&Egrave; trascorso pi&ugrave; di un secolo dalla creazione del primo capo in jersey decorato con il nome di Harley-Davidson. Negli anni &rsquo;40 fece la sua apparizione il primo giubbotto in pelle e, successivamente, la linea Black Label.  La collezione 2016 uomo-donna Harley-Davidson Spring trae ispirazione dai dettagli delle passerelle e dal design urban style.  Il taglio slim fit regala alla collezione un tocco sofisticato che permette ai rider di essere perfetti anche per un happening serale.  Moto-styling con rock&rsquo;n'roll attitude trasformano il guardaroba in una vera e propria espressione di se stessi: la Black Label Spring 2016 &egrave; estremamente versatile, ideale da essere indossata e vissuta in ogni occasione. Lo stile Harley-Davidson Black Label per la primavera 2016 &egrave; ispirato al DNA Harley interpretato in maniera estremamente up-to-date.  Novit&agrave; assoluta del 2016 &egrave; la prima linea femminile della Black Label Core Collection. Creata sulle silhouette, i tessuti e i colori che da sempre identificano la Black Label racconta una donna di carattere attenta ai trend globali, che ama la comodit&agrave; senza mai dimenticare lo stile. Le grafiche si ingentiliscono, la vestibilit&agrave; slimmer fit esalta le forme e la ricercatezza nei dettagli fa della Women&rsquo;s Black Label Core Collection Harley-Davidson una collezione fashion-sportwear &egrave; per tutte le donne che amano identificare la loro passione o il proprio stile di guida anche attraverso l&rsquo;outfit.  La Men&rsquo;s Core Black Label Core Collection amplia la sua offerta con capi e accessori che aggiungono appeal a una linea di capi denim, t-shirt, capi guida e sportswear disponibile tutto l&rsquo;anno per contribuire a creare un trait d'union tra la moto e chi ne gode.    (Photo by Stefano Gadda)

La collezione uomo-donna Harley-Davidson Spring 2016 trae ispirazione dai dettagli delle passerelle e dal design urban style

Harley-Davidson Spring 

Il 19 e 20 marzo appuntamento per scoprire tutti i nuovi modelli Harley-Davidson, la collezione di abbigliamento e la vasta gamma di accessori originali, in occasione degli Open Day delle concessionarie italiane.  &ldquo;Offriamo a chi desidera salire in sella ad una moto il massimo, perch&eacute; i modelli Harley-Davidson soddisfano tutte le esigenze&rdquo;, ha dichiarato Maurizio Ruvolo, Marketing Manager Italia. &ldquo;Sulle Dark Custom e grazie alla bravura dei nostri concessionari possiamo creare a ogni motociclista la moto esclusiva e che ha sempre sognato; cos&igrave; come con le Touring siamo in grado di garantire l&rsquo;assoluto piacere di viaggiare&rdquo;.  Highlight dei modelli di motociclette Harley-Davidson del 2016  - I nuovi modelli della Iron 883 e della Forty-Eight sono le due Dark Custom ideali per la personalizzazione ispirate alla tradizione ma aggiornate con un design moderno.  - Precedentemente disponibili soltanto per la serie Touring dell'Harley-Davidson, i motori Twin Cam 103 ad alto rendimento hanno ricevuto un'iniezione di potenza per tutti i modelli Softail, andando a completare la gamma di cruiser pi&ugrave; potente nella storia dell'Harley-Davidson.  - La rivoluzione touring del progetto Rushmore si espande con il ritorno della Road Glide Ultra.

Il 19 e 20 marzo appuntamento per scoprire tutti i nuovi modelli Harley-Davidson, l'abbigliamento e la gamma di accessori presso le concessionarie 

Harley-Davidson Open Day 

Andreani Group ha studiato e messo a punto i kit cartuccia dedicati alle Harley-Davidson Touring e Dyna.  Il kit &Ouml;hlins &egrave; dotato di esclusiva tecnologia Nix con smorzamento in estensione in una gamba e in compressione nell&rsquo;altra, e il sistema idraulico &egrave; formato da un&rsquo;asta in acciaio da 8 mm e pistoni da 25 mm. Facilmente sostituibile ai pezzi originali, il kit pu&ograve; essere personalizzato con la scelta delle molle disponibili in base al peso del pilota, alle preferenze e all&rsquo;utilizzo della moto.  Il kit Andreani, che riprende le misure standard della forcella per renderlo perfettamente sostituibile al modello originale, ha in pi&ugrave; la regolazione del precarico molla che aiuta a sostenere il peso della moto sull&rsquo;avantreno, e quella di compressione e ritorno che rende la forcella pi&ugrave; precisa nei cambi direzione, pi&ugrave; stabile e meno imprevedibile nelle frenate decise.  I kit sono disponibili on line e presso i rivenditori Andreani Group. Kit &Ouml;hlins a &euro; 793,00 IVA esclusa e Kit Andreani completo di tappi a &euro; 480,00 IVA esclusa.  Ulteriori informazioni: info@andreanigroup.com, www.andreanigroup.com

Andreani Group ha studiato e messo a punto i kit cartuccia dedicati alle Harley-Davidson Touring e Dyna   

Cartucce Andreani e &Ouml;hlins 

Si svolger&agrave; il 23 e il 24 aprile la terza edizione di Italy 500 Miles.  La formula &egrave; gi&agrave; un successo: lo scorso anno 350 partecipanti per una "24 ore non stop&rdquo; attraverso le pi&ugrave; belle strade d&rsquo;Italia e un percorso di circa 500 miglia da affrontare tutto d&rsquo;un &#64257;ato. Un&rsquo;esperienza da vivere e da raccontare.&#8232; I partecipanti si daranno appuntamento alle ore 9.00 di sabato 23 aprile per la registrazione (le iscrizioni chiuderanno a &#64257;ne marzo), presso la sede della concessionaria Harley-Davidson Parma in Strada Nazionale Est a Stradella di Collecchio.  Il gruppo raggiunger&agrave; il punto di partenza dove sar&agrave; consegnato il primo road book; motori accesi e prima marcia ingranata alle ore 15.00; a ogni &#64257;ne tappa check-point, timbro e consegna del road book successivo.&#8232; Medesima modalit&agrave; per le 12 tappe del percorso dislocate per l&rsquo;Italia. La s&#64257;da si svilupper&agrave; attraverso i luoghi e le strade pi&ugrave; suggestive della nostra penisola. A rendere il tutto ancora pi&ugrave; bello e impegnativo &egrave; la regola che vuole &ldquo;proibite le autostrade&rdquo;.  Il ritorno in concessionaria avverr&agrave; entro le ore 15.00 di domenica 24 aprile.&#8232; Le premesse sono a favore di un grande evento internazionale: 450 iscritti tra piloti e passeggeri, 15 ladies in sella alla propria moto, 150 rider di ben 11 diverse nazionalit&agrave; tra cui quattro dagli Stati Uniti e la Cina.   Nei due giorni di evento saranno impegnati 50 bikers del Parma Chapter per offrire supporto logistico e servizi ai partecipanti.  Informazioni sull&rsquo;evento sono disponibili al sito www.italy500miles.org  

