Il vertice di Motor Valley Development non cambia. Oggi 10 febbraio 2023 si &egrave; tenuta l&#39;assemblea dei soci dell&#39;associazione no profit, durante la quale &egrave; stato confermata la figura di Claudio Domenicali come come numero 1 della &quot;terra dei motori&quot;, un luogo unico al mondo che riunisce&nbsp;i grandi brand motoristici dell&#39;Emilia-Romagna, i musei aziendali, le collezioni private, i circuiti, scuole di guida e organizzatori di eventi di stampo motoristico.  DUCATI MOTOE, LE V21L PRONTE A MET&Agrave; FEBBRAIO 2023  Orgoglio italiano  La Motor Valley vanta il suo primato per gli impressionanti dati che la rendono unica: 16.500 aziende, oltre 90mila addetti, 16 miliardi di fatturato annuo e un export di 7 miliardi. Una realt&agrave; che &egrave; divenuta negli anni un asset turistico strategico per la Regione, grazie a 13 musei specializzati (tra cui il Museo Enzo Ferrari di Modena, il Museo Ferrari di Maranello, il Museo Automobili Lamborghini, il Museo Ferruccio Lamborghini, il Museo Ducati di Borgo Panigale e il Museo Horacio Pagani), 18 collezioni private e 4 autodromi per le gare sportive (il &quot;Riccardo Paletti&quot; a Varano de&rsquo; Melegari, l&rsquo;Autodromo di Modena a Marzaglia, l&rsquo;Autodromo &quot;Enzo e Dino Ferrari&quot; a Imola e il Misano World Circuit Marco Simoncelli a Misano Adriatico).  Claudio Domenicali riconfermato Presidente, ha affermato con orgoglio: &quot;Credo che valorizzare l&rsquo;unicit&agrave; di questo territorio sia un dovere per chi come noi ne fa parte. &Egrave; un onore poter continuare in questo ruolo anche nel prossimo biennio. Negli ultimi anni ho svolto con orgoglio e responsabilit&agrave; il compito di Presidente dell&rsquo;associazione Motor Valley Development perch&eacute; credo che valorizzare l&rsquo;unicit&agrave; di questo territorio sia un dovere per chi come noi ne fa parte. &Egrave; un onore poter continuare in questo ruolo anche nel prossimo biennio e desidero ringraziare tutti i soci e le istituzioni per la fiducia&quot;, ha dichiarato Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati e Presidente Motor Valley. &quot;Il distretto industriale, turistico e culturale della Motor Valley emiliano-romagnola merita di essere sostenuto e promosso in ogni sua componente, continuando a dare valore alle prestigiose universit&agrave;, alla cultura storica, artistica e alla competenza motoristica e tecnologica senza eguali&quot;.    DUCATI, UN 2022 DA RECORD: OLTRE 60MILA CONSEGNE IN TUTTO IL MONDO  &nbsp; 

L&#39;Amministratore Delegato di Ducati &egrave; stato nuovamente scelto come numero 1 dell&#39;associazione con un incarico biennale

