        Regolarmente arrivano notizie di qualche brevetto Honda, che in quanto a novit&agrave; e innovazione non si fa certo parlare dietro (vedi lo studio sui motori a idrogeno in collaborazione con le altre case giapponesi Kawasaki, Suzuki e Yamaha). L&rsquo;ultima novit&agrave;, come si pu&ograve; osservare dai disegni dei brevetti presentati, riguarda alcuni dispositivi di assistenza alla guida. Nello specifico, sistemi pensati per &ldquo;combattere&rdquo; le raffiche laterali di vento o cambi di corsia improvvisi. Come funziona Il dispositivo in questione &egrave; una sorta di sterzo servoassistito, ma con inedite funzioni. Seguendo le immagini, possiamo notarne la composizione: c&rsquo;&egrave; una specie di ammortizzatore di sterzo rotante che &egrave; stato fissato alle piastre della forcella e poi collegato da un braccio. Lo sterzo servoassistito come lo conosciamo noi limita le scosse del manubrio, in questo caso invece, dopo aver ricevuto un comando da una centralina elettronica, pratica una spinta sullo sterzo cos&igrave; da dare una risposta immediata della moto in caso sei raffiche improvvise. La centralina, a sua volta, riceve tutte le informazioni dai sensori applicati alla moto, compresi radar e una fotocamera, per un quadro quanto pi&ugrave; dettagliato possibile sia sugli agenti esterni che sulle intenzioni del pilota. Manubrio vibrante  Non solo. Da Honda arriva anche un altro brevetto. Un sistema di impugnature vibranti del manubrio, per far arrivare al pilota un avvertimento quando necessario. E quando lo &egrave;? La vibrazione si attiva quando c&rsquo;&egrave; un attraversamento involontario della strada, ma anche nei casi in cui sia un veicolo in un angolo cieco. HONDA LANCIA LO STYLO 160: LO SCOOTER DAL DESIGN ULTRAMODERNO       

Dal sistema che contrasta le raffiche di vento laterali ai manubri vibranti per avvisare di un attraversamento improvviso

Honda brevetta nuovi dispositivi di assistenza alla guida

        Yamaha ha presentato l'anno scorso il suo Advanced Motorcycles Stabilisation Assist System (AMSAS), un sistema di assistenza all'equilibrio per moto, basato sulla Yamaha YZF-R25/R3 di serie. L'AMSAS &egrave; in grado di stabilizzare la moto fino a 5 miglia orarie (circa 8 Km/h), utilizzando una IMU a sei assi, che si trova ormai su molte moto di serie. L'AMSAS non richiede alcuna modifica al telaio della moto, il che lo rende molto versatile.  L'AMSAS non solo per le moto Uno dei nuovi sviluppi del sistema AMSAS riguarda la Yamaha Tracer 9 GT+ 2023, che presenta un sistema di frenata unificata (UBS) collegato al radar. Yamaha afferma che l'obiettivo &egrave; quello di sviluppare una moto in grado di funzionare con un sistema di assistenza come l'UBS collegato al radar. Secondo Akitoshi Suzuki, responsabile del progetto AMSAS, pu&ograve; essere visto come una tecnologia di base, che apre la strada a ulteriori sviluppi, come il ridimensionamento dei componenti per renderlo adattabile anche ad altre applicazioni di mobilit&agrave; personale, come le biciclette. Secondo Jun Sakamoto, che si occupa della strategia di sicurezza alla Yamaha, "la soluzione offre assistenza quando la moto &egrave; pi&ugrave; instabile e richiede abilit&agrave; di guida, vogliamo offrire un divertimento radicato nella tranquillit&agrave; a un'ampia gamma di motociclisti".  YAMAHA XSR900, DAL GIAPPONE DUE KIT IN ONORE DELLA YZR DEL '75        

L'azienda giapponese ha intenzione di sviluppare il dispositivo affinch&egrave; possa essere applicato anche ad altre soluzioni di mobilit&agrave; personale, come le biciclette

