Qualcosa si muove. I dati sui casi di coronavirus dicono che la fase drammatica &egrave; passata. L&rsquo;attenzione rimane alta, ma c&rsquo;&egrave; un cauto ottimismo nell&rsquo;aria. Le maglie del blocco si allargano e l&rsquo;Italia pu&ograve; rimettere la testa fuori casa; il primo passo per tornare a sperare di riabbracciare anche la motocicletta. Noi tutti ci stiamo preparando a riaccendere i motori, le aziende a riaprire le concessionarie, i meccanici a fare i tagliandi in vista della ripartenza. Il nostro Paese dovr&agrave; affrontare gravi difficolt&agrave; economiche. Il comparto delle due ruote ha subito quasi due mesi di stop forzato, peraltro quelli cruciali nelle vendite annuali. Cosa accadr&agrave; da qui al prossimo autunno &egrave; difficile da stabilire.&nbsp;  Il nostro settore, come molti altri, dovr&agrave; riorganizzarsi e ripartire, supportato da un lato dallo Stato, dall&rsquo;altro dalle Case costruttrici che &ndash; come emerge dalle parole dei manager che abbiamo interpellato &ndash; hanno piuttosto chiara la situazione. Purtroppo il tessuto sociale della nostra Italia uscir&agrave; lacerato dal dramma che il pianeta ha vissuto e ogni cittadino sar&agrave; chiamato a fare la propria parte nella ricostruzione. Non ci sono macerie a invadere le strade delle nostre citt&agrave;, ma quella a cui abbiamo assistito e da cui stiamo uscendo &egrave; una guerra vera e propria.  Lo Stato, il Governo del nostro Paese &egrave; chiamato a un ruolo complicatissimo e cruciale: dovr&agrave; far fronte a decine, centinaia di situazioni di emergenza in ogni comparto produttivo. Per questo anche In Moto si associa al grido di allarme lanciato dall&rsquo;ANCMA che chiede incentivi per il mondo delle due ruote, per far ripartire un mercato che d&agrave; lavoro a migliaia di famiglie.  Anche perch&eacute;, pi&ugrave; di uno studioso afferma che da questo dramma la nostra societ&agrave; uscir&agrave; diversa: si parla di smart working, di distanziamento sociale, di contingentamento dei passeggeri nei mezzi pubblici. Direttive che soprattutto nelle grandi citt&agrave; creeranno non pochi problemi alle amministrazioni e che le due ruote (tradizionali, leggere o a propulsione elettrica) potrebbero in parte risolvere. Serve una visione d&rsquo;insieme, un progetto organico, aiuti mirati gestiti da persone competenti e lungimiranti. Serve una forte presenza della Federazione Motociclistica Italiana, la pi&ugrave; importante realt&agrave; che ci rappresenta, e un tavolo di discussione da cui scaturiscano le linee guida per il futuro della mobilit&agrave;. E serve, soprattutto, la partecipazione attiva di tutti noi appassionati che, prima ancora di essere motociclisti, siamo cittadini&nbsp; di una nazione che deve rinascere. Seriet&agrave;, competenza, impegno, onest&agrave;: sono le parole dalle quali ripartire per ricostruire il nostro Paese.  STOP ALLA PIRATERIA DIGITALE  Nel frattempo, in questo infausto periodo, arrivano anche un paio di buone notizie che riguardano il mondo dell&rsquo;editoria. La procura di Bari ha disposto il sequestro preventivo di alcuni canali di Telegram che rendevano disponibili ai propri iscritti copie di quotidiani e periodici in formato PDF. Tra i quali In Moto. Stiamo parlando di circa 580mila utenti e della ricondivisione delle pubblicazioni anche al di fuori della piattaforma citata, su altre app di messaggistica. Un danno stimato nell&rsquo;ordine di 670mila euro al giorno. L&rsquo;altra notizia &egrave; che il Governo ha presentato al Senato la legge che recepisce la direttiva europea sul copyright, che nelle intenzioni dovrebbe mettere dei paletti ai colossi che operano indisturbati nel web, aggirando il diritto d&rsquo;autore. Due segnali importanti in questo momento drammatico: perch&eacute; &egrave; in gioco la qualit&agrave; dell&rsquo;informazione e il lavoro di centinaia di persone. Nel nostro settore, ma non solo nel nostro, l&rsquo;autorevolezza e la solidit&agrave; delle testate giocano un ruolo fondamentale, anche a favore di un mercato che pu&ograve; e deve superare le difficolt&agrave; economiche derivanti dalla pandemia. Noi faremo la nostra parte. 

