Da sempre impegnata nella crescita dei giovani talenti, Yamaha presenta per il 2016 la European YZ125 Cup, un nuovo challenge che offrir&agrave; agli appassionati di motocross la possibilit&agrave; di dimostrare le proprie capacit&agrave; e di entrare direttamente nel mondo Racing dei tre diapason.  Grazie a questa sfida verranno infatti selezionati i migliori giovani piloti nei campionati nazionali di tutta Europa che, successivamente, potranno ambire ad un premio in palio unico nel suo genere: un contratto con il team ufficiale Yamaha EMX125.  La European YZ125 Cup, che avr&agrave; luogo in ben 13 nazioni del continente, costituir&agrave; cos&igrave; un accesso facilitato al livello pi&ugrave; importante del motocross per quei giovani piloti che mirano a raggiungere il top nella classe FIM EMX125. Coloro che otterranno il punteggio pi&ugrave; alto nelle singole competizioni nazionali verranno poi selezionati per partecipare alla Superfinale che si svolger&agrave; l&rsquo;8 ottobre 2016 presso la Veltins Arena (Germania), di fronte ad una folla di 50.000 appassionati. Alla sfida pi&ugrave; importante parteciperanno in totale 42 piloti provenienti da tutta Europa.  I migliori 6 piloti che si distingueranno nella Superfinale della Veltis Arena, oltre a due Wild Card, vinceranno un Master con i piloti del team Yamaha MXGP e verranno supportati da un tutor d&rsquo;eccezione: David Philippaerts, Campione del Mondo MX1 nel 2008. Durante il corso, gli istruttori decideranno chi tra i finalisti avr&agrave; le carte in regola per diventare un pilota ufficiale Yamaha EMX125 per la stagione 2017, seguendo le orme del vincitore del Mondiale Junior 125 2015 Maxime Renaux.  Lo stesso pilota francese &egrave; un esempio di come Yamaha abbia a cuore la crescita dei giovani, essendo stato seguito proprio dalla Casa dei tre diapason dal suo esordio nel motocross fino all&rsquo;approdo tra i top rider internazionali.  Obbiettivo che Yamaha si &egrave; posta di ripetere anche per i prossimi anni grazie allo speciale programma &ldquo;Blu Cru&rdquo;, riservato ai nati tra il 2000 e il 2004 che corrono nel Campionato Italiano Junior MX con una YZ125.  Dal prossimo 31 gennaio sar&agrave; possibile iscriversi alla stagione 2016 di Yamaha European Cup YZ125 inviando l&rsquo;apposito modulo, disponibile su www.yamaha-racing.com, all&rsquo;indirizzo yz125cup@yamaha-motor.nl  A registrazione confermata, i partecipanti riceveranno un welcome kit Yamaha caratterizzato da t-shirt, cappellino, adesivo e sticker YZ che dovranno utilizzare nelle gare nazionali dell&rsquo;European YZ125 Cup.      

La Casa di Iwata offre ai giovani appassionati di cross la possibilit&agrave; di mettersi in mostra e di entrare a far parte del proprio team ufficiale EMX125 

Yamaha European YZ125 CUP

Ad EICMA protagonisti e ricercati per selfie e autografi di rito Alessandro Botturi e il duo Alex Lowes&nbsp;/ Sylvain Guintoli&nbsp;del nuovo &ldquo;Pata Yamaha Official World SBK Team&rdquo;&nbsp;impegnati nel 2016 nel Mondiale Superbike.  Il 2016 segna infatti il ritorno ufficiale della Casa di Iwata nella competizione pi&ugrave; importante per le derivate di serie con la nuova e rivoluzionaria YZF-R1, direttamente sviluppata dalla tecnologia MotoGP di Yamaha, che quest&rsquo;anno ha gi&agrave; mostrato tutto il suo potenziale trionfando, tra gli altri, nel Campionato BSB e nella leggendaria 8 Ore di Suzuka.  (Nella foto in evidenza: EICMA: Guintoli e Lowes nello stant Yamaha)    &nbsp;

A EICMA, allo stand Yamaha c'erano Botturi, Lowes e Guintoli. Presentati i nuovi programmi della stagione

Bagno di folla per il team Yamaha

Il motore e la ciclistica della MT-10 derivano dalla supersportiva YZF-R1 e questo spiega gi&agrave; tutto. La nuova naked Yamaha avr&agrave; prestazioni da urlo, anche se al momento non sono quantificabili, perch&eacute; non dichiarate. Il propulsore &egrave; un quattro cilindri in linea a scoppi irregolari, di 998 cm3. La centralina &egrave; bimappa: la "A" &egrave; pi&ugrave; sportiva, la "B" assicura un'erogazione pi&ugrave; progressiva.  EICMA 2015: nuova Ducati XDiavel  Non poteva mancare il controllo di trazione, che ha diversi livelli d'intervento. il primo &egrave; quello che lascia la maggiore libert&agrave; al pilota ed &egrave; progettato per una guida sportiva. Il livello 2 &egrave; adatto alla normale guida su strada, mentre il livello 3 &egrave; stato messo a punto per l'uso su fondo stradale bagnato o sdrucciolevole o in condizioni di scarsa aderenza. Sono di serie anche l'ABS e il cruise control, che si pu&ograve; attivare in quarta, quinta e sesta marcia, tra 50 e 180 km/h. La nuova MT-10 sar&agrave; disponibile nelle colorazioni Night Fluo, Tech Black e Race Blu a partire da Maggio 2016.  Riccardo Piergentili

Presentata a Eicma 2015 la nuova naked derivata dalla YZF-R1: si prevedono prestazioni da urlo.

EICMA 2015, Yamaha MT-10

Deriva dalla MT-07 ma &egrave; tutta un&igrave;'altra moto. Ecco la XSR 700, prima Yamaha&nbsp;figlia della filosofia "Faster Sons" Nasce sulla base della MT-07 ma la XSR 700 &egrave; una moto profondamente diversa, di stampo neoretro', pensata per soddisfare le esigenze degli amanti della customizzazione e dei modelli senza tempo.  Non chiamatela scrambler: l'indole &egrave; profondamente stradale ed &egrave; proprio sul nastro asfaltato che la&nbsp;nuova naked Yamaha da' il meglio di se. Il bicilindrico &egrave; grintoso ma sa essere dolce, non vibra, consuma poco e regala emozioni vere, alla faccia dei "soli" 75 cavalli.  La XSR &egrave; comoda, pi&ugrave; comoda della sorella M-07 grazie ad un'inedita posizione di guida, e facilissima anche per chi ha poca esperienza. Non &egrave; una moto insipida, anzi. Ciclistica e motore sono ottimamente accordati e anche nel misto pi&ugrave; impegnativo non si sente il bisogno di qualcosa in pi&ugrave;. Le sospensioni sono tendenzialmente morbide ma non flaccide e la tenuta di strada (e la grande agilit&agrave;) sono assicurate dalle ottime Pirelli Phantom di primo equipaggiamento. Al resto pensa un impianto frenante ben dimensionato e una rapportatura perfetta che mette l'accento sulla vivacit&agrave; del propulsore senza sacrificare l'allungo.  Semplicit&agrave; di guida, ma anche nella definizione estetica della moto si &egrave; scelta questa via: fanale tondo, copertura del serbatoio in alluminio, sella lunga (piatta e comoda) e un piccolo proiettore circolare a dare un tono al retrotreno.&nbsp;Il resto sono linee pulite e semplici, finiture curate e verniciature di ottimo livello.  Il prezzo? 7.590 Euro e la possibilit&agrave; di attingere ad una corposissima lista di optional.   C'&egrave; gi&agrave; chi si &egrave; cimentato nella realizzazione di una special: guardatehe spettacolo &nbsp;la Super7 di JVB-moto: presto saranno disponibili gli accessori per trasformare cos&igrave; anche la nuova naked Yamaha. E non serve nemmeno molto!  La XSR &egrave; la prima Yamaha nata sotto il motto "Faster Sons", moto ispirate al passato ma realizzate per essere godute oggi. E domani, chiaro.  Sul prossimo numero di InMoto troverete il test completo.  Federico Garbin  [gallery ids="26772,26767,26768,26771,26770"]