Yamaha, novità sul sistema di assistenza all'equilibrio AMSAS

        Tra i marchi pi&ugrave; attivi sui dispositivi di sicurezza c&rsquo;&egrave; sicuramente Honda, di cui sono trapelati nuovi brevetti che la vogliono al lavoro su sistemi multipli di assistenza alla guida. &Egrave; molto tempo, infatti, che girano voci su una possibile applicazione del cruise control adattivo sulla Gold Wing, ma stando a bozzetti in circolazione l&rsquo;idea dell&rsquo;azienda &egrave; quella di dotare tutti i suoi veicoli (scooter, bici ecc&hellip;) di funzionalit&agrave; di assistenza al pilota. Sistemi multipli L&rsquo;avanzato sistema di assistenza alla guida (ARAS) di Honda integra una serie di tecnologie (sensori, telecamere, radar e LIDAR) che garantiscono parecchie funzioni al pilota. Tra queste, non manca il cruise control adattivo con radar (a proposito, pare che ci sar&agrave; pure sulla Yamaha Tracer 9 GT 2023). E c&rsquo;&egrave; anche il rilevamento dei angoli ciechi. Ma c&rsquo;&egrave; di pi&ugrave;. L&rsquo;idea di Honda &egrave; che all&rsquo;interno di un ampio sistema di assistenza alla guida potrebbero essere previsti sia un sistema per il mantenimento della corsia che quello che viene definito &ldquo;una coppia che interviene a contrastare la caduta&rdquo;. In altre parole, si tratta di una funzione che permette di utilizzare i dati dei sensori per determinare se il movimento inclinato del veicolo sia intenzionale o meno, per esempio quando il pilota sposta il proprio peso per sterzare in una curva. Se viene recepito che il veicolo sta realmente cadendo, anzich&eacute; inclinarsi intenzionalmente, il sistema agisce per stabilizzarlo e mantenerlo in posizione verticale. In passato, vi avevamo parlato del progetto&nbsp;Honda Riding Assist 2.0, ovvero la moto che si guida da sola: viene da chiedersi, a questo punto, se anche questa funzione sia compresa nei nuovi piani di Honda. HONDA, LA NUOVA HORNET SPIANER&Agrave; LA VIA ALLA TRANSALP?       

Gli ultimi brevetti mostrano che nei piani dell&rsquo;azienda ci sarebbe l&rsquo;intenzione di applicare dispostivi multipli (telecamere, sensori, cruise control) non solo alle moto

Honda vuole dotare tutti i suoi veicoli di sistemi di assistenza alla guida

        Nel giorno dell&rsquo;annuncio della partecipazione di Yamaha all&rsquo;Africa Eco Race arriva anche quella dell&rsquo;inizio di una collaborazione tra lo stesso marchio giapponese e l&rsquo;associazione Riders for Health, specializzata nella fornitura di mezzi di trasporto per servizi medici. Verso gli angoli pi&ugrave; nascosti dell'Africa Attraverso questa partnership triennale, Yamaha fornir&agrave; aiuto ad alcune delle comunit&agrave; stanziate nelle zone pi&ugrave; remote dell&rsquo;Africa attraverso la distribuzione di moto e altri tipi di veicoli destinati alle organizzazioni che si occupano di assistenza sanitaria. L&rsquo;associazione Riders for Health da oltre 30 anni assicura mezzi adeguati ai medici per arrivare nelle zone pi&ugrave; difficili del continente africano, luoghi in cui spesso &egrave; complicato assicurare un&rsquo;adeguata assistenza sanitaria. Precedentemente alla partenza dell&rsquo;Africa Eco Race, Yamaha, Riders for Health e la societ&agrave; Two Wheels for Life lanceranno una raccolta fondi per supportare l&rsquo;iniziativa. Andrea Coleman, co-fondatore di Riders for Health e Two Wheels for Life ha espresso cos&igrave; tutto il suo orgoglio: "Yamaha &egrave; vicina ai nostri cuori. Da oltre 30 anni utilizziamo le loro affidabili moto AG nei nostri programmi in Africa e i loro team di gara hanno supportato la nostra raccolta fondi fin dall'inizio dell'attivit&agrave; di beneficienza. Siamo entusiasti di annunciare questa nuova e storica partnership triennale tra Riders for Health, Two Wheels for Life e Yamaha. Insieme dimostreremo che le moto possono salvare delle vite!. Siamo orgogliosi di collaborare con Riders for Health. Il nostro obiettivo con questa partnership &egrave; quello di aumentare il livello di sensibilizzazione e raccogliere fondi per i progetti di Riders for Health in cui fornisce l'assistenza sanitaria necessaria alle comunit&agrave; nelle aree pi&ugrave; remote. Ci auguriamo che le persone siano toccate dalla causa di Riders for Health e partecipino alle nostre future attivit&agrave; di raccolta fondi".       

