        La Triumph Tiger 1200 &egrave; un modello piuttosto giovane e non ha bisogno di una rivisitazione profonda per stare al passo con la concorrenza, ma a sottolineare la voglia del marchio di Hinckley di stare sempre sul pezzo, per il 2024 arriva un aggiornamento di dettaglio che porta nuovi piccoli upgrade pensati soprattutto al comfort in viaggio. Migliorano ergonomia e vibrazioni  I tecnici inglesi hanno messo mano alla meccanica, o meglio, all'affinamento dell'erogazione a marce e regimi bassi, fluidificando l'erogazione ad aperture di gas leggere e quindi migliorando il comfort nell'utilizzo a bassa velocit&agrave;. Con una sequenza d'accensione 1, 3, 2, ora il tricilindrico (che non cambia nei dati di performance) ha una risposta morbida ma sempre reattiva, diminuendo allo stesso tempo le vibrazioni. A questo scopo, i riser ammorizzati della versione Explorer vengono estesi a tutta la gamma. Le sospensioni ricevono il nuovo sistema di Adaptive Preload Reduction che abbassa le sospensioni di 20mm quando c'&egrave; la necessit&agrave; di mettere i piedi a terra. Sar&agrave; di serie sulle quattro varianti a listino come anche la nuova sella ridisegnata per essere ancora pi&ugrave; comoda. Nelle GT, inoltre, arrivano pedane riposizionate, ancora una volta per migliorare la comodit&agrave; in marcia. A rimarcare la nuova versione arrivano due colorazioni inedite, il rosso "Carnival Red" e il pi&ugrave; scuro "Matt sandstorm", con prezzi a partire da&nbsp;22.395 euro per la GT Pro fino ad arrivare ai 25.295 euro per la Rally Pro Explorer.  Chi si ricorda della Ducati 955?       

Piccoli tocchi di fino ma che dimostrano l'attenzione che Triumph ha per questa gamma di crossover, ora ancora pi&ugrave; confortevole

Triumph Tiger 1200 2024: un aggiornamento per l'anno nuovo

Tempo di nuove sfide in KTM. In particolare per la maxi 1290 Super Adventure che sta scaldando muscoli ed artigli per la prossima stagione. Alcune immagini pubblicate su&nbsp;ktmforum.eu mostrano una inedita maxi-enduro, con novit&agrave; di spicco quanto meno nel design.  FACE LIFTING per la 1290 Super Adventure  Per il 2024 la matita di Kiska &egrave; intervenuta con un face lifting soprattutto nella zona anteriore. Il gruppo ottico, da quel che si vede in queste immagini, presenta un layout luminoso completamente aggiornato, pur mantenendo - nel complesso - punti di similitudine con la precedente linea. Il futuro &quot;volto&quot; della &quot;Kappona&quot; consiste essenzialmente in due proiettori a LED disposti uno sopra l&#39;altro, quindi con&nbsp;luci di marcia diurna DRL a LED come cornice e con una zona superiore probabilmente pronta ad ospitare il sensore radar. Da segnalare anche &nbsp;i grandi indicatori integrati nella parte frontale ma in basso.  Da un punto di vista tecnico, i rumors remano verso un upgrade anche dell&#39;LC8. Per il motore V-twin austriaco, al momento usato con cubatura di 1.301 cc sulla attuale 1290 Super Adventure S ed R, si parla di un ritocco alla cilindrata con nomenclatura che potrebbe cambiare in &quot;1390&quot;. Ricordiamo che l&#39;attuale unit&agrave; eroga la bellezza di 160 CV a 9.000 giri con una coppia di 138 Nm a 6.500 giri/min (dati dichiarati).    Quando la vedremo?  Le novit&agrave; KTM (in rampa di lancio anche una rinnovata Super Duke R con le medesima modifiche al design) potrebbero debuttare gi&agrave; ad EICMA. Quest&#39;anno la Casa austriaca, dopo l&#39;assenza delle ultime due edizioni, torner&agrave; sotto i riflettori della kermesse milanese. L&#39;occasione quindi potrebbe essere propizia per ammirare le novit&agrave; da Mattighofen oltre che il nuovo volto della Super Adventure.  Honda: si lavora alla terza generazione dell&#39;X-ADV 

