Il 2021 del Gruppo Piaggio (che ha EICMA ha presentato tutte le ultime novit&agrave;) &egrave; stato un anno decisamente soddisfacente, soprattutto dal punto di vista delle vendite, e nonostante la pandemia non abbia intenzione di abbandonarci, anche le previsioni per il 2022 si preannunciano buone, pur con tutte le difficolt&agrave; che una situazione straordinaria come quella che stiamo vivendo da quasi due anni comporti. Ma ecco l&rsquo;ultima notizia: il Gruppo Piaggio, forte di questi numeri, ha annunciato un piano di assunzioni a tempo determinato e indeterminato, per un totale di 580 nuovi posti di lavoro.  I nuovi posti di lavoro  Le nuove assunzioni saranno 147 a Scorz&eacute; da Aprilia, 91 a Mandello per Moto Guzzi (oltre alla stabilizzazione dei part time verticali e di parte degli staff leasing oggi in forza alla societ&agrave;) e 342 a Pontedera, a cui si aggiungono altro 50 posti a tempo indeterminato, sempre nello stabilimento toscano, entro marzo 2022.  Sulle assunzioni a Scorz&eacute; (Venezia) vi avevamo gi&agrave; detto: una bella novit&agrave; dopo gli ottimi numeri del mercato e un&rsquo;importante inversione di rotta dopo dieci anni di crisi. Le linee della fabbrica veneta si occupano soprattutto della&nbsp;Tuareg, oltre a&nbsp;RS&nbsp;e&nbsp;Tuono e per il prossimo anno &egrave; previsto un aumento dei volumi produttivi&nbsp;con la&nbsp;nuova linea per il motore V4&nbsp;e l&rsquo;allestimento dei&nbsp;motori per RSV4 e Tuono 1000.&nbsp;&ldquo;Gli accordi siglati con le organizzazioni sindacali - si legge in una nota del Gruppo - consentiranno di assumere lavoratori che hanno gi&agrave; avuto esperienze in Piaggio nel corso degli ultimi anni, non disperdendo il patrimonio di competenze acquisite e consentendo al contempo di rispondere in modo pi&ugrave; efficace alle mutevoli evoluzioni del mercato&rdquo;.  A oggi l&rsquo;organico del Gruppo Piaggio &egrave; quindi composto da 3.350 dipendenti in Italia e 6.045 nel mondo.  LA VESPA ELETTRICA SI TINGE DI ROSSO PER LA LOTTA ALL&rsquo;AIDS 

Al via il piano di rafforzamento dell&rsquo;organico dopo i buoni numeri del 2021 e le altrettanto positive previsioni per l&rsquo;anno prossimo

Gruppo Piaggio: 580 nuove assunzioni nel 2022

        Buone notizie in casa Aprilia, soprattutto per i lavoratori del veneziano: per lo stabilimento di Scorz&eacute; (Venezia) sono in arrivo nuove assunzioni dopo gli ottimi numeri del mercato e un&rsquo;importante inversione di rotta dopo dieci anni di crisi. Nuove assunzioni Dai primi mesi del 2022, la Casa di Noale assumer&agrave; 147 dipendenti a tempo determinato nello stabilimento Aprilia/Piaggio di Scorz&eacute;. L&rsquo;iniziativa fa parte di un piano di rafforzamento degli organici degli stabilimenti italiani, &egrave; stata annunciata dopo l&rsquo;incontro di venerd&igrave; tra organizzazioni sindacali, Rsu e direzione aziendale della Piaggio: a comunicare l&rsquo;ufficialit&agrave; sono state Fim e Fiom Venezia con una nota, come fa la sapere il quotidiano La Nuova Venezia. Aumento della produzione &Egrave; previsto un totale di 580 nuove figure per rinforzare gli stabilimenti del Gruppo Piaggio. Solo a Scorz&eacute;, saranno 147: le linee della fabbrica veneta si occupano soprattutto della nuova Tuareg, oltre a RS e Tuono. Per il prossimo anno &egrave; previsto un aumento dei volumi produttivi con la nuova linea per il motore V4 e l&rsquo;allestimento dei motori per RSV4 e Tuono 1000. &ldquo;Crediamo che ora serva uno sforzo da parte di tutti per capitalizzare questo momento di espansione e la positiva congiuntura di mercato per dare certezze a tutti i lavoratori, circa 600, distribuiti tra i siti di Noale e Scorz&eacute;&rdquo;, hanno commentato Fim Cisl e Fiom Cgil Venezia. Intanto le assunzioni, ma l&rsquo;augurio &egrave; che per i 580 nuovi assunti il lavoro sia destinato a durare nel tempo. NOVIT&Agrave; APRILIA: AD EICMA TORNA A VOLARE LA PEGASO (COME CONCEPT)?       

