Moto Guzzi chiama e gli appassionati rispondono. E infatti l&rsquo;edizione 2023 di Moto Guzzi Open House, dal 7 al 10 settembre nello stabilimento di Mandello del Lario, &egrave; stata un successo, con ben 35mila presenze. Sono arrivati da tutta Europa, ma anche dagli Stati Uniti, dalla Turchia e perfino dall&rsquo;Australia.  Record di presenze    L&rsquo;edizione di quest&rsquo;anno &egrave; stata pi&ugrave; lunga, un giorno in pi&ugrave; per visitare il Museo Moto Guzzi, ulteriormente rinnovato e recentemente arricchito con cimeli inediti e nuove motociclette appena restaurate e per il test ride della gamma intera. Il maggior numero di presenze, ovviamente, si &egrave; registrato nel weekend, che ha fatto segnare un record. D&rsquo;altronde, lo stabilimento di Mandello del Lario &egrave; un luogo a cui &egrave; difficile resistere: un sito ricco di storia, che ha accompagnato lo sviluppo industriale italiano e l&rsquo;affermazione a livello planetario del Marchio dell&rsquo;Aquila e che &egrave; stato eccezionalmente possibile visitare nelle sue linee di assemblaggio veicoli e assemblaggio motori e nella parte pi&ugrave; storica rappresentata dalla Galleria del Vento. Si tratta di un impianto per lo studio dell&rsquo;aerodinamica introdotto per la prima volta in ambito motociclistico da Moto Guzzi negli anni &rsquo;50, che ha contribuito non solo a costruire la 500 8 cilindri, una delle moto da corsa pi&ugrave; famose al mondo, ma anche di vincere 14 titoli iridati (8 Piloti e 6 Costruttori) nel Motomondiale. Inoltre, il progetto di ristrutturazione conservativa del sito industriale, con i primi lavori gi&agrave; partiti, render&agrave; lo stabilimento un vero centro di aggregazione aperto a tutti, aumentando la capacit&agrave; produttiva per venire incontro al costante aumento della domanda di mercato che ha interessato ogni anno Moto Guzzi.    Quattro giorni di festa  Grazie alla partnership con Virgin Radio, il Moto Guzzi Village &egrave; stato il centro della festa. Sul palco, accolti da DJ Ringo, si sono succeduti ospiti che hanno parlato di corse, di viaggi e di avventure. Dal Village sono partiti gli oltre 1000 test ride: dalla V7 alla V9, e ancora la V85 TT e la nuova V100 Mandello. Al centro del Village &egrave; stata esposta tutta l&rsquo;attuale gamma Moto Guzzi, tra cui la neonata V7 Stone Corsa, svelata a Open House per la prima volta, presente anche nella sua versione modificata per partecipare al Moto Guzzi Fast Endurance. Presente anche il team di Moto Guzzi Experience, i viaggi all inclusive organizzati da Moto Guzzi nelle pi&ugrave; belle location per vivere l&rsquo;avventura in sella a uno dei modelli del Marchio.  Spazio anche alla beneficenza. Sabato 9 settembre &egrave; stata svelata la V7 Stone 75&deg; Oro Olimpico, versione speciale celebrativa del successo ottenuto da Canottieri Moto Guzzi di Mandello alle Olimpiadi di Londra del 1948, che Moto Guzzi ha donato a Canottieri Moto Guzzi. La moto verr&agrave; messa all&rsquo;asta e il ricavato verr&agrave; utilizzato da Canottieri Moto Guzzi per continuare lo sviluppo di attivit&agrave; sportive di canottaggio per ragazzi e adulti diversamente abili.  MOTO GUZZI, NUOVO STABILIMENTO DI MANDELLO CON ANIMO GREEN 

Grande successo con 35 mila presenze, oltre 1000 test ride e il debutto della V7 Stone Corsa

Moto Guzzi Open House 2023: record a Mandello del Lario

Settembre &egrave; da tempo sinonimo di grande raduno Moto Guzzi. Occasione&nbsp;speciale per i fan del marchio di Mandello&nbsp;per incontrarsi&nbsp;e&nbsp;godere di un&#39;esperienza in sella alla propria compagna, condividendo emozioni e attimi indimenticabili. Il Motoraduno Internazionale Citt&agrave;&nbsp;si svolger&agrave; a Mandello del Lario, dal 7 al 10 settembre 2023, e&nbsp;ha - com ovvio - come protagoniste le Moto Guzzi. All&#39;evento parteciper&agrave; anche l&#39; Automotoclub Storico Italiano, che creer&agrave; due aree di aggregazione, una in via Parodi e l&#39;altra nella piazza centrale Leonardo da Vinci.    Il motoraduno  L&#39;ASI accoglier&agrave; anche una delegazione della FIVA (F&eacute;d&eacute;ration International V&eacute;hicules Anciens), guidata da Keith Gibbins &ndash; presidente della Commissione Motociclistica. Inoltre, l&#39;8 settembre, nel pomeriggio, &egrave; fissato un appuntamento imperdibile: ci sar&agrave; infatti un dibattito chiamato &ldquo;Moto Guzzi, ricordi e memorie della gestione De Tomaso&rdquo;.  Ci saranno poi anche vari Club Federati specializzati in veicoli d&rsquo;epoca, come il Circolo Ambrosiano Veicoli d&rsquo;Epoca, il Club Orobico, il Club Piacentino Automoto d&rsquo;Epoca, il Valtellina Veteran Car e il Club Antiche Moto di Brianza, con quest&#39;ultimo che allestir&agrave; una mostra dedicata al &ldquo;Circuito del Lario&rdquo;. Al motoraduno saranno anche presenti grandi esperti come Silvio Manicardi, Pino Todaro e Antonio Maria Frigerio, sotto la guida di Palmino Poli, referente ASI per i grandi eventi motociclistici.    MOTO GUZZI, NUOVO STABILIMENTO DI MANDELLO CON ANIMO GREEN  &nbsp; 

