essere utile visto lo scatto bruciante del CE 04. Tre i classici Riding Mode ("Eco", "Rain" e "Road") al quale si pu&ograve; aggiungere il "Dynamic" per avere una risposta ancora pi&ugrave; sportiva. Il telaio &egrave; in tubi di acciaio e in un pezzo unico e le ruote sono da 120/70-15" e 160/60-15". L'impianto frenante ha ovviamente di serie un ABS di ultima generazione, ma anche qui per avere l'ABS Pro in grado di gestire al meglio la frenata in curva grazie al sensore di banking, bisogna attingere ai pacchetti opzionali. La fanaleria &egrave; full LED con funzioni adattive sempre in optional. Non possiamo che concludere con lo schermo TFT da 10,25" a colori, lo stesso della R1250 RT: grande, leggibile, consente di vedere le mappe grazie al collegamento con lo smartphone che si pu&ograve; riporre comodamente nell'apposito cassettino ventilato con uscita USB-C. L'applicazione di gestione fornita da BMW &egrave; gratuita e non sono previsti futuri piani di abbonamento e questa &egrave; cosa buona. In estrema sintesi da un punto di vista tecnico il CE 04 rappresenta lo stato dell'arte dello scooter elettrico. VOTO 9 BMW CE 04: ergonomia e comfort  Il BMW CE 04 &egrave; originale anche nella posizione di guida, a met&agrave; strada tra un maxi scooter e una moto cruiser ma con molta pi&ugrave; possibilit&agrave; di movimento per il pilota grazie alla sella dritta e piatta che per certi versi ci ricorda quella di una enduro. Rispetto a questa, per&ograve;, &egrave; indubbiamente pi&ugrave; morbida e accogliente gi&agrave; nella versione standard senza parlare della versione comfort (+ 250 euro). Oltre alla diversa schiuma si pu&ograve; sceglierne anche la forma perch&eacute; &egrave; disponibile con uno schienalino basso ma sufficiente a contenere le terga nelle accelerazioni. Lo si pu&ograve; scegliere in posizione pi&ugrave; avanzata o arretrata ottenendo cos&igrave; pi&ugrave; o meno spazio per il passeggero. In ogni caso lo raccomandiamo perch&eacute; nelle partenze al semaforo pu&ograve; aiutare. A proposito di passeggero va sottolineato che non ha alcun appiglio e alcun contenimento posteriore, quindi... attenti a non perderlo per strada. Tornando al pilota, invece, la seduta oltre ad essere bassa (780 mm da terra) &egrave; anche stretta e questo agevola non poco l'appoggio dei piedi. Nelle manovre, poi, si pu&ograve; ricorrere alla retromarcia, quindi niente paura: i 231 kg di peso, una quindicina in pi&ugrave; rispetto ad un omologo a benzina, non rappresentano un problema e la stampella laterale funge anche da utile freno di stazionamento. La protezione aerodinamica dello scudo anteriore &egrave; buona per le gambe, praticamente assente dal petto in s&ugrave;. Il piccolo deflettore anteriore ha poco pi&ugrave; che una funzione estetica ma a meno che non dobbiate affrontare quotidianamente trasferimenti veloci sopra i cento orari forse non sentirete il bisogno del plexiglass maggiorato in optional. La pedana riserva infine poco spazio laterale per i piedi che possono per&ograve; muoversi avanti e indietro. La criticit&agrave; che abbiamo notato &egrave; che la caviglia &egrave; spesso a contatto con le plastiche verniciate e riteniamo che possa facilmente rigarle. Nulla da eccepire sulla posizione del manubrio, la piega &egrave; naturale ed un buon compromesso tra comfort e dinamicit&agrave;. Chiudiamo con un accenno al vano sottosella: pu&ograve; contenere un casco integrale e si riesce a sfruttare bene, troviamo fantastico l'accesso laterale che non obbliga a scendere di sella. Di contro non &egrave; il massimo della capienza e oltre al casco, ad esempio, non ci sta il nostro bel cavo di ricarica. L'altro sportellino presente &egrave; quello ventilato per lo smartphone, troppo