Il 23-24 aprile andr&agrave; in scena una 24 ore on the road, organizzata dalla concessionaria Harley-Davidson di Parma e dal Parma Chapter. Iscrizioni entro marzo 

 Italy 500 Miles

Harley-Davidson ha pensato ad un nuovo kit di accessori che punta sulla tecnologia LED per rispondere all&rsquo;esigenza di essere &ldquo;luminosi&rdquo;, di avere la pi&ugrave; ampia area di visibilit&agrave; possibile durante gli spostamenti notturni e di segnalare i propri cambi di direzione in maniera evidente.  Disponibili per la maggior parte dei modelli, i fari a LED includono abbaglianti e anabbaglianti e sono stati realizzati per offrire sia una lunga durata sia la resistenza agli urti e alle vibrazioni. Il corpo-lampada &egrave; stato progettato per il montaggio all&rsquo;interno degli alloggiamenti esistenti. Con una semplicit&agrave; estrema la moto avr&agrave; una &ldquo;luce&rdquo; diversa.  Il proiettore faro da 7&rsquo;&rsquo; Daymaker &egrave; realizzato con lampadine a LED che generano una luce bianca, simile alla luce diurna, che non risulta fastidiosa per chi &egrave; nell&rsquo;altra corsia.  I fari includono abbaglianti e anabbaglianti che massimizzano la visuale sulla strada e l&rsquo;area circostante, e un sottile logo Bar &amp; Shield retroilluminato si vede quando il commutatore di accensione &egrave; impostato nella posizione &ldquo;ON&rdquo;.  Anche il faro posteriore &egrave; a LED, ed &egrave; caratterizzato da tante piccole lampadine ad azionamento rapido distribuite in una struttura a griglia. &Egrave; disponibile con finitura rossa o fum&eacute; ed &egrave; facile da montare, grazie alla connessione plug-in da collegare al cablaggio di serie.  Gli inserti degli indicatori di direzione a LED, sono caratterizzati da una singola lampadina ad azionamento rapido e sono protetti in un alloggiamento impermeabile e un riflettore multisfaccettato amplifica la luce su tutta la superficie del faro. Per una maggiore customizzazione si pu&ograve; scegliere il colore esterno della lente, venduta separatamente.  (Nella foto in evidenza: faro anteriore a LED)  &nbsp;    &nbsp;  

Faro anteriore e posteriore e frecce a LED per non passare inosservati e viaggiare con la sicurezza di vedere ed essere visti

Harley-Davidson una scelta luminosa

Saranno presenti molte Case in via ufficiale all&rsquo;ottava edizione di Motodays che si svolger&agrave; a Roma dal 3 al 6 marzo: dalla bavarese BMW alle italiane Ducati e SWM, dall&rsquo;austriaca KTM alle giapponesi Honda, Suzuki, Yamaha, dalla taiwanese Kymco all&rsquo;inglese Triumph, fino alle americane Victory e Indian e l'elettrica Zero. Svariati anche i marchi rappresentati, come Harley-Davidson, e numerose le aziende di abbigliamento e accessori, per un totale di oltre 400 aziende su 52.000 metri quadri di aree interne, mentre 30.000 mq saranno dedicati alle prove delle novit&agrave; e 25.000 per gli show e le esibizioni. Confermati, infatti, i freestyler e gli stunt, con una novit&agrave;: sar&agrave; presente la regina delle acrobazie su due ruote, la francese Sarah Lezito.  In questi 4 giorni Motodays ospiter&agrave; anche due mostre fotografiche:   La &ldquo;34&rdquo; dedicata a Davide Giugliano, il testimonial di questa edizione del Salone: romano, 26 anni, &egrave; l&rsquo;alfiere della Ducati nel campionato del Mondo Superbike e nel 2011 &egrave; stato campione della Superstock 1000 FIM Cup, la coppa del mondo per le moto derivate dalla serie. "34" &egrave; il numero che Giugliano porta sulla carenatura della sua moto, in onore del suo idolo Kevin Schwantz (campione del mondo della classe 500 negli anni 090) e 34 sono le foto in mostra che ripercorrono i momenti salienti della passata stagione e alcuni &ldquo;flashback&rdquo; del passato. Dalle prime corse in minimoto, al titolo mondiale vinto 5 anni fa. Le foto sono realizzate dai fotografi Otto Moretti e Fabrizio Porrozzi.  La DAYS ON THE ROAD: l&rsquo;area riservata al turismo ospiter&agrave; la mostra fotografica &ldquo;Fabrizio Meoni: il gigante e lo spirito della Dakar&rdquo;, con le foto di Gigi Soldano, in collaborazione con &ldquo;Eroica in Moto e la &ldquo;Fondazione Fabrizio Meoni&rdquo;. Verr&agrave; esposta anche la moto di Meoni, la KTM 660 Rally, con la quale Fabrizio ha vinto numerose gare e la Dakar nel 2001. Sar&agrave; presentata anche la nuova edizione de &ldquo;L&rsquo;Eroica in Moto&rdquo;, evento che prevede un percorso di 208 km met&agrave; asfalto e met&agrave; strade bianche immerso nella Toscana pi&ugrave; bella, con l'atmosfera di un vero "rally". Inoltre sul palco dedicato al turismo, verranno presentati viaggi e mete in tutto il mondo e ci saranno i racconti di grandi moto.viaggiatori.  Foto in moto: in collaborazione con la rivista "Fotografia Reflex" e il gruppo Instagramers Roma, Motodays ha lanciato un&rsquo;iniziativa fotografica divisa in due step: il primo si &egrave; concluso il 15 febbraio e ha previsto la partecipazione attraverso l&rsquo;invio alla pagina Facebook di Motodays. Le 5 foto pi&ugrave; votate verranno esposte all&rsquo;interno dello stand di Fotografia Reflex. La seconda fase si aprir&agrave; insieme al Salone ed &egrave; un invito a fotografare ogni aspetto di Motodays. Gli scatti con i quali si intende partecipare all'iniziativa dovranno essere pubblicati su Instagram utilizzando l'hashtag #ilmiomotodays, oppure selezionati dallo stesso partecipante e scaricati direttamente allo stand di Fotografia Reflex, che pubblicher&agrave; le migliori sul numero di aprile della rivista.  (Nella foto in evidenza: Davide Giugliano all'edizione 2015)  Fiammetta La Guidara  &nbsp;