L&#39;evento si svolger&agrave; dal 7 al 10 settembre 2023, e vedr&agrave; la partecipazione anche dell&#39;ASI

Moto Guzzi: Mandello scalda i motori per il grande raduno di settembre

        La sede principale di Moto Guzzi &egrave; come noto a Mandello del Lario. Lo scorso 14 luglio per&ograve;, i circa cento operai hanno deciso di incrociare le braccia per quattro ore (a cui si aggiungono le quattro ore di sciopero nazionale del settore metalmeccanico). Secondo quanto trapelato, il gruppo Piaggio potrebbe trasferire la produzione della V85TT, una motocicletta da viaggio enduro, a Scorz&eacute;, nel Veneto, dove si trova il quartier generale di Aprilia.  Notizia improvvisa Ma quale potrebbe essere la motivazione dietro questo spostamento? La risposta risiede nel crescente numero di moto da produrre. Negli ultimi tre anni, il volume di produzione &egrave; passato da 13.000 a 18.000 unit&agrave; di Moto Guzzi, e quest'anno si &egrave; gi oltre le 15.000 moto prodotte. "Colaninno ha scommesso su Moto Guzzi, e questa scommessa sembra stia pagando, a giudicare dai numeri di vendita che continuano ad andare bene. Tuttavia, dopo anni di rallentamenti, &egrave; giunto il momento dell'espansione, che sembra tuttavia dovr&agrave; avvenire altrove", afferma un dipendente. Attualmente, presso lo stabilimento di Moto Guzzi a Mandello del Lario, esistono due linee di assemblaggio che consentono la produzione di quattro moto contemporaneamente, per un totale di 130 moto al giorno. Entro l'anno prossimo i modelli da realizzare aumenteranno a cinque. Le&nbsp; V7 e V9 continueranno ad essere prodotte sulla stessa linea di montaggio, mentre la seconda linea sar&agrave; dedicata alla V100 e alla nuova V100 Stelvio, che entrer&agrave; in produzione entro la fine di quest'anno o l'inizio del 2024. In questo scenario, sembra non esserci spazio per la V85TT, e la stessa azienda ha confermato alla redazione di L'Espresso che il trasferimento avverr&agrave;, ma sar&agrave; temporaneo. I dipendenti hanno reagito con amarezza a questa notizia, poich&eacute; temono che, anzich&eacute; essere premiati per l'eccellente lavoro svolto negli ultimi anni, si possa perdere quell'attaccamento a Mandello del Lario che &egrave; la vera essenza del marchio. MOTO GUZZI 850 LE MANS III LATISANA, LA SPECIAL CHE OMAGGIA L'ITALIA       

La fabbirica di Mandello del Lario chiuderebbe temporaneamente le sue porte per la nuova maxi enduro: risposta negativa da parte degli operai

Moto Guzzi, troppe moto a Mandello del Lario: la V85TT si sposta in Veneto

Da Genova, dove lo storico marchio italiano &egrave; nato, fino a Mandello del Lario, la sua sede storica, simbolo di una passione globale che non conosce confini. Un affascinante viaggio tra Liguria e Lombardia, che abbiamo compiuto in sella alle ultime Moto Guzzi V7, in versione Stone 850 e Special. Ve le raccontiamo in questo video.  Le protagoniste della prova    Lanciata nella primavera del 2021 e subito accolta con grande entusiasmo, tanto da risultare proprio nell&rsquo;anno del Centenario Moto Guzzi una delle moto pi&ugrave; vendute in Italia, l&rsquo;ultima generazione di Moto Guzzi V7 entra nel 2022 proponendo due nuove accattivanti colorazioni per la versione Stone, la pi&ugrave; essenziale e dai contenuti contemporanei. Spinta dal motore di 850 cc e 65 CV, pi&ugrave; confortevole, meglio equipaggiata e rifinita, senza perdere nulla di quel carattere e autenticit&agrave; che sono i valori di tutte le Moto Guzzi.   La V7 Stone &egrave; ora disponibile anche nelle inedite tinte Giallo Metallico e Grigio Alluminio, che si aggiungono alle gi&agrave; note Nero Ruvido e Arancione Rame. Invariata la gamma colori della versione Special, pi&ugrave; classica ed elegante, disponibile nelle due livree Blu Formale e Grigio Casual.  Disponibile al prezzo di&nbsp;8.990 Euro&nbsp;f.c., mentre V7 Special &egrave; proposta a&nbsp;9.390 Euro&nbsp;f.c.  Moto Guzzi, sar&agrave; grande festa a Mandello per i 100 anni 

