Una moto che non smette di far sognare gli appassionati. Che l&rsquo;edizione di EICMA 2021 avrebbe riservato delle sorprese, lo sapevamo. Tra le tante c&rsquo;&egrave; quella di Honda che per festeggiare i trent&rsquo;anni della sua Fireblade, presentata per la prima volta nel 1992, ha presentato la versione celebrativa della CBR1000RR-R. Ha anche&nbsp;portato presso la Honda Collection Hall di Motegi il primo capo progettista di questo rivoluzionario modello, Tadao Baba, oggi pensionato ma ancora una forza della natura. Conosciuto come Baba-san, scardin&ograve; il concetto in voga negli anni &rsquo;90 di maximoto supersportive veloci ma ingombranti, realizzando una moto che cambi&ograve; le regole del gioco.    &nbsp;  Il primo Progettista Capo: Tadao Baba    Honda ha mostrato a Tadao Baba il confronto tra la sua FireBlade del 1992 e la Fireblade del 2022, e ne ha catturato questo momento, a cui hanno partecipato anche i tre Progettisti Capo delle varie generazioni della maxisportiva, in un video postato sul proprio canale YouTube.  &nbsp;  Il primo Designer Capo: Hiroaki Tsukui    I trent&rsquo;anni della Fireblade non sono solo l&rsquo;anniversario di una moto. Sono soprattutto tre decenni di innovazione delle moto sportive, che culminano con la CBR1000RR-R Fireblade SP 2022 del 30&deg; Anniversario, arricchita dalla livrea Tricolour della prima FireBlade del 1992. Per realizzarla &egrave; stato chiamato il Designer Capo di quella prima speciale veste, Hiroaki Tsukui. Un altro video &egrave; stato dedicato a questa straordinaria lavorazione, un dietro le quinte che racconta il processo creativo del designer che collega le ispirazioni del 1992 con quelle di oggi.    HONDA SVELA LE CBR1000RR-R E CBR1000RR-R SP 2022 

Due video celebrano i trent&rsquo;anni di un modello che ha cambiato le regole del gioco, attraverso il lavoro dei due originali creatori: Tadao Baba e Hiroaki Tsukui

Honda: la storia della CBR Fireblade sfila ad EICMA

Un lubrificante nato dalle esperienze in pista per ben abbinarsi a una moto che ha la pista come habitat naturale. Motul ha lanciato 300V Factory Line Racing Kit Oil 0W-30, lubrificante esclusivo e ad altissime prestazioni creato per soddisfare le esigenze dei piloti pi&ugrave; esperti garantendo eccellenti performance e affidabilit&agrave;.  PENSATO PER LA FIREBLADE: I MIGLIORAMENTI  Il nuovo olio motore &egrave; stato sviluppato nel laboratorio di Ricerca e Sviluppo del marchio a Kawasaki, in Giappone, in stretta collaborazione con Honda. Non a caso, dato che il prodotto &egrave; destinato alla Honda CBR 1000 RR-R. Il Motul 300V Factory Line Racing Kit Oil 0W-30 &egrave; dotato della tecnologia ESTER Core, in grado di generare un coefficiente di trazione molto basso che riesce a ridurre l&#39;attrito, fornendo quindi un significativo guadagno di potenza del motore. Lo sviluppo esclusivo per la Honda CBR 1000 RR-R equipaggiata con KIT HRC consente inoltre un netto miglioramento dell&#39;innesto della frizione a bagno d&#39;olio, e di conseguenza una maggiore potenza trasmessa alla ruota e una maggiore affidabilit&agrave; delle componenti in movimento grazie alla scelta di additivi anti-usura specifici di ultima generazione.    &quot;Grazie al nostro nuovo 300V Factory Line Racing Kit Oil 0W-30 con formulazione unica a base ESTER siamo riusciti a ottenere il massimo dal motore - ha dichiarato Arai Katsuya, General Manager di Motul R&amp;D -, senza comprometterne l&#39;affidabilit&agrave; e la protezione dall&#39;usura: un sogno diventato realt&agrave;&quot;.  Da Akrapovic lo scarico racing per la Fireblade 

Il marchio ha sviluppato un olio 0W-30 in grado di migliorare performance e affidabilit&agrave; della CBR1000RR-R

