        Il numero degli incidenti stradali aumenta sempre di pi&ugrave;. Cos&igrave; come quello delle vittime. Nel fine settimana del 27 e 28 maggio 2023 si &egrave; toccato il dato pi&ugrave; alto da inizio anno: ben 30 vittime sulle strade italiane. Di questi sinistri, il 60 % ha visto coinvolti i motociclisti (con 17 persone che hanno perso la vita). Numeri impietosi, a cui &egrave; difficile non reagire. Il numero pi&ugrave; alto del 2023 Una cifra cos&igrave; alta di incidenti &egrave; andata a coincidere, non casualmente, con uno dei primi fine settimana di bel tempo nella nostra penisola. Circolazione maggiore, d&rsquo;altronde, porta con s&eacute; un rischio pi&ugrave; alto di sinistri, ed &egrave; per questo che la prudenza e l'attenzione quando si &egrave; alla guida non sono mai abbastanza. E i numeri lo dimostrano in maniera sconcertante. Sul tema &egrave; intervenuto anche il ministro Salvini, che gi&agrave; nei mesi scorsi non aveva mancato di ribadire la sua intenzione nell&rsquo;inasprire le pene per la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe, che potremmo ritrovare nel nuovo Codice della Strada a cui il Governo sta lavorando da un po&rsquo;. Tra le ipotesi, c&rsquo;&egrave; anche il ritiro a vita della patente per chi, appunto, dovesse trovarsi in questo stato e causasse incidenti. Non solo. Al Governo stanno anche pensando di rendere pi&ugrave; difficoltoso il recupero dei punti della patenti, andando ad aumentare la pena per le infrazioni. MOTO SENZA TARGA? ECCO QUALI SANZIONI SI RISCHIANO       

Di queste, 17 sono motociclisti. Si tratta del numero pi&ugrave; alto dall&rsquo;inizio del 2023. E Salvini &egrave; sempre pi&ugrave; convinto sul ritiro a vita della patente

Allarme incidenti, 30 vittime nell’ultimo weekend di maggio

        Non &egrave; certo una novit&agrave; che il Governo Meloni stia lavorando al Nuovo Codice della Strada. Tra i temi caldi certamente i monopattini, argomento sul quale il ministro dei trasporti Matteo Salvini si &egrave; scagliato, approvando la decisone di Parigi di indire un referendum per abolire quelli in sharing (ci sar&agrave; il 2 aprile 2023). Ma non sono solo i monopattini a preoccupare. I dati che arrivano da Asaps parlano di quasi 200 vittime della strada nei primi due mesi dell&rsquo;anno (il conteggio &egrave; iniziato il 30 dicembre 2022). Ben 195 morti, di cui 73 sotto i 35 anni. Sono 87 i pedoni, in aumento rispetto allo stesso periodo dell&rsquo;anno precedente (58). Guida distratta, cellulare, stato di ebbrezza &ldquo;Sono numerosi&nbsp;gli incidenti provocati dalla guida distratta, quella che fa dire al conducente 'non l'ho visto' - ha detto il presidente Asaps Giordano Biserni -. Da anni chiediamo l'inasprimento delle sanzioni amministrative per l'uso del cellulare alla guida, con la sospensione della patente alla prima violazione, e chiediamo che questo comportamento sia inserito nelle aggravanti specifiche dei reati di lesioni personali stradali e omicidio stradale. E serve maggiore attivit&agrave; di controllo repressivo sulle strade, visto che le norme prevedono ben otto punti decurtati dalla patente in caso di mancata precedenza&rdquo;. La risposta di Salvini Argomento caldo, tanto che ha parlato pure Matteo Salvini, durante un intervento radiofonico a RTL 102.5:&nbsp;&ldquo;&Egrave; fondamentale avere un&rsquo;educazione stradale vera, non un'ora a semestre nelle scuole, dando anche punti in pi&ugrave; sulla patente a chi frequenta questi corsi&rdquo;.&nbsp;E a proposito del Nuovo Codice della Strada: &ldquo;Ci stiamo lavorando. Le stragi del weekend sono inaccettabili. Per invertire questa tendenza servono educazione stradale, prevenzione e sanzione. Bisogna spiegare ai ragazzi di 16 anni quello che si rischia in auto. E per chi guida drogato o ubriaco servono pene severissime: la patente non la vedi pi&ugrave;&rdquo;. IN MOTO A 260 KM/H PER UN TREND SU TIK TOK: SI FILMA E LA POLIZIA LO SCOPRE       