Un affascinante viaggio tra Liguria e Lombardia, che abbiamo compiuto in sella alle ultime V7, in versione Stone 850 e Special

Prova on the road: con le Guzzi V7 dalla Liguria a Mandello VIDEO

        Una bella notizia per tutti gli amanti di Moto Guzzi (che lo scorso anno ha festeggiato il centenario), ma non solo. Oggi, 29 aprile 2022, riapre al pubblico il Museo della Casa di Mandello del Lario: la struttura &egrave; stata completamente restaurata e rappresenta un&rsquo;anticipazione del progetto, gi&agrave; presentato, di ristrutturazione conservativa che andr&agrave; a interessare l&rsquo;intero sito industriale e che render&agrave; Moto Guzzi un vero e proprio centro di aggregazione accessibile al pubblico. Come cambia il Museo Moto Guzzi  Quali sono le novit&agrave; del Museo? La struttura di Mandello del Lario &egrave; stata ripensata nell&rsquo;esperienza di visita: la collezione di moto, che racconta la storia della Casa, ora &egrave; suddivisa in tre grandi aree tematiche che riguardano i modelli di produzione, gli esemplari da corsa e i modelli militari, organizzati in ordine di apparizione temporale. A proposito della collezione, questa comprende circa 160 esemplari che, negli ultimi mesi, sono stati oggetto di un attento restauro conservativo eseguito integralmente dall&rsquo;opera del personale di Moto Guzzi. Si va dalla G.P., modello unico che risale a prima della fondazione della Casa (1919), agli ultimi modelli come la V85 TT, che si trova nella nuova area al piano terra, dove ci sono le moto prodotte dal 2000 a oggi, insieme alla California 1400 o la Stelvio 1200. La ricca collezione  Tra le novit&agrave;, c&rsquo;&egrave; uno spazio dedicato a Omobono Tenni, il grande pilota Moto Guzzi che trionf&ograve; al Tourist Trophy nel 1937. C&rsquo;&egrave; poi una nuova esposizione che accoglie alcuni modelli come il 3X3 &ldquo;Mulo Meccanico&rdquo; mezzo da lavoro a tre ruote motrici del 1960 e il sidecar Trialce, costruito nel 1940. Ma la collezione continua con la G.T. &ldquo;Norge&rdquo; della fine degli anni &rsquo;20, la Sport 15, avveniristica creazione degli anni &rsquo;30; il Guzzino degli anni &lsquo;40, il Falcone, entrato nella cultura popolare, il Galletto 192, la V7 Sport icona di sportivit&agrave; negli anni &lsquo;70. E ancora la V50, la supersportiva Daytona 1000, per arrivare alle pi&ugrave; recenti Griso e la MGX-21. Orari e ingressi Si pu&ograve; accedere al Museo Moto Guzzi, gratuitamente, varcando il famoso cancello rosso di via Parodi 63 a Mandello del Lario, da luned&igrave; a sabato. Da luned&igrave; a gioved&igrave; il Museo &egrave; aperto dalle 14.30 alle 16.30, su prenotazione. Il venerd&igrave; e il sabato l&rsquo;ingresso &egrave; libero dalle 10 alle 18, con visita guidata gratuita, sempre su prenotazione. GUERRA, LE MOTO ITALIANE EROINE DEL SECONDO CONFLITTO MONDIALE       

Dal 29 aprile si riapre il famoso cancello rosso di via Parodi 63: nuovi spazi e nuovo progetto per un viaggio nella storia del Marchio