piccolo per qualsiasi altra cosa. VOTO 7 BMW CE 04: divertimento e piacere di guida  L'assenza di volumi posteriori fa apparire la ruota posteriore del CE 04 ancora pi&ugrave; lontana e di conseguenza l'interasse sembra lunghissimo. In effetti 1.675 mm non sono pochi (per avere un riferimento il TMax segna 1.575 mm) e il CE 04 &egrave; indiscutibilmente lungo. Se questo &egrave; un vantaggio in termini di stabilit&agrave; sul veloce e anche di trazione - cosa quest'ultima particolarmente apprezzabile viste le doti del motore elettrico - porta per&ograve; a supporre che il CE 04 sia un veicolo goffo nello stretto e difficile da manovrare. Possiamo rassicurarvi che non &egrave; affatto cos&igrave;. Bench&eacute; non sia di certo paragonabile ad un ciclomotore, risulta molto pi&ugrave; maneggevole di quanto si pensi grazie al baricentro basso, all'assenza di pesi extra sul posteriore e ad un ottimo bilanciamento complessivo oltre che a sospensioni che funzionano a dovere. C'&egrave; tanto raggio di sterzo e alla fine lo si riesce a infilare ovunque, tra le auto in colonna cos&igrave; come in uno slalom tra gli alberi mentre cercate parcheggio. Abbiamo accennato alle doti del motore: spinge forte raggiungendo i 50 km/h in 2,6 secondi, &egrave; reattivo e ben gestito dall'elettronica. Risulta davvero piacevole, grazie ad un comfort di marcia che un endotermico pu&ograve; solo sognare, ma &egrave; anche esaltante quando si ruota la manetta. Oltre ad accelerazione e trazione a sorprendere &egrave; il freno motore, non abbiamo mai sentito nulla del genere. Il suo intervento &egrave; tale che presto si impara a non usare pi&ugrave; i freni neppure in discesa. La guida tra le curve &egrave; pi&ugrave; fisica rispetto a quella di uno scooter, bisogna buttarlo gi&ugrave; con pi&ugrave; forza, ma ricambia con tanta stabilit&agrave; e in questo ricorda pi&ugrave; una cruiser. Si scende di sella pensando proprio se abbia senso chiamarlo scooter. VOTO 8 BMW CE 04: rapporto qualit&agrave;/prezzo  Di qualit&agrave;, come detto, ce n'&egrave; davvero tanta e non esiste un prodotto assimilabile, per giunta elettrico, con cui fare un confronto sensato. Certo, ci sono scooter premium in grado di viziare il loro acquirente come Yamaha TMax o Honda X-Adv e il cui prezzo non si discosta poi molto da quello del CE 04 che dalla sua pu&ograve; vantare una tecnologia al momento unica e una richiesta inferiore rispetto al suo predecessore. Questo per dire che tutto sommato il cartellino da 12.550 euro che BMW ha appeso al suo manubrio potrebbe essere giustificabile. Insomma &egrave; costoso ma non &egrave; caro. Tuttavia &egrave; sin troppo facile veder lievitare questo prezzo con le tante possibilit&agrave; in opzione, alcune delle quali certo ci sarebbe piaciuto vedere gi&agrave; di serie. Per la versione Avantgarde (vernice Magellan Grey Metallic, windscreen arancione e sella bicolore nero/arancio) si aggiungono 240 euro e 250 euro &egrave; il costo delle selle comfort. Per il City Pack ci vogliono 800 euro e 350 in pi&ugrave; per il Pro Pack. E poi si pu&ograve; aggiungere la borsa laterale o altre personalizzazioni: come sappiamo l'appetito vien mangiando e in BMW questo lo sanno bene. VOTO 7 BMW CE 04: conclusioni  Il nuovo CE 04 &egrave; un prodotto premium destinato a diventare un riferimento sotto ogni punto di vista, da quello stilistico a quello tecnico e prestazionale. Ha personalit&agrave; da vendere, si guida bene nonostante la mole e l'interasse e potrebbe persino diventare un oggetto di culto. Gli manca giusto tanto cos&igrave; da ottenere la nostra lode: un po' di spazio in pi&ugrave; per i piedi e il quick charger compreso nel prezzo. Siamo incontentabili, lo sappiamo. VOTO FINALE 8,1       

