        Tra le novit&agrave; di Triumph spicca la Thruxton RS che, di fatto, andr&agrave; a sostituire la R. Le esperte mani dei tecnici sono intervenute per ridurre l&rsquo;inerzia del bicilindrico. Sono stati sostituiti l&rsquo;albero motore, la frizione, l&rsquo;albero di bilanciamento, la ruota dell&rsquo;alternatore, gli alberi a camme e le cover del motore: in totale si &egrave; ridotta l&rsquo;inerzia globale del 20% e, grazie anche a una nuova batteria, la moto pesa 6 kg in meno (ora 197 kg a secco). Un risultato che ha permesso di raggiungere 105 CV (+8) ma soprattutto un&rsquo;erogazione pi&ugrave; morbida e convincente ai medi regimi, come testimoniano i 112 Nm a 4.850 giri (700 giri pi&ugrave; in basso). Naturalmente cambia il catalizzatore, per rientrare nei limiti della nuova normativa. Il motore &egrave; tenuto a bada dai tre Riding Mode che regolano mappa motore, controllo di trazione e ABS. A frenare gli entusiasmi del motore ci pensa l&rsquo;impianto Brembo, che prevede due dischi anteriori di 310 mm lavorati da pinze monoblocco M50. Leggere le modifiche estetiche, come le molle degli ammortizzatori nere e la fanaleria full LED.  Honda CBR1000RR-R e le esclusive a EICMA 2019 SPAZIO ALLE SPECIAL - Un&rsquo;altra novit&agrave; dell&rsquo;azienda inglese risponde al nome di Bobber TFC (Triumph Factory Custom), un&rsquo;edizione limitata a 750 esemplari e resa pi&ugrave; esclusiva da diverse componenti. Prima di tutto il motore, che grazie a componenti pi&ugrave; leggere gira 500 giri pi&ugrave; in alto ed esprime 10 CV in pi&ugrave;, ora 87, e 110 Nm, +4 (di fatto utilizza i componenti della nuova Thruxton RS: in questo caso per&ograve; l&rsquo;inerzia &egrave; scesa del 39%); poi c&rsquo;&egrave; la ciclistica pi&ugrave; raffinata (Ohlins davanti e dietro: forcella NIX30 e monoammortizzatore RSU), i freni Brembo (all&rsquo;avantreno ci sono due dischi di 310 mm lavorati da pinze monoblocco M50), il Riding Mode Sport e tanti dettagli estetici dedicati in carbonio. Tutto per un peso inferiore di circa 5 kg rispetto alla Bobber Black: niente male. Dall&rsquo;altro lato dello stand sfilano invece due Special Edition su base Bonneville (T100 e T120) che celebrano Bud Ekins, stuntman rinomato negli anni 60. &nbsp;  The new 2020 #BudEkins #BonnevilleT120 and #BonnevilleT100 Special Editions celebrate Bud Ekins, a genuine motorcycle legend, professional stuntman and top class motocross and desert racer. Find out more https://t.co/CnLlkIN8Ov#T100BudEkins #T120BudEkins pic.twitter.com/zNXH798G75 &mdash; Triumph Motorcycles (@OfficialTriumph) 5 novembre 2019          

Una nuova moto e tre special edition: queste le principali novit&agrave; sotto le luci dello stand Triumph al Salone delle due ruote. Scopriamole insieme

Triumph le bellezze per  EICMA

        Una nuova Bobber in prova sulle montagne spagnole. L'hanno "pizzicata" i colleghi di MCN. Che cosa sta provando realmente Trumph? Si tratta di un prototipo che, rispetto a quello attuale, offre un'inclinazione e una seduta diverse, probabilmente per facilitarne la guidabilit&agrave;. EQUIPAGGIAMENTO - Da quello che si vede da alcuni scatti (che puoi trovare qui) si nota che la forcella standard &egrave; stata sostituita con una &Ouml;hlins, che dovrebbe offrire un controllo maggiore a velocit&agrave; pi&ugrave; sostenute su terreni sconnessi, con la possibilit&agrave; di regolazione. Si nota anche una coppia di pinze Brembo M50 monoblocco. Modificato anche il manubrio, che cambia la posizione di guida bilanciando di pi&ugrave; il peso sull'anteriore. ATTESA - L'ammortizzatore posteriore non &egrave; ben visibile, ma potrebbe essere una nuova unit&agrave; &Ouml;hlins completamente regolabile da abbinare alla forcella. Il motore esternamente sembra invariato, mentre il prototipo monta uno scarico Arrow. La chiameranno Bobber R? Da Triumph nessuna notizia ufficiale, per ora non ci resta che aspettare. A Milano potrebbero esserci delle sorprese...       