Da tempo, l'associazione utilizza motociclette Yamaha per assicurare mezzi di trasporto adatti ai medici destinati nelle zone pi&ugrave; remote dell'Africa

Yamaha,  partnership con Riders for Health per servizi medici in Africa

Durante le nostre uscite in moto, ma anche in auto, potremmo essere spettatori involontari di un incidente stradale o arrivare sul luogo subito dopo.&nbsp; Inutile fare scongiuri o appellarsi alla fortuna, prima o poi tale evenienza potrebbe accadere. Specialmente se ci si muove in gruppo con altri appassionati in sella alle due ruote. E occorre sapere cosa fare, a cosa prestare attenzione, nell&#39;attesa che arrivino i soccorsi qualificati e le forze dell&#39;ordine.    ASSISTENZA OBBLIGATORIA  Insomma, la solidariet&agrave; tra motociclisti &egrave; ben nota ma &egrave; meglio sapere preventivamente a che cosa andiamo incontro e come comportarsi per prestare il primo soccorso ad eventuali infortunati. La scusa che non sappiamo come comportarci non &egrave; accettabile; soprattutto ricordiamoci che &egrave; obbligatorio prestare assistenza a chi si trovi in difficolt&agrave;. Una imposizione innanzitutto morale, ma anche legale visto che il codice penale (nonch&eacute; quello stradale) punisce l&#39;eventuale omissione di soccorso: il riferimento &egrave; all&#39;articolo 593.  &nbsp;  &nbsp;  MANTENERE LA CALMA  Non ci sono molte regole da ricordarsi quando si arriva sulla scena di un incidente: la prima riguarda la sicurezza di chi presta il primo soccorso, che sembra scontata ma tante volte non lo &egrave;. La seconda &egrave; mantenere la calma, cercando di rimanere lucidi e razionali. In concreto occorre innanzitutto parcheggiare ad una distanza di sicurezza il proprio mezzo, a bordo strada, ben visibile e con i dispositivi di emergenza accesi (le classiche quattro frecce). In caso di una moto datata l&rsquo;indicatore di direzione destro &egrave; un buon sostituto perch&eacute; cattura l&rsquo;attenzione di chi sta arrivando.  SEGNALARE L&rsquo;INCIDENTE SULLA STRADA  La moto deve fungere anche da barriera personale di protezione: mai posizionarsi prima di essa per segnalare il problema. E occorre anche rimanere quanto pi&ugrave; possibile vicino al bordo della strada, che ci potrebbe offrire una eventuale via di fuga nel caso sopraggiunga un veicolo a forte velocit&agrave;. Specie se l&#39;incidente &egrave; avvenuto all&#39;uscita di una curva cieca non bisogna dimenticare che altri veicoli potrebbero impattare con la moto o l&#39;auto ferma. Se si riesce a recuperare il classico triangolo (dalla propria auto o da un&#39;altra auto che magari si &egrave; fermata a prestare soccorso), questo deve essere posizionato a qualche decina di metri prima, sul bordo della carreggiata, un invito in pi&ugrave; a rallentare.    &nbsp;  &nbsp;  MAI TOGLIERE IL CASCO  A questo punto possiamo avvicinarci all&rsquo;infortunato senza perdere di vista la situazione generale, che potrebbe cambiare diventando pi&ugrave; pericolosa. Ma cosa fare se l&#39;incidente ha coinvolto un motociclista? Per prima cosa occorre bloccare con una mano il casco per non muovere la testa e sollevare delicatamente la visiera, questo per parlare con la persona e capire le sue condizioni. Da ci&ograve; si pu&ograve; fare una prima valutazione sommaria che nel caso porter&agrave; a contattare il servizio di emergenza. Regola fondamentale: mai togliere il casco o altri indumenti al malcapitato, anche se &egrave; lui a richiederlo, questo per evitare di aggravare le eventuali lesioni che a una rapida occhiata potrebbero non essere visibili. Soprattutto quelle al collo o alla spina dorsale. Inoltre evitare di somministrare acqua, farmaci o altro.  CHIAMARE I SOCCORSI  La chiamata al servizio di soccorso (118 o 112) &egrave; la fase cruciale del soccorso. L&rsquo;operatore che risponde al telefono, di solito &egrave; un infermiere con una formazione specifica, riceve la telefonata e decide il mezzo pi&ugrave; idoneo da inviare in base alle informazioni che gli vengono fornite: pu&ograve; optare per l&#39;ambulanza, l&#39;automedica o, in caso estremo, l&#39;elisoccorso. Il tutto accompagnato da personale di supporto, forze dell&rsquo;ordine, vigili del fuoco. Ricordarsi sempre che la persona chiamata &egrave; quella che telefonicamente ci pu&ograve; aiutare a gestire l&rsquo;evento se non sappiamo cosa fare.  &nbsp;  &nbsp;  LE INFORMAZIONI NECESSARIE  Le informazioni da fornire, che dovrebbero essere accompagnate da un linguaggio molto semplice e chiaro, sono le seguenti: 1) La dinamica dell&rsquo;incidente e quali mezzi sono stati coinvolti.  2) Dove &egrave; avvenuto, il luogo, la via, la strada, se non si conosce il posto eventuali riferimenti tipo cartelli, paesi da poco oltrepassati, costruzioni particolari, monumenti. Tutte informazioni che possono far capire rapidamente all&rsquo;operatore il punto preciso dell&rsquo;incidente. Ricordate che, in caso siate in un luogo isolato, esistono applicazioni di geolocalizzazione sullo smartphone...  3) Quante sono le persone coinvolte e le condizioni generali dell&rsquo;infortunato (o degli infortunati). In particolare se &egrave; cosciente, come respira, se il dolore &egrave; localizzato in uno o pi&ugrave; punti, eventuali sanguinamenti.  RESTARE A DISPOSIZIONE  Chiedete consiglio su cosa fare all&rsquo;operatore se avete dei dubbi e aspettate l&rsquo;arrivo dei soccorsi, gestendo in collaborazione con altre persone, se presenti, la sicurezza stradale. Rimanete sempre a disposizione anche dopo l&rsquo;arrivo dei soccorsi, per ulteriori informazioni che potrebbero essere utili anche alle autorit&agrave; di pubblica sicurezza. Non bisogna dimenticare che, a prescindere dalla gravit&agrave; del problema e dal coinvolgimento emotivo, chi arriva sull&rsquo;emergenza &egrave; un professionista e sa fare bene il suo lavoro. Essere aggressivi o poco collaborativi nuoce a tutti soprattutto all&rsquo;infortunato. Anche se quest&#39;ultimo &egrave; un amico o un parente.    InMoto consiglia: trasportare la moto sul carrello 