O lo si ama o lo si odia: l'audace commuter si candida a stato dell'arte nel segmento grazie ad una tecnica avanzata e soluzioni innovative. Gli abbiamo dato i voti

Test BMW CE 04, lo scooter elettrico del futuro: i voti del #sottoesame

A luglio 2021, BMW ha tolto ogni mistero sul&nbsp;suo nuovo scooter 100% elettrico, il CE-04,&nbsp;che per molto tempo ha destato curiosit&agrave; e creato dibattito sia per il suo design ma anche per l&#39;alto livello di connettivit&agrave;. Dopo il prototipo Concept Link del 2017 e il&nbsp;Definition CE 04 del 2020, dunque, abbiamo conosciuto la versione definitiva del modello. Oggi c&rsquo;&egrave; un ulteriore passo in avanti: la Casa bavarese ha annunciato che la produzione per lo scooter elettrico di nuova generazione ha ricevuto il via libera e quindi nel 2022 dovremmo vederlo sulle strade.  Due livelli di potenza e autonomia    Riguardo le specifiche, era gi&agrave; stato detto. BMW CE-04 sar&agrave; spinto da un motore elettrico con due potenze tra cui scegliere: 31 kW (42 CV), che offre un&rsquo;accelerazione&nbsp;0 - 50 km/h in appena 2,6&quot;&nbsp;oppure limitato a&nbsp;23 kW (31 CV) per la guida con patente A1.&nbsp;Per entrambi la&nbsp;velocit&agrave; massima &egrave; di 120 km/h, ma cambia l&rsquo;autonomia. La batteria &egrave; agli ioni di litio e utilizza&nbsp;le stesse celle della nuova BMW iX. La capacit&agrave; &egrave; di&nbsp;60,6 Ah (8,9 kWh)&nbsp;per un&#39;autonomia di 130 km nella versione standard e 100 in quella meno potente. Uno scooter per la citt&agrave;, certo, ma con una guida divertente. Senza contare la dotazione, ai massimi livelli. C&rsquo;&egrave; un ampio display TFT da 10,25&quot; che integra anche la navigazione, l&rsquo;illuminazione full led con la possibilit&agrave; di scegliere in optional anche la&nbsp;luce di svolta adattiva Headlight Pro, e molte altre funzioni.  I prezzi  Oggi possiamo poi aggiungere che finalmente &egrave; stato svelato il prezzo: sul sito ufficiale BMW si legge che CE-04 pu&ograve; essere acquistato a partire da 9.550 euro con gli incentivi (essendo di 3.000 euro il valore dell&#39;ecoincentivo statale, il prezzo base &egrave; di 12.550 euro). Lo scooter elettrico &egrave; anche preordinabile, ma al momento pare solo nella versione pi&ugrave; potente, il cui prezzo &egrave; di 14.190 euro. Si legge sempre sul sito BMW.  BMW CE 04, versione speciale per la polizia 

Ufficialmente avviata la produzione dello scooter elettrico della Casa bavarese. Sul sito &egrave; gi&agrave; possibile preordinarlo