Ecco come va la nuova Yamaha XSR 700, primogenita della famiglia "Faster Sons"

Yamaha XSR 700: eccola 

Al Tokyo Motor Show, spettacolare salone che ogni due anni, propone i prototipi delle Case nipponiche, quest&rsquo;anno Yamaha stupisce con un veicolo a tre ruote con motore a tre cilindri di 849 cm3

Yamaha sbalordisce tutti con il LMW - MWT-9 

Yamaha sar&agrave; presente al Motor Show di Tokyo con alcuni concept sui quali non sono state ancora diffuse molte informazioni.  La Casa dei Tre Diapason esporr&agrave; certamente un mezzo con la Leaning Multi-Wheel Technology, e quindi un tre ruote che vuol creare una nuova dimensione di "Kando" (parola giapponese che indica le sensazioni contemporanee di soddisfazione profonda e di emozione intensa che l'uomo sperimenta quando si trova al cospetto di qualcosa di eccezionale valore). Dalla foto divulgata da Yamaha si pu&ograve; distinguere il sistema di spensioni anteriori a doppia forcella che abbiamo gi&agrave; visto nei concept 01 e 03Gen.  A Tokyo saranno esposti anche i concept PES2 e PED2, evoluzione dei PES1 e PED1 che Yamaha aveva gi&agrave; presentato al Tokyo Motor Show di due anni fa. Basati sulla stessa piattaforma, sono costruitti intorno ad un telaio monoscocca e sono spinti da un propulsore di nuova concezione chiamato Yamaha Smart Power Module.  I nomi indicano l'obiettivo della Casa: Passion Electric Street per il PES, disegnato per la strada, e PED, Passion Electric Dirt, per l'offroad.  Yamaha ha aggiornato il PES2 con un secondo motore elettrico.  Entrambi i modelli sono equipaggiati con batterie agli ioni di litio. Le specifiche non sono state dichiarate, ma la loro performance dovrebbe essere equivalente alla classe II (50-125 cc) dei motori a propulsore termico.  Fiammetta La Guidara  

Al Tokyo Motor Show Yamaha sar&agrave; presente con diversi concept: un tre ruote e due moto elettriche

Yamaha: i concept di Tokyo

La TSS, ditta con sede a Brno vicino al circuito, e che collabora con diversi team nelle competizioni mondiali per derivate di serie, sviluppa parti specialistiche per le due ruote rispondendo anche alle esigenze pi&ugrave; particolari. A distribuirla in Italia &egrave; Faster96.  Adesso la TSS ha aggiunto alla sua ampia e collaudata gamma due nuove frizioni antisaltellamento per Yamaha MT-07 e R1 2015 i due modelli di maggior successo recente di Yamaha. Tutte sfruttano la campana ed il pacco dischi originali.  Per la nuova R1, la frizione comprende anche un set di molle speciali, dischi nudi per meglio adattare il pacco frizione originale ed un attuatore modificato.  Prezzo: &euro; 900.36 IVA inclusa.  Per la MT-07, protagonista in pista all'estero in diverse categorie, il gruppo &egrave; pi&ugrave; semplice e compatto. Prezzo: &euro; 812.52 IVA inclusa.  &nbsp;

L&rsquo;azienda di Brno, distribuita in Italia da Faster96, ha aggiunto alla sua gamma due nuove frizioni antisaltellamento per MT-07 e R1 2015 

TSS frizioni per Yamaha 

Dopo la presentazione ufficiale a Calafat la scorsa, ha debuttato in pista in Italia la supersportiva Yamaha R3, il nuovo bicilindrico fronte marcia da 321cm3 che dichiara una potenza massima di 42 cv a 10.750 giri/min, e vuol completare la gamma della R series.  Il debutto in gara &egrave; stato lo scorso weekend, nel contesto del CIV, tra i cordoli del Mugello, con il Team AG Motorsport Italia, quando la R3 si &egrave; schierata nella gara della Sport e si &egrave; piazzata al secondo posto in volata alle spalle della "rodata" Kawasaki di Luigi Ritucci, ma con classifica separata. In sella, lo spagnolo Pedro Javier Castagno Ill&agrave;n,&nbsp;vincitore delle due tappe a Franciacorta nella Yamaha R125 cup 2014. Non solo: la R3 ha siglato anche il giro veloce in gara in 2'12.256.   Lo scorso luglio c'era gi&agrave; stata una giornata di test al Mugello con la R e il Team AG Motorsport che aveva ha messo a nudo le caratteristiche sportive di questa supersportiva, pensata per la strada ma con una identit&agrave; nascosta.   La Yamaha R3 veste gi&agrave; un sistema di sospensioni posteriori, centralina, scarico racing, pedane racing, paratelaio, leve freno e frizione ed alcuni particolari relativi alla trasmissione. Nonostante la carena di serie, l&rsquo;abs, l&rsquo;impianto luci e altri particolari, i dati rilevati erano stati molto soddisfacenti e l&rsquo;aspettativa per il termine dei lavori si prospettava gi&agrave; ottima per un esordio della R3 nel mondo racing.  La R3 presenta di base caratteristiche molto interessanti, come l&rsquo;offset dei cilindri che &egrave; in comune a quelli della poderosa R1 e alla gamma MT, per cui un motore di ultima generazione con leggeri cilindri DiAsil, realizzati con un processo di pressofusione esclusivo, hanno un contenuto del 20% di silicio per creare una microstruttura resistente all&rsquo;attrito che ottimizza la dispersione del calore, contiene il peso e riduce al minimo il consumo di olio. Altra caratteristica&nbsp; della R3 &egrave; il bilanciamento dei pesi suddiviso 50% all&rsquo;anteriore e 50%.   Per Yamaha Motor Europe filiale Italia e AG Motorsport Italia, la Yamaha R3 &egrave; un inserimento di categoria molto importante che completa il ciclo di formazione del "progetto giovani".  &nbsp;

Lo scorso weekend nella gara della Sport al CIV la R3 ha debuttato con il Team AG Motorsport Italia e si &egrave; piazzata seconda in volata con la Kawasaki.