"Beccato" sulle montagne spagnole un prototipo dall'equipaggiamento top level

Triumph, in arrivo una Bobber R?

Alla scoperta dei customizzatori di Bobber Garage, con sede in Liechtenstein e guidati da Reini Harley. Dopo oltre 20 anni di esperienza alla guida, Harley realizza special su base Harley-Davidson, customizzate sia parzialmente su indicazioni specifiche del cliente che ricostruite da zero con la collaborazione di Peter Penz e Marcus Pfeil

Bobber Garage, le eccentriche special firmate Monarch

Look stiloso e ‘pulito’ per la special che si inspira alla Harley-Davidson Sposrtster realizzata dagli indiani MK Designs. Sul frontale spicca un parafango piccolo ed elegante realizzato su misura per questa moto. Il faro proviene da una Harley-Davidson. Per dare alla moto la tipica posizione di guida del Bobber è stato aumentato il passo di 1500 mm, contro i 1360 mm della moto di serie. E’ stata inserito anche un cruscotto digitale. Il profilo laterale fa risaltare un serbatoio personalizzato, un’ampia sella monoposto e cerchi in lega a più razze con pneumatici MRF 110 / 90-18 all’ anteriore e gomme 150 / 70-15 al posteriore. Il motore è stato verniciato di nero, mentre la finitura cromata delle coperture del carter è stata lasciata intatta. La moto sfoggia una verniciatura personalizzata Candy Metal Flake. Le modifiche salienti della parte posteriore includono un parafango su misura, un portatarga laterale e indicatori di direzione che funzionano anche come luci dei freni. 

Special Royal Enfield "Bobber" - LE FOTO

Le moto firmate da Royal Enfield si caratterizzano per le linee &lsquo;pulite&rsquo;, che si prestano alla customizzazione. Il preparatore indiano MK Designs, che ha sede a Faridabad, ha scelto una Royal Enfield Classic 500 per realizzare un bobber che si ispira chiaramente al look della Sporster di Harley-Davidson.    COM&#39;E&#39; FATTA - Sul frontale spicca un parafango piccolo ed elegante realizzato su misura per questa moto. Il faro proviene da una Harley-Davidson. Per dare alla moto la tipica posizione di guida del Bobber &egrave; stato aumentato il passo di 1500 mm, contro i 1360 mm della moto di serie. E&rsquo; stata inserito anche un cruscotto digitale. Il profilo laterale fa risaltare un serbatoio personalizzato, un&rsquo;ampia sella monoposto e cerchi in lega a pi&ugrave; razze con pneumatici MRF 110 / 90-18 all&rsquo; anteriore e gomme 150 / 70-15 al posteriore.  Il motore &egrave; stato verniciato di nero, mentre la finitura cromata delle coperture del carter &egrave; stata lasciata intatta.  Inoltre, la moto sfoggia una verniciatura personalizzata Candy Metal Flake, che la rende capace di attirare l&rsquo;attenzione pur rimanendo piuttosto discreta. Le modifiche salienti della parte posteriore includono un parafango su misura, un portatarga laterale e indicatori di direzione che funzionano anche come luci dei freni.  IN SOLE TRE ORE - Milan Khurana, proprietario di MK Designs, ha spiegato alla testata Cartoq.com che tutte le parti di questa motocicletta sono state imbullonate e che il telaio e i supporti originali non hanno subito alcun intervento. Inoltre, la moto pu&ograve; essere ripristinata nella sua forma originale in appena tre ore.  Incrementate anche le prestazioni, con un filtro aria K &amp; N e scarico Megaphone a flusso libero. Non sono state apportate modifiche al motore della Royal Enfield Classic 500, un monocilindrico da 499 cc capace di erogare 27 CV e una coppia massima di 41 Nm e abbinato a una trasmissione manuale a cinque marce. 