Ben 195 morti, di cui 73 sotto i 35 anni. Sono i dati di Asaps. Il ministro dei trasporti: &ldquo;Al lavoro sul Nuovo Codice della Strada&rdquo;

Vittime stradali, Salvini chiede: “Prevenzione e pene più severe a chi causa incidenti"

Degli incidenti stradali se ne sente parlare fin troppo. E puntuale come ogni anno, arriva il report Aci a darci un (desolante) quadro completo di quanto accade sulle strade italiane. &nbsp;I numeri sono in calo rispetto al 2019 (il 2020 non viene considerato visti gli importanti blocchi alla circolazione nei primi mesi di pandemia da Covid-19): 5.119 gli incidenti in meno, 179 i decessi. Ma non c&rsquo;&egrave; molto di cui essere contenti, perch&eacute; le cifre sono ancora alte. Vediamo nel dettaglio cosa dice lo studio.  Motociclisti, ciclisti e pedoni  Iniziamo con un focus che per ovvi motivi ci interessa molto. Gli utenti della strada che viaggiano sulle due ruote, lo sappiamo bene, sono ad alto rischio. Nel 2021 tra le strade pi&ugrave; pericolose (in generale, ma in particolare per i motociclisti) c&rsquo;&egrave; il Grande raccordo anulare, che circonda Roma, e sempre nel Lazio si segnalano pure la SS 601 Ostia-Anzio, la SS 007 nel comune di Terracina, e poi andando fuori regione la SS 016 Adriatica nel comune di Bari e la SS 018 Tirrena-Inferiore nel comune di Vietri. La lunga lista delle strade pericolose per i motociclisti prosegue con la SS 001 Aurelia in provincia di Savona, la SS 002 Cassia e la SS 006 Casilina in provincia di Roma, alla SS 0016 Adriatica in provincia di Rimini.  Parlando invece di numeri, quelli delle strade extraurbane preoccupano e molto. I decessi, infatti, sono in aumento e di questi il 39% raccoglie motociclisti, ciclisti e pedoni (i cosiddetti &ldquo;utenti vulnerabili&rdquo;). Andando ancora pi&ugrave; nel dettaglio, nel 25% dei casi &egrave; deceduto un motociclista (270), nel 10% un pedone (114) e nel 3,5% un ciclista (38). Rispetto al 2019 aumentano i morti su due ruote a motore (erano 257), mentre diminuiscono i ciclisti deceduti (erano 53).&nbsp;  Le strade pi&ugrave; pericolose d&rsquo;Italia  Allargando il raggio, invece, a tutti gli incidenti (che coinvolgono due e quattro ruote), fanno paura i numeri della penetrazione urbana della A24 Roma-Teramo, con una media di 10 incidenti al km; c&rsquo;&egrave; poi la tangenziale nord di Milano&nbsp;con 8,8 incidenti al km nel tratto Monza/Brianza, la diramazione Capodichino A1 in provincia di Napoli con 8,1 incidenti al km. Per quanto riguarda le strade extraurbane, infine, il primo posto &egrave; occupato dalla Strada Statale 719 Prato-Pistoia, con 8 incidenti ogni km.  MOTOCICLISTA CONTRO UN CERVO: SCONTRO FATALE  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

Quasi il 25% &egrave; un motociclista. Tra le strade pi&ugrave; pericolose per le due ruote ci sono il Gra di Roma e la SS 601 Ostia-Anzio. In calo, il numero totale dei sinistri