La morsa della pandemia allenta la presa e l&rsquo;Italia, seppure lentamente, si appresta a ripartire. Tanti i problemi da affrontare, prima di tutto quello di un mercato delle due ruote fermo

L&#39;Editoriale del Direttore: chi si ferma &egrave; perduto!

Prende il via la campagna di comunicazione istituzionale promossa da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionali Ciclo Motociclo Accessori) ed EICMA. #usaledueruote riguarda&nbsp; l&rsquo;intera filiera sul territorio italiano che lancia oggi un messaggio per affrontare la mobilit&agrave; della Fase 2 attraverso la sensibilizzazione all&rsquo;utilizzo responsabile delle due ruote che siano bici, scooter o moto.  &quot;METTIAMOCI IN SELLA&quot;  &quot;Le due ruote assicurano infatti un naturale distanziamento sociale, maggiore sostenibilit&agrave; ambientale, maggiore velocit&agrave; di percorrenza sui brevi e lunghi tragitti e facilit&agrave; di parcheggio, ma anche una valida predisposizione all&rsquo;intermodalit&agrave; e minore impatto sul traffico urbano, che &egrave; messo a dura prova anche dal ridimensionamento del trasporto pubblico&rdquo;.  Australia, niente lockdown per le moto: &egrave; &quot;esercizio fisico&quot;  La campagna ha preso il via sulle piattaforme digitali e social delle realt&agrave; promotrici con la presentazione del logo dedicato e la pubblicazione di un video emozionale condivisi sui singoli profili delle numerosissime imprese che hanno aderito. Nelle prossime settimane si svilupper&agrave; invece attraverso altri contenuti speciali e la declinazione di immagini coordinate multi-soggetto contraddistinte dallo slogan &ldquo;METTIAMOCI in sella&rdquo;.  L&rsquo;intero &ldquo;pacchetto&rdquo; di strumenti di comunicazione della campagna #usaledueruote &egrave; stato inoltre reso disponibile gratuitamente a tutti gli attori della filiera allargata per altri utilizzi ad hoc e per ampliarne la visibilit&agrave; sui media, sul web e attraverso i social.  &quot;SIMBOLO DI RIPARTENZA&quot;  &ldquo;Come nel dopoguerra, con le dovute proporzioni, le due ruote potranno essere ancora oggi un ismbolo di ripartenza&quot;, aggiunge Magri. &quot;La nostra non &egrave; solo un&rsquo;iniziativa di tutela di un comparto gravemente colpito dal lockdown e per il quale continuiamo a chiedere al Governo forme urgenti di incentivi all&rsquo;acquisto, ma &egrave; una comunicazione rivolta agli utenti possessori e, soprattutto, a quelli potenziali o semplicemente ai cittadini che devono solo togliere la polvere da una bici o una moto inutilizzata in garage&rdquo;.    E da qui la suggestione lanciata dal video emozionale della campagna: &ldquo;Magari cambierai il modo di muoverti e la nostra passione potrebbe diventare anche la tua nuova abitudine&rdquo;. Allora, #usaledueruote.  Mercato moto, Magri: &quot;Incentivi? Sono pessimista&quot; 

ANCMA ed EICMA lanciano la campagna #usaledueruote, dall&rsquo;intera filiera un unico messaggio istituzionale per affrontare la mobilit&agrave; della ripresa: &ldquo;Mettiamoci in Sella&rdquo;

#usaledueruote: &quot;Simbolo di ripartenza&quot;

Parla Sergio Vicarelli, responsabile marketing di Kawasaki Italia. “Dobbiamo confidare sulla passione dei nostri clienti, che tornino a comprare delle moto”, “EICMA? Anche in primavera”