Dal 3 al 6 marzo a Motodays a caccia di moto con la macchina fotografica per il concorso #ilmiomotodays.Ma ci sono anche due mostre: su Giugliano e su Meoni

Foto d'autore a Motodays

Harley-Davidson Custom Vehicle Operations (CVO) riscrive la storia dello stile Custom di serie grazie al nuovo CVOPro Street Breakout 2016, un modello in produzione limitata che sfoggia un look ancora pi&ugrave; dark, grazie alle finiture all'avanguardia e alle texture applicate con un'attenzione al design e ai dettagli quasi ossessiva. Caratterizzato dalla personalit&agrave;drag racer in ogni suo aspetto, il CVO Pro Street unisce le prestazioni elevate ad un look allungato e robusto, tipico di un vero e proprio American Street machine.  Le moto CVO Harley-Davidson si distinguono grazie ai componenti di alta qualit&agrave;, ai trattamenti di verniciatura e alle finiture esclusive, uniti ai numerosi accessori originali del catalogo Harley-Davidson Genuine Motor Accessories. Il programma CVO viene spesso utilizzato per introdurre nuovi elementi e nuove tecniche Custom mentre, grazie allo stile dark del CVO Pro Street Breakout, il team di progettazione Harley-Davidson ha avuto la possibilit&agrave;di sperimentare nuovi trattamenti sulle finiture.  &ldquo;Il Pro Street Breakout rappresenta una nuova dimensione delle motociclette CVO&rdquo;, afferma Brad Richards, Styling Creative &amp; Design Director. &ldquo;Prende spunto dalla strada e rispecchia i nostri gusti sempre nuovi. Sfoggia, come da tradizione, dettagli e valore di alta qualit&agrave;e tutte quelle caratteristiche che il cliente dei modelli CVO si aspetta e di cui pu&ograve; vantarsi. Tuttavia, lo fa in modo diverso. I colori sono pi&ugrave; tenui, ma sono di una profondit&agrave; impressionante. Stiamo producendo finiture alternative dalla brillante cromatura, caratterizzate ad esempio da superfici spazzolate e anodizzate e rivestimenti trasparenti colorati. Il Breakout ha davvero intrapreso la strada verso questo nuovo stile&rdquo;.  Una delle nuove finiture introdotte sul modello CVO Pro Street Breakout &egrave; denominata Smoke Satin Chrome.  &ldquo;Abbiamo lavorato intensamente per creare la tinta e la profondit&agrave; della finitura Smoke Satin Chrome e siamo i primi in assoluto ad utilizzarla nell'industria motociclistica&rdquo;, aggiunge Dais Nagao, Harley-Davidson Senior Stylist . &ldquo;Si tratta di una finitura dall'aspetto molto moderno ed esclusivo, ma allo stesso tempo particolarmente minaccioso. Abbiamo affiancato la finitura Smoke Satin Chrome ad una superficie nera, per ottenere un effetto pi&ugrave; impattante. Ad esempio, il coperchio superiore dei bilancieri &egrave; nero lucido, mentre il coperchio inferiore &egrave; Smoke Satin Chrome. Si trova sui paracalore dei tubi di scarico, vicino al motore e ai silenziatori neri. Abbiamo adottato la finitura Smoke Satin Chrome sulle tubazioni dell'olio e sui raccordi, per ottenere un effetto sorprendente.&rdquo;  Scorched Chrome &egrave; una seconda nuova finitura utilizzata per la prima volta sul CVO Pro Street Breakout che rifinisce i cerchi Custom Aggressor. I coperchi frizione e primaria sfoggiano un look nuovo e meccanico. La copertura ha la colorazione Starfire Black oppure bicolore White Gold Pearl/Starfire Black, ciascuna con un singolo motivo grafico fatto a mano che scorre lungo il serbatoio e il parafango posteriore, per mettere in evidenza le prestazioni uniche del CVO Pro Street Breakout.  La potenza viene fornita dal motore Screamin&rsquo;Eagle Twin Cam 110B, il pi&ugrave; potente motore Harley-Davidson raffreddato ad aria. Il propulsore &egrave; dotato di marmitte nere tagliate, di prese d'aria Heavy Breather Elite Screamin&rsquo; Eagle e di una frizione assistita e antisaltellamento con attuatore idraulico di alta qualit&agrave;. Per sfruttare al meglio tutta la potenza della Screamin&rsquo; Eagle, il CVO Pro Street Breakout &egrave; dotato di nuove forcelle a steli rovesciati da 43 mm, inserite in un triplo morsetto a tre bulloni, che contribuisce alla forza dei freni anteriori a doppio disco con dischi flottanti, alla leva del freno anteriore in posizione ravvicinata e al sistema frenante antibloccaggio standard. L'avantreno pi&ugrave; robusto e il cerchio anteriore da 19 pollici ne esaltano l'agilit&agrave;, mentre il massiccio pneumatico posteriore da 240 mm ne scarica tutta la potenza a terra.  L'influenza delle drag racer sul Pro Street Breakout si riconosce nel manubrio stile &ldquo;drag&rdquo;da 1,25 pollici, nel parabrezza aerodinamico e nello spoiler in tinta. La sella Deep Bucket e il sellino rinforzato mantengono il pilota in posizione quando la potenza tipica dei cavalli Screamin&rsquo;Eagle porta il CVO Pro Street Breakout ad un livello mai raggiunto prima. Altri elementi presenti sulla motocicletta sono il parafango anteriore sagomato, accessori "total black" della Airflow Collection sui comandi manuali e a pedale, gli specchietti neri custom Profile e una console di basso profilo con tubazioni in treccia metallica fum&eacute;. Anche il Cruise Control elettronico e il sistema di sicurezza Smart H-D con una nuova funzione di sicurezza integrata e un nuovo telecomando sono di serie sul CVO Pro Street Breakout.  Prezzo: a partire da &euro; 28.000,00