Museo Moto Guzzi si rinnova e riapre: ecco la nuova struttura di Mandello

        Lanciata sulle ali dell&rsquo;entusiasmo, dopo aver da poco presentato la nuova V100 e uno speciale francobollo dedicato al centenario, Moto Guzzi ha da poco presentato l&rsquo;avveniristico progetto della nuova fabbrica e del museo di Mandello. Un piano, quello presentato dalla Casa motociclistica, volto alla ristrutturazione conservativa del sito industriale nel quale, da un secolo esatto, viene prodotta ogni singola motocicletta del Marchio dell&rsquo;Aquila. Moto Guzzi: emesso un francobollo per il centenario  Un punto di riferimento per appassionati e non Un ambiente con spazi aperti e fruibili al pubblico, con una forte nota green e un design in linea con la modernit&agrave;. Il progetto di rinnovamento della fabbrica e del museo Moto Guzzi, pensato dall&rsquo;architetto statunitense Greg Lynn, si basa principalmente su questi punti e promette di diventare in breve tempo un punto di riferimento, oltre che per gli appassionati del Marchio, anche per il mondo dei giovani e del turismo. Un boost che amplier&agrave; la capacit&agrave; produttiva Presentato nel corso dell&rsquo;evento &ldquo;Road to 2121: i prossimi 100 anni di Moto Guzzi&rdquo;, il progetto prender&agrave; il via entro la fine del 2021 - i lavori saranno completati entro la prima met&agrave; del 2025 - e prevede nuovi edifici realizzati con l&rsquo;utilizzo delle cubature esistenti, con una scelta di materiali improntata ad una forte attenzione a una efficiente gestione delle risorse energetiche e con impianti fotovoltaici e materiali ecosostenibili. Oltre ad aver mostrato in anteprima la nuova Moto Guzzi V100 Mandello, la Casa dell&rsquo;Aquila ha quindi presentato ufficialmente anche il futuro del suo impianto, il quale garantir&agrave; un ampliamento della capacit&agrave; produttiva - in linea con l&rsquo;incremento costante della domanda di mercato - nuovi spazi congressuali un albergo e un ristorante che rendono completa l&rsquo;offerta di accoglienza per visitatori attesi da tutto il mondo. Moto Guzzi, il Museo riapre dopo un anno e mezzo         

I lavori saranno avviati entro il 2021 e saranno completati nella prima met&agrave; del 2025. La Casa dell&rsquo;Aquila promette la creazione di un ambiente fondato su cultura, design e meccanica

Moto Guzzi, dopo la V100 arriva il progetto della nuova fabbrica di Mandello

        Il Museo Moto Guzzi riapre le sue porte agli appassionati: una bella notizia, dopo un anno e mezzo dall&rsquo;inizio della pandemia e della chiusura forzata delle sue porte. Mandello del Lario &egrave; pronta ad accogliere di nuovo gli appassionati, anche se si tratta di una piccola ripartenza. Cento anni di storia Nel Museo &egrave; possibile respirare tutta la storia di Moto Guzzi, con una collezione di oltre 150 pezzi da esposizione tra moto di serie, sportive, prototipi e motori sperimentali. Dalle Guzzi Sport e GT degli anni &rsquo;30 al Falcone degli anni &rsquo;50, passando per la V7 Sport che ha rivoluzionato il concetto di sportiva nei &rsquo;60 fino a tutte le moto da competizione e i modelli pi&ugrave; moderni, ripercorrendo un secolo pieno di storia e di successi. Per pochi giorni Il Museo &egrave; chiuso dal 24 febbraio 2020, ma &egrave; pronto a riaprire: una piccola finestra temporale in cui si potr&agrave; accedere alla struttura, tra il 9 e il 12 settembre, anche se solo su prenotazione. Non &egrave; ancora chiaro se ci saranno esposizioni speciali o eventi, ma &egrave; l&rsquo;anno del centenario: chi aveva in mente di visitare la casa di Moto Guzzi, prima o poi, ha l&rsquo;occasione giusta in questo momento. I dettagli saranno svelati in questi giorni sul sito ufficiale. Kawasaki Z900RS SE, l'omaggio alla Z1 del 1971       

Chiusa dal 24 febbraio 2020, la sede di Mandello del Lario &egrave; pronta ad accogliere gli appassionati per una breve finestra temporale, nell'anno del centenario

Moto Guzzi, il Museo riapre dopo un anno e mezzo

        Il 6, 7 e 8 settembre Mandello del Lario ospiter&agrave; il 98&deg; Motoraduno Internazionale Citt&agrave; della Moto Guzzi: un appuntamento imperdibile per ogni appassionato delle due ruote. Moto Guzzi &egrave; uno dei marchi motociclistici pi&ugrave; iconici a livello mondiale e per l&rsquo;edizione 2019, anche alla luce del recente lancio della nuovissima V85 TT, il tema del raduno sar&agrave; "Off-Road Edition&rdquo;, con la celebrazione delle Aquile pi&ugrave; inarrestabili, dalla serie TT in avanti: V35tt/Ntx, V65tt/Ntx&nbsp;, V75tt/Ntx, Baja, Quota e Stelvio. Per questi indimenticabili modelli sar&agrave; adibita un&rsquo;area parcheggio che si trasformer&agrave; in un&rsquo;autentica sala d&rsquo;esposizione per tutti gli appassionati. &nbsp; L'OSPITE D'ECCEZIONE del 98&deg; Motoraduno Internazionale Citt&agrave; della Moto Guzzi sar&agrave; Claudio Torri, che in sella a una Moto Guzzi ha partecipato quattro volte alla Parigi-Dakar. Torri racconter&agrave; le sue avventure nel deserto e spiegher&agrave; ad ogni appassionato quei dettagli che rendono le Guzzi moto cos&igrave; amate anche a livello internazionale. Inoltre, sar&agrave; esposta &ldquo;Severe&rdquo;, l&rsquo;ultima moto realizzata per lui nel 1992. &nbsp;  COME NELLE PASSATE EDIZIONI ci sar&agrave; la Custom Road, l&rsquo;esposizione delle moto storiche e &ldquo;Le Vie del&nbsp;Naco&rdquo;, uno spazio dedicato a chi ha viaggiato in giro per il globo in sella a una Moto Guzzi o a chi ha intenzione di farlo e ha bisogno di informazioni. La novit&agrave;, invece, sar&agrave; una mongolfiera da cui si potr&agrave; ammirare Mandello e il lago dall&rsquo;alto.&nbsp; UN MOTORADUNO, quello 2019, che cade nel centenario del primo prototipo ideato e realizzato da Carlo Guzzi: la G.P. 500. Durante l&rsquo;edizione di quest&rsquo;anno, infatti, questo modello sar&agrave; celebrato presso l&rsquo;Officina Ripamonti, proprio il luogo dove nacque il primo modello Guzzi.&nbsp;       