BMW CE-04 svelati i prezzi: su strada nel 2022

        Parigi, Milipol 2021. &Egrave; quei che BMW sta presentando (l&rsquo;evento si tiene dal 19 al 22 ottobre) alcune anteprime mondiali. Si tratta della nuova BMW CE 04 e della BMW F 900 XR nella versione realizzata per la polizia, grazie a una collaborazione tra la Casa tedesca e i Paesi Bassi. Oltre a dotare le forze dell&rsquo;ordine di un valido veicolo per muoversi nelle citt&agrave;, BMW gonfia la sua gi&agrave; ricca gamma di mezzi per la polizia, composta da R 1250 RT, F 750 GS e F 850 GS.&nbsp;  Versione speciale BMW CE 04 &egrave; lo scooter 100% elettrico che l&rsquo;azienda bavarese ha presentato quest&rsquo;estate, dopo molta attesa e tanti rumors su come potesse essere. Delle sue caratteristiche ve ne abbiamo parlato in un precedente articolo, quello che ci interessa ora &egrave; capire come si inserisce in un contento ben preciso, quello del lavoro delle forze dell&rsquo;ordine. Con questo mezzo gli agenti hanno adesso un veicolo su misura, ecologico, dinamico. Con una potenza massima di 30 kW (41 CV) e una velocit&agrave; massima &egrave; di 120 km/h, BMW CE 04 garantisce una guida veloce non solo in citt&agrave;, ma anche su autostrade e tratti autostradali, ed &egrave; supportato anche da una buona autonomia, circa 130 km. La versione per la polizia pu&ograve; vantare di serie tutta una gamma di accessori specifici per aumentarne affidabilit&agrave; e comfort, come i tempi di ricarica pi&ugrave; brevi (grazie alla tecnologia basata sul sistema utilizzato nelle auto); una maggiore stabilit&agrave; di marcia grazie al controllo dello slittamento tramite ASC; tre modalit&agrave; di guida "ECO", "Rain" e &ldquo;Road&rdquo;, oltre alla modalit&agrave; &ldquo;Dynamic&rdquo; (opzionale) per una guida pi&ugrave; sportiva. Lo schermo a colori TFT da 10,25&rdquo; &egrave; stato poi dotato di navigazione cartografica integrata. A queste si aggiungono dotazioni speciali come le luci lampeggianti anteriori e lampeggiante posteriore a Led e la sirena. Harley-Davidson Pan America Police: la Adventure si mette la divisa       

&Egrave; stata presentata a Parigi, al Milipol 2021, la variante dello scooter elettrico per le forze dell&rsquo;ordine dei Paesi Bassi