Kawasaki: "Il nostro mondo è cambiato, ma non è sparito" VIDEO

        Mercato, concessionari e EICMA. Con Enrico Bessolo, reposnabile commerciale di Suzuki Italia, abbiamo fatto il punto sulla situazione attuale riguardo l&rsquo;universo moto e, nel caso specifico, sul fronte Suzuki. Tanti gli interrogativi sul tavolo dell'immediato futuro che scaturiscono dalla attuale congiuntura, derivata dalla emergenza Covid-19, che ha bloccato un settore che, ad inizio 2020, sembrava marciare sicuro verso un anno decisamente in crescita. Qual &egrave; la situazione in Suzuki in questo periodo?Scalpitiamo per ripartire ma stiamo diligentemente rispettando tutte le prescrizioni governative e speriamo che questo sacrificio di tutti porti i frutti sperati.Invece rimane il dramma commerciale. Un'economia che va ricostruita e una strategia commerciale che va ripensata in funzione dell'uscita dal dramma Coronavirus...Ci sar&agrave; poi chiaramente l'aspetto l'aspetto economico da affrontare. Per quanto riguarda il nostro settore io sono moderatamente fiducioso: da un lato cambier&agrave; la mobilit&agrave; soprattutto nelle grandi citt&agrave;. A causa del distanziamento sociale nei grandi centri metropolitani i mezzi pubblici verranno sostituiti da altri che possono essere chiaramente l'automobile o soprattutto appunto per risolvere il problema del traffico, le due ruote. Poi anche penso che i mezzi a due ruote, vista anche la stagione in cui siamo, sia una delle poche alternative anche in termini di svago. In questa estate 2020 molte attivit&agrave; saranno precluse, viaggi e tante altre cose, quindi credo che le motociclette in questo senso possono aiutare un pochino. Permetteranno di affrontare l'estate con un atteggiamento migliore. Questo per dire che penso e spero che dal punto di vista commerciale ci sia una una ripresa delle vendite, che possa far ripartire il settore.  SAR&agrave; IMPORTANTE IL RUOLO DEI DEMO RIDE Con le concessionarie e le officine bloccate ci sar&agrave; un problema da affrontare , quello dello stock dei veicoli invenduti, anche in prospettiva 2021. Avete studiato qualche strategia commerciale particolare per arginare il problema?C'&egrave; questo problema. E' anche vero che essendo un problema comune condiviso da tutte le Case, e tutti i mercati, si trover&agrave; una soluzione comune. Penso ad esempio al posticipo delle Euro 4. Dal punto di vista di azioni commerciali, sono tutte da valutare anche in funzione di quello che sar&agrave; l'andamento futuro.  Quello che abbiamo fatto noi &egrave; stato quello di attivare un sito web, uno store digitale, per dare la possibilit&agrave; ai nostri clienti di poter gi&agrave; ordinare una moto con un doppio vantaggio. Economico, con una scontistica che si va a sommare alle promozioni in corso, e temporale: prenotando adesso la moto, si potr&agrave; essere tra i primi a riceverla. Non perdendo pi&ugrave; ulteriormente tempo. Come strategia commerciale, inoltre, credo sar&agrave; molto importante confermare i demo ride, dare la possibilit&agrave; ai clienti di provare i mezzi. UN AIUTO ANCHE DALLE ISTITUZIONI C'&egrave; un anello debole della catena, quello delle concessionarie. Realt&agrave; medio-piccole che dovranno essere supportate, da un lato lo Stato, dall'altro voi. Come vi state muovendo? Gi&agrave; ci siamo mossi in quella direzione, abbiamo chiaramente gi&agrave; provveduto al posticipo delle scadenze dei pagamenti. Per tutto quello che si &egrave; possibile fare certamente il nostro interesse &egrave; di aiutare i nostri partner commerciali. Certamente ci vuole anche un ruolo istituzionale. Noi possiamo intervenire fino a un certo punto, &egrave; importante che ci sia poi un sostegno da parte delle delle istituzioni. Speriamo che in questo senso ci sia ci sia un aiuto concreto. Ci sar&agrave; un approccio filosofico diverso al mondo della moto dopo questo blocco, questa sospensione? Oppure ritorner&agrave; tutto come prima? Una domanda da fare probabilmente agli sociologi, agli psicologi... La moto ti d&agrave; un senso di libert&agrave;. Personalmente ho sofferto questa immobilit&agrave;, e non vedo l'ora di poter tornare a muovermi, a viaggiare. Da questo punto di vista la moto mi d&agrave; un senso di per sua stessa natura la libert&agrave;, l' evasione... &egrave; quindi po' l'antitesi della situazione cattuale. Potrebbe essere un po' una valvola di sfogo, una rivincita rispetto a questo periodo in cui abbiamo sofferto la chiusura. Credo che ci innamoreremo ancora di pi&ugrave; questo mezzo... Saremo ancora pi&ugrave; appassionati delle due ruote per quel senso di libert&agrave; che ci &egrave; stata tolta che invece la moto ci sa dare.KTM e BMW hanno detto che non parteciperanno ad EICMA, una delle vetrine pi&ugrave; importante a livello mondiale. Suzuki cosa ha intenzione di fare?&nbsp; Suzuki non si &egrave; ancora espressa. Credo che &egrave; oggettivamente Eicma, per come la conosciamo, sar&agrave; difficile da organizzare questo autunno. Io mi auguro che possa esserci, ma sar&agrave; sar&agrave; difficile che si possa svolgere. &Egrave; presto per valutare. Certamente &egrave; una delle fiere pi&ugrave; importanti al livello mondiale e penso che sia estremamente importante per il nostro settore. Come Suzuki, laddove dovesse svolgersi, faremo le nostre considerazioni e cercheremo di esserci. Temo oggettivamente che novembre sia molto, troppo, vicino nel tempo. Speriamo... EURO 4 POSTICIPATA Sempre in previsione 2021, tutte le aziende hanno in cantiere i nuovi modelli. Avete valutato se rallentarne lo sviluppo per non andare a cannibalizzare quelli che non avete venduto quest'anno?Fortunatamente questo sviluppo non si &egrave; mai interrotto. E questo perch&eacute; il Giappone, in questa emergenza coronavirus, &egrave; stato si colpito, come un po' tutti i paesi del mondo, ma molto meno rispetto alla tragedia che stiamo vivendo noi in Italia. In Giappone l'azienda &egrave; sempre stata aperta, lo sviluppo &egrave; continuato e quindi da questo punto di vista tutti i piani di sviluppo non hanno visto nessuna modifica. Va verificato poi l'aspetto commerciale, nel senso che magari il lancio dei nuovi prodotti si valuter&agrave; un po' pi&ugrave; avanti, con le tempistiche pi&ugrave; opportune.Sul tavolo c'&egrave; anche la questione Euro 4-Euro 5. Alcune aziende stanno spingendo per posticipare e dare ancora un anno di vita alle Euro 4Si, &egrave;&nbsp; un problema sentito un po' da tutti, e da tutte le nazioni. Si sono gi&agrave; attivate tutte le organizzazioni di categoria anche in sede europea. Io credo che ci sar&agrave; un posticipo, credo sia nella logica delle cose, per poter affrontare al meglio quelle che sono le condizioni di mercato.       