Pu&ograve; capitare di assistere a situazioni spiacevoli ed &egrave; necessario sapere come comportarsi per affrontare la situazione e salvare i malcapitati dalle peggiori conseguenze

InMoto consiglia: primo soccorso dopo un incidente, cosa fare?

Se la Ducati Multistrada V4 prossima alla presentazione ha di serie la tecnologia radar, rappresentando di fatto una rivoluzione per il mondo delle due ruote e segnando un nuovo livello di eccellenza sul piano del comfort e dell&rsquo;assistenza alla guida, Honda non &egrave; da meno. Il Marchio giapponese, infatti, ha depositato un brevetto di un sistema in grado di gestire l&#39;accelerazione e la frenata automatiche e soprattutto l&#39;assistenza alla sterzata, come riportato dai colleghi di motorcycle.news.  Il progetto innovativo    Honda fa sapere che il progetto &egrave; totalmente interno all&rsquo;azienda. Le immagini mostrano un servomotore posizionato dietro il cannotto di sterzo, collegato alla forcella da una catena. Ma come funziona? Basta pensare ai cruise control adattivi che, grazie a radar e telecamere, mantengono laa distanza di sicurezza, intervenendo su freni e acceleratore. Lo stesso processo avviene con il sistema di assistenza alla sterzata che interviene, per esempio, per impedire sbandate improvvise o pericolosi movimenti dell&rsquo;avantreno (non sappiamo ancora se nel meccanismo siano coinvolti, per esempio, controllo di trazione e ABS).  Ulteriori evoluzioni  Se queste sono le basi, &egrave; impossibile impedire alla mente di pensare a ulteriori evoluzioni che darebbero alla tecnologia responsabilit&agrave; finora mai toccate, fino ad arrivare a una guida della moto completamente autonoma. Un ruolo fondamentale &egrave; giocato dalle telecamere, sempre pi&ugrave; presenti nei progetti delle aziende che si stanno dedicando a questa branca che unisce tecnologia e guida: anche nel brevetto Honda, infatti, una telecamere &egrave; posizionata nel cruscotto della moto e punta verso il busto del pilota (per controllarne costantemente i riflessi e l&rsquo;attenzione) mentre un&#39;altra sta nella coda e guarda alla schiena.  Si tratta di sistemi e progetti che fanno regolarmente passi in avanti, veloci e sempre pi&ugrave; significativi. Tuttavia, sviluppare tecnologie del genere richiede ancora tanto tempo, oltre a rivoluzionare completamente il concetto di guida: il pilota non pi&ugrave; pilota, ma solamente supervisore. Uno step che forse non piacerebbe proprio a tutti...  Ducati Multistrada V4: come &egrave; fatto il radar anticollisione 