Yamaha R3: debutto in pista

di Riccardo Piergentili  Yamaha sta sviluppando un bicilindrico in linea&nbsp;dotato di turbocompressore, nato dal foglio bianco, che quindi non avr&agrave; molto in comune col motore&nbsp;della MT-07 (sopra). Si tratta di un propulsore di media cilindrata che sta nascendo con l'obiettivo di ridurre i consumi e le emissioni inquinanti. Un prototipo, che molto probabilmente non sar&agrave; svelato a EICMA e che potrebbe restare nel reparto di ricerca e sviluppo.&nbsp;La notizia shock, per&ograve;, &egrave; l'esistenza di&nbsp;questo motore. Anche in Yamaha, quindi, credono nel ritorno&nbsp;dei motori sovralimentati sulle moto&nbsp;e ci stanno lavorando.  COME NELLE AUTO - A differenza di quanto fatto da Kawasaki, che ha industrializzato un grosso propulsore sovralimentato tramite un compressore centrifugo, montandolo sulle H2 e H2R (qui potete leggere il nostro test in pista, a Losail, in Qatar), Yamaha ha deciso di replicare quanto fatto dai Costruttori di automobili, che, attraverso l'ormai noto downsizing (riduzione delle cilindrate dei motori aspirati, i quali, per non perdere potenza, sono abbinati ad almeno un turbocompressore) sono riusciti a omologare propulsori&nbsp;molto potenti, rispettando delle normative anti inquinamento sempre pi&ugrave; severe.  MAGGIORE COPPIA, MENO ALLUNGO -&nbsp;Molto probabilmente il nuovo propulsore Yamaha non raggiunger&agrave; elevati regimi di rotazione. La sovralimentazione tramite turbocompressore, infatti, permette di incrementare i valori di coppia e potenza&nbsp;soprattutto ai medi regimi, in modo "gratuito". A differenza del compressore centrifugo delle Kawasaki H2 e H2R, collegato all'albero motore e quindi azionato&nbsp;meccanicamente, la girante del turbocompressore viene azionata dai gas di scarico, con ovvi vantaggi a livello di consumi (l'energia necessaria ad azionare il compressore centrifugo viene fornita dal motre, mentre il turbocompressore viene azionato "gratuitamente" dai gas di scarico).    I LIMITI DEL TURBO -&nbsp;&Egrave; fatto noto che il limite del turbocompressore &egrave; proprio nel suo layout, che rende l'entrata in coppia piuttosto brusca. Oggi, per&ograve;,&nbsp;si possono utilizzare&nbsp;turbocompressori piccoli e leggeri, rispetto a quelli di vecchia generazione. Inoltre, sulla girante, &egrave; stata introdotta la tecnologia a&nbsp;geometria variabile delle&nbsp;palette, che possono cambiare la loro inclinazione a seconda del flusso gassoso,&nbsp;ottimizzando il funzionamento del turbocompressore. Infine c'&egrave; l'elettronica, che permette di monitorare e variare moltissimi parametri, rendendo progressiva anche l'erogazione di un motore turbocompresso. In pratica, mentre&nbsp;i motori delle&nbsp;H2 e H2R, come tutti i&nbsp;motori sportivi aspirati, hanno bisogno di raggiungere elevati regimi di rotazione per assicurare elevate pressioni di sovralimetazione (ai bassi e medi regimi il motore Kawasaki funziona come un aspirato), il motore turbo della Yamaha (come tutti i motori turbo), non dovrebbe raggiungere elevati regimi di rotazione, con ovvi vantaggi a livello di consumi e riduzione della rumorosit&agrave; (altro parametro importantissimo in sede di omologazione).  RIVOLUZIONE TECNOLOGICA -&nbsp;Restando sul tema omologazioni, va detto che &egrave; proprio&nbsp;a causa dell'imminente arrivo della normativa Euro 4 che nelle moto sta avvenendo un radicale cambio tecnologico, che ancora non &egrave; noto, perch&eacute; sta accadendo nell'ombra. Tutto &egrave; iniziato al Salone di Tokyo, nel 2013, quando i Costruttori giapponesi hanno mostrato i primi prototipi di motori sovralimentati. Non si trattava di semplici ostentazioni di tecnologia ma del futuro delle due ruote. In seguito, nel 2014, tutti i manager delle pi&ugrave; grandi Case giapponesi hanno sempre sottolineato che "Non bisogna sottovalutare&nbsp;l'introduzione dell'Euro 4, che rappresenter&agrave; un punto di svolta nel mondo delle due ruote e obbligher&agrave; i Costruttori a fare degli investimenti enormi".  EURO 4, ANNO ZERO - Insomma, nel settore moto l'Euro 4 sar&agrave; una sorta di anno zero. Molti motori (attualmente omologati Euro 3) si estingueranno, perch&eacute; in tanti casi non sar&agrave; conveniente aggiornare unit&agrave; che hanno qualche anno sulle spalle e sar&agrave; necessario progettare nuovi propulsori, che, come &egrave; noto, rappresenta uno degli investimenti pi&ugrave; importanti&nbsp;che un Costruttore ciclicamente deve sostenere. Le Case giapponesi, stanno guardando all'Euro 4 come a un'occasione per svecchiare, cambiare, proporre qualcosa di realmente nuovo.    NON SOLO TURBO - Yamaha ha gi&agrave; dichiarato che produrr&agrave; moto a tre ruote, che, navigando con la fantasia, potrebbero essere equipaggiate con un bicilindrico turbo (che invece non &egrave; fantasia ma esiste ed &egrave; gi&agrave; funzionante), magari abbinandolo a un cambio a doppia frizione (anche quello in fase di sviliuppo). A Iwata hanno tanta carne al fuoco e molto presto inizieremo a vedere i frutti di un lavoro durato anni. Yamaha sta preparando il suo futuro, che sar&agrave; caratterizzato da numerose innovazioni.  C'&Egrave; ANCHE&nbsp;SUZUKI&nbsp;- Yamaha sta lavorando al motore turbo, Kawasaki ha gi&agrave; spiegato che nel suo futuro ci saranno motori sovralimentati ma non bisogna dimenticarsi che c'&egrave; un altro costruttore che ha gi&agrave; fatto vedere un prototipo a due ruote equipaggiato con un motore turbocompresso (bicilindrico parallelo). Si tratta della Suzuki, che, sempre nel 2013, al Tokyo Motor Show, aveva presentato la Recursion. Quel prototipo difficilmente diventer&agrave; realt&agrave;, per&ograve; il suo motore potrebbe essere la base intorno alla quale la Casa di Hamamatsu costruir&agrave; una parte del suo futuro. A EICMA ne sapremo di pi&ugrave;. All'appello manca solo la Honda, che, dalle parole di Yosuke Hasegawa (qui potete leggere la nostra intervista), il responsabile delle piattaforme V4, ha fatto capire che i motori turbocompressi potrebbero essere un'ipotesi ma non una priorit&agrave;.  

Yamaha sta sviluppando un bicilindrico in linea di media cilindrata... dotato di turbocompressore!

Esclusivo: Yamaha mette il turbo!