Produzione limitata per il Pro Street Breakout che sfoggia un look dark e prestazioni elevate, da autentica "American Street machine"

Harley-Davidson Breakout 

Il nuovo modello Low Rider S porta la Harley-Davidson al limite del factory-custom e offre nuove prestazioni e uno stile "total black".  Spinto dal motore Screamin&rsquo;Eagle Twin Cam 110, il Low Rider S si unisce ai recenti modelli Fat Boy S e Softail Slim S ed &egrave; ufficialmente il terzo gioiello della linea Cruiser della serie S Harley-Davidson. Moto realizzate per offrire le massime prestazioni insieme ad uno stile ispirato all'ambiente Custom di tutto il mondo. Le sospensioni e i freni migliorati completano le caratteristiche performanti di un prodotto essenziale e pronto all'azione.  &ldquo;Molti clienti ci hanno chiesto quando Harley-Davidson avrebbe realizzato un'altra motocicletta aggressiva e ad alte prestazioni come i leggendari modelli FXR&rdquo;, ha affermato Brad Richards, Styling Creative &amp; Design Director. &ldquo;Questa &egrave; la risposta alla domanda. Il Low Rider S &egrave; influenzato dalla tendenza delle custom attuali e dal nostro bagaglio stilistico, ma mira anche a ridefinire il concetto di prestazioni Harley-Davidson per una nuova generazione di piloti, che desiderano una potenza immediata e una guida dinamica grazie ad una moto ridotta all'essenziale.&rdquo;  Questi elementi fondamentali iniziano dal gruppo propulsore. Il motore Screamin&rsquo;Eagle Twin Cam 110 &egrave; il bicilindrico a V di cilindrata pi&ugrave; alta montato da Harley-Davidson. Dotato di efficienti prese d'aria Heavy Breather Screamin&rsquo;Eagle e di uno scarico 2 in 2 in stile Fat Bob, questo motore sprigiona 156 Nm e 3500gpm &ndash;una potenza maggiore del 23% rispetto al modello Low Rider standard. Il cruise control attivato dall'acceleratore elettronico &egrave; di serie. L'intero gruppo motore-trasmissione e lo scarico sono rifiniti con verniciatura a polvere di colore nero lucido e nero ad effetto raggrinzante.  Il Low Rider S &egrave; tanto maneggevole quanto potente. Gli ammortizzatori caricati a gas (azoto) Premium Ride e la forcella a cartuccia Premium Ride promettono maneggevolezza e comfort. I componenti delle sospensioni posteriori reagiscono velocemente mantenendo lo pneumatico in contatto con la superficie stradale. I freni a triplo disco con i doppi dischi anteriori flottanti sono dotati di sistema antibloccaggio standard. Una nuova sella monoposto, il manubrio Drag Bar sui montanti alti 5,5 pollici e i comandi in posizione intermedia, mantengono il pilota in una posizione predominante sulle pedane. L'altezza della sella rimane ridotta, a 685 mm.  &ldquo;Quando guidi ad una velocit&agrave;elevata in posizione eretta, devi essere protetto dal vento&rdquo;, ha affermato Dais Nagao, Harley-Davidson Senior Stylist. &ldquo;Il modo in cui abbiamo inserito il faro pi&ugrave; in profondit&agrave; offre al Low Rider S un aspetto grintoso. &Egrave; un modo molto efficace per comunicare la personalit&agrave; della motocicletta&rdquo;.  La sella monoposto e il parafango posteriore corto caratterizzano il retrotreno senza fronzoli. Poich&eacute; nessun altro colore &egrave; cos&igrave; espressivo come il nero, il Low Rider S &egrave; disponibile esclusivamente solo in Vivid Black. Le altre finiture nere mantengono il tema "dark" dalle forcelle alla consolle, fino ai montanti del parafango posteriore. Una sola eccezione: i nuovi cerchi in alluminio leggero pressofuso Magnum Gold. Il colore &ldquo;oro desaturato&rdquo; &egrave; una finitura ispirata ai cerchi in magnesio dorati adottati sulle auto da corsa negli anni Sessanta. Lo stemma dorato del serbatoio rende omaggio ai modelli XLCR Caf&eacute; Racer del 1977.  Prezzo:a partire da &euro; 19.900,00

Il nuovo cruiser sfoggia il possente motore bicilindrico dello Screamin&rsquo;Eagle e uno stile essenziale