Look stiloso e &lsquo;pulito&rsquo; per la special che si inspira alla Harley-Davidson Sportster realizzata dagli indiani MK Designs

La Royal Enfield si trasforma in Bobber

Look massiccio per le due moto green che andranno in produzione nel 2020. Realizzate con grande uso di alluminio, hanno cerchi in fibra di carbonio e un iPad sul cruscotto. Costeranno 60.000 dollari e si possono gi&agrave; prenotare

Curtiss svela Zeus: Bobber e Cafè elettriche - LE FOTO

&ldquo;Il futuro &egrave; elettrico&rdquo;: &egrave; questo lo slogan che accoglie i visitatori del sito ufficiale di Curtiss Motorcycles, che nasce dalle ceneri della Confederate. E per trasformare in realt&agrave; questo principio, l&rsquo;americana Curtiss ha realizzato la Zeus in due versioni: Bobber e Caf&egrave;, entrambe elettriche dal look decisamente stravagante.    COM&rsquo;E&rsquo; FATTA &ndash; Hanno un&rsquo;estetica spartana, con il Bobber che si ispira alla P51 Combat Fighter della Confederate, e si avvalgono di due motore elettrici realizzati da Zero Motorcycles in configurazione &ldquo;ETwin&rdquo;, capaci di erogare 190 cavalli e quasi 400 Nm di coppia. L&rsquo;alluminio di qualit&agrave; aeronautica &egrave; presente a profusione, come sul braccio oscillante e sul telaio, mentre il carbonio &egrave; stato usato per i cerchi BST da 17 pollici che si accoppiano al doppio rotore del freno Beringer. Al reparto pneumatici troviamo un Pirelli Diablo Rosso II 120/70 ZR 17 all&rsquo;anteriore e un 240/45 ZR 17 al posteriore.  L&rsquo;autonomia dichiarata &egrave; di 450 km, quindi un valore decisamente elevato, considerando che le moto pi&ugrave; performanti di Zero Motorcycles oscillano fra i 193 e i 241 km di autonomia nel misto, fra l&rsquo;altro con il supporto di batterie addizionali &lsquo;Power Tank&rsquo;.  Il prezzo per entrambe le versioni &egrave; di 60.000 dollari e le prenotazioni online sono gi&agrave; aperte.     &nbsp; 

Look massiccio per le due moto green che andranno in produzione nel 2020. Realizzate con grande uso di alluminio, hanno cerchi in fibra di carbonio. Costeranno 60.000 dollari e si possono gi&agrave; prenotare

Curtiss svela le Zeus: bobber e caf&egrave; elettriche

Provate a immaginare una Triumph Bonneville Bobber Black con la potenza alla ruota di una Speed ??Triple e pi&ugrave; coppia di una Ducati Diavel. Triumph Glasgow lo ha fatto e l&rsquo;ha anche realizzata, creando una moto che ha messo in vendita al prezzo di &pound; 22.995 (circa &euro; 26.230).