Motul, nuovo lubrificante 300V per Honda Fireblade

Cavalli e velocit&agrave;: le sportive pi&ugrave; stuzzicanti per il 2020 arrivano da Yamaha, Ducati, Triumph, Honda e Aprilia

Top 5: le sportive più "sexy" del 2020 FOTO

Lo pneumatico Pirelli Diablo Supercorsa SP &egrave; stato scelto da Honda come fornitore delle nuove CBR1000RR-R Fireblade e CBR1000RR-R Fireblade SP,&nbsp;le due versioni della moto pi&ugrave;&nbsp;attesa&nbsp;del 2020. Su entrambe il Diablo Supercorsa SP avr&agrave; le misure di 120/70 ZR17 per l&rsquo;anteriore e 200/55 ZR17 per il posteriore.  Diablo Supercorsa SP:&nbsp;dalla pista alla strada  Il Diablo Supercorsa SP &egrave; uno pneumatico stradale che Pirelli ha realizzato, sfruttando l&#39;esperienza maturata come fornitore unico del Campionato Mondiale FIM di Superbike dal 2004. Proprio per questo motivo Diablo Supercorsa SP offre performance racing su strada, tipiche di prodotti realizzati per un uso esclusivo in pista. Per meglio adattarsi all&#39;utilizzo su strada, ha un posteriore bimescola che offre sia un incremento di utilizzo in termini di chilometraggio che un maggiore grip in piega. A quest&#39;ultimo contribuisce anche la tecnologia EPT (Enhanced Patch Technology) che rende possibile l&rsquo;utilizzo di un 23% in pi&ugrave; di mescola soft nell&rsquo;area delle spalle con un 33% di estensione del battistrada su ogni lato, caratteristiche ulteriori che conferiscono un grip costante in ogni condizione.    La mescola SP permette al Diablo Supercorsa di resistere per molto tempo ai gradienti termici caratteristici di un percorso misto su strada, garantendo anche performance affidabili sul bagnato. Le prestazioni della mescola si rafforzano ulteriormente grazie all&#39;aggressivo disegno del battistrada che si ripete sei volte sulla superficie dello pneumatico. Il risultato &egrave; che l&rsquo;area slick delle spalle &egrave; pi&ugrave; larga del 24% rispetto al precedente Diablo Supercorsa con un aumento dell&#39;area di contatto e il grip. Al contempo, i lunghi incavi longitudinali assicurano un&#39;usura regolare anche in condizioni di impiego severe e un adeguato drenaggio dell&#39;acqua depositata sull&#39;asfalto.  Infine, la carcassa posteriore del Diablo Supercorsa SP &eacute; realizzata con una innovativa fibra ad alto modulo, brevettata da Pirelli e sviluppata nel WSBK. Le caratteristiche di questa tipologia di fibra abbassano considerevolmente l&#39;indice di deformazione dello pneumatico, offrendo una maggiore resistenza alle sollecitazioni in curva o in caso di accelerazione anticipata a piega non conclusa.  L&#39;urlo della CBR 1000 RR-R: la Honda Fireblade mostra i muscoli VIDEO 

Lo pneumatico Pirelli &egrave; stato scelto come equipaggiamento&nbsp;per la nuova CBR 1000 RR-R, una delle moto pi&ugrave; attese del 2020