BMW CE 04, versione speciale per la polizia

Come vi abbiamo anticipato ieri in questo articolo, il nuovo BMW CE 04 &egrave; da oggi realt&agrave;! La Casa bavarese ha tolto ogni mistero sul nuovo scooter 100% elettrico che gi&agrave; da tempo ha destato curiosit&agrave; per il suo design e l&#39;alto livello di connettivit&agrave;. Dopo il prototipo Concept Link del 2017 e il Definition CE 04 del 2020, questa &egrave; la versione definitiva che vedremo a breve sulle strade delle nostre citt&agrave;. Se l&#39;aspetto non differisce dall&#39;ultimo prototipo, rimanevano finora oscure le sue reali doti tecniche e finalmente possiamo conoscerle assieme.  Pronto a scatti brucianti    Partiamo per prima cosa dal motore. Si tratta di un magneti permanenti raffreddato a liquido, soluzione che sicuramente andr&agrave; a tutto vantaggio del rendimento. Due le potenze tra cui scegliere: 31 kW (42 CV), che offre uno spunto 0 - 50 km/h in appena 2,6&quot; oppure limitato a 23 kW (31 CV) per la guida con patente A1. Per entrambi la velocit&agrave; massima &egrave; di 120 km/h, ma a cambiare come vedremo pi&ugrave; avanti &egrave; l&#39;autonomia.  Particolarit&agrave; da non sottovalutare &egrave; anche il posizionamento del propulsore: &egrave; installato centralmente nel telaio e la trasmissione alla ruota avviene tramite cinghia, ben integrata in un lungo monobraccio oscillante. Le geometrie ci fanno presagire delle buone doti dinamiche.    A proposito di telaio, si tratta di una struttura in tubolare d&#39;acciaio. Davanti troviamo una forcella con steli di 35 mm praticamente celata alla vista dal design stesso dell&#39;avantreno. Dietro, invece, opera un monoammortizzatore regolabile. Gli pneumatici sono da 120/70 67H e 160/60 56H entrambi su cerchi da 15 pollici.    Le stesse celle della BMW iX  Ma quando si parla di elettrico si sa che l&#39;elemento nodale &egrave; il pacco batteria. Sul BMW CE 04 lo troviamo in una posizione molto bassa e centrale proprio per abbassare le masse e migliorare il piacere di guida. Si tratta di una batteria ovviamente agli Ioni di Litio e in particolare utilizza le stesse celle della nuova BMW iX a dimostrazione di un passaggio di know-how tra i reparti auto e moto del marchio tedesco. La capacit&agrave; &egrave; di 60,6 Ah (8,9 kWh) per un&#39;autonomia di 130 km nella versione standard e 100 in quella per patente A1.    La ricarica pu&ograve; avvenire sia alla normale presa domestica sia alle wallbox o alle colonnine tramite il dispositivo di bordo da 2,3 kW con un tempo di 4 ore e 20&#39; per passare dallo 0 al 100%. Nella lunga lista di optional troviamo per&ograve; un caricatore rapido da 6,9 kW che riduce notevolmente i tempi portandoli a 1 ora e 40 minuti sempre per lo 0 - 100, ma a soli 45&#39; se - come avviene nella maggior parte dei casi - si passa dal 20 all&#39;80%. Inoltre &egrave; possibile usufruire del programma BMW Charging per avere sempre la possibilit&agrave; di ricaricare.    La dotazione &egrave; ovviamente ai massimi livelli. Il primo elemento a balzare all&#39;occhio &egrave; di certo l&#39;ampio display TFT da 10,25&quot; che integra anche la navigazione. Troviamo poi l&#39;illuminazione full led con la possibilit&agrave; di scegliere in optional anche la luce di svolta adattiva Headlight Pro e le funzioni &quot;Welcome&quot; e &quot;Good Bye&quot; che ancora non conosciamo ma ci incuriosiscono.    Elementi distintivi del BMW CE 04 sono sicuramente la sella &quot;galleggiante&quot; che pu&ograve; essere spostata per consentire al guidatore di personalizzare la propria posizione e il vano porta casco posto lateralmente.    Prezzo e disponibilit&agrave; del nuovo BMW CE 04 non sono ancora stati resi noti, ma non ci sar&agrave; ancora molto da aspettare per poterlo vedere, provare e accessoriare a piacere attingendo da un nutrito catalogo di optional dedicati. 

Arriva l&#39;atteso e originale scooter elettrico di BMW destinato ad esplorare un nuovo capitolo per la Casa dell&#39;elica. Design e soluzioni all&#39;avanguardia per un prodotto che guarda alla mobilit&agrave; del futuro. Scopriamolo nel dettaglio

BMW CE 04: svelata la versione definitiva

Le prime immagini dello scooter elettrico BMW CE 04 stanno facendo il giro del web. Il modello, infatti, &egrave; stato pizzicato sulle strade tedesche in fase di test. Non &egrave; certo una novit&agrave; che la Casa bavarese sia al lavoro sul veicolo a zero emissioni: gi&agrave; a novembre 2020, con la presentazione del concept Definition CE 04 (da cui lo scooter elettrico deriva), erano state rese manifeste le intenzioni, a cui poi sono seguiti altri render divulgati in rete.  Poche differenze col concept    Le immagini che stanno circolando, &quot;decoches blogspot&quot; tramite IndianAutoBlog, confermano quanto gi&agrave; rivelato nei mesi scorsi: l&rsquo;ampia parte anteriore, i fari a V, il profilo piatto e piuttosto squadrato. Questo ci fa pensare che il modello che vedremo su strada, forse gi&agrave; da questa estate, sar&agrave; decisamente simile al concept mostrato verso la fine del 2020. Si aggiungo specchietti, indicatori di direzione, portatarga nel parafango posteriore (elementi obbligatori per legge per l&rsquo;uso in strada, che non c&rsquo;erano nel prototipo). A essere aumentate sono le dimensioni del cruscotto, che gi&agrave; erano ampie, per far posto al display.    BMW Motorrad, il futuro elettrico &egrave; alle porte 