Parla Enrico Bessolo, direttore commerciale Moto Suzuki Italia:&nbsp;

Suzuki: "La moto? Sarà la rivincita sul periodo che viviamo"

Mercato, concessionari e EICMA. Con Enrico Bessolo, manager di Suzuki Italia facciamo il punto sulla situazione attuale riguardo l’universo moto e, nel caso specifico, sul fronte Suzuki. Tanti gli interrogativi sul tavolo dell'immediato futuro che scaturiscono dalla attuale congiuntura, derivata dalla emergenza Covid-19, che ha bloccato un settore che, ad inizio 2020, sembrava marciare sicuro verso un anno decisamente in crescita.

Suzuki: La moto? Sarà la rivincita sul periodo che viviamo

Mercato, concessionari e EICMA. Con Andrea Colombi, Country manager di Yamaha Italia, abbiamo fatto il punto sulla situazione attuale riguardo l&rsquo;universo moto e, nel caso specifico, sul fronte Yamaha anche in vista della riapertura delle concessionarie del 4 maggio. Tanti gli interrogativi sul tavolo dell&#39;immediato futuro che scaturiscono dalla attuale congiuntura, derivata dalla emergenza Covid-19, che ha bloccato un settore che, ad inizio 2020, sembrava marciare sicuro verso un anno decisamente in crescita.