Ispirata alla YZ450F vincitrice del campionato del mondo MXGP 2015, la nuovissima WR450F utilizza una testa cilindro rovesciata e un cilindro inclinato all'indietro dalla tecnologia innovativa.  Con prestazioni da campione dimostrate in modo convincente nelle competizioni pi&ugrave; importanti, il suo motore all'avanguardia offre livelli elevati di coppia lineare e controllabile, mentre la centralizzazione delle masse contribuisce ad offrire una guida agile. Grazie all'adozione di un'architettura del motore derivata dall'ultima YZ-F e al telaio leggero e compatto sempre basato sulle cross tre diapason, la nuova tassellata Yamaha risulta estremamente migliorata in termini di peso, caratteristiche di potenza, agilit&agrave; e guidabilit&agrave;.  Pensata sia per piloti enduro, sia per piloti di rally o semplici appassionati, la WR450F offre tutti i vantaggi delle specifiche da fuoristrada e funziona con setting motore e telaio sviluppati appositamente per ottimizzare le prestazioni in una vasta gamma di condizioni off-road, ad alta e bassa velocit&agrave;.  Nuovo motore: coppia lineare con riserva di potenza elevata  Analogamente ai modelli YZ-F e alla recente WR250F, il motore completamente nuovo della WR450F &egrave; dotato di una testa cilindro rovesciata con aspirazione frontale e scarico posteriore. Aumentando l'efficienza di aspirazione e di scarico viene anche migliorata la coppia lineare del motore offrendo una potenza di facile utilizzo. Soprannominato "giustamente sbagliato" da Yamaha, l'architettura con testa cilindro rovesciata e cilindro inclinato all'indietro della nuova WR450F ha gi&agrave; dimostrato la sua competitivit&agrave; nel mondiale, sulla YZ450F. Come per i "fratelli" di successo YZ-F e la enduro WR250F, il motore della nuova enduro, insieme al serbatoio sotto la sella, contribuisce in modo significativo alla centralizzazione delle masse. Come molte altre tecnologie innovative, l'aspetto della testa cilindro rovesciata potrebbe inizialmente sembrare "sbagliato" ma, grazie al miglioramento delle prestazioni e alla centralizzazione delle masse pi&ugrave; raccolta che offrono una maneggevolezza pi&ugrave; leggera e agile, &egrave; in realt&agrave; la strada giusta per i piloti che richiedono prestazioni vincenti e una migliore guidabilit&agrave;.  Nuovo corpo farfallato da 44 mm con setting di iniezione carburante rivisti   Per un facile avviamento del motore e prestazioni potenti in diverse condizioni, la WR450F &egrave; dotata di un nuovo sistema di iniezione carburante, progettato per consentire al pilota di sfruttare pienamente il massimo potenziale. Basato sul sistema della pi&ugrave; recente YZ450F 2016, il nuovo sistema di iniezione carburante della WR450F &egrave; stato completamente riprogrammato per soddisfare le esigenze dei piloti di enduro. Il corpo farfallato da 44 mm &egrave; pi&ugrave; grande di 2 mm di quello montato sull&rsquo;ultima versione di WR450F, mentre il nuovo angolo di spruzzatura dell&rsquo;iniettore e le migliori caratteristiche di apertura del corpo farfallato contribuiscono ad un buon bilanciamento delle prestazioni a tutti i regimi.  Radiatori specifici per enduro con ventola di raffreddamento leggera  Per un raffreddamento efficace in ogni condizione di marcia, la WR450F m.y. 2016 &egrave; dotata di nuovi radiatori specifici per enduro che presentano un differente angolo di inclinazione della massa radiante rispetto al design della YZ-F; inoltre, le nuove griglie sono state appositamente sviluppate per soddisfare le esigenze particolari di enduro e rally. Per garantire buone prestazioni di raffreddamento a basse velocit&agrave;, la WR450F &egrave; dotata di una ventola del radiatore, una funzione che sar&agrave; apprezzata da tutti i piloti che si sono in passato ritrovati bloccati in una mulattiera.  Nuovo design del motorino di avviamento elettrico  L'avviamento della WR450F a freddo o il riavvio a motore caldo risulter&agrave; estremamente facile con il nuovo motorino di avviamento elettrico. Un sistema innovativo di auto-decompressione si innesta all'attivazione del motorino elettrico per un facile avviamento mentre il flusso d'aria al motore potr&agrave; essere aumentato del 40% col l&rsquo;attivazione del dispositivo di starter per un avviamento a freddo affidabile. Se, per qualsiasi motivo, il motorino di avviamento elettrico non potr&agrave; essere utilizzato, la WR450F potr&agrave; partire anche attraverso il tradizionale pedale di avviamento.  Cambio a 5 rapporti "lunghi" e frizione da enduro leggera  Dotata di un nuovo cambio a 5 rapporti "lunghi", la WR450F &egrave; pronta per affrontare qualsiasi terreno, dalla guida nei boschi a bassa velocit&agrave; al fettucciato, fino ai rally. Rispetto al precedente modello, la nuova 450 &egrave; dotato di 2a, 3a e 4a marcia specifiche per l&rsquo;enduro, mentre la 1a e la 5a rimangono invariate. A completare il cambio con rapporti "lunghi", la frizione &egrave; stata completamente riprogettata per gestire le giornate infinite e impegnative delle competizioni. Per offrire una sensazione di leggerezza e al contempo una buona durata, la nuova frizione utilizza materiali innovativi per i dischi e le piastre, nonch&eacute; una nuova leva di spinta.  Yamaha Power Tuner opzionale  Il Power Tuner &egrave; un dispositivo elettronico compatto e di facile utilizzo che consentir&agrave; ai piloti della WR450F di regolare le caratteristiche di potenza del motore a bordo pista al fine di adattarle alle condizioni esistenti. Sar&agrave; cos&igrave; possibile scegliere tra molteplici regolazioni facili da programmare per le mappe del carburante e dell'accensione; inoltre un monitor consente di regolare il minimo e visualizzare le ore di funzionamento complessive del motore. Alimentato da due batterie AA, il dispositivo grande come un palmare non richiede alcun download prima dell'uso ed &egrave; progettato per il collegamento diretto con la WR450F, senza che sia necessario un PC.  