E&#39; tra le preferite degli italiani (e non solo), e da anni &egrave; saldamente nelle prime posizioni dei numeri di mercato. La concorrenza nel tempo ha sferrato i suoi attacchi, ma la BMW R 1250 GS resta l&igrave;, quasi indifferente al tempo che passa. Anzi, si aggiorna, si affina, mantenendo intatte quelle caretteristiche che nel tempo ne hanno fatto un vero best-seller nelle vendite della Casa di Monaco. Ma quali sono le ragioni della sua fama? Perch&eacute;&nbsp;&ndash; nonostante il costo elitario &ndash; &egrave;&nbsp;stata la moto pi&ugrave;&nbsp;venduta nel nostro Paese ed ancora oggi, insieme alla versione Adventure, svetta in classifica di mercato? Per quale motivo rimane il punto di riferimento per chiunque voglia scendere nell&rsquo;arena delle endurone di grossa cilindrata? Impossibile dare una risposta univoca. Certo, il marketing e la comunicazione della Casa di Monaco sono fondamentali, cos&igrave;&nbsp;come il servizio post-vendita. E poi c&rsquo;&egrave;&nbsp;la tenuta del valore dei prodotti tedeschi nel mercato dell&rsquo;usato. Ma crediamo che ci sia qualcosa di pi&ugrave;. Chi ha guidato una GS sa di cosa parliamo: l&rsquo;efficacia nel misto, il piacere di guida, la versatilit&agrave;&nbsp;sono in questa bicilindrica elevati all&rsquo;ennesima potenza. Ma perch&eacute;?  ANATOMIA DI UN SUCCESSO    Da un punto di vista tecnico crdiamo siano tre i fattori che distinguono nettamente la R 1250 GS dalle proposte della concorrenza e che scavano un solco difficile da colmare: la curva di erogazione del Boxer, la distribuzione dei pesi derivante dall&rsquo;architettura del motore e le particolari sospensioni di questa moto.  Punto uno. Tralasciando per un attimo i freddi numeri, nessun motore di grossa cilindrata riesce ad offrire una spinta cos&igrave;&nbsp;fluida, corposa e&nbsp;convincente ai bassissimi regimi, tra&nbsp;i 2.000 e i 5.000&nbsp;giri circa, l&agrave;&nbsp;dove la&nbsp;lancetta del contagiri staziona per la&nbsp;maggior parte del&nbsp;tempo nella guida&nbsp;normale. Dote ulteriormente esaltata dall&#39;arrivo, poco pi&ugrave; di un paio di stagioni fa della fasatura variabile ShiftCam abbinata ad un ulteriore aumento di cubatura. &nbsp;Interventi che sottolienano maggiormente la caratteristica del motore della &nbsp;&quot;Giesse&quot;, &nbsp;un&#39;unit&agrave; che permette di utilizzare senza problemi le marce lunghe quando si cerca la passeggiata in souplesse, di riprendere senza problemi alle basse velocit&agrave;&nbsp;anche a moto carica, di divertirsi quando si spinge nel misto senza andare a cercare necessariamente il limitatore.  Punto due, il bilanciamento ciclistico. La posizione e l&rsquo;architettura del famoso Boxer permette di ottenere un baricentro basso, estremamente favorevole per l&rsquo;handling in qualsiasi condizione. Come dire... sali sul GS&nbsp;e ti sembra di averla sempre guidata, questo nonostante il peso da maxi che magicamente scompare appena raggiunta la velocit&agrave;&nbsp;minima di avanzamento. Questa moto gira da sola, con una naturalezza che sulle prime lascia di stucco. Merito anche della posizione longitudinale degli alberi interni in rotazione, quello motore soprattutto.  E siamo al tre, ovvero al Paralever e al Telelever. Queste particolari sospensioni garantiscono un assetto neutro in qualsiasi condizione di guida. Che si viaggi da soli o in coppia, con borse e bagagli, il comportamento non cambia: in frenata grazie alla separazione della funzione ammortizzante da quella sterzante del Telelever non c&rsquo;&egrave;&nbsp;affondamento dell&rsquo;anteriore. In accelerazione il Paralever tende ad opporsi al naturale schiacciamento del retrotreno.  IL FUTURO E&#39; Gi&agrave; SCRITTO    La prossima GS, vedr&agrave; salire la cubatura, monter&agrave; ovviamente un motore bicilindrico con architettura boxer e uno schema di sospensioni Telelever-Paralever. Quello che cambier&agrave;, presumibilmente, sar&agrave; la cilindrata, superiore agli attuali 1.254 cc. Di quanto? Non &egrave; dato saperlo, ma di sicuro pi&ugrave; vicina ai 1.300 cc. Questo &egrave; dovuto alla sempre pi&ugrave; incombente normativa sulle emissioni, la Euro 5.2, che a detta di tante aziende sar&agrave; molto severa.&nbsp;  Sul fronte prestazioni &egrave; presumibile attendersi almeno 140-150 CV, con una coppia ai bassi-medi regimi ancora pi&ugrave; vigorosa. Quasi scontata la presenza della fasatura variabile Shift-Cam. 