Incidenti stradali in Italia: nel 2021 aumentano le vittime in moto

Durante le nostre uscite in moto, ma anche in auto, potremmo essere spettatori involontari di un incidente stradale o arrivare sul luogo subito dopo.&nbsp; Inutile fare scongiuri o appellarsi alla fortuna, prima o poi tale evenienza potrebbe accadere. Specialmente se ci si muove in gruppo con altri appassionati in sella alle due ruote. E occorre sapere cosa fare, a cosa prestare attenzione, nell&#39;attesa che arrivino i soccorsi qualificati e le forze dell&#39;ordine.    ASSISTENZA OBBLIGATORIA  Insomma, la solidariet&agrave; tra motociclisti &egrave; ben nota ma &egrave; meglio sapere preventivamente a che cosa andiamo incontro e come comportarsi per prestare il primo soccorso ad eventuali infortunati. La scusa che non sappiamo come comportarci non &egrave; accettabile; soprattutto ricordiamoci che &egrave; obbligatorio prestare assistenza a chi si trovi in difficolt&agrave;. Una imposizione innanzitutto morale, ma anche legale visto che il codice penale (nonch&eacute; quello stradale) punisce l&#39;eventuale omissione di soccorso: il riferimento &egrave; all&#39;articolo 593.  &nbsp;  &nbsp;  MANTENERE LA CALMA  Non ci sono molte regole da ricordarsi quando si arriva sulla scena di un incidente: la prima riguarda la sicurezza di chi presta il primo soccorso, che sembra scontata ma tante volte non lo &egrave;. La seconda &egrave; mantenere la calma, cercando di rimanere lucidi e razionali. In concreto occorre innanzitutto parcheggiare ad una distanza di sicurezza il proprio mezzo, a bordo strada, ben visibile e con i dispositivi di emergenza accesi (le classiche quattro frecce). In caso di una moto datata l&rsquo;indicatore di direzione destro &egrave; un buon sostituto perch&eacute; cattura l&rsquo;attenzione di chi sta arrivando.  SEGNALARE L&rsquo;INCIDENTE SULLA STRADA  La moto deve fungere anche da barriera personale di protezione: mai posizionarsi prima di essa per segnalare il problema. E occorre anche rimanere quanto pi&ugrave; possibile vicino al bordo della strada, che ci potrebbe offrire una eventuale via di fuga nel caso sopraggiunga un veicolo a forte velocit&agrave;. Specie se l&#39;incidente &egrave; avvenuto all&#39;uscita di una curva cieca non bisogna dimenticare che altri veicoli potrebbero impattare con la moto o l&#39;auto ferma. Se si riesce a recuperare il classico triangolo (dalla propria auto o da un&#39;altra auto che magari si &egrave; fermata a prestare soccorso), questo deve essere posizionato a qualche decina di metri prima, sul bordo della carreggiata, un invito in pi&ugrave; a rallentare.    &nbsp;  &nbsp;  MAI TOGLIERE IL CASCO  A questo punto possiamo avvicinarci all&rsquo;infortunato senza perdere di vista la situazione generale, che potrebbe cambiare diventando pi&ugrave; pericolosa. Ma cosa fare se l&#39;incidente ha coinvolto un motociclista? Per prima cosa occorre bloccare con una mano il casco per non muovere la testa e sollevare delicatamente la visiera, questo per parlare con la persona e capire le sue condizioni. Da ci&ograve; si pu&ograve; fare una prima valutazione sommaria che nel caso porter&agrave; a contattare il servizio di emergenza. Regola fondamentale: mai togliere il casco o altri indumenti al malcapitato, anche se &egrave; lui a richiederlo, questo per evitare di aggravare le eventuali lesioni che a una rapida occhiata potrebbero non essere visibili. Soprattutto quelle al collo o alla spina dorsale. Inoltre evitare di somministrare acqua, farmaci o altro.  CHIAMARE I SOCCORSI  La chiamata al servizio di soccorso (118 o 112) &egrave; la fase cruciale del soccorso. L&rsquo;operatore che risponde al telefono, di solito &egrave; un infermiere con una formazione specifica, riceve la telefonata e decide il mezzo pi&ugrave; idoneo da inviare in base alle informazioni che gli vengono fornite: pu&ograve; optare per l&#39;ambulanza, l&#39;automedica o, in caso estremo, l&#39;elisoccorso. Il tutto accompagnato da personale di supporto, forze dell&rsquo;ordine, vigili del fuoco. Ricordarsi sempre che la persona chiamata &egrave; quella che telefonicamente ci pu&ograve; aiutare a gestire l&rsquo;evento se non sappiamo cosa fare.  &nbsp;  &nbsp;  LE INFORMAZIONI NECESSARIE  Le informazioni da fornire, che dovrebbero essere accompagnate da un linguaggio molto semplice e chiaro, sono le seguenti: 1) La dinamica dell&rsquo;incidente e quali mezzi sono stati coinvolti.  2) Dove &egrave; avvenuto, il luogo, la via, la strada, se non si conosce il posto eventuali riferimenti tipo cartelli, paesi da poco oltrepassati, costruzioni particolari, monumenti. Tutte informazioni che possono far capire rapidamente all&rsquo;operatore il punto preciso dell&rsquo;incidente. Ricordate che, in caso siate in un luogo isolato, esistono applicazioni di geolocalizzazione sullo smartphone...  3) Quante sono le persone coinvolte e le condizioni generali dell&rsquo;infortunato (o degli infortunati). In particolare se &egrave; cosciente, come respira, se il dolore &egrave; localizzato in uno o pi&ugrave; punti, eventuali sanguinamenti.  RESTARE A DISPOSIZIONE  Chiedete consiglio su cosa fare all&rsquo;operatore se avete dei dubbi e aspettate l&rsquo;arrivo dei soccorsi, gestendo in collaborazione con altre persone, se presenti, la sicurezza stradale. Rimanete sempre a disposizione anche dopo l&rsquo;arrivo dei soccorsi, per ulteriori informazioni che potrebbero essere utili anche alle autorit&agrave; di pubblica sicurezza. Non bisogna dimenticare che, a prescindere dalla gravit&agrave; del problema e dal coinvolgimento emotivo, chi arriva sull&rsquo;emergenza &egrave; un professionista e sa fare bene il suo lavoro. Essere aggressivi o poco collaborativi nuoce a tutti soprattutto all&rsquo;infortunato. Anche se quest&#39;ultimo &egrave; un amico o un parente.    InMoto consiglia: trasportare la moto sul carrello 