A Mattighofen ci si prepara per una nuova avventura, con la maxi enduro pronta a debuttare aggiornata per la prossima stagione. Design rivisto e probabile aumento di cubatura

KTM Super Adventure: nuovo volto (e non solo) per il 2024

Fin dal suo debutto nel 2016, l &#39;Honda&nbsp;X-ADV ha macinato strade e numeri di vendita. Il furbo commuter della Casa di Tokyo,&nbsp;ideato da Daniele Lucchesi e disegnato da Maurizio Carbonara, dalla sua uscita &egrave; nelle zone alte tra&nbsp;le preferenze degli utenti che ne apprezzano soprattutto l&#39;estrema versatilit&agrave; di impiego. Aggiornato nel 2020,&nbsp;&nbsp;per il SUV su due ruote di Honda sta per arrivare il momento di evolversi nuovamente con la terza generazione. E che qualcosa bolla in pentola lo confermano alcuni disegni riguardo&nbsp;nuovi brevetti  Pubblicati in Giappone e riportati dai nostro colleghi di Cycle World, mostrano un X-ADV con alcune differenze&nbsp;rispetto alla versione gi&agrave; sul mercato. Le modifiche apportate riguardano il design, sia della zona anteriore che posteriore, con i fari che sono stati aggiornati e un inedito scarico. Ma cerchiamo di capirne qualcosa in pi&ugrave;.  COME POTREBBE ESSERE IL NUOVO X-ADV    Il gruppo ottico anteriore ora &egrave; stato&nbsp;spostato&nbsp;verso il basso rispetto alla&nbsp;posizione convenzionale sullo scudo,&nbsp;e ora si notano due elementi dotati ognuno di tre lampade a LED e una striscia (sempre a LED) separata, posta&nbsp;in alto, sul muso che funge da DLR.  In questi gruppi ottici principali, ciascuna delle tre lampadine ha una propria funzione. La coppia interna &egrave; costituita dai fari anabbaglianti, mentre la lampada centrale &egrave; l&#39;abbagliante. La coppia esterna ha funzione -&nbsp;novit&agrave; per l&#39;X-ADV -&nbsp;di cornering light, ognuna delle quali si accende singolarmente a seconda dell&#39;angolo di inclinazione della moto per illuminare il percorso in curva.  Coda e scarico    Passiamo ad altre novit&agrave;, ossia codone e scarico. Sia la prima che la seconda generazione di X-ADV hanno utilizzato uno scarico montato lateralmente, con un angolo ripido verso l&#39;alto, ora si passa a un design con tubo&nbsp;orizzontale sotto sella. Il documento fa riferimento specifico a diverse parti della zona posteriore, menzionando proprio lo scarico, il paracalore relativo e, ancora pi&ugrave; specificamente, il fatto che la carrozzeria posteriore sia ora pi&ugrave; rastremata, cosa che non &egrave; necessaria con il tubo montato lateralmente.  Lo spostamento dello scarico sotto la sella contribuisce a migliorare la luce da terra ed &egrave; con molta probabilit&agrave; collegato a modifiche al propulsore, sia per ottenere pi&ugrave; potenza sia per ridurre le emissioni dato che presto arriver&agrave; la norma Euro 5+. La posizione dello scarico nel sottosella offre cos&igrave; pi&ugrave; spazio per i convertitori catalitici e consente di utilizzare un silenziatore di maggiore capacit&agrave; al fine contenere il rumore.  La novit&agrave; Honda X-ADV dovrebbe debuttare alla fine del prossimo anno per arrivare su strada nel 2025. Stay tuned!    HONDA ADVENTURE ROADS 2024: SI TORNA IN AFRICA CON I PILOTI DELLA DAKAR 

Nessuna rivoluzione ma diversi&nbsp;affinamenti per il best-seller della Casa di Tokyo che vedr&agrave; diversi gruppi ottici ed un inedito scarico