L'inversione di rotta sul mercato dopo anni di crisi porta le sue prime conseguenze positive: 580 nuove figure in totale, 147 solo nella fabbrica che sta aumentando i volumi produttivi

Aprilia, nuove assunzioni per lo stabilimento di Scorzé

        Nuovo accordo in casa Ducati. Il Marchio di Borgo Panigale e le Rappresentanze Sindacali siglano un patto che introduce importanti novit&agrave;. Lo scopo? Valorizzare ancora di pi&ugrave; i dipendenti dell&rsquo;azienda e il loro lavoro. E cosa prevede questo accordo? Cambiamenti in merito al premio di risultato e al premio di team 2020, l&rsquo;ingresso di nuovi lavoratori e, per la prima volta nella storia di Ducati, l&rsquo;inizio del terzo turno nelle aree di assemblaggio veicolo e motore, in modo da soddisfare l&rsquo;aumento delle vendite e continuare a garantire i pi&ugrave; alti standard di sicurezza per le persone. Ducati, nuovo CFO: Hanning Jens arriva a Borgo Panigale I dettagli dell&rsquo;accordo  Ma andiamo pi&ugrave; a fondo e cerchiamo di capire quali siano i dettagli del patto siglato da Ducati. Per raggiungere gli obiettivi di vendita la Casa di Borgo Panigale, in accordo con le sigle Sindacali, ha confermato 600 assunzioni a tempo determinato nell&rsquo;area produttiva e stabilizzato a full time e a part time verticale 80 dipendenti. L&rsquo;obiettivo &egrave; quello di controllare, nel corso del 2021, l&rsquo;andamento produttivo e anche ulteriori ed eventuali risvolti occupazionali. Il momento storico, lo sappiamo, non &egrave; affatto dei migliori, anzi. Ma forse &egrave; proprio da questo che si vede la forza di un&rsquo;azienda, dalla volont&agrave; di lanciare un segnale forte di speranza e di ripartenza. &ldquo;Sono molto contento che abbiamo inviato un chiaro segnale di impegno, soprattutto in questi tempi difficili. I nostri dipendenti hanno dimostrato un alto grado di flessibilit&agrave; e di responsabilit&agrave; nel corso dell'ultimo anno e vorrei esprimere per questo i miei pi&ugrave; sinceri ringraziamenti. Abbiamo anche dato una prospettiva ai nostri nuovi colleghi consolidando l&rsquo;assunzione di 80 dipendenti. Questi risultati non sono scontati, ma sono il frutto di discussioni costruttive e fiduciose con i sindacati&rdquo; ha dichiarato Sebastian Patta, Direttore Risorse Umane Ducati. La risposta ai tempi che cambiano  A proposito di tempi difficili. Da marzo 2020 tutti ci siamo dovuti reinventare, compreso il settore delle due ruote. E Ducati ha saputo rispondere rapidamente all'evoluzione dello scenario imposto dalla pandemia, portando avanti il business e garantendo lo smart working (che era gi&agrave; stato introdotto in fase di sperimentazione nel 2018) per tutti gli impiegati, cos&igrave; da garantire sicurezza ai lavoratori in presenza legati alla produzione e alle aree tecniche di sperimentazione. A ci&ograve; va aggiunto che &egrave; stata avviata la digitalizzazione di quasi tutti i processi: eventi interni e formazione tra tutti, permettendo ai dipendenti di continuare a vivere l&rsquo;azienda, a dialogare con i colleghi e ad accrescere le proprie competenze. Infine, va sottolineato come da marzo 2020 sia stata costituita una Task Force Covid-19 alla quale partecipano anche le RSU e RLS che ha garantito metodo, sensibilit&agrave; e comunicazione costante e trasparente con i dipendenti. Finora sono state lanciate ben quattro campagne di screening su base volontaria, offerte a tutta la comunit&agrave; aziendale gratuitamente, per avere una mappa epidemiologica dell&rsquo;azienda e difendere la salute delle risorse. Moto e design (Parte 1), le Ducati che hanno lasciato il segno       

La Casa di Borgo Panigale ha siglato un patto che introduce importanti novit&agrave;, tra cui la conferma di 600 nuovi posti a tempo determinato