Pu&ograve; capitare di assistere a situazioni spiacevoli ed &egrave; necessario sapere come comportarsi per affrontare la situazione e salvare i malcapitati dalle peggiori conseguenze

InMoto consiglia: primo soccorso dopo un incidente, cosa fare?

Come comportarsi se si arriva sulla scena di un sinistro stradale: le linee guida per dare il proprio contributo e garantire la sicurezza degli infortunati

Le regole per il primo soccorso in 10 punti

        L&rsquo;effetto lockdown sulle strade italiane si &egrave; sentito eccome. Secondo i dati Aci-Istat, dal 1&deg; gennaio al 30 settembre 2020 si contano 90.821 incidenti che hanno causato 1.788 morti e 123.061 feriti.&nbsp;Numeri alti, ma in netta diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2019: si parla del -29,5% di incidenti con lesioni, -26,3% con vittime e -32% di feriti. Segnaletica stradale, problematica e carente: quali le soluzioni? Non raggiunto l&rsquo;obiettivo europeo&nbsp; Sebbene la mortalit&agrave; stradale in Italia sia diminuita in maniera significativa da gennaio a settembre 2020, questo non ha permesso di raggiungere l&rsquo;obiettivo europeo di riduzione del 50% delle vittime della strada entro il 2020: i dati di quest&rsquo;anno, infatti, parlano di un numero di morti calato del 43,1% rispetto al 2010 e del 66,4% rispetto al 2001. Nessun comportamento virtuoso A ci&ograve; &egrave; necessario aggiungere che la diminuzione del 2020 &egrave; dovuta in maggioranza alla pandemia da Covid-19 e al conseguente periodo di lockdown durante il quale gli spostamenti sono stati pressoch&eacute; azzerati per buona parte degli italiani. Nessun premio per la guida corretta o comportamenti responsabili, insomma. C&rsquo;&egrave; ancora molto da fare per far diventare la strada un luogo sicuro. Non a caso, la riduzione pi&ugrave; importante si registra proprio tra marzo e maggio, i mesi di lockdown totale. Sempre nei primi nove mesi del 2020, anche le percorrenze medie sulle strade extraurbane principali sono calate: del 23%. In tre sulla moto finiscono oltre il guardrail VIDEO       

Secondo i dati Aci-Istat, nei primi nove mesi del 2020 si contano 90.821 incidenti e il -26,3% di vittime, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il motivo? La pandemia che ha costretto gli italiani a stare a casa