Claudio Domenicali confermato presidente della Motor Valley Development

Futuro alternativo. Sempre pi&ugrave;&nbsp;alcuni temi, forse troppo trascurati fino a pochi anni fa, sono di attualit&agrave;: emissioni, effetto serra, clima... hanno ormai preso piede e smuovono e&nbsp; - probabilmente e fortunatamente - condizionano la vita e i gesti di ognuno.&nbsp;  In un periodo di transizione come quello che viviamo oggi la propulsione elettrica sembrerebbe - condizionale &egrave; d&#39;obbligo - essere una via per la riduzione delle emissioni di Co2 che tanti problemi stanno causando al clima, con effetti&nbsp;ormai&nbsp;pi&ugrave; che tangibili.  STRADE PARALLELE DEI CARBURANTI &quot;GREEN&quot;  Ma, come detto, l&#39;elettrico &egrave; una strada, non l&#39;unica soluzione, almeno in questa fase e con l&#39;attuale catena di produzione di batterie (e relativo smaltimento) e con le altre problematiche legate a autonomia e tempi di ricarica. Una via percorribile arriva anche da combustibili alternativi ai fossili e che potrebbero essere per certi versi meno &quot;traumatica&quot; per le moto come le conosciamo.  Claudio Domenicali, CEO di Ducati Motor Holding, nel corso della presentazione della nuova V21L , la prima moto elettrica di Borgo Panigale e impegnata il prossimo anno nel Campioato MotoE, ha sottolineato proprio che una strada che porti a combustibili come idrogeno e bio-fuel rappresentano una possibilit&agrave;:&nbsp;  &quot;Il mondo sta attraversando un periodo complesso - le parole di Domenicali nel corso della conferenza stampa a Modena -&nbsp; e la sostenibilit&agrave; ambientale &egrave; un elemento che tutti gli individui e tutte le aziende devono considerare una priorit&agrave; se si vuole preservare il delicato equilibrio del pianeta. Attualmente in Europa si sta discutendo con fervore su come azzerare o ridurre le emissioni di CO2 in tanti settori, tra cui la mobilit&agrave;. Per certo le moto elettriche sono una strada per raggiungere tale obiettivo, ma lo sono ad esempio anche l&rsquo;idrogeno ed i carburanti ecologici, che potrebbero alimentare dei motori tradizionali. Attualmente non viviamo in un modo a zero emissioni, ma le basi e le possibilit&agrave; per migliorare non mancano, il che ci motiva a lavorare&quot;.  E da questo punto di vista Ducati, ma anche altre aziende dell&#39;automotive, sfruttando l&#39;esperienza e gli studi del settore auto (esempio Porsche, per restare in orbita Volkswagen), pur continuando a sviluppare la tecnologia dell&#39;elettrico, restano con le antenne rizzate anche sui bio-combustibili o la stessa tecnologia a idrogeno ICE (Internal Combustion Engine). Soluzioni che nel breve termine potrebbero dare una grossa a mano a percorrere in modo pulito una fase di transizione che vedrebbe il motore tradizionale ancora grande protagonista.  E una mano alla sperimentazione, da questo punto di vista e restando al mondo delle due ruote, arriver&agrave; dal sempre presente laboratorio MotoGP (ma anche Moto3 e Moto2) che tra due stagioni avvier&agrave; l&#39;uso di carburante con una parte non fossile, il 40%, che diventer&agrave; completamente &quot;non fossile&quot; nel 2027.  Motori a scoppio: l&#39;elisir di lunga vita passa dall&#39;idrogeno 

&quot;Stiamo attraversando un periodo complesso, non viviamo in un modo a zero emissioni, ma le basi e le possibilit&agrave; per migliorare non mancano&quot; dichiara il CEO di Ducati nel corso della conferenza stampa di presentazione della elettrica V21L

Claudio Domenicali: &quot;L&#39;elettrico? Una strada, ma anche idrogeno e carburanti ecologici&quot;