Yamaha: le due ruote opzione perfetta in questa fase VIDEO

        Mercato, concessionari e EICMA. Con Andrea Colombi, Country manager di Yamaha Italia, abbiamo fatto il punto sulla situazione attuale riguardo l&rsquo;universo moto e, nel caso specifico, sul fronte Yamaha anche in vista della riapertura delle concessionarie del 4 maggio. Tanti gli interrogativi sul tavolo dell'immediato futuro che scaturiscono dalla attuale congiuntura, derivata dalla emergenza Covid-19, che ha bloccato un settore che, ad inizio 2020, sembrava marciare sicuro verso un anno decisamente in crescita.&nbsp; Stiamo vivendo un periodo molto particolare...Si &egrave; un periodo onestamente molto lungo - le parole di Andrea Colombi - otto settimane, forse anche di pi&ugrave;. Paradossalmente sembrano ancora pi&ugrave; intense del solito, con tutte le vicende che ci riguardano, e ogni settimana lo scenario cambia, si fa pi&ugrave; sfidante.  Qual &egrave; la situazione adesso di Yamaha Italia e qual &egrave; il rapporto che voi avete come sede centrale con i concessionari? Come state gestendo questo momento di blocco e come vi state preparando all'eventuale riapertura?Siamo convinti che dobbiamo cercare di essere compatti sia con la rete dei concessionari sia soprattutto coi clienti, quindi vuol dire pianificare una comunicazione sicuramente un po' diversa da quella canonica. Dobbiamo essere in contatto con la rete per tutte le dinamiche che riguardano la messa in sicurezza delle strutture e in relazione a tutte quelle che sono le iniziative governative in termini economici e finanziari. Poi dobbiamo capire come approcciare il famoso 4 maggio, finalmente vediamo la luce in fondo al tunnel. Tutta la rete dovrebbe riaprire quindi dobbiamo essere pronti con i negozi in sicurezza perch&eacute; oggi sicuramente anche il rapporto fisico con le persone conta. Siete preoccupati per il blocco delle vendite e per l'invenduto che immagino abbiate all'interno dei punti vendita?Una crisi del genere porter&agrave; dal punto di vista numerico del mercato degli impatti sicuramente enormi, probabilmente unici. Anche rispetto a quello che &egrave; successo 10 anni fa. Il tema grosso &egrave; mettere in sicurezza le aziende dal punto di vista economico finanziario, limitare i danni che ci saranno e parlare - come sta facendo ANCMA -, in maniera molto efficace, con il governo per tutta una serie di iniziative che possono riguardare innanzitutto l'Euro 4 e l'Euro 5 che andr&agrave; in scadenza quest'anno. Poi sostenere il mercato attraverso quello che potranno essere proposte che verranno fatte. Un mercato che prende una botta del genere, avr&ograve; degli impatti enormi su tutta la filiera produttiva, ma anche su quella dei concessionario, ad oggi circa 5.000 che impiegano penso 50000 famiglie. ANCMA auspica che da parte del governo arrivino degli incentivi, non solo per la mobilit&agrave; leggera ma anche per ciclomotori e le motociclette.Ma &egrave; un tema interessante per una serie di motivi. Sia per una questione economica ma anche per la mobilit&agrave; in generale. Il tema vero &egrave; come ci si reca al lavoro. La mobilit&agrave; sui mezzi pubblici sar&agrave; ridotta, meno 25% la portata oraria. E quindi la gente come si pu&ograve; muovere? Se tutti prendono l'auto diventa un mondo in cui si vive in coda. Io penso che le due ruote, di qualunque tipo, a motore in particolare, sono una opzione perfetta in termini di velocit&agrave;, di parcheggio, di accesso alle ZTL. E sono anche ecologicamente meno inquinanti di un'auto. Io mi auguro che questa situazione possa portare anche a una riscoperta delle ruote questo senso... anche tre. Ci sar&agrave; anche un adeguamento delle strategie commerciali da parte delle azienda. Avete gi&agrave; ragionato su qualcosa del genere in Yamaha?Ci sar&agrave; una ordinaria amministrazione, fatta di promozioni: mi auguro solo che le aziende non si facciano prendere dal panico con sconti a tutto spiano che alla fine hanno soltanto il risultato di abbassare il valore del dei marchi dei prodotti.