Nuovo telaio: dimensioni compatte con massa centralizzata  La configurazione del nuovo motore inclinato all'indietro ha permesso ai progettisti Yamaha di costruire un nuovo telaio compatto che sfrutta le migliori prestazioni di guidabilit&agrave; offerte dalla massa pi&ugrave; centralizzata del motore. Sviluppato sulla base del design utilizzato sulle ultime YZ450F, il telaio a doppia trave in alluminio dispone di un sistema sofisticato di sospensioni anteriori e posteriori che offrono prestazioni di guida leggere e agili. La grande versatilit&agrave; e la facilit&agrave; di guida offerte dal nuovo telaio completano la sensazione di coppia lineare e potente del propulsore, consentendo al pilota della nuova WR450F di sfruttarne appieno il potenziale. Al fine di offrire livelli migliorati di feedback e una sensazione di maggiore connessione con il terreno, le staffe anteriori e superiori del motore sono state realizzate in una piastra di acciaio spessa 6 mm, 2 mm in meno rispetto al modello YZ450F motocross.  Forcelle anteriori AOS (Air Oil Separate, Aria Olio Separati) KYB con setting enduro dedicati  Nel mondo del motocross, le forcelle anteriori AOS YZ450F di Yamaha sono considerate&nbsp; le migliori disponibili. Mantenendo l'aria e l'olio in camere separate, queste forcelle high-tech consentono di prevenire la cavitazione per prestazioni di smorzamento pi&ugrave; stabili e prevedibili. La WR450F 2016 utilizza le stesse forcelle che equipaggiano le cross di Iwata, ma per assicurare una guida pi&ugrave; regolare a basse velocit&agrave;, e assorbire tutte le asperit&agrave; del terreno, il modello WR-F funziona con setting enduro dedicati. Analogamente, gli ammortizzatori posteriori derivati dalla YZ450F utilizzano setting rivisti, progettati per un'ampia variet&agrave; di situazioni ad alte e basse velocit&agrave; associate alla guida enduro. I setting delle sospensioni anteriori e posteriori specifici della WR-F non solo offrono un elevato livello di stabilit&agrave; su diversi tipi di terreno, ma aiutano anche a rafforzare la sicurezza in situazioni off-road difficili. La combinazione delle forcelle AOS di Yamaha con questi nuovi setting speciali per enduro e rally contribuisce a ridurre l'affaticamento del pilota sulle lunghe tappe, consentendogli cos&igrave; di ricavare dalla moto il vero potenziale.  Freno a disco anteriore con diametro di 270 mm  Analogamente agli ultimi modelli YZ-F 2016, la nuova WR450F &egrave; dotata di un freno a disco anteriore con diametro di 270 mm che offre eccellenti prestazioni e un arresto preciso.  Pneumatici enduro e ruota posteriore da 18 pollici  Con cerchi neri, la ruota posteriore da 18 pollici e la ruota anteriore da 21 pollici della WR450F sono dotate di pneumatici Metzeler 6 Days Extreme; tra le componenti non mancano inoltre un coprimotore leggero, un cavalletto montato su telaio, una catena sigillata e un perno ruota posteriore da 22 mm.  Linea snella e grafiche "in mold" durature  La struttura della WR450F presenta una sella lunga e piatta e una sezione anteriore snella che favorisce lo spostamento del corpo, consentendo al pilota di mantenere elevati livelli di controllo in frenata, in accelerazione e in curva. Il manubrio regolabile in 4 posizioni consente di selezionare la configurazione adatta allo stile di guida e alla corporatura, mentre il tappo incassato del serbatoio carburante consente un'ulteriore estensione della sella in avanti per una libert&agrave; di movimento ancora maggiore. Il nuovo look aggressivo e la linea compatta della nuova WR450F sono un'eredit&agrave; della YZ450F vincitore del Campionato del Mondo MXGP, e le grafiche "in mold" sono realizzate per resistere alle abrasioni e mantenere un ottimo aspetto anche dopo molte ore di guida in off-road.  Luci e strumentazione  La nuova WR450F &egrave; dotata di un kit luci completo e, al fine di gestire richieste supplementari all'impianto elettrico, &egrave; presente un ACM dal rendimento elevato. La strumentazione digitale leggera include un display multifunzione con un computer enduro che tiene il pilota informato circa i progressi e la distanza percorsa, mentre un avviso per il livello carburante consente di determinare quando &egrave; il momento di fare rifornimento. &Egrave; presente anche un sistema di avviamento senza blocchetto di accensione per una velocit&agrave; e praticit&agrave; maggiore.  &nbsp;Caratteristiche tecniche della WR450F m.y. 2016  Motore da 450cc, a iniezione, raffreddato a liquido, DOHC, 4 valvole, derivato da YZ450F Rivoluzionaria testa cilindro rovesciata con aspirazione frontale Cambio a 5 rapporti "lunghi" con frizione da enduro leggera La risposta del motore &egrave; completamente regolabile con il dispositivo Yamaha Power Tuner opzionale Raffreddamento efficace tramite il radiatore da enduro con ventola di raffreddamento Filtro dell'aria in posizione rialzata, facilmente rimovibile Telaio a doppia trave in alluminio derivato da YZ-F con bilanciamento della rigidit&agrave; ottimizzato Forcelle anteriori AOS KYB&reg; di ultima generazione Sospensione Monocross Avviamento elettrico senza blocchetto di accensione Pannello strumenti con computer enduro, avviso livello carburante e altre funzioni Pneumatici Metzeler 6 Days Extreme  Colore: Racing Blu  Prezzo: a partire da &euro; 9.190,00  La nuova WR450F sar&agrave; disponibile a partire da fine dicembre 2015   Accessori Yamaha originali - Yamaha offre un'ampia gamma di accessori originali che copre tutti i modelli off-road 2016 e include tutto, dagli attrezzi alle parti di ricambio fino alle marmitte slip-on, alle protezioni GYTR e ai carter motore.    