Triumph Bonneville Bobber Black Glagow - FOTO

Provate a immaginare una Triumph Bonneville Bobber Black con la potenza alla ruota di una Speed Triple e pi&ugrave; coppia di una Ducati Diavel. Triumph Glasgow lo ha fatto e l&rsquo;ha anche realizzata, creando una moto che ha messo in vendita al prezzo di &pound; 22.995 (circa &euro; 26.230).  COM&#39;E&#39; FATTA - Basata sul&nbsp;bicilindrico in parallelo della Triumph Bobber Black 1200 da 76 cavalli, questa custom realizzata dagli scozzesi&nbsp;di Triumph Glasgow dispone di quasi tutti gli accessori pensati dalla Casa di Hinckley. Il lavoro di personalizzazione della vernice nera satinata &egrave; di 8 Ball, gli scarichi sono &lsquo;wrappati&rsquo;, le gomme verniciate di bianco sono Avon Cobra. Inoltre la special &egrave; stata realizzata con una serie di pezzi fabbricati su misura, un ammortizzatore completamente regolabile di Fox, mentre la forcella &egrave; standard. Qualche elemento &egrave; stato preso in prestito da altre moto, come il manubrio della Triumph Speedmaster, lo scarico e il cruscotto della Triumph Thruxton. Le luci a LED sostituiscono quelle standard.  CHE POTENZA! - Ma la ciliegina sulla torta, quello che fa la differenza in termini di prestazioni, &egrave; il compressore Rotrex, realizzato da TTS Performance Parts. Martin Rees, Managing Director di Triumph Glasgow, ha spiegato: &quot;Il Bobber si presta in s&eacute; ad essere modificato, ma volevamo davvero fare qualcosa di veramente pazzo. Abbiamo discusso a lungo per decidere se fare un turbo o un nitro, ma volevamo qualcosa di veramente affidabile, e siamo approdati al compressore. Il motore &egrave; di serie&quot;.  Con un tale aumento di potenza si potrebbe pensare che la moto sia indomabile, invece a bassa velocit&agrave; si mantiene sempre molto gestibile. Spalancando il gas, ovviamente, &egrave; un&#39;altra storia. E&rsquo; servito un lungo lavoro per rendere il compressore Rotreex adattabile al telaio del Bobber, ma adesso questo motore &egrave; capace di scaricare a terra 135 cavalli e oltre 120 Nm di coppia senza essere modificato.&nbsp;Gli scarichi su misura sono progettati per far fronte al maggior flusso di gas in pi&ugrave;. 

E&#39; stato definito il &#39;bobber pi&ugrave; pazzo del mondo&#39;: realizzato da Triumph Glasgow, ha la potenza di una Speed Triple e pi&ugrave; coppia di una Ducati Diavel

Come ti trasformo la Triumph Bonneville Bobber Black

Pi&ugrave; aggressiva, almeno nella linea, la nuova Moto Guzzi V9 Bobber Sport si ispira direttamente ai mezzi che un tempo venivano usati nelle gare su terra, antesignane delle competizioni dirt Track. L&rsquo;occasione per l&rsquo;unveiling &egrave; l&rsquo; Open House 2018, appuntamento irrinunciabile per ogni amante del marchio dell&rsquo;Aquila, che animer&agrave; lo storico stabilimento di Mandello del Lario durante il&nbsp;prossimo weekend.    TRATTO DISTINTIVO DI QUESTA NUOVA VERSIONE, oltre al look total black e ai grossi pneumatici oversize, &egrave; soprattutto la sella monoposto ribassata, che abbinata al consueto manubrio basso drag bar sorretto da riser pi&ugrave; corti, porta ad assumere una pi&ugrave; accentuata posizione di guida &ldquo;low ride&rdquo;, raccolta e sportiva. Ad impreziosire la dotazione ciclistica, ammortizzatori &Ouml;hlins regolabili nel precarico molla e nell&rsquo;idraulica in estensione e compressione, mentre il tipico sound del bicilindrico 850 Moto Guzzi &egrave; sottolineato dagli scarichi slip-on omologati verniciati in nero opaco e con fondello in alluminio e caratterizzati, nella parte terminale, da una slanciata sagomatura obliqua.    LA SPECIALE COLORAZIONE DEDICATA, un inedito e grintoso arancione, ricopre il serbatoio - con l&rsquo;aquila Moto Guzzi realizzata in una particolare finitura brunita - e si estende anche ai fianchetti in alluminio. Le tinte dark tipiche della Bobber, qui sono estese ad altri particolari quali le alette di raffreddamento motore, il tappo del serbatoio in alluminio ricavato dal pieno, la cornice del faro anteriore e la grafica della strumentazione.    ALTRI ACCORGIMENTI SPECIFICI donano al frontale della nuova Moto Guzzi V9 Bobber Sport ancora pi&ugrave; personalit&agrave;: il parafango anteriore &egrave; stato opportunamente accorciato, mentre il faro in posizione ribassata &egrave; avvolto da un rastremato cupolino in alluminio nero. Gli steli della forcella, infine, sono protetti da classici soffietti in gomma. 