L'appuntamento &egrave; per il 6, il 7 e l'8 settembre a Mandello del Lario, quando andr&agrave; in scena la "Off Road Edition"

Moto Guzzi, presentato il 98° Motoraduno Internazionale

MANDELLO DEL LARIO - Per spiegare la Moto Guzzi MGX-21 basterebbe riportare le parole di Miguel Galluzzi (il direttore del Piaggio Advanced Design Center di Pasadena, in California), che ha fortemente voluto questa bagger: &ldquo;Come ci immagineremmo nell&rsquo;impresa di attraversare un continente intero in sella a una Moto Guzzi? &Egrave; questa la prima domanda che ci siamo posti e la risposta immediata &egrave; stata... a bordo di una California 1400. Noi, per&ograve;, abbiamo voluto spingere oltre il nostro pensiero, i nostri sogni, facendo un salto nel futuro. Abbiamo voluto immaginare un modo diverso di viaggiare, pi&ugrave; &ldquo;cool&rdquo;, come direbbero gli americani. Cos&igrave; il pensiero e l&rsquo;ispirazione sono corsi a maestri e ai capolavori del nostro design: penso a Bertone, alle sue straordinarie Alfa Romeo BAT degli anni &rsquo;50, quando questi pazzi italiani interpretarono il gusto americano per le forme estreme e tradussero in prezioso metallo i sogni pi&ugrave; arditi, combinando magistralmente la creativit&agrave; italiana col pragmatismo americano&rdquo;.&nbsp;  PERCH&Eacute; &Egrave; CORAGGIOSA -&nbsp;Tradurre le parole di Galluzzi, significa spiegare perch&eacute; il progetto MGX-21 ruota intorno al numero 21, che corrisponde al diametro della ruota anteriore. Esagerato, perch&eacute; tutte le bagger (Victory Magnum esclusa) hanno ruote anteriori di minori dimensioni, da 19&rdquo; a scendere. Nel mercato USA, per&ograve;, i pi&ugrave; famosi preparatori propongono moto con cerchi anteriori di oltre 30&rdquo;! Un&rsquo;estremizzazione tecnica che gli utenti apprezzano. Una moto di serie, per&ograve;, non pu&ograve; essere solo esagerata ma deve risultare anche guidabile, pertanto la scelta di adottare una ruota anteriore di 21&rdquo; &egrave; quella che garantisce il migliore compromesso (tra esclusivit&agrave; e guidabilit&agrave;), rendendo la MGX-21 diversa dalla maggior parte delle bagger in commercio e vicina alle special made in USA. Il suo volere essere particolare &egrave; spiegato anche dalle cover che donano un look &ldquo;lenticolare&rdquo; al cerchio anteriore, dalla carrozzeria in carbonio, usato al posto della plastica e dai numerosi componenti rossi (come le pinze freno e i coperchi delle testate), messi in risalto dall&rsquo;aspetto &ldquo;dark&rdquo;.  I PUNTI DI FORZA - La Moto Guzzi MGX-21 non &egrave; solo coraggiosa ma anche ben collaudata. Il bicilindrico di Mandello del Lario, probabilmente grazie anche al nuovo comando gas ride by wire, ha un&rsquo;erogazione favolosa. Ai medi regimi &egrave; &ldquo;muscoloso&rdquo; senza risultare sgarbato, l&rsquo;allungo (e anche l&rsquo;accelerazione) non &egrave; affatto male, perch&eacute; &egrave; possibile spingersi verso quota 7000 giri/min, e soprattutto ha un&rsquo;elasticit&agrave; pazzesca. In sesta, a 1500 giri/min, non strappa e non vibra (non quanto ci si aspetterebbe da un grosso bicilindrico) e per questo, anche in un percorso con tante curve, l&rsquo;uso del cambio (caratterizzato da innesti un po&rsquo; duri ma precisi) e della frizione (abbinata a un comando che richiede forza per essere azionato) diventano un optional. Certo, ora questo bicilindrico, in versione Euro 4, &egrave; fin troppo silenzioso, per&ograve; &egrave; disponibile un impianto di scarico (omologato) che regala un po&rsquo; di voce al grosso tenore. Eccellente anche la frenata, potente ma allo stesso modulabile. Tradotto, anche nei tratti sconnessi, &egrave; possibile decelerare velocemente senza avvertire l&rsquo;entrata in funzione dell&rsquo;ABS.  