Ducati, nuovo accordo con i sindacati su sicurezza e assunzioni

Nonostante un 2020 viziato dalla pandemia covid i numeri per Ducati non sono stati poi cos&igrave; infruttuosi. Dai cancelli di Borgo Panigale, infatti, sono uscite ben 48.042 moto &ndash; rispetto alle 53.183 del 2019. I numeri&nbsp;si prospettano in crescita&nbsp;in questo 2021, situazione che ha fatto scattare la necessit&agrave; di assumere quanto prima oltre 200 nuovi lavoratori.  Ducati, un&#39;eccellenza per i lavoratori: Top Employer per il 7&deg; anno consecutivo  Importante aumento di ordinativi  Secondo quanto riferito, dunque, per ovviare ad un incredibile picco di produzione che sta interessando Ducati in queste settimane, da Borgo Panigale &egrave; stato richiesto l&rsquo;intervento di alcune societ&agrave; intermediarie per cercare di reperire quanto prima tutto il personale necessario per evadere il crescente lavoro in entrata.  &ldquo;Di fronte ad un importante aumento degli ordinativi uniti ad alcuni ritardi nell&rsquo;arrivo dei materiali che si sono verificati per via del Covid sulla catena distributiva e che hanno rallentato la produzione - ha spiegato ai colleghi del Corriere di Bologna Mario Morgese, responsabile relazioni industriali e HR industrial manager di Ducati - , abbiamo la necessit&agrave; di recuperare ed evadere le richieste, mai cos&igrave; numerose, arrivate nella prima parte dell&rsquo;anno. In un momento di stagionalit&agrave; importante come questo &ndash; ha poi aggiunto - stiamo inserendo un quantitativo molto elevato di stagionali per coprire il surplus di lavoro di aprile e maggio&rdquo;.  Soddisfatti i sindacati  Su questa nuova opportunit&agrave; fornita da Ducati si sono espressi in maniera positiva anche i vari sindacati, nonostante alcune riserve: &quot;Ben vengano i nuovi ingressi, ma questo picco produttivo va trasformato in un&#39;opportunit&agrave; per accelerare il percorso di crescita occupazionale anche per chi &egrave; gi&agrave; in organico con contratti precari&quot;, ha affermato Simone Selmi, funzionario Fiom-Cgil.  Ducati, i numeri sorridono nonostante un 2020 viziato dal covid 

Per cercare di evadere tutto il lavoro in entrata, da Borgo Panigale &egrave; stato richiesto l&rsquo;intervento di alcune societ&agrave; intermediarie per cercare di reperire quanto prima nuovo personale

Ducati, ordini in aumento: presto assunti oltre 200 lavoratori

Nonostante il 2020 sia stato un anno nefasto per svariati settori e abbia messo in ginocchio numerose aziende tra cui quelle motociclistiche, Moto Guzzi va controcorrente e naviga verso il centenario spinta dall&rsquo;entusiasmo e da aspettative molto alte riguardo le vendite: per questo motivo, la Casa di Mandello ha deciso di assumere 60 dipendenti con contratto interinale.  2.000 MOTO IN PI&ugrave;&nbsp;  &Egrave; una notizia a tutti gli effetti, data la particolare situazione italiana &ndash; e internazionale &ndash; ed &egrave; giusto sottolineare l&rsquo;impegno di un&rsquo;azienda nei confronti dei lavoratori. Quelli che seguiranno saranno mesi impegnativi per la produzione di Moto Guzzi, che festegger&agrave; il secolo dalla fondazione con una serie di iniziative e con la riqualifica delle proprie aree: ci si aspetta un picco produttivo di 12.000 moto, inseriti nel budget a fronte dei 10mila dello scorso esercizio.  MOTO GUZZI, 92 DIPENDENTI    Nel 2020 Moto Guzzi ha assunto 30 nuovi operai a inizio anno, poi altri 18 in maniera temporanea per sostenere il picco produttivo di 10.000 moto: ad oggi si contano 92 dipendenti fissi. I nuovi assunti saranno impiegati nei due reparti di lavorazione dell&rsquo;azienda, quello del reparto motori e quello degli assemblaggi, dove le due ruote di Mandello escono dalla linea di montaggio e partono verso i dealer italiani.  Moto Guzzi V9 2021, stile dark 

In previsione di un picco di produzione di 12mila veicoli nel 2021, a Mandello arriveranno nuove forze in vista del centenario del 15 marzo