Bebutta a Open House 2018 una nuova versione del V9 Bobber. Caratteristiche tecniche e foto

Nuova Moto Guzzi V9 Bobber Sport

Il mitico cancello rosso di via Parodi 57 a Mandello del Lario si aprir&agrave; alle 15:00 del 7 settembre.  &Egrave; il rituale che celebra ogni anno l&rsquo;inizio della pi&ugrave; grande festa dedicata a tutti i Guzzisti e agli amanti delle belle motociclette. L&rsquo;edizione 2018 di Moto Guzzi Open House sta per andare in scena e animare lo storico stabilimento che, dal 7 al 9 settembre, sar&agrave; il cuore della manifestazione.  VENERD&Igrave; 7 SETTEMBRE - alle 15:00 apertura dello Shop e le visite guidate al Museo Moto Guzzi, vera memoria storica del marchio lariano, dove sono conservati 150 tra i pi&ugrave; rari e rappresentativi esemplari Moto Guzzi. Ampi sono gli spazi espositivi previsti per mostrare l&rsquo;attuale intera gamma Moto Guzzi, con una prima grande novit&agrave;: la V9 Bobber Sport che Moto Guzzi presenta per la prima volta come omaggio al pubblico di Open House. Essenziale e cattiva nelle linee, V9 Bobber Sport &egrave; la declinazione sportiva di un modello che ha convinto non solo per le superbe forme, ma anche per le sue indiscutibili qualit&agrave; di guida.  SABATO 8 SETTEMBRE -&nbsp; a partire dalle 9:30, sar&agrave; possibile partecipare a visite guidate alle linee di produzione, all&rsquo;assemblaggio motori dove nascono i mitici bicilindrici, e alla storica Galleria del Vento. All&rsquo;interno di quest&rsquo;ultima &egrave; custodita la seconda world premiere della manifestazione: la versione definitiva di V85 TT, la prima classic enduro di media cilindrata dedicata al mototurismo senza confini. Una moto unica nel suo genere, che riesce a far convivere in un corpo solo linee classiche fortemente evocative tipicamente Moto Guzzi, con dotazione, prestazioni e dinamica di avanguardia. Alle 11:30 l&rsquo;appuntamento &egrave; al Moto Guzzi Village con il talk show con ospiti speciali per parlare delle nuove Moto Guzzi che verranno e di passione per la customizzazione.  Anche quest&rsquo;anno il ristoro sar&agrave; assicurato dallo Street Food, grazie alla presenza di cinque differenti mini truck in grado di realizzare piatti di qualit&agrave; gourmet sul posto con ampia scelta legata alla migliore tradizione della cucina italiana.  Alle 9:30 dal centro del Village partiranno i test ride. A disposizione tutti i modelli della gamma Moto Guzzi, lungo un percorso studiato per testare le qualit&agrave; delle moto lariane, accompagnati dai meravigliosi paesaggi offerti dal lago di Como. Protagonista delle prove sar&agrave; anche la V7 III Limited, l&rsquo;ultima versione speciale della &ldquo;settemezzo&rdquo; di Mandello, realizzata in soli 500 esemplari numerati.  In questa edizione di Open House &egrave; ulteriormente aumentato lo spazio a disposizione per lo Shop dell&rsquo;Aquila. Aumenta anche la gi&agrave; ricca offerta di abbigliamento e merchandising originali, che rappresentano la porta di accesso al mondo Moto Guzzi.  DOMENICA 9 SETTEMBRE il programma prevede l&rsquo;apertura al pubblico sempre alle 9:30 e l&rsquo;inizio di una serie di visite guidate alla linea di produzione, all&rsquo;assemblaggio motori e alla Galleria del Vento. Alla stessa ora partono i primi test ride ed &egrave; prevista anche l&rsquo;apertura dello Shop.  Moto Guzzi dedica un&rsquo;attenzione speciale ai membri del The Clan, la community ufficiale Moto Guzzi che ha superato la soglia dei 30.000 iscritti, tutti accomunati dalla passione per l&rsquo;iconico marchio lariano. &Egrave; possibile iscriversi e scoprire tutti i privilegi esclusivi dedicati direttamente online oppure in occasione di Open House presso gli appositi desk.  Qui tutti gli aggiornamenti.  &nbsp; 