Honda: si lavora alla terza generazione dell&#39;X-ADV

        KTM nel corso del tempo ha collaborato con diversi marchi e, fra i sodalizi pi&ugrave; redditizi, figura quello con gli indiani di Bajaj . La loro partnership ha portato poi il marchio indiano a detenere una partecipazione del 48% in KTM AG, finendo con Bajaj ad occuparsi della produzione delle moto austriache di piccola cilindrata, in particolare di quelle con motori da 125 a 390 cc. Una delle ultime news &egrave; che la 390 Adventure sar&agrave; aggiornata e ci potrebbero essere nuovi allestimenti/varianti. Aggiornamenti KTM 390  In un articolo della testata BikeWale &egrave; emersa la notizia secondo cui KTM sembra pronta a rilasciare una versione ancora pi&ugrave;completa della 390 Adventure, e dotata di sospensioni regolabili&nbsp;grazie all'apporto di WP Suspension. Del modello non si conosce ancora il nome, ma ha tutte le caratteristiche per poter essere una prossima 390 Adventure R.&nbsp; Andando avanti, pare che KTM stia lavorando a una ulteriore variazione sul tema 390 Adventure, ma questa volta pensando all'accessibilit&agrave;. Quindi un mezzo pi&ugrave; fruibile a livello aergonomico anche per chi &egrave; di statura pi&ugrave; bassa. Un inedito pacchetto comfort per una versione meno specialistica della 390 Adventure, ma forse pi&ugrave; versatile anche come commuter urbano. Ecima no &egrave; lontana e ne sapremo presto di pi&ugrave; KTM 890 SMT: IL "TEPPISMO" DELLA PROSSIMA MOTARDONA        

Gli aggiornamenti sul modello potrebbero vedere la nascita di una moto con sospensioni regolabili e una con sella bassa

KTM, nuove varianti in arrivo della 390 Adventure

La Stark Varg &egrave; stata aggiornata. La notizia arriva proprio dalla sua Casa Madre: la Stark Future. Ma cosa vanno a toccare gli aggiornamenti? Le prestazioni, che a loro volta migliorano l&#39;esperienza del pilota in sella. &Egrave; stato Anton Wass, CEO e fondatore di Stark Future, ha svelare tutti i miglioramenti apportati alla moto da cross elettrica.  L&#39;aggiornamento    Partiamo dal suo peso che, fra le novit&agrave;, &egrave; la cosa pi&ugrave; interessante: &egrave; di soli 118 kg. Secondo quanto riportato dal produttore di EV, &egrave; stato usato il telaio da cross pi&ugrave; leggero che ci sia. Il motore con case in fibra di carbonio &egrave; posizionato al centro, fra le due ruote della Stark Varg, ed eroga 81 CV di potenza.  Altro miglioramento apportato riguarda l&#39;aumento della capacit&agrave; della batteria, che &egrave; cresciuta a&nbsp;6,5 kWh, integrata in una struttura in magnesio a nido d&rsquo;ape con certificazione IP69K. E a quanto pare garantisce ben sei ore di guida &quot;leggera&quot;. Altro aggiornamento &egrave; sull&#39;esperienza del pilota, come si anticipava in apertura. Stark Future sfrutter&agrave; gli aggiornamenti via OTA per migliorare sempre il software della moto.  Inoltre, i clienti hanno la possibilit&agrave; di personalizzare la propria Stark Varg con oltre 100 modalit&agrave; di guida, modificando il freno motore, il controllo della trazione e molto altro. La Stark Varg &egrave; attualmente in consegna, e ha un prezzo di 12.900 euro.  TOP 10 Mercato: le moto pi&ugrave; vendute ad Aprile 

La batteria arriva a 6,5 kWh. Il mezzo si conferma leggerissimo con 118 Kg di peso dichiarato

Stark Future aggiorna la Varg: pi&ugrave; capacit&agrave; per la batteria e motore da 81 CV