La Casa giapponese ha depositato un brevetto di un sistema in grado di gestire, oltre accelerazione e frenata automatiche, anche l&rsquo;assistenza alla sterzata. Un progetto che apre a nuovi orizzonti

Honda lavora al controllo della sterzata: &quot;autopilot&quot; sulle moto?

        Dopo l&rsquo;annuncio dell&rsquo;apertura del&nbsp;Monaco Design Studio, con sede nel Principato, come location per le sue one-off, MV Agusta lancia una nuova iniziativa che riguarda, nello specifico, i servizi post vendita e l&rsquo;assistenza ai clienti. Si tratta di MV Agusta Road Assistance e nasce in collaborazione con Nobis Compagnia di Assicurazioni S.p.a. Nel dettaglio, in cosa consiste l&rsquo;iniziativa? Possiamo definirla come una polizza per la fornitura di assistenza stradale in caso di emergenza e ha una validit&agrave; di due anni. Come funziona Come fare per averla? &Egrave; compresa nel prezzo di ogni nuova MV Agusta comprata presso un concessionario ufficiale del Marchio di Schiranna. Inoltre, non &egrave; necessario sottoscrive alcun documento. La nuova due ruote viene automaticamente iscritta al programma e basta la prima immatricolazione per far partire la copertura. Grazie alla collaborazione con Nobis, MV Agusta Road Assistance &egrave; attiva tutti i giorni, 24 ore su 24, in caso di incidenti, guasti e furti. &Egrave; proprio il centro operativo Nobis che risponde alle chiamate e si occupa di inviare un mezzo di soccorso sul luogo richiesto dal cliente. Non solo. Qualora fosse necessario, la moto potrebbe essere portata anche in un punto assistenza del Marchio, purch&eacute; sia nel raggio di 100 km. Nella polizza sono comprese anche spese quali eventuale soggiorno in albergo, rientro passeggeri o proseguimento del viaggio, ma anche il recupero della due ruote riparata e l&rsquo;assistenza legale. Video-Prova MV Agusta Brutale 1000 RR: il ruggito di Schiranna       

La Casa di Schiranna, in collaborazione con Nobis Compagnia di Assicurazioni S.p.a., offre nel prezzo di acquisto una polizza per la fornitura di assistenza stradale in caso di emergenza

MV Agusta, con una nuova moto due anni di assistenza stradale gratuita

        In Casa Harley-Davidson Italia &egrave; nato un vantaggio in pi&ugrave;: la possibilit&agrave; di stipulare un'assicurazione che protegga da qualsiasi imprevisto. Gli assicuratori ufficiali del Marchio americano, Parodi e Tigani, hanno ideato infatti un programma di Assistenza Stradale abbinato ad un'assicurazione nata in collaborazione con il Gruppo Ima Italia Assistance. L&rsquo;Harley / Road Assistance &egrave; un piano di assistenza stradale ideato su misura e in grado di fornire 24 ore su 24 una soluzione in caso di guasto o incidente con i seguenti servizi dedicati:  Soccorso stradale e trasporto presso i Dealer Harley-Davidson, fino ad un massimo di 1.000 km (calcolati come percorrenza totale di andata e ritorno del mezzo di soccorso), invece del trasporto all&rsquo;officina autorizzata pi&ugrave; vicina, cos&igrave; da essere liberi di scegliere Auto sostitutiva Rimpatrio della moto dall&rsquo;estero Carroattrezzi adibito ad uso motociclette  E&rsquo; possibile scegliere la garanzia di assistenza senza l&rsquo;obbligo di sottoscrivere l'assicurazione di responsabilit&agrave; civile. Il costo &egrave; di &euro; 70,00 all&rsquo;anno (comprensivi di imposte) e prevede un numero dedicato ad Harley-Davidson: in caso di chiamata, la centrale operativa attiver&agrave; subito il soccorritore stradale pi&ugrave; vicino. Per ulteriori informazioni:&nbsp;&nbsp; Sito: www.assicuriamolatuapassione.it/roadassistance Mail: roadassistance@assicuriamolatuapassione.it Call Center: 199.454.199.       