Il World Ducati Week &egrave; pronto a tornare. Andr&agrave; infatti in scena dal 22 al 24 luglio la grande festa per i ducatisti - nella cronice, come da tradizione, del Misano World Circuit &ldquo;Marco Simoncelli&rdquo;.&nbsp; Per la presentazione dell&#39;evento, Ducati ha scelto un altro simbolo del mondo desmodromico. Parliamo dell&rsquo;area tematica Ducati World, presente all&rsquo;interno del parco divertimenti Mirabilandia di Ravenna, con ospiti tutti i piloti MotoGP pi&ugrave; Alvaro Bautista, Michael Rinaldi e Nicol&ograve; Bulega, che tra meno di 48 ore scenderanno in pista proprio in Romagna. &nbsp; &ldquo;Il WDW &egrave; il momento in cui la passione di e per Ducati emerge maggiormente - ha spiegato Claudio Domenicali facendo gli onori di casa &ndash; e rappresenta la nostra voglia di lasciare a tutti i ducatisti un ricordo. Ducati costruisce moto ma anche eventi, &egrave; certamente questo &egrave; l&rsquo;evento di maggiore impatto. Nell&rsquo;ultima edizione vi sono state quasi 90mila presenze nei tre giorni, e siamo sicuri che anche quest&rsquo;anno le cose andranno per il meglio&rdquo;.  Tanti eventi ed un&rsquo;anima racing     Il WDW si preannuncia una volta di pi&ugrave; adatto a tutti i tipi di ducatisti, con momenti legati al prodotto - come la secret room dove verr&agrave; svelato un nuovo modello Ducati che vedr&agrave; davvero la luce solo in autunno &ndash; ed altri legati ovviamente alle corse, primo fra tutti l&rsquo;oramai famosa Race of Champions, che vedr&agrave; sfidarsi ben 21 piloti Ducati, in sella a 15 Panigale V4s e 6 Panigale V2. &nbsp; La supersfida dei campioni andr&agrave; in scena sabato, nel giorno quindi centrale dell&rsquo;evento, e dalle premesse si tratter&agrave; di sfida vera. &ldquo;Qui vogliono vincere tutti &ndash; ha raccontato sorridendo Luca Marini &ndash; quindi sar&agrave; battaglia&rdquo;. Non mancheranno poi gli eventi mondani, sia venerd&igrave; che sabato sera, con ospiti internazionali come Benny Benassi ed i Meduza: insomma, il WDW 2022 promette di essere a dir poco esplosivo.  Weekend con Ducati: l&rsquo;Open Weekend DesertX in tutte le concessionarie ufficiali 

In passerella la passione di Bogo Panigale con gare ed eventi in quel di Misano. Novit&agrave; esclusiva per i partecipanti nella secret room

