Corso di guida sicura - Frenata e Curva

Corso di guida sicura - Frenata e Curva

Redazione - @InMoto_it

01.12.2012 ( Aggiornata il 01.12.2012 15:20 )

PIEGHE SICURE Frenare bene e curvare meglio: i suggerimenti Dopo aver imparato qual è la traiettoria ideale (sul numero scorso di In Moto, in questa rubrica), vediamo ora come si affrontano le curve. Si comincia frenando... 5. Frenata Frenare dove si può e non dove si deve. Non sempre su strada si può frenare dove abbiamo pensato di farlo, perché non è detto che là dove freneremo ci sia un asfalto pulito o in buone condizioni. Frenare al limite, anche a 30 km/h, è comunque rischioso, perché se troviamo dello sporco, della ghiaia o del gasolio in strada, il limite ci porterà lunghi anche di 2 metri. E nelle curve a destra arrivare lunghi equivale al contromano. Impariamo ad avere la velocità minima prima della curva, proprio alla fine del rettilineo, non al centro della curva. In questo modo entreremo più lenti, ma più sicuri, e saremo più veloci e meglio impostati nell’uscita. La frenata è molto importante: frenare male comporta una traiettoria sbagliata o di difficile esecuzione. Frenare solo con l’anteriore obbliga la moto ad andare dietro alla pendenza della strada, e trasferire tutta la massa sulla ruota anteriore, separata da noi tramite i cuscinetti di sterzo, non può far altro che muovere lo sterzo, sporcando la traiettoria e in molti casi, se la frenata è forte, saremo sbilanciati con spiacevoli conseguenze. Usiamo quindi il freno posteriore, e dopo una frazione di secondo l’anteriore: questo è l’ordine. Una volta raggiunto il punto di curva, stop al freno anteriore, ma non al posteriore, che manterremo con una leggerissima pressione per tutta la durata della curva: questo serve ad impedire che la traiettoria allarghi e a diminuire il raggio di curva stesso. Tanto in discesa quanto in salita, il freno posteriore controlla tutta la moto, non serve solo per frenare ma ci permette di sfruttare al 100% l’anteriore, mantenendo la moto in frenata stabile e lineare. In curva il freno posteriore è la nostra terza ruota. 6. Curva La curva è il bello della moto: strade dritte non si sposano con il gusto di guidare, a parte forse gli USA con una Harley...  Le fasi della curva sono tre, ingresso, conduzione e uscita. I punti più pericolosi della curva sono: a destra l’uscita di curva, a sinistra l’ingresso. Guardare è importantissimo: l’ingresso lo vedo di sicuro, ma esistono molte curve di cui non siamo a conoscenza dell’uscita. Anche se stiamo percorrendo una strada nota, in ogni caso non sappiamo chi e cosa ci può essere all’uscita. Quindi dobbiamo imparare a guardare mentre stiamo girando e con lo sguardo ad anticipare la moto, solo così non saremo impreparati. Guardare oltre ci permette di vedere anche l’arrivo di un’auto o un camion, che in una strada stretta può occupare la nostra traiettoria. Guardando prima possiamo anche, in caso di necessità, cambiare la traiettoria o fermarci in curva. Fermarci a bordo strada è sempre meglio che fermarci contro l’ostacolo, per poi guardare e decidere dove passare. All’inizio magari vi sembrerà difficile, ma una volta presa l’abitudine sarà normale. Il centro della curva, come abbiamo visto sul numero scorso, va percorso nel 60-70% della nostra carreggiata: ad esempio, se la carreggiata è larga 2 metri dovremo passare a 1,40 m dal limite di destra. Una volta raggiunta circa la metà curva, quando si vede l’uscita, la punteremo, uscendo sicuramente a destra. Qualcuno dirà: “ma se sto largo in entrata rischio di prendere un’auto!” No, perché ho precedentemente guardato. E ancora no, perché sono nella mia destra. In ogni caso, è meglio stare leggermente larghi dove vedo, piuttosto che uscire larghi dove non vedo! Nelle curve a sinistra, dobbiamo non aver fretta di entrare, anticipare comporta invadere la corsia opposta e poi uscire larghi, rischiando di trovare all’uscita problemi, quali: asfalto sporco, brecciolino o peggio ancora una frana che ha portato via gli ultimi 30 cm di asfalto. Arriviamo dalla perfetta frenata, 70% freno anteriore e 30% freno posteriore, via l’anteriore e dopo aver visto la curva iniziamo la nostra traiettoria. Dovremo passare sempre sul 70% del nostro lato, questa volta misurato dalla ipotetica mezzeria verso l’esterno. Molti passano sulla riga bianca in curva a sinistra, ma questo è lo zero per cento! Passando larghi, avremo molta più visuale sull’uscita, molto più spazio tra noi e l’ipotetico veicolo dall’altro lato e, soprattutto, riusciremo a chiudere la curva per uscire, a curva finita nel centro della nostra mezzeria. Dovremo imparare a fare le curve a sinistra con un raggio più piccolo del raggio reale della curva stessa. IMK170A IMK170AAA

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