Dal 7 al 9 settembre, a Mandello del Lario, la grande festa dedicata ai Guzzisti con due anteprime mondiali: la versione definitiva della nuova Enduro Moto Guzzi V85 TT e la &quot;Cattiva&quot; V9 Bobber Sport - Prove moto su strada

Due anteprime mondiali al Moto Guzzi Open House

Un nome importante, con i tre fucili marchiati sul carter: il classico bicilindrico ad aste e bilancieri di scuola inglese

BSA A10 650 Bobber - LE FOTO

Gli anni sono passati, ma i vecchi bicilindrici inglesi restano. Capricciosi e imprevedibili eppure dotati di grande carisma. Richiedono dedizione e attitudine, ma hanno sostenitori ad ogni latitudine e, sebbene obsoleti rispetto alla tecnologia che continua ad avanzare con passi da gigante &ndash; o forse proprio per questo &ndash; continuano ad ostentare un fascino intramontabile.  Questo Bobber &egrave; stato realizzato attorno ad una Bsa A 10 di 650 cm&sup3; del 1950, e una delle priorit&agrave; nella costruzione &egrave; stata quella di modificare la moto senza violare la sua aria vissuta, da vecchio combattente. Si &egrave; lavorato sulle cose gi&agrave; presenti, il serbatoio con il cromo consumato sulle fiancate e con lo splendido logo Bsa &egrave; rimasto al suo posto, come pure la parte anteriore del telaio a doppia culla chiusa.  La parte posteriore, che in questo caso &egrave; smontabile mediante dei bulloni, &egrave; stata staccata e sostituita con una rigida realizzata ad hoc. La ruota posteriore da 19&rdquo; &egrave; stata sostituita da una da 16&rdquo; in puro stile Bobber, che mantiene il mozzo originale e monta uno pneumatico squadrato. Sopra un corto parafango posteriore piatto, c&rsquo;&egrave; un doppio sellino bianco (quello anteriore molleggiato) in tema con le manopole.  Davanti, l&rsquo;avantreno &egrave; quello originale, con la ruota da 19&rdquo;, il mozzo a cartella laterale e il pneumatico rigato. Niente parafango. Pi&ugrave; in alto c&rsquo;&egrave; un piccolo faro Bates e sopra un ponte di comando estremamente scarno, caratterizzato da uno stretto manubrio drag bar in posizione arretrata e dall&rsquo;assenza totale di strumentazione. Targa laterale con una luce posteriore pi&ugrave; che minimale e niente carter catena. Insomma, solo l&rsquo;essenziale.    Le pedane poggiapiedi sono state rifatte in maniera semplice, nuovo anche il serbatoio dell&rsquo;olio con livello esterno, mentre la batteria avrebbe sicuramente un impatto estetico migliore se occultata da una mascherina. Lo storico bicilindrico conta ora su un impianto di scarico 2 in 1 con un terminale di dimensioni ridotte. Un moderno carburatore a vaschetta centrale con annesso filtro conico ha sostituito l&rsquo;originale logorato dagli anni cos&igrave;, nonostante quasi settant&rsquo;anni sulle spalle, il twin inglese &egrave; ancora in grado di stupire con un avviamento &ldquo;al primo colpo&rdquo;. 