UNA GUIDA A PARTE - Il cerchio anteriore di 21&rdquo; impone uno stile di guida diverso rispetto a quelli utilizzati in sella alle altre bagger. La stabilit&agrave; &egrave; notevole, per&ograve;, a bassa velocit&agrave;, durante le manovre, bisogna prestare attenzione, evitando di spostare il corpo troppo velocemente. In movimento, il termine progressivit&agrave; va sempre tenuto a mente, per apprezzare la MGX-21, che ama essere condotta con fluidit&agrave; e sfruttando il manubrio per contrastare l&rsquo;effetto giroscopico, accentuato dalla ruota anteriore di 21&rdquo;. A differenza delle altre bagger, sulla MGX-21, in curva, per scegliere e/o cambiare la traiettoria bisogna utilizzare meno le pedane, spingendo pi&ugrave; sul manubrio, come se si dovesse controsterzare. Cos&igrave; facendo questa Moto Guzzi, che permette di raggiungere discreti angoli di piega (superiori rispetto a quelli della concorrenza) diventa sorprendentemente efficace. Certo, il suo terreno di caccia non &egrave; il misto stretto (dove non mette in imbarazzo, seguendo le sue &ldquo;regole&rdquo;) ma i curvoni ad ampio raggio, dove l&rsquo;abbondanza di stabilit&agrave; assicurata dal cerchio anteriore di 21&rdquo; diventa un &ldquo;plus&rdquo;. La Moto Guzzi MGX-21 &egrave; gi&agrave; disponibile (solo nella versione che potremmo definire &quot;dark carbon&quot;). Costa 23.900 euro franco concessionario.  &nbsp;  UN PO&#39; DI TECNICA  PROPULSORE MODERNO DALL&rsquo;ASPETTO - Il grosso bicilindrico Moto Guzzi ha testate con quattro valvole, comandate da un asse a camme in testa per bancata, attraverso un sistema con bilancieri e rullini, per ridurre le perdite per attrito. Ci sono la doppia accensione, per garantire una perfetta combustione, e due sonde lambda, che rendono la miscela ai cilindri uniforme in tutte le condizioni di funzionamento.  BANDIERA TECNOLOGICA - Per Moto Guzzi, la MGX-21 &egrave; una bandiera tecnologica e come tale non poteva non avere una dotazione elettronica di alto livello. Su questa bagger debutta un inedito acceleratore elettronico ride by wire, attraverso il quale la centralina gestisce tre mappature (&ldquo;Veloce&rdquo;, quella che che sfrutta tutte le potenzialit&agrave; del propulsore, &ldquo;Turismo&rdquo;, e &ldquo;Pioggia&rdquo;), selezionabili dal pulsante di avviamento motore.&nbsp; Sulla MGX-21 c&rsquo;&egrave; l&rsquo;ABS a due canali (non disinseribile) e il controllo della trazione, che ha tre livelli d&rsquo;intervento (il terzo &egrave; il pi&ugrave; invasivo) e si pu&ograve; disinserire.&nbsp;  VIAGGIARE SENZA GAS - Sulla MGX-21 debutta un nuovo cruise control, che si attiva e si gestisce tramite un comando posizionato sul blocchetto sinistro. Il sistema, facile da usare, ha sia la funzione che permette di tornare alla velocit&agrave; impostata dopo una decelerazione, sia una funzione che permette di disattivare il sistema utilizzando la corsa negativa del comando gas. In questo modo, per riprendere il comando, non &egrave; necessario azionare la frizione o frenare e si pu&ograve; guidare con maggiore fluidit&agrave;.  A RITMO DI MUSICA - Attraverso la razionale strumentazione analogica/digitale della MGX-21 e un apposito joystick montato sul blocchetto sinistro &egrave; possibile gestire la radio AM/FM, abbinata a un amplificatore da 25W per canale (dimensionato per assicurare un&rsquo;adeguata potenza fino a circa 90 km/h, velocit&agrave; oltre la quale l&rsquo;ascolto diventa difficoltoso) collegato a una coppia di diffusori acustici. La presenza del modulo bluetooth, al quale si possono abbinare fino a cinque dispositivi, e della presa USB, permette di interagire con lo smartphone, di accedere a playlist musicali e di utilizzare un interfono al posto dei diffusori acustici. Sulla MGX-21 &egrave; presente il sistema MG-MP, che permette di collegare al veicolo il proprio smartphone, attraverso il quale &egrave; possibile visualizzare le informazioni utili al viaggio, gestire le telefonate (rispondendo e agganciando attraverso i tasti al manubrio) e di sfruttare il riconoscitore vocale dello smartphone per effettuare chiamate o attivare una playlist.