Diablo Supercorsa SP: Pirelli &quot;veste&quot; la Honda Fireblade

Il 2017 e il 2018 saranno anni importanti per le moto sportive, perch&eacute; oltre alle costosissime race replica&nbsp;arriveranno modelli pi&ugrave; &quot;popolari&quot;, alla portata di un pubblico pi&ugrave; vasto. Questo non significa che torneranno le &quot;medie&quot;, per le quali non c&#39;&egrave; pi&ugrave; posto nei mercati di oggi: costano troppo per essere vendute nei Paesi emergenti e non hanno pi&ugrave; apeeal in Europa. In Asia&nbsp;le supersportive piacciono, al pari delle corse, e c&#39;&egrave; un vasto pubblico&nbsp;che, come accadeva nell&#39;Europa degli Anni &lsquo;90, vuole sognare guidando qualcosa che somigli alle moto dei piloti.&nbsp;  In Asia, per&ograve;,&nbsp;i giovani si sono dovuti&nbsp;accontentare&nbsp;delle 125 e delle 250. Moto dall&rsquo;aspetto economico, che sono state importate anche in Europa, ma che non hanno ancora riscosso molto successo, sia per le&nbsp;prestazioni modeste, sia per le finiture non certo eccezionali. I mercati asiatici, per&ograve;, stanno crescendo in fretta, numericamente e qualitativamente, e i clienti&nbsp;stanno diventando sempre pi&ugrave; esigenti. Per questo motivo le nuove generazioni delle sportive di 250 cm3&nbsp;iniziano a essere interessanti anche per i nostri mercati. La nuova Honda CBR250RR &egrave; un esempio di questa evoluzione. Debutter&agrave; nel 2017&nbsp;in Asia e potrebbe arrivare in Europa nel 2018. Non &egrave; un modello di interesse commerciale rilevante, per&ograve; sar&agrave; interessante capire in che modo i giovani accetteranno queste piccole sportive ben fatte.  Se le piccole sportive si stanno evolvendo, dalle grandi, potenti e costose supersportive le Case stanno ricavando prodotti pi&ugrave; semplici, meno costosi e adatti a un pubblico pi&ugrave; ampio. La domanda che &egrave; lecito porsi &egrave;: ci sono ancora utenti interessati ad acquistare moto sportive che non siano delle race replica?&nbsp;Negli anni &#39;90&nbsp;l&#39;offerta prodotti era decisamente inferiore, mentre oggi esistono naked e addirittura crossover con prestazioni da sportiva&nbsp;di razza ma dotate di una caratteristica importantissima (sconosciuta alle sportive): la versatilit&agrave;.&nbsp;In sostanza, oggi le race replica rappresentano bandiere tecnologiche, oggetti del desiderio,&nbsp;su cui si pu&ograve; fantasticare. Rinunciare al sogno per acquistare qualcosa di pi&ugrave; economico e fruibile ha un senso?  Difficile rispondere a questa domanda. Sicuramente per&nbsp;Ducati c&#39;&egrave; un pubblico interessato a questa categoria di veicoli, infatti a Borgo Panigale stanno lavorando alla nuova&nbsp;Supersport, che dovrebbe essere una riedizione in chiave moderna della vecchia versione. Negli Anni &lsquo;90 il migliore motore Ducati&nbsp;era il bicilindrico raffreddato a liquido della 916 mentre sulle Supersport venivano montati i propulsori raffreddati ad aria. Oggi il motore pi&ugrave; evoluto &egrave; il Superquadro e sulla nuova Supersport dovrebbe esserci il Testastretta (probabilmente il 939), ovvero quel motore nato supersportivo che, dopo numerose evoluzioni tecniche, &egrave; diventato il cavallo di battaglia di Borgo Panigale in numerose categorie.  Anche la Honda pensa che ci siano molti appassionati delle moto sportive che oggi hanno rinunciato ai semimanubri perch&eacute; non si possono pi&ugrave; permettere di spendere cifre folli per acquistare moto fantastiche ma poco fruibili. Per questo, dovrebbero arrivare due versioni della nuova Fireblade;&nbsp;una&nbsp;estrema e una pi&ugrave; adatta all&#39;uso stradale. Onestamente, analizzando le vendite delle sport touring e osservando come molti costruttori le hanno trasformate in qualcosa pi&ugrave; adatto a viaggiare pi&ugrave; che smanettare, difficilmente si pu&ograve; ipotizzare che queste nuove sportive low cost abbiano successo, per&ograve;, dato che pi&ugrave; di un Costruttore sta puntando nuovamente sul semimanubrio sportivo non estremo, sar&agrave; interessante capire come reagiranno gli utenti. 

Il 2017 e il 2018 saranno anni importanti per le moto sportive. Arriveranno quelle &quot;popolari&quot;, che non rinunceranno al gusto

5 risultati per 'Honda Fireblade'

Honda: la storia della CBR Fireblade sfila ad EICMA

Motul, nuovo lubrificante 300V per Honda Fireblade

Top 5: le sportive più "sexy" del 2020 FOTO

Diablo Supercorsa SP: Pirelli "veste" la Honda Fireblade

Sportive low cost: la carica delle piccole, il downsizing delle grandi