E' nato un programma di assicurazione con assistenza stradale H24 dedicata agli appas-sionati del Marchio americano.

Harley-Davidson in sicurezza

E' conosciuta come la "Sei Giorni" ed &egrave; la mitica competizione motociclistica offroad: con KTM ora partecipare &egrave; pi&ugrave; facile... A vincere per&ograve; ci pensate voi Dal 7 al 14 Settembre in Slovacchia si fa enduro serio: &egrave; in arrivo la International Six Days of Enduro (ISDE), per gli amici la "Sei Giorni". Una gara in cui amatori e professionisti danno del loro sugli stessi percorsi e prove speciale. Dove si suda, si fatica e ci si emoziona.  KTM mette a disposizione dei partecipanti il suo Race Service, un pacchetto componibile&nbsp;che permette di sfruttare l'assistenza ufficiale che la Casa austriaca sa offrire.  Supporto logistico e le migliori attrezzature saranno pronti per i piloti e le loro moto, per dare il 100% senza pensare a nulla.  Tre le opzioni proposte da KTM: il Race Service vero e proprio, il Bike Rental e il servizio Spare Parts (per l'acquisto dei pezzi di ricambio necessari). Race Service I clienti KTM che partecipano alla competizione con la propria moto saranno assistiti logisticamente e avranno la possibilit&agrave; di accedere alle attrezzature per tutti i sei giorni dell'evento.  Il servizio &egrave; a numero chiuso (termine ultimo per prenotarsi &egrave; il 31 Luglio 2015), costa 1350 Euro e comprende:  - accesso alle KTM Service Station presenti a tutti i controlli orari;  - istruzioni tecniche per tutti i piloti KTM;  - assistenza tecnica per l&rsquo;intera durata della manifestazione nel rispetto del regolamento FMI;  - attrezzi per la manutenzione;  - lubrificanti ed olii MOTOREX (olio motore, spray catene, etc.);  - carburante solo per i giorni della gara (il carburante in esubero non verr&agrave; rimborsato);  - aggiornamento quotidiano sulle informazioni relative alla manifestazione;  - assistenza sospensioni WP;  - box portaoggetti per guanti, occhiali, pneumatici, ecc.;  - servizio di assistenza di prima necessit&agrave; in tutti i controlli orari (ricambi, attrezzi, olii, carburante, bevande e snack);  - catering al paddock (snack, frutta e bevande);  - un filtro aria al giorno per pilota (fino ad un massimo di 6 filtri);  - prima assistenza alla moto dopo il test preliminare (prima delle verifiche tecniche);  - setting carburazione &ldquo;Ready to Race&rdquo;.  Dettagli e moduli a questo link. Bike Rental KTM da anche la possibilit&agrave; di noleggiare uno dei modelli della sua gamma. Eccoli nel dettaglio:  2-tempi: 125 EXC, 250 EXC, 300 EXC;  4-tempi: 250 EXC-F, 350 EXC-F, 450 EXC, 500 EXC.  Prezzo noleggio KTM:  2.620 Euro, (IVA esclusa) per le moto a&nbsp;2 tempi;  2.990 Euro, (IVA esclusa)&nbsp;per le moto a 4 tempi.  Servizi compresi nel prezzo:  - motocicletta KTM per tutta la durata della &ldquo;Sei Giorni 2015&rdquo;;  - costi trasporto moto fino a Kosice, in Slovacchia;  - immatricolazione e assicurazione moto.  Per prenotarsi al servizio &egrave; necessario non oltrepassare il 15 Luglio 2015.  Dettagli e moduli a questo link. Spare Parts E' possibile infine scegliere l'opzione di acquistare i ricambi per la gamma di KTM EXC 2016 direttamente sul posto presso il camion assistenza. Il costo del servizio &egrave; di 98 Euro e non comprende la spesa per i pezzi eventualmente utilizzati (da saldare a gara terminata).  Dettagli e moduli a questo link.  Giulia Cassinelli    &nbsp;  