&nbsp;  CICLISTICA FUORI DAL CORO - Come spiegato, sulla MGX-21 c&rsquo;&egrave; la ruota anteriore di 21&rdquo; di diametro, scelta che ha imposto uno sviluppo ciclistico diverso dal solito per permettere a questa soluzione di funzionare al meglio. Moto Guzzi ha sviluppato un inedito (e brevettato) sistema di ausilio alle manovre, che riduce la tendenza (legata alle dimensioni della ruota anteriore) dello sterzo a &ldquo;chiudere&rdquo; nelle manovre a basse velocit&agrave; e ad alti angoli di sterzata, controbilanciando il peso dello sterzo, grazie a un sistema di molle a tazza regressive installate in un componente (montato sotto la piastra inferiore di sterzo) che somiglia a un ammortizzatore di sterzo ma non &egrave; un ammortizzatore di sterzo. Come spiegato, infatti, al suo interno c&rsquo;&egrave; un sistema elastico, non uno smorzatore fluidico. Il telaio &egrave; tubolare in acciaio con struttura a doppia culla chiusa. &Egrave; presente il sistema di fissaggio elastocinematico del motore, sviluppato per eliminare le vibrazioni trasmesse al pilota  IMPIANTO FRENANTE RACING - L&rsquo;impianto frenante, che ha poco da invidiare a quello di una moto sportiva, &egrave; uno dei punti di forza della MGX-21. Dischi freno di generose dimensioni, abbinati a pinze (verniciate di rosso, per evidenziare la sportivit&agrave; dell&rsquo;impianto) anteriori a quattro pistoncini e attacco radiale.  AMPIA GAMMA DI ACCESSORI - La MGX-21 &egrave; un&rsquo;ammiraglia e come tale ha gi&agrave; un catalogo accessori a lei dedicato piuttosto ricco. Infatti la lista degli optional (ovviamente tutti omologati) comprende: il cupolino maggiorato, gli specchi retrovisori in alluminio neri, le leve di freno e frizione nere e il supporto GPS/smartphone. E ancora, i faretti a LED, la cover serbatoio, i copri iniettori e i fianchetti sottosella in carbonio, le protezioni laterali cilindri in alluminio, la borsa serbatoio e il bauletto in pelle e molto altro ancora.  &nbsp;  LA SCHEDA TECNICA  MOTORE: bicilindrico longitudinale a V di 90&deg;, 4 tempi, 4 valvole per cilindro, doppia accensione. Raffreddamento: ad aria e olio con pompa di raffreddamento indipendente. Radiatore dell&rsquo;olio con ventola termostatizzata. Cilindrata: 1380 cm3. Alesaggio e corsa: 104 x 81,2 mm. Rapporto di compressione: 10,5 : 1. Potenza massima: 71 kW (96,6 CV) a 6500 giri/min. Coppia massima: 121 Nm (12,3 kgm) 3.000 giri/min. Alimentazione e Accensione: iniezione elettronica Multipoint, sequenziale, fasata Magneti Marelli IAW7SM; corpo farfallato &ldquo;ride by wire&rdquo; &Oslash; 52 mm, iniettori IWP 243 Magneti Marelli, doppia sonda Lambda, gestione integrata di 3 mappe motore, controllo di trazione, cruise control. Avviamento: elettrico. Impianto di scarico: in acciaio inox, del tipo 2 in 2 catalizzato a 3 vie con doppia sonda Lambda. Omologazione: Euro 4.  &nbsp;  TRASMISSIONE: cambio a 6 marce. Trasmissione primaria: a denti elicoidali (rapporto&nbsp; 26/35 = 1: 1.346). Trasmissione finale: doppio giunto di cardano e coppia conica fissa (rapporto 10/36 = 1 : 3,6). Frizione: monodisco con parastrappi integrato.  &nbsp;  CICLISTICA: telaio tubolare in acciaio, a doppia culla chiusa, con sistema di fissaggio del motore elastocinematico per l&rsquo;isolamento delle vibrazioni. Sospensione anteriore: forcella tradizionale, 45 mm di diametro, con piedini per pinze freni ad attacco radiale. Escursione ruota anteriore: 107,7 mm. Sospensione posteriore: forcellone con doppio ammortizzatore regolabile in estensione e nel&nbsp;precarico molla con serbatoio remoto. Escursione ruota posteriore: 120 mm. Freno anteriore: doppio disco flottante in acciaio inox,&nbsp; &Oslash; 320 mm, pinze radiali Brembo a 4 pistoncini contrapposti. Freno posteriore: disco fisso in acciaio inox, &Oslash; 282 mm, pinza flottante Brembo a 2 pistoncini paralleli. Ruote: in lega d&rsquo;alluminio tubeless. Cerchio anteriore: 3,50&rdquo; x 21&rdquo;. Cerchio posteriore: 5,50&rdquo; x 16&rdquo;.&nbsp; Pneumatico anteriore: 120/70 R21&rdquo;. Pneumatico posteriore: 180/60 R16&rdquo;.  &nbsp;  DIMENSIONI: 2560 mm (lunghezza), 920 mm (larghezza), 1275 mm (altezza), 740 mm (altezza sella). Interasse: 1700 mm.&nbsp; Avancorsa: 187 mm. Inclinazione cannotto di sterzo: 32&deg;. Peso in ordine di marcia: 341 kg. Capacit&agrave; serbatoio carburante: 20,5 litri (di cui 5 litri di riserva). 