BSA A10 650 Bobber, figlia delle armi

La factory inglese annuncia con un teaser l&#39;arrivo di una versione Bobber della Spitfire

Una nuova CCM ai blocchi di partenza

La prima &ldquo;ondata&rdquo; CCM &egrave; stata inarrestabile. Al suo debutto, la Spitfire (che potete vedere nella gallery) ha letteralmente sbancato e i 150 esemplari realizzati sono andati esauriti nel giro di poche settimane. Un successo probabilmente inatteso anche per l&rsquo;azienda britannica la quale, per&ograve;, non si &egrave; fatta cogliere impreparata e ha subito proposto sul mercato altre varianti della Spitfire, la scrambler e la tracker.  TRADIZIONE E PERSONALIT&Agrave; - Ora, a quanto pare, a prendere forma attorno al monocilindrico da 600 cm3 (un Husqvarna TE630 da 55 CV) sar&agrave; un&rsquo;inedita versione Bobber, che verr&agrave; mostrata in occasione del London Motorcycle Show, pronto ad aprire i battenti il prossimo 16 febbraio. Un mezzo che sicuramente proporr&agrave; i tipici stilemi di questo genere di moto (look minimal, telaio rigido e parafango posteriore corto), con forti richiami al mondo USA, senza per&ograve; rinunciare alla tipica personalit&agrave; che contraddistingue le proposte CCM.  CONTENUTI DI PREGIO - Anche in questo caso, saranno 150 le unit&agrave; messe in commercio, mentre, per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, vedremo probabilmente utilizzati il pregevole telaio a traliccio fatto a mano in acciaio e carbonio, le sospensioni regolabili WP e l&rsquo;impianto frenante Brembo. Prezzo previsto, intorno ai 10.000 euro. Rimanete connessi...   

In arrivo una Bobber Spitfire che verr&agrave; svelata il 16 febbraio al MCN London Motorcycle Show

L&rsquo;inglese CCM pronta a svelare un nuovo modello

Carattere, fascino, stile.. ma anche tanta tecnologia a bordo e un motore dalla forte personalit&agrave;. La Triumph Bobber Black reinterpreta con efficacia atmosfere custom e yankee, che caratterizzano un certo tipo di motociclismo... senza per&ograve; rinunciare all&#39;inconfondibile accento che rende subito riconoscibile un modello della Casa inglese tra mille.

Triumph Bobber Black in azione - VIDEO

Alla vigilia della nuova edizione del Motor Bike Expo, durante la serata di gala del gioved&igrave; al Palazzo della Gran Guardia di Verona, sar&agrave; presentata in anteprima una nuova moto costruita da un&rsquo;eccellenza italiana del custom: Mattia Foroni e Roberto Zecca dell&rsquo;officina Rustom, scelta come protagonista dagli organizzatori Paola Somma e Francesco Agnoletto.  LA STORIA - Sintesi di Rust (ruggine) e Custom, il nome della giovane realt&agrave; di Lodi suggerisce l&rsquo;amore per le moto classiche e per la customizzazione old school. Per i conoscitori e gli appassionati, Rustom non &egrave; una novit&agrave;. Nelle passate edizioni di MBE ha gi&agrave; presentato numerose moto che hanno avuto poi un successo internazionale, due su tutte: la Jap, Honda CB900 Bol d&rsquo;Or spogliata a nudo metallo, e la Bonneville T100 Forty. Questa crescente fama ha consacrato quella che non &egrave; solo un&rsquo;officina, ma un vero e proprio rifugio di creativit&agrave; per chi condivide la passione per le moto personalizzate.  Un progetto nel cassetto - &ldquo;Siamo onorati della chiamata di Paola e Francesco&rdquo;, hanno dichiarato Mattia Foroni, 30 anni, e Roberto Zecca, 34. &ldquo;Ci hanno dato la possibilit&agrave; di realizzare un progetto che avevamo nel cassetto da tempo. A Verona porteremo per la prima volta un pezzo unico costruito da noi e per noi, unicamente per esprimere la nostra creativit&agrave;&rdquo;.   Dell&rsquo;anteprima della Gran Guardia si conosce la base di partenza, una Moto Guzzi V9 Bobber. Rustom ha deciso di riportarla indietro nel tempo &ldquo;per ricreare il fascino e il design di una Guzzi che non esiste pi&ugrave;. Senza presunzione e con molto amore per l&rsquo;Aquila. Ecco perch&eacute; non priveremo la V9 della sua identit&agrave; ciclistica e meccanica&rdquo;, dicono Foroni e Zecca.  La nuova creazione di Rustom sar&agrave; il compimento di un percorso creativo cominciato a settembre e che sar&agrave; svelato a Verona la sera di gioved&igrave; 18 gennaio, alla presenza degli ospiti internazionali, dei giornalisti e degli operatori di settore. 