&nbsp; Stiamo lavorando su un progetto per il 4 maggio che si chiama &ldquo;Riparto a Nolo&rdquo; dove cercheremo di offrire alle persone la possibilit&agrave; di accedere ad esempio a un 125 a due o a tre ruote a circa 10-15 euro al giorno, con abbonamenti mensili. Cercheremo di dare una opportunit&agrave; anche a quelle persone che hanno sempre visto un po' da lontano il mondo delle due ruote senza realmente prenderlo in considerazione. Questo senza dover sostenere un investimento di qualche migliaio di euro per comprare il veicolo. Ci si potr&agrave; approcciare a questo mondo in maniera soft per capire se la soluzione di mobilit&agrave; &egrave; adatta alle proprie esigenze in una fase in cui la mobilit&agrave; che vedremo sar&agrave; un tema sfidante. Questa fase di blocco ha portato a un rallentamento dello sviluppo di modelli 2021?Yamaha ha confermato tutti i progetti Euro 5 per il 2021, quindi tendenzialmente ci sono dei rallentamenti ma la strategia di breve e medio periodo rimane la stessa. Chiaramente tutto lo sviluppo degli Euro 5, dopo quattro anni, fondamentalmente era stata gi&agrave; deliberato. Solo l'ultima fase di testing potrebbe avere qualche ritardo, come la messa in produzione. Per&ograve; secondo me non parliamo di tempi tali che facciano cambiare completamente lo scenario. Potr&agrave; essere qualche settimana, ma per il 2021 verr&agrave; confermata tutta la gamma che abbiamo.  Ha fatto scalpore il fatto che BMW e KTM abbiano gi&agrave; annunciato che non parteciperanno all'EICMA di novembre. Cosa pensate di fare voi in vista di salumi autunnali?  In questo momento stiamo supportando fortemente il lavoro che il nuovo board di ANCMA sta portando avanti. Guardiamo ad EICMA come a una un'eccellenza italiana che in qualche modo dobbiamo proteggere. Per cui seguiamo con attenzione l'evoluzione della fattibilit&agrave; o meno del salone. Io non immagino davvero un salone che possa essere uguale a quello degli altri anni ma sicuramente ci saranno delle dinamiche interne di sicurezza che porteranno se non altro a ristudiarlo. Detto ci&ograve; il salone &egrave; un grande asset ma non possiamo pensare di doverlo fare a tutti i costi: prima di tutto viene la salute. Se non ci dovessero essere le condizioni per farlo probabilmente penseremo a un'altra soluzione. Certo &egrave; che EICMA, il secondo salone pi&ugrave; importante di Milano, &egrave; qualcosa che dobbiamo fortemente proteggere, per la cultura motociclistica e in generale delle due ruote che che abbiamo in Italia. Non &egrave; che i paesi di lingua tedesca stiano cogliendo l'opportunit&agrave; di cambiare un po' il baricentro commerciale, spostandolo dall'Italia alla Germania? Se cos&igrave; fosse l'organizzazione italiano dovr&agrave; essere ancora pi&ugrave; brava perch&eacute; abbiamo gli elementi, le persone per riaffermare il valore di EICMA a livello mondiale come prima fiera del mondo. Penso che le aziende debbano fare delle scelte anche coraggiose per affrontare la situazione che si sta creando. Al di l&agrave; di questioni meramente politiche, ci sono prima di tutto delle questioni economico-finanziarie; stare in piedi per le aziende significa garantire posti di lavoro, la produzione. E quindi a volte bisogna fare delle scelte diverse per dare solida continuit&agrave;, senza annullare progetti futuri. &Egrave; una scelta di responsabilit&agrave; imprenditoriale che da questo punto di vista rispetto.       

