In Moto, 1° Raid Sardegna on-off road 2017 | Giorno 5

In Moto, 1° Raid Sardegna on-off road 2017 | Giorno 5

Continua il primo Raid su strada e in fuoristrada di In Moto in Sardegna: il racconto del quinto giorno...

Davide Calzolari

20.10.2017 17:02

Durante i primi quattro giorni li abbiamo tenuti sotto controllo ma oggi per i partecipanti al nostro Raid è giunto il momento di osare un pochino di più, così, dopo qualche chilometro di asfalto, eccoci finalmente nel paradiso del motociclista. Un anello di terra battuta intervallato da sassi ben piantati, lungo oltre 10 km, che si inerpica sulle pendici di un monte per poi ridiscendere dal fianco opposto. La sede, di una larghezza sconsiderata, permette di gestire cavalli e traiettorie in tutta sicurezza. Via alle danze!

In Moto, 1° Raid Sardegna on-off road 2017 | Giorno 5 - foto

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Continua il primo Raid su strada e in fuoristrada di In Moto in Sardegna: il racconto, in immagini, del quinto giorno...

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IN QUESTO FRANGENTE, per via del tipo di fondo, la potenza della più specialistica KTM si fa subito apprezzare e suscita tanta invidia, mentre la piccola Scrambler attira meno clamore; chissà perché... in fondo è stata bravissima ad arrivare fin qui. Ben scaglionati, per non finire avvolti dalla polvere e rovinare il divertimento, i nostri riders partono tutti finalmente liberi di usare moto e potenza a seconda delle proprie capacità: gas, freno, curva, derapata e ancora gas, come in una sinfonia…

IL DIVERTIMENTO si legge chiaro sul volto di tutti, anche se qualcuno finisce col gironzolare a vuoto per aver sbagliato strada. Poi si torna sui banchi di scuola con un’altra lezione sulle tecniche di guida e, subito dopo, ancora liberi di provare qualche ostacolo, fosso o saltino. Qui, però, i nostri ragazzi si fanno prendere la mano e si disperdono come una mandria. Il caos ci circonda, le moto si incrociano, una a destra, una a sinistra, anarchia pura.

ALLA FINE, LA FAME RIPORTA ALL'ORDINE e ripartiamo attraversando un altro sterrato ma, giusto per non farci mancare nulla, un bel chiodo si pianta nella gomma della GS di Ettore. Così, la compagine si arma di pazienza e anche di curiosità: molti, infatti, non sanno nemmeno da dove cominciare per riparare una foratura... un altro modo di fare scuola. Un bel pranzo nel bosco delle Fate (dall’alto si domina tutta la valle dell’entroterra di Oristano) e con tranquillità si rientra in hotel dove ci aspetta una bella sessione di manutenzione per le nostre moto.

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