Incidenti stradali -29,5%: è l’effetto lockdown

Il nuovo studio pubblicato da ACI fornisce dati accurati riguardo gli incidenti sulle strade italiane con numeri sia in assoluto che per il settore delle due ruote. In base ai dati raccolti nel 2019, la percentuale di sinistri riguardo qualsiasi tipo di veicolo &egrave; di 74 incidenti su 100 nei centri abitati, 5 in autostrada e 21 su strade extraurbane.  PREOCCUPA UN DATO  I numeri assoluti parlano di 36.526 incidenti (1.142 mortali) sui circa 55.000 km di strade della rete viaria principale del paese. L&rsquo;indice di mortalit&agrave; &egrave; del 3,4%. In autostrada scende il numero di incidenti (-1,5%) cos&igrave; come il numero di morti (-6,9%); stesso trend per le strade extraurbane (incidenti a -3,8%, morti a -6,8%); nei centri abitati sono stabili gli incidenti ma decresce la mortalit&agrave; (-5%). Queste cifre riguardano tutti i tipi di mezzi di trasporto. Le due ruote, invece, sono coinvolte nel 18,6% degli incidenti stradali (pi&ugrave; il 3,9% che riguarda i ciclisti). Il dato che preoccupa maggiormente &egrave; quello dell&rsquo;indice di mortalit&agrave;: 3,6 morti ogni 100 incidenti, contro l&rsquo;1,8% delle auto. I cosiddetti &ldquo;utenti vulnerabili&rdquo; rappresentano una quota elevata dei decessi: il 33,8% &egrave; ciclista, motociclista o pedone. 257 sono i motociclisti morti nel 2019. &nbsp;  LE STRADE Pi&ugrave; PERICOLOSE  Le tratte pi&ugrave; pericolose per le due ruote sono: la&nbsp;SS 001 Aurelia in Liguria, il&nbsp;Grande Raccordo Anulare di Roma, la&nbsp;SS 016 Adriatica in provincia di Rimini, la&nbsp;SS&nbsp;018 Tirrena-Inferiore in provincia di Salerno, la&nbsp;SS 249 Gardesana Orientale in provincia di Verona, la&nbsp;SS 145 Sorrentina in provincia di Napoli, la&nbsp;SS 006 Casilina&nbsp;in provincia di Roma, la&nbsp;Tangenziale Est-Ovest di Napoli.  Moto e scooter sul bagnato: come scegliere le gomme giuste 

I dati raccolti in tutto il 2019 parlano chiaro: il tasso di mortalit&agrave; in moto &egrave; il doppio di quello dell&#39;auto. Individuate le tratte urbane ed extraurbane con pi&ugrave; sinistri&nbsp;