Ispirata alla YZ450F la nuova enduro &ldquo;quattro e mezzo&rdquo; dei tre diapason utilizza testa rovesciata e cilindro inclinato all'indietro. Arriver&agrave; a dicembre

Yamaha: nuova WR450F 

Yamaha, BMW e Honda hanno creato il Connected Motorcycle Consortium per migliorare le applicazioni C-ITS (Cooperative-Intelligent Transportation Systems) nei veicoli a due ruote.  Secondo il Memorandum of Understanding (MoU), sottoscritto nel 2014 da tutti i membri produttori dell'ACEM (Associazione Costruttori Europei Motocicli), le funzionalit&agrave; C-ITS verranno introdotte a partire dal 2020. Al fine di accelerare questo processo, i tre produttori inizieranno la collaborazione nel campo dei C-ITS gi&agrave; da ora.  La nuova collaborazione &egrave; stata annunciata il 6 ottobre a Bordeaux, in Francia, all'ITS World Congress, il pi&ugrave; grande evento mondiale dedicato ai servizi e sistemi di trasporto intelligenti. I tre partner hanno inoltre incoraggiato altri costruttori di motocicli a entrare nel consorzio in modo da aumentare la sicurezza dei veicoli a motore a due ruote.  "Le nostre aziende sono gi&agrave; membri attivi del Car2Car Communication Consortium, in cui lavoriamo con costruttori di autovetture e autocarri e altri soggetti interessati alla definizione di specifiche e norme comuni&rdquo;, ha detto Takaaki Kimura, Chief General Manager of Technology Center, Executive Vice President e Representative Director di Yamaha Motor Co. Ltd. &ldquo;Tuttavia, ci siamo resi conto che le esigenze specifiche dei motocicli sono al di fuori della portata di questo consorzio. Il passo successivo &egrave; avviare una collaborazione dedicata esclusivamente alle sfide per i veicoli a motore a due ruote&rdquo;, ha concluso.  "Intendiamo cooperare per accelerare gli sviluppi della sicurezza specificamente legati ai motocicli, al fine di promuovere il successo nella realizzazione di sistemi C-ITS su moto e scooter", ha aggiunto Tetsuo Suzuki, Operating Officer di Honda Motor Co., Ltd.  "Il nostro obiettivo &egrave; promuovere un uso tempestivo ed esaustivo dei sistemi C-ITS nei veicoli a motore a due ruote, offrendo la possibilit&agrave; di migliorarne la sicurezza. Dobbiamo perci&ograve; incoraggiare altre aziende a unirsi a noi", ha concluso il prof. Dr. Karl Viktor Schaller, Executive Vice President Development di BMW Motorrad.  L'Associazione Costruttori Europei Motocicli ha accolto con favore l'iniziativa.  "Questa iniziativa &egrave; pienamente in linea con la strategia in materia di sicurezza stradale dell'ACEM e dimostra la volont&agrave; dell'industria motociclistica di aumentare la sicurezza per i piloti in base a sviluppi di massima praticit&agrave; e concretezza", ha commentato Antonio Perlot, Secretary General di ACEM.  Se ben considerate e adeguatamente implementate, le tecnologie ITS offrono la possibilit&agrave; di migliorare la protezione, la sicurezza e l'efficienza di tutti i sistemi di trasporto, in particolare dei motocicli. I sistemi ITS (Intelligent Transport Systems) richiedono l'integrazione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per infrastrutture di trasporto, veicoli e utenti.  Attualmente esistono applicazioni di base nei sistemi di navigazione GPS, con le informazioni sul traffico in tempo reale e il suggerimento di itinerari alternativi in base agli ingorghi presenti lungo il tragitto. Per il trasporto su strada in particolare, l'interoperabilit&agrave; della comunicazione in rete wireless tra i veicoli pu&ograve; consentire a chi guida di prendere decisioni coordinate e informate sulla rotta da seguire, oltre a consentire manovre pi&ugrave; sicure nei trafficati ambienti urbani. Dalle tecnologie ITS si prevede di trarre particolari vantaggi per la sicurezza dei veicoli a due ruote (PTW), non ultima l'offerta di un livello di "visibilit&agrave; elettronica" che pu&ograve; essere condiviso tra piloti e conducenti degli altri veicoli stradali.  La visibilit&agrave; &egrave; la sfida della sicurezza per i veicoli a motore a due ruote.  Moto e scooter hanno una ridotta area frontale visibile rispetto ad altri veicoli. La loro distanza e velocit&agrave; &egrave; spesso giudicata erroneamente da altri conducenti. A causa della sagoma sottile, appaiono lontani e sembrano muoversi lentamente. Oltre il 70% degli incidenti &egrave; causato da tale percezione errata. Un avviso "digitale" per i conducenti degli altri veicoli all'avvicinamento di un veicolo a motore a due ruote lungo un percorso critico contribuir&agrave; ad aumentare la consapevolezza per mezzo della "visibilit&agrave; digitale".  Le tre aziende hanno gi&agrave; acquisito esperienza nella tecnologia di connessione dei veicoli in varie prove sul campo in Europa. Insieme a costruttori di automobili e principali fornitori, BMW Motorrad ha partecipato al simTD (www.simtd.de), una prova sul campo su larga scala effettuata con veicoli connessi nell'area di Francoforte, Germania. Honda e Yamaha hanno partecipato a Drive C2X (www.drive-c2x.eu), un progetto di prova concreta degli ITS a livello europeo. In vista delle sfide sperimentate in queste esperienze nel mondo reale, i tre produttori stanno ora unendo le forze per valutare i principi dei sistemi C-ITS (Cooperative Intelligent Transportation Systems) per migliorare la sicurezza dei motocicli.  I sistemi di trasporto intelligente progettati per le auto non possono essere semplicemente trasferiti sulle moto. A causa dello spazio limitato, i sistemi elettronici devono essere pi&ugrave; piccoli e resistenti ad acqua, polvere e vibrazioni. Poich&eacute; i motocicli presentano dinamiche di guida diverse, lo sviluppo di software e algoritmi deve tenere conto di esigenze particolari. Un fattore essenziale &egrave;, ad esempio, la mancanza di un tetto. La posizione dell'antenna su un motociclo costituisce pertanto una vera sfida per sviluppatori e produttori.  &nbsp;

Creato il Connected Motorcycle Consortium per aumentare la sicurezza di moto e scooter attraverso le tecnologie ITS sulle moto e gli scooter

Yamaha, BMW e Honda insieme per la sicurezza

Per lo scooter X-Max 400 pensato da Yamaha sia per la citt&agrave;, sia per i lunghi viaggi in autostrada, Exan ha messo a punto un silenziatore ovale della linea X-Black.  Caratterizzato da un finale trapezoidale in carbonio che ne accentua il carattere sportivo, X-Black ovale &egrave; disponibile in quattro diversi materiali: acciaio inox satinato chiaro, acciaio inox satinato nero, carbonio e titanio.  Qualunque sia il materiale scelto, il silenziatore X-Black ovale si presenta pi&ugrave; leggero dell&rsquo;originale con l'obiettivo di rendere cos&igrave; il retrotreno dell&rsquo;X-MAX pi&ugrave; maneggevole nei cambi di direzione.  Lo studio attento delle geometrie interne per un migliore passaggio dei gas di scarico promette una ottimale erogazione a tutti i regimi e a qualunque velocit&agrave; si stia viaggiando.  Il silenziatore &egrave; omologato ed ha il DB killer facilmente estraibile, per prestazioni migliori quando si gira in pista.  Prezzo: da &euro; 427,00 (Iva compresa)

Per il maxiscooter Yamaha l&rsquo;azienda milanese ha progettato un nuovo scarico omologato della linea X-Blade pi&ugrave; leggero dell&rsquo;originale

Exan per X-Max 400

Yamaha annuncia le modalit&agrave; di prenotazione della seconda produzione di YZF-R1M. Prodotto per la prima volta nel 2015 ed esaurito in pochissimo tempo, questo speciale esemplare di derivazione da corsa limited edition ha avuto un successo e una richiesta tali da &ldquo;meritarsi&rdquo; la conferma anche per il 2016.  Accedendo al sito web dedicato https://r1m.yamaha-motor.eu/it-IT/registration &egrave; possibile registrarsi e provare a diventare uno dei prossimi possessori della supersportiva di Iwata, disponibile al prezzo di &euro; 23.490,00 f.c. nella colorazione Silver Blu Carbon. Le prime consegne verranno effettuate gi&agrave; nel mese di gennaio 2016.  Dedicata a chi cerca prestazioni ancor pi&ugrave; evolute in pista e in strada, YZR-R1M promette le tecnologie pi&ugrave; avanzate provenienti dalla MotoGP che includono le sospensioni elettroniche &Ouml;hlins Electronic Racing Suspension (ERS), la carena in carbonio e la preziosa interfaccia Communication Control Unit (CCU) che permette di memorizzare molte informazioni tra cui tempi sul giro, velocit&agrave;, posizione dell'acceleratore, angolo di piega, tracking GPS, e di vedere, comparare e condividere tutti i dati e cambiare i setting con un tablet usando una semplice connessione Wi-Fi.  Inoltre, in seguito al successo ottenuto dalla prima edizione, anche per il 2016 i futuri possessori di YZF-R1M avranno l&rsquo;opportunit&agrave; di partecipare con il proprio mezzo a Yamaha Racing Experience, che avr&agrave; luogo in diversi importanti circuiti europei nella prossima estate, e potranno girare in pista a fianco di piloti di fama internazionale. Durante l&rsquo;evento sar&agrave; possibile partecipare inoltre a conferenze e workshop e chiedere consigli professionali sull'assetto da gara ad istruttori qualificati e piloti esperti.        &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;