L'assistenza ufficiale KTM a disposizione dei piloti della Sei Giorni in Slovacchia. Ecco i diversi servizi

KTM propone il pacchetto gara per la "Sei Giorni"

Husqvarna d&agrave; la possibilit&agrave; di noleggiare un modello della gamma offroad&nbsp;per partecipare alla Sei Giorni di&nbsp;Ko&scaron;ice La Sei Giorni Internazionale di Enduro &egrave; davvero una gara "per gente seria": la cosiddetta Olimpiade della moto, ormai arrivata alla novantesima edizione, si terr&agrave; dal 7 al 12 settembre a&nbsp;Ko&scaron;ice, in Slovacchia, e metter&agrave; sotto torchio&nbsp;i piloti pi&ugrave; esperti che si daranno battaglia nelle varie prove speciali.  Husqvarna mette a disposizione vari pacchetti per assistere i piloti che vorranno cimentarsi nell' impegnativa competizione con una delle sue moto. Diversi i servizi studiati per venire incontro a tutte le esigenze dei corridori. Noleggio Moto E' possibile scegliere tra&nbsp;differenti modelli della nuova gamma a seconda delle classi della Sei Giorni.  2 tempi: E1 (TE 125), E2 (TE 250), E3 (TE 300) 4 tempi: E1 (FE 250), E2 (FE 350, FE 450), E3 (FE 501)  Il prezzo del noleggio moto per la Sei Giorni &egrave; di: 2.740 euro (IVA esclusa) &ndash; moto 2 tempi 3.040 euro (IVA esclusa) &ndash; moto 4 tempi  All'interno del prezzo oltre all'utilizzo della moto per tutta la durata della manifestazione sono inclusi i costi di trasporto,&nbsp;l'immatricolazione e l'assicurazione del mezzo.&nbsp;Il termine ultimo per l'iscrizione al servizio di noleggio &egrave; il 12 luglio 2015. Servizio e Assistenza Husqvarna propone un servizio di assistenza sia per chi sceglie di noleggiare la moto che per chi corre con la propria due ruote: un'occasione per il pilota di concentrarsi completamente ed esclusivamente sulla gara senza preoccuparsi di logistica e organizzazione. Personale e materiale (il costo dei ricambi &egrave; escluso dal prezzo) saranno disponibili all'arrivo di ogni giornata e a ciascun controllo orario. Nel servizio sono compresi accesso ai punti di assistenza e Husqvarna presso il paddock e ai controlli orari&nbsp;(ricambi, attrezzi, olio, benzina, bevande, snack, frutta) ,&nbsp;assistenza tecnica per tutta la durata dell&rsquo;evento in base alle regole della FIM, attrezzi e carburante, catering al paddock. Il prezzo del servizio assistenza durante la Sei Giorni 2015 &egrave; di 1.350 euro IVA esclusa e la data ultima per l&rsquo;invio delle prenotazioni &egrave; il 31 luglio 2015 (numero dei posti disponibile &nbsp;limitato e va ad esaurimento). Servizio Ricambi Il Marchio svedese&nbsp;mette infine a disposizione dei piloti il servizio di magazzino ricambi presso il paddock dell'evento. Al costo di 98 euro IVA esclusa i piloti avranno accesso all'acquisto dei pezzi&nbsp;originali per le Husqvarna della gamma&nbsp;2016 (costo dei ricambi escluso). Se coperti dalla garanzia di un Concessionario ufficiale, i piloti potranno anche saldare il conto dei ricambi utilizzati al loro rientro. Tutte le informazioni sui servizi alla Sei Giorni 2015 e i moduli di registrazione sono disponibili presso la rete ufficiale dei Concessionari Husqvarna (trovateli a questo link).  Giulia Cassinelli  

Noleggio e assistenza: ecco i diversi pacchetti di Husqvarna per chi partecipa alla Sei Giorni Internazionale di Enduro