        Zongshen, azienda cinese, ha aggiornato la sua enduro da viaggio A2 Cyclone RX401 per questo 2023. Il modello su cui si basa, per l'appunto il Cyclone RX401, &egrave; il successore dell'RX4. Ogni RX401 monta un motore a due cilindri in linea raffreddato ad acqua con 401 di cilindrata, albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro, iniezione e potenza di 45 CV (33 kW) a 9.500 giri/min e&nbsp; coppia massima di 37 Nm a 8.000 giri/min. La velocit&agrave; massima dichiarata raggiungibile &egrave; di circa 150 km/h. Il peso del Cyclone RX401, se si considera il pieno di benzina da 20,5 litri, &egrave; di 215 kg. Nel dettaglio  Il Cyclone RX401 vanta un telaio in acciaio robusto, con forcella rovesciata regolabile e ammortizzatore regolabile al posteriore. Passando alla ciclistica, le ruote sono a raggi incrociati con cerchi tubeless e pneumatici di misura 110/80-19 all'anteriore e 140/70-17 al posteriore. Da aprile 2023, la RX401 &egrave; disponibile anche con ruote in alluminio fuso e pneumatici invariati. In entrambi i casi, la ruota anteriore &egrave; frenata da due dischi con pinze a quattro pistoncini montate radialmente, mentre al posteriore abbiamo un canonico disco e una pinza a doppio pistoncino. L'ABS pu&ograve; essere disattivato per il fuoristrada. Prezzi della Cyclone RX401. Arriver&agrave; in Italia? Ha un'illuminazione a LED, mentre il display LCD a colori &egrave; disponibile come opzione in una versione TFT, in cui &egrave; compresa la visualizzazione della pressione degli pneumatici e la connettivit&agrave; Bluetooth con applicazione per smartphone. Il parabrezza &egrave; regolabile in altezza in due fasi. In base all'equipaggiamento e alla variante del modello, la moto ha un prezzo che varia da (circa) 3.800 e 4.200 euro. Al momento per la novit&agrave; di Casa Zongshen non ci sono info sulla disponibilit&agrave; in Italia, ma non &egrave; da escluderne un arrivo anche sul nostro mercato. IN MOTO DI MAGGIO IN EDICOLA: SEMPRE DI PI&Ugrave;       

La casa cinese aggiorna la piccola globetrotter con prezzi che, in base alla versione e all'equipaggiamento, variano da (circa) 3.800 e 4.200 euro &nbsp;

Zongshen Cyclone RX401 2023: crossover a partire da 3.800 euro

        La partnership tra l'Austria e l'India nel settore motociclistico &egrave; in continua espansione, come dimostra il recente traguardo raggiunto dalla KTM con un milione di esemplari prodotti nella fabbrica di Bajaj. Secondo le ultime notizie riportate dai colleghi di Rushline, la collaborazione tra i due marchi si sta concentrando sull'aggiornamento delle KTM Duke, RC e Adventure 650, come evidenziato dai render rilasciati.  Cosa cambia Nel corso degli ultimi mesi, i brand hanno lavorato su diverse configurazioni, scartando l'idea di un motore bicilindrico 490cc, che sembrava promettere bene. Invece, sembra che la scelta sia caduta sul motore 690 cc basato sull'attuale 790 Duke. Si tratterebbe di un bicilindrico parallelo con una cilindrata inferiore rispetto alla 790, ma non del familiare monocilindrico 690 delle attuali Supermoto ed Enduro. In India, la cilindrata di 690cc &egrave; molto richiesta e rappresenta il 75% del mercato, grazie anche al successo di Royal Enfield. Per questo motivo, il CEO di KTM, Stefan Pierer, ha assicurato che verr&agrave; creata una piattaforma per le moto 690, a partire dalla versione naked Duke, seguita dalle versioni sportive e adventure RC e Adventure. Queste nuove moto avranno una potenza massima compresa tra gli 80 e i 100 CV (rispetto ai 105 CV dell'attuale 790 Duke) e saranno dotate di tutti i sistemi di sicurezza moderni, come il controllo della trazione, il cambio rapido, il controllo del freno motore, l'ABS in curva e le modalit&agrave; di guida, ecc. Mercati di destinazione Sebbene destinate principalmente al mercato indiano, queste nuove moto raggiungeranno anche altri paesi asiatici come Nepal, Sri Lanka, Indonesia e Australia. Inoltre, c'&egrave; la possibilit&agrave; che le moto prodotte in India raggiungano anche il mercato sudamericano. Per quanto riguarda le moto vendute in Europa, KTM continuer&agrave; ad affidarne la produzione a CFMoto, concentrando l'attenzione sulle classi di cilindrata media e bassa, che sono quelle di maggior interesse per il mercato europeo.  KTM, CON LA PRIMAVERA &ldquo;RIPARTI CON LA MARCIA GIUSTA&rdquo;       