Probabilmente in commercio gi&agrave; questa estate, il modello a zero emissioni bavarese &egrave; stato beccato su strada: poche le differenze con concept

BMW CE 04, prime foto dello scooter elettrico su strada

BMW non ha mai nascosto la sua fiducia nella mobilit&agrave; elettrica, soluzione che il Marchio tedesco trova adatta per soddisfare le esigenze che arrivano dalla mobilit&agrave; urbana di tutti i giorni. Gi&agrave; nel lontano 2013, infatti, aveva messo in produzione l&rsquo;innovativo scooter BMW C Evolution e adesso fa un ulteriore passo in avanti. Durante l&#39;evento #NEXTGen 2020, la Casa di Monaco di Baviera ha svelato BMW Definition CE 04, che prende spunto da un altro modello BMW, il Concept Link del 2017, di cui la nuova proposta &egrave; una sorta di evoluzione. Un veicolo di produzione contemporanea con l&rsquo;obiettivo di diventare punto di riferimento per la mobilit&agrave; elettrica a due ruote soprattutto in citt&agrave;.    Il design  Le novit&agrave; ci sono sia dal punto di vista tecnico che da quello del design (questo aspetto molto simile a quello del gi&agrave; citato Concept Link). Quelle linee e forme allungate che nel 2017 potevano non essere comprese, oggi risultano pi&ugrave; attuali. Batteria piatta (nella parte bassa dello scooter) e motore elettrico compatto che si trova nella ruota posteriore. Interventi che hanno permesso di migliorare il baricentro dello scooter, oltre a fornire un vano di carico pi&ugrave; ampio, pi&ugrave; pratico da utilizzare e che si apre lateralmente. Per quanto riguarda le luci, quelle anteriori a Led sono a forma di U e le posteriori, integrate nei pannelli laterali, a forma di C: un design piuttosto minimalista. Il bianco metallizzato la fa da padrone, accompagnato dal nero nella parte inferiore.  Ergonomia e praticit&agrave;  Un ruolo altrettanto importante &egrave; stato affidato a ergonomia e praticit&agrave;. BMW Motorrad Definition CE 04, come dicevamo all&rsquo;inizio, &egrave; stato pensato per la mobilit&agrave; urbana e lo stesso vale per il suo powertrain, come confermano le parole di Alexander Buckan, responsabile Vehicle Design di BMW Motorrad: &quot;Normalmente le distanze percorse in citt&agrave; sono attorno ai 12 chilometri al giorno, per cui il comfort sulla lunga distanza &egrave; meno importante della ergonomia variabile. Quindi siamo riusciti a creare&nbsp;una sella &rdquo;flottante&rdquo;&nbsp;che permette di scivolare comodamente sul veicolo e offre una migliore ergonomia, indipendentemente dalla lunghezza delle gambe&rdquo;.  Tecnologia  Per BMW Motorrad Definition CE 04, la Casa di Monaco di Baviera ha pensato anche a soluzioni digitali di ultima tecnologia. Oltre a gestire da remoto lo scooter elettrico con il proprio smartphone, il pilota pu&ograve; anche contare su un display da 10,25&rdquo; ( il pi&ugrave; grande nel segmento degli scooter fino a oggi) e sui servizi digitali annessi. Sviluppati insieme allo scooter anche casco e giacca (questa dotata di luci a Led e comandi dei vari sistemi nelle maniche).  BMW Motorrad, il futuro elettrico &egrave; alle porte 

Il Marchio tedesco svela, ma non rilascia tutti i dettagli, il nuovo concept di scooter&nbsp;elettrico pensato per imporsi come riferimento della mobilit&agrave; sostenibile nelle grandi citt&agrave;

