Itinerario: poker gardesano tra Lombardia E Trentino

L’ADRENALINA ci coglie da Gargnano risalendo la SP9 tutta curve e tornanti per l’invaso di Valvestino (15 km), quasi un canyon, confluendo poi con la strettina SP58 (attenti alla curve cieche!) verso Idro (20 km), sulle sponde dell’omonimo lago. Che costeggiamo per l’intera sua lunghezza (SS237). Poi l’asfalto torna ottimo: siamo all’imbocco delle Valli Giudicarie, comincia il Trentino. In località Cà Rossa, giriamo a destra sulla SS240 che infila la Val d’Ampola, direzione Riva del Garda.

AL BIVIO DELL’ALBERGO AMPOLA (10 km), si stacca la SP127 per il Tremalzo, celebre passo dal panorama mozzafiato. Unica possibilità asfaltata per chi cavalca moto stradali; l’ultimo chilometro, in ogni caso, off-limits. Enduristi e “giessisti” potranno invece sfruttare l’instradamento tecnico che dall’opposto versante gardesano (Tremosine) sale a volo d’aquila verso il Tremalzo per un contorto budello sterrato, via Val di Bondo e Passo Nota, con gallerie scavate nella roccia, tornanti sospesi nel vuoto, curve assassine e vedute da vertigine. In tal caso occorre un permesso rilasciato dal Comune di Tremosine (tel. 0365.953185).

CHI NON AMA LO “SPORCO”, può comunque godersi (sempre sulla stessa sponda gardesana) lo stretto e tortuoso serpentello di bitume tra Tignale e Tremosine, mitica Strada della Forra (SP38), con anguste gallerie a roccia viva e memorabili scorci di bosco e di lago. Continuando per la Val d’Ampola, si costeggia infine il Lago di Ledro, che conclude il nostro poker lacustre. A Riva del Garda, confluenza della SS240 e della Gardesana Occidentale, basta tirare il freno per un drink ad un tavolino del porto, sotto la Rocca del XII secolo e l’antica Torre Apponale. E si è felici.