Harley-Davidson Low Rider S

Roberto Parodi, giornalista e conduttore tv, &egrave; anche un grande viaggiatore e ha siglato tanti raid e viaggi "overland" con la sua Harley-Davidson. Nato ad Alessandria &egrave; un personaggio eclettico e curioso, polistrumentista e appassionato di rock, ha lavorato prima come ingegnere meccanico e successivamente in diverse banche estere, vivendo il mondo della finanza che a volte compare come sfondo nei suoi libri.  Trasformare la propria passione in un lavoro &egrave; la sua ultima sfida, che per ora non si sente di aver ancora completamente vinto. Nei momenti pi&ugrave; difficili, per fortuna, pu&ograve; sempre contare su alcuni punti fermi: la sua chitarra, la sua moto e naturalmente la moglie Ded&egrave; e i suoi tre figli, Pietro, Vittorio e Fiammetta.  Ora Roberto Parodi ha scritto un nuovo libro, &ldquo;La moto spiegata a mio figlio&rdquo; nel quale racconta la sua passione per la moto ai suoi figli e l&rsquo;ha commentata in un incontro con i suoi fan al Motor Bike Expo.  &ldquo;Ci sono molti modi di vivere la moto, tanti quanti sono i modi di vivere la propria vita&rdquo;, dice Roberto Parodi. &ldquo;Credo che la cosa pi&ugrave; bella del mondo sia condividere le proprie convinzioni con qualcuno a cui si vuole bene, e la moto pu&ograve; essere il mezzo perfetto per farlo, perch&eacute; in definitiva &egrave; un modo molto piacevole per imparare a crescere e ci permette di essere noi stessi al cento per cento&rdquo;, ha detto Roberto Parodi. &ldquo;Cos&igrave;, ho scritto questo libro per raccontarvi alcune cose che ho cercato di imparare vivendo con passione la moto: l&rsquo;umilt&agrave;, l&rsquo;amicizia, la fiducia nel prossimo, la diligenza, l&rsquo;attenzione, ma anche l&rsquo;ottimismo, la tenacia, il coraggio e soprattutto la consapevolezza che se davvero si &egrave; dato il massimo, alla fine una soluzione si trova sempre, qualunque sia il problema&rdquo;.  I figli Pietro e Vittorio dicono: &ldquo;Okay, vi &egrave; andata bene, per questa volta pap&agrave; non vi ha stressato pi&ugrave; di tanto, ma preparatevi: avete tutto un libro davanti da leggere e se a un certo punto vi rompete e lo volete mollare, be&rsquo;, avrete tutta la nostra comprensione. Perch&eacute;? Semplice: perch&eacute; noi siamo i due figli che sono stati vittime (non sempre consenzienti) di questi esperimenti pedagogici sulle capacit&agrave; educative della moto. In pratica, ci siamo andati di mezzo noi due!&rdquo;  Il libro di 208 pagine (&euro; 13,00) &egrave; edito da TEA Libri . Si possono seguire i viaggi di Roberto Parodi su Italia2 nel programma Born To Ride che conduce dal 2012. Born to Ride&nbsp;da sempre si basa su alcuni temi fondamentali: il&nbsp;viaggio-avventura, la moto come stile di vita e come mezzo per conoscere altri mondi e raccontare storie. Un programma marcatamente &ldquo;on the road&rdquo;, che d&agrave; la sensazione di vivere l&rsquo;imprevisto del viaggio in sella con i protagonisti.  Fiammetta La Guidara    

Al Motor Bike Expo Roberto Parodi ha raccontato del suo nuovo libro i viaggi "overland" in sella alle due ruote

La moto spiegata a mio figlio

Ieri mattina, nella sede di Veronafiere, &egrave; stata presentata alla stampa del territorio l'edizione 2016 di Motor Bike Expo. Hanno partecipato alla conferenza il Presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, il Direttore Generale Giovanni Mantovani, il vice-Presidente della Camera di Commercio di Verona Andrea Prando e gli organizzatori di Motor Bike Expo Paola Somma e Francesco Agnoletto.  Lo scorso anno, alla settima edizione a Veronafiere, il Motor Bike Expo ha superato i 150.000 visitatori, coronando un trend in costante ascesa.  L&rsquo;esposizione occuper&agrave; sette padiglioni, con una superficie superiore a 70.000 metri quadrati tutti da vedere, articolati su grandi aree tematiche: produzione di serie, custom, caf&eacute; racer, mondo delle competizioni, off road, abbigliamento, accessori e componenti, turismo, merchandising e vendita diretta in fiera.  Si alza il sipario sull&rsquo;edizione 2016 del Motor Bike Expo (Veronafiere, 22 &ndash; 24 gennaio), primo appuntamento motociclistico dell&rsquo;anno, caratterizzato da un&rsquo;atmosfera unica, dinamica e spettacolare.  Nato dalla passione degli organizzatori Paola Somma e Francesco Agnoletto, che hanno al loro attivo una competenza ormai pi&ugrave; che ventennale, il Motor Bike Expo continua a rivolgersi soprattutto al &ldquo;popolo&rdquo; degli appassionati pi&ugrave; puri, impazienti di ammirare le novit&agrave; della produzione di serie e dei customizzatori, di ritrovarsi, di programmare l&rsquo;attivit&agrave; per la nuova stagione. E&rsquo; una formula unica, che abbina l&rsquo;esposizione vera e propria allo spettacolo e all&rsquo;intrattenimento, in una struttura fieristica ideale per ampiezza, accessibilit&agrave; e parcheggi, e che viene costantemente premiata dal pubblico.  Nelle ampie aree esterne (oltre 20.000 metri quadrati) si alterneranno nei tre giorni esibizioni e confronti ad alto tasso di spettacolarit&agrave;, che rappresentano un altro elemento imperdibile per il pubblico dei &ldquo;fedelissimi&rdquo;. Nei grandi piazzali d&rsquo;ingresso anche corsi di guida, test drive e attivit&agrave; di avvicinamento allo sport motociclistico riservate ai giovanissimi.  L&rsquo;internazionalit&agrave; della manifestazione &egrave; sottolineata dalla presenza di oltre 600 espositori con marchi di assoluto prestigio: il Motor Bike Expo si conferma punto d'incontro dell&rsquo;universo-moto, attirando aziende da mercati strategici, come California ed Emirati Arabi, e naturalmente da tutta Europa.  L&rsquo;evento veronese vanta anche un primato assoluto: &egrave; infatti l&rsquo;unico del settore, a livello internazionale, ad esporre oltre 200 moto special che, dopo essere state selezionate per qualit&agrave; e originalit&agrave;, si confrontano sotto gli occhi di qualificate giurie specializzate.  Main sponsor di Motor Bike Expo si conferma, per il secondo anno consecutivo, Motul che considera il Motor Bike Expo di Verona palcoscenico ideale per comunicare i propri valori e presentare agli appassionati le gamme di lubrificanti dedicate alle due ruote. L&rsquo;edizione 2016 &egrave; stata scelta da Motul anche per esporre in prima assoluta una show bike completamente fuori dagli schemi realizzata dall&rsquo;atelier torinese Officine GPDesign (v. paragrafo Custom e Caf&eacute; Racer). Dunque Motul affianca l&rsquo;impegno con il Motor Bike Expo ad altre importantissime presenze nello sport, dalla MotoGP al Mondiale Superbike di cui &egrave; diventata title sponsor.  Al Motor Bike Expo saranno esposte tutte le novit&agrave; della stagione 2016 insieme alle personalizzazioni di alcuni modelli di serie che rappresentano l&rsquo;elemento maggiormente innovativo delle produzioni su larga scala; presenti le principali case motociclistiche, incoraggiate anche dal mercatoitaliano in netta risalita.  L&rsquo;elenco comprende BMW, Ducati, Fantic Motor, Harley-Davidson, Honda, Hyonsung, Indian, Kawasaki, Kymco, Moto Guzzi, Royal Enfield, Scrambler Ducati, Suzuki, Triumph, Victory e Yamaha.  (Nella foto in evidenza: Conferenza Stampa Motor Bike Expo)  Guarda la gallery del Motor Bike Expo 2015!  