Ducati, countdown per la festa in Rosso: presentato il WDW 2022

        Poltrona Frau e Ducati hanno unito la loro storia, il loro lavoro e la loro passione per creare un qualcosa di originale e interessante, un prodotto certamente unico. Un prodotto che sar&agrave; in vendita in limited edition (solo 500 esemplari) in cui le due eccellenze italiane hanno concentrato i loro sforzi, facendo nascere cos&igrave; la Xdiavel nera. Una moto in cui il nero lucido e opaco vanno a braccetto, in cui alcuni elementi sono rossi come simbolo della Casa motociclistica, con una sella di qualit&agrave; disponibile in quattro colori. All&rsquo;evento milanese abbiamo potuto parlare con l&rsquo;ad di Ducati Motor Holding Claudio Domenicali. Ecco cosa ci ha raccontato. Prossima Diavel V4?  Claudio, di cosa va pi&ugrave; orgoglioso del marchio Ducati? &ldquo;Della capacit&agrave; di attrarre talenti in azienda e quindi di esser riuscito a costruire un gruppo di persone molto multifunzionale, con molti ingegneri ma anche molti appassionati di marketing, di comunicazione e principalmente motociclisti. Hanno una passione cos&igrave; forte che lavorare insieme &egrave; un misto fra lavoro e divertimento. &Egrave; sfumato il passaggio tra il lavoro e il tempo libero. Per&ograve; sono persone serie che non si prendono troppo sul serio. Nel tempo sono state capaci di costruire un&rsquo;azienda straordinaria dal punto di vista finanziario, che genera molte risorse e che ci permette di costruire e sognare un futuro ancora migliore del presente. In sintesi, sono orgoglioso di avere un&rsquo;azienda in crescita, con gente che si diverte e con l&rsquo;azionista contento". Vedremo il V4 su una XDiavel?&ldquo;Normalmente non parliamo dei prodotti futuri, ma certamente il motore V4 in particolare la versione del Multistrada (il Desmosedici Stradale, ndr) che &egrave; meno estrema di quello della Panigale, &egrave; una piattaforma straordinaria. Abbiamo un gruppo di 12 persone, un panel test, e una volta al mese usciamo insieme e proviamo tutte le moto nuove di sviluppo con le concorrenti. Abbiamo provato venerd&igrave; scorso il motore V4 su una moto che oggi non esiste (una tourer? ndr), questo &egrave; un motore che useremo in applicazioni diverse, sulla Xdiavel magari anche. Vedremo pi&ugrave; modelli con il V4 perch&eacute; ci sta dando grandi soddisfazioni. &Egrave; un motore estremamente robusto che fa tantissimi chilometri senza manutenzione, un motore dalle caratteristiche di nobilt&agrave;. Ha un&rsquo;erogazione fluida. &Egrave; costoso da produrre ma regala un&rsquo;esperienza particolare&rdquo;. Dal 2023 fornirete la MotoE, una Ducati elettrica invece quando la vedremo per strada?  "&Egrave; sicuramente presto parlare di prodotti elettrici in vendita a marchio Ducati, ma &egrave; sicuramente certo che li avremo. &Egrave; evidente che la necessit&agrave; di fare la nostra parte nella riduzione dell&rsquo;emissione di anidride carbonico &egrave; presente ed &egrave; altrettanto evidente che per una moto sportiva il peso e le dimensioni sono un elemento imprescindibile. Ora stiamo seguendo l&rsquo;evoluzione delle chimiche delle batterie, si pu&ograve; realizzare oggi una moto elettrica ma secondo noi i compromessi da realizzare sono ancora troppo alti. Vero &egrave; che &egrave; una tecnologia interessante ed &egrave; questo il motivo per cui siamo entrati nella MotoE, proprio per sviluppare e costruire il nostro know how. Se parliamo di motori sportivi siamo fra i pi&ugrave; bravi al mondo a farli, dalla MotoGP a quelle stradali, vogliamo essere fra i pi&ugrave; bravi al mondo anche a fare motori elettrici emozionanti". Cosa pensa e spera che una Ducati trasmetta a chi la guida? "La sensazione di avere comprato qualcosa di diverso, di non banale. Cerchiamo sempre di realizzare prodotti che una volta che andiamo a provare ci facciano restare stupiti per il loro comportamento. Mai prodotti che si omologano a un concorrente. La nostra aspettativa &egrave; che chi guida la Panigale, quando &egrave; in pista e chiude gli occhi, senta che sta guidando la Panigale. Per il rumore, l&rsquo;erogazione, un feeling, il controllo di trazione, la frenata, che caratterizzano quella moto". Tra poco inizier&agrave; la SBK e poi comincer&agrave; l&rsquo;avventura di Danilo Petrucci in MotoAmerica, cosa si aspetta da lui e da Alvaro Bautista? &ldquo;Sono due ritorni, in un certo senso. Petrucci corre con le Dunlop, su piste che non conosce, &egrave; pi&ugrave; difficile da inquadrare. Alvaro ha dimostrato di sentirsi bene a casa, la moto &egrave; stata cambiata abbastanza durante l&rsquo;inverno con tanti componenti, il forcellone &egrave; migliorato molto e lui l&rsquo;ha apprezzato. Sicuramente c&rsquo;&egrave; molta aspettativa. Nel 2019 la prima met&agrave; dell&rsquo;anno era stata straordinaria, poi qualcosa nel meccanismo si &egrave; inceppato. &Egrave; molto difficile il rapporto tra pilota, squadra, moto, &egrave; un&rsquo;alchimia delicata. Alvaro &egrave; stato molto voluto dal team, aveva lasciato un ricordo molto buono. Probabilmente lo sta sentendo e sta funzionando bene. Io sono il primo tifoso e mi godo la gara. Con lui ci possiamo divertire&rdquo;. TRA NOI E I DUCATISTI UN RAPPORTO QUASI RELIGIOSO  Torna anche il WDW quest&rsquo;anno, come state organizzando questa grande festa? "Per noi &egrave; un&rsquo;apoteosi. Ha un costo molto importante di organizzazione, dura nove mesi. &Egrave; un evento straordinariamente importante, e nei quattro giorni entrano pi&ugrave; di 100 mila persone in circuito. Vorremmo che questo fosse il pi&ugrave; bello di sempre. C&rsquo;&egrave; tantissima aspettativa, abbiamo tanti piloti, c&rsquo;&egrave; la &ldquo;Race of champions&rdquo; con piloti che si allenano sempre con le Panigale, sono molto agguerriti. Quella sar&agrave; l&rsquo;apice e rappresenta lo spirito di una marca: trovarsi con tutti i suoi appassionati, fargli trovare tutti i loro beniamini a disposizione e in pi&ugrave; fanno una gara privata solo per loro. Cosa vuol dire essere "Ducatisti"? &Egrave; la bellezza che ci raccontano gli appassionati della nostra marca, che comprano Ducati per il prodotto, ma anche perch&eacute; entri a far parte di un mondo che &egrave; fatto del WDW, delle scuole guida, dell&rsquo;abbigliamento, di essere ducatista anche quando non sei in moto. C&rsquo;&egrave; un legame quasi religioso. Non &egrave; una relazione normale, nel bene e nel male. Quando sono scontenti &egrave; quasi come se fosse un amante tradito". Ducati e la rivoluzione Monster, un anno dopo: mossa riuscita?       