La partnership tra i due brand si concentra su una nuova piattaforma di produzione destinata principalmente al mercato asiatico

KTM e Bajaj: Duke, RC e Adventure 650 per l'Asia

        L'azienda italiana Fantic Motor sta vivendo un periodo di benessere grazie al raggiungimento di nuovi traguardi. Oltre ai 10mila esemplari venduti, la gamma Motard 2023 vedr&agrave; un generale aggiornamento per questo 2023: i modelli designati sono la XM 50 e la XMF 125. Ecco cosa vedemo di nuovo: MERCATO MOTO: IL 2023 INIZIA CON UN +37,7%, E L'ITALIA COMANDA IN EUROPA  Come cambiano la XM 50 e la XMF 125 Sia la XM 50 che la XMF 125, nell'anno in corso saranno disponibili sia nella versione Performance (in foto la 125) che nella Competition e, in merito a quest'ultima, ci sono diverse novit&agrave; in cantiere, soprattutto per quanto riguarda la ciclistica. Le sospensioni saranno firmate Fantic FRS, la forcella sar&agrave; da 41 mm di derivazione racing con tanto di piastre in alluminio lavorate CNC e piedini forgiati. Presente anche un mono Piggyback, una leva del freno regolabole e altri elementi di personalizzazione. I due modelli hanno diverse caratteristiche in comune, come il sebatoio da 7,5 litri, ma differiscono per altri dettagli. La XMF 125 &egrave; ovviamente pi&ugrave; potente ma pesa anche di pi&ugrave;. FANTIC, IL MERCATO DELL'ELETTRICO D&Agrave; IL BENVENUTO A ELECTRIC       

La gamma Motard vede per il 2023 un aggiornamento per entrambi i modelli e saranno disponibili in due versioni

Fantic Motor, XM 50 e XMF 125: giovani rampant

La gamma 2023 di SWM&nbsp;si aggiorna quasi tutta, e le sue novit&agrave; comprendono nuove colorazioni e una strumentazione con un nuovo display LCD. Anzitutto, prima di spiegare nel dettaglio cosa vedremo di rivisto, &egrave; bene ricordare che la SWM Motorcycles aveva presentato la sua gamma anche a EICMA 2022, la quale &egrave; composta da 4 piattaforme: 125 cc, naked, off-road e scrambler.  La prima ad avere un aggiornamento &egrave; la famiglia delle SM con, per l&#39;appunto, il nuovo display sulla 125 R e sulla 500 R, la quale fra l&#39;altro &egrave; proposta con una nuova livrea con telaio rosso, plastiche nere e sella rossa.    Le novit&agrave; SWM    Aggiornamenti anche per la RS 125 R. Anch&#39;essa &egrave; dotata di un display nuovo di zecca, con una presa USB grazie alla quale si pu&ograve; mettere in carica il proprio smartphone o altri device elettronici. Per finire c&#39;&egrave; la scrambler&nbsp;SIX6 500 la quale per questo anno viene proposta in due nuove livree: rosso e arancione, insieme ad una nuova grafica verde. Ma non &egrave; finita qui, questo modello presenta anche un nuovo manubrio con piega enduro e protezione personalizzata.    CIRCOLARE CON VEICOLO POSTO A FERMO AMMINISTRATIVO: IN ARRIVO SANZIONI PESANTI 

I modelli vengono proposti con diverse colorazioni e una strumentazione che vanta un nuovo display

SWM: aggiornamenti per la gamma 2023

SW Motorcycles per il 2023 aggiorna quasi tutta la sua gamma, partendo dalle nuove livree fino alla strumentazione che vanta un nuovo display.