Lo scorso anno sono stati superati i 150 mila visitatori, una formula che abbina l&rsquo;esposizione vera allo spettacolo e all&rsquo;intrattenimento

Motor Bike Expo al via

SunRide anticipa l&rsquo;estate e organizza a Verona, in occasione di Motor Bike Expo, Brotherhood Party, la Festa della Fratellanza aperta a tutti: appassionati, curiosi, customizzatori e non. L&rsquo;appuntamento &egrave; per il 23 gennaio alle ore 21 allo &ldquo;Special&rdquo;, il nuovissimo spazio allestito da Mr Martini in via Tombetta 39/b, con il patrocinio di Motor Bike Expo e la speciale collaborazione di Studio27. L&rsquo;ingresso &egrave; gratuito.  Brotherhood &egrave; fratellanza, condivisione, fair play, appartenenza allo stesso mondo e alla stessa famiglia di appassionati per le moto e amanti del lifestyle &ldquo;Special&rdquo;.  Brotherhood lancia una &ldquo;fratellanza&rdquo; tra organizzatori, uniti dal desiderio di invitare amici, Opinion Leader, Influencer e curiosi.  Brotherhood &egrave; la parola che definisce il sentimento del party, per celebrare tutti insieme i pi&ugrave; autorevoli e carismatici brand di moto nel segmento Modern Classic e Special.  Saranno presenti ufficialmente BMW, Harley-Davidson, Moto Guzzi, Triumph e Yamaha, che credono nello spirito di SunRide insieme a Motor Bike Expo e Nicola Martini.  Una bella occasione per stare insieme ed ascoltare musica, bere, mangiare, in mezzo a tante moto, in compagnia di bella gente, lasciandosi coinvolgere dal dj set dei The Fog Surfers, oppure all&rsquo;ascolto del live concert di Davide Lipari &ldquo;One Man 100% Bluez&rdquo;.  Chi ancora non conosce SunRide potr&agrave; cos&igrave; avere un &ldquo;assaggio&rdquo; dello spirito che anima l&rsquo;evento a Pesaro, l&rsquo;appuntamento per quest&rsquo;anno &egrave; dal 24 al 26 giugno in una nuova location, ancora di pi&ugrave; in riva al mare ma sempre di fronte al &ldquo;cammino&rdquo; del sole, nell&rsquo;unico posto della Riviera Adriatica dove si assiste al suo sorgere e tramontare rimanendo sempre nello stesso punto.

Appuntamento con il Brotherhood Party il 23 gennaio alle ore 21 allo &ldquo;Special&rdquo;, spazio allestito da Mr Martini, con il patrocinio di Motor Bike Expo

SunRide fuorisalone a Verona

Harley-Davison offre una prova-moto gratuita presso i propri concessionari abbinato ad un concorso, &ldquo;The Kings of all demo rides&rdquo; offre l&rsquo;opportunit&agrave; di una vera prova su strada di uno dei modelli Dark Custom: Street 750, Iron 883, Forty-Eight, Street Bob, Street Bob Special e Fat Bob. A chiunque faccia un giro di prova viene regalata una serie di adesivi unica.  Come fare per partecipare?  Basta andare sul sito www.h-d.com/KingOfAllTestRides registrarsi inserendo i propri dati e recarsi presso uno dei concessionari della rete ufficiale Harley-Davidson mostrando il voucher di registrazione. Per salire in sella ed effettuare il demo ride c&rsquo;&egrave; tempo fino al 7 novembre 2015.  Insieme alla moto la Harley-Davidson regaler&agrave; al fortunato vincitore un buono da utilizzare presso uno dei concessionari ufficiali per customizzare la propria Iron 883.  L'artista che realizzer&agrave; la Iron 883 su misura dei sogni del fortunato vincitore sar&agrave; uno dei concessionari ufficiali Harley-Davidson, veri Custom Kings e leader&nbsp; in fatto di customizzazione. Sul sito http://customkings.harley-davidson.it, si trovano le opere di customizzazione dei dealer Harley-Davidson in gara per la&nbsp; &ldquo;Battle of the Kings&rdquo;, il concorso nazionale che premier&agrave; il Custom King italiano. Si pu&ograve; votare anche la moto preferita.  

Prenotando fino al 31 ottobre una prova gratuita presso il concessionario si partecipa all&rsquo;estrazione di una Sportster Iron 883

 Harley-Davidson mette in palio una Iron 883

Forty - Eight, Iron 883 e Street 750. Tutte nuove.