Gioved&igrave; 18 gennaio alla Gran Guardia di Verona, sar&agrave; la &quot;special-regina&quot; della serata che precede il Motor Bike Expo

Rustom e la Moto Guzzi V9 Bobber

Abbiamo provato la nuova Bobber Black 1200 di Triumph sui monti a ridosso di Marbella. Le immagini dalla presentazione stampa

Primo Contatto Triumph Bonneville Bobber Black 1200, le foto

Quando, un anno fa, la Casa di Hinckley ha presentato la Bonneville Bobber ha fatto una scelta coraggiosa, un modello diventato un biglietto da visita per un marchio che non teme di costruire moto esclusive e di carattere, capaci di distinguere la propria utenza. Essere una Triumph e far parte della famiglia Bonneville &egrave; l&rsquo;ulteriore valore aggiunto. Con questa versione, completamente nera, Triumph propone un mezzo&nbsp;ancora pi&ugrave; esclusivo, attingendo a piene mani dalla proprie storia in terra Yankee. Aspetto essenziale, finiture sopraffine e dettagli sviluppati con estrema cura, di seguito, le prime impressioni a caldo. Sul prossimo numero di InMoto in edicola, vi sveleremo ogni segreto di questa affascinante novit&agrave;.  LA CICLISTICA - La Bobber Black si distingue dalla standard, oltre che per il look Total Black, soprattutto per le modifiche ricevute all&rsquo;avantreno. Una forcella pi&ugrave; robusta, con steli da 47 mm, l&rsquo;aumento della potenza frenante, dovuta all&rsquo;aggiunta di un secondo disco e la diminuzione del diametro della ruota da 19&rdquo; a 16&rdquo;, con l&rsquo;aumento a 130 mm della larghezza dello pneumatico. Con la ruota anteriore pi&ugrave; bassa e larga si presenta ancor pi&ugrave; come una Bobber doc.  SU STRADA - La Bobber Black &egrave; appena meno agile in inserimento di curva, ma la moto resta guidabilissima, e se non siete appena scesi dalla Bobber &ldquo;standard&rdquo; probabilmente non ve ne accorgereste nemmeno.  &nbsp;  IL PROPULSORE - Il propulsore non ha ricevuto modifiche, &egrave; lo stesso 1200 Hi-Torque che tanto ci ha entusiasmato un anno fa. Bello, prestante e con una buona schiena. Quello che hanno aggiunto in questa versione &egrave; il Cruise Control, che ora affianca Abs e controllo di trazione  PER QUANTO RIGUARDA L&rsquo;ESTETICA, questa Bobber &egrave; ancora pi&ugrave; cattiva rispetto alla precedente, grazie a molti dettagli e parti ora verniciate di nero. Va segnalato il nuovo faro a Led (sempre da 5&rdquo; con luci diurne e logo integrato), presente anche nelle luci posteriori e di direzione. Costa 14.350 Euro. Per la versione in nero opaco ce ne vogliono 250 in pi&ugrave;.  L&rsquo;analisi nel dettaglio della nuova Triumph Bobber Black la trovate sul prossimo numero di InMoto, in edicola a gennaio. 

Abbiamo provato la nuova Bobber Black 1200 di Triumph sui monti a ridosso di Marbella. Ecco le prime impressioni

Primo Contatto: Triumph Bonneville Bobber Black 1200

Le due nuove Bonneville sono state presentate durante l&rsquo;inaugurazione del &ldquo;Triumph visitor Centre&rdquo;, un suggestivo museo ricavato direttamente nella storica sede di Hinckley, in cui rivive tutta la tradizione del marchio britannico. In questo video che vi proponiamo, oltre ad ammirare la suggestiva location (era presente anche la moto con cui Steve McQueen ha girato la celebre scena del salto ne &ldquo;La Grande Fuga&rdquo;) potrete scoprire meglio le due nuove &ldquo;Bonneville&rdquo; 2018, riprese accuratamente in ogni dettaglio. Buona visione...

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