SWM, gli aggiornamenti della gamma 2023

La presentazione avvenne nel 2019 al Tokyo Motor Show, quando Honda mostr&ograve; al pubblico la sua visione ad elettroni di una moto destinata alle gare in fuoristrada. La CR (nome evocativo) Electric portava in pista la tecnologia elettrica sviluppata da una costola del progetto Mugen. Qualche giro di &quot;esibizione&quot; nel corso di questi ultimi due anni nel campionato giapponese l&#39;avventura in pista della CR Electric. Ora per&ograve; tutto sembra pronto per partecipare in pianta stabile ad un campionato per la prossima stagione.  Queste sono le notizie emerse dalla conferenza stampa di presentazione dell&#39;attivit&agrave; sportiva di Honda per il prossimo anno. Il13 dicembre la Casa giapponese ha dato il benvenuto al 2023 annunciando che quello che era poco pi&ugrave; di un prototipo CR Electric, &egrave; stato&nbsp;stato sottoposto a diversi aggiornamenti ed orra correr&agrave; nelle competizioni off-road e rally in programma per l&#39;anno che sta per arrivare.  HONDA, IN FASE DI SVILUPPO UNA MOTO ELETTRICA DA PISTA  La novit&agrave;  La moto parteciper&agrave; alle gare del 2023, anche se non &egrave; certo ancora a quali di preciso, se nel campionato giapponese o all&#39;inedito FIM E-Xplorer World Cup. Quest&#39;ultima competizione partir&agrave; il prossimo 13 maggio a Barcellona e si comporr&agrave; di sei tappe.&nbsp;  La CR Electric sar&agrave; equipaggiata con un motore raffreddato a liquido (sottolineato da due piccoli radiatori) sviluppato in collaborazione con Mugen-TEC e che utilizza parte della tecnologia della Shinden vista al TT dell&#39;Isola di Man. Non ha frizione, pedale del cambio, mentre il telaio &egrave; il classico bitrave in alluminio di derivazione CRF-R. Ancora poca chiarezza sull&#39;autonomia e e sul peso della moto. Insomma, non resta che aspettare il 2023 per veder sfrecciare la nuova CR Electric.  SUZUKI GSX-8S VS. HONDA HORNET 750: FACCIA A FACCIA 

Il modello, aggiornato rispetto al debutto,&nbsp;correr&agrave; in numerose competizioni nel 2023, sia in&nbsp;off-road che nei rally

Honda, la CR Electric pronta a correre nel 2023

        Dopo quasi vent&rsquo;anni di onorato servizio, la Suzuki Hayabusa &egrave; uscita di produzione alla fine del 2018. Il motivo? Perch&eacute; non in linea con le normative sulle emissioni (i limiti Euro 4 erano entrati in vigore ufficialmente il 1&deg; gennaio 2017, ma alle aziende erano stati concessi altri due anni per vendere le rimanenti moto Euro 3). Sono ormai molti mesi che dal Giappone arrivano voci relative a un suo ritorno e non mancano notizie sulle possibili caratteristiche della maxi tourer: motore da&nbsp;1.440 cc e 200 CV, telaio completamente nuovo e cambio semiautomatico. Ma non c&rsquo;&egrave; niente di ufficiale per il momento, oltre alla mancanza di dichiarazione da parte della Casa di Hamamatsu. Suzuki: l'Euro5 non ferma la SV650 Nuovi dettagli  Avanzando verso il 2021, spuntano altri rumors (a parlare &egrave; la rivista giapponese Autoby). La nuova Suzuki Hayabusa dovrebbe arrivare con l&rsquo;omologazione Euro5 e dotata di piattaforma IMU. Non &egrave; dato sapere, al momento, in che modo Suzuki abbia migliorato la moto attraverso l&rsquo;aggiornamento agli standard di emissioni, ma &egrave; possibile ipotizzare che il grosso del lavoro sia stato fatto sul sistema di aspirazione e sullo scarico. Inoltre, come &egrave; successo in Yamaha con la YZF-R1, gli ingegneri dovrebbero aver aggiunto convertitori catalitici pi&ugrave; piccoli lungo il sistema di scarico per abbassare ulteriormente i gas inquinanti. Revisione esterna Oltre agli interventi sulla meccanica, gli esperti di Hamamatsu molto probabilmente cambieranno anche qualcosa nell&rsquo;aspetto. Premesso che la Suzuki Hayabusa non &egrave; mutata molto dal suo lancio nel &rsquo;99, si dovr&agrave; fare attenzione a non stravolgere l&rsquo;immagine a cui gli appassionati sono abituati e affezionati, perch&eacute; si tratta di un modello decisamente iconico. Dall&rsquo;altra parte, non osare con le modifiche potrebbe ridurre l&rsquo;appeal di novit&agrave; sul cliente. E quindi? Va trovato un giusto compromesso e di certo non &egrave; un compito semplice.  Suzuki: in arrivo una nuova tourer di media cilindrata       