Le strade pi&ugrave; pericolose d&#39;Italia: lo studio ACI sugli incidenti

ACI ha diffuso i dati dell&rsquo;incidentalit&agrave; relativi allo scorso anno: lo studio analizza i 36.885 incidenti (1.159 mortali), 1.264 decessi e 59.886 feriti, avvenuti su circa 55.000 chilometri di strade italiane e raccolti nel volume &ldquo;Localizzazione degli incidenti stradali 2016&rdquo;. &nbsp;  Emerge che 7,5 incidenti su 10 avvengono sulle strade urbane, 2,5 sulle extraurbane; gli incidenti aumentano su tutte le tipologie di strada (+2% autostrada, +1,2% extraurbane, +0,5% urbane), ma diminuiscono morti (-10,2%) e feriti (-0,4%) sulle autostrade.  Alcune tratte con caratteristiche autostradali, nelle vicinanze dei grandi centri urbani, si confermano quelle a maggiore densit&agrave; di incidenti.  Per le DUE RUOTE - I veicoli a due ruote (biciclette comprese), sono coinvolti nel 24% degli incidenti stradali.&nbsp;L&rsquo;indice di mortalit&agrave; delle due ruote &egrave; molto pi&ugrave; elevato di quello delle quattro ruote: pi&ugrave; di 1,5 morti ogni 100 mezzi coinvolti in incidente, per motocicli e biciclette, rispetto allo 0,66 delle auto. L&rsquo;analisi dei dati evidenzia i tratti pi&ugrave; pericolosi delle statali. Al vertice delle tratte pi&ugrave; pericolose per le due ruote, la SS 011 Padana Superiore, seguita dalla SS 009 via Emilia e dalla SS 233 Varesina.   TRATTE CON MAGGIORE DENSITA&rsquo; DI INCIDENTI   Venezia -&nbsp;&nbsp;&nbsp; SS 011 -&nbsp; Padana Superiore  Rimini -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; SS 009 -&nbsp; via Emilia  Varese -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; SS 233 -&nbsp; Varesina  Treviso -&nbsp;&nbsp;&nbsp; SS 013 -&nbsp; Pontebbana  Savona -&nbsp;&nbsp;&nbsp; SS 001 -&nbsp; via Aurelia  Lucca -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; SS 001 -&nbsp; via Aurelia  Savona - &nbsp; SS 001 -&nbsp; via Aurelia  Rimini - &nbsp; &nbsp; SS 009 -&nbsp; via Emilia  Como - &nbsp; &nbsp; SS 035 -&nbsp; dei Giovi  Prato - &nbsp; &nbsp;&nbsp; SS 066 -&nbsp; Pistoiese  Pisa -&nbsp; &nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; SS 067 -&nbsp; Tosco Romagnola  Roma - &nbsp; &nbsp; SS 002 -&nbsp; via Cassia  Padova - &nbsp; SS 011 -&nbsp; Padana Superiore  Livorno - &nbsp; SS 001 -&nbsp; via Aurelia  Taranto -&nbsp; SS 172 -&nbsp; dei Trulli  Roma -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; SS 008 bis -&nbsp; via Ostiense  Napoli -&nbsp;&nbsp;&nbsp; A 03 -&nbsp; Napoli-Salerno  Roma -&nbsp;&nbsp; &nbsp; SS 007 -&nbsp; via Appia  Roma -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; A 90 -&nbsp; Grande Raccordo Anulare di Roma  Roma -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; SS 005 -&nbsp; via Tiburtina Valeria  Roma -&nbsp;&nbsp; &nbsp; SS 148 -&nbsp; Pontina  Roma -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; SS 007 -&nbsp; via Appia  Roma -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; SS 006 -&nbsp; via Casilina  Rimini -&nbsp;&nbsp;&nbsp; SS 016 -&nbsp; Adriatica  Napoli -&nbsp;&nbsp;&nbsp; Tangenziale Est-Ovest Napoli   PER LE AUTO - La A51 Tangenziale Est di Milano - nel tratto compreso tra i chilometri 10 e 12 - &egrave; la strada dove si verificano pi&ugrave; incidenti: 23/km, a fronte di una media italiana - per la rete extraurbana nella quale &egrave; avvenuto almeno un incidente - di 1,9 incidenti/km. Seguono la SS 036 del Lago e dello Spluga (19,5 incidenti/km) e la A4 Torino-Trieste (18,5 incidenti/km).   Solo su questi tratti, il numero di incidenti &egrave; 7 volte superiore al resto della rete extraurbana.  TRATTE CON MAGGIORE DENSITA&rsquo; DI INCIDENTI   &nbsp;Milano - &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; A 51 -&nbsp; Tangenziale Est Milano&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;  Monza e della Brianza -&nbsp; SS 036 - del Lago di Como e dello Spluga&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;   Milano - &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; A 04 - Torino-Trieste&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;  Bologna - &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Raccordo Tangenziale Nord Citt&agrave; di Bologna (Casalecchio-Aeroporto-San Lazzaro)&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;  Messina - &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp; A 20 - Messina-Palermo&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;  Rimini - &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; SS 016 - Adriatica&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;  Roma&nbsp; - &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; A 90 - Grande Raccordo Anulare di Roma&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;  Roma&nbsp; - &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; A 24 - Penetrazione urbana (GRA-Portonaccio)&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;  Napoli - &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Tangenziale Est-Ovest Napoli&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;  Milano - &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; A 04 - Torino-Trieste&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;  Roma - &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; SS 006 - via Casilina&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;  Reggio Calabria - &nbsp;&nbsp;&nbsp; Raccordo Autostradale di Reggio Calabria&nbsp;&nbsp;  &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;  Lo studio dell&rsquo;ACI, consultabile sul portale www.lis.aci.it, comprende due sezioni distinte, una relativa ai dati generali di incidentalit&agrave; e l&rsquo;altra specifica sulla localizzazione degli incidenti stradali avvenuti sulla rete viaria principale.  La sezione dedicata alla localizzazione contiene la statistica degli incidenti per ciascun chilometro di strada analizzato, con dettagli relativi alle conseguenze alle persone, tipologia di incidente, mese, ora, giorno settimana, particolari categorie di veicoli coinvolti, caratteristica del luogo di accadimento.  Completano l&rsquo;analisi le mappe di incidentalit&agrave;: numero di incidenti per chilometro su ciascuna strada con dati dell&rsquo;anno di riferimento, numero di incidenti mortali per chilometro per ciascuna strada con dati dell&rsquo;ultimo triennio, oltre alla geolocalizzazione degli incidenti. 

Le strade pi&ugrave; pericolose per le due ruote sono la statale 011 Padana Superiore, la 009 via Emilia e la 233 Varesina

8 risultati per 'Incidenti stradali'