Husqvarna e la Sei Giorni di Enduro: tanti servizi dedicati

Un progetto realizzato ai fini di implementare la sicurezza stradale nel mondo delle due ruote quello che vede, anche nel 2015, la collaborazione tra DEKRA Italia e la Federazione Motociclistica Italiana.  L'iniziativa si compone di alcuni corsi di formazione alla guida dedicati a tutti gli appassionati del motociclismo stradale e sportivo: i piloti potranno acquisire, a seconda del livello di esperienza, tutte le conoscenze fondamentali per&nbsp;migliorare la sicurezza grazie ai consigli degli Istruttori Federali.  Su tutti i pi&ugrave; importanti circuiti italiani DEKRA d&agrave; la possibilit&agrave; di prenotare sessioni di prove libere assistite e di apprendere cos&igrave; tutti i segreti di una corretta guida in pista e su strada, grazie al personale qualificato messo a disposizione.  Coloro&nbsp;che parteciperanno&nbsp;ai corsi DEKRA in concomitanza con i Campionati Italiani di Velocit&agrave; e Coppa Italia 2015 potranno anche essere ospiti durante le giornate di gara.  FMI e DEKRA lavorano insieme per sensibilizzare Istituzioni, Enti, Associazioni, Aziende e naturalmente&nbsp;motociclisti sull'importante tema della sicurezza della persona in ambito motoristico; un percorso strutturato che va dall'insegnamento dei comportamenti alla guida adeguati ad ogni condizione fino alla valorizzazione dell'importanza sociale del motociclismo a 360&deg; senza perdere di vista la sostenibilit&agrave; ambientale.  Le due realt&agrave; hanno inoltre ideato un'offerta per i Moto Club affiliati FMI che decidono di essere convenzionati con DEKRA: sar&agrave; possibile per tutti gli associati acquistare un "pacchetto sicurezza" comprensivo della tessera Sport (dal valore complessivo di 100 Euro) e ricevere cos&igrave; in omaggio un voucher di sconto da 40,00 Euro, utilizzabile per qualsiasi attivit&agrave; motoristica promossa da DEKRA Italia.  Per maggiori informazioni sul calendario eventi &egrave; possibile consultare il sito&nbsp;www.dekraeventi.it.  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;

I corsi organizzati sui principali circuiti italiani assistono i piloti nell'apprendimento dei comportamenti corretti alla guida

DEKRA e FMI insieme per la sicurezza dei motociclisti

SYM si affaccia al 2014 con un&rsquo;offerta particolare di garanzia: da febbraio gli scooter maggiori di 50cc della gamma 2014 potranno godere di 4 anni di garanzia e 4 anni di assistenza stradale. Un&rsquo;iniziativa resa possibile grazie all&rsquo;esperienza maturata nel settore dell&rsquo;auto dalla divisione 4R di Sanyang Industry Co. Ltd, costruttore di auto Hyundai per il mercato asiatico.  La garanzia di 4 anni / 100.000 km sulla gamma 2014 &egrave; prestata gratuitamente da Sanyang Italia srl, senza alcun intermediario assicurativo, ed &egrave; strutturata come la garanzia prestata nei primi due anni di vita dello scooter (garanzia legale). Il cliente dovr&agrave; per&ograve; rispettare la manutenzione programmata.  Chi ha acquistato una moto o un ciclomotore SYM prima del 13 gennaio 2014 o intende acquistarne una della gamma 2013 o del 2014 priva di copertura, grazie alla partnership tra Sanyang Italia srl e Motoplatinum potr&agrave; aggiungere l&rsquo;esclusiva garanzia &laquo;Guasti Meccanici&raquo; accedendo al sito www.symforlife.it , dove trover&agrave; le condizioni complete e la possibilit&agrave; di preventivare una polizza RC personalizzandola con le garanzie accessorie, tra le quali quella di &laquo;Furto e Incendio&raquo;.  La polizza &laquo;Guasti Meccanici&raquo; su veicoli fino a 4 anni di anzianit&agrave;/40.000 km pu&ograve; essere acquistata anche:  - presso i concessionari aderenti all&rsquo;iniziativa;  - nei punti vendita 24h Assistance di Milano e Roma;  - su Facebook alla pagina facebook.com/24hAssistance;  - per telefono, dalle 9:00 alle 18:00 di tutti i giorni feriali (tel. 02-20564.440)  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;

Da SYM un'iniziativa sulla gamma scooter oltre 50 cc 

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