Nel futuro probabile arrivo di una tourer o una maxi cruiser con il Desmosedici Stradale V4? L'ad della Casa di Borgo Panigale ci ha raccontato l&rsquo;identit&agrave; del marchio bolognese, dell&rsquo;elettrico e della grande festa del WDW

Ducati, Claudio Domenicali: "Il V4? Lo vedremo presto su altre moto"

La somiglianza con la Panigale V4 si vede a primo impatto, tuttavia il carattere della SuperSport 950 &egrave; comunque originale e non lascia spazio ai dubbi. Lo sa bene anche Claudio Domenicali &ndash; CEO della Casa bolognese &ndash; che l&rsquo;ha testata personalmente tra i cordoli del circuito di Vallelunga.    Ducati: la nuova SuperSport 950 in concessionaria a febbraio  &ldquo;UNA MOTO FACILE MA CAPACE&rdquo;  Con il suo look appena rifatto &ndash; tra cui spiccano le carene ridisegnate che le conferiscono pi&ugrave; sportivit&agrave; e fluidit&agrave; &ndash; e un motore che resta lo stesso due cilindri Testastretta (ora omologato Euro 5) con rapporti di potenza in grado di fornire 110 cv a 9.000 giri/min e 93 Nm di coppia a 6.500 giri/min, la nuova SuperSport 950 &egrave; stata elogiata da Domenicali con parole importanti.  &ldquo;La nuova Supersport &egrave; divertimento allo stato puro, si legge nel tweet postato nel suo profilo personale. &ldquo;A Vallelunga per la presentazione alla stampa internazionale, ho potuto sperimentare quanto sia facile ma capace. Non mi sono mai sentito sotto pressione, ho potuto concentrarmi su linee pulite e sulla posizione di guida. &Egrave; la moto sportiva perfetta per iniziare a godersi la pista.&rdquo;   The new Supersport is pure fun. In Vallelunga for the international press launch, I could experience how easy but capable it is. I never felt under pressure, I could concentrate on making clean lines and riding position. It is the perfect sport bike to start enjoying the track. pic.twitter.com/1S2bAh4pYg &mdash; Claudio Domenicali (@domenicaliC) February 21, 2021    Prova Ducati SuperSport 950, i voti del #SottoEsame 

Con un look ritoccato nelle forme e un motore due cilindri Testastretta da 110 cv a 9.000 giri/min, la nuova SuperSport 950 &egrave; &quot;divertimento allo stato puro&quot;