BMW Definition CE 04, svolta per la mobilit&agrave; urbana

        La gamma 2021 di Yamaha si arricchisce delle nuove biciclette elettriche PW CE. Modelli caratterizzati dal fattore leggerezza e compattezza, naturalmente pensate per la mobilit&agrave; urbana, e sulle quali debutta una batteria inedita agli ioni di litio realizzata dalla Casa nipponica, la External Crossover 500. Torp Bike, moto da fuoristrada elettrica, leggera e potente NUOVA BATTERIA, FOCUS SULLA GUIDABILIT&Agrave;  Quest'ultima, grazie a un sistema di bloccaggio e sgancio, &egrave; montabile sul tubo obliquo o davanti al tubo della sella, &egrave; da 36 V e capacit&agrave; di 500 Wh, con ricarica stimata in 4 ore.  La serie a pedalata assistita PW CE presentano una potenza di 250 watt, 50 Nm di coppia. Peso, come accennato, leggero, da soli 2,9 kg, grazie anche alla struttura del telaio, e guidabilit&agrave; migliorata in virt&ugrave; della presenza del sistema di assistenza automatica, in grado di rispondere con prontezza alle diverse condizioni di guida. Comfort per il ciclista aumentato anche dal Walk Assist, il sistema che d&agrave; una mano sia in manovra che in parcheggio in salita o con la bicicletta in carico. Un altro aspetto su cui si &egrave; concentrata Yamaha &egrave; la silenziosit&agrave; dei modelli PW CE, data la natura intrinseca dell'alimentazione elettrica. Urban-E, la nuova e-bike pieghevole di Ducati e Italdesign       

La gamma 2021 della Casa di Iwata si arricchisce delle nuove biciclette elettriche, in cui debutta la nuova batteria agli ioni di litio External Crossover 500

Yamaha PW CE, ecco la nuova serie di e-bike

        Acerbis ha realizzato lo scudo&nbsp;CE 3.0 protezione totale studiato per l&rsquo;off road. E&rsquo; un sostegno a tutto tondo che copre interamente il busto fino alla zona fianchi, ma non ne limita i movimenti. L&rsquo;elasticit&agrave; del nuovo materiale forato e la resistenza delle protezioni in memory foam promettono un elevato assorbimento agli urti, unito ad una maggiore traspirabilit&agrave; e ad una completa mobilit&agrave;.&nbsp; COM&rsquo;&Egrave; FATTO &ndash; Lo scudo &egrave; realizzato in polipropilene 29%; EVA 27%; poliuretano 25%; poliestere 15%. Ha fascia elastica in vita con chiusura in velcro, 2 cinghie su spalle per miglior regolazione front e back sul corpo, maniche in materiale elastico forato ad alta traspirabilit&agrave;, corpetto in rete elastica per aumentare confort e traspirabilit&agrave; Le protezioni su fianchi, spalle e gomiti sono in memory foam per un alto assorbimento degli urti, con Certificazione EN 1621-1/2012, protezione torace costituita da cover in plastica e da PE espanso multistrato con Certificazione 1621-3, Imbottitura sulla schiena in placche in plastica espansa multistrato. Certificazione EN 1621-1/2014 Colori: grigio&nbsp; Taglie: S/M, L/XL, 2XL&nbsp; Prezzo: &euro; 189,95       