La limited edition della supersportiva della Casa di Iwata &egrave; in consegna a partire da gennaio 2016

La Yamaha YZF-R1M si prenota on-line

La ventola Air Speed Drive sviluppata dalla Polini Motori consente un doppio raffreddamento del gruppo trasmissione.  Utilizzando Air Speed Drive si ottimizza l&rsquo;areazione all&rsquo;interno del carter trasmissione pertanto perfeziona sensibilmente sia le performance del motore nelle lunghe percorrenze sia la durata della cinghia.  Le pulegge Polini Speed Drive e Ceramic Speed Drive per Piaggio e Yamaha sono vendute complete di ventole Air Speed Drive.  E&rsquo; anche possibile acquistarle singolarmente. Prezzo: &euro; 7,00 + iva  

Un doppio raffreddamento del gruppo di trasmissione con l&rsquo;uso della ventola Air Speed Drive sviluppata dall&rsquo;azienda lombarda        

Polini per Piaggio e Yamaha

Ecco tutte le novit&agrave; 2016 di Yamaha per la gamma scooter sport e 50 La gamma scooter di Yamaha 2016 &egrave; ricca di tante novit&agrave;, a cominciare dai piccoli "50" fino al nuovo X-MAX Iron Max e ad una nuova colorazione per l'X-Max. Nuovi X-Max Iron Max 400 250 125 La gamma Sport Scooter di Yamaha vede per il 2016 l'introduzione dell'edizione speciale X-MAX IRON MAX nelle versioni 400cc &nbsp;250cc &nbsp;125cc. Ispirati al successo del modello top di gamma TMAX IRON MAX i modelli X-MAX IRON MAX si presentano con l'esclusiva colorazione "Liquid Darkness", nuovi emblemi in alluminio e un look pi&ugrave; sofisticato: &nbsp;sella speciale con il logo X-MAX con cucitura in rilievo e poggiaschiena di serie, finiture in pelle nel retro scudo, pedane in alluminio e retroilluminazione bianca della strumentazione (solo sui modelli 250 e 125). A questi si aggiungono i dettagli del tachimetro e il rivestimento del manubrio in colorazione cromo satinato e le luci di posizione a LED. Disponibili da Ottobre 2015, i nuovi X-Max Iron Max saranno offerti a questi prezzi:  - X-MAX 400 IRON MAX ABS, 6.990 euro f.c.  - X-MAX 250 IRON MAX ABS, 5.390 euro f.c.  - X-MAX 125 IRON MAX ABS, 4.990 euro f.c. Yamaha X-MAX La gamma X-MAX 400 250 e 125 del 2016 sar&agrave; disponibile nella nuova colorazione Stonehenge Grey ad un prezzo invariato rispetto al listino attuale. Gamma Scooter 50cc La gamma scooter 50cc di Yamaha si arricchisce di nuove colorazioni.  &nbsp;  &nbsp;

Yamaha scooter: ecco le novit&agrave; 2016. Arriva anche l'X-Max Iron Max

Yamaha: ecco le novit&agrave; della gamma scooter

Si chiama MX Pro-Tour ed &egrave; una serie di appuntamenti che permetteranno agli appassionati di testare le novit&agrave; YZ di Yamaha La nuova gamma YZ 2016 della Casa dei tre diapason scende in pista: le intramontabili due tempi YZ125 e YZ250 e le rivoluzionarie quattro tempi YZ250F e YZ450F sono pronte al giudizio degli appassionati. Per&nbsp;il 2016, 60&deg; Anniversario di Yamaha Motor, i tecnici Yamaha&nbsp;hanno deciso di perfezionare tutta la gamma. Gamma che sar&agrave; possibile testare in pista grazie all. MX Pro-Tour, una serie di appuntamenti internazionali in compagnia dei piloti del mondiale che far&agrave; tappa anche in Italia.  Gli appuntamenti? Eccoli: &nbsp;sabato 3 e domenica 4 ottobre presso il Dorno MX Raceway Park (Pavia) e 7 e 8 novembre al Cross Park di Pomposa (Ferrara).  Per iscriversi sar&agrave; sufficiente presentarsi direttamente in circuito dalle 9.30, compilare il modulo d&rsquo;iscrizione e prenotare il proprio turno. I tracciati saranno aperti per i test dalle ore 10.00 e disponibili fino ad esaurimento turni. Le prove si rivolgono a tutti i piloti con licenza agonistica muniti di abbigliamento tecnico e casco. Per i minori &egrave; richiesta la presenza di un genitore.  Per chi non potr&agrave; essere presente c'&egrave; la "rivincita": Yamaha sar&agrave; presente in numerosi crossodromi nazionali con i tradizionali MX Demo Ride, appuntamenti in organizzati dai Concessionari Ufficiali Off Road &nbsp;per far testare gratuitamente i nuovi modelli cross 2016.   Per iscriversi ad una delle tappe in programma sar&agrave; sufficiente contattare il relativo concessionario e presentarsi il giorno del test muniti di licenza e di abbigliamento tecnico adeguato. Informazioni, location e calendario disponibili su http://news.yamaha-motor.it/news-moto/demo-ride-off-road-competition-2015-188212.  &nbsp;

Yamaha offre la possibilit&agrave; di testare in pista le novit&agrave; della gamma Cross insieme ai Campioni. Ecco le date

MX-Pro Tour: testa in pista la nuova gamma Cross YZ di Yamaha

Yamaha ha confermato anche per il 2016 la produzione della YZF-R1M, modello di derivazione da corsa, che sar&agrave; per il 2016 nuovamente realizzato in tiratura limitata nella colorazione Silver Blu Carbon e ordinabile unicamente online dal 1&deg; ottobre prossimo. Le prime consegne sono previste da gennaio 2016.    La YZF-R1M, presentata da Yamaha ad EICMA del 2014, si ispira alla YZR-M1 portata in pista con successo da Valentino Rossi e Jorge Lorenzo: una supersportiva, realizzata in tiratura limitata, espressamente dedicata a piloti professionisti che esigono prestazioni di alto livello.  La YZR-R1M gode delle tecnologie pi&ugrave; avanzate provenienti dalla MotoGP, che includono le sospensioni elettroniche &Ouml;hlins Electronic Racing Suspension (ERS), la carena in carbonio e la preziosa interfaccia Communication Control Unit (CCU) che permette di memorizzare molte informazioni sulla guida, tra cui tempi sul giro, velocit&agrave;, posizione dell'acceleratore, angolo di piega, tracking GPS, e di vedere, comparare e condividere tutti i dati, e/o cambiare tutti i setting con un tablet / smartphone &nbsp;usando una connessione WI-FI.  Anche per il 2016, i possessori della nuova Yamaha YZF-R1M avranno l&rsquo;opportunit&agrave; di partecipare con il proprio mezzo a Yamaha Racing Experience, che avr&agrave; luogo in diversi importanti circuiti europei nella prossima primavera. Nella scorsa edizione i partecipanti hanno girato in pista a fianco del leggendario pilota di MotoGP Colin Edwards.    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;