Domenicali e SuperSport 950: test in pista per il CEO Ducati

        Con&nbsp;53.183 moto&nbsp;consegnate ai clienti di tutto il mondo nel 2019,&nbsp;Ducati&nbsp;Motor Holding migliora il numero di vendite dell'anno precedente di 53.004 unit&agrave;. Tra i modelli pi&ugrave; venduti primeggia la&nbsp;Panigale&nbsp;che, con 8.304 moto vendute, ottiene una quota di mercato del 25%. L&rsquo;Hypermotard 950&nbsp;e il&nbsp;Diavel 1260hanno raggiunto rispettivamente le 4.472 e 3.129 moto vendute. Bene anche il comparto multistrada con un totale di 12.160 moto consegnate ha registrato un incremento del 3% rispetto al 2018. L'Italia&nbsp;si conferma il primo mercato a livello globale per Ducati con 9.474 moto vendute e un +3% rispetto al 2018. Vendite in crescita anche in Francia (+8%), Spagna (+10%), Cina (+12%) e Brasile (+20%). Le vendite 2019 confermano per Ducati un rafforzamento nella fascia premium del mercato delle due ruote. Le soddisfazione di Claudio Domenicali Claudio Domenicali,&nbsp;Amministratore delegato di Ducati Motor Holding, ha commentato con soddisfazione i dati di vendita ottenuti nel 2019. &ldquo;Lavoriamo perch&eacute; Ducati diventi il marchio motociclistico pi&ugrave; desiderato al mondo &ndash; commenta Domenicali - il 2019 &egrave; stato un anno impegnativo ma anche gratificante. i risultati che stiamo ottenendo, lo sviluppo della gamma e le risposte del mercato, confermano che siamo sulla strada giusta. Oggi, sul mercato globale, una supersportiva su quattro &egrave; una Panigale e i contenuti tecnici che abbiamo trasferito nella gamma 2020 della V4 dalla versione R e dalla nostra esperienza sportiva, confermano questa moto come riferimento della sua categoria. Inoltre, il portafoglio ordini del nuovo Streetfighter V4, in consegna a partire da marzo 2020, ha gi&agrave; superato le 1.700 moto.&rdquo;  2019 has been a good year! Many thanks to all the fans and supporter of this magic brand and to all our employees, riders, supplier and dealer. We are working every day to take the brand in the future, with its unique combination of Style, sophistication and performance. pic.twitter.com/PKhSZ2aVAD &mdash; Claudio Domenicali (@domenicaliC) January 18, 2020    Ducati Monster 659 EB616, custom firmata Ellaspede       

Il 2019&nbsp;conferma&nbsp;per Ducati il&nbsp;rafforzamento nella fascia premium del mercato delle due ruote: "Un anno impegnativo ma anche gratificante"

Ducati, Domenicali: "Vogliamo essere il marchio moto più desiderato al mondo"

Un grande appeal tra gli appassionati di tutto il mondo, una gamma di prodotti che convince, strategie di comunicazione e vendita azzeccate. Sono solo alcuni degli ingredienti che stanno portando, anno dopo anno, la Casa bolognese ad affermarsi sul panorama mondiale come brand di indiscutibile successo.  SUCCESSO evidenziato dai numeri relativi all&rsquo;esercizio finanziario 2017: la Casa motociclistica bolognese ha consegnato ai propri clienti 55.871 le moto (+0,8% rispetto al 2016), nonostante una flessione del mercato globale del segmento delle moto oltre i 500 cm3 pari al -3,5%. Il fatturato, a chiusura dell&rsquo;esercizio 2017, ha raggiunto &euro; 736 milioni, confermando il trend positivo degli ultimi 5 anni, che hanno visto un incremento di circa il 30%.  CLAUDIO DOMENICALI, CEO Ducati Motor Holding: &ldquo;Questa importante performance conferma la validit&agrave; della strategia di sviluppo prodotto intrapresa negli ultimi anni. Nel 2017 sono state gettate le basi per l&rsquo;ulteriore sviluppo futuro dell&rsquo;Azienda. Abbiamo lanciato sette nuovi modelli sul mercato e abbiamo presentato la Panigale V4, la prima moto Ducati prodotta in serie equipaggiata con un motore 4 cilindri, frutto del pi&ugrave; alto investimento nella storia di Ducati destinato ad un singolo prodotto. Il 2017 &egrave; stato anche l&rsquo;anno in cui la gamma Scrambler&reg; ha visto il maggiore sviluppo. Ad EICMA &egrave; stata presentata la prima moto completamente nuova dalla nascita del brand Scrambler&reg;: la Scrambler&reg; 1100, che aggiunge una dimensione totalmente inedita al mondo Scrambler&reg; , fatta di tecnologia, prestazioni, altissima qualit&agrave; delle finiture, dimensioni e comfort da maximoto&rdquo;.  ANDR&Eacute; STOFFELS, CFO Ducati Motor Holding: &ldquo;La qualit&agrave; del risultato sottolinea l&rsquo;alta profittabilit&agrave; e resilienza finanziaria di Ducati&rdquo;, ha commentato. &ldquo;Tenendo in considerazione l&rsquo;importante aumento degli investimenti destinati all&rsquo;innovazione dei prodotti, all&rsquo;espansione globale della rete vendita Ducati, alla digitalizzazione della nostra offerta e dei nostri processi e, non ultimo, il grande impegno nelle competizioni, abbiamo raggiunto un margine operativo del 7%&rdquo;. 