Le voci dal Giappone sulla nuova maxi tourer della Casa di Hamamatsu si fanno sempre pi&ugrave; insistenti. Ecco cosa possiamo ipotizzare

Suzuki Hayabusa, il ritorno si avvicina e spuntano nuovi dettagli

        Tra tante brutte notizie che si susseguono durante questa emergenza da coronavirus, ogni tanto arriva anche qualche sprazzo di luce. Lo sprazzo in questione proviene dalla divisione giapponese di Honda che, gi&ugrave; da giugno prossimo (queste le premesse), dovrebbe avviare un progetto chiamato RC30 Forever. Di cosa si tratta? L&rsquo;azienda produrr&agrave; dei pezzi originali per far brillare tutti gli esemplari in circolazione della leggendaria Honda VFR750R, o RC30, anche quelli in condizioni disastrose. Ma andiamo per gradi. Cultura motociclistica Stando al comunicato stampa rilasciato da Honda Giappone, la casa madre produrr&agrave; i nuovi pezzi il modello supersportivo lanciato nel 1987 che, da giugno 2020, inizier&agrave; a vivere una seconda giovinezza. Un progetto, dicono dall&rsquo;azienda dell&rsquo;Ala Dorata, che sfrutta &ldquo;la passione, la tecnologia e il know-how di Honda&rdquo; e che ha un grande scopo: &ldquo;contribuire alla cultura motociclistica che abbiamo costruito insieme ai nostri clienti&rdquo;. Rewind, Kawasaki ZXR-750 '91: equilibrio verde 3.500 esemplari prodotti Ma da dove &egrave; nata questa iniziativa? Dal team di sviluppo, naturalmente, e dagli attuali proprietari di Honda RC30 (sono 3.500 gli esemplari&nbsp;venduti in tutto il mondo). &ldquo;Le parti originali da rigenerare - si legge nel comunicato stampa di Honda - vengono accuratamente selezionate in base alle richieste dei clienti e dei rivenditori, oltre alle parti che dovrebbero deteriorarsi dopo oltre 30 anni o ai pezzi di ricambio regolari&rdquo;. Ancora non ci sono dettagli precisi sul programma di aggiornamenti, sul prezzo e sulle tempistiche di consegna delle RC30 rigenerate. Ma Honda ci tiene a precisare che a tempo debito tutto sar&agrave; annunciato.  Gioiello da collezione Oggi i possessori di una Honda RC30 possono davvero vantarsi di avere in garage un esemplare da collezione. Una creatura nata come modello stradale ma che ha lasciato un segno indelebile nel campionato Suberbike. Il suo motore V4 di 90&deg; da 748 cc all&rsquo;epoca erogava 112 CV a 11.000 giri/min: decisamente di un altro livello, specialmente se negli anni &rsquo;80 superavi i 250 km/h di serie. Chiss&agrave; cosa sar&agrave; in grado di fare quando torner&agrave; a splendere. Aprilia 125: storia di una piccola regina       