Yamaha ha confermato per il 2016 la produzione della YZF-R1M, modello di derivazione da corsa. Si ordina solo online dal 1&deg; ottobre

Yamaha YZF-R1M fa il bis  

Per celebrare i 60 anni di attivit&agrave; nella progettazione e produzione di moto, Yamaha produrr&agrave; nel 2016 una versione speciale di YZF-R1 in tiratura limitata.  Con una carena nel classico abbinamento giallo/nero, la famosa grafica speedblock e lo scarico slip-on Akrapovic, la YZF-R1 60th Anniversary rende omaggio ai leggendari piloti e alle vittoriose due ruote Yamaha del passato.  Lo speciale modello &egrave; stato presentato al Bol d&rsquo;Or (Paul Ricard/Le Castellet, Francia), dai piloti del GMT94 Yamaha Team e Monster Energy Yamaha Austria Racing Team, impegnati nell&rsquo;ultima tappa del Mondiale Endurance FIM 2015 e sar&agrave; disponibile presso i Concessionari Ufficiali Yamaha a partire da gennaio.  Per la performante 998 cc giapponese confermate anche le altre due colorazioni Race Blu (con nuove grafiche) e Racing Red.  La presentazione della YZF-R1 nella speciale livrea 60th Anniversary &egrave; anche l&rsquo;occasione per Yamaha di introdurre nuovi colori e grafiche 2016 degli altri modelli della propria ricca gamma Supersport - YZF-R6, YZF-R3 e YZF-R125 &ndash; a conferma dell'impegno totale in tutti i settori del mercato delle sportive.  &nbsp;  &nbsp;      &nbsp;

Per i 60 anni di attivit&agrave; nella progettazione e produzione di moto, Yamaha produrr&agrave; nel 2016 una versione speciale di YZF-R1 in tiratura limitata

Yamaha YZF-R1 60th Anniversary 

La App My Garage permette di scegliere la propria moto, personalizzarla a piacimento e dare vita alla moto dei propri sogni Bella idea questa di Yamaha: l'App "My Garage, disponibile sia su ITunes che su Google Play, permette di scegliere la propria moto della gamma Sport Heritage, equipaggiarla a piacimento con tutti gli accessori e le personalizzazioni disponibili e dare quindi vita ad una moto in 3D che pu&ograve; essere salvata nel proprio "garage" virtuale ed essere rivista e modificata in ogni momento.   Non &egrave; tutto: le proprie creature, salvate nel "garage", possono essere condivise attraverso i social network o, addirittura, proprio attraverso l'App "My Garage" &egrave; possibile contattare direttamente la Rete Ufficiale Yamaha al fine di approfondire i dettagli ed allestire la moto, esattamente come progettata.&nbsp;  Perch&eacute; non provare?&nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  s

Da Yamaha arriva l'App per progettare la propria "special". Si chiama "My Garage" ed &egrave; disponibile su iTunes e Google Play

Da Yamaha l'App per creare la propria special: "My Garage"

Yamaha comunica il prezzo di lancio della nuova bicilindrica XSR700, la prima moto di serie che vive e respira lo spirito &ldquo;Faster Sons&rdquo;. XSR700, ultima nata nella gamma Sport Heritage con uno stile neo retr&ograve; che rende omaggio alla carismatica Yamaha XS650 del passato miscelato perfettamente con un cuore tecnologico di nuova generazione, sar&agrave; disponibile presso tutti i concessionari ufficiali Yamaha a partire da novembre al prezzo di &euro; 7.590 f.c. (anche nella versione a 35Kw per patente A2), nelle colorazioni Forest Green e Garage Metal. Il prezzo di lancio include, come da tradizione in Casa tre diapason, il 3&deg; anno di garanzia.  La filosofia costruttiva dei modelli Sport Heritage &egrave; in continua evoluzione. La sua essenza consiste nel rispettare stile e design delle icone Yamaha del passato, spingendo sempre pi&ugrave; in l&agrave; i confini della tecnologia motociclistica, per creare moto straordinarie, con un carattere autentico. Yamaha ha chiamato questa nuova filosofia &ldquo;Faster Sons&rdquo;.  Per offrire una prova tangibile di questo credo, la Casa dei tre diapason ha scelto di collaborare con il bike maker giapponese che lavora a Los Angeles, Shinya Kimura: la visione condivisa della filosofia ha portato alla realizzazione della concept bike &ldquo;Faster Son&rdquo;, presentata a Wheels and Waves 2015, svoltosi in giugno a Biarritz (Francia), una Special, pensata soprattutto per essere guidata, in un mix tra stile vintage e tecnologia contemporanea. Sulla base di questa collaborazione, &egrave; nata XSR 700.  La nuova XSR700 entra dunque da ultima arrivata nella gamma Sport Heritage, con uno stile neo retr&ograve; in omaggio alla Yamaha XS650. Il design &egrave; esaltato dalla sella two tone montata su un nuovo telaietto posteriore facilmente &ldquo;smontabile", dal faro anteriore neo retr&ograve;, dal serbatoio con gusci laterali in alluminio. Il tachimetro tondo LCD e il largo manubrio inclinato all&rsquo;indietro, ricorda al pilota che &egrave; seduto su una &ldquo;Faster Sons&rdquo;. La nuova XSR700 &egrave; il primo esemplare di una nuovo specie di moto, una moto entry level un&rsquo;icona di modernit&agrave;. I materiali come l&rsquo;alluminio in molti componenti come il supporto del parafango anteriore, il copri-radiatore, sono a sottolineare il feeling moderno retr&ograve;. Alla colonna sonora pensa la marmitta compatta e gli pneumatici anteriore e posteriore Pirelli Phantom.  Il cuore di XSR700 &egrave; il bicilindrico frontemarcia Yamaha da 689 cc. &nbsp;Costruito secondo la filosofia &ldquo;crossplane&rdquo;, &egrave; un motore che eroga una coppia lineare, per accelerazioni brucianti e vivacit&agrave; in tutte le marce. Gli scoppi irregolari e la fasatura a 270&deg; assicurano accelerazioni e una trazione esuberante, mantenendo un&rsquo;erogazione fluida e progressiva fino ai regimi di giri pi&ugrave; elevati. XSR700 &egrave; maneggevole, grazie al telaio compatto e leggero che e in assetto di marcia pesa solo 186 kg. Sospensione posteriore Monocross per risparmiare spazio, rendendo pi&ugrave; pulite e minimaliste le linee del retrotreno. &nbsp;Cerchi &nbsp;a 10 razze, e doppi freni anteriori a margherita da 282 mm, con pinze a 4 pistoncini.    

A novembre arriver&agrave; dai concessionari la prima bicilindrica Sport Heritage. Svelato il prezzo di &euro; 7.590,00 nelle colorazioni Forest Green e Garage Metal

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