Harley-Davidson: la gamma 2016

di Riccardo Piergentili  &Egrave; imponente, ricca, ricchissima. Bassa, lunga, larga, piena di cromature, che la fanno splendere come un gioiello e le danno quell&rsquo;aspetto made in USA che enfatizza il suo fascino. Basta osservarla, senza avviare il motore, per capire che la Street Glide Special &egrave; nata per macinare chilometri. Sui blocchetti al manubrio ci sono i comandi attraverso cui si pu&ograve; gestire il controllo elettronico della velocit&agrave;, il cruscotto &egrave; dominato da un navigatore satellitare touchscreen e l&rsquo;avantreno della moto &egrave; caratterizzato da un enorme cupolino, che garantisce una ottima protezione aerodinamica.  TURISMO ALL&rsquo;AMERICANA - Sella larga, ben imbottita e bassa che pi&ugrave; bassa non si pu&ograve;. Parlare di pedane &egrave; riduttivo, perch&eacute; sulla Street Glide Special ci sono dei veri e propri poggia piedi, montati in posizione avanzata. Anche se la ruota anteriore &egrave; lontana dal busto, il larghissimo manubrio consente sempre di tenere la situazione sotto controllo. La posizione di guida &egrave; da cruiser di razza e lo spazio a bordo abbonda. Non &egrave; stata riservata la stessa attenzione al passeggero, che pur avendo a disposizione un&rsquo;ampia porzione di sella, non ha appigli a cui reggersi. Inoltre la parte posteriore del codino, molto spiovente (per ovvie esigenze di design), sconsiglia di non arretrare troppo col bacino. C&rsquo;&egrave; una spiegazione a tutto questo: la Street Glide Special &egrave; nata per viaggiare all&rsquo;americana; marcia lunga e un filo di gas. Cos&igrave; facendo, infatti, tutto ha un senso.  UNA COPPIA ESAGERATA - La Street Glide Special monta un bicilindrico di ben 1690 cm3 ma niente paura, perch&eacute; la cilindrata &egrave; servita solo per incrementare la coppia (ovvero ci&ograve; che serve per viaggiare senza usare troppo il cambio), non la potenza. Spalancando il gas il sound di aspirazione &egrave; cupo e minaccioso. &Egrave; una moto ma dal rombo sembra una macchina! L&rsquo;accelerazione c&rsquo;&egrave; ma non mette in difficolt&agrave;, perch&eacute; il V2 americano &egrave; pensato per viaggiare, non per partecipare alle competizioni tra dragster. Sfruttando i rapporti il propulsore americano soffre. Meglio cambiare in fretta; una marcia dopo l&rsquo;altra fino alla sesta. &Egrave; un&rsquo;overdrive, che serve per viaggiare mantenendo il motore ai bassi regimi. In curva, a volte, bisogna utilizzare la quinta, che sar&agrave; la marcia pi&ugrave; corta che userete, su un tradizionale percorso extra urbano.  LA CICLISTICA CHE NON TI ASPETTI - Sulla bilancia la Street Glide Special non &egrave; una piuma, per&ograve;, per merito del baricentro basso e della distribuzione dei pesi azzeccata, in movimento il peso non rappresenta un problema. Anzi, la bicilindrica americana &egrave; sorprendentemente agile, considerando i chilogrammi in gioco. Poche curve ed il feeling con l&rsquo;avantreno &egrave; buono, talmente buono che si inizia a spingere. Per&ograve; le pedane che sfregano spesso sull&rsquo;asfalto contribuiscono a calmare i bollenti spiriti.  LASCIATELA &ldquo;CAVALCARE&rdquo; A MODO SUO - Fin qui abbiamo parlato di guidabilit&agrave;, di doti motoristiche e telaistiche. Un approccio da motociclista europeo. In sella alla Street Glide Special, per&ograve;, bisogna cambiare mentalit&agrave;. Sulla V2 di Milwaukee, il viaggio non &egrave; una scusa per spalancare il gas e curvare in fretta ma un piacevole sistema per raggiungere una meta, godendosi la strada, il panorama ed anche la meccanica di una moto molto particolare ma non per questo inferiore alle altre. La Street Glide Special, infatti, &egrave; armonia; basta non forzarla a fare quello per cui non &egrave; stata progettata.  QUANDO FINISCONO LE CURVE... - E allora, marcia lunga e guida scorrevole. Cos&igrave; facendo, anche in curva &egrave; goduria allo stato puro. Poi, quando la strada &egrave; povera di curve, si attiva lo stereo (che funziona meravigliosamente) e fino a 130 km/h non serve neppure alzare troppo il volume per gustarsi un po&rsquo; di buon rock. 100, 200, 300 km... Gi&agrave; arrivati? Con un&rsquo;altra moto forse avremmo impiegato meno tempo ma percependo un viaggio pi&ugrave; lungo. Magia? S&igrave;, una magia che solo poche moto sanno fare. Una di queste &egrave; made in USA.    La Street Glide Special... Protagonista anche in "The Test":    LE PROVE DELLE ALTRE MOTO DA VIAGGIO:  BMW R 1200 RT  Ducati Multistrada 1200 S  Honda Crossrunner  Yamaha XT1200ZE Super T&eacute;n&eacute;r&eacute;

Tanta coppia in basso e una dotazione di serie che farebbe invidia a un&rsquo;auto di lusso. Un viaggio diverso da qualsiasi altro

Harley Davidson Street Glide Special: la regina della strada

Il 2 maggio 1915, mentre in Europa infuriava la Prima Guerra Mondiale e l&rsquo;Italia si apprestava ad entrare nel conflitto, due donne, partivano per un&rsquo;avventura destinata a entrare nei libri di storia. Perlomeno in quelli di storia due ruote. Effie Hotchiss e sua madre Avis partirono da Brooklin per attraversare gli Stati Uniti con destinazione San Francisco, in sella a un sidecar Harley-Davidson. Un&rsquo;impresa da pazze, attraversando territori ancora in parte selvaggi, tra vaste pianure, deserti e difficoltosi passi montani per circa 5 mila chilometri.&nbsp;Eppure la coppia di improbabili biker in poco pi&ugrave; di tre mesi arriv&ograve; a destinazione e l&rsquo;Harley-Davidson Dealer Magazine le immortal&ograve;, stanche e sorridenti, in riva all&rsquo;oceano Pacifico affianco al loro sidecar. Ma non era abbastanza: girate le ruote verso oriente le due ripartirono verso casa, attraversando il deserto del Nevada, lo Utah, poi su fino a Chicago e Milwaukee, per un breve pellegrinaggio nella patria dell&rsquo;Harley-Davidson.  Il team fece finalmente ritorno a casa in ottobre, dopo un viaggio di sei mesi. Ma l&rsquo;impresa non venne tentata per la gloria: come spieg&ograve; semplicemente Essie &ldquo;Volevamo vedere l&rsquo;America e il sidecar tre marce Harley-Davidson mi sembrava la soluzione migliore per trasportare nel migliore dei modi le valige e mamma&rdquo;. Un&rsquo;ottima fonte di ispirazione per le prossime vacanze in moto.  Francesco Colla

Nel 1915 madre e figlia partono da Brooklin alla volta di San Francisco in sella a un sidecar Harley-Davidson