Andrea Colombi, manager di Yamaha Italia: "Mi auguro che questa situazione possa portare anche a una riscoperta delle ruote", "EICMA? Una eccellenza italiana da proteggere"

Yamaha: le due ruote opzione perfetta in questa fase

        Con l'inizio della Fase 2 riaprono i punti vendita moto. Il Gruppo Piaggio lancia una serie di promozioni su tutta la gamma di scooter a ruota alta: l&rsquo;entry level Liberty, il crossover Medley e il grande e lussuoso Beverly. E arrivano promozioni anche su tutta la famiglia Vespa e su Piaggio MP3. Per tutto il mese di maggio il Piaggio Liberty - disponibile nelle cilindrate 50, 125 e 150 cc - &egrave; acquistabile con mini rate mensili da 29 Euro. Anche la&nbsp;gamma Piaggio Beverly 2020 viene proposta con una promozione: le versioni 300 sono disponibili a partire da 3.690 Euro, con un vantaggio cliente di 820 Euro, mentre le versioni 350 sono offerte a partire da 4.870 Euro, con ben 1.000 Euro di bonus promozionale.  In pi&ugrave;, tutta la gamma di scooter a ruota alta Piaggio, compreso il&nbsp;nuovo Piaggio Medley, oggi ancora pi&ugrave; tecnologico e potente grazie all&rsquo;ultima generazione dei motori i-get 125 e 150 cc, &egrave; acquistabile con un&nbsp;finanziamento a interessi Zero&nbsp;(TAN 0,00% - TAEG max 4,13%) con rimborso fino a 24 mesi e senza spese di apertura pratica. Il nuovo Medley &egrave; inoltre proposto&nbsp;a partire da 3.190 Euro con&nbsp;bauletto e parabrezza inclusi nel prezzo. MP3 Ride Now Sempre fino al 31 maggio, su tutti i modelli della gamma Piaggio MP3, lo scooter a tre ruote di Piaggio, &egrave; attiva la speciale formula&nbsp;MP3 Ride Now, con soluzioni di finanziamento personalizzate al termine delle quali &egrave; prevista la possibilit&agrave; di restituire il veicolo, sostituirlo o tenerlo saldando l&rsquo;importo residuo.  MP3 Ride Now include inoltre gli&nbsp;interventi di manutenzione programmata per 3 anni o 20.000 km, liberando cos&igrave; il cliente dalla preoccupazione connessa alla manutenzione ordinaria, e&nbsp;un anno di estensione della garanzia. Vespa: fino a 1.000 Euro di vantaggi Promozioni anche sulla gamma Vespa: Primavera e Sprint 50 cc sono offerte con 300 Euro di bonus, vantaggio che sale a 500 Euro per le versioni 125 e 150 cc, mentre per la famiglia Vespa GTS 300 sono previsti 700 Euro di bonus, mentre per la versione SuperSport e per la tecnologica SuperTech, con display full TFT, il vantaggio &egrave; pari a ben 1.000 Euro. Per un acquisto pi&ugrave; agevole, sui modelli della gamma Vespa con cilindrata superiore a 50 cc (Primavera e Sprint 125/150 cc e gamma GTS) &egrave; possibile usufruire fino al 31 maggio di uno&nbsp;speciale finanziamento a interessi Zero&nbsp;(TAN 0,00% - TAEG max 4,13%) con rimborso fino a 24 mesi e senza spese di apertura pratica. Su tutta la gamma Vespa sono inoltre disponibili altre pratiche formule di finanziamento con mini rate mensili a partire da 36 Euro (per le cilindrate 50 cc) e da 69 Euro (cilindrate oltre 50 cc).Rimane infine attiva la speciale formula Vespa Ride Now, con soluzioni di finanziamento personalizzate al termine delle quali &egrave; prevista la possibilit&agrave; di restituire il veicolo, sostituirlo o tenerlo saldando l&rsquo;importo residuo. Vespa Ride Now include gli interventi di manutenzione programmata per 3 anni o 20.000 km e un anno di estensione della garanzia. Per conoscere nel dettaglio le offerte, richiedere un preventivo o prenotare un appuntamento, basta contattare il proprio concessionario di fiducia. Le pagine web&nbsp;www.piaggio.com&nbsp;e&nbsp;www.vespa.com sono a disposizione per scoprire il concessionario pi&ugrave; vicino. Pronti per la fase 2: le iniziative per tornare in moto [Aggiornamento]       

Da luned&igrave; 4 maggio il gruppo di Pontedera promuove lo scooter come soluzione per la mobilit&agrave;, rispettosa di limiti e distanze, e lo rende accessibile a tutti con una serie di promozioni

8 risultati per 'Fase2'

L'Editoriale del Direttore: chi si ferma è perduto!

#usaledueruote: "Simbolo di ripartenza"

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Suzuki: La moto? Sarà la rivincita sul periodo che viviamo

Yamaha: le due ruote opzione perfetta in questa fase VIDEO

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Fase 2 per il Gruppo Piaggio: promozioni su gamma scooter e Vespa