La divisione giapponese del Marchio dovrebbe avviare da giugno 2020 un progetto di aggiornamento, RC30 Forever, per la supersportiva: saranno prodotti pezzi originali per rigenerarla

Honda RC30, seconda giovinezza per una leggenda

Honda aggiorna due dei suoi modelli offroad: ecco le nuove CRF250R e CRF450R m.y. 2016! L'esperienza di Honda nel Mondiale MX si palesa sulla pelle della&nbsp;CRF250R e della CRF450R:&nbsp;piccole evoluzioni con risultati degni di nota in termini di prestazioni e guidabilit&agrave;. Honda CRF250R La cross 250 di Honda diventa ancora pi&ugrave; potente e agile per affrontare con grinta&nbsp;le sfide offroad. Le novit&agrave; interessano in particolare il reparto sospensioni e il propulsore.  HRC ha sviluppato nuove componenti che rivisitano testata, motore e biella incrementando la potenza soprattutto agli alti regimi (40 cv&nbsp; a 11.500 giri/min) &nbsp;senza dimenticare &nbsp;la coppia ottimizzata sia agli alti che ai bassi regimi.  Il collettore di scarico &egrave; ora caratterizzato da una camera di risonanza (che migliora l'erogazione) e da due terminali ridisegnati internamente; l'aggiornamento dell'airbox migliora il flusso d'aria.  Per un efficace feeling di guida il motore &egrave; reso ancora pi&ugrave; personalizzabile dalla possibilit&agrave; di selezionare le mappature (EMSB) attraverso un pulsante: la&nbsp;modalit&agrave; 1 (quella standard) offre un'erogazione bilanciata di potenza e coppia, la modalit&agrave; 2 permette un completo controllo dell'accelerazione da sfruttare su fondi fangosi e sdrucciolevoli mentre la modalit&agrave; 3 rende la moto pi&ugrave; aggressiva e reattiva ai regimi alti&nbsp;(le opzioni&nbsp;2 e 3 possono essere ulteriormente personalizzate con l'hardware e il software di mappatura &ldquo;HRC setting tool&rdquo;).  Modifiche anche alla forcella SFF-TAC di Showa che diventa pi&ugrave; precisa e reattiva grazie ai foderi allungati di 5 mm e offre ulteriori possibilit&agrave; di regolazione. Le novit&agrave; introdotte all'anteriore hanno poi portato a necessarie ricalibrazioni dell'ammortizzatore posteriore.  La Honda CRF250R 2016&nbsp;vede&nbsp;inoltre&nbsp;una riduzione del diametro dei rullini della catena della trasmissione finale e nuovi supporti che impediscono&nbsp;al fango di ammassarsi eccessivamente sulle pedane.  Rimane invece immutato il look pratico e efficace della CRF250R. Honda CRF450R Per la 450 cc HRC decide di focalizzare l'attenzione&nbsp;nello sviluppo di soluzioni per aumentare&nbsp;la facilit&agrave; d'uso e&nbsp;il feeling&nbsp;di guida. Gli aggiornamenti principali riguardano infatti&nbsp;le sospensioni, in modo da consentire al pilota di&nbsp;sfruttare pienamente le evoluzioni in termini di performance e potenza&nbsp;raggiunte dalle&nbsp;due versioni precedenti.  All'avantreno Honda presenta la nuova forcella rovesciata KYB ad aria&nbsp;(Pneumatic Spring Fork) con steli da 48 mm: diverse le&nbsp;dimensioni e ancora pi&ugrave; ampio il range di regolazioni .  Il posteriore &egrave; caratterizzato dall'ammortizzatore KYB con nuovi valori di smorzamento, pi&ugrave; regolazioni ed il rapporto Pro-Link ottimizzato.  Un nuovo assetto che ha&nbsp;comportato modifiche alla geometria dello sterzo. Ridisegnato poi&nbsp;il&nbsp;supporto delle pedane e&nbsp;alleggerita la catena di trasmissione. Qua sotto la gallery! Giulia Cassinelli    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;

Prestazioni e guidabilit&agrave;: Honda si impegna per rendere le due cross ancora pi&ugrave; performanti

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