La Casa bolognese ha diffuso i dati finanziari relativi all&rsquo;anno appena concluso: 55.871 le moto consegnate ai clienti di tutto il mondo

Inarrestabile la crescita Ducati: anche il 2017 col segno pi&ugrave;

Claudio Domenicali, CEO di Ducati, a margine della conferenza su risultati finanziari 2016 di Audi AG, ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni riguardanti il futuro della Casa di Borgo Panigale:&nbsp;&quot;Anche se dobbiamo tener conto delle diversit&agrave; tra il mondo delle auto e quello delle moto, stiamo sviluppando un piano di nuovi prodotti innovativi, che terr&agrave;&nbsp;conto dei macro trend globali.&nbsp;Anche a causa del peso delle odierne generazioni di batterie non vedremo una Ducati elettrica prima del 2020. L&#39;elettrificazione&nbsp;delle due ruote avverr&agrave; in ritardo rispetto alle automobili&quot;.  DESIGN, PRESTAZIONI E TECNOLOGIA - Domenicali ha anche parlato di progetti a medio termine: &quot;Dai prossimi mesi, le moto Ducati &quot;saranno sempre pi&ugrave; digitali e connesse&quot;, con sistemi che permettano di aggiornare via web i prodotti di sfruttare tutte le possibilit&agrave; offerte dalle nuove tecnologie.&nbsp;Un esempio sar&agrave; la seconda generazione della App Multistrada, che presenteremo all&#39;edizione 2017 di EICMA. Sar&agrave; una importante evoluzione della App che gi&agrave; esiste e che viene scaricata da 10.000 utenti all&#39;anno. Oggi si possono scaricare tutti i dati registrati dalle centraline e condividerli con altri appassionati, creando anche delle classifiche virtuali tra chi ha fatto il viaggio pi&ugrave; lungo o la pieg&agrave; pi&ugrave; spinta&quot;.   DALLA APPE ALLA TRE RUOTE -&nbsp;&quot;Quella che arriver&agrave; tra qualche mese - ha proseguito&nbsp;Domenicali - sar&agrave; una release ancora pi&ugrave; utile e coinvolgente. Ma non ci fermeremo qui, perch&eacute; una versione rivoluzionari&agrave; della App Multistrada &egrave; prevista per il 2020. Abbiamo un gruppo di lavoro&nbsp;che studia ci&ograve; che sar&agrave; necessario per spostarsi nelle smart city oltre l&#39;orizzonte del 2025. L&#39;affollamento sulle strade richieder&agrave; sempre pi&ugrave; veicoli compatti e di piccole dimensioni. In futuro vedremo altre Ducati&nbsp;premium e potrebbero avere&nbsp;pi&ugrave; di due ruote...&quot;. 

Il CEO della Casa di Borgo Panigale parla di futuro, delle nuove app ma soprattutto di un modello elettrico e di una moto a tre ruote, la stessa strada scelta da Yamaha.

8 risultati per 'Claudio Domenicali'

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Domenicali: "Ducati elettrica nel 2020. Tre ruote? Non è escluso".