<p>La boxer bavarese riscuote consensi sul mercato da oltre 10 anni e pur aggiornandosi di volta in volta ha saputo mantenere alta la qualit&agrave; nelle doti di guida. Per il prossimo futuro &egrave; in arrivo un ulteriore upgrade</p> 

BMW R 1250 GS: i perch&eacute; di un successo

Un giovane brasiliano che ha realizzato una BMW R 1250 GS in cartone probabilmente non può permettersene una reale, e ha quindi pensato bene di “arrangiarsi” con una propria versione personale e molto più economica, all'insegna del bricolage. La moto è molto fedele all’originale e sebbene sia fatta in buona parte di cartone, ha alcune componenti in ferro, come i tubi utilizzati per costruire il telaio, e poi c’è anche il motore. Nulla, insomma, è lasciato al caso e ogni dettaglio è stato riprodotto con cura.

BMW R1250 GS di...cartone FOTO

Non sappiamo bene se Nippy Normans, specialista in ricambi BMW, abbia assunto qualche particolare sostanza quando ha elaborato la sua &quot;mostruosa&quot;&nbsp;R1800GS o &egrave; tutto merito del suo estro creativo. Fatto sta che a dare l&rsquo;ispirazione per questi rendering &egrave; stata la nuova BMW R18, il cui motore nella mente di&nbsp;Normans sarebbe perfetto per alimentare una super tourer come la popolare R1250GS.    I dettagli    Passiamo ai dettagli. Come suggerisce il nome, questa R1800GS immaginata monta l&rsquo;unit&agrave; raffreddata ad aria/olio, dalla cilindrata record di 1.802 cc della R18, ma a differenza di questo modello che ne sfrutta le doti di coppia, la GS avrebbe pi&ugrave; potenza.  Nuove BMW R 1250 GS e R 1250 GS Adventure  Per quanto riguarda il telaio della sua R1800GS, Nippy Normans immagina quello caratteristico a traliccio dell&rsquo;attuale R1250GS, stesso discorso per le sospensioni. Non solo. Per la GS si pensa anche a due versioni differenti, una pi&ugrave; sportiva con i cerchi in lega, forse pi&ugrave; simile alle R1250RS, e una off-road pi&ugrave; simile alla R1250GS Adventure. Non possono poi mancare le tecnologie pi&ugrave; recenti: fari a Led adattivi, capace di adattarsi all&rsquo;inclinazione della moto per una migliore illuminazione della strada, sella riscaldabile ecc&hellip; Dulcis in fundo, per non farsi mancare proprio nulla, Normans ha pensato anche a uno scarico Akrapovic in titanio, a un parabrezza Wunderlich per essere riparati da vento e intemperie e a un vano per borse e borsoni (che non c&rsquo;&egrave; sulla R18) in grado di portare un set completo di tre bagagli. Non sappiamo se un modello del genere verr&agrave; mai prodotto, ma con tutte le specifiche pensate da Normans siamo certi che sarebbe senza dubbio una BMW con muscoli poderosi e, probabilmente, anche parecchio&nbsp;pi&ugrave; costosa.  BMW: alla conquista dell&#39;America con la R 18 

<p>Nippy Normans ha immaginato il Big Boxer da 1.802 cc della R18 su una R1250GS. Il risultato potrebbe essere la una maxi adventure con muscoli da corazzata</p> 

Se la BMW GS adottasse il Big Boxer della R18?

Dotazioni di serie da prima della classe e tantissimi optional. Il bicilindrico boxer rimane di 1254 cc di cilindrata e riceve l'omologazione Euro 5, mantenendo una potenza massima di 136 cv

4 risultati per 'R1250GS'

BMW R 1250 GS: i perché di un successo

BMW R1250 GS di...cartone FOTO

Se la BMW GS adottasse il Big Boxer della R18?

Nuove BMW R 1250 GS e R 1250 GS Adventure FOTO