Copre interamente il busto fino alla zona fianchi, ma non ne limita i movimenti

Acerbis scudo per off-road

Spidi&nbsp;presenta la nuova giacca X Tour H2Out,&nbsp;un capo tecnico che unisce due caratteristiche fondamentali:&nbsp;impermeabilit&agrave; e traspirabilit&agrave; al 100%. Un capo da turismo ideato per coloro che amano macinare chilometri e lo vogliono fare liberamente, senza preoccuparsi troppo&nbsp;di quello che non &egrave; essenzialmente il viaggio.  Disegnata da Aldo Drudi questa giacca oltre ad essere bella &egrave; anche davvero pratica per tutti i motociclisti che usano il loro mezzo in ogni condizione atmosferica. L'innovativa&nbsp;membrana H2Out accoppiata al tessuto laminato esterno evita l'inzuppamento del tessuto&nbsp;e il conseguente&nbsp;appesantimento. Il guscio esterno della giacca &egrave; &nbsp;dotato di&nbsp;dettagli in reflex e&nbsp;di grandi zip su spalle, braccia e schiena per permettere la scelta della ventilazione&nbsp;pi&ugrave; adatta al clima.&nbsp;Quattro tasche esterne impermeabili&nbsp;offrono&nbsp;una maggiore comodit&agrave; di stivaggio di piccoli oggetti. L'interno giacca &egrave; termico e rimovibile&nbsp;e presenta altre&nbsp;due tasche impermeabili.&nbsp;La XTour &egrave; dotata di&nbsp;protezioni certificate CE&nbsp;su spalle e gomiti progettati da Spidi per assicurare&nbsp;altissimi standard qualitativi.&nbsp; La chiusura micrometrica del collo adotta il&nbsp;sistema EST (Ergonomic Safety Tuning), una&nbsp;&nbsp;regolazione ergonomica che&nbsp;incrementa la prestazione del capo in termini di comfort attraverso una perfetta regolazione dei volumi eliminando frizioni del collo e usura del casco. Il sistema a velcro permette inoltre di memorizzare le regolazioni precedentemente utilizzate dal pilota. La giacca XTour &egrave; dotata di protezioni su spalle e gomiti certificate CE&nbsp;ed &egrave; predisposta&nbsp;per l'inserimento di protettori&nbsp;Warrior, Warrior Chest e Thorax Warrior. Il prezzo della Spidi XTour H2Out &egrave; di 399,90 Euro&nbsp;ed &egrave; disponibile in&nbsp;tre varianti di colore&nbsp;(nero/rosso, nero/grigio, nero/giallo) e nelle&nbsp;taglie dalla M alla 3XL. Giulia Cassinelli [gallery ids="17484,17485,17486"] 

La nuova giacca tecnica di Spidi assicura massima traspirabilit&agrave; e impermeabilit&agrave;

Giacca&nbsp;Spidi&nbsp;XTour H2Out 

Il nuovo performante giubbotto di Alpinestars dedicato alla guida sportiva si chiama T-GP R Air Jacket.  Una giacca in tessuto pensata per offrire tutto il comfort, la libert&agrave; di movimento e la&nbsp;protettivit&agrave; di una dotazione tecnica di alta qualit&agrave;. La struttura principale in politessuto&nbsp;resiste tenacemente&nbsp;alle abrasioni ma assicura comunque una grande traspirabilit&agrave; grazie a pannelli mesh e zone traforate situate in posizioni strategiche&nbsp;per agevolare il flusso d'aria.  L'interno &egrave; caratterizzato da un inserto antivento rimovibile&nbsp;per poter utilizzare la giacca con qualsiasi condizione meteo.  Ma i pregi non finiscono qua. In particolare Alpinestars si &egrave; preoccupata soprattutto della sicurezza del pilota. Slider esterni in polimeri a doppia densit&agrave; offrono ulteriore resistenza e robustezza nelle zone critiche, petto e schiena sono protetti grazie a scomparti con imbottitura in schiuma PE (compatibili anche con Bio Armor) mentre su gomiti e spalle sono stati applicati dei protettori leggeri. Tutte le protezioni sono certificate CE.  Completano la praticit&agrave; del giubbotto chiusure&nbsp;regolabili e tasche esterne ed interne. La T-GP R Air Jacket &nbsp;pu&ograve; essere abbinata a pantaloni tecnici Alpinestars, grazie alla cerniera di collegamento in vita, per creare completi sportivi di alto livello.  Le taglie disponibili vanno dalla S alla 4XL, mentre le colorazioni tra cui si pu&ograve; scegliere sono tre: nera con inserti rossi, gialli o bianchi tutte con dettagli catarifrangenti per incrementare la visibilit&agrave; passiva.  Giulia Cassinelli

Un giubbotto sportivo in tessuto pensato da Alpinestars per offrire sicurezza e comfort di guida

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