Moto Guzzi, 60 nuove assunzioni per il centenario

Proprio in questi giorni Ducati ha finalmente raggiunto l'intesa con i sindacati per il rinnovo del Contratto&nbsp;aziendale Ducati Motor.&nbsp; L'accordo &egrave; stato finalmente siglato&nbsp;dopo un anno e mezzo di serrate trattative,&nbsp;nell'ultimo&nbsp;incontro (durato ben quindici ore) tra la Casa di Borgo Panigale&nbsp;e le rappresentanze di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil. Il "Contratto Integrativo e di Partecipazione", &nbsp;che tocca i temi di assunzioni, turni, incentivi,&nbsp;premi di produttivit&agrave; e welfare, dovr&agrave; essere approvato dalle assemblee dei lavoratori attraverso un referendum (che si svolger&agrave; venerd&igrave; 20 Febbraio); le aspettative dell'azienda circa l'esito delle votazioni sembrano per&ograve; molto positive.  L'intesa vuole introdurre un sistema basato sui principi della "Charta dei rapporti di lavoro in seno al Gruppo Volkswagen" (considerato tra i pi&ugrave; moderni ed efficaci), che prevede, tra l'altro, la costituzione&nbsp;di apposite commissioni,&nbsp;formate&nbsp;da dipendenti e datori, con il compito di regolare le relazioni aziendali.  Il Contratto, oltre all'introduzione di un turno domenicale nel reparto delle lavorazioni meccaniche e l'adesione al progetto Desi (scuola duale), prevede anche importanti investimenti per mantenere la centralit&agrave; dello stabilimento bolognese: 160 milioni di euro e 100 assunzioni a tempo indeterminato nel prossimo triennio. Sul fronte salariale sono previsti&nbsp;&nbsp;premi di&nbsp;risultato (con un valore medio sui tre anni di circa 2.500 Euro). Si aggiunge un'importante ridefinizione dei diritti dei lavoratori attraverso formazione e benefici per i dipendenti.  Giulia Cassinelli    &nbsp;

Un accordo che prevede per il prossimo triennio nuove assunzioni, investimenti e politiche per il welfare dei lavoratori

Ducati e sindacati raggiungono l'intesa: la via &egrave; quella tedesca

Il nuovo anno&nbsp;per KTM &egrave; davvero iniziato nel migliore dei modi grazie alla vittoria di Marc Coma alla Dakar. I festeggiamenti del Marchio&nbsp;austriaco, per&ograve;, non includono solo questo fantastico risultato.  Il 2014 infatti si &egrave; rivelato&nbsp;un anno davvero al top, anche da un punto di vista di mercato. I successi e gli sforzi di KTM si sono tradotti in un grosso incremento dei volumi. Volete i numeri? 158.760 moto vendute&nbsp;(+28,2% rispetto al 2013),&nbsp;un incremento del fatturato del 20,7%, &nbsp;investimenti calcolati per 85 milioni di Euro (+46,6%) e 294&nbsp;nuove assunzioni (per un totale di 2.143 persone).  Le strategie globali, che hanno visto KTM impegnata nella distribuzione dei suoi prodotti in tutti i continenti, regalano&nbsp;per il quarto anno consecutivo i loro frutti facendo della Casa di Mattighofen&nbsp;il marchio motociclistico che negli ultimi tempi&nbsp;ha visto la pi&ugrave; rapida crescita.  Una crescita internazionale che per&ograve; non vuole rinnegare le proprie radici: KTM&nbsp;(partecipata per il 48% dal colosso indiano Bajaj) &egrave; austriaca e lo dimostra anche con gli investimenti effettuati per ingrandire e migliorare la qualit&agrave; delle proprie strutture tra Mattighofen e Munderfing e un aumento&nbsp;dell'organico "in casa".  Come sar&agrave; il 2015?&nbsp;&nbsp;L&rsquo;Executive Board di KTM AG si attende&nbsp;un ulteriore crescita.  Giulia Cassinelli  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;

KTM ha dato gas e il 2014 si &egrave; chiuso con numeri da record

7 risultati per 'assunzioni'

Gruppo Piaggio: 580 nuove assunzioni nel 2022

Aprilia, nuove assunzioni per lo stabilimento di Scorzé

Ducati, nuovo accordo con i sindacati su sicurezza e assunzioni

Ducati, ordini in aumento: presto assunti oltre 200 lavoratori

Moto Guzzi, 60 nuove assunzioni per il centenario

Ducati e sindacati raggiungono l'intesa: la via è quella tedesca

KTM: una crescita continua