Cerchio anteriore di 21&rdquo;, per conquistare gli&nbsp;USA. Potrebbe piacere anche in Europa, per merito del suo &ldquo;carattere&rdquo; e della sua capacit&agrave; di non passare inosservata.

Moto Guzzi MGX-21: viaggiatrice coraggiosa

Torna Open House, il weekend dedicato al marchio dell&rsquo;Aquila, che quest&rsquo;anno festeggia i 95 anni.

Moto Guzzi riaprirà le porte della sua casa dal 9 all’11 settembre

Moto Guzzi Open House &egrave; un weekend Dedicato alla Moto Guzzi e ai guzzisti. Si svolger&agrave; a Mandello del Lario (Lecco), dove da venerd&igrave; 9 a domenica 11 settembre sono attesi oltre 10.000 motociclisti. L&rsquo;evento 2016 sar&agrave; anche l&rsquo;occasione per analizzare la nuova Moto Guzzi MGX-21, attualmente esposta al 76&deg; Sturgis Motorcycle Rally, il famoso raduno mondiale in corso di svolgimento nel South Dakota (USA). L&rsquo;arrivo di MGX-21 segna anche l&rsquo;avvio del quinquennio che condurr&agrave; al centenario del 2021.&nbsp;  IL PROGRAMMA - Open House scatter&agrave; venerd&igrave; 9 settembre alle 15:00, con l&rsquo;apertura del museo (che raccoglie oltre 150 modelli, di serie e da competizione, che hanno segnato la storia di Moto Guzzi) e dello shop. Sabato 10 settembre il programma sar&agrave; gi&agrave; entrato nel vivo: a partire dalle 9:30 sar&agrave; possibile visitare le linee di produzione, l&rsquo;assemblaggio motori e la storica galleria del vento (inaugurata nel 1950). Open House terminer&agrave; domenica 11 settembre, con gli ultimi ingressi allo stabilimento fissati alle 17:30.  PROVE SU STRADA - L&rsquo;esposizione della gamma Moto Guzzi sar&agrave; il prologo alle&nbsp;prove&nbsp;su strada (iscrizioni in loco): saranno disponibili la Griso, la Stelvio, le V7 II (Stone, Racer Special e la novit&agrave;, la Stornello), la California 1400 Touring SE, la Eldorado, l&rsquo;Audace&nbsp;e le ultime nate: le Moto Guzzi V9 nelle versioni Bobber e Roamer.&nbsp;  GLI ACCESSORI IN MOSTRA - Il catalogo di accessori Moto Guzzi avr&agrave; il suo spazio espositivo nel cuore della festa, mentre lo shop dell&rsquo;Aquila sar&agrave; la porta di accesso al mondo Moto Guzzi, anche per chi motociclista non &egrave;, o non &egrave; ancora, grazie alla ricca offerta di abbigliamento e merchandising originali.  THE CLAN - In occasione dell&rsquo;Open House 2016, Moto Guzzi ha riservato uno spazio dedicato ad accogliere i possessori di una moto made in Mandello, ai quali verr&agrave; offerto l&rsquo;ingresso nella community The Clan (iscrizioni online sul sito web http://theclan.motoguzzi.com) e la possibilit&agrave; di accedere a benefit quali turni di prova dedicati, visite personalizzate al museo e allo stabilimento e la possibilit&agrave; di usufruire (previa prenotazione online sul sito web http://theclan.motoguzzi.com) di un check-up gratuito per la propria moto, nelle officine di Mandello.  MOTO GUZZI VILLAGE MGWC - All&rsquo;Open House sar&agrave; allestita un&rsquo;area che ospiter&agrave; il Moto Guzzi Village, uno spazio dedicato ai membri della community The Clan e a tutti gli appassionati che vogliono partecipare a iniziative particolari. Inoltre ci sar&agrave; un info point del MGWC (l&rsquo;associazione che dal 2002 coordina i club di appassionati guzzisti di tutto il mondo), che sar&agrave; posizionato in prossimit&agrave; dell&rsquo;ingresso principale della fabbrica di Mandello, esponendo una collezione delle Moto Guzzi degli associati. 