Harley-Davidson: 100 anni fa il primo coast to coast al femminile

Dall&rsquo;8 al 13 settembre appuntamento in Carinzia per la 18a European Bike Week. Il pittoresco Lago Faak, in Austria, si animer&agrave; ancora una volta al rombo delle Harley. Si chiude la stagione del 2015 e con questa festa di fine anno circa 100.000 visitatori sono attesi a Fakeer See a far festa per godere di sei giorni di musica, shopping, uscite e cameratismo.  Dal marted&igrave; alla domenica l&rsquo;area brulicher&agrave; di persone che amano tutto ci&ograve; che riguarda Harley-Davidson. Il centro di questa attivit&agrave; &egrave; l&rsquo;Harley Village, dove si potranno ammirare gli ultimi modelli, visitare la Customiser Area, acquistare quell&rsquo;accessorio da tanto cercato e visitare i vari bar e stand.  Torneranno gli eventi pi&ugrave; apprezzati come il Custom Bike Show, con dozzine di meccanici che mostreranno le loro creazioni su misura, e l&rsquo;elettrizzante spiegamento di gruppi musicali e performer che con la loro musica accompagneranno la festa fino alle ore piccole. Dal palco principale ai bar e ai caff&egrave;, ci sar&agrave; musica per tutti i gusti a intrattenervi.  Il sabato, la grande parata, in cui migliaia di moto sfileranno tra la campagna della Carinzia.  La parata inizier&agrave; alle 12.00, con schieramento dalle 10.00. Il percorso andr&agrave; da Faaker See a Firkenstein, attraverso il centro di Villach fino a Ossiach, tutto attorno a Ossiacher See fino a Rosseg e di ritorno a Faaker See.  L&rsquo;organizzazione si raccomanda di utilizzare solo una corsia della strada, di non sorpassare &#8232;e, naturalmente, di indossare abbigliamento protettivo e il casco, che spesso si finge di dimenticare per essere pi&ugrave; visibili nelle foto e nei video.

Dall'8 al 13 settembre appuntamento a Fakeer See, in Carinzia, per la diciottesima edizione del grande raduno sul pittoresco Lago Faak

Harley Davidson: European Bike Week

A.A.A. CERCASI: motociclista incallito, ansioso di imbarcarsi in un viaggio di due mesi per l&rsquo;Europa, completamente spesato. Ricompensa finale: la Street Glide guidata durante il tour e 25.000 Euro. Era questa la richiesta lanciata nel febbraio di quest&rsquo;anno da Harley-Davidson quando intraprese la ricerca di un pilota per un viaggio epico (leggi qui).  Il rider selezionato avrebbe avuto l&rsquo;arduo compito di pianificare la sua avventura on the road e partire in cerca delle strade pi&ugrave; meritevoli del continente. Il diario di viaggio sarebbe stato pubblicato sui social media e un sito web dedicato.  Diecimila sono state le proposte giunte da 27 Paesi e tutte sono state vagliate attentamente: il pi&ugrave; idoneo &egrave; risultato Luis Castilla.  Dopo un mese di programmazione e di preparativi, a giugno Luis Castilla ha ritirato a Londra la sua Street Glide Special e, accompagnato da una troupe professionista per documentare tutte le tappe del percorso, &egrave; partito per l&rsquo;Italia dove &ndash; dopo 3.500 km&ndash; ha fatto tappa ad Aosta.  E poi via sulla spettacolare rotta del Monte Bianco, Locarno e le sceniche strade fino alle Dolomiti e ancora Bologna, Rodi e gi&ugrave; fino a Castel del Monte, per arrivare a Bari e imbarcarsi per il Montenegro.    In dieci settimane Luis Castilla ha percorso pi&ugrave; di 15 mila chilometri attraverso strade sconosciute di 17 Paesi che ha condiviso online per ispirare i tour dei motociclisti in tutto il continente e oltre.  L&rsquo;iniziativa Discover More 2014 aveva visto vari rider alternarsi alla guida di un&rsquo;unica moto in un tour paneuropeo della durata di quattro mesi. Quest&rsquo;anno, invece, &egrave; stato uno solo, il fortunato Luis Castilla, a portare a termine la sua personalissima scoperta in solitaria.  Il 25 luglio Luis Castilla &egrave; sbarcato nel Regno Unito per la tappa finale del tour.    Castilla ha detto: "I viaggi possono insegnare un bel po'sul mondo e su di te, forse pi&ugrave; di ogni altra esperienza."&nbsp; Una serie di video e blog dei percorsi mozzafiato scelti da Luis il suo tour europeo &egrave; disponibile per la visualizzazione su www.greatestrides.eu.  Luis Castilla non &egrave; un principiante nel campo di viaggi in moto: quando ha fatto domanda per Harley-Davidson Discover More 2015 era appena tornato da un viaggio di 20 mila chilometri tra Messico e il Circolo Polare Artico. Ha anche imparato perfettamente i misteri della comunicazione in quanto ha lavorato per la catena EarthSky per la produzione di documentari distribuiti a milioni di persone in Messico e negli Stati Uniti. Ha inoltre tenuto corsi radiofonici e televisivi presso l'Universit&agrave; del Nuovo Mondo in Messico e ha diretto spot pubblicitari per la casa automobilistica Ford e per il governo messicano. Ha doppia cittadinanza messicana e francese ed ha vissuto in Messico, Stati Uniti e Canada.  Fiammetta La Guidara

In dieci settimane Luis Castilla ha percorso pi&ugrave; di 15 mila chilometri in sella ad una Street Electra Glide attraverso strade sconosciute  di 17 Paesi.

HD: Discover More, missione compiuta

Da marted&igrave; 8 a domenica 13 settembre le acque del placido lago di Faak, in Carinzia, tremeranno al rombo dei bicilindrici Harley-Davidson per la XVIII edizione della European Bike Week, uno dei maggiori raduni al mondo dedicato ai biker targati H-D.  Oltre 100 mila i visitatori attesi, con circa 75 mila moto, per una grande festa che da sempre attira motociclisti da tutto il continente. Musica, live show, grigliate, birra a fiumi la fanno da padroni, ma per la Casa di Milwaukee la Bike Week &egrave; anche un&rsquo;occasione fondamentale per presentare agli appassionati gli ultimi modelli della famiglia, senza dimenticare lo spazio dedicato agli accessori e al merchandise.   Tra gli eventi da non perdere il Custom Bike Show, con dozzine di customizer che mostreranno le loro creazioni su misura, e la maestosa parata del sabato, giorno in cui migliaia di motociclette sfilano ogni anno attraverso la campagna e i boschi della Carinzia.   

Dall&rsquo;8 settembre in Austria la 18esima